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 [Viaggio in Norvegia] - Diario in tempo reale

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T O P I C    R E V I E W
BlaStO Posted - 19/07/2006 : 18:16:51
Ore 18.13, Capodichino Attilio e Blasto attendono impazientemente l'imbarco.....cecchino[:D:D:D] fatto circa mezz'ora fa, sono diretti a Milano (Orio al Serio) dove troveranno ad aspettarli Eglie!!nn sappiamo che scrivere.....vi rimandiamo a dopo!!!sciauuuu

ammirate le nostre belle facce:



How It Would Be Being Champions Of The World?
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Franko Posted - 08/03/2007 : 21:51:53
Non'e' che ci voleva RDS per saperlo
tiziano_lm Posted - 08/03/2007 : 21:33:00
Ieri nel tardo pomeriggio su RDS si parlava di Oslo e di quanto è cara la vita là e di quanto è bella la Norvegia!


«Best fans in the world!»
Franko Posted - 22/01/2007 : 22:15:51
ma il bello di Tromso sta nel fatto che è una città fredda ma vivibile.

nix84 Posted - 22/01/2007 : 21:47:21
O.T. si è terribile, fa caldissimo..ma mi "rinfresco" leggendo che dalle mie parti già adesso hanno -18°, Oslo ha già raggiunto i -13°, Stoccolma -12° ma Tromsö...con -5° fa ridere...deludente...



Sverige for ever...
Nemo Posted - 22/01/2007 : 20:48:00
Alleluia. Finalmente un po' di freddo. Qui invece continua a fare caldo e la cosa è molto preoccupante.

nix84 Posted - 21/01/2007 : 23:06:22
Piccola precisazione...si, è arrivato il fresco in Norvegia e in Svezia..nevica a tromsö adesso e la temperatura è -6°...ma il freddo in Norvegia è ben piu giù..Oslo ha -10°, Trondheim -12° al momento...
non nomino nemmeno la lapponia svedese dove al momento si sfiorano i -30°....



Sverige for ever...
tiziano_lm Posted - 21/01/2007 : 13:45:43
E' arrivato l'inverno anche a Tromso. Oggi sta iniziando a nevicare copiosamente!! E' stupendo!!


«Best fans in the world!»
Panzer Posted - 05/12/2006 : 23:23:12
Ma in totale....quanti poster? XD
Luke Posted - 05/12/2006 : 18:14:29
Bello! Aspettiamo il seguito!

"Tell me that I am still worth saving, that I can still recover
Tell I am worth the struggle
That I can win you over...
And that I'll find my way back in"


Elvira Nikolaisen - "My way back in"
marcycampa Posted - 05/12/2006 : 10:52:37
Beh grande Dom! Come al solito!!!


That weekend in Geneve... UNBELIAVEBLE!!! Thank you Lene, Alistar, Lovebugs and Linda!!! Fantastic!!! Never to forget! :-)
http://marcycampaworld.spaces.live.com
Domle Posted - 05/12/2006 : 01:11:02
Giorno 1, sabato.

I'm looking at the stars, standing in your shadow.....

