T O P I C R E V I E W |
memory4 |
Posted - 14/05/2003 : 16:24:50 Qlcno di voi ha visto qlche puntata di INVISIBILI (il programma di Marco Berry su Italia1), cosa ne pensate? Io ho visto qlche pezzo e devo dire che + delle storie(che sicuramente colpiscono), mi ha colpito molto l'atteggiamento (di merda) che le persone cosiddette "normali" hanno verso di loro... ed anche il loro rapporto cn la società! Cmq che a volte i midia distorcono, e visto che qui ci sn un po di romani... dite la vostra! Forse riusciamo a fare un topic di carattere sociale... forse!
Le illusioni non sono tutte uguali: da quelle che scegli si capisce chi sei. |
6 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
DarKlaus |
Posted - 15/05/2003 : 15:36:49 quote:
Il punto è questo: se in un bar nn permettono ad un barbone di fare la consumazaione (come dici tu x una qstione di igene) è un conto, ma è diverso qndo gli permettono la consumazione ma nn l'uso dei serv igenici... qsta è contraddizione! Ad ogni modo il tuo discorso è dirottato sul singolo caso... io volevo improntarlo più sul generale, ma nn sembra che disponiamo di "materiale" x farlo!
Scusa ma io la contraddizione non la vedo. Mi spiego meglio. Innanzitutto non ho mai parlato di impedire la consumazione ma solo l'uso del bagno. Finchè quello si mangia un panino o beve qualcosa ok, poi le stoviglie si lavano e non c'è problema igienico. Questo potrebbe infastidire qualcuno ma vabbè è un altro discorso e sono problemi di chi si lascia infastidire. Il bagno di un bar invece non è che viene lavato in continuazione per tanti motivi e io non è che parlassi poi troppo di quel caso e infatti ti ho specificato che se lui non avesse detto che non si lavava da un anno e mezzo non l'avrei pensato perchè non sembrava messo troppo "male" mentre ci sono molti casi veramente "peggiori". Ora dal momento che molti bar per dare accesso al bagno richiedono implicitamente la consumazione è normale che il cliente, magari il turista in visita al centro, con la necessità di andare al bagno vada al bar e consumi. Il barista di suo pensa (non dico neanche troppo ingiustamente) che se uno vede un barbone che va al bagno magari ci pensa due volte ad andare a quel bagno e quindi a quel bar perciò il barista non si preoccupa di perdere il cliente che va al bagno ma la sua consumazione. Ci sono bar che fanno storie per mandare al bagno anche gente come noi (una mia amica dice che il bar di Piazza Venezia è allucinante per questo, stranamente quel bagno è sempre inutilizzabile, o guasto o lo stanno lavando in quel momento), figuriamoci i barboni. Gliene possiamo fare una colpa? Brutto a dirsi ma temo di no. Il barista giustamente sta lì per fare i suoi interessi e gli interessi spesso si scontrano con la beneficienza... non gliene farei troppo una colpa. Vabbè giusto per chiarire se qualcosa si poteva fraintendere (è successo e non so se fosse per colpa mia). Tutto qui. Passo e chiudo
E ciò che mi spaventa non è tanto la mia pazzia quanto la mia lucidità nell'esser pazzo...
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memory4 |
Posted - 15/05/2003 : 15:17:53 quote: Per la questione dei baristi... ma gli si può dare poi tutto sto gran torto?
Il punto è questo: se in un bar nn permettono ad un barbone di fare la consumazaione (come dici tu x una qstione di igene) è un conto, ma è diverso qndo gli permettono la consumazione ma nn l'uso dei serv igenici... qsta è contraddizione! Ad ogni modo il tuo discorso è dirottato sul singolo caso... io volevo improntarlo più sul generale, ma nn sembra che disponiamo di "materiale" x farlo!
Le illusioni non sono tutte uguali: da quelle che scegli si capisce chi sei. |
DarKlaus |
Posted - 15/05/2003 : 12:38:15 quote:
Non ho ben capito la prima parte (quella relativa al "falso moralismo"), cmq se ti riferivi al discorso sull'atteggiamento delle persone normali, mi riferivo(qui forse nn sn stato chiaro, e nn so fino a che punto hai seguito ieri la 1ª storia) a quei barristi che gli facevano fare la consumazione, ma gli vietavano di usare il bagno; oppure a quelle persone che di notte si divertivano a gettare benzina sulle loro tende e dargli fuoco, o a rubare quelle poche cose che hanno...
