| T O P I C R E V I E W |
| Marko |
Posted - 03/01/2003 : 15:42:25
Terry Brooks è stato sempre un mito per me, ovviamente soprattutto come scrittore, ma lo è diventato ancora di più dopo che ho letto uno dei suoi ultimi libri, nella cui trama inserisce addirittura temi sociali.
Terry Brooks, per chi non lo sapesse, è forse il più grande scrittore fantasy contemporaneo. Considerato l’erede di Tolkien (Signore degli Anelli e altri numerosi libri), porta avanti da 25 anni la serie di Shannara (giunta ormai a 11 volumi), ma nel frattempo ha scritto anche altre due trilogie, di cui una ambientata interamente sulla terra, in America. In essa vengono descritti luoghi e situazioni reali, anche se poi nel racconto intervengono elementi fantastici, in particolare l’uso della magia.
In uno dei libri di questa serie c’è tra gli altri un personaggio, Simon Lawrence, che, avendo prima affittato e poi acquistato due vecchi edifici per raccogliere i senzatetto di Seattle, ma vedendo che ciò non basta per tutti quelli che stanno in mezzo alla strada, riesce a farsi donare dal comune un altro edificio più grande e coi suoi soldi e l’aiuto di alcuni donatori lo ristruttura e paga il nuovo personale addetto. Anche così si rende conto che ciò che lui riesce a fare è solo una parte di ciò che servirebbe per accogliere tutti i senzatetto della città, la maggior parte dei quali sono bambini e donne fuggite o cacciate di casa da mariti violenti.
Ecco cosa dice Simon (esprimendo ovviamente il pensiero dell’autore) in un dialogo con un giornalista suo amico:
«Ci sono migliaia di persone senza casa che vivono nelle strade delle nostre città e nello stesso tempo ci sono uomini e donne che guadagnano milioni di dollari fabbricando prodotti che a lungo andare rovinano la salute, l'ambiente e i nostri valori. L'ironia della cosa ha dell'incredibile. È oscena.»
Wren annuì. «Ma tu non puoi cambiare questo stato di cose, Simon» osservò. «Il problema è troppo legato a chi siamo, a come viviamo.»
«Credi che non lo sappia? Mi sento Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento.» Simon si strinse nelle spalle. «È un compito disperato, vero? Ma vuoi sapere una cosa, Andrew? Mi rifiuto di cedere. Veramente, non mi importa di un insuccesso. Mi basta avere tentato.»
Be’, se ve l’ho postato è perché mi ci ritrovo completamente in quelle parole. Ricorderete le nostre recenti discussioni sulle contraddizioni della società americana (e non solo americana, come ben sappiamo) e sulla capacità della singola persona di opporsi con la sua volontà e le sue iniziative al degrado generale, pur sapendo che i suoi sforzi sono insufficienti per tutti.
Il bello è che l’autore è americano ed è letto e conosciuto in tutto il mondo, e ciò vuol dire tantissimo.
Of course I am hoping to continue on as a music artist. I have written all the songs for the next album, and am looking forward to beginning the recording process. How the new album is accepted, no one knows. I feel I have already accomplished more then one should ever be able to dream about. What I know for sure is I need a long holiday after this. The past year has been wonderful but draining. [Lene Marlin - 25 Feb. 2000]
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| 1 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| memory4 |
Posted - 03/01/2003 : 17:54:42
Aggiungo solo una cosa:
L’uomo è l’unico animale abbastanza intelligente da costruire un grattacielo, e così stupido da buttarcisi giù!
...e credo nn ci sia bisogno di commentarla.
Le illusioni non sono tutte uguali:
da quelle che scegli si capisce chi sei.  |
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