T O P I C R E V I E W |
PM |
Posted - 08/03/2004 : 17:06:44 Se ne sente parlare molto negli ultimi tempi... vediamo di capire che cos'è intanto, IN SOLDONI ©MSR.
Il digitale terrestre è una modalità di trasmissione con cui si cerca di risolvere l'annosa diatriba sorta delle frequenze radiotelevisive: infatti non verrà più occupata una frequenza da ogni emittente ma tutti potranno trasmettere sulla stessa o su gruppi di frequenza comuni (Esempio: se ora i 7 canali nazionali impegnano 7 frequenze differenti, con il digitale terrestre ne impegneranno solo una, liberando così lo spazio per altri canali, ma questo non sembrerebbe essere il progetto...). Il segnale unico che arriverà così nelle nostre case verrà decodificato da un apposito dispositivo detto Decoder che, in base al canale da noi prescelto, decodificherà solo la parte dei segnali di nostro interesse, il tutto - si dice - senza modificare l'impianto d'antenna esistente. Il Decoder, a detta dei suoi sostenitori, sarà pure interattivo: ciò significa che si potrà sfruttare questa tecnologia per il televoto e per giocare da casa a quiz e giochini televisivi, nonché per poter disporre di altri servizi SEMPLICEMENTE collegando il decoder ad una PRESA TELEFONICA (ricevo dall'etere e trasmetto sul doppino telefonico!). Per approntare nei tempi stabiliti (si parla del 2006) la Televisione Digitale Terrestre Italiana lo Stato esborsa dalle proprie casse un contributo di 135 € per singolo decoder.
Tutti felici e contenti? Forse no. Tanto per iniziare, e questo ci tengo a sottolinearlo, nell'era della banda larga (fibra ottica, reti Wi-Fi, sistemi mobili UMTS, ecc. ecc.) si privilegia una tecnologia che non sostiene né alcuno sviluppo infrastrutturale (i contribuiti sono destinati all'acquisto di un decoder mentre un buon 30% della popolazione nazionale non ha nemmeno l'ADSL!!) né tantomeno si propone di far maturare l'informatizzazione delle famiglie italiane. Riporto ora parte di una lettera di un utente di punto-informatico.it, un certo GL, che espone a riguardo delle delucidazioni alquanto giuste e interessanti.
«Uno. Esistono 3 tipi di Decoder: - il primo si aggira intorno ai EUR 135 (quelli del contributo): permette solo di decodificare il segnale e non offre servizi interattivi (ah, ah!); - il secondo si aggira intorno ai EUR 250 e sembrerebbe essere completo di quasi tutti i servizi di livello base; - il top della gamma, infine, si raggiunge con EUR 400 disponendo di tutti i servizi previsti
Due. I decoder sono stati approntati senza conoscere né le reali esigenze di mercato, né tantomeno i servizi che si intendono offrire (a buon intenditor: qualcuno ricorda il caso dei decoder satellitari proposti per i Clienti italiani qualche anno fa?) mettendo a rischio l'investimento economico fatto per il decoder circa possibili (e probabili) premature modificazioni degli standard tecnologici.
Tre. Una volta fatto l'acquisto si arriva a casa eccitatissimi di esibire l'ultimo acquisto, si collega il tutto e si scopre che qualcosa non funziona! Si scopre così che bisogna chiamare il tecnico antennista per modificare l'impianto... Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Quattro. Chiamato l'antennista e sostenuto il piccolo/grande salasso (ormai siete in mezzo al guado e ne va della vostra reputazione), potrete accomodarvi "finalmente" nel salotto di casa vostra e godervi GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Cinque. Qualche istante prima che cominci la partita di calcio, il big-match della settimana, sorgerà un altro problema: vostra moglie vorrà andare in camera da letto a guardarsi il film dell'autore preferito e scoprirà amaramente che non potrà farlo perché il decoder decodifica una canale alla volta, cosicché tutti i membri della famiglia saranno costretti a vedere ciò che viene decodificato in quel momento: la partita!