Sì queste cose le avevo sentite cmq ti dico che allora c'è stato un piccolo malinteso. Cioè tu avevi parlato dei comportamenti nei loro riguardi delle persone "normali". Scusa ma uno che da fuoco ad un barbone o alla sua tenda come puoi considerarlo "normale"? Per me è solo un deficiente (per non dire di peggio). Mi sembra che su questo non ci sia neanche da discutere. Per la questione dei baristi... ma gli si può dare poi tutto sto gran torto? Capisco che il barbone ha bisogno di andare in bagno ma ripeto che se quelo di sua scelta non si lava da un anno e mezzo a quelli del bar potrebbe anche fare un po' schifo e pegio ancora ai clienti che il bar lo mandano avanti. Tu entreresti in un bagno dopo che hai visto entrare uno sporco? Penso di no, io non lo farei e penso neanche la maggior parte delle persone e osservando certi comportmenti per strada credo che molti non entrerebbero neanche in un bar avendoci visto una persona del genere. Ti assicuro che per essere uno che non si lavava da così tanto tempo non sembrava neanche poi così mal ridotto ma se ti fai un giro per Roma ne vedi di messi molto peggio e se un barista non lo facesse entrare io torto non glielo darei. Non è questione di discriminazione (come quella dei bar chic che ti guardano storto già per un paio di jeans) è questione di igiene e di "rispetto" (non è la parola più adatta ma altre al momento non me ne vengono) verso tutti gli altri clienti. Se devo scegliere tra il far utilizzare qualcosa ad una ersona e perdere clienti o tenermi più clienti per mandarn via uno... non serve neanche che lo dica.
E ciò che mi spaventa non è tanto la mia pazzia quanto la mia lucidità nell'esser pazzo...
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memory4 |
Posted - 15/05/2003 : 00:18:51 quote: Cmq non è un accusa ma mi sembra che nel discorso di Memo ci sia un po' di "falso moralismo" perchè non so come sia da te (nè dagli altri), se avete i barboni di classe, ma mi sembra difficile credere che se tu vedi un barbone accasciato al suolo vai lì a "coccolarlo" o te lo porti a casa per dargli una mano. Che vuol dire allora atteggiamento di merda? L'atteggiamento della maggior parte delle persone è di indifferente compassione, che forse non è giustificabile, ma chi non riguarda?
Non ho ben capito la prima parte (quella relativa al "falso moralismo"), cmq se ti riferivi al discorso sull'atteggiamento delle persone normali, mi riferivo(qui forse nn sn stato chiaro, e nn so fino a che punto hai seguito ieri la 1ª storia) a quei barristi che gli facevano fare la consumazione, ma gli vietavano di usare il bagno; oppure a quelle persone che di notte si divertivano a gettare benzina sulle loro tende e dargli fuoco, o a rubare quelle poche cose che hanno... certo io nn sarò un santo, ma di sicuro nn sn il tipo che si diverte ad infierire su di loro, e cmq nel limite delle mie possibilità se posso do una mano... se posso! L'indifferenza? credo gli vada anche bene... sicuramente sanno come va il mondo, l'importante è essere coerenti!
Qui dalle mie parti barboni nn c'è ne sono, ma siccome il programma mi sembra condotto bene, volevo sapere qnto effettivamente (secondo chi si trova + vicino a qsti eventi) rispecchia la loro situazione, o se (come spesso accade x la TV) i fatti vengono in qlche modo filtrati o distorti! Non mi aspetto di certo esperienze personali, ma almeno un impressione critica!
