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 Addio Pirata...

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T O P I C    R E V I E W
Danies Posted - 15/02/2004 : 12:01:33
Ieri sera, quando ho sentito questa notizia, sono rimasto shockato e sconvolto. Come può un ragazzo morire così? Sembra che si sia "ucciso" con dei farmaci. Ha deciso di farla finita.

Anche se aveva sbagliato non era il caso di fargli passare quello che ha passato lui negli ultimi quattro anni, non era il caso di farlo sentire un criminale come tv e giornali l'hanno fatto sentire da Madonna di Campiglio '99. Era pur sempre una persona che meritava comprensione e rispetto. Aveva sbagliato, ok. Era pronto a pagare. Ma quello che gli stavano facendo pagare andava ben oltre a quello che gli spettava.
Lo so, quello che dirò sarà pesante, ma Pantani l'hanno ucciso. Non hanno mai capito la fragilità di questa persona che è arrivato al gesto estremo. A un certo punto dovevano smetterla. Ormai è troppo tardi.
In me resteranno indelebili le emozioni che Marco mi ha fatto vivere in quel magico 1998. Era e sarà un grande personaggio dello sport italiano come lo è stato Coppi e Bartali.
Sicuramente sarà un vuoto incolmabile nel modo del ciclismo.

Ciao Marco, ti auguro di vincere tutte le tappe della tua nuova vita ovunque ti trovi. Con lo stesso sorriso dei tempi migliori, butterai al vento il tuo capellino e scatterai verso nuove vette e traguardi.
Addio campione.


bye
Danies

Lene Marlin, The Northern Light
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
pitiamolar Posted - 10/03/2004 : 07:56:09
Forse è giusto così, ma a volte mi rendo conto di come le cose facciano in fretta a passare nel dimenticatoio... non parlo di noi qui dentro in particolare, ma di tutte le persone. Questa è una cosa che mi fa ancora più male, e sentire veramente quanto ipocrita sia la totalità delle testate giornalistiche italiane: notizie esaltate solo quando ce n'è l'interesse...

Don't try to fix me, I'm not broken... A. Lee
syde Posted - 21/02/2004 : 06:07:32
io ammiravo e ammiro quell'uomo per quello che ha fatto, ma questo e` il risultato di quello che i media stanno creando. quell'anno a madonna di campiglio erano da fermare tutti, non solo lui, non era l'unico che aveva sbagliato ma non per questo era da giustificare. sono molto dispiaciuto per la sua morte ma la vita va affrontata in qualsiasi momento e fuggirne in questa maniera non e` giusto, nei confronti di chi lasci qui a piangerti, famigliari amici e tifosi. non lo posso ammirare per quello che ha fatto. ha dimostrato di essere il piu` forte perche` tanto tutti erano allo stesso livello, non era l`unico da incriminare.per questo invece lo posso ammirare. e non credete che il mondo dello sport sia pulito, ci sono troppi interessi dietro. dobbiamo piangere un piccolo uomo che ha fatto grandi imprese, ma come tanti ha sbaglito e, mi dispiace dirlo, non ha avuto il coraggio di lottare. simoni anche e` stato fermato per uso di cocaina, e` tornato e ha vinto, a poi dichiarato che non aveva regalato la tappa a pantani (ricordate??!!) perche` nessuno del gruppo aveva regalato mai nulla a lui.
a un certo puntto pantani dava per scontato che sarebbe tornato quello di prima, cosa che gli stava riuscendo....chi non era stato felice di vederlo scattare all`ultimo giro??? la fragilita` di un uomo che non e` stata capita.... tutti ora lo piangono ma nessuno, a parrte i suoi tifosi, aveva fatto nulla per lui....


