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 La Costituzione Europea

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T O P I C    R E V I E W
MSR-27 Posted - 29/10/2004 : 14:28:16
Oggi 29 ottobre 2004 , a mezzogiorno circa , i 25 membri della UE hanno firmato la Costituzione Europea.
Una data che senza dubbio va a stamparsi indelebilmente nel grande libro della Storia

Così come 47 anni fa, quando nacque la CEE e i paesi erano solo 6, la sede della cerimonia è ROMA, per la precisione nella sala Orazi del Campidoglio ); e non poteva essere altrimenti.

Confesso che quando han fatto veder le immagini e fatto suonare l'inno europeo mi son emozionato.





" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e poi siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno...profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
LUNGA VITA AL COLONNELLO KILGORE
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
erotavlas Posted - 04/11/2009 : 16:14:59
Spero come te che abbia efficacia...tuttavia l'unione europea rimane un organo poco democratico...basta pensare al fatto che il parlamento ha un ruolo marginale nelle decisioni fondamentali,proprio il parlamento che dovrebbe essere l'organo maggiormente rappresentativo delle popolazioni

"Se potessi, allora vorrei
Andrò dovunque andrai
Dal luogo più alto a quello più basso*
Andrò dovunque andrai"
Marko Posted - 03/11/2009 : 19:17:16
Dopo ben 5 anni, finalmente è superato lo stallo con l'approvazione da parte di tutti gli Stati membri del Trattato di Lisbona. Ora si può riprendere il cammino con maggiore funzionalità (si spera in modo sempre + vicino ai cittadini europei e aperto agli abitanti del resto del mondo), perché anche se non c'è ancora una costituzione (ce n'è bisogno?) il contenuto è ormai molto vicino a quello, con il richiamo alla Carta dei diritti fondamentali dell'UE, e solo formalmente restano in piedi diversi Trattati.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
Humdrum Posted - 09/06/2005 : 01:44:44
quote:
Originally posted by President
Eheh
Noi negli anni ci abbiamo fatto l'abitudine!
Se vuoi iniziare a scannarti con Marko devi prepararti anche a questo!








....Somebody's Gonna Make It Right....
President Posted - 08/06/2005 : 17:05:22
quote:
Originally posted by Humdrum

scusa marko nn posso rispondere a dei messggi lunghi 400 righe!!
Non è per cattiveria!
Eheh
Noi negli anni ci abbiamo fatto l'abitudine!
Se vuoi iniziare a scannarti con Marko devi prepararti anche a questo!


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
Humdrum Posted - 08/06/2005 : 16:07:35
scusa marko nn posso rispondere a dei messggi lunghi 400 righe!!
Non è per cattiveria!

....Somebody's Gonna Make It Right....
Marko Posted - 08/06/2005 : 08:37:22
Vabbé, grazie tante x l'attenzione.

Ragazzi, mi dispiace x i caratteri. Prometto che me ne occuperò oggi.

P.s. Chi ha visto Porta a Porta ieri? Si parlava giusto dell'Euro e dell'Europa.



Between this world and eternity
There is a face you hope to see...
What if all I want is you?

Humdrum Posted - 07/06/2005 : 23:35:05
mamma mia.... che prolisso!!

non commento perchè mi sono già spiegato prima.
Unica considerazione: i TRENTINI sono ITALIANI, i SUDTIROLESI-ALTOATESINI sono austriaci.


....Somebody's Gonna Make It Right....
Gaga Posted - 07/06/2005 : 22:46:35
Sa tanto di virus!!!
ambrogivs Posted - 07/06/2005 : 21:04:14
quote:
Originally posted by President

Scusate l'OT.
Marko, i tuoi post stanno diventando illegibili.
Quei geroglifici sono sempre più presenti ed alcune frasi risultano impossibili da capire..



Mi accodo...Fai qualcosa,ti supplico!

President Posted - 07/06/2005 : 20:58:51
Scusate l'OT.
Marko, i tuoi post stanno diventando illegibili.
Quei geroglifici sono sempre più presenti ed alcune frasi risultano impossibili da capire..