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Edited by - memory4 on 15/05/2003 00:22:24 |
Marko |
Posted - 14/05/2003 : 20:40:11 Io ho visto forse la prima puntata, non so, era quella con quel barbone tedesco dall'aspetto gentile che viveva a Roma. Non ricordo il nome, eppure l'hanno detto tante volte. Cmq in effetti non c'è molto da fare con queste persone, quando è una loro scelta dovuta a diversi motivi, in genere delusioni di vita anche ripetute. Questo tizio addirittura non voleva andare a vivere dalla figlia che è venuta apposta a Roma alcune volte a pregarlo. Certo lei non lo capiva, ma neanche lui era molto paterno da questo punto di vista, anzi in casi normali lo giudicherei egoista, anche se poi bisognerebbe conoscere meglio la storia. La vita è sua certo, ma se ha messo al mondo una figlia, in qualunque modo sia successo, non può tagliare tutto da un giorno all'altro, se lei è andata pure a supplicarlo. Per quanto riguarda la trasmissione, è lodevole, ma in effetti non può avere e prob. non ha la pretesa di risolvere molte situazioni. Lo scopo lo vedo nell'incoraggiare altri, che ne hanno la possibilità e il cuore, a prendere simili iniziative. La trasmissione in sè, certo non può raggiungere grandi obiettivi, sono sempre gocce nel deserto e il conduttore, pur con tutta la sua bravura e il suo tentativo di sensibilizzare, non mi sembra sufficiente a portare avanti da solo una trasmissione così impegnativa, anche se con le persone ci sa decisamete fare, nel senso che ha un buon senso di giustizia e lo abbiamo visto tutti all'opera. Cioè nessuno può sobbarcarsi da solo un simile impegno, non ce la può fare per molto tempo se non ha una volontà di ferro. Resta il fatto che una trasmissione così è meglio che ci sia che se non ci fosse. Il suo scopo, ripeto, è quello di sensibilizzare e in questo senso si pone nel filone delle tante iniziative che esistono per casi simili o per obiettivi del tutto diversi. Allora, come sempre dico, uno da solo non può fare granchè, anzi sembra che sia del tutto inutile, microscopico ciò che fa, ma se altri come lui fanno lo stesso e altri ancora, prendendo esempio da loro, si aggiungono a loro volta, allora ogni singolo tentativo acquista una sua ragione d'essere nello sforzo collettivo. I risultati? Forse non sono subito evidenti, ma di sicuro ce ne sono tanti, quotidiani. La pretesa poi non è necessariamente quella di risolvere definitivamente un problema. I poveri ci sono e ci saranno sempre, anzi guai se non ci fossero. Diceva qualcuno che in fondo non sono altro che la coscienza dell'umanità e quindi la spinta a fare sempre meglio.
"I wait, I'm not tired of waiting Weak but I'm not sick...
Imaginary friends, they might flow down deep Storm ahead, we'll ride it through..."
I Know - Lene Marlin
Edited by - Marko on 14/05/2003 20:45:00 |
DarKlaus |
Posted - 14/05/2003 : 19:59:04 Era un po' che volevo vederlo il programma e ieri sera ci sono riuscito anche se alla seconda storia ho dovuto abbandonare. Il programma da un lato va apprezzato per quello che fa ma mi sono chiesto se, dato il contenuto e la presunta diretta, non fosse il caso di trasmetterlo in prima serata. Ovviamente è una domanda scema perchè per ascolti non sarebbe certo da prima serata. dall'altro lato però non è che mi sia piaciuto troppo per certe cose. Ora non è giusto emarginare nessuno però ad esempio riflettevo sulla prima storia di ieri. Quel ragazzo, Roberto, di sua scelta dice di non lavarsi da un anno e mezzo e credo che dopo tanto tempo potrebbe essere normale che la gente veda che sei poco pulito e pobabilmente senta che emani un odore non gradevole. In queste condizioni voi vi lamentereste che la gente non vi stringa la mano? E in quelle condizioni voi cerchereste di stringere la mano a qualcuno. Ripeto che nel caso non si trattava di vera emarginazione ma di libera scelta. Poi ogni caso è storia a sè... Cmq non è un accusa ma mi sembra che nel discorso di Memo ci sia un po' di "falso moralismo" perchè non so come sia da te (nè dagli altri), se avete i barboni di classe, ma mi sembra difficile credere che se tu vedi un barbone accasciato al suolo vai lì a "coccolarlo" o te lo porti a casa per dargli una mano. Che vuol dire allora atteggiamento di merda? L'atteggiamento della