Pisa, notte, freddo. Molto freddo. Dall'una alle quattro e un quarto del mattino in aeroporto. Meglio, fuori dall'aeroporto. Fredderrimo. La prima ora e mezza passata a disegnare lo striscione per Marit, il resto sopra un tombino da cui usciva del calore con lo striscione sulle gambe per mantenerlo, forse del riscaldamento interno, forse solo monossido di carbonio. Forse. Paura eh?. Che barbone.
Quattro e mezza, facciamo cinque. Video rotti, ci sono fogli di carta appesi ai patacchini per i check in con scritto a penna le destinazioni. Mica sottilizziamo, no?
Io e Nicotina sbrighiamo le formalità, facciamo il check in e mi piazzo in posizione tattica aspettando che apra il bar. Primo. Cappuccino. Resto di venti euro in monetine. Ottimo.
Aereo. Essendo sveglio da 20 ore, non abbiamo nemmeno iniziato a decollare che sto già dormendo. Mi risveglio che sotto di me c'è l'acqua e inizio già a sognare. Sogno che si trasforma in un semiborbottio, visto che c'è pioggia e vento e l'aereo traballa parecchio. Applauso dell'aereo al comandante. Come solo noi italiani. Il comandante manda dopo l'applauso una musichetta di vittoria. Poi si scopre che anche il comandante è italiano. Forse ridicoli, ma apprezzabili nel loro calore caciaro talvolta, questi italiani.
Bus per torp. Mi si siede affianco una tizia che tenta di convertirmi al cattolicesimo e mi dice tutte quelle robe su Gesù che ama e che è morto per noi. Mi fa ascoltare del rock cristiano. Ne nasce una discussione interessante. Che si interrompe quando faccio una battuta sul processo Sme. Auricolari, musica fino a Oslo.
Arrivo, vado diretto al Cochs, dove ho prenotato per la notte. Faticaccia della madonna. Sarà il caldo, saranno i quintali di roba, sarà che tento di fare veloce perchè mi aspetta una giornata lunga, sudo come un pazzo. Arrivo lì per mezzogiorno e lascio la valigia nella luggage room, dato che la camera possono darmela solo per le 14. Sopralluogo all'Oslo city, dove il pomeriggio si sarebbe tenuto il miniconcerto di Morten Abel. Del Mito. Della Leggenda. Del Divino. Dell'Uomo. Compro i cd. Faccio lo sciopping per quelli italiani. Finisco tutti i soldi in circa un'ora e mezza (Nuovo record su strada). Tempo di comprare un kg di salmone da sgranocchiare a pranzo e del succo di frutta e tiro le due. Megadoccia, di quelle che ti fanno sentire strabene. Almeno venti minuti mezz'ora di doccia. Aaaaaaaaaaaaaaaagoduria.
La camera è una singola, ma nonostante questo ha due letti e un divano. Non è enorme ma è abbastanza grande. Ha un lavandino, diverse lampade e un tavolino adibito a porta salmone. Dalla finestra si vede l'incrocio di Parkveien con la via che costeggia palazzo reale. Uno spettacolo, piena zona di negozi fighetti. Il tempo non è un gran che, ma chi se ne frega. Se non temono loro il freddo, devo temerlo io?



Dopo essermi scofanato un 5 etti abbondanti di salmone ed aver sonnecchiato una mezz'ora mi inizio a preparare. L'appuntamento con Oda è alle 16:50 all'Oslo city. Preparo lo zaino con tutto, in modo da poter correre in stazione immediatamente, una volta finito lo showcase. Il concerto di Marit è segnato per le 19:30. Forse non ce la facciamo, c'è almeno mezz'ora di treno tra i due posti. Conto sul fatto che sicuramente Marit comincerà più tardi.
All'Oslo city c'è una discreta folla che aspetta Morten. Lui suona appena in cima alle scale del platkompaniet o come si chiama. Ci piazziamo in seconda fila e siamo talmente in ritardo che dopo un secondo entra.
Ed è lui. Morten. Veramente lui. Con il chitarrista affianco. Comincio a registrarlo. Canta due tre canzoni e poi il singolo, Big Brother. Magnifico. Fa anche i ballettini coi piedi e qualche espressione shema.
Non capisco niente di quello che dice ma va bene così.
Poi si piazza in un banchetto a firmare tutto.
Sto da fuori, tento di creare una coda alternativa alla vera fila. Passo davanti a qualcuno. Insomma mi faccio riconoscere. Mi firma la roba, gli dico che sono italiano. Ne è felice. Firma della roba anche a Oda. Non riusciamo a farci la foto. Bene, le dico di farci la fila vera stavolta. La facciamo, non dura molto. Gli mollo la bottiglia. E' compiaciuto. Facciamo anche la foto. Con Oda lui sta seduto. Con me si alza in piedi e fa un'espressione compiaciuta. Ci stringiamo la mano. Vede che sono emozionatissimo. Saluta. Si risiede.
"Oda, io rifaccio la fila!!!" "Perchè?" "MI STO TROPPO DIVERTENDO!!!" "Ah... non ti spiace se aspetto qui, vero?" "no no!!". Rifaccio la fila. Morten mi vede di nuovo. Ci guardiamo negli occhi. Una scintilla di pazzia scocca. Capisce che sono shemo pure io. Ride, ridiamo. Mi firma lo zaino, in stampatello. E' un mito, è un genio. Ci salutiamo di nuovo, questa volta del tutto. Tempo di staccare un manifesto a testa dell'evento e usciamo dall'Oslo city.