Sei. Dopo aver sperimentato in più occasioni l'annoso problema della contemporaneità, speso qualche altro Euro in improbabili sistemi di ripartizione, vi accorgerete che l'unica soluzione sarà quella di acquistare un decoder per ogni televisore che avete in casa. Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Sette. Vi accorgerete che oltre al cane, tutte le sante volte che andrete a riaprire la vostra bella casetta di campagna/montagna/mare, dovrete preoccuparvi di portare con voi il benedetto decoder, a meno che non vogliate acquistarne altri. Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Otto. Dopo qualche mese (o anno) di tribolazione aspettate di sperimentare l'interattività offerta dal sistema televisivo digitale terrestre (che ricordo dovrebbe essere bidirezionale): qualche tentativo più tardi scoprite che il vostro decoder non riesce a condividere la linea telefonica con gli altri dispositivi di casa (telefono voce, allarme, fax, personal computer, telesalvalavita, ecc. ecc.) pertanto dovrete ri-chiamare il tecnico per far installare qualche filtro. Dopo qualche tentativo scoprirete che per impiegare l'interattività offerta, dovrete rinunciare a qualche apparecchio collegato alla linea telefonica e pagare qualche Euro di connessione. Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Nove. Mentre vi affannate a convincere voi stessi (e senza successo vostra moglie la quale aveva già previsto tutto) che i costi sostenuti avevano un senso, dopo aver acquistato l'ultima meraviglia, il mega impianto Home-Theatre scoprirete che il segnale, banalmente, è solo stereofonico e che tutti gli effetti audio desiderati non sono disponibili. Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Dieci. Nonostante possiate esibire a parenti ed amici l'ultimo acquisto pubblicizzandone pregi e vantaggi, dovrete comunque continuare a pagare: - la connessione telefonica all'operatore di vostro maggiore gradimento; - l'abbonamento al digitale satellitare per le partite, le anteprime cinematografiche ed i cartoni animati; - la tessera del noleggio DVD - dulcis-in-fundo l'abbonamento RAI Mentre avrete già dato per l'acquisto del decoder e per le (annose) attività di contorno. Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!»
Sicuramente insomma porterà dei vantaggi, ma c'è da chiedersi se, data l'attuale situazione tecnologica complessiva italiana, non proprio ammirevole, soprattutto in rapporto ad altri Paesi, oltre alla scarsa informatizzazione (per non dire informazione) a livello locale, parlare di Digitale Terrestre in termini di "evoluzione", soprattutto nella tecnologia proposta, per certi aspetti non sia soltanto una grande presa in giro. Al tempo l'ardua risposta? Staremo a vedere...
---------------------- Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova: e par che che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira. - Dante
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4 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Lene4Me |
Posted - 09/03/2004 : 09:54:18 quote: Originally posted by Robyf
quote: Originally posted by PM
Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Non e' proprio cosi'. Gia' ora in digitale vengono trasmessi canali nuovi (come SI, che sta per Sport Italia)
SI viene trasmesso anche nella vecchia modalità di trasmissione, solo che in digitale dà un canale in più
Lene 4 Ever In My Heart |
Robyf |
Posted - 09/03/2004 : 09:49:44 quote: Originally posted by PM
Il tutto per VEDERE GLI STESSI CANALI CHE VEDEVATE PRIMA!