maggior parte delle persone è di indifferente compassione, che forse non è giustificabile, ma chi non riguarda? Poi per il programma vorrei dire ancora che mi sembra troppo facile farsi belli in tv facendosi vedere con gli emarginati della società. Per fortuna il programma è realizzato da Berry che ha avuto varie volte iniziative del genere anche alle Iene, non mi pare per puro spettacolo di buonismo, perciò non trovo poi il programma falso e sono contento che non sia stato impostato su un finto atto di pietà ma solo sul racconto delle varie storie. Però ammetto che se lo avesse presentato ad esempio un Liorni non lo avrei visto così di buon occhio. Ammetto anche che se ieri, dopo tanto parlarne, avessero regalato l'ape Piaggio a Roberto, il programma mi avrebbe fatto un po' schifo (e se fossi stato in lui che mi è parso cmq parecchio dignitoso nel suo essere e comportarsi non l'avrei accettato) per l'ostentazione dell'atto (magari spererei che l'abbiano fatto ma a telecamere spente). Cmq non credo di poter giudicare avendo visto solo la puntata di ieri ma la sensazione che ho avuto è che si sia cercato solo un certo tipo di barbone (quello tra virgolette più civile). Se vi faceste un giro per Roma, ma credo sia così anche altrove, vedreste che ci sono storie e situazioni ancora peggiori ai quali però a volte non ti puoi avvicinare neppure volendo. Senza alcun giudizio morale, ci sono barboni che hanno mantenuto una certa dignità e barboni (volenti o nolenti) completamente allo sbando (ma in fondo è la stessa divisione di molte altre categorie di persone). Personalmente ho una piccola (bella) esperienza con un barbone che mi è capitato di conoscere quest'anno. Quando ho potuto l'ho aiutato ma più che altro mi ha fatto piacere parlare con lui, o meglio starlo ad ascoltare perchè è una persona acculturata e intelligente oltre che molto esperta ma ammetto che è stato puramente un caso, forse per come si è presentato, perchè non sono certo il "santarellino" che va a cercarsi le compagnie dei diseredati nè il missionario con il compito di "salvarli" e sul discorso di Memo mi viene da chiedermi se lui o qualcunaltro farebbero di più. Insomma mi sembra assurdo criticare i comportamenti altrui quando nessuno di noi (quei pochi volontari esclusi) andrebbe veramente per strada a raccogliere un vero barbone. Se capita lo spiccetto si da ma non si può aiutare tutti perciò trovo "normale" che gli altri li compatisca ma li ignori. Oltre non mi sento di andare, non credo di averne i mezzi, le capacità nè tantomeno la voglia di farlo in maniera più concreta. È una missione di beneficienza e come ho detto qui più volte la beneficieza deve essere spontanea e non forzata e per me non sarebbe spontaneo andare per strada in cerca di disadattati. Sembrerà un discorso orrendo ed egoista ma credo che sia così per quasi tutti noi. Perciò non ho voglia di sentirmi troppo in colpa per l'emarginazione altrui. Ovviamente la storia è sempre la stessa. Potremmo tutti fare di più ma mi sembra un discorso alquanto utopico e il mondo è sempre andato avanti così nell'indifferenza, ma preferisco l'indifferenza al "fintobuonismo". Se uno sceglie di andare in mezzo ad una strada e vivere in un certo modo rispetto la sua scelta come pretendo il rispetto delle mie. Se qualcuno finisce in mezzo ad una strada mi disppiaccio e trovo giusto che chi voglia gli dia una vera mano ma, non per cattiveria, non possiamo farlo tutti. Io nel mio piccolo so di fare veramente poco ma so che più di quello cmq non lo posso fare. Se un giorno la vita mi darà la possibilità farò ben volentieri di più (ho già dei progetti in mente ma non vado oltre perchè non sto qui a fa i discorsi per farmi bello) ma per ora credo solo di poter sperare semplicemente che qualcuno se ne occupi più di me e che il mio piccolo aiuto (diretto e indiretto) non sia vano. Tornando al programma perciò dico che lo trovo positivo per la qualità e per i contenuti anche se alla fine un'utilità non so se ci sia. Su mezza puntata non posso giudicare ma non vorrei che si riduca tutto semplicemente ad uno scaricacoscienza, un mezzo di inutile compassione.
E ciò che mi spaventa non è tanto la mia pazzia quanto la mia lucidità nell'esser pazzo...
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