...addio pirata, sarai sempre nei nostri cuori... see you space cowboy...
Dave Posted - 19/02/2004 : 01:30:49
Nel nostro sito lo abbiamo commemorato così:

Non abbiamo scritto prima queste poche, ma accorate righe, perché ogni volta che ci accingevamo a farlo un nodo ci prendeva alla gola e la mano esitante subito doveva smettere, ma da questo sito non poteva passare sotto silenzio la morte di un grandissimo campione del ciclismo quale era Marco Pantani.
Se chiudiamo per un momento gli occhi pare ancora di vederlo salire agile sulle Alpi, sui Pirenei e con la sua potente pedalata staccare tutti.
Quali emozioni ci ha fatto vivere e rivivere nel ricordo di altri campioni del passato!
Ne eravamo fieri, perché portava in alto, sempre più in alto, il nome della nostra amata Italia.
Sfortunato campione, la sorte maligna ti aveva fermato una volta e un'altra volta ancora, e noi avevamo trepidato per la tua salute e per la tua carriera, che sembrava stroncata da due inattesi incidenti stradali.
Ti eri rialzato più forte di prima e in un luminoso 1998 avevamo gioito per te, vittorioso in un indimenticabile Giro d'Italia e in un splendido Tour de France.
Eri il più forte, le folle si accalcavano ai lati delle strade, ti applaudivano, festose, vicino, sempre più vicino, quasi a volerti abbracciare.
Ma ecco riapparire quel fato malvagio e alla vigilia della seconda e ormai certa vittoria al Giro d'Italia del 1999, il giorno prima di giungere a Milano, nuovamente vittorioso in maglia rosa, quel fato ti ha fermato.
Quel giorno al grandissimo campione è subentrato un uomo che fragilmente, ma umanamente, non ha saputo reagire all'indifferenza e alla persecuzione di chi con leggerezza e cattiveria ha voluto farlo diventare il capro espiatorio di colpe che non erano certamente sue.
Anche tu, come molto altri, sei stato la vittima di chi concepisce lo sport non certo alla maniera decoubertiana, bensì in modo poco rispettoso dei valori etici e umani, della persona quale centro unitario dei diritti fondamentali dell'esistenza.
Non vogliamo parlare diffusamente di doping, purtroppo assai comune nelle discipline sportive, perché non vogliamo che una nostra considerazione sia male interpretata e ancora una volta indirizzata ingiustamete verso chi ha troppo sofferto.
Per inciso dobbiamo solo sottolineare che quel giorno del '99 a Madonna di Campiglio, in cui sconsideratamente è stata stroncata una carriera sportiva, certi valori sanguigni dell'ematocrito di Pantani erano leggermente superiori ai parametri normali e, pur in mancanza di prove certe, perché non esisteva ancora un esame specifico, si desunse che aveva assunto eritropoietina, una sostanza proibita per i gravi effetti collaterali, che, eccitando il midollo spinale a produrre più globuli rossi, determina un maggior apporto di ossigeno ai muscoli e quindi agli effetti pratici un migliore rendimento sportivo.
Lo si fermò non per una prova certa, ma per una presunzione, e in ogni caso si sapeva che l'assunzione di alcune sostanze, per reggere certi ritmi, era generalizzata e spesso imposta agli atleti.
Successivamente Pantani venne sottoposto anche al giudizio penale per frode sportiva e ne uscì assolto con la seguente motivazione: "il fatto non sussiste perché non costituisce reato".
C'era bisogno di tanto accanimento e clamore?
Il caso Pantani doveva essere trattato con maggior considerazione e soprattutto con rispetto sia a livello sportivo che umano, senza passare alle aule giudiziarie.
Non si può osannare, successivamente denigrare e poi dimenticare una persona che tanto ha dato allo sport, volendo poi sorvolare sulla depressione in cui era caduto, o peggio meravigliandosi di ciò che era conseguito da tale indotta patologia.
La strada che per te, Marco, si apriva ampia, sempre più ampia, si è fatta improvvisamente stretta, sempre più stretta, non permettendoti di ritornare, di ritrovarti.
Nel giorno del commiato terreno, piangiamo per te, ma sappiamo che al di là della strettoia in cui ti hanno costretto hai trovato nuovi orizzonti, pieni di luce, dove l'amore di Dio è immensamente rasserenante.


Lo staff di Slam




This is where we are today, people going separate ways
This is the way things are now, in disarray.
I read it in the papers, there's death on every page
Oh Lord I thank the Lord above, my life has been saved.

