di Franko
Uno dei gruppi che ha fatto piu discutere nell'autunno del 2002 è tornato,
stiamo parlando naturalmente del duo russo T.a.t.u
composto da Lena Katina e Julia Volkova arrivato al successo grazie al
singolo "All the things she said" a cui ha fatto seguito
l'album "200 km/h in the wrong lane". Il successo a livello mondiale fu un
abile creazione da parte dei loro manager e produttori
sulla loro immagine, infatti si andava a colpire una parte molto intima dei
teenager, la diversità nell ambito sessuale.
Dopo 3 anni di smentite, colpi di scena (tra cui l'arresto del manager), il
possibile cambio di nome ecco che ci arriva il loro
secondo lavoro. Ci si puo subito accorgere di una cosa: il marketing pubblicitario
è sicuramente meno aggressivo del precedente, come se
non si avesse un singolo forte come quello di debutto.
L'album è composto da 12 pezzi + 1 bonus. Il pezzo di apertura è un
introduzione di 45 secondi di quella che poi sara la traccia n.12
che dà il nome anche all album. Il primo vero pezzo è il primo singolo "All about
us" canzone molto carina: è facile che entri in testa.
Dopo troviamo "Cosmos" dove si inserisce anche un po di elettronica, poi si
passa per "Loves me not" canzone dove c'è un po di ambiguità
nel trovare il destinatario dell'amore.
"Friend or foe" song un po' semplice che scorre via senza alcuna lode, nel
mezzo del album troviamo, a mio avviso, la canzone
piu bella: "Gomenasai" pezzo lento e dai ritmi dolci, in
classico stile pop. Purtroppo subito dopo c'e' anche la canzone
piu brutta dell album, "Craving" - musica e testo ripetitivi, da buttare; dopo
troviamo "Sacrifice", piuttosto aggressiva ma che mette anche un po'
in luce la qualita non eccelsa della voce di Julia. Dopo troviamo "We shout"
una canzone ancora lenta che fa seguito" perfect enemy" in cui
troviamo ancora un po di elettronica.
Una canzone in russo si trova alla 11, il cui inizio può ricordare una
canzone hip hop, il risultato è comunque più che apprezzabile
e la canzone è molto divertente da sentire, anche se naturalmente il
significato rimarrà per molti un segreto.
E cosi arriviamo alla 12, il brano che dà titolo dell album, "Dangerous and moving" sempre
accompagnato dall'elettronica ma dalle potenzialita di un singolo
anche se inferiore a "All about us".
L'ultima traccia è ancora in russo, ed è ancora piu bella della 11, canzone
lenta che chiude l'album, davvero una piacevole sorpresa.
A questo punto la domanda sorge spontanea, come si valuta questo secondo
lavoro delle Tatu?
Credo che a livello di canzoni, sia come base che come testi si sia fatto un
passo indietro rispetto all'altro album, forse la cosa
piu strana è che ci hanno lavorato ben 5 persone diverse, ma a volte si ha
la sensazione che alcune canzoni si assomigliano.
Un album a cui poi manca un vero singolo trascinatore, e primi riscontri di
vendita mi danno ragione, poi anche il fattore novita ormai
è svanito, e rimanere assenti per 3 anni nel mondo del pop è un eternità,
specialmente se nel periodo di inattivita non si
ha migliorato la propria cultura artistica.
Un album consigliato solo ai patiti del genere pop, gli altri non dovrebbero
prenderlo in considerazione, un produzione troppo
semplice anche per chi ascolta generi piu semplici, come Natalie Imbruglia o
Hilary Duff.
VOTO 6/10
Canzoni
1)Dangerous and moving (intro)
2)All about us
3)Cosmos (outer space)
4)Loves me not
5)Friend or foe
6)Gomenasai
7)Craving(i only want what i can t have)
8)Sacrifice
9)We shout
10)Perfect enemy
11)Obezyanka nol
12)Dangerous and moving
Bonus Track : Vsya moya lubov
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