T O P I C R E V I E W |
daphne |
Posted - 16/11/2004 : 19:23:47 Penso che ognuno di voi avrà sentito della tragedia della giovane Giusy,la ragazza appena quindicenne,uccisa pochi giorni fa.Queste tragedie purtroppo accadono e molte volte non ci riflettiamo!Qualche minuto fa ho sentito a Studio Aperto un servizio che parlava del ragazzo di Giusy che è da un bel po' di tempo che resta in pigiama chiuso in casa,non mangia,ha lo sguardo perso nel vuoto e si rilegge continuamente gli sms di Giusy.Appena è finito il servizio me ne sono andata in camera a rifletterci su.Mormoravo tra me:"è inconcepibile!è uno schifo!";è uno schifo sì.Ma dobbiamo assolutamente farci forza ed evitare "amicizie"che possono mettere in pericolo la nostra VITA...Ragazzi pensateci su,perchè il male può essere fuori dalla porta di casa.Ricordate,non dimenticate.
ANOTHER DAY GOES BY YOU NEVER KNOW JUST WONDER WHY YOU MADE ME FEEL GOOD MADE ME SMILE...LENE SEI MERAVIGLIOSA!!! |
8 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
MSR-27 |
Posted - 18/11/2004 : 14:29:21 quote: Originally posted by daphne Ragazzi pensateci su,perchè il male può essere fuori dalla porta di casa.
Molto più vicino, anche dentro di noi.
" Senti com'è buono?" " Cosa?" " Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore. Mi piace l'odore del napalm al mattino. Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e poi siamo andati a vedere. Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi... Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno...profumava come...come di VITTORIA. Un bel giorno questa guerra finirà." LUNGA VITA AL COLONNELLO KILGORE |
Allanon |
Posted - 18/11/2004 : 13:23:40 Una discussione molto interessante...Ho le idee un pò confuse a riguardo,ed il leggere le vostre opinioni mi è stato molto utile.Che dire?!La faccenda di Giusy mi ha sconvolto,ma non più di tanto.Non fraintendetemi:naturalmente,tali cose provocano in me ribrezzo,ma anche la consapevolezza che fra un mese(sono ottimista) assisteremo ad un altro caso del genere.Sfortunatamente la natura umana è impossibile da comprendere:persone considerate "per bene" fino a quel momento,sono in grado di trasformarsi in dei mostri,in dei pazzi omicidi.E'successo in passato(vedi lo sterminio degli ebrei,dove "buoni padri di famiglia" sono diventati all'improvviso dei carnefici senza pietà)e,ahimè,succederà ancora. Il problema,come è stato già osservato,risiede nella fragile volontà dell'uomo e nella sua tendenza a farsi influenzare dagli altri.Il male fa più scalpore del bene!Me ne accorgo io stesso quando discuto con gli amici:il discorso cade quasi sempre su persone e fatti non proprio gratificanti.Si dà più importanza al ragazzo che beve e fuma piuttosto che a quello arruolato nel servizio civile per scelta reale(ho fatto un esempio stupido...)Mi guardo attorno e mi accorgo che il mondo va alla rovescia!Un'altra situazione scema:le ragazze che conosco parlano sempre del loro tipo ideale,dicendo di cercare il "classico bravo ragazzo".Dopo qualche tempo,le vedo girare con il "solito spaccone",che fa lo scemo sulla moto,beve tanto per dimostrare di "essere forte",coglie ogni occasione per degradare i ragazzi che lo circondano.Poi osservo il mio amico,che voleva veramente bene alla ragazza;le aveva mandato fiori e organizatto sorprese per lei;che quando mi parlava di lei,aveva le lacrime agli occhi.Ora secondo voi che succederà?Io una mezza idea ce l'ho...Il mio amico cambierà il suo modo di essere.Cercherà di diventare anche lui uno "spaccone":in fin dei conti,quest'ultimo ha vinto e lui ha perso!In questo caso,la società perderà un'altra bella persona.Di chi è la colpa di tutto ciò?Della ragazza che contraddice se stessa?Dello "spaccone"?Del mio amico che non avrà la forza di rimanere se stesso?Non so dare una risposta precisa...Penso sia di tutti e di nessuno.Ho fatto riferimento alle ragazze,ma per gli uomini è la stessa identica cosa! Mi accorgo di aver parlato tanto e di non aver detto quasi nulla.Il problemna fondamentale penso che risieda nel fatto che la via del male sia molto più semplice rispetto a quella del bene.Bisogna essere forti e cercare di dare il buono esempio,senza temere di essere considerati "deboli".A parole è tutto facile:i fatti concreti sono tutt'altra cosa...La prima persona che incolpo è me stesso!Certe volte non mi sono comportato in un determinato modo solo per paura delle reazioni degli altri.Quante volte mi sono vergognato di compiere determinate azioni solo perchè gli "amici" mi vedevano... La situazione è difficile ed ingarbugliata(dove mi sia uscito questo aggettivo,lo ignoro...)Possiamo cercare di cambiare una persona,ma come è stato già detto,altre 2 prenderanno il suo posto!
