T O P I C R E V I E W |
Knox |
Posted - 27/02/2005 : 19:29:27 Un cielo sgombro di nuvole, di un azzurro molto intenso. Quasi accecante. Un prato incolto. Per la verità, l'erba è stata tagliata qualche giorno fà, ed ora ha un aspetto gradevole. Ormai il gran caldo ci sta abbandonando, lasciando poche possibilità di rapida crescita per erbacce e cespugli indesiderati. Degli alberi sempreverdi. Pini ed abeti, disposti secondo file disordinate, creano una vasta zona al riparo dal sole. Ma un bell'esemplare di dobermann, ha scelto l'oasi d'ombra offertagli da due alberi isolati dagli altri, per riposarsi. Il respiro del cane è affannoso. E non poteva essere altrimenti, dato che ha scorrazzato in lungo e largo per il parco per diversi minuti. Ma ecco che il possente dobermann nero, si alza di scatto. E' bastato un cenno del suo padrone, un ragazzo sulla ventina, per renderlo di nuovo vivace. In pochi secondi lo raggiunge al piccolo trotto, per avviarsi cosi, insieme a lui, verso la via di casa. All'interno del parco, un recinto delimita il perimetro di una scuola. Un istituto tecnico commerciale. Nessun rumore sembra provenire da lì. Il nuovo anno scolastico è oramai iniziato e gli studenti hanno improvvisamente popolato e reso vivo, quello che pochi giorni prima era un edificio avvolto nel silenzio. Ma in queste prime ore del pomeriggio, l'impressione che si ha, è quella che sia disabitato. Forse non esiste luogo più silenzioso e dimenticato da tutti, che una scuola durante l'estate. Il parco, gli alberi e la scuola, sono circondati da alcuni palazzoni da sei, sette piani ciascuno. Dunque, è questa la visuale che si presenta davanti alla finestra della camera da letto di Brian.
E Brian è lì. Appoggiato al davanzale della finestra a guardare fuori. Quasi a contemplare quello "stacco" tra natura e cemento armato creato dall'uomo. Ma mentre gli occhi di Brian non possono far altro che registrare quell'immagine, il suo cuore è in grado di scrutare altrove. In un posto più remoto. Quanto avrebbe voluto essere in quel luogo. Lì, al mare. Hey, ma se voglio posso andarci con.... la mente ! E' questo il pensiero che repentinamente, Brian formula. In fondo, come tutti, possiede la più complicata e misteriosa macchina che l'uomo, non è stato ancora in grado di decifrare del tutto : il cervello. Gli basta fissare quel filo d'orizzonte che i palazzi non hanno chiuso, per catapultarsi verso la sua mèta desiderata: il mare. La fantasia di Brian, non ha limiti. Tutti lo chiamano "Brian il Fantasticatore". Alcuni lo prendono in giro per questo, ma lui non se ne cura. Ecco, dopo aver chiuso gli occhi, Brian sente già l'odore del mare. Quel profumo salmastro di cui ne viene inebriato ogni volta che si reca alla spiaggia. Dopo pochi attimi, il rumore delle onde non si fa attendere. Non sono onde molto potenti, ma destano sicuramente attenzione per un ascoltatore come Brian. Ancora alcuni interminabili secondi, poi, anche il senso del tatto è presente. La sabbia. Della sabbia finissima cerca di ostacolare i passi di Brian verso la riva. Non aveva scarpe all'inizio del "viaggio", ed ora Brian riesce a sentire il calore della sabbia sotto i piedi. Nessun problema di scottarsi, il sole è si alto nel cielo, ma non è di certo potente come qualche settimana fà. Non appena l'acqua del mare bagna i suoi piedi, Brian è in grado di vederlo ! Finalmente, eccolo il mare ! Maestoso come sempre nella sua immensità. La sua sconfinata forza d'attrazione ha completamente invaso la mente del ragazzo che non desidera altro. E' grazie ad esso, al mare, che Brian può continuare il suo esercizio di auto-ipnosi. In completo relax, Brian assapora completamente tutto quello che il luogo circostante può offrirgli. E non passa molto prima che lo stato di trance, si porti in uno strato ancora più profondo. Il suo meraviglioso viaggio è ormai iniziato. Inconsapevole di tutto, Brian ha già cominciato a volare. Un viaggio, che lo porterà a conoscere momenti di grandi emozioni.