You know.. it's gonna break.... your heart... (Morten Abel - Such a pain)

Becchiamo il buon Paul. Non sono nemmeno le sei. Abbiamo tempo. Salutiamo Oda, che non viene al concerto perchè dice che è vietato ai minori di 18 anni (lo era quello del rockfeller in effetti, perchè servivano alcolici all'interno).
Prendiamo il treno. Dopo tre fermate, scendono tutti. Linea interrotta. "Usti, vuoi vedere che pure qua le ferrovie fan casino?". Come non detto, c'era pronto un autobus per ogni fermata di quella linea. Roba inverosimile. Prendiamo il nostro bus. Scendiamo ad Asker. Tempo di mandare a fare delle pugnette la guida michelin, perchè ci voleva far fare un giro di 2 km per arrivare al posto del concerto, mentre invece era a due metri da li praticamente. Arriviamo con tutta la calma di sto mondo. Entiamo in questo edificio, che contiene cinema, teatro e tante altre robe svariegate. Adocchiamo i poster all'ingresso di Marit. Mi ficco il tesserino del fan club e chiedo gentilmente alla receptionist se possiamo prenderne uno. Ce lo prendiamo. Buono.
Ci mettiamo al piano di sopra, all'ingresso della sala, ad aspettare.
Arriva gente, parecchi bambini. Ci sentiamo anche un po' a disagio, sembra di stare per partecipare allo zecchino d'oro. Alle 19:30 entriamo, riusciamo a prendere due posti alla centrosinistra del palco, tra il microfono e il piano (perfetto! Lo striscione è da esporre a una delle canzoni che suona al piano), in seconda fila. Nessuna transenna, nessuna security, un fotografo. Come se non ci fosse paura di niente. E in fondo, di cosa c'è da avere paura? Perchè bisogna avere paura? Nessuno ne ha, lì.
Parte il concerto. Marit è carica. Vestita molto molto bene. Paul mi fa presente che è piatta. Gli dico che non importa. Il pubblico non canta le sue canzoni in maniera evidente, non la segue nemmeno troppo. Serio, quasi troppo. Solo alla fine gli applausi. E bisogna dire che è stato un concerto un po' "particolare".....
.... il batterista sbaglia inizio di canzone, Marit tenta di farlo scusare dicendo che è il suo primo concerto con Lei, la chitarra che si rompe... cioè si vede che corda dopo corda, mentre la sta suonando, si sfaldano e alla fine si mette a ridere.... poi non si mette bene a posto la fisarmonica e le si sbarella di lato... poi al momento in cui esce e rientra fa lo scherzone e riesce un'altra volta.. per poi tornare dentro ridendo. Ma la cosa bella è stata che ha visto lo striscione.. gliel'ho lasciato su durante tutto "Solid Ground" (Lo striscione recita un pezzo di quella canzone, "Expand your wings and fly"). Poi per un pezzo della canzone dopo ho lasciato su solo la parte bassa dello striscione, con su scritto "And fly. Italian fan club". Da lì in poi è un delirio, guardava sempre nella nostra direzione... e rideva... continuava a guardare e a ridere. Aveva trovato un punto di riferimento, come lo erano i cowboy al concerto al Rockfeller.
Finisce il concerto. Tentano di farci sloggiare. Appendono i panni. Noi aspettiamo.. tipo 5 minuti. Smettono di cacciare la gente. Arrivano i cowboy dell'altra volta. Si ricordano di me. Ci salutiamo, ce la battiamo, come direbbe Tiziano. Siamo tutti carichi. Mostro loro le foto che mi devo far autografare. Sbavano copiosamente. Notiamo che una bambina ha una mazzetta di poster di Marit. Gliene chiedo uno gentilmente. Me lo da. Immediatamente dopo si fiondano pure Paul e un'altro centinaio di Norvegesi. Povera bambina.
Arriva Marit, nemmeno troppo in là.. credevo di dover aspettare di più. Firma i poster dei bimbi e ci si fa le foto. Poi tocca a noi. Guarda le foto e le firma. "It's really me?" dice sorridendo. Poi ride ancora di più e dice una battuta che non ricordo quando tocca alla nostra foto. Paura. Meravigliosa. Rimaniamo lì in zona, adocchiamo il chitarrista che parla italiano, il buon Marius. Torniamo da Marit, quando la coda si è sbrogliata. Ci facciamo le foto con lei. Alla fine ci ringrazia per essere venuti, è unbelievable ecc ecc.... dall'italia ecc ecc... "oramai non riesco più a stare un mese di fila senza un tuo concerto... ci vediamo a Gennaio". E lì ci da una news che potrete leggere su www.maritlarsen.it . Ride e sorride, come sempre insomma. Prima di congedarci, ci chiede un abbraccio.... un abbraccio a testa. è piccolina, ti fa tenerezza, ma è bella e sembra morbida. Saltello dalla felicità.



