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 DECRETO ANTIFUMO

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T O P I C    R E V I E W
BB125 Posted - 22/12/2004 : 13:06:30
NUOVO ARGOMENTO!
Ieri al TG ho sentito parlare che è entrato in vigore il decreto contro il fumo nei locali pubblici,con l'opposizione di un paio di politici....
Voi che ne pensate?



Tante stelle in cielo....
Una sola in terra....la più luminosa di tutte....Lene....
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
riccardino Posted - 02/02/2007 : 13:09:48
Quanto detto da Pres mostra che i divieti riescono a tutelare i non fumatori, ma la diminuzione del numero dei fumatori non si può purtoppo ottenere con le restrizioni, bensì con una cultura della salute e dell'ambiente che dovrebbero essere insegnate a tutti fin dai primi anni dell'età scolare. In Italia, su questo punto, siamo sempre stati abbastanza carenti.
President Posted - 01/02/2007 : 17:38:53
Intanto in Italia arrivano brutte notizie.
A differenza di quanto avevamo scritto negli ultimi post, gli italiani hanno ripreso a fumare di più...
Nel 2006 le vendite di tabacchi sono aumentate dell'1,1%.
Non è moltissimo, ma è un segno evidente che il calo di fumatori degli utlimi anni si è già arrestato. Purtroppo.
Ecco l'articolo.


I'm hiding from a distance, I've got to pay the price defending all against it...
Marko Posted - 01/02/2007 : 17:29:45
Come avrete sentito, da oggi anche in Francia non si può più fumare in molti luoghi pubblici e a partire dall'anno prossimo il divieto sarà totale. Lo stesso accadrà quest'anno in Inghilterra.
Francia e UK si aggiungono così in Europa a Irlanda, Norvegia e Italia. In altri Stati come Belgio e Inghilterra c'è già un divieto ma più circoscritto.
Leggendo la storia del fumo in Francia (che è analoga a quella di altri paesi) si capisce perché le multinazionali negli ultimi anni si siano "premunite":
"L'avvio della legislazione anti-tabacco risale al 1976 con la legge «Veil». Altre tappe sono la legge che vietava le sigarette ai militari (1986) e la normativa «Evin» del 1991 dove era già fissato un divieto di fumare negli spazi collettivi. Nel 2003, infine, era stato introdotto il divieto di vendere sigarette ai minori"



--------- I hide, will you ever reach me? --------
riccardino Posted - 23/01/2007 : 19:06:36
Evidentemente queste multinazionali, tramite l'aumento di dosaggio di nicotina nelle sigarette, hanno rafforzato la dipendenza da fumo nei più accaniti fumatori, che sono quelli che hanno più difficoltà a smettere di fumare. Probabilmente sono riusciti a smettere quelli che fumavano poche sigarette al giorno, anche se non conosco statistiche al riguardo. Di certo, come dice Pres, anche i più incalliti fumatori hanno oggi tutte le informazioni possibili dal mondo scientifico (e non solo), per evitare danni a sè stessi e ai loro vicini.
cri Posted - 23/01/2007 : 18:10:15
quote:
Originally posted by President
Però lasciatemi dire che mi sembra sciocco prendersela con le multinazionali (che indubbiamente fanno un gioco sporco) quando il vero problema siamo noi.
Non sanno più come farci capire che il fumo fa male, c'è scritto ovunque eppure continuiamo a fumare (anche se i fumatori sono in leggero calo).
Quando ci svegliamo? Ci vuole tanto a capire che una cosa nociva per sè e per gli altri va evitata?


Pres mi trovo sempre in sintonia con quanto dici!!!
E' vero...il problema non sta molto nelle multinazionali!


*Cri*
President Posted - 23/01/2007 : 14:00:52
quote:
Originally posted by riccardino

Quindi, se ho capito bene, il trucco delle multinazionali USA avrebbe avuto lo scopo di limitare i loro danni economici, che sarebbero stati più consistenti se diversi Paesi, fra cui l'Italia, non avessero adottato certi provvedimenti legislativi. E' così?

Si, è così.
Però lasciatemi dire che mi sembra sciocco prendersela con le multinazionali (che indubbiamente fanno un gioco sporco) quando il vero problema siamo noi.
Non sanno più come farci capire che il fumo fa male, c'è scritto ovunque eppure continuiamo a fumare (anche se i fumatori sono in leggero calo).
Quando ci svegliamo? Ci vuole tanto a capire che una cosa nociva per sè e per gli altri va evitata?