(Freddie Mercury)
Freak_Irish_Sister Posted - 18/02/2004 : 20:55:11
cercare lo spacciatore che senso ha?non potrà far tornare Marco indietro e a me sa tanto di una ricerca di un capo espiatorio......... dare la colpa alla morte di Pantani solo alla droga o a quello che ha assunto e non a tutto quello che gli è successo in questi 4anni..........vergogna!!!!!!!!!!

ALEXXX82 Posted - 18/02/2004 : 13:54:33
Si sono daccordo con te Allanon, oggi ho guardato il TG e adesso stanno dando la caccia spietata allo spacciatore che gli ha passato la cocaina, perche quando muoiono dei ragazzi di 20 anni non se ne parla nemmeno? gli spacciatori poi ... sei mesi massimo di galera poi sono fuori, magari se beccano questo sono capaci di dargli anche tre anni. Per questo non credo piu' nulla di quello che dice la tv. e' uno schifo

WWW.LENE.IT .................. FINALMENTE IL FAN CLUB UFFICIALE DI LENE MARLIN!!!........
Allanon Posted - 18/02/2004 : 00:32:52
Sabato sera stavo a casa con 5 amici,festeggiando a nostro modo san Valentino.Ci stavamo divertendo come pazzi,quando all'improvviso,verso le 01.00,entra mio fratello nella stanza e dice:"E' morto Marco Pantani" Cala il silenzio,nessuno ci crede(anche a causa della poca lucidità mentale...)Mettiamo il televideo e leggiamo la notizia:restiamo scossi,ma niente di più.Nessuno di noi è appassionato di ciclismo.Sarebbe potuto finire tutto quì...No,dal giorno dopo i telegiornali parlano solo di Pantani:"L'Italia piange il suo campione!" - "La federazione ciclistica sconvolta dalla morte del Pirata!"...Dov'era tutta questa gente prima???E' questa ipocrisia che non riesco a sopportare!



"...sognerete di avere un'occasione,solo un'altra occasione,di essere quì,davanti ai vostri nemici,per gridare che ci possono togliere tutto,ma non potranno mai toglierci la libertà!LIBERTA'!!!!!

"Il tuo cuore è libero,abbi il coraggio di seguirlo!"
Buffon 88 Posted - 17/02/2004 : 18:10:35
Dedicato ad un grande campione :Marco Pantani
Story

I heard about your story from a friend
To let go and make an end that's what you did
You left some words saying now it would be good
You knew they'd cry but you hoped they understood
Things you've had to face what you have seen
To make it through each day you tried without the tears
They tried to help but they didn't see you crawl
They knew you fought but they never thought you'd fall
They never thought you'd fall
Tell them please how could they know
Hurts inside no scars to show
You played the lead and never once you failed
And the place from where you watch us now
Hope you've found your peace somehow peace somehow
I heard about your story through the years
Know 'bout all your hurt and fears I won't forget
I wrote a song that I wish for you to hear
It's about yourself and the life you couldn't bear
Tell them please how could they know
Hurts inside no scars to show
You played the lead and never once you failed
And the place from where you watch us now
Hope you've found your peace somehow peace somehow
I wanna remember all there's about you
And I know there's so much I see all the faces
The tears and embraces
Wish you could be here to see it too
Could be here to see it too
Tell them please how could they know
Hurts inside no scars to show
You played the lead and never once you failed
And the place from where you watch us now
Hope you've found your peace somehow peace somehow
Tell them please how could they know
Hurts inside no scars to show
You played the lead and never once you failed
And the place from where you watch us now
Hope you've found your peace somehow peace somehow
Peace somehow

I'm fooled by something inside my head...
salvo.p Posted - 16/02/2004 : 22:06:40
sabato stavo seguendo stadio 2 sprint (mi sembra si kiami cosi il programma che trasmettono il sabato sera intorno alle 22.30 su Rai2) e quando hanno detto che pantani era stato trovato morto in un residence di rimini ci sono rimasto di stucco, senza parole. quando l'ho detto ad un mio amico lui mi ha risposto:"nn ci posso credere". ci sono rimasto malissimo, è morto solo.
oggi hanno fatto l'autopsia, dicono che è morto per endema polomonare e celebrale, i risultati degli altri esami li sapremo tra due settimane. Sta di fatto che il più grande ciclista italiano di questo ultimo decennio se ne andato silenziosamente, ha cominciato a morire da quel fatidico 5 giugno '99. l'accusa di doping nn l'ha mai superata, non si è rialzato più! Ci mancherà il Pirata, ci mancherà quando togliendo la bandana voleva dire che non lo prendeva più nessuno. era un grande!

