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Posted - 20/12/2003 : 18:32:44
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Mi è piaciuto il topic di Allanon Un viaggio da sogno, in cui abbiamo scritto quali sono i posti che vorremmo visitare... siccome in questo forum a quanto vedo ci sono molti viaggiatori, perché non raccontare le nostre esperienze di viaggio? In questo modo abbiamo l'occasione di conoscere meglio grazie ai nostri racconti come sono le varie realtà del mondo... L'avevo promesso un po' di tempo fa, ed ora è arrivato (l'attesa è dovuta ad alcune foto che dovevano essere sviluppate): il mio racconto sul viaggio a Monaco di Baviera dal 25 al 29 novembre di quest'anno. Cercherò di essere breve e lasciare un po' di spazio alle foto.
Il viaggio inizia alle 6.30 precise di Martedì 25 novembre. Il viaggio in pullmann nelle prime ore è comprensibilmente monotono, la mattina è buia e piovigginosa e percorriamo l'autostrada tra paesaggi collinari veneti e trentini. Lentamente le colline lasciano spazio alle montagne e si intravedono i primi raggi di sole che scaldano l'ambiente circostante. Verso le 11.00 passiamo il confine con l'Austria, e qui il paesaggio cambia radicalmente. Tutto intorno sono splendide montagne con cime innevate e immense distese verdi, verdissime. Il cielo è limpido e i raggi solari illuminano il paesaggio. Guardare questo spettacolo dà delle sensazioni incredibili.
Paesaggi di Austria e Baviera. La mente non può che perdersi in questi ambienti unici in cui domina la bellezza naturale. Attraversando i vari paesini di queste regioni, si scoprono persone legate alla natura e alle loro tradizioni, in un ambiente sempre più unico ed insostituibile.
A causa di una strada interrotta, siamo costretti ad allungare il percorso per arrivare a Füssen, cittadina sulla riva sinistra del fiume Lech. Visitiamo il fiabesco castello di Neuschwanstein, che il romantico Luigi II fece costruire nei pressi, in cima a una rupe. Arrivarci a piedi in effetti è un po' faticoso, occorre fare un tratto in salita, ma ne vale la pena. Le decorazioni all'interno sono stupende; il capolavoro tuttavia rimase per sempre incompiuto. Riprendiamo il viaggio attorno alle 17.00, e due ore dopo finalmente arriviamo a Monaco di Baviera. Ci sistemiamo un hotel (ubicato in Landbergerstrasse, periferia ovest della città), ceniamo, assaggiando per la prima volta il gustoso cibo tipico, e, a causa della nostra stanchezza post-viaggio, decidiamo di rimandare la prima visita della città ai giorni successivi. La giornata di Mercoledì è interamente dedicata alla visita del Deutsches Museum, il Museo tedesco della Scienza e della Tecnica, la più vasta e completa esposizione tecnico-scientifica al mondo. Definirlo spettacolare è limititativo, e bisogna visitarlo di persona per rendersi conto dell'immensità e della bellezza del museo. È suddiviso in tanti saloni, in tante zone ciascuna dedicata ad un certo settore della tecnica: aeronautica, agricoltura e alimentazione, ambiente, astronomia, tecniche di produzione e lavorazione della carta, chimica, energia ed elettricità, farmacia, ferrovie, fisica, matematica, geodesia, informatica, microelettronica, macchine motrici, lavorazione dei metalli, miniere, musica, navigazione, pesi e misure, telecomunicazioni e tante altre esposizioni.
All'interno del Deutsches Museum, nel settore della navigazione si trova una fedelissima riproduzione dell'interno di un'antica nave da crociera, e nell'esposizione di Informatica si può guardare l'interno di uno dei primi computer del secolo: l'Univac.