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
riccardino Posted - 23/01/2007 : 12:53:46
Quindi, se ho capito bene, il trucco delle multinazionali USA avrebbe avuto lo scopo di limitare i loro danni economici, che sarebbero stati più consistenti se diversi Paesi, fra cui l'Italia, non avessero adottato certi provvedimenti legislativi. E' così?
Marko Posted - 22/01/2007 : 20:03:47
Riccardino, ti dico la mia opinione personale. Le multinazionali (come e più di ogni buon imprenditore) sono certamente accuratamente informate di tutto ciò che accade nei diversi Paesi sia a livello legislativo, che economico, che sociale, anzi spesso loro stesse influenzano la vita sociale e premono per delle riforme in campo economico e per varare nuove leggi.
Ora, immagino che sapevano in anticipo che vi erano disegni di leggi in diversi paesi (tra cui l'Italia) per ridurre le aree in cui si può fumare, quindi (1+1) si sarebbe ridotto il n. di fumatori. Ecco perché dicevo che hanno preso i loro "provvedimenti", hanno giocato d'anticipo per salvare il salvabile... dal loro punto di vista.
Se così fosse, è ancor più evidente la premeditazione e la natura ingannevole e criminale dei loro comportamenti. Se così non fosse, peggio ancora, perché non ci sarebbe neppure la "attenuante" di voler "trattenere i clienti", ma semplicemente un intento costante e progressivo di voler "incatenare" sempre di più i fumatori, che cmq anche senza le leggi antifumo ricordo che (almeno in Italia) erano già in diminuizione.


Pour me some wine join me tonight Surround me with your happy faces
I needed the laughs I needed you tonight Life is so good when I'm with you
riccardino Posted - 22/01/2007 : 18:20:09
Marko, nell'articolo che hai riportato, c'è scritto: tra il 1997 e il 2005 la quantità di nicotina inalata attraverso le sigarette vendute in America è aumentata dell’11 per cento.
Praticamente è aumentata la dose di nicotina delle sigarette vendute in America in questi ultimi anni (1997-2005).
Poichè la maggior quantità di nicotina aumenterebbe la dipendenza, mi chiedo: se importiamo sigarette dalle multinazionali americane, come mai le statistiche da te citate mostrano (per fortuna!) una diminuzione sensibile del fenomeno in Italia?
Non conosco le statistiche relative ad altri Paesi, ma se mostrassero la stessa tendenza, parrebbe che questo trucco usato dalle multinazionali americane non abbia funzionato granchè. O no?

cri Posted - 22/01/2007 : 17:54:40
quote:
Originally posted by Marko
Ogni essere umano ha un apparato immunitario più o meno forte, che può causare patologie quando ha dei difetti o anche quando è troppo efficiente (ora non ricordo i casi, ma forse cri può dare conferma).


Ben detto Marko...
si può avere una cosiddetta immunodeficienza quando c'è un sistema immunitario che non funziona bene, quando cioè non riconosce il patogeno e non è in grado di attivare una risposta contro esso. Poi esiste la cosiddetta autoimmunità, nel momento in cui il sistema immunitario mette in atto una risposta abnorme contro il nostro stesso organismo (e quindi quando non ce n'è di bisogno).Ad esempio in tutte le patologie autoimmuni, soprattutto nelle malattie reumatiche (artrite reumatoide, lupus etc.).
Cmq...dopo questa perla di saggezza...(che non è da me perchè a spiegare sono un po' una frana)
Non conosco i meccanismi specifici con cui il fumo agisce sul nostro corpo...quindi non posso sostenere o essere contraria all'ipotesi di Marko. La notizia che mi dai mi sorge nuova!
Posso solo dire tra le varie patologie (oltre a neoplasie polmonari) ci sono anche incontinenza urinaria, e disfunzioni sessuali in entrambi i sessi. Dirlo in questo modo magari non è molto carino, ma è effettivamente così!
Quindi...fumatori....occhio!!!
Certo...poi il rischio ce l'abbiamo tutti, ma non per questo vorrei mai fumare per aumentare tale rischio!!
PERCHè FARSI DEL MALE??? quando c'è già parecchio male che vien da sè??