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
Marko Posted - 07/06/2005 : 18:36:20
quote:
Originally posted by Humdrum
quote:
Poi vorrei farti una domanda: l'uso della lingua inglese a livello internazionale (tanto x considerare una delle cose "comuni") lo vedi pi#249; come un'imposizione o pi#249; come un vantaggio?

vantaggio.


Rileggendo un po¡¯ tutto quello che hai scritto, mi sembra che ti contraddici.
Ecco alcune frasi da te postate in precedenza:

quote:
la gente TIENE ALLA PROPRIA MONETA, ALLE PROPRIE TRADIZIONI, alla propria lingua, alla propria etnia.

quote:
Mi auguro che nascer§Ñ una nuova UE fatta dalla gente, che esalti i regionalismi, che sia basata sui valori di rispetto e non-ingerenza.

Se fossi stato coerente con queste affermazioni, avresti dovuto rispondere che la lingua inglese, adesso insegnata obbligatoriamente addirittura alle elementari, costituisce un chiaro esempio di ingerenza europeista, comunque una ¡°omologazione¡± che un singolo Stato non dovrebbe tollerare.
Ora non dire che l¡¯inglese #232; indispensabile per l¡¯informatica, il commercio globale ecc. perch#233; #232; un discorso assodato. Quello su cui vorrei farti riflettere #232; un¡¯altra cosa.
Tu ci tieni ai dialetti e alla lingua nazionale, dico bene?
Anch¡¯io ci tengo, sono gli aspetti pi#249; caratteristici delle diversit#224;, soprattutto i dialetti, ma se ci riflettiamo bene, non sono altro che ostacoli alla reciproca comprensione, nati da trasformazioni della lingua o delle lingue originarie, che erano molto meno in numero rispetto a quelle odierne.
Pensiamo al latino, unica lingua parlata ufficialmente in un impero enorme al tempo dei Romani. Come avrebbero comunicato le diverse parti dell¡¯Impero senza il latino in comune?
Allo stesso modo l¡¯inglese, come giustamente dicevi, #232; un vantaggio enorme, perch#233; senza di esso non ci potremmo rendere comprensibili nella maggior parte dei paesi (#232; l¡¯inglese, ma poteva essere il francese, anzi in molti Stati lo #232;, ci#242; che conta #232; una lingua comune).
Ragionando in modo strettamente nazionalista, la lingua sarebbe uno di quegli aspetti a cui non dovremmo rinunciare, invece ci capita di doverlo fare, #232; un mezzo per porci in relazione col resto del mondo.
Ora, tu chiaramente intendi che ci#242; che non deve scomparire #232; l¡¯italiano, non devono scomparire le tradizioni tipicamente italiane o locali ecc., le etnie. Perfettamente d¡¯accordo: ma un¡¯Unione Europea, se vuole coniugare tante realt#224;, non pu#242; ¡°esaltare i regionalismi¡±. Non deve intromettersi, deve rispettarli, ma non #232; sua competenza conservarli, piuttosto deve proporre modelli unitari che vadano bene a tutti.
E¡¯ un po¡¯ la difficolt#224;, presente da sempre, di coniugare centralismo e decentramento a livello di competenze statali e regionali (vedi art.117 Cost. italiana). In parte si pu#242; fare, ma non su materie centrali. Non a caso la bocciatura politica dell¡¯attuale governo alle regionali #232; arrivata soprattutto in seguito ai tentativi di attuare le modifiche alla Cost. per la devolution, un decentramento eccessivo che rischiava di minare seriamente l¡¯unit#224; nazionale. Se siamo nazione siamo nazione, altrimenti siamo una federazione di regioni autonome. Se siamo UE, siamo UE, altrimenti siamo un insieme di Stati che non traggono nessun vantaggio in + rispetto a che se rimanessero separati. Mi pare di dire cose ragionevoli, non sono n#233; antinazionalista n#233; chiss#224; quanto europeista, perch#233; in fin dei conti l¡¯UE politica non esiste n#233; potr#224; forse mai esistere.