Lene è tornata...
Barcola Posted - 16/02/2004 : 21:39:15
...forse...un mondo troppo piatto per una persona la cui aria erano le salite...

.....non lo dimenticherò mai.....
ALEXXX82 Posted - 16/02/2004 : 20:51:30
squalifica falsa? ma credo che sia gia tanto trovarne il 10% di persone sane su 200 corridori iscritti... vanno su per le montagne alla velocita di un automobile e corrono per sei sette ore di fila.
Qualcosa dovranno pure prendere per andare cosi.
marcy condivido in pieno quello che hai scritto

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Freak_Irish_Sister Posted - 16/02/2004 : 20:28:51
quote:
Originally posted by marcycampa

Mi dispiace per quanto successo ma credo che la fragile personalità di Pantani non lo abbia x nulla aiutato. Secondo me l'abbiamo perso già nel 98. Mi rincresce ammetterlo ma non è un esempio da seguire per un giovane ciclista o cmq sportivo. Bisogna accettare anche di non essere sempre i primi. I campioni veri si vedono nelle difficoltà e non quando tutto va x il meglio. Un campione deve sapere lottare fino alla fine, non essere in fuga dalla vita ma affrontarla col coraggio che si affrontano le salite. Bisogna essere a conoscenza che non sempre tutto può essere eterno. In questo pultroppo Pantani non può essere considerato un esempio da seguire....


Stavolta devo dire di non essere d'accordo Marco E' stato un vero campione,ogni volta che è caduto(e gli infortuni che ha avuto non erano mica uno scherzo) si è rialzato ,ma la squalifica per il doping(per me falsa e non ci ho mai creduto)è stato l'inizio della fine.forse non saremo arrivati a questo punto se Marco al suo rientro alle corse fosse riuscito a fare di meglio del 14°posto,quel posto è stato visto come la conferma che le sue vittorie non erano del tutto merito suo.Poi come dimenticare quando in una tappa allo scorso giro(non mi ricordo la tappa)dopo che era andato in fuga in salita è caduto?Un immagine tristissima:Pantani seduto sul ciglio della strada che piangeva dalla disperazione di non riuscire ad essere +vincente.......
Ribadisco che per me è innocente,ma anche se chi l'ha accusato a Madonna di Campiglio dovesse confessare che le analisi erano false non ce lo potrà restituire

marcycampa Posted - 16/02/2004 : 20:07:38
Mi dispiace per quanto successo ma credo che la fragile personalità di Pantani non lo abbia x nulla aiutato. Secondo me l'abbiamo perso già nel 98. Mi rincresce ammetterlo ma non è un esempio da seguire per un giovane ciclista o cmq sportivo. Bisogna accettare anche di non essere sempre i primi. I campioni veri si vedono nelle difficoltà e non quando tutto va x il meglio. Un campione deve sapere lottare fino alla fine, non essere in fuga dalla vita ma affrontarla col coraggio che si affrontano le salite. Bisogna essere a conoscenza che non sempre tutto può essere eterno. In questo pultroppo Pantani non può essere considerato un esempio da seguire....




---->Marcy<----


ALEXXX82 Posted - 16/02/2004 : 13:30:42
io ho sempre amato il ciclismo, da piccolo diventavo matto nel vedere gli scatti dei campioni sulle salite, ma e' da un po di anni che non lo faccio piu' , ho capito come funziona e non parlo solo del ciclismo ma un po tutti gli sport. io non ho mai amato pantani e credo che non sia mai stato abbandonato da nessuno, vedi anche i bigliettini lasciati scritti, i suoi piu cari amici lo volevano far portare in bolivia a disintossicarsi fra due settimane, io non credo nel suicidio ma in un abuso di farmaci, aveva tante persone vicine e tante persone che lo volevano incontrare ma lui ha preferito la solitudine e questo e' stato il risultato.
Purtroppo siamo in Italia e siccome tutto il sistema e' marcio tutto quello che gli e' successo non mi stupisce neanche un po, proprio un peccato perche poteva ancora dare tanto in altre cose.

