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10 Giugno 2005 |
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Bello, ma noioso - Recensione di Sigrid Hvidsten |
Fonte : Dagbladet |
Lene Marlin dovrebbe cogliere più occasioni.
Lene Marlin è la più grande pop star femminile della Norvegia grazie a una sola canzone. Quando pubblicò il suo singolo di debutto "Unforgivable Sinner" nel 1999, fu una tale ventata di professionalità, pop malinconico, stile non norvegese che prese d'assalto l'anima folk del paese. Sei anni dopo, fa ancora presa, sperando in qualcosa di analogo. "You Weren't There" dal secondo album "Another Day" ottenne dei risultati di tutto rispetto, ma non fu comunque la stessa cosa. Nella storia musicale norvegese, "Unforgivable Sinner" è la storia d'amore svanita nel nulla. E' stata, come direbbero nei film d'amore americani, "the one who got away".
Inaccessibile Lene
Allora perché Lene Marlin è ancora la pop star più ricercata della Norvegia? Per la sua inaccessibiltà. La ragazza di Tromsø non rilascia quasi mai interviste, non fa quasi mai concerti, e gli album arrivano a intervalli irregolari. Per lei questa padronanza è necessaria per sopravvivere nella industria del pop, per i fan la rende un mistero senza fine. E per questo i fan non si stancano mai di lei. Va benissimo, i problemi nascono però quando Lene trasferisce questa inaccessibiltà nella sua musica. E questo è quello che ha fatto in "Lost In A Moment".
Dolce e fiacco
Perché, ascoltare questo album è esattamente come incontrare Lene ad una festa. Piacevole e affascinante, ma allo stesso tempo difficile da decifrare, da conoscere a fondo. Lene continua per la stessa dolente e furtiva strada di cantautrice di prima, e l'album è tipicamente Marlin-malinconico. Purtroppo è anche tipicamente Marlin-noioso. Le canzoni semplici e dolci dopo un po' si fanno fiacche e monotone.
Folk pop
Lene e i produttori StarGate non colgono molte occasioni, e a volte sembra che abbiamo costruito tutto il disco su un solo accordo di chitarra. E anche se i testi hanno un che di personale, non dicono nulla che Lene non abbia già detto prima. La vita è fatta di alti e bassi, ed è sempre più facile scrivere qualcosa di un po' triste.
Per fortuna però qualcosa luccica. Se "Another Day" era scuro e malinconico, "Lost In A Moment" è più leggero e ottimistico. Si, nel singolo a tinte dolci e amare "How Would It Be" Lene è infatti speranzosa pur in tutte le sue pene d'amore. Il folk pop di "Hope You're Happy" e l'organico di archi di "Leave My Mind" mostrano una certa somiglianza con "Long Gone Before Daylight" dei Cardigans. Lene insomma dimostra di avere in serbo più di quanto abbiamo visto finora. Perchè purtroppo ormai non basta che le sue canzoni siano belle e curate. Lene deve sorprenderci di nuovo.
Trascritto da Tef Johs
Traduzione in italiano a cura dello staff di Lene.it
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