Quella musica, quella melodia, Brian la conosceva benissimo. Però in quel momento gli sembrava diversa dal solito. Anzi, ne era sicuro. Non aveva niente a che fare con l'originale, anche se ne ricalcava molto il tema principale. E comunque, gli piaceva lo stesso. Nonostante il carattere trascinante di quella musica, Brian si guardò intorno. Nessuno nelle immediate vicinanze. Solo sabbia e le dune piene di sterpaglie alle sue spalle. Decide di sedersi. Mani intorno alle ginocchia. Tutto è tranquillo, il mare è poco mosso. Una leggera brezza, non riesce nemmeno a scompigliare i capelli del giovane. Perfino i gabbiani, pochi in cielo, non emettono alcun verso. Quasi a non voler interrompere il susseguirsi di quelle armoniose note, che nel frattempo stanno giungendo al termine. Brian chiude gli occhi, cercando di assaporare al meglio quella magica atmosfera. Ma poco dopo, una voce femminile lo desta di scatto : "Ciao Brian." Interrotta la concentrazione, Brian volge lo sguardo appena dietro la sua spalla destra. Quello che vede, lo fa rimanere totalmente interdetto. Bloccato. Inerme. Senza parole e con nessuna possibilità di muovere un muscolo. Per sua fortuna alcune lacrime cominciano da sole ad ingrossargli gli occhi. E quando gli scendono per il viso, riesce con voce tremante a dire: "Ma tu, tu.... sei....!" La ragazza gli sorride, uno splendido sorriso che non lascia più alcun dubbio nella mente di Brian. Qualla ragazza è davvero Lene Marlin !
"Ciao Brian. Si, sono io. Sapevo di trovarti quì." "Ma tu..... tu.... sei..... e poi..... parli italiano !" Brian, era del tutto impreparato a quello che aveva davanti. Anche se però doveva in un certo qual modo aspettarselo. Non aveva in fondo, in fondo al suo cuore, al suo animo, desiderato che quella ragazza, il suo idolo, fosse in quel momento lì con lui ? Come per confermare ciò, lei rispose :"Si, certo che parlo italiano !" Un grande sorriso la illuminò. "Questo è il tuo mondo Brian. Tu hai desiderato, anche se solo per un attimo, nel profondo del tuo cuore, che io fossi quì. E come vedi, non mi sono fatta aspettare. L'italiano, è solo una conseguenza". "....ma tutto questo.... è pazzesco ! Impossibile ! Io sto solo cercando d'immaginarmi il mare dalla mia finestra di casa !" "Non preoccuparti Brian. Vedrai che poi capirai". La graziosa ragazza, accortasi che Brian non riusciva ancora a muoversi, si era seduta accanto a lui. Indossava dei semplici jeans ed una maglietta bianca, recante la scritta del suo paese natio. Biondissimi capelli corti tenuti con un tocco di gel, circondavano quel candido viso irradiato da un leggero trucco. Labbra perfette, erano accese da un rossetto trasparente lucido. Come Brian, anche lei era a piedi nudi. Quest'ultimo dettaglio, non sfuggì al ragazzo. Pur avendo la mente confusa. Brian non sapeva nè cosa fare, nè cosa dire. Ma soprattutto, non sapeva se credere a quello che gli stava accadendo. Possibile che fosse riuscito a stabilire un contatto così preciso ? Che la sua mente sia stata in grado di costruire tutto ciò ? Mille domande cominciavano a lacerare i suoi pensieri, ma altrettante domande fiorivano nei confronti di quella ragazza. Ora aveva lei, Lene Marlin, lì ! Davanti a lui ! Poteva, e voleva tempestarla di infiniti interrogativi, ma.... non riuscì a proferir verbo. Solo di una cosa era sicuro. Non avrebbe mai, per nessun motivo al mondo, staccato i suoi occhi da quelli di lei. Ed era impossibile farlo. Si, aveva deciso. Voleva naufragare in quei profondi occhi verdi.... Accortasi dello shock del ragazzo, fu lei a prendere l'iniziativa. Anche perchè, il suo sguardo stava cominciando a metterla un pò a disagio. "Allora, vuoi raccontarmi cosa hai provato, quando sei riuscito a suonarla tutta senza