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yugs Posted - 16/02/2004 : 09:31:24
Mi sono interessato al ciclismo dal Giro d'Italia '94, quando un ragazzo di nome Marco Pantani vinse la tappa del Mortirolo annichilendo i grandi della bici in quel periodo e sfiorando la maglia rosa, fino al Giro '99, quando gli è stato imposto lo stop a Madonna di Campiglio. Poi più nulla, schifato da un sistema marcio alla base, non era lui quello da combattere. Nessun altro ha dato certe emozioni in bici, e difficilmente qualcun'altro ci riuscirà.
Il suo vero errore, forse, è stato quello di farsi portavoce di tutti i suoi colleghi quando era all'apice, di discutere sui controlli antidoping dopo lo scandalo al tour de France. Il risultato è stato che il sistema ha deciso di toglierlo di mezzo, di farlo passare per "il drogato", quello che ha vinto solo per delle porcherie di medicinali. Questa sporca manovra ha avuto 3 effetti:
1) Hanno zittito Pantani;
2) hanno lanciato un monito a tutti gli altri ciclisti con questa minaccia indiretta;
3) hanno dato una parvenza di regolarità a tutto il sitema antidoping e giustizia, come per far capire "avete visto? Nessuno sfugge alla legge, chi sbaglia paga!"
Non facciamoci abbindolare: lo sport è intriso di doping a tutti i livelli, persino chi fa competizioni dilettantistiche si "bomba" per vincere. Ma la colpa reale non è degli atleti: viene sottoposto loro un contratto dicendogli "se prendi quello che diciamo noi diventi il più forte e ti diamo un mucchio di soldi", molti accettano il rischio e ci rimettono la salute (ricordate Signorini, Saltutti, solo per citarne alcuni). I veri criminali sono i medici e i responsabili delle società sportive, che somministrano farmaci e chissà cos'altro agli atleti mettendone a rischio l'incolumità. Ma questi non pagano mai, e anche chi è accusato in questo periodo (vedi Giraudo e Agricola nel processo farmaci alla Juve) ne verrà fuori tranquillamente con l'assoluzione, quanto volete scommetterci?
Pantani invece è stato indagato persino per l'incidente della Milano-Torino del '95, quando ha rischiato di non tornare neanche a camminare, con una gamba frantumata da un fuoristrada. Secondo qualcuno, aveva l'ematocrito fuori norma. Ematocrito: lo stesso parametro che lo ha condannato a Madonna di Campiglio '99: si è preso una squalifica ma nessuno sa cosa abbia preso per avere il 53% (mi pare fosse quello il valore). Il massimo consentito per regolamento è il 50%. Se avessero controllato tutti quel giorno, oltre a trovare lui fuori, avrebbero accertato che tutti gli altri corridori magari avevano il 48-49%. Una persona normale non supera il 35%, quindi anche il più stupido degli esseri umani capirebbe che sono tutti pompati al punto giusto, quindi che tutto lo sport è marcio, che Pantani è solo un capro espiatorio, che a parità di doping (se così si può dire) lui è stato più forte degli altri, le sue vittorie non si discutono. E quando ha cercato di rialzare la testa lo hanno segato ancora, ultimo l'esclusione al Tour de France la scorsa estate, con Le Blanc (l'organizzatore) che forse non ricorda che lo scandalo doping è partito proprio dalla Francia, che hanno pizzicato anche Virenque, che si è permesso di escludere il Pirata, pensando sicuramente che era uno scomodo, da non far correre perchè sporco. Vorrei vedere se Armstrong è più pulito degli altri, ma nessuno lo controllerà mai, visto che ha vinto una battaglia importante contro il cancro ed è ritenuto come un esempio per tanti altri. Quasi sicuramente è imbottito di farmaci anche lui, ma la sua vicenda fa comodo soprattutto alle case farmaceutiche, che venderanno più medicine antitumorali a tanti altri che proveranno a lottare contro una malattia spinti anche dal suo esempio. Per carità, non dico che sia un delinquente, solo che, vista la sua posizione, verrà tutelato e coperto anche se dovesse sbagliare. Marco invece non aveva nessuna copertura e nessuno lo ha aiutato, ha ricevuto solo insulti, il risultato lo abbiamo visto sabato notte, ucciso dalla sua depressione causata in larga parte dalla persecuzione generale. Maradona per una volta ha detto una cosa giusta (strano ma vero, ma ora non approfondiamo questo argomento) e mi associo a Marko, dicendo che noi italiani (e cristiani) siamo stati ipocriti e vergognosi una volta di più, perchè abbiamo guardato la pagliuzza nell'occhio di Marco senza curarci della trave nel nostro, e abbiamo scagliato lo stesso la nostra pietra contro di lui.
Vorrei far notare anche che i casi di nandrolone nel calcio non sono stati trattati allo stesso modo: i vari Bucchi, Monaco, Davids, Gheddafi, Kallon hanno dovuto sopportare solo una squalifica sportiva e nulla più, nessuno è mai finito in tribunale o alla gogna pubblica, sono persone normali che hanno sbagliato e pagato e stop, nonostante le motivazioni della squalifica (nondrolone e non ematocrito fuori norma, quindi più grave perchè indice dell'uso diretto e comprovato di una sostanza dopante). Pantani invece è sempre stato additato come un mostro, uno pericoloso per la società, neanche fosse un mafioso o uno stupretore o un pedofilo o un serial killer. Abbiamo un concetto di giustizia assurdo, io non mi ci identifico per nulla in questo paese quando accadono queste cose.
Mi associo anch'io alla dedica di Story, canzone perfetta per questa vicenda, il caso della depressione di Marco mi fa comprendere una volta di più di quanto abbia patito Lene in questi anni (seppur per motivi completamente diversi) e di come sia forte questa ragazza che è tornata a fare ciò che le piace vincendo il suo malessere, distaccandosi da un mondo che la stava inghiottendo per poi tornare motivata e rinfrancata.
Non so se Pantani sarebbe guarito abbandonando il ciclismo, visto che era la passione della sua vita e senza si sentiva perso. Forse è questa passione che lo ha spinto a non dire nulla, non gli sarebbe stato difficile fare nomi e cognomi, affondare lo sport che ha sempre amato, forse per questo motivo ha deciso di andarsene in silenzio con un atteggiamento che definirei da signore (non per il suicidio sia chiaro, ma perchè credeva nella bicicletta più di ogni altra cosa). Ciao Marco!