Non e' proprio cosi'. Gia' ora in digitale vengono trasmessi canali nuovi (come SI, che sta per Sport Italia) oppure che prima venivano diffusi solo via satellite (Coming Soon, 24ore.tv e altri). Per quanto riguarda il fatto che per sfruttare a pieno l'interattivita' si debba per forza ricevere via etere e trasmettere via telefono, questo era scontato (nessuno di noi ha a casa un impianto trasmittente sulla banda televisiva...). Certo, sarebbe meglio che tutti in Italia avessimo a casa una bella linea in fibra ottica, cosi' tutti i segnali potrebbero passare di li (TV, internet, ecc ecc), ma allo stato attuale questa e' un'utopia
Sweet darling you worry too much, my child See the sadness in your eyes You are not alone in life Although you might think that you are Within Temptation - Our Farewell |
HIT |
Posted - 08/03/2004 : 23:27:59 Ma che mi tocca leggere
Se l'Italia è sempre l'ultima ad introdurre novità telematiche non vi va bene... se e tra i primi nemmeno --> doppia personalità?
Io vedo con piacere quello che sta accadendo in Italia negli ultimi mesi/anni, cioè che il "nostro" paese, nonostante girando molte parti mi devo costringere a credere che non sia l'Africa ( non faccio nomi di regioni cmq ), è spesso tra i primi paesi europei ad adottare con successo nuove tecnologie digitali.
Cominciamo con il DAB: anche se nelle altre parti d'Italia il servizio è partito in modo sperimentale solo l'autunno scorso il DAB in Italia esiste già dal 97. Infatti in provincia di Bolzano la RAS ( che non sa dove mettere i soldi *g* ) ha coperto tutta la provincia ( comprese le gallerie! ) già 7 anni fa, quando altrove non si sapeva ancora cosa fosse. e cmq tutt'ora il DAB in molti paesi europei non è ancora partito bene, in Italia invece si sta facendo dei bei progressi. E i vantaggi del DAB non si possono negare, certo bisogna cambiare ricevitore, ma ne vale veramente la pena.
Come non parlare dell'UMTS, che in Italia è partito molto presto rispetto ad altri paesi europei. Ok, Vodafone ha lanciato il servizio solo poche settimane fa, come ha fatto contemporaneamente anche in altri paesi europei, però 3 vende contratti già da un po e sopratutto la copertura è gia molto sodisfaciente. Ma anche i servizi per il 2.5G, cioè il GPRS, in Italia sono ottimi. Trovatemi altri paesi che offrono delle flat GPRS, difficile, specialmente ai prezzi italiani.
Che dire poi della nuova flat UMTS/GPRS di vodafone omnitel, dove per 20 euro mensili hai una flat mobile, i primi 300MB passano sulla rete UMTS dopodiche probabilmente per non intasare l'infrastruttura ancora in fase di sviluppo si passa automaticamente alla modalità GPRS. Beh, secondo me è un bella alternativa all'ADSL, preferisco avere una conessione più lenta ma mobile, posso girare con il mio pc portatile ed essere sempre online, con il cell collegato tramite bluetooth non ci sono limitazioni.
Anche il digitale terrestre mi sembra un buon passo, la tecnologia è sicuramente superiore e le possibilità di sfruttare il servizio sono molte. per non parlare della copertura radio, che diventa molto più facile e di minor impatto ambientale se si usano sistemi digitali invece della TV tradizionale. Il decoder non ve lo regala nessuno, è vero, ma intanto c'è il contributo che è una grande cosa.
Ok, si vedono gli stessi canali di prima, e allora. Se ragioniamo così si potrebbe anche dire:
1)a che serve il DSL? con internet by call su linea analogica riesci a vedere gli stessi siti 2)a che serve l'ISDN, si può anche telefonare con l'analogico 3)e il GSM o peggio ancora l'UMTS, perchè non torniamo tutti al E-TACS o magari importiamo dei preistorici NMT dalla norvegia
.... e l'elenco si potrebbe continuare per una decina di minuti
per quanto riguarda l'informatizzazione della popolazione italiano non esageriamo! non ho statistiche sotto mano, è una mia impressione soggettiva, però ormai stiamo più o meno nella media europea, magari un pò sotto ( cmq non dimentichiamo che siamo in italia, la gente da noi non guadagna quanto nei paesi dell'europa centrale o del nord, la cultura è diversa e così via ). Ormai quasi tutte le famiglie italiane hanno un PC, e la conoscenza di questo mezzo nei giovani almeno a livello base c'è. Si potrebbe dire che nelle scuole dovrebbero esserci più PC, ma non ci sono nemmeno nel resto d'europa poi se parli di informatizzazione delle famiglie italiane devi anche considerare che ci sono molte famiglie che non hanno un pc non perchè non se lo possono permettere ma perchè non lo vogliono.