"...sognerete di avere un'occasione,solo un'altra occasione,di essere quì,davanti ai vostri nemici,per gridare che ci possono togliere tutto,ma non potranno mai toglierci la libertà!LIBERTA'!!!!!
"Il tuo cuore è libero,abbi il coraggio di seguirlo!" |
Bellatrix |
Posted - 18/11/2004 : 11:46:35 E' l'eterna lotta tra il bene e il male, che esiste fin dall'inizio dei tempi e si manifesta nei modi piu' svariati e negli individui di ogni tipo, razza, eta' ... Per me, che sono credente, questo principio e' una cosa che ho assimilato fin da bambina, anche se di fronte a cio' che accade di male nel mondo (cose piccole o grandi, lo stupro come le guerre) non si puo' non rimanere colpiti. Concretamente penso che un deterrente al tutto cio', soprattutto per i giovani, sia appoggiarsi a principi ed ideali solidi e sani, (nel mio caso, su tutto, la Fede e la Famiglia ... ma anche l'Amicizia, o una passione per qualcosa) come valori da seguire e mantenere come esempio per il rispetto dell'altro, come se ci si trovasse di fronte a se stessi ... o se volete piu' laicamente, semplicemente o materialisticamente, tenere la mente occupata con iniziative, idee o ragionamenti positivi e costruttivi. Resta il dolore per chi ha subito e subisce il male, e per coloro che di riflesso soffrono per loro ... e' per questo che io credo in una giustizia divina.
Signori teologi basta, ricucite. Ancora una cosa, mente a Ockam prego: Dio differisce dalla pietra perchè questa, dice, è finita. La teologia vi invita, anzi vi impone di immaginare una pietra infinita Càmice, prego.
L’esistenza di Dio - Battiato - 1995
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Marko |
Posted - 17/11/2004 : 21:58:43 Non volevo prendere parte alla discussione perchè è scoraggiante solo cominciare. Ma prendo spunto da Claus x dire che purtroppo anche chi viene allevato bene si fa influenzare dall'esterno, se non è abbastanza forte caratterialmente. Se poi uno nasce in certi quartieri di Napoli, tanto x fare un esempio, o in zone malfamate e malandate del Sudamerica o di paesi, come quelli ex sovietici, che si trovano a fare i conti con un futuro di libertà ma difficilissimo, allora è proprio dura riuscire a fargli capire che esistono altre realtà rispetto a quella del vivere imbrogliando, rubando, estorcendo e uccidendo. Ne ho parlato con Claus già tanto tempo fa: io sono sempre convinto che si possa cambiare il cuore di chiunque verso il bene, ma ci vuole molta pazienza e amore e si va anche incontro a rischi notevoli (se avete visto don Bosco qualche settimana fa capite meglio a cosa mi riferisco). Poi sorge spontanea la domanda: ma perché farlo, cosa si spera di cambiare? Siamo sempre lì: la società è tutti noi e se vogliamo renderla + vivibile ognuno deve apportare il suo contributo positivo, non viverci dentro quasi da estraneo, limitandocisi a dire buongiorno e buonasera alle persone che si incontrano ogni giorno e per il resto facendocisi i fatti propri, separati da muri d'indifferenza e a volte incomprensione. Ma andiamo troppo lontano con questi discorsi. Cmq è anche vero che la base di tutto resta sempre la famiglia, che quando ti cresce male ti segna x sempre, perchè ogni bambino alla fine tende a credere + a sua madre che agli altri e crede che ciò che si dice in famiglia sia giusto. Ogni bambino è in parte lo specchio dei genitori (riprendendo la massima di Claus, in Germania si dice che il frutto con cade mai lontano dal ramo che l'ha portato) ma è anche vero che maturando ha la possibilità di rendersi conto con + obiettività come va il mondo e quali strade è meglio seguire. A questo punto spetta a lui la scelta: il + delle volte purtroppo prevarrà il "vivere quieto" e il tirare avanti egoisticamente, senza badare all'esistenza degli altri.
Cannot control this... this thing called Lene
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ERVI |
Posted - 17/11/2004 : 20:29:05 Peronalmente considero la tragedia di Giusy un dramma. Sono rimasto allibbito a vedere la madre che implorava all'assassino di costituirsi quando ho visto quella scena ho subito iniziato a riflettere. Il dolore ti trasforma poprio ho pensato come ho pensato che le richieste della madre sono state una pure utopia; tutto ciò mi continua tuttora a far riflettere come sia possibile uccidere una bambina. E' stato proprio il dolore di chi ha perso un caro a darmi l'impulso di riflettere.
Per quanto riguarda il discorso delle frequentazioni dico solo che non dobbiamo farci inutili paranoie, se qualcuno che incontriamo sta sulla cattiva strada lo si evita.
PS:Non parlo di amicizie perché SO che in amicizia ciò non succede.
