T O P I C R E V I E W |
enel |
Posted - 07/11/2003 : 16:04:33 tranquilli: non è riferito a Lei ma al sondaggio dell'UE sul quale c'è stata una polemica assurdua nonchè pretestuosa. Cominciamo col dire che il sondaggio non verteva sull'antisemitismo nè su Israele in particolare.
L'Unione europea non ha fatto interrogare da un sondaggio telefonico i cittadini dei vari paesi per sapere quale stato ritengano più pericoloso per la pace, ma per sapere che cosa pensano della guerra all'Iraq. Si tratta di dieci domande nove delle quali riguardano il dossier oggi aperto fra gli Usa e il mondo: se la guerra era giustificata sì o no, poco, abbastanza, o molto, e la risposta è stata che non era giustificata né poco né molto. Se bisogna aderire alla richiesta del Dipartimento di stato di inviare adesso in Iraq truppe e denaro, e la risposta è stata no, l'occupazione essendo illegittima i danni li paga chi li ha fatti. Se l'Europa deve mandare aiuti umanitari, e la risposta è sì. Chi deve decidere su questioni internazionali come questa La risposta è stata: l'Onu. Ha fatto il possibile l'Europa No, non ha fatto tutto quel che poteva e doveva fare nel Medio oriente. Infine ritiene che ci sia un pericolo di terrorismo nel suo paese La risposta è sì. Soltanto l'ultima delle domande era non «quale paese le sembra costituire il maggior pericolo per la pace» ma «ritiene lei che il tal paese (e giù separatamente una dozzina di nomi a cui rispondere sì o no) sia un pericolo per la pace». Che il 59% dei chiamati abbia messo «sì» accanto ad Israele può far pensare che ci sia fra loro anche una quota di antisemiti, e sotto questo aspetto è interessante vedere come hanno risposto i diversi paesi. Ma non deve essere una entità che modifica granché l'opinione: il 53% ha risposto che considera pericolosi per la pace gli Usa, l'Iran, la Corea del nord e l'Iraq. Non piacciono né le guerre infinite né le atomiche detenute qua o là.
La guerra americana all'Iraq non è giustificata (68%), il paese deve essere ricostruito dall'Onu (58%) ma le spese le devono pagare gli Usa (65%), ciascuno stato deve spedire aiuti umanitari (82%) ma non truppe (54%).
Israele è finito primo tra 15 scelte, 14 stati più la stessa Ue, incluse in un sondaggio voluto dalla Commissione europea e realizzato dall'Istituto Eos Gallup Europe tra l'8 ed il 16 ottobre intervistando 7.515 cittadini dell'Unione. Il sondaggio non chiedeva agli europei alcun giudizio sul popolo ebraico, non lo nomina nemmeno, parla solo di Israele come di Pakistan, Arabia Saudita, Libia, Iraq e Afghanistan, India, Cina, Russia, Stati Uniti, Somalia, fino alla stessa Ue. E i cittadini europei considerano lo stato di Israele come la prima minaccia alla pace: più decisi gli olandesi con il 74%, quindi gli austriaci con il 69%; poi lussemburghesi al 66 e tedeschi al 65. Si passa per il 60% del Regno unito, si scende al 55 della Francia e al 48 dell'Italia. Eppure le polemiche sono scoppiate soprattutto in Italia. Ma c'è un altro dato interessante, quello socio-demografico. Tra i cittadini europei con un grado di istruzione elevato la percentuale arriva al 66%, mentre tra i più giovani e quelli che non completano gli studi il dato scende tra il 50 ed il 59%. Eppure i sentimenti antisemiti, dicono i sociologi, abbondano soprattutto tra le fasce meno istruite della popolazione.
Nella classifica sono dunque arrivati primo israele e secondi gli u$a (ritenuti il pericolo maggiore da ben l'88% dei soli greci, che evidentemente non si fanno imbambolare dal bombardamento massmediatico mondiale. Ultima la UE.
per chi vuole fare proprie analisi il sondaggio è interamente scaricabile/consultabile (128 pg.) sul sito dell'UE. Non so a quanti possa interessare tutto ciò, ma io ci tenevo a scrivere queste cose.