Non si può visitare in un giorno, e per visitare bene tutte le esposizioni occorrerebbero diverse settimane. Una delle cose che lo rende piacevole e interessante è che il visitatore non si limita ad osservare, ma è direttamente coinvolto: per ogni settore ci sono infatti innumerevoli pulsanti che, una volta premuti, azionano gli strumenti esposti. Ad esempio, nella parte della chimica è possibile osservare direttamente, premendo il pulsante, i più svariati esperimenti; nella parte della navigazione si può agire su delle manopole e osservare il funzionamento delle dighe, del flusso delle acque, ecc.; ma non si tratta solo di pulsanti da premere, alcune volte sono coinvolte direttamente le mani, per esempio per osservare la conducibilità elettrica del corpo, per provare degli strumenti musicali, ecc., senza contare gli innumerevoli touch-screen. Tantissime le riproduzioni e non (quasi sempre in scala 1:1), è il caso degli aerei in Aeronautica, del sottomarino in Navigazione, dei treni in Ferrovie e via dicendo. Meritano un particolare apprezzamento le miniere, che mi sono piaciute moltissimo: in un immenso percorso sotterraneo, reso identico a quello roccioso delle miniere, è possibile ripercorrere la storia dell'estrazione dei metalli preziosi e la vita spesso durissima che caratterizzava questi ambienti. A tutto questo occorre aggiungere le dimostrazioni che a intervalli regolari vengono eseguite nelle varie esposizioni. Per esempio, tre volte al giorno è possibile assistere alla bellissima dimostrazione dell'alta tensione, in cui vengono prodotti fedelmente dei fulmini e delle fortissime scariche elettriche, assolutamente imperdibile. Un altro esempio è la riproduzione in miniatura di un sistema ferroviario, curato nei minimi particolari: con delle cam montate sulle locomotive dei trenini in movimento, è possibile osservare come questi riproducano esattamente il movimento dei treni reali. Vorrei ma non posso descrivervi tutto: entrato alle 8.00, (pranzo nel ristorante self-service interno al museo) alle 17.00 sono uscito dal Deutsches Museum sfinito ma estremamente soddisfatto, ed è un'esperienza che non dimenticherò, spero di tornarci in futuro. Giovedì la prima meta è il Museo della BMW, a fianco del palazzo BMW: percorrendo il corridoio che è a spirale in salita, molto particolare come architettura, con video e rassegne di diapositive vengono presentati l'evoluzione tecnologica e lo sviluppo sociale del XX secolo, di cui l'automobile è uno dei simboli principali.
Circa 100 i pezzi esposti nel museo BMW fra auto, moto, motori per aerei, il tutto splendidamente sistemato dall'abile mano di famosi scenografi. A destra l'Olympiastadium di Monaco, parte dell'immenso complesso di attrezzature sportive dell'Olympiapark.
Visitiamo dopo il gigantesco Stadio Olimpico, che ha ospitato le Olimpiadi del 1972; peccato per la giornata un po' nebbiosa, che non ci ha consentito di vedere bene la torre della televisione alta 280 metri. Nell'Olympiapark, tra l'altro, vicino allo stadio ci sono alcune collinette erbose, fatte con i resti della città distrutta dai bombardamenti alleati. Alle 13.00 il pullmann ci lascia di fronte al maestoso Palazzo di Giustizia nella Karlsplatz, importante piazza della città. Qui il gruppo principale si divide, e ogni gruppo sceglie un posto nelle vicinanze dove mangiare. Io, assieme ad alcuni miei compagni, preferisco però addentrarmi nel centro storico e cercare un posto in cui assaggiare la squisita cucina tipica. Attraverso Karlstor, antica porta muraria della città e, percorrendo la stupenda Neuhauserstrasse arrivo in Marienplatz, piazza centrale di Monaco, e trovo un ristorante nelle vicinanze. Ci tratteniamo lì almeno fino alle 16.00, dopodiché torniamo in Karlsplatz e quindi in albergo. La sera decidiamo di andare nella celeberrima Hofbräuhaus, l'antica fabbrica di corte della birra. È un luogo tutto bavarese, sia nello stile che nell'atmosfera di composta festosità che aleggia, dalle cantine ai saloni. In questo clima unico gustiamo eine Mass della prestigiosa HB, servita nei classici boccali e accompagnata da grandi Bretzel salate o, a scelta, dolci ciambelle.
