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14 Dicembre 2004 |
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La regina del ballo |
Fonte : Bladet Tromsø |
Lene Marlin ha avuto l'onore di aprire le danze ieri al Tromsøhallen, ed è subito diventata la regina del ballo.
Lene Marlin ha impressionato con le sue splendide canzoni e la sua chitarra al Tromsøhallen lunedì sera.
Con ogni probabilità tutti se lo aspettavano, ma l'atmosfera ha assunto una connotazione davvero speciale quando la regina del pop di Tromsø ha fatto il suo ingresso sul palcoscenico nella sua città natale ieri.
Gli applausi sono iniziati immediatamente, e tutti hanno cantato insieme a Lene dal primo ritornello di Sitting Down Here.
In appena sei concerti, Lene ha maturato una notevole esperienza e ha imparato molto. Ciò che salta maggiormente all'occhio è quanto sia più aperta e a suo agio di quanto non si sia vista a Stavanger. Comunica di più con il pubblico, e non lesina parole tra una canzone e l'altra. Ma qui era a casa, e ha ricevuto un grande supporto fin dalla prime note.
Lene Marlin ha estasiato il pubblico, il più caloroso di tutto il tour. E non possiamo che confermarlo - per di più a Tromsø l'attesa per un momento come questo si è protratta per molti anni. Lene Marlin fino a oggi è stata una popstar solamente in virtù della forza e della bellezza delle sue canzoni. Ora è sulla strada per diventare "grande", per diventare un'artista da palcoscenico.
Si ha ancora l'impressione che si trattenga un po', ma su molti pezzi ieri sera Lene è stata fenomenale.
In aggiunta - come ho già ricordato - l'atmosfera era quanto di più speciale si potesse immaginare.
Sitting Down Here è un brano adattissimo per scaldare la platea in apertura, e la scaletta tutta è stata ben concepita, dalla fantastica Fight Against The Hours, fino alla calma My Love - per la quale occasione Lene Marlin si è immersa da sola in mezzo al pubblico con la sua chitarra: il momento più magico della serata.
E dopo aver trascinato l'atomsfera al settimo cielo con questa parentesi, con una hit come You Weren't There si profila una scontata vittoria casalinga.
Da quel momento fino alla bandiera a scacchi la strada è stata tutta in discesa per l'artista di Tromsø.
In alcuni momenti la canzoni di Lene Marlin sono apparse un po' troppo tranquille se accostate alla festosità della platea, ma lei ha provveduto a rinvigorire un po' diverse dei suoi brani più calmi per ottenere un effetto migilore in vista del live. Straordinaria la chiusura con Unforgivable Sinner, così come Sorry - un fiore meno conosciuto che è sbocciato nella versione dal vivo.
Si è trattato della conclusione migliore per il primo tour di Lene Marlin. Ora la ragazza si merita una pacca sulla spalla, oltre a una vera e propria celebrazione.
Traduzione in italiano a cura dello staff di Lene.it
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