Oltre all¡¯aspetto della lingua, di cui ho detto, vorrei poi far riflettere i ¡°nazionalisti¡± + intransigenti su alcune cose, e spero di non venir trattato nuovamente da ¡°bestemmiatore¡±.
Gi#224; ho portato l¡¯esempio dell¡¯Italia costituita come nazione solo a livello politico (tanto che Garibaldi disse: ¡°Fatta l¡¯Italia, ora bisogna fare gli Italiani¡±), ora vi propongo un altro quesito, valido un po¡¯ x tutti i paesi, soprattutto quelli meno ¡°uniti¡±: cos¡¯hanno in comune un siciliano o un sardo con uno del Trentino Alto Adige? Secondo me ci sono + cose in comune tra uno del Trentino e un Austriaco in fatto di lingua, tradizione, etnia, che con un siciliano, e + tra un siciliano e uno spagnolo rispetto a uno del Trentino.
Questo dimostra ancora una volta che i limiti geografici sulla cartina sono x lo + frutto di accordi, di trattati politici, e la storia ce lo insegna nei secoli: basta guardare, x venire agli anni + recenti, cos¡¯#232; successo nell¡¯ex Jugoslavia, coacervo forzato di troppo differenti etnie: eppure x molto tempo hanno convissuto in pace ed erano un popolo solo.
Anche l¡¯UE sarebbe una forzatura? Senza dubbio, se oggi si volesse creare una vera unione politica, che sarebbe un¡¯assurdit#224; perch#233; i tempi non sono certo maturi e chiss#224; se lo saranno mai per una reale unione tra popoli, soprattutto se ognuno continua a ragionare troppo in termini di provincialismo.
Ci sono differenze tra i diversi Stati, che sono naturali e positive, ma non vanno accentuate, e non sono poi un patrimonio cos#236; definito bens¨¬ mutevole, come ho tentato di dimostrare con l¡¯esempio della lingua o delle differenze tra regioni.

Per cui ¨Ce concludo- una maggiore unione dell¡¯UE #232; oggi in realt#224; impedita non dalle differenze di tradizioni o dialetti che non disturbano nessuno, ma dai divergenti interessi nazionali. Non sono le prime che dobbiamo difendere come se fossero in pericolo a causa di esterni che sono sempre circolati e sempre circoleranno sui nostri territori, come noi circoliamo sui loro. Sono i secondi, gli interessi egoistici di parte che vanno ridimensionati, e i francesi si sono dimostrati molto egoisti, perch#233; hanno posto la loro economia al di sopra dei valori democratici e quant¡¯altro ci accomuna anche coi nuovi paesi appena entrati nell¡¯Unione. Se ci sono questi valori comuni, se le lingue derivano da un unico ceppo, se le etnie sono quasi indifferenziate, #232; perch#233; i popoli europei sono gi#224; stati + volte accomunati in diversi periodi storici. E anche perch#233; (riguardo ai valori) c¡¯#232; stato il forte collante della civilt#224; ebraico-cristiana, checch#233; ne pensino i ¡°pragmatici¡±. Adesso l'unione sta accadendo di nuovo, per la prima volta in modo consapevole e pacifico. Abbiamo solo da trarne vantaggi, se ognuno agir#224; in modo responsabile.


quote:
Originally posted by Humdrum
Gli starnieri vanno tenuti sotto una certa %. O si rischia di finire come i poveri francesi.

Gi#224; #232; una specificazione, necessaria direi.
#200; normale che vanno tenuti sotto una certa % per ragioni proprio di saturazione, anche se non credo che arriveremmo mai ad avere ad es. 10 milioni di stranieri (che cmq sarebbero solo 1/6 del totale, nessun pericolo che gli italiani ¡°svaniscano¡±). Prima di tutto i dati indicano che la maggior parte degli stranieri che attraversano il nostro Paese, sono diretti verso altre nazioni (noi siamo ¡°sfortunatamente¡± l¡¯approdo + facile) e poi non dimentichiamo neppure che l¡¯Italia ha all¡¯estero almeno tanti abitanti quanti ce ne sono in Patria.
Che dire ad es. delle vaste comunit#224; argentine o statunitensi? E, a questo proposito, che opinione hai di citt#224; cosmopolite come New York, Parigi, Londra (la stessa Roma ormai). Non sono pi#249;, secondo te, citt#224; americane, francesi, inglesi o italiane soltanto perch#233; vi transitano o abitano tanti stranieri? Rappresenta un pericolo x queste citt#224; avere queste comunit#224; di stranieri?
Certo vanno fatti controlli accurati perch#233; non entrino delinquenti, terroristi ecc., siamo tutti d¡¯accordo; senza escludere la considerazione che delinquenti, mafiosi e terroristi ne abbiamo in abbondanza pure in Italia, quindi qualcuno in + da fuori non #232; che ci fa precipitare nel caos.

