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20 Settembre 2003 |
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Gran trambusto al lancio di Lene Marlin |
Fonte : VG |
MILANO: Lene Marlin (22) è stata via per tre anni e mezzo. Ieri è stato il suo primo giorno di lavoro nel circo pop internazionale. In Italia Marlin ha affrontato tutto quello da cui era scappata via. Nulla è cambiato.
Primo giorno di lavoro: Lene Marlin ha incontrato ieri i fan italiani, il paese dove la sua carriera internazionale era decollata seriamente - e non è dimenticata, più di tre anni dopo che era scomparsa dalla ribalta.
- E' del tutto irreale, ansima Lene Marlin.
- Non mi sarei mai aspettata tutta questa gente. E' come ricominciare tutto daccapo, commenta la cantante che attualmente è al centro dell'interesse nella maggior parte d'Europa per l'album Another Day.
- Mi sto incendiando. Qualcuno può far entrare un po' d'aria qui dentro?, chiede Marlin, mentre i fan premono le loro facce contro i finestrini della macchina sperando di ricevere uno sguardo di sfuggita dal proprio idolo prima che scompaia nella rumorosa notte milanese.
- Dio, com'è divertente, esclama Marlin.
- Molti mi hanno detto che non è intelligente stare via così a lungo. Probabilmente hanno ragione. Ero incredibilmente eccitata, a disagio e nervosa. Ora mi sento sollevata e felice che sia passata, ammette.
Bellezza naturale
Marlin ha appena finito un incontro tipo maratona con i fan in un grosso negozio di dischi e libri a Milano, dove circa 400 fan stavano schiacciati come sardine in un barile.
La star del nord è tornata, tutti i poster l'annunciavano con l'immagine di una pallida, bionda e seria ragazza norvegese che ancora ha appena 23 anni, ma può tuttavia indicare 1,8 milioni di album venduti, e almeno la stessa quantità di singoli venduti, oltre ad un conto in banca che pochi altri artisti norvegesi sono capaci di mostrare.
- Molti italiani non amano le dive americane come Mariah Carey e Britney Spears. Lene è una bellezza naturale e scrive da sola le sue canzoni, afferma Alessandro Guerra, uno studente ventunenne che ha fatto tutto il tragitto da Napoli a Milano.
Guerra sta dirigendo abbastanza bene il fan club di Marlin, ma stava in buona compagnia.
- Amo Marlin. Amo anche Tromsø e spero che la loro squadra di calcio finisca presto in Champions League, urla Francesco Borrega, esaltato di Bari, visto che va in giro con la bandiera norvegese pittata sul suo viso.
Marlin è davvero tornata in Italia, dove la storia incredibile della giovane donna - appena diciottenne a quell'epoca - era seriamente cominciata.
- Sono davvero orgogliosa. Non mi avete dimenticato, ha affermato Marlin quando è salita sul podio tra una scarica di flash.
Differente tipo di fan
Se non erano i fan ad essere completamente isterici, allora è stato l'entusiasmo ad essere forte e di sicuro genuino.
- Lene ha fan giovani come le boy band, ma ha un tipo di pubblico completamente differente. Attraverso i suoi testi e la sua musica riflette i loro sentimenti e pensieri, ritiene Pietro Paravella, direttore EMI e Virgin in Italia - che si assicura di menzionare che l'album di debutto Playing My Game ha venduto 300000 copie in Italia.
Il nuovo singolo You Weren't There è già diventato un flagello. E' al top della hit-list e può essere ascoltato dovunque la gente vada.
Stanca Lene
Tuttavia, tutto ha un prezzo. Marlin deve stringere i denti e firmare autografi finché non le vengono i crampi. Ognuno vuole fare una foto assieme al suo idolo e ognuno vuole baciarla e abbracciarla.
L'artista non ha quasi il tempo per asciugarsi il sudore e tirare un respiro prima di dover sorridere di nuovo, buttare giù la sua firma ed essere amichevole - la follia dura per un'ora prima che possa ritirarsi al sicuro.
La ragazza di Tromsø è saltata dal carosello mentre la velocità era al massimo. Ora Lene Marlin è tornata. Esattamente dove aveva lasciato, in una grande e sporca città di milioni di persone, mentre ognuno vuole un pezzo di lei: fan, giornalisti e perfino la sua stessa casa discografica.
Traduzione in italiano a cura dello staff di Lene.it
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