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enel |
Posted - 17/11/2003 : 12:26:22 dunque... io pensavo che fosse chiaro: IL SONDAGGIO NON ERA SU ISRAELE, ma ISRAELE ERA NEL SONDAGGIO, assieme ad altri paesi (UE compresa). Il sondaggio era proprio sulla politica e non sul popolo o sulla religione. E' come quando si parla di antiamericanesimo se qualcuno potresta contro la guerra. E, seguendo questo ragionamento, io, italiano, che sono contro tutta la politica di questa dittatura mascherata da democrazia, sarei anche anti-italiano. Io sono contro la politica del governo israeliano in quanto politica di guerra, non perchè io sia antisemita. Quando si parla di kamikze secondo me bisognerebbe ricordarsi di una cosa ch si da sempre per scontata: i loro attentati sono suicidi, cioè muiono anche loro (che non hanno niente da perdere, nè terra, nè diritti, nè casa, nè cibo, nè ricchezza... Perchè colpiscono la gente innocente? Non solo per fanatismo religioso impressogli nelle menti da bambini (con le buone o con le cattive), cioè credersi santi per il loro sacrificio; ma forse anche perchè questa gente non è considerata innocente. Essendo Israele una democrazia (almeno sulla carta, come tutte le democrazie occidentali) la gente elegge i propri capi. E se la gente vota chi fa la guerra, sapendo che la fa, è automaticamente considerata complice. La lobby ebraica non è presente solo nella finanza ma anche e soprattutto negli organi di informazione, per questo è venuto fuori un putiferio. Chegli ebrei hanno crocifisso Gesù è vero, se poi qualcuno l'ha usato come pretesto per i suoi atti orribili (che sono poi gli atti che gli stessi ebrei stanno compiendo ai danni dei palestinesi), non è colpa di chi vive oggi e discute di qualcosa a proposito degli ebrei. Il sondaggio era sulla politica e basta. A proposito di politica posso dire che per me la democrazia non esiste perchè significherebbe equilibrio; e l'equilibro non fa parte della natura umana. Se ci fosse questo, non ci sarebbe l'istinto, che per quanto si cerchi di razionalizzarlo, esiste sempre. Se si sfora si rischia una discussione senza fine come se io, che penso che tutte le religioni sono superstizioni come le altre, cercassi di convincere di questo un vero cristiano (uno che lo sia a fatti e non a parole) e nello stesso temppo lui cercasse di convincere me della veridicità del cristianesimo come unica religione rivelabile in tutti i suoi misteri. Cominceremmo una discussione senza fine. Senza fine perchè nessuno dei due si sposterebbe minimamente dalla sua posizione, per nessun motivo.
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ALEXXX82 |
Posted - 10/11/2003 : 21:20:18 per quanto riguarda il fatto degli islamici sono pienamente daccordo con marko... credo che non si puo' arrivare ad una pace con un popolo che ha una cosi stretta visione delle cose. qui si potrebbe definere pazzia la e' definita la guerra santa. li di santi c'e solo chi muore senza un motivo quella e' gente che ha subito il lavaggio del cervello non e' possibile che ragazze di 18 anni si facciano saltare in aria per la causa. e' una causa persa in partenza
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Marko |
Posted - 10/11/2003 : 20:40:50 Non mi sono affatto sentito accusato infatti (e se scrivo tanto è soltanto perchè sono argomenti che notoriamente m'interessano). Per quanto riguarda l'argomento dell'uccisione di Dio, esistono anche dei libri moderni e credo interessanti a proposito (anche se per ora non ne ho mai letti). A me non mi può fregare niente di chi ha usato certi argomenti: è un dato di fatto, che storicamente può rilevare poco, ma dal punto di vista religioso è sconvolgente. Cmq chiarisco anche che l'"accusa" secondo me è più simbolica che altro, serve a ragionarci e a chiedersi il motivo di un simile atto, perché l'uomo riesce ad arrivare al punto di ammazzare un suo fratello innocente, dopo averlo osannato (le ragioni credo di averle spiegate sopra). Con il fatto che l'accusa è simbolica intendo dire che se Gesù avesse voluto, come lui stesso ha detto, non avrebbero potuto toccargli neppure un capello (e infatti più volte in cui avevano voluto mettergli le mani addosso si era come volatilizzato quando, diceva, "non era ancora giunto il suo tempo"). Lui era venuto proprio x bere questo calice, sapeva che le sue parole non avrebbero fatto comodo, che il suo personaggio doveva essere eliminato prima che diventasse troppo influente, cosa che non poteva più essere ritardata neppure da Pilato quando lui affermò di essere re (ma non lo intendeva in senso umano ovviamente).