"Lene è...il sole dentro me, l'amore che non c'è,
il sogno che vorrei, la vita che farei...Lene è..."
Lene4Me Posted - 16/02/2004 : 08:42:49
Sono d'accordo con te Danies



Lene 4 Ever In My Heart
Panzer Posted - 15/02/2004 : 23:46:57
Troppe aspettative da lui dopo le sue grandi imprese...Troppa la sua voglia di dimostrare che quelle magnifiche cose non erano frutto del doping....Troppo grande la sua delusione nel vedere di non riuscire a fare più quello che faceva prima.Ho sentito delle parole di Maradona in tv...."abbiamo sbagliato tutti,quando vinceva si era tutti con lui....è morto solo";parole giuste per un uomo che era arrivato a dichiarare di odiare la bici,quella bici che tanto gli aveva dato ma che poi tanto lo aveva fatto soffrire
Luke Posted - 15/02/2004 : 17:51:12
L'ho saputo ieri sera mentre ero fuori con amici e nel locale c'era una tv accesa... ci siamo guardati tutti in faccia, nessuno voleva credere fosse successo davvero, nn in quel modo (stanza di residence) e nn così in modo repentino nell'indiferenza assoluta. Come hanno detto altri, sicuramente ha sbagliato, ma glielo hanno fatto pagare troppo...
Nn aggiungo altro.
Addio Pirata...