errori ? So che è stato molto bello !" A questo punto, Brian non ci capiva più niente. Lene Marlin (hey ! Lene Marlin !!), evidentemente, si riferiva a quella melodia di qualche minuto prima. Infatti, aveva fatto un gesto con il braccio indicando il cielo. "....riuscito a suonarla ? ..... ma come ? .... Ehm....io ? .... E quando ??" "Ah ! Si è vero. Scusami. Ancora non l'hai fatto, ma vedrai che sarà solo questione di tempo." In tutta quella storia, c'era qualcosa che non andava. Come faceva Lene a sapere quelle cose ? Brian, non amava dire in giro della sua passione: "strimpellare" una tastiera elettronica, per eseguire a suo modo le canzoni che più gli piacevano. E poi non avrebbe mai creduto di riuscire a suonare una melodia così bella e armoniosa, come quella di poco prima. Pur con qualche titubanza e timore, per non parlare di emozione, chiese spiegazioni. "Te l'ho già detto Brian, questo è il tuo mondo. Ed io, come vedi, ne faccio parte." E con un sorriso malizioso aggiunse :"Conosco tutto di te !" Brian rimase letteralmente a bocca aperta. Di nuovo interdetto. Non che era riuscito a riprendersi dalla "botta" iniziale, ma almeno aveva balbettato qualcosa. Adesso invece, si sentiva perfettamente annichilito. Accortasi di questo, la ragazza norvegese cercò porvi rimedio. "Scusami Brian. Se vuoi, posso allontanarmi e lasciarti un po da solo. Forse ti sto mettendo troppa pressione. Troppo a disagio." "No !!!" L'immediata e decisa risposta ad alta voce di Brian, scaturì un effetto contrario. Ora sembrava lei, la ragazza, ad essere presa in contropiede. "No, non andartene. Ti prego, non andare via...". Fu quasi un sussurro l'implorazione di Brian che aveva recepito, solo in minima parte, l'indecisione della sua interlocutrice. Per alcuni minuti rimasero così. In silenzio. Ad ammirare il lento muoversi del mare, e l'elegante volteggio dei gabbiani, ora molti di più in cielo. Senza parole, erano entrati in sintonia con il luogo circostante. Ogni tanto si scambiavano uno sguardo, nel quale la ragazza proveniente da oltre il circolo polare artico, non poteva fare a meno di sorridere. E ogni volta, Brian ne veniva estasiato. Ci fu un attimo, un interminabile attimo, in cui Brian la guardò mentre lei aveva lo sguardo posato sull'orizzonte. Aveva strizzato un pochino gli occhi per ripararsi dal sole, e un'espressione seria la rendeva davvero misteriosa. Ma c'era dell'altro. Una sorta di magnetismo, comandava Brian: ancora una volta, non poteva fare altro che fissarla. Non aveva parole per descrivere la bellezza dei suoi occhi. Erano... si, erano profondi come il mare. Poi, lentamente Lene si volta verso di lui. Il suo volto serio, si apre in un grande sorriso da far rabbrividire. Il più bello che Brian le avesse mai visto fare. Ed era tutto per lui ! A questo punto Brian, al quale non importava più del perchè si trovasse lì con lei, ebbe la forza di dire: "Posso chiederti una cosa ?" "Si, certo. Non avere timore Brian". Perfino la sua voce, aveva un qualcosa di ipnotico. Senza pensarci, Brian le chiese: "May i give you.... a little kiss ?" In seguito Brian, non seppe spiegarsi il perchè della lingua inglese. Forse, in italiano non avrebbe mai avuto la forza per farlo. O forse, chissà. La ragazza, era un pò sorpresa. Non del fatto della richiesta in sè, ma di quello che avrebbe comportato. "Ma... poi... tutto scomparirà ! Credevo sapessi, che qualsiasi contatto fra di noi porta alla fine di tutto...questo." "Non importa, Lene." "Lene". Aveva pronunciato il suo nome, davanti a lei ! Che sensazione fantastica ! "Non m'importa, Lene." Ripetè Brian, aggiungendo: "Non voglio farti nessuna domanda, di nessun tipo. Non voglio sapere altro su di te. Mi bastano le notizie.... ufficiali." Fu Brian