Per quanto riguarda gli ebrei al giorno d'oggi, non ne avranno colpa, ma ti posso illuminare sempre con le parole di Gesù scritte proprio in quel capitolo 23 di Matteo che a quanto pare non hai letto: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti [e poi Gesù predice che invece loro faranno anche di peggio, a voler significare che la storia si ripete ed esprime il famoso lamento su Gerusalemme che ho riportato più sopra]
Infine, per gli ebrei non credo si tratti, come per la nostra civiltà occidentale, di una perdita o ritrovamento di valori durante le varie epoche storiche. Anzi, gli ebrei, al contrario dei cristiani (che, bisogna ammettere, di solito parlano bene e razzolano male) sono sempre stati molto fedeli ai loro riti, intransigenti con se stessi, così come lo sono i musulmani, per quanto ne so. Da un lato ciò è buono perché è buono avere determinate abitudini (messa, preghiera, lettura dei testi, rispetto delle feste tradizionali) dall'altro se quelle abitudini sono forzate e impartite nei minimi dettagli, come lo è ancor oggi x gli ebrei, che ad es. in giorno di sabato non possono fare + di 1000 passi o compiere determinate attività, allora si travisa il senso della Legge, che è fatta x guidare l'uomo, non per renderlo schiavo.
Alcune ultime considerazioni, per tornare anche più in argomento: il giudizio del sondaggio era stato dato su Israele, quindi sul governo israeliano, ma (era sottinteso!) anche sull'atteggiamento generale di Israele (e USA) sulla scena mondiale negli ultimi decenni. E' questo sottinteso che ha "scandalizzato" molti, sicuramente sorpresi da questa sicurezza degli europei nell'individuare uno dei sicuri fattori di instabilità nello scenario mediorientale e quindi mondiale. A me fa piacere che la gente sotto sotto dimostri di avere le idee molto chiare. Certo gli ebrei non possono essere identificati coi terroristi, che sicuramente sono i maggiori nemici, a qualunque Stato essi appartengono, se mai si può dire che "appartengono" a qualcuno, ma Israele, da Stato "avanzato" quale dovrebbe essere (Berlusconi ha addirittura proposto una sua entrata nell'UE) dovrebbe fare il primo passo e non rispondere agli attacchi terroristici con altri attacchi terroristici e/o militari sproporzionati, ma sedere finalmente al tavolo della pace e ignorare quei due-tre attentati che minano sempre a destabilizzare tutto. Ma insomma, apriamo gli occhi: se Israele volesse davvero fare la pace, potrebbe mai fermarla qualche attentato qua e là fatto da gente che (dal loro punto di vista) non hanno altro modo che far valere le loro ragioni, visto che non hanno un apparato militare, non hanno uno Stato e quindi neppure dei diritti. Quindi Davide, fidati che molti pensano proprio quello che tu dici essere assurdo (affermare che un popolo possa essere storicamente guerrafondaio), non perché a Israele piaccia la guerra, ma perché sono ostinati e non retrocedono un millimetro dalle loro posizioni. E per quanto riguarda gli arabi, beh, non voglio scatenare polemiche, ma c'hanno davvero per lo più una mentalità "inferiore" (da intendere nel senso di "poco aperta", inflessibile, legata a concezioni che per noi oggi sono assolutamente inaccettabili) che purtroppo credo difficilmente evolverà in una democrazia come da noi, neanche tra secoli, perché la loro mentalità e il loro attivismo politico è strettamente legato alla loro religione (spesso purtroppo anche da loro mal interpretata: ad es. la famosa cd. guerra santa non esiste da nessuna parte nel Corano o cmq è intesa ben diversamente: quella che hanno propinato nell'ultimo secolo in tutte le nuove generazioni di islamici è un'invenzione dell'estremismo islamico x giustificare i loro assurdi atti e infatti è avversa da molte frange "moderate" islamiche). Per quanto riguarda il loro attivismo esagerato, prendi quell'antipatico e scontroso di Adel Smith: viene a comandare in casa nostra, vorrebbe una parificazione assoluta (in realtà se cedi un po' ti travolgerebbe) delle religioni, approfittandosi dei nostri valori di uguaglianza e della nostra "bontà". Se andassimo a fare noi cose del genere dalle sue parti, come minimo ci seppellirebbero vivi... se già non hanno esitato a bruciare chiese e cristiani al minimo "sgarro" da parte nostra. Sai che un cristiano non può neppure toccare il Corano lì da loro perché siamo degli "infedeli"? Ma ho detto prima "per lo più" hanno una mentalità "inferiore". A volte mi chiedo: ma perchè non sono tutti come re Hussein e ora suo figlio Abdallah di Giordania? Sarebbe un mondo diverso.