L'interno della birreria Hofbräuhaus, affacciata sulla Bräuhausstrasse nel centro storico, e un bus tedesco proprietà del nostro Darklaus . Monaco vanta un efficientissimo sistema di trasporti, grazie soprattutto al tram e alle tre linee della metropolitana.
La mattina del giorno dopo, particolarmente fredda e piovosa, ci rechiamo a Dachau, a visitare l'omonimo campo di concentramento. Si trovano ancora intatti i forni crematori e le camere a gas, testimonianza quantomai reale degli orrendi crimini del nazismo. Visitiamo inoltre una baracca ricostruita nel dopoguerra (delle altre rimangono solo le fondamenta) e un grande museo documentario. Torniamo quindi a Monaco, e un tamponamento tra il pullmann e un furgoncino ci costringe ad attendere un'ora fermi in una via peraltro piuttosto trafficata della città. Il pomeriggio è ancora dedicato alla visita del centro storico. Io e qualche mio compagno troviamo questa volta un altro ristorante tipico nei pressi di Karlsplatz, e gustiamo le delizie monacensi. È il caso della buonissima Weisswurst mit Kraut, salsiccia bianca di vitello con crauti; non scorderò mai lo Schweinshaxe, un gustoso stinco di maiale croccante, accompagnato da una Bretzel e mezzo litro di Weissbier, la superfermentata birra di grano.
Un piatto di Schweinshaxe e uno di Weisswurst, spesso accompagnati dai Knödel, delle polpettine che possono essere preparate in vari modi, il più celebre delle quali, con il fegato, genera quella famosa delizia che sono i Leberknödel.
Usciti dal ristorante, ci reimmergiamo nel clima di Monaco. Sento cadere qualcosa e poggiarsi su di noi, sulla gente, su tutta la città: sta nevicando. Percorro sotto la neve che scende dolcemente la splendida Neuhauserstrasse, uno dei più bei viali completamente pedonali della Germania. Ovunque si respira l'aria di festa e del Natale che sta arrivando: lo vedi nella gente che cammina felice, nelle decorazioni natalizie presenti sugli edifici ai lati delle strade, e l'atmosfera festosa si sente tanto nei grandi centri commerciali quanto nei negozietti caratteristici. Giriamo un attimo a sinistra e visitiamo Frauenkirche, il duomo di Monaco che con le sue due torri costituisce il simbolo della città. Arriviamo a Marienplatz e sorridiamo alla vista dei mercatini natalizi di fronte al Neues Rathaus, il nuovo municipio innevato e decorato a festa. Bellissime sensazioni, che è impossibile descrivere a parole.
Parte di una grande e bellissima scena natalizia animata nella vetrina di un centro commerciale in Kaufingerstrasse. A lato, webcam su Marienplatz, dove ora è possibile vedere i tipici mercatini natalizi.
Per ritornare a Karlsplatz, decidiamo di prendere la metropolitana, che passa all'incirca ogni 2 minuti, particolarmente tecnologica e pulitissima, al pari del tram. Non esiste il vandalismo e ogni cosa è al suo posto, a partire dagli stessi edifici di Monaco che, seppur di recente costruzione, sono stati realizzati con una precisa e accurata logica, in armonia con la zona circostante. C'è un notevole senso civico, e Monaco si presenta come una città molto aperta, giovane e dinamica. La sera la passiamo ancora alla Hofbräuhaus e, sorseggiando l'ultimo sorso di birra, si conclude la mia permanenza a Monaco di Baviera (tutto il giorno successivo lo passiamo in pullmann per il ritorno, e facendo una breve sosta a Innsbruck). Un'esperienza che sicuramente ricordo con piacere, ricca di divertimento, emozioni, felicità: sarò ben contento in futuro di ritornare in questa meravigliosa cittadina immersa nelle verdi terre bavaresi.