ora, ad aprirsi in un sorriso. Tutta la sua paura, la sua goffaggine, l'incredulità, il disagio, erano spariti. Ora era calmissimo. La dolce ragazza del nord, capì. Capì lo stato d'animo di lui. Finalmente si era liberato delle sue paure. Riusciva a vederlo nel suo volto. Per questo decise di regalargli quel momento di contatto. "Va bene Brian. Come vuoi." I due, ancora seduti sulla sabbia, si avvicinarono. Si abbracciarono, e si scambiarono un dolcissimo bacio. Fu un doppio, casto bacio sulle guance. Un momento indimenticabile per Brian. Fu invaso dal profumo di lei. Una fragranza che mai aveva, nemmeno lontanamente, percepito. Un odore fresco, leggero, unico ! Come di.... frutta. Il tocco delle sue labbra, fu qualcosa di magico. Indescrivibile, ma reale. Dopo quel tenero gesto, i due si alzarono. Brian, la guardò ancora. Voleva riempirsi gli occhi di lei ! "Guarda !" Disse Lene Marlin indicando il cielo davanti al mare. "Sta cominciando la tua seconda interpretazione. Sai ? Mi è piaciuta molto anche quella."Poi inaspettatamente: "Grazie Brian, il tuo sforzo sarà premiato !" Il suo sorriso era splendido più che mai. Brian guardò il cielo dinanzi a se. Una striscia di colore violaceo stava prendendo forma. Diventava sempre più grande, mentre cominciò ad animarsi quando la musica iniziò. Un vortice ecco cos'era, un vortice di luce. Stavolta Brian, riconobbe in quella melodia il suo tocco. L'aveva suonata lui. E molto tempo aveva speso, per riuscirci in quel modo. Aveva dovuto rinunciare ad eseguire alcune parti della canzone originale, ed ora se ne pentì. Però, capì subito che anche l'altra canzone, dal carattere così diverso dall'originale, ma in fondo simile, doveva essere frutto di un suo impegno futuro. Si, non c'erano dubbi ! "Davvero ti piace, Lene ?" L'orgoglio gli aveva aperto un sorriso smagliante. Nessuna risposta arrivò. Lene Marlin, non era più lì. Così come era comparsa all'improvviso, era andata via. Brian, si volta di scatto e vede solo sabbia. Si sorprende da solo nel notare un dettaglio: in terra, ci sono soltanto le sue impronte. Anche se erano stati quasi per tutto il tempo seduti, dovevano esserci per forza molte più orme e segni di quelli che stava fissando ora ! E poi Lene, non aveva forse giocherellato con la sabbia ? Non aveva disegnato delle figure con le dita ? Brian, era si "terrorizzato" da quell'incontro, ma come per i piedi scalzi di Lene, aveva registrato meccanicamente ogni suo gesto ! Era sicuro di averla vista con le dita nella sabbia ! Poi una frase: "Tutto questo scomparirà." La voce di lei, gli riecheggiava in testa. Mentre, inevitabilmente, le lacrime cominciarono a rigargli il viso. La musica era alta nel cielo. Brian tornò a guardare quella strana luce di color magenta. Ad un tratto, una grande forza, una grande energia colpì il ragazzo. "Il tuo sforzo sarà premiato !" Il suo pianto disperato, si tramutò di colpo in gioia. Piangeva e rideva allo stesso tempo. Si sentiva veramente bene. Si ! E' tutto a posto !! Pazzo di gioia, Brian, gridò il Suo nome. Lo urlò con tutta la voce che aveva. Cadde in ginocchio davanti al mare, mani fra i capelli. Restò così a guardare il cielo che nel frattempo stava ridiventando "normale", mentre la musica ormai era solo un' eco lontana. Brian tornò a sedersi sulla sabbia. Ma a quanto pareva, lo spettacolo in cielo non era finito. Non erano dei rami spogli quelli che andavano formarsi lassù ? Si intrecciavano in una specie di ragnatela. Scaturivano da un tronco d'albero molto alto. E lì vicino....possibile ??! Un castello ?? Un castello incantato nel bel mezzo del cielo azzurro ! Perfino il suo riflesso sull'acqua del mare ! Brian, scuote velocemente la testa. Si stropiccia gli occhi e poi, trova la risposta.