P.s. Israele è il nome che fin dall'antichità veniva dato la popolo ebraico e la religione ebraica non è altro che quella contenuta nei primi 5 libri della Bibbia, il cd. Pentateuco.
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dado2_714 |
Posted - 10/11/2003 : 19:18:09 Chiarisco subito che non penso assolutamente che tu sia razzista, e comunque non mi sembra nemmeno che tu ti sia sentito accusato. Ma volevo solo invitare a una cautela nell'uso delle parole. Potevi risparmarti di dire che gli ebrei hanno crocifisso Gesù: dovresti sapere che era uno degli argomenti più usati soprattutto dal fascismo per alimentare l'odio antisemita.
Di sicuro non ne hanno molta colpa gli ebrei che vivoo al giorno d'oggi. Poi ricordiamoci che una cosa è l'etnia ebraica, un'altra è la religione ebraica e un'altra ancora è Israele. Lo stesso Antico Testamento mostra che gli ebrei furono in alcune epoche fedeli alla parola di Dio e in altre la dimenticarono, il che è comune a tutti i popoli: penso che al giorno d'oggi, come civiltà occidentale, stiamo vivendo un'epoca in cui la perdita della religione e la relativizzazione dei valori porta alcuni a sostenere, ad esempio, che in determinate condizioni è lecito uccidere.
Se poi vuoi ricordare la storia dl popolo ebraico, non dovresti dimenticarti i millenni di persecuzioni subite; e ora che, per la prima volta nella storia, attraverso lo stato di Israele si trova in una posizione di forza, viene giudicato male come popolo (e non come governo).
Il mio intervento voleva solo sostenere che dare un giudizio storico su un popolo è pericoloso, oltre a non avere senso: dire infatti che il popolo ebraico è storicamente guerrafondaio è assurdo quanto affermare, ad esempio, che gli arabi (o i musulmani, a seconda) sono una civiltà inferiore.
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Marko |
Posted - 10/11/2003 : 15:17:13 Rispondo a Davide Girlando: "Popolo dalla dura cervice" e "Duri di cuore" sono espressioni usate nell'Antico Testamento da Dio stesso, attraverso i suoi profeti, x definire il suo popolo Israele. Prendi Isaia, il più grande profeta, cap. 6, versetti 9-10. Le stesse parole le ritroverai in Matteo (Mt. 13, 14-15 o Gv. 12, 39-40) citate da Gesù per spiegare ai discepoli perché insegnava in parabole e perché i giudei non potevano credere al suo insegnamento: "Voi vedrete, ma non comprenderete guarderete, ma non vedrete perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi per non vedere con gli occhi e non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi e io li risani" Ancora Gesù riprende (Mt 15, 8-9) sempre parole di Dio, profetizzate da Isaia (Is. 29, 13) per rimproverare la falsità del popolo, che dunque era falso al tempo di Isaia come al tempo di Gesù: "Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Poi conosciamo tutti l'espressione "Ipocriti" spesso usata da Gesù nei confronti di farisei e dottori della legge. Anzi, c'è un intero capitolo di Matteo, il 23, intitolato appunto: Le colpe dei farisei e consiste in un vero e proprio atto d'accusa nei loro confronti. Ti consiglio di leggerlo attentamente: può sembrare un discorso duro, ma è sempre fatto a fin di bene, pur con la consapevolezza che resterà inascoltato.