---------------------- Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova: e par che che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira. - Dante
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Edited by - PM on 21/12/2003 11:34:44
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Freak_Irish_Sister
Fan
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Posted - 20/12/2003 : 22:15:22
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buona idea PM!!!!io avrei da raccontare il mio bel viaggetto di 2anni fa il England solo ke nn so cm fare x le foto..... |
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President
Moderatore
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Posted - 21/12/2003 : 02:08:40
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PM, devo farti i miei complimenti per il tuo racconto. E' praticamente perfetto nella forma e perfino nell'impaginazione. Perchè non dai qualche lezione a qualcuno che scrive molto più spesso (ma non così bene) qui dentro?
Detto questo vorrei dirti che ho l'acquolina in bocca... Sono le 2, ho da poco bevuto una birra, ma sentirne parlare da te mi ha fatto rivenire voglia. Voglio un'HB... Cmq grazie la racconto riesco ad immaginare le tue sensazioni, del resto me ne avevi anche parlato in chat. Penso che Monaco è davvero una città che farebbe al caso mio, non per turismo, proprio x la vita di tutti i giorni!
PM, un solo appunto... Ma la tua foto?
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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Domle
Fan
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Posted - 21/12/2003 : 09:38:42
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.... e le donne li? =P
I'm okay, I really am now Just needed some time, to figure things out Not telling lies, I'll be honest with you Still we don't know what's yet to come
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Buffon 88
Fan
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Posted - 21/12/2003 : 09:49:44
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Io sono andato al Deutsches Museum l'anno scorso con la scuola è enorme! Hai notato, come entri e vai verso i ristoranti quell'odore (x me) INSOPPORTABILE???!!! Saranno crauti o kessò io (qui a Bolzano non vanno molto di moda, neanche tra i tedeschi) ma faceva schifo!! Al D.M. mi sono perso nello stage di informatica e quello delle tecnologie... eravamo io ed 1 mio amiko e continuavamo a girare intorno a 'sti stage senza uscirne ke esperienza...
I'm fooled by something inside my head... |
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Pellissier
Fan
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Posted - 21/12/2003 : 12:54:13
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Un po' ti invidio, nel senso che nella mia carriera scolastica le gite sono sempre state il punto critico. Per una politica molto ma molto discutibile da parte della nostra scuola, in cinque anni di liceo ho fatto una gita di due giorni in seconda (Firenze) e una di quattro in quarta approfittando però di una competizione sciistica o altrimenti non si andava (Sestola). Tutto qui.... e in quinta niente Mi deprimo solo a ripensarci. Comunque hai fatto un buon "servizio" sulla tua gita, si nota un certo taglio giornalistico (specie nelle didascalie). Complimenti
Another day goes by - Will never know just wonder why You made me feel good - Made me smile
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Freak_Irish_Sister
Fan
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Posted - 21/12/2003 : 15:04:53
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neankio ho mai fatto viaggi cn la scuola tranne un o 2 anni fa a Fordongianus e Sardara(gita d 1giorno)ne l anno scorso ne questo siamo riusciti ad organizzare niente! |
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Barcola
Fan
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Posted - 21/12/2003 : 15:22:07
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Che storia deve essere stata davvero una bella esperienza! Ma è stata la vostra gita di quest'anno o una delle tante .. no perchè altrimenti che fortuna difficilmente si fanno viaggi di più giorni! Cavolo non vedo l'ora di partire per Atene! CHE STORIA"
There's a missing star in the sky You'll never walk alone |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 21/12/2003 : 19:54:56