"Ma che cavolo...?" Brian si ritrova disteso sul suo letto. Il castello incantato, non era altro che il quadro puzzle da 1500 pezzi, appeso alla parete di fronte a lui. "Non può essere stato solo un sogno !" La delusione prende subito il sopravvento. Brian, si alza di scatto e guarda subito fuori dalla finestra. Niente è cambiato. Solo altre persone a far giocare i loro amici a quattro zampe. Torna a guardare il quadro, che sembra essere l'unico elemento in comune con quell'esperienza al di fuori dell'ordinario. "Lene......" Senza accorgersene Brian, comincia a piangere. "Solo un sogno...." Poi un ricordo improvviso :"Il tuo sforzo sarà premiato". Lo sguardo di Brian, passa dall'atmosfera quasi "fantasy" del quadro, all'immagine riflessa sul vetro stesso. Si tratta dell'armadio alle sue spalle. Un impulso improvviso, una sorta di spiegazione a tutta quella faccenda, una speranza ! Brian, esegue un dietro-front veloce e perfetto. Apre gli sportelli a vetro del suo armadio. Afferra con frenesia il cd. E quello che vede ha, a dir poco, dell'incredibile. La copertina del booklet dell'album "Another day" di Lene Marlin, è autografato ! Brian, ha il fiato grosso. Il cuore batte a mille. Cade a sedere sul letto, con il cd tra le mani. Non aveva mai avuto l'occasione di incontrarla dal vivo, per farsi autografare gli album. Ed ora poteva leggere: "To Brian, a special friend. Lene Marlin." Le sensazioni che affollano l'animo del ragazzo, sono le più disparate. Impossibile descriverle. Solo una cosa è certa. Il suo cuore è pieno di gioia. Sente ancora quella benefica energia del sogno. "Ma allora..... non è stato solo un sogno." E' una voce tremante quella di Brian. E con mani altrettanto tremanti, "sfoglia" gli altri cd alla ricerca di qualcos'altro di.... magico. No, gli altri dischi sono rimasti "normali". Brian, torna a fissare quella calligafria femminile sul booklet. Poi lo sguardo passa alla tastiera, coperta da un telo, lì alla sua destra. Ed improvvisamente, decide una cosa. Quella storia deve essere scritta. Ma soprattutto raccontata. E non a delle persone qualunque, ma a degli amici speciali. Gli unici forse, in grado di capire. Brian, prende il cd di Lene. Con passo non del tutto fermo si reca nell'altra stanza dove c'è il computer. Lo accende, inserisce il cd nel lettore e ......inizia a scrivere.
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20 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
daphne |
Posted - 09/03/2005 : 12:17:28 OPPPSSS!!eheehegrazie per avermelo fatto notare anche se sn convinta ke fosse you!!0_o
ANOTHER DAY GOES BY WIIL NEVER KNOW JUST WONDER WHY YOU MADE ME FEEL GOOD MADE ME SMILE...LENE SEI MERAVIGLIOSA!!! |
President |
Posted - 08/03/2005 : 20:50:36 quote: Originally posted by Knox
Ehmm... Daphne ?? Meglio sostituire quel You never know, con un bel Will never know, nella tua firma. Non credi ??
Cosa? Ma possibile che non ci eravamo mai accorti del'errore nella firma di Daphne? Cavolo! Vedi Knox che il tuo ritorno è servito a qualcosa?
Scherzo...
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita... |
Knox |
Posted - 08/03/2005 : 17:13:05 Spero di poter soddisfare i vostri appelli, ma andiamoci cauti eh ?? State pur certi che quando avrò qualcosa da postare, lo farò. Ma per l'immediato, non se ne parla...
Ehmm... Daphne ?? Meglio sostituire quel You never know, con un bel Will never know, nella tua firma. Non credi ??
Ho voglia di urlare il suo nome a squarciagola. Di gridarlo davanti al mare d'inverno. Superare con la mia voce, lo spumeggiante fragore delle onde. E sognare.... di averla vicino. |
Bellatrix |
Posted - 07/03/2005 : 21:43:00 quote: Originally posted by Knox Bene allora ! Viaggiamo indietro nel tempo fino a quel lontano 21 Sett. 2002 . Giorno in cui comparve per la prima volta Brian.
Si ... ricordo di averlo letto ancora quando non ero iscritta al forum, l'avevo letto di sfuggita sfogliando i (gia' allora) vecchi post. Il secondo non l'avevo mai letto, il terzo invece si, ricordo che il topic era stato aperto proprio nel periodo in cui io incominciai a leggere il forum. E' stato davvero un piacere rileggerli, hai fatto bene a risegnalarli Knox . Per quanto riguarda l'appello di Daphne a scriverne altri ... bhe, non posso che unirmi amch'io .