Durante "Under the surface"


Durante "To an end"


Durante "Don't save me"


Autografi


Intanto il buon Marius si svincola dalla morsa di un giornalista e parliamo un po' pure con lui. Ci conferma la news e facciamo due parole. Poi ci congediamo pure da lui e usciamo. Usciamo e uscendo ci freghiamo gli ultimi poster rimasti. Lì fuori il freddo non sembra nemmeno più freddo, si sta bene, si ride, ci si sente sazi e felici. Si nota pure una statua ridicola che prima non si era vista.



Some of us will make it... and some of us won't........ (Some of us will make it - Morten Abel)

Ci prendiamo un Polser. Sono in offerta dal Narvesen. Tutti i tipi a 15 corone. Buono. Mangiamo. Dobbiamo andare in bagno, quindi torniamo dentro l'edificio del concerto. Stavano chiudendo. Chiediamo se possiamo andare al bagno in fretta. Nessun problema. Facciamo e torniamo. Avevano messo delle catene alle scale. Ce le siamo fatte alla Macgyver strisciando. Noto che ci sono altri poster. Finisco di prenderli. Non faranno la fatica di toglierli domani in questo modo, no?
Torniamo in stazione, prendiamo il bus fino a Oslo (Nb, nessuno ci ha chiesto di vedere i biglietti ancora).
Ci rilassiamo un po' io e Paul preparando delle robe per un eventuale incontro con Venke il giorno successivo. Poi lui torna da Linn e io m'abbiocco. Non prima d'aver guardato di nuovo Parkveien, il cielo nuvoloso, ed aver riassaporato per un attimo ancora l'abbraccio di Marit.

I'm looking at the stars, standing in your shadow.........




--------------------------------
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.
Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo,
perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?

-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp... -----
Luke Posted - 04/12/2006 : 17:41:42
Sì sì...il 16 febbraio si sale di fisso!

Volevo anche far notare la genialata del calendario dell'avvento a forma di albero di Natale nonchè il fatto che dopo la prima data sono tre giorni che ripete sempre lo stesso messaggio!