Luke

"I should have seen it would be this way
I should have known from the start what she's up to
when you've loved and you've lost someone
you know what it feels like to lose"
Gattissimo Posted - 15/02/2004 : 16:10:56
Non dico nulla sull'argomento perchè non mi sono mai interessato a pantani, e ne so molto poco: non mi fa piacere che sia morto, certo, ma la cosa non mi ha toccato particolarmente...

_____________
<Domle> un gatt è per sempre


Marko Posted - 15/02/2004 : 15:04:32
Condivido appieno le parole di Danies e di Claus: l'hanno ucciso, o meglio, hanno lasciato che morisse, lentamente, nel silenzio e nell'indifferenza. Perché è difficile aiutare un uomo che è caduto in un baratro, è difficile fermarsi e chinarsi a raccoglierlo, soprattutto se non vuole essere aiutato, se giustamente difende in ogni modo quel po' di dignità e di orgoglio che sente essergli rimasti.

Abbiamo assistito ancora una volta alla caduta dagli altari alla polvere di un essere quanto più umano si potesse immaginare, di un "giusto" (ricordiamoci che fu assolto e cmq io l'ho sempre ritenuto in buona fede: per me le persone basta guardarle negli occhi per capirle), un giusto, dicevo, che è stato trattato come un criminale, un reietto, un esempio negativo da indicare agli altri con l'indice puntato. E' stato tradito, gli è stata messa sulle spalle una croce ignominiosa, ma nessuno lo ha veramente aiutato a portarla e alla fine ha ceduto sotto il peso di quella croce. Ma lui l'ha portata con coraggio e dignità, perché non ha accusato chi lo accusava, non ha tirato giù nella melma altre persone.

Immaginate solo tutto quello che ha dovuto sopportare in questi anni: dall'arresto con scorta dei carabinieri ai tribunali, agli sguardi torvi della gente, all'interesse morboso dei giornalisti, alla mediocrità del suo ritorno nelle corse (quest'ultima automaticamente usata come prova confermativa dei suoi "torti"). Tutte cose che probabilmente noi non riusciremo mai a comprendere perché non siamo stati nella sua situazione, perché non abbiamo vissuto per una sola passione.
Forse qualcuno potrà dire che al di là di tutto non è stato abbastanza forte, abbastanza uomo, che arrabbiarsi non serve. Se ne doveva fregare di tutto e di tutti e magari cambiare vita, i soldi se l'era fatti...
Certo il suicidio è sempre sbagliato, ma purtroppo, o per fortuna, non tutti gli uomini sono uguali, non tutti ragionano allo stesso modo, ma neppure tutti hanno la stessa forza d'animo, forse perché alcuni sono più sensibili di altri.
Eppure in fondo siamo tutti uomini ed è in situazioni come la sua che va dimostrata tutta la solidarietà, a partire dagli amici e poi tutto il mondo dello sport, del giornalismo. Ma il popolino, si sa, è spietato e invidioso e si lascia facilmente manovrare, tanto da mangiarsi i suoi figli, trasformando in fango anche quel po' di oro che dava lucentezza e onore a questa società.

Mi spiace dirlo, ma ieri (e non solo ieri) si è consumata un'altra vergogna per l'Italia, e abbiamo registrato un nuovo fallimento dello spirito cristiano.



Cannot control this... this thing called Lene

Freak_Irish_Sister Posted - 15/02/2004 : 14:38:40
Provo grande dolore per quello che è successo e soprattutto per come è successo.Mi ricordo che nel '98 avevo guardato il Giro e il Tour de France con tantissimo entusiamo,quello che dava Pantani.Quando scattava in salita e andava in fuga a me dava forti emozioni e poi gioia immensa quando tagliava il traguardo per primo tutto da solo.Per quello che è riuscito a fare e a dare all Italia è stato trattato malissimo,peggio di cosi non si poteva.E ora i media lo piangono!!!Fa arrabbiare ancora di più dopo tutto quello che hanno detto nel '99.....
Addio Pirata


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