Name:Bellatrix - Constellation:Orion - Magnitude:1.640 - Distance:350 light-years Abs. Magnitude:-3.600 - Class:Blue giant - Spectral Type:B2 III
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daphne |
Posted - 07/03/2005 : 19:34:29 vedi ke ci conto!!potrei provare anche io...magari a scrivere qualcosa che riguardi lene...boh...cmq continua t prego!!
ANOTHER DAY GOES BY YOU NEVER KNOW JUST WONDER WHY YOU MADE ME FEEL GOOD MADE ME SMILE...LENE SEI MERAVIGLIOSA!!! |
Knox |
Posted - 07/03/2005 : 17:21:36 Si Daphne. Come hai potuto vedere, i racconti che hai letto, (quelli vecchi) sono ispirati rispettivamente a "One year ago", "Flown away" e "A place nearby". Mi è sempre piaciuta l'idea di poter "espandere" il testo delle canzoni di Lene, in un racconto. E così, con un po di pazienza e fantasia, la storia viene fuori. A volte però, è davvero difficile, perchè i testi di Lene, non sono proprio semplici da interpretare.
Il racconto di questo Topic, invece, anche se è intitolato con due canzoni di Lene, non è nato escusivamente dai testi di "Flown away" e "It's all good", ma dalla mente contorta di..... Knox !
Farne altri eh ? Bhè, si vedrà .....tutto può succedere....
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daphne |
Posted - 06/03/2005 : 19:24:11 sei un M-A-G-O!!!!sei eccezionale!!ma tu le associ alle canzoni di lene???sei davvero bravo!!!fanne ancora ti prego!!!sono bellissimi!!
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Knox |
Posted - 06/03/2005 : 19:03:08 Accidenti che velocità Daphne !! Già lo hai letto ! E dato che ti è piaciuto anche questo racconto, ne ho altri due per te e per chiunque abbia voglia di leggere.
Una luce rossa nel cielo. Un triste anniversario. (non molto lungo a dire il vero...)
Buona lettura !
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daphne |
Posted - 06/03/2005 : 18:36:18 l'ho letto....oddio quanto è bello!!complimenti sei davvero bravo io non l'avevo letto....mitico!!
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Knox |
Posted - 06/03/2005 : 18:28:35 Pensavo che magari qualcuno si chiedesse, se avessi scritto qualcos'altro. E che magari vorrebbe leggerlo. Oppure qualcun'altro vorrebbe rileggerlo. Bhè, dato che il Forum-Archivio non è direttamente fruibile, mi permetto di "riportare in vita", una vecchia storia. Il protagonista è lo stesso di "Flown & Good", ed anche l'ambientazione principale (almeno quella del presente ), non può che essere il mare !
Bene allora ! Viaggiamo indietro nel tempo fino a quel lontano 21 Sett. 2002 . Giorno in cui comparve per la prima volta Brian.
Ho voglia di urlare il suo nome a squarciagola. Di gridarlo davanti al mare d'inverno. Superare con la mia voce, lo spumeggiante fragore delle onde. E sognare.... di averla vicino. |
Gaga |
Posted - 02/03/2005 : 23:22:36 Sneza parole e non dico altro!!! |
daphne |
Posted - 02/03/2005 : 16:22:30 prego knox...la mia è tutta gratitudine per averci regalato un racconto così bello....
ANOTHER DAY GOES BY YOU NEVER KNOW JUST WONDER WHY YOU MADE ME FEEL GOOD MADE ME SMILE...LENE SEI MERAVIGLIOSA!!! |
ERVI |
Posted - 02/03/2005 : 15:06:59 Ho sentito adesso Flown Away complimenti Knox hai fatto davvero un'ottima versione, quello che diceva Lene era "vero"! It's all Good è venuta molto bene e soprattutto l'inizio secondo me potrebbe andare benissimo come sigla di un cartone animato! Mi ricorda un pò le melodie fanciullesche dei cartoni (sarà che sono sempre affezzionato ai cartoni e ascolto sempre le sigle)
quote: Originally posted by Knox
E grazie anche a te Ervi ! (Ma non kickarmi più he ? )
Eheh
18 è un bel numero! |
Bellatrix |
Posted - 02/03/2005 : 14:29:56 quote: Originally posted by Knox 1 Edit dedicato a Bellatrix. [...] Sai che ti dico ? Ti faccio un regalo ! [...] Anzi, facciamo due !
Wow, che onore !!! ... Grazie !!! Sono davvero dei bei regali, credo lo siano per tutto il fanclub, che ormai puo' vantare, tra i suoi iscritti, musicisti, tecnici del suono, scrittori, grafici ... insomma il terzo album di Lene potremmo praticamente produrglielo noi !!!
