| T O P I C R E V I E W |
| DarKlaus |
Posted - 03/03/2003 : 22:08:32
Qualcuno di voi ha per caso letto questo piccolo libro di Antoine de Saint-Exupéry? È vergonoso dirlo ma io avevo iniziato a leggerlo l'anno scorso e poi l'ho abbandonato. Ieri pomeriggio sono andato a vedere uno spettacolo teatrale tratto appunto da questo libro e così me lo sono fatto riprestare e stamattina ho finito di leggerlo in metro.
Il libro si legge in pochissimo tempo (per una persona normale e non svogliata nella lettura come me) perciò se non lo avete ancora letto vi consiglio di farlo.
All'apparenza può sembrare una semplice favola per bambini, anche abbastanza ingenua e per certi versi "cretina" ma ad un livello di comprensione meno immediato e più profondo si può vedere una bella analisi della società che nell'arco degli anni non ha poi molto cambiato i suoi difetti e sulla quale poi effettivamente ci sarebbe ben poco da ridere (come invece capitava spesso nella trasposizione teatrale). Il libro è sempre leggero, scorrevole e anche piacevole da leggere. La trama per lo più è il viaggio di un bambino (per l'appunto il piccolo principe) e la sua visione fanciullesca delgi adulti. Il finale lascia un po' d'amaro in bocca ma non voglio dirvi troppo per non togliere nulla alla lettura.
Se lo avete letto e volete commentarlo questo è il topic giusto!!!
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| 2 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| Dave |
Posted - 04/03/2003 : 11:46:08
Ricordo di aver letto un libro con meno immagini scritto da un norvegese, si chiamava "C'è qualcuno lassù?", dove un bambino terrestre incontra un bambino alieno e ci sono un sacco di riflessioni sulla vita, sulla filosofia, veramente molto bello.
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| Marko |
Posted - 04/03/2003 : 10:44:02
Era questo il libro "con immagini"? Non avrei mai creduto!
Cmq posso assicurarti che hai letto forse il più bel libro esistente, alla faccia dei romanzi, dei racconti e di ogni altro genere esistente.
Questa fiaba moderna è forse la più bella e commovente storia che un uomo adulto abbia potuto scrivere per un bambino, ma -notare bene- si rivolge all'adulto, anzi al bambino che c'è in ogni adulto, perché se nn si riscopre quel bambino, non si potrà mai ritornare a vedere il mondo con gli occhi dell'innocenza, cogliere "l'essenziale che è invisibile agli occhi".
Per me questo libro è anche un concentrato perfetto di tantissimi temi del cristianesimo: prima di tutto, il saper ascoltare; poi c'è l'amicizia vera, quella fatta non di sole parole, ma di cura, di delicatezza, di piccole attenzioni; c'è l'invito ad alzare lo sguardo di più verso il cielo e non darsi da fare con tante cose futili qui sulla terra; soprattutto c'è l'amore, quello che rende unica una persona tra tutte le altre, perché la si è conosciuta.
E poi il libretto in generale rispecchia un particolare messaggio di Gesù, quando diceva: "Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà", che non bisogna prendere come una minaccia, Gesù non minaccia mai, ma come un'indicazione per la salvezza e il Piccolo Principe aiuta meglio di ogni altro libro a capire in che senso si debba intendere una tale indicazione.
Il libro è una vera miniera di insegnamenti, da approfondire continuamente, da ricordare sempre, in ogni momento della vita. A me fa commuovere ogni volta che lo leggo e mi fa sorridere, già a partire dal modo in cui lo scrittore parlava dei suoi primi due disegni, gli unici che aveva fatto da bambino. Poi i dialoghi col ragazzo, che a delle domande rispondeva spesso con delle domande (proprio come faceva Gesù) e che non si rassegnava mai ad ottenere una risposta quando aveva posto una domanda, sono delle vere perle. Sorprendono, come solo i bambini sono capaci di fare.
Claus, ti assicuro che se anche hai letto pochi libri, questo li vale tutti. Guardacaso i libri più piccoli sono i più ricchi: Il Gabbiano Jonathan Livingston, Illusioni, Nessun luogo è lontano (dovresti vedere i disegni che ci sono in questo libro), Il profeta, Il Regalo più bello.
Ma del Piccolo Principe io ne ho fatto un culto, anche dal punto di vista collezionistico. E' una delle testimonianze più forti contro chi sostiene che l'uomo non sia più capace di comunicare col cuore, anche nei tempi difficili.
L'autore, Saint-Exupery, era aviere, ha fatto la guerra ma non gli piaceva (tra gli altri libri che ha scritto "Pilota di guerra", che ebbe un successo immediato e prolungato negli USA). Sentiva il bisogno pressante di comunicare un messaggio, qlc di diverso al mondo. E' morto in guerra nel '44: il libro è dell'anno prima, compie giusto 60 anni il mese prossimo.
Anche nella nostra epoca ci sono ancora delle grandi voci da ascoltare.
Of course I am hoping to continue on as a music artist. I have written all the songs for the next album, and am looking forward to beginning the recording process. How the new album is accepted, no one knows. I feel I have already accomplished more then one should ever be able to dream about. What I know for sure is I need a long holiday after this. The past year has been wonderful but draining. [Lene Marlin - 25 Feb. 2000]
Edited by - Marko on 04/03/2003 10:52:37 |
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