poi visto che si parla di contributi non hai notato che spesso ci sono anche per favorire i giovanissimi che vogliono acquistare un pc ( se serve, bah, quello è un altro discorso )
quote: Tutti felici e contenti? Forse no. Tanto per iniziare, e questo ci tengo a sottolinearlo, nell'era della banda larga (fibra ottica, reti Wi-Fi, sistemi mobili UMTS, ecc. ecc.) si privilegia una tecnologia che non sostiene né alcuno sviluppo infrastrutturale (i contribuiti sono destinati all'acquisto di un decoder mentre un buon 30% della popolazione nazionale non ha nemmeno l'ADSL!!) né tantomeno si propone di far maturare l'informatizzazione delle famiglie italiane. Riporto ora parte di una lettera di un utente di punto-informatico.it, un certo GL, che espone a riguardo delle delucidazioni alquanto giuste e interessanti.
??? ti stai contradicendo da solo! È ovvio che l'espansione di reti radiomobili, WI-FI, fibre ottiche ecc. porta con se uno sviluppo infrastrutturale. Gli utenti di una rete radiomobile per caso si collegano tutti alla stessa stazione rade base e allo stesso switching center??? Le BTS spuntano come funghi, e mi fa molto piacere Poi adesso con l'UMTS gli operatori espando di brutto la rete
che poi in parte è anche una semplice manovra politica per far sembrare l'Italia all'avanguardia è chiaro. Caso mai il punto ridicolo è proprio quello. Non lo dico come offesa, ma prima di volersi sentire all'avanguardia magari sarebbe bene lasciarsi alle spalle il modo di fare tipicamente italiano purtroppo ancora molto diffuso. Specialmente nel sud sembra di stare in Africa o in un paese del terzo mondo ( sto esagerando ( mica tanto *g* ), ma si capisce cosa intendo ), specialmente per quanto riguarda lo stato delle infrastrutture e dell'ambiente. Che dire poi della criminalità organizzata.
E, last but not least, di un governo il cui capo deve raggirare ogni legge esistente per non finire in manette. O della libertà dell'informazione, del conflitto d'interessi mai risolto... Sono questo le motivazioni per cui spesso e volentieri quasi mi vergogno di dire che sono italiano (meno male che ho un nome tedesco cosi non si nota subito ), non perchè magari da noi ci sono famiglie che non hanno un pc
"Our virtues and our failings are inseparable, like force and matter. When they separate, man is no more." - Nikola Tesla
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pitiamolar |
Posted - 08/03/2004 : 17:57:16 Già non mi convinceva tanto... ora ancora di meno!!! Comunque PM complimenti per aver affrontato l'argomento, in effetti le cose sono sempre spiegate un po' a metà... le caratteristiche positive sono esaltate, mentre le noie sono sempre tenute nascoste! E poi chi ci rimette alla fine siamo solo noi, che esattamente dopo tante fatiche e lavori ci ritroviamo nella stessa situazione che avevamo prima, con la sola differenza che ci sentiamo più tecnologici (e forse anche un po' più "patacconi" per aver speso centinaia di euro con il risultato uguale alla partenza)... Io rimango con la mia antenna e non ci penso neanche di doverla modificare (l'ho fatta nuova la scorsa primavera, la vecchia è caduta, aveva più di trent'anni).
Don't try to fix me, I'm not broken... A. Lee |
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