Ancora bravo Knox, anche per il ritorno alla tua vecchia firma.
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Knox |
Posted - 01/03/2005 : 19:26:20 quote: Marko ha detto: Il modo in cui presenti Lene è quanto di più realistico possa esserci, la tua descrizione me l'ha fatta rivedere quando stava lì accanto a me nel camerino.
Posso solo dire che mi ha colpito molto il look di Lene, quando è andata a TRL, a Play-it. Insomma in quel periodo di promozione di "Another day". Lene mi è sempre piaciuta con i capelli abbastanza corti e ....tenuti con un tocco di gel. Quando ho visto le nuove foto dei suoi primi concerti in Norvegia, c'era qualcosa che non andava. Ho capito subito cosa. I capelli ! Troppo lunghi ! Non sò. E' solo che mi piace di più con i capelli corti. Anzi, se per qualche motivo si rifacesse quel caschetto ai tempi di PMG, sarebbe fantastico ! Naturalmente, va benissimo anche così, però ....
E quindi nel racconto, non potevo non descriverla in quel modo. quote: Ancora Marko: dimenticavo di farti i complimenti per i due pezzi musicali, specialmente Flown Away. Guardacaso sono i miei due preferiti, forse già lo sapevi
E invece no, non lo sapevo. Flown away, è stata davvero splendida da eseguire ! Molto difficile, ma alla fine, quando finalmente ci ero riuscito, avevo i brividi.
Allora Daphne ! Sono davvero contento che il racconto ti sia piaciuto così tanto !! Grazie davvero !! E grazie anche a te Ervi ! (Ma non kickarmi più he ? )
Vediamo, se ci sono problemi nel download, ripeto che si può clikkare Destro e salvare. Se vi spaventano le dimensioni dei file, eccovi due bei Wav intorno ad 1 Mbyte.
Flown away - Knox version
It's all good - Knox version
E sapete che vi dico ? Riprendo la via vecchia firma. Tutta questa storia, me l'ha fatta tornare prepotentemente in testa....! C'è anche una piccola novità nei wav in essa contenuti !
1 Edit dedicato a Bellatrix.
Si ! Ricordo. Bhè, non potevo e non volevo "spezzare" il racconto con le foto postate direttamente sul testo. Come non potevo spezzare il racconto sulla vacanza a Riva del Garda.
Sai che ti dico ? Ti faccio un regalo !
Faces, Knox version
Anzi, facciamo due !
Enough, Knox version
Naturalmente sono per tutti !
Ho voglia di urlare il suo nome a squarciagola. Di gridarlo davanti al mare d'inverno. Superare con la mia voce, lo spumeggiante fragore delle onde. E sognare.... di averla vicino. |
Bellatrix |
Posted - 01/03/2005 : 18:46:58 Wow ... Knox che usa il verdino
quote: Originally posted by Knox Uhmmm.... scusa, ma non ricorco di quale occasione si tratta. (Piccola osservazione e poca memoria da parte mia. )
Riguardava il tuo post su Riva del Garda, ma era solo un accenno, che si riferiva all'inserimento delle foto durante il racconto. (in quel post ne inseristi molte di piu' )
quote: ....Accidenti ! Questo verdino, è contagioso !!
Eh eh ... dici ???
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ERVI |
Posted - 01/03/2005 : 14:32:24 Fantastico!!!!!!! Veramente un racconto fantastico Knox!!!!!!!!!!!!! Sei grandissimo. Il modo con cui descrivi tutte le sensazioni mi ha lasciato davvero a bocca aprta!
18 è un bel numero! |
daphne |
Posted - 01/03/2005 : 12:53:36 sono....senza parole!!!!è bellissimo...indescrivibile.....complimenti sei bravissimo!!!!!!cmq non mi si aprono le cose da te evidnziate....
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Marko |
Posted - 01/03/2005 : 12:22:48 Dico io qualcos'altro: dimenticavo di farti i complimenti per i due pezzi musicali, specialmente Flown Away. Guardacaso sono i miei due preferiti, forse già lo sapevi
Cannot control this... this thing called Lene
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Knox |
Posted - 28/02/2005 : 20:55:51 Grande Marko ! Grazie ! Non mi viene niente da dire ora, ma...
I'm in chat !
Now i'm disconnetted |
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