Tutto questo per farti capire che l'espressione "duri di cuore" e simili non me la sono inventata io, ma l'ha usata Gesù ancora millenni dopo x definire l'atteggiamento ostinato e inflessibile degli ebrei fin dai tempi antichi. Sì, può sembrare strano, ma gli ebrei sono uno di quei popoli che non sono mai cambiati e d'altronde tutti sanno che sono un popolo molto "particolare", da un lato intelligente e capace, dall'altro orgoglioso e attaccato alle ricchezze: i maggiori scienziati di tutti i tempi e ancor oggi i più grandi banchieri e affaristi in tutto il mondo sono ebrei o di origine ebraica e questo attira molto odio e invidie (lo stesso Hitler da te citato, anche se nei libri forse non si parla di questo "particolare", fece lo sterminio anche, forse soprattutto x appropriarsi delle loro enormi capacità e ricchezze) Io non mi permetterei mai di parlare male di quello che è stato un popolo perseguitato assurdamente, ma ricordiamoci che, se anche l'Ebraismo è la culla del Cristianesimo (visto che una parte degli ebrei è diventata cristiana dando appunto avvio alla nuova religione), gli ebrei hanno crocifisso Cristo e molti suoi discepoli, così come avevano ucciso tanti altri profeti già nei secoli precedenti. E tutto questo per un ossequio ostinato, formale e comodo ai pochi precetti/comandamenti loro dati da Mosé (che lui aveva ricevuti da Dio), che essi hanno interpretato e sminuzzato talmente tanto da farli diventare oltre 200 regole già all'epoca di Cristo, il quale giustamente le ha spazzate tutte via concentrando Legge e Profeti (ossia tutta la "religione" precedente alla sua venuta) in due soli comandamenti, che poi sono uno: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e amerai il prossimo tuo come te stesso.
Tornando al discorso, gli ebrei sono sempre stato un popolo infedele da un lato e dall'altro sono sorti al suo interno grandissime persone... nulla da stupirsi dunque, perchè Israele non è altro che il perfetto riflesso dell'umanità: intransigente, falsa ed egoista, nonostante al suo interno sorgano di tempo in tempo tanti "profeti" a indicare altre vie. Profeti che restano regolarmente inascoltati e solo in seguito vengono venerati, ma poi il popolo ricade negli stessi errori e chi prima era stato portato agli altari dopo viene gettato nella polvere, così come gira il vento o secondo quello che decide una folla impazzita aizzata da un momentaneo "leader". Gesù non è venuto a fare il leader rivoluzionario né a portare la comodità o l'agiatezza materiale al suo popolo e al mondo, ma ad indicare la strada verso il benessere interiore e la comunione con gli altri, parlando alle coscienze, ma lasciando al contempo sempre tutta la libertà di seguirlo o meno. Non è stato capito da molti dei suoi ed è per questo che, se non si converte, Israele sarà un popolo infelice e diviso fino alla fine. Finché regnerà "l'occhio x occhio, dente x dente" non potrà esserci pace in quella terra, come non ce n'è tra i popoli e le razze che adottano la stessa mentalità.