"Tell me that I am still worth saving, that I can still recover
Tell I am worth the struggle
That I can win you over...
And that I'll find my way back in"


Elvira Nikolaisen - "My way back in"
fata Posted - 04/12/2006 : 15:58:53
ciao dani!!!!! grande morten!!! anche io voglio vederlo

And I'm ALone now....
Danies Posted - 04/12/2006 : 09:00:27
Fratè... al prossimo showcase e/o concerto di Morten salgo su con te, di fisso....!!!

[UPDATE di adesso]

http://www.mortenabel.com/live.shtml

Date: 16 February 2007
City: Oslo
Venue: Sentrum Scene
Doors: 8 pm
Show: ca 9 pm

Tickets on sale 9am Friday 1 December 2006:
http://www.ticketmaster.no/html/evinfo.htmI?CNTX=5023536&l=NO&C=

http://www.rockefeller.no/sc160207.html



E' un venerdì? Vediamo se ci sono altre date e poi decidiamo?

[/UPDATE]


bye bye
Danies

Lene Marlin, The Northern Light
sweenetto Posted - 03/12/2006 : 15:59:08
quote:
Originally posted by Domle
MORTEN FA GLI AUTOGRAFI IN STAMPATELLO... non ha neanche finito la quarta elementare fisso...



Noto una punta di invidia nelle tue parole

quote:

iscrivetevi al fan club di marit larsen per piacere che al giornalista ho detto che siamo cinquanta... :PPPPP
VI PREGOOOOOOOOOOOOOOOO



Non ho la piu' pallida idea di chi sia questa Marit, pero' mi sono iscritto lo stesso... E poi non dire che non ti si vuole bene
tiziano_lm Posted - 03/12/2006 : 14:35:49
Non poteva andare diversamente con uno come te!!


«Best fans in the world!»
Luke Posted - 03/12/2006 : 14:17:47
Bella Domle! Granderrimo!

"Tell me that I am still worth saving, that I can still recover
Tell I am worth the struggle
That I can win you over...
And that I'll find my way back in"


Elvira Nikolaisen - "My way back in"
koletz Posted - 03/12/2006 : 12:19:57
quote:
Originally posted by Domle

Alla fine ci ha ringraziato, abbiamo parlato un bel tot (anche col chitarrista che parla italiano, Marius) e alla fine é stata lei a chiederci un abbraccio (mi ricorda qualcuno).


Per questa cosa MI odierò per sempre!



VOTA LENE
Domle Posted - 03/12/2006 : 11:36:40
Ho qualche minuto in piú...
la riflessione della giornata di ieri é la seguente...
MORTEN FA GLI AUTOGRAFI IN STAMPATELLO... non ha neanche finito la quarta elementare fisso...
cmq ha negli occhi la scintilla del pazzo, ci siamo capiti subito.

Da Marit-zecchino d´oro version (cioé all´ inizio in pratica il pubblico era composto da sole bambine... poi é arrivata anche altra gente, ma ci siamo sentiti nettamente a disagio per un po´), é andata benerrimo. Acustica molto migliore di Oslo ma scaletta ridotta. Una volta visto lo striscione continuava a guardarci e ridere. Stiamo da fuori. Alla fine ci ha ringraziato, abbiamo parlato un bel tot (anche col chitarrista che parla italiano, Marius) e alla fine é stata lei a chiederci un abbraccio (mi ricorda qualcuno).
Oggi magari suoniamo al campanello di Venke.....

ps, iscrivetevi al fan club di marit larsen per piacere che al giornalista ho detto che siamo cinquanta... :PPPPP
VI PREGOOOOOOOOOOOOOOOO

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Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.
Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo,
perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?

-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp... -----
°Aredhel ° Posted - 03/12/2006 : 00:22:46
POVERO DOMLE....BUONA FORTUNAAAA


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