Allora mi chiedo ancora: dove sta la ragione di tutte queste crociate antieuropeiste? Gli altri popoli ci portano ricchezza in tutti i sensi e, lungi dal creare un ¡°amalgama¡± (anche perch#233; stesso queste comunit#224; di stranieri spesso vivono in quartieri ben definiti proprio x ritagliarsi un loro spazio di riconoscibilit#224;) si creano le basi di una sempre crescente tolleranza e conoscenza reciproca, sempre emarginando gli estremismi e tenendo fermi i rispettivi ambiti in cui #232; meglio non interferire troppo, soprattutto il discorso religioso.
Il lavoro scarseggia, #232; vero, ma tutti devono campare. Anche noi, come ho gi#224; detto, siamo emigrati all¡¯estero per arricchire la nostra economia, perch#233; da noi c¡¯era crisi. Se poi vogliamo tirar fuori le ragioni per le quali la gente dal Sud del mondo viene da noi, non finiremmo pi#249; e scopriremmo tante nostre colpe. A volte penso che #232; gi#224; molto se non vengono a trucidarci, quasi quasi ne avrebbero il diritto, visto cosa facciamo a tante popolazioni locali con le nostre multinazionali (chiedete ai missionari e ai volontari, per fortuna ci sono anche loro a dare una diversa immagine dell¡¯Occidente, un po¡¯ come in Iraq, siamo sempre contraddittori).


quote:
La Turchia non ha nulla di europeo.


Avevo saltato questa tua affermazione in precedenza.
Giusto tre giorni fa ho visto un documentario su Istanbul (e anche l¡¯altro ieri al TG1 hanno parlato delle vicinanze culinarie tra Italia e Turchia, tanto x dirne una) e la tua frase suona come un¡¯offesa grave alla gente e alla vita che si svolge in quella citt#224; e anche in altri centri del Paese. Basta ricordare che Istanbul #232; l¡¯ex Costantinopoli, la porta dell¡¯Oriente da sempre in contatto con l¡¯Occidente ed #232; stata la sede dell¡¯Impero Romano per quasi mille anni. Ha ricchezze enormi e tradizioni che ci appartengono, sono patrimonio della nostra cultura, anche se poi vi sono state differenziazioni sul piano religioso, ma i cristiani non possono neppure dimenticare, ad es., che S. Paolo #232; di Tarso e ha cominciato proprio nel territorio dell¡¯attuale Turchia la sua opera di evangelizzazione.

quote:
Originally posted by President
quote:
Non siamo forse tutti esseri umani? Ma a voi probabilmente questo pensiero non §Ú mai manco passato per la testa.

Forse non siamo proprio cos§Þ stolti...

Questo quote #232; inesatto e ingiusto, perch#233; l¡¯affermazione finale #232; riferita alla frase precedente che non hai quotato, ossia: Io sogno l'unit§Ñ di tutti i popoli, senza barriera alcuna tra gli Stati.
Non vi reputo stolti, ma non fatemi passare manco a me da stolto o presuntuoso.




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What if all I want is you?

riccardino Posted - 07/06/2005 : 18:20:19
quote:
Originally posted by MSR-27
Probabilmente, se avessero prima proposto la Costituzione e POI la moneta unica, scommetto che non ci sarebbero stati problemi.