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yugs |
Posted - 10/11/2003 : 09:25:53 quote: Originally posted by ALEXXX82
la cosa che mi fa venire piu rabbia e che si parla sempre e solo di israele e palestina mentre in africa sono milioni le persone che muoiono per delle guerre piu assurde... ma perche fregarsene di loro... tanto la non c'e niente che faccia fare i soldi ai potenti lasciamoli pure scannare tanto prima o poi saranno tutti morti ammazzati morti di fame o di qualche malattia. mondo ingiusto
Giusto! Qualcuno si è forse preoccupato dei massacri in Ruanda di qualche anno fa??? E se andiamo in Oriente, i cristiani aggrediti e massacrati dai musulmani a Timor est qualcuno li ha menzionati??? E' troppo comodo fare la voce grossa quando di mezzo ci sono interessi economici. La guerra del Golfo? C'erano i pozzi di petrolio da difendere! La guerra in Bosnia? Non c'era un ca*** e infatti hanno aspettato 4 anni per intervenire, come a voler dire "lasciamo che si scannino, che ce ne frega?" Se scoppiasse una sommossa in SudAfrica vicino alle miniere di diamanti partirebbero tutti a spron battuto sotto la falsa insegna dei "diritti dell'uomo", quando magari in un Congo si manifestano le stesse violenze e andrebbero applicati i suddetti diritti anche lì! Facile fare gli eroi quando si intravede la possibilità di riempirsi le tasche! Vergogna tutti quanti!
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ALEXXX82 |
Posted - 09/11/2003 : 22:39:42 la cosa che mi fa venire piu rabbia e che si parla sempre e solo di israele e palestina mentre in africa sono milioni le persone che muoiono per delle guerre piu assurde... ma perche fregarsene di loro... tanto la non c'e niente che faccia fare i soldi ai potenti lasciamoli pure scannare tanto prima o poi saranno tutti morti ammazzati morti di fame o di qualche malattia. mondo ingiusto
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MSR-27 |
Posted - 09/11/2003 : 22:28:14 quote: Originally posted by Marko
MSR, mi hai stupito con questo post, credo che ne riscatti almeno 100 di stronzate dette Scherzo (solo in parte ) ma mi fa piacere che sulle cose serie abbiate le idee chiare.
Beh..se non altro si vede che "l'animale da circo" un minimo di cervello ce l'ha...
Michele Alboreto uber alles |
dado2_714 |
Posted - 09/11/2003 : 00:28:23 Non mi va di intervenire in materia politica (che comunque seguo e di cui mi interesso) ma sento il bisogno di dire la mia su alcune frasi che leggo, non sugli inteventi che nel loro complesso mi sembra rappresentino opinioni legittime e rispettabili. Non entro nel merito del sondaggio, nè della politica di Sharon, che tra l'altro non mi piace per niente.
Ma ha senso attribuire particolari caratteristiche (negative) a un popolo? Non fraintendetemi: non sono un razionalista e detesto il razionalismo, ma non mi va a genio neanche l'eccesso opposto. Cosa vuol dire che gli ebrei si sono dimostrati "duri di cuore" o che sono sempre stati guerrafondai? Una persona può avere un difetto, e posso capire che anche in un popolo in una determinta epoca storica sia comune lo stesso difetto, dovuto a fattori culturali e sociali. Ma come può essere vero per millenni di storia, con l'intervento dei fattori sociali e culturali più diversi? O è una questione genetica come sosteneva Hitler (il che è assurdo) oppure bisogna riesumare gli "spiriti dei popoli" Nietzschiani nella nostra epoca iperrazionalista: e ripeto, non sono un razionalista, ma a chiunque legga qualche pagina di Nietzsche al giorno d'oggi viene la nausea, a meno che non sia un fanatico.
Ragazzi stiamo attenti a quello che diciamo e pensiamo!!
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Marko |
Posted - 08/11/2003 : 15:44:54 MSR, mi hai stupito con questo post, credo che ne riscatti almeno 100 di stronzate dette Scherzo (solo in parte ) ma mi fa piacere che sulle cose serie abbiate le idee chiare. Mi trovo in tutto e x tutto d'accordo con te e mi fa rabbia che i politici caschino dalle nuvole (o fanno solo finta?!? non possono essere tanto ottusi!) La realtà è che ci sono troppi soldi e orgoglio in mezzo perchè l'America metta in riga Israele e si faccia finalmente nascere uno stato palestinese. Per quanto riguarda Gerusalemme, l'unica soluzione forse, vista la sua "appartenenza" a tutte le culture, è stabilirla come città-stato, facendone un territorio indipendente e governato da rappresentanti di diveri popoli, se necessario.
