| T O P I C R E V I E W |
| Marko |
Posted - 25/03/2004 : 17:52:07
Qualcuno di voi sicuramente l'avrà già letto in lene-marlin.no, ora l'ho riportato anche da noi.
E' del Nordlys e non me lo ricordavo, evidentemente ci era sfuggito, ma è anche stato pubblicato (o forse ripubblicato) in un periodo particolare, Aprile dell'anno scorso, cioé a 3 anni e mezzo di distanza, quando le voci sul ritorno di Lene erano diventate più realistiche e in effetti mancava poco.
L'articolo non riporta, come gli altri che parlano del passato di Lene, sempre gli stessi fatti. Prima di tutto si apre con un ringraziamento di Lene a un fan, tale Arnulf Eilertsens, che le ha fatto un disegno (quello di Claus era meglio  ). Qui la foto inedita:
Immagino sia stata fatta alla sede del giornale, dove il ragazzo avrà spedito il regalo.
Poi una serie bella lunga di domande e risposte a una Lene che già si dichiara stanca e che vuole prendersi un periodo di riposo alla fine della promozione, a marzo-aprile (da marzo invece sparirà per quasi tre anni e mezzo).
Ecco alcune frasi significative che ho estrapolato. Alcune confermano, altre contraddicono le attuali intenzioni di Lene, all'epoca ancora molto ingenuamente ottimista (a volte mi chiedo quanto brutto sia stato il crollo che ebbe a Taiwan per tagliare tutti i progetti in tronco):
- There is no plans yet for any concert, but I still want to. And I maintain that I want to have the first real concert in Tromsø.
- Perhaps I might do some small things on stage, something spontaneous. We'll see, I still don't know anything yet, she says. Most of all I look forward to enter the studio again. If it was up to me, I could have started right now.
- Releasing in the USA demands that I would have to be over there from six to nine months, and I am not ready for that now. Perhaps I am wasting a golden opportunity, but I have to take care of myself a little just now.
- I have songmaterial enough, and hope I can begin by the middle of summer. That does not necessarily mean there will be a new Lene-Marlin CD in the recordshop-shelves by 2000.
Non voglio dare colpe a Lene. Non avrebbero dovuto sfruttare l'entusiasmo di una ragazza tranquilla e inesperta come lei fino a farla esaurire, e ricordiamoci che una buona colpa dell'accaduto la ebbero anche i giornalisti e i fotografi nell'ultimo periodo (ad es. anche questo articolo è della Vigilia di Natale, possibile che coi pochi giorni di ferie che aveva dovevano disturbarla pure alla Vigilia?)
Però mi viene inevitabilmente da pensare che se Lene fosse stata più forte o cmq tanto testarda da imporre da subito i suoi ritmi (ma probabilmente non voleva apparire poco riconoscente e quindi faceva tutto ciò che le dicevano) avremmo avuto una continuità di album e un tour forse già nel 2000. Soprattutto abbiamo perso un sacco di canzoni che lei aveva già pronte all'epoca per un album che doveva uscire nel 2001, e non nel 2000. Ricordate la vecchia questione? Qui c'è un'altra conferma di Lene per il secondo album nel 2001.
In ogni caso c'erano queste numerose canzoni già scritte, come poi abbiamo saputo anche da altri articoli, e credo che non ne sapremo mai più nulla, a meno che Lene un giorno non faccia una pubblicazione di roba inedita del passato oppure ne canti qualcuna a un concerto, ma non potremo cmq esser certi di quale periodo siano.
Credo che Lene viva un po' nel rimorso per non aver saputo controllare la situazione all'epoca o cmq ne sarà rimasta dispiaciuta, come noi, anche per i cattivi rapporti col management. Ho sempre creduto però che ad Arne non si possono dare troppe colpe: c'era un successo da gestire, tutti volevano Lene e cmq si era rinunciato a lanciarla anche negli USA. Inoltre dopo che Lene aveva deciso di smettere, è stata cmq lasciata in pace per tutto il tempo che ha voluto (anche perché stava male, però 3 anni sono tanti)
Chissà, con una promozione distribuita su periodi un po' più lunghi, con più pause e più protezione attorno a Lene, se si poteva evitare quella crisi. Lene è passata da troppe concessioni a troppo poche, e forse il suo errore è stato proprio di essersi dimostrata troppo disponibile.
Con le persone buone è sempre così: non vogliono fare un dispiacere a nessuno, ma questo va poi a ripercuotersi sulla loro salute e giorno dopo giorno cresce l'esasperazione interiore fino ad arrivare al punto in cui si scoppia. Il fenomeno è poi accentuato se sei continuamente costretto a stare al gioco ed esporti al pubblico positivamente quando normalmente sei una persona abbastanza autonoma e riservata.
Cannot control this... this thing called Lene
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| 3 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| Freak_Irish_Sister |
Posted - 25/03/2004 : 23:18:02
marko quella foto però non è inedita cè on line da anni!
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| lambgioco |
Posted - 25/03/2004 : 20:13:58
Perchè dobbiamo rocordarci quei brutti periodi ? 
Cmq è vero il disegno di Claus era molto meglio ,complimenti Marko per questo post molto bello,sono daccordissimo con te con tutto quello che hai detto,specie sul fatto che sono andati a disturbarla anche alla vigilia di Natale,come può accettare una persona di essere disturbata fino ai limiti del possibile ....
In 2 parole....Povera Lene.....
Lago Loenvatnet-Sogn & Fjordane |
| President |
Posted - 25/03/2004 : 20:06:07
Molto bene Marko, ho letto tutto ciò che hai scritto con calma ed attenzione.
Secondo me (e non solo) quello è stato il periodo di maggior "sfruttamento" di Lene, le ragioni sono principalmente da trovarsi nel fatto che il mondo della musica (come altri mondi) cerca di spremerti al massimo perchè da te dipendono futuro, fama e portafogli di tante persone che ti circondano.
Lene al tempo era una ragazza molto timida e riservata e sicuramente avrebbe preferito affrontare il suo ingresso in quel mondo in altro modo.
Lei ama la musica, ma non ama esporsi molto e dover stare a delle regole che alla fine non vanno certo a migliorare la qualità delle sue canzoni. Quelle regole servono solo a far tramutare le canzoni in soldi, ed a Lene questo non andava molto a genio, soprattutto per i ritmi impressionanti ed estenuanti.
Senza dubbio lei era ormai troppo debole, sensibile ed "obbligata" per ribellarsi a tanto stress e poter dire la sua. Ha tenuto tutto dentro ed è esplosa come una pentola a pressione senza valvola di sfogo..
P.S. Claus disegna meglio, ve lo dico io che ho visto i suoi quadri coi miei occhi! 
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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