Riprendo questa frase di MSR-27, perchè a mio avviso sfiora la risposta alla questione.
Credo che sia stato un errore clamoroso partire da un'Europa finanziaria o della moneta per passare a un'Europa politica. Occorreva il processo inverso, ossia creare le condizioni per un'Europa politica coesa ed unita, non ultima la firma di un comune Trattato Costituzionale, e solo successivamente passare all'introduzione della moneta unica.
Solo la politica internazionale può dare stabilità ai mercati, non sono i mercati a stabilizzare la politica!
President Posted - 07/06/2005 : 17:42:21
Sono anch'io d'accordo con Claus.
Lavoro spesso nei cantieri, di italiani che si ammazzano di fatica tutta la settimana ce ne sono molti.
Gli extracomunitari che trovi nei cantieri non sempre lavorano meglio degli italiani (anzi, spesso lavorano male visto che fanno un qualcosa che non è ciò per cui hanno studiato nei propri paesi) ma ci sono perchè sono indubbiamente sottopagati. Se gli italiani non vogliono essere sottopagati hanno tutte le ragioni del mondo, non si tratta di essere "fraccomodi".

La colpa di chi è? Degli imprenditori senza scrupoli, di noi consumatori che chiediamo sempre di risparmiare il più possibile, e delle frontiere groviera che abbiamo in Europa.


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
MSR-27 Posted - 07/06/2005 : 14:00:05
quote:
Originally posted by DarKlaus
[Non sono mica tanto d'accordo... ecc. ecc.


Ti seguo a ruota , Klaus!

" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
Lt.Col. Bill Kilgore
Gaga Posted - 07/06/2005 : 05:08:21
quote:
Originally posted by Humdrum

no, è dimostrato che i prezzi alla base non sono aumentati, addiritura diminuiti spesso!



AH...ok stavolta ho detto 'na maronata!!!
DarKlaus Posted - 07/06/2005 : 01:54:48
quote:
Originally posted by Marko


Dimentichi che i lavori + difficili qui li svolgono proprio molti extracomunitari, perché noi fraccomodi cerchiamo ancora il posto fisso o le sicurezze facili.




Non sono mica tanto d'accordo... perchè a parte il fatto che ci sono ancora italiani che si fanno il cosiddetto mazzo in cantieri (anche pericolosi), secondo te la colpa è dell'italiano che magari vuole la paga che gli spetta, assistenza, assicurazione e tutti quei diritti per cui si sono battutti tanti lavoratori e che oggi sono riconosciuti costituzionalmente (probabilmente anche dall'UE) o la colpa è del caporale che si approfitta di 4 disgraziati disposti pure a morire, che di sicurezza non sanno niente, che se si fanno male poi al padrone non gliene frega niente (anzi sicuro non ci va di mezzo) e tutto per una paga misera? Come si dice, l'occasione fa l'uomo ladro e a sfruttare 4 extracomunitari e pagarli per quello che andrebbe ad un singolo lavoratore regolare si riesce a "rubare" molto di più...
Humdrum Posted - 06/06/2005 : 02:02:43
no, è dimostrato che i prezzi alla base non sono aumentati, addiritura diminuiti spesso!

....Somebody's Gonna Make It Right....
Gaga Posted - 05/06/2005 : 22:18:16
Però guardiamo la radice...al gelataio una volta il prodotto finito costava 1000 lire e lo vendeva a 2 mila, se ora gli costa 1 euro e 20, deve venderlo a 2!
Humdrum Posted - 05/06/2005 : 12:53:43
Sì, è scandaloso. vergognoso. se avessimo la lira il gelato lo pagherei ancora 2500 lire e non 2,10 euro. lo stesso gelato allo stesoo posto. DA VERGOGNARSI.

quote:
Poi vorrei farti una domanda: l'uso della lingua inglese a livello internazionale (tanto x considerare una delle cose "comuni") lo vedi più come un'imposizione o più come un vantaggio?

vantaggio.

Gli starnieri vanno tenuti sotto una certa %. O si rischia di finire come i poveri francesi.

....Somebody's Gonna Make It Right....
StèChioggia Posted - 05/06/2005 : 11:30:15
quote:
Originally posted by Allanon
la cosa che mi ratrista,è di notare che l'unico a non aver aumentato il prezzo è proprio il tanto odiato Mc Donald's


Cmq a me piace il McDonald's

Possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la
LIBERTA...!

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