Ma tutto questo nn succederà mai. E alla fine accadrà molto probabilmente quello che sta scritto nella Bibbia (io la interpreto ormai come bomba atomica, se non peggio): Luca: "[...] Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; saranno infatti giorni di vendetta, perchè tutto ciò che è stato scritto si compia. [...] Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti." Matteo: "Quando dunque vedrete l'<i>abominio della desolazione</i>, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel <i>luogo santo</i>, allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti [...] Poichè vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati [...]" Quando Cristo parla della fine del mondo (narrata poi con toni ancora più catastrofici e "visualizzata" nell'Apocalisse), sembra che tutto abbia inizio con la fine di Gerusalemme, e infatti non è improbabile che quello che ormai è un fuoco che cova sempre più minaccioso in Israele porti a scatenare prima o poi conseguenze inimmaginabili per tutto il mondo (non a caso gli USA, maggiore potenza mondiale, sono alleati di Israele e cresce sempre più il malcontento anche per gli USA, dei terroristi ormai "globalizzati" che hanno dato la loro prima dimostrazione di forza, e anche della gente comune, persino degli Stati europei: se ci riflettete un attimo questi sono anni davvero critici)
Ed ecco il lamento di Gesù già 2000 anni fa (riflette bene l'ostentazione di un popolo che è sempre stato "duro di cuore"): "Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!" (cosa x ora molto improbabile, visto che hanno avuto il loro Messia e in molti non l'hanno saputo riconoscere)
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MSR-27 |
Posted - 07/11/2003 : 23:42:33 In sè e per sè Israele e gli UsA non sarebbero un pericolo per il mondo.. Ma se guardate bene...chi ha scatenato più guerre negli ultimi anni? Bush! E sì che non sono antiamericano ...capisco (ma non approvo)una vendetta contro Bin Laden dopo l'11 sttembre; lì i terroristi l'han fatta troppo grossa, lasciarla impunita sarebbe stata un suicidio.. però farsi obnubilare dalla mania di giustizia e andare a combattere in Irak sta costando carissimo a tutti...
Sharon? Tra lui e Arafat sono uno più ebete dell'altro..mi meraviglia che quest'ultimo fosse lo stesso che firmava trattati di pace con Clinton..
Ioria ha in parte ragione...però gli israliani hanno avuto una mano e, come si suol dire, si son presi anche il braccio...la guerra del '67 è lì che lo dimostra .
Ma anche leggendo la Bibbia lo si vede...+ di 2000 anni fa essi conquistarono la loro terra con le armi, e sempre dovettero combattere per difenderla...Dal sangue nasce sangue..e così è ancora adesso! la storia si ripete (come il muro che stanno erigendo..ricorda troppo il famigerato e lugubre muro di Berlino).
I cittadini europei han risposto intelligentemente...guardando i fatti nella loro realtà...chi intraprende + azioni guerresche, anche se "giuste", mette in pericolo la sicurezza internazionale..non si può negarlo. Ecco perché i "buoni" son al primo posto
I politici piuttosto..che cavolo di polemica hanno fatto..non han capito una mazza come al solito...
Michele Alboreto uber alles |
IORIA |
Posted - 07/11/2003 : 20:59:07 Io nn sono totalmente daccordo con te Pres, è vero che gli Ebrei in quel territorio oggi come oggi nn c'entrino molto, ma va anche ricordato che sin dai tempi dei romani sono stati più e più volte oggetto di violenze di ogni genere, dalla cacciata dai loro territori agli stermini di massa. è sicuramente vero che costituiscono un problema nel medio oriente, ma nn per questo devono essere visti come un pericolo alla stabilità mondiale.
... my angel... |
President |
Posted - 07/11/2003 : 18:05:40 Ho sentito anch'io la notizia. In effetti ho sempre considerato Israele una seria minaccia per la pace nel mondo. Non è questione di essere antisemita o meno, è un'idea che scaturisce naturalmente dopo aver studiato e seguito tutta la vicenda palestinese dal 2° dopoguerra. Non datemi del razzista, ma gli ebrei in quella terra sono un pochino fuoriluogo, e lo scatenarsi di una guerra è sempre possibile.
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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