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PM, complimenti davvero. Un racconto davvero meticoloso e che esprime tutto lo stupore e le sensazioni positive che anch'io sento quando ritorno in Germania. Complimenti anche per la trascrizione esatta dei termini, ma te li sei segnati o studi tedesco? Quei piatti mi hanno fatto venire una fame. Sai, qui dentro nessuno immagina il loro sapore, tranne io e te e qlc altro che li abbia assaggiati. Farei un giretto lassù soltanto per mangiare qualcosa di diverso e x vedere un vero Natale. E poi criticano spesso i tedeschi perchè sono "freddi" o mangiano pesante o altri stupidi luoghi comuni. Non sanno cosa si perdono. E tu hai descritto una sola città, ma di posti così ce ne sono tanti, senza parlare dei paesini svizzeri o austriaci, ai quali penso sempre quando penso a qualcosa di puro e di incontaminato. M'immagino che anche i paesaggi norvegesi abbiano molte caratteristiche in comune con questi luoghi (a parte le Alpi sullo sfondo). Anche x questo mi incuriosisce vedere la Norvegia, per capire se mi piacerebbe viverci (ma ne sono già sicuro, anche se bisogna riabituarsi al clima e ad una vita più "tranquilla" sotto tanti punti di vista) Prima però voglio visitare il centro e il nord della Germania. Quando ci sarò stato vi racconterò, ma non credo che potrò fare meglio di PM. Solo chi è estraneo a un posto può descriverlo con il giusto distacco (sempre che sia obiettivo e aperto ad altre culture ed altri luoghi) e cogliere tutte quelle piccole cose cui non bada una persona che è di lì.
Cannot control this... this thing called Lene
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PM
Fan
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Posted - 22/12/2003 : 10:35:43
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Grazie a tutti ragazzi per i complimenti! Marko, purtroppo di lingue straniere conosco solamente l'inglese , molti termini però me li ricordavo. Per il discorso gite scolastiche, escludendo alcune visite d'istruzione di una mattinata o una giornata (museo di Adria, Ferrara e un altro posto che ora non ricordo), in realtà nella mia scuola sin dalla prima si possono fare gite (una sola all'anno) di più giorni, ma all'estero solo in quinta (e in quarta, se si va assieme ad una quinta, come nel mio caso). In seconda ho fatto una gita di tre giorni ai Laghi e a Lugano, in terza quattro giorni a Roma, e quest'anno cinque giorni a Monaco. Naturalmente la concessione delle gite e le loro modalità sono sempre determinate dal Consiglio d'Istituto delle varie scuole.
---------------------- Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova: e par che che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira. - Dante
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Edited by - PM on 22/12/2003 10:38:38 |
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kleine_ale
Fan
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Posted - 22/12/2003 : 16:50:01
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veramente complimenti,PM!!!! e poi...mi hai riportata con la mente a qnd sn andata io a monaco...quest'estate,dal 12 al 19 luglio!TROPPO BELLOOOO!!! ci siamo divertiti 1 casino...è indescrivibile quanto!!!siamo andati 1 po di gente della mia classe,quelli ke avevano scelto di partecipare allo scambio(era facoltativo):a novembre sn venute delle ragazze tedeske da noi x una settimana,e poi hanno ricambiato loro l'ospitalità.marcuzzo,hai fotografato tutti posti ke ho visto ank io,e ke però non ho fotografato x problemi tecnici....ehmehm... cmq grazie davvero....sigh,ke nostalgia!! |
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ALEXXX82
Fan
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Posted - 22/12/2003 : 21:13:29
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complimenti PM, mi hai fatto venire fame... io che conosco come le mie tasche l'austria capisco cosa puoi aver provato anche se la baviera l'ho visitata poco poco, alche il castello di fussen e' meraviglioso, come ti invidio, non vedo l'ora che torni l'estate per farmi una bella settimana in austria per la prima volta con la mia ragazza, gnam gnam i krauti
WWW.LENE.IT .................. FINALMENTE IL FAN CLUB UFFICIALE DI LENE MARLIN!!!........ |
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