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ambrogivs
Fan
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Posted - 09/01/2005 : 21:48:32
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Il problema maggiore secondo me è che i "BIG" di solito non sono in grado di rinnovarsi,e finiscono il più delle volte per essere derisi anche da chi,in passato,li applaudiva
I pass by... |
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riccardino
Fan
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Posted - 13/01/2005 : 16:27:53
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Il Festival di Sanremo vuole essere una manifestazione canora destinata ad un pubblico di tutte le età. Ecco perchè fra i concorrenti si trovano artisti giovanissimi e veterani. In linea di principio, mi pare giusto che gli organizzatori cerchino di soddisfare i gusti di tutte le generazioni, non solo quelli di noi giovani. Il vero problema è che ormai da tempo memorabile a Sanremo non ci vanno più (o quasi) i veri Big, giovani e non, ma artisti di secondo piano o addirittura dimenticati dal grande pubblico. Negli Anni Sessanta e Settanta, Sanremo rappresentava il più importante palcoscenico per i grandi artisti italiani e per il lancio dei loro "45 giri". Si trattava di personaggi ben noti ancora ai giorni nostri: Mina, Zanicchi, Dalla, Morandi, Battisti, Modugno, Celentano e tanti altri. Si faceva a gara per andare a Sanremo. Oggi non è più così. I cosiddetti grandi snobbano la manifestazione, al massimo si presentano come ospiti. Artisti come Ramazzotti, Pausini, Vasco Rossi, Zucchero, che a Sanremo devono molto, ne stanno alla larga. Come mai? C'entrano per caso i soldi? A voi la risposta!
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President
Moderatore
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Posted - 13/01/2005 : 17:33:54
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quote: Originally posted by riccardino Artisti come Ramazzotti, Pausini, Vasco Rossi, Zucchero, che a Sanremo devono molto, ne stanno alla larga. Come mai? C'entrano per caso i soldi? A voi la risposta!
In teoria non è per soldi. A questa domanda i grandi artisti a volte hanno risposto. Sembrerebbe che i veri big non adorano entrare in competizione tra loro. Raggiunto un certo livello, infatti, non hanno più bisogno di vincere per riuscire a diventare famosi o vendere qualche disco in più (dato che non ne hanno bisogno), quindi la competizione tra big può essere soltanto nociva e umiliante se un grande artista dovesse arrivare ultimo o molto distaccato dagli altri. I big hanno detto che se Sanremo fosse un festival della canzone inteso come rappresentazione di canzoni, esposizione delle proprie opere ma senza una gara vera e propria, parteciperebbero molto volentieri soprattutto quelli che al festival di Sanremo devono molto. A questa teoria ci credo, perchè i veri big sono così. Il fatto che Sanremo sia una gara è utile solo a chi ha bisogno di una certa vetrina o chi vede solo nella vittoria del festival la possibilità di rilanciarsi..
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita... |
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ERVI
Fan
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Posted - 13/01/2005 : 17:50:14
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Sono d'accordo con te Pres. Mi sembra un ragionamento che fila. Secondo me questo spiega anche perché nelle altre edizioni si è andato a prendere artisti ospiti stranieri d'alto livello piuttosto che italiani (Da una parte è anche meglio, chissà magari per il prossimo anno un Lene-bis ).
Per quest'anno escluso Masini e un pò Califano mi sembra una noia mortale. Il target mi sembra fortemente per gli ultracinquantenni.
Ma Li Mortenacci tua e de sta Bertuccia Zitellitz |
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riccardino
Fan
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Posted - 14/01/2005 : 11:56:04
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quote: Originally posted by President
quote: Originally posted by riccardino Artisti come Ramazzotti, Pausini, Vasco Rossi, Zucchero, che a Sanremo devono molto, ne stanno alla larga. Come mai? C'entrano per caso i soldi? A voi la risposta!
In teoria non è per soldi. A questa domanda i grandi artisti a volte hanno risposto. Sembrerebbe che i veri big non adorano entrare in competizione tra loro. Raggiunto un certo livello, infatti, non hanno più bisogno di vincere per riuscire a diventare famosi o vendere qualche disco in più (dato che non ne hanno bisogno), quindi la competizione tra big può essere soltanto nociva e umiliante se un grande artista dovesse arrivare ultimo o molto distaccato dagli altri.
Caro Pres, la tua risposta, da me totalmente condivisa, così come da Ervi, evidenzia che E' ASSOLUTAMENTE UN PROBLEMA DI SOLDI! Nel senso che ora ne hanno TROPPI o comunque davvero TANTI! Una volta gli artisti guadagnavano molto meno di oggi e quindi erano comunque interessati a porsi in discussione ogni volta e ad entrare in gara, anche col rischio di diventare ultimi. Il lancio di un disco a Sanremo non era sufficiente, bisognava fare molte serate e partecipare anche a "Canzonissima", altra grande kermesse canora fine Anni Sessanta e primi Anni Settanta. Non erano certo dei morti di fame, ma ci voleva qualche anno per costruirsi una solida posizione finanziaria. Al giorno d'oggi, le entrate finanziarie di un artista affermato sono in proporzione talmente superiori, da non rendere conveniente, come dici tu, una partecipazione canora finalizzata alla gara. Preferisco come era prima. Più professionalità e più umiltà. |
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President
Moderatore
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Posted - 14/01/2005 : 17:27:19
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quote: Originally posted by riccardino E' ASSOLUTAMENTE UN PROBLEMA DI SOLDI! Nel senso che ora ne hanno TROPPI o comunque davvero TANTI!
Beh, messa in questo modo posso essere d'accordo. Io intendevo dire che non è un problema di soldi nel senso che ai big i soldi non mancano, quindi non sono come alcuni emergenti che pur di guadagnare fanno di tutto.
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita... |
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marcycampa
Fan
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Posted - 15/01/2005 : 19:32:24
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Oltre al problema dei soldi io concordo col Pres...raggiunto un certo successo gli artisti hanno solo da perderci a mettersi in competizione.... E' tutto il contrario degli sportivi che cmq a ogni competizione devono cercare sempre di vincere. Le vittorie degli artisti si misurano il altri modo: vendite cd, pubblico concerti etc... Secondo me il festival dovrebbe diventare una sorta di premi per l'annata musicale precedente...simile ai gremmy etc... Ma così si perderebbe l'essenza vera del festival...
---->Marcy<---- |
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