ERVI |
DarKlaus |
Posted - 17/11/2004 : 19:51:54 Purtroppo non credo di essere in grado di dare una risposta ampia. In questi gioni sono stato molto fuori casa e non ho seguito granchè la vicenda se non sommariamente, ma il problema che poni sulla sicurezza, la tranquillità e le amicizie mi sembra una cosa interessante su cui davvero dover riflettere. Come si può vivere tranquilli? Secondo me semplicemente non si può. Certo, puoi stare attento alle amicizie che frequenti ma quando conosci una persona non è che questa abbia il cartello in fronte con scritto "sono un assassino e un giorno ti ucciderò". Certo a vedere i comportamenti di quella persona puoi giudicare se sia una persona a posto oppure no ma molti ragazzi e ragazze, specie al giorno d'oggi, hanno la mente molto debole. Certe cose non le sanno capire e anzi è facile che si facciano trascinare dagli altri, specie da un branco, per non mostrarsi deboli, vigliacchi agli occhi degli altri. Perchè se non ragioni magari quello che beve e fuma ti sembra un grande invece di uno stupido. Quello che fa le bravate più stupide con la macchina ti sembra invincibile e quello che ti pianterà un coltello nella schiena o un proiettile in fronte ti sembrava un eroe, un potente, il migliore, un amico. Sarebbe troppo facile giudicare e generalizzare, troppo facile dire che uno le cose se le cerca (come è facile per amici e parenti santificare sempre la vittima quandunque fosse anche un delinquentello che davvero se l'è cercata), bisognerebbe sapere sempre cosa c'è dietro. Nel mio quartiere un sacco di ragazzi hanno imboccato una strada sbagliata già da ragazzini. Li vedevo alle elementari ancora bambini normali e alle medie già delinquenti. Ragazzi e ragazze dietro a loro, perchè cattivi, potenti, prepotenti... ho visto bambini di 10 anni fare i bulli con i ragazzi più grandi solo perchè alle spalle c'era il cugino, grande anche lui. Quei bambini oggi saranno cresciuti e staranno sulla cattiva strada anche loro. Gli posso dare la colpa? No, dovrei darla al cugino... ma per lui la colpa a chi la dovrei dare? Chi l'ha portato su quella strada? Chi non gli ha insegnato a capire che fosse sbagliata? Me la posso prendere con i genitori. Poi in realtà li vedo e mi accorgo che sono peggio dei figli. Disposti a difendere e santificare i figli e addossare sempre la colpa agli altri. Faccio un piccolo esempio: alle medie c'era un ragazzo che aveva fregato il cappello ad un altro all'uscita di scuola. Non so bene come si svolsero le cose dopo, so solo che il giorno dopo il padre del "ladro" entrò nella classe del derubato con arroganza, senza neanche rispetto per la professoressa che faceva lezione per prendersela con quel bambino, cornuto e mazziato! E se un giorno il figlio sparasse un colpo a qualche innocente? O se addirittura se la prendesse lui? Vorrei vederlo quel padre piangere un figlio innocente che innocente non è mai stato se non ai suoi occhi e alla sua ragione (cercavo un'aggettivo per ragione ma non l'ho trovato). Purtroppo quello che sei può dipendere molto dall'ambiene in cui nasci e cresci. Da una pianta di mele non ci nascono le pere (e vale anche per i genitori e magari i loro genitori e così via, certo però che da qualche parte la delinquenza e il degrado saranno anche nati)... e l'ambiente in cui nasci può essere una rovina anche per te se sei una pera in mezzo alle mele. Frequenti o eviti la gente che cmq ti sta intorno ma non puoi stare sicuro che poi loro evitino te. E ce ne sono di casi... cosa si può fare? Su questo ci sarebbe da fare davvero mille discorsi...
Come una coltellata tu che a me / entrasti nel pavido cuore; che forte come una mandra / di diavoli, folle e agghindata,
del mio spirito umiliato / hai fatto il tuo letto e il tuo regno; - infame che a te mi leghi / come il forzato alla catena,
al gioco il giocatore incarognito, / l'ubriaco alla bottiglia, la carogna ai suoi vermi / - maledizione a te, maledizione!
La rapida spada ho pregato / di darmi la libertà, al perfido veleno ho domandato / soccorso per la mia viltà.
Ahimè! che spada e veleno / mi hanno risposto con sdegno: «Non meriti d'esser tolto / alla tua maledetta schiavitù;
Se anche del tuo potere / ti liberassimo, idiota! il cadavere del tuo vampiro / resusciterebbe ai tuoi baci» Charles Baudelaire - Il vampiro |
daphne |
Posted - 17/11/2004 : 15:44:15 ok,però...insomma,dico solo di stare attenti!
ANOTHER DAY GOES BY YOU NEVER KNOW JUST WONDER WHY YOU MADE ME FEEL GOOD MADE ME SMILE...LENE SEI MERAVIGLIOSA!!! |
Gattissimo |
Posted - 17/11/2004 : 14:34:30 Se uno pensa sempre a queste cose non riesce a vivere in pace... Personalmente cerco di NON pensarci, proprio per potermi godere i miei rapporti con le altre persone senza pensare che "domani potrebbero non esserci"...
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<Lana> sei il mio mito, Gatt <Domle> la gnocca, geograficamente parlando, si spande sulla norvegia in maniera uniforme I gatti sono tra le creature più belle in natura... insieme alle donne © Gattissimo 09/08/2004 |
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