*Cri*
President Posted - 22/01/2007 : 13:59:53
quote:
Originally posted by Marko
Piuttosto i fumatori incalliti dovrebbero cominciare a usare gomme e cerotti per smettere progressivamente (anche se molti dicono che l'unico rimedio è smettere radicalmente da un giorno all'altro, però ci vuole una bella forza di volontà!).
Esatto. Tra le persone che conosco, le uniche che hanno smesso definitivamente, lo hanno fatto interrompendo drasticamente, senza uso di cerotti o altra roba.
Questo perchè la forza di volontà è il metodo migliore per smettere.


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Marko Posted - 22/01/2007 : 09:58:31
Non è inspiegabile. Uno studio tempo fa ha dimostrato come l'organismo di alcuni soggetti riesca praticamente a neutralizzare la nicotina. Ogni essere umano ha un apparato immunitario più o meno forte, che può causare patologie quando ha dei difetti o anche quando è troppo efficiente (ora non ricordo i casi, ma forse cri può dare conferma). In ogni modo è ben possibile che un soggetto sviluppi o abbia già in sé una specie di anticorpi più resistenti alla nicotina o ad altre sostanze come il catrame, che la sigaretta fa inalare. Poi che non venga alcun danno dal fumo costante per decenni non credo: perlomeno i denti si rovinano, e l'alito sappiamo quello che è.
Tutto questo discorso però non può certo valere come un dubbio sul danno effettivamente procurato dalle sigarette, né spero che qlc matto arrivi ad es. all'idea di creare delle pillole antinicotina pur di poter continuare a fumare e non subirne troppi danni. Piuttosto i fumatori incalliti dovrebbero cominciare a usare gomme e cerotti per smettere progressivamente (anche se molti dicono che l'unico rimedio è smettere radicalmente da un giorno all'altro, però ci vuole una bella forza di volontà!). Poi voglio vedere se non si sentiranno tutti molto meglio, anche quando si tratterà soltanto di fare qlc scalinata a piedi.


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Luke Posted - 21/01/2007 : 18:06:14
quote:
Originally posted by erotavlas

Però ho visto un servizio l'altro giorno su un signore di 105 anni che tutt'ora fumava..e non di rado ma molto spesso. Ciò fa capire che succedono cose davvero strane. Direi inspiegabili


Bè, non è che ci sia un assoluto legame diretto valido per tutti che collega linearmente il fumo al decesso e a gravi patologie. Conosco anch'io diverse persone che, anche se il medico ha ordinato loro di star lontani da sigarette e alcolici, continuano imperterriti ormai da parecchio tempo senza apparentemente accusare problemi.

Quello che confermano ormai moltissime ricerche è la maggiore probabilità di sviluppo di gravi malattie all'apparato cardio-respiratorio (ma non solo) in soggetti fumatori che quindi si configurano come soggetti a particolare rischio.

"But my baby stood by me
Waiting at the gate for my release
Everybody can envy
How my love will stand by me"


Morten Abel - "Waiting at the gate"
erotavlas Posted - 21/01/2007 : 16:40:25
Ragazzi io non so che dire...sono contrario al fumo perchè nuoce..cosi dicono. Però ho visto un servizio l'altro giorno su un signore di 105 anni che tutt'ora fumava..e non di rado ma molto spesso. Ciò fa capire che succedono cose davvero strane. Direi inspiegabili

" Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere "
cri Posted - 20/01/2007 : 14:33:55
A me basta seguire ogni giorno le lezione in classe...
Si parla di tantissime patologie, non solo tumori, e il fumo c'è sempre di mezzo!!!

E la sottolineatura di Marko (facilmente evitabile) dice molto...
perchè farsi del male da soli??? Tante cose ce le si va a cercare!:-(


*Cri*
Marko Posted - 20/01/2007 : 13:15:30
Riprendo questo topic per segnalare una notizia che stanno portando anche al Tg, sull'aumento di nicotina nelle sigarette.
Il bello è che tutto era già noto e sospetto, se esiste un film proprio su questo tema: The Insider, con Al Pacino e Russell Crowe, del 1999. Alla Beppe Grillo, che denuncia gli scandali prima che avvengano (perché s'informa su tutto e sa vedere i presupposti)
Poi uno non deve avere pregiudizi su certe multinazionali...

Alcuni dati riportati sul Corriere di oggi relativi al fumo in Italia (ormai da 2 anni è entrata in vigore la nuova legge):
-10,5% il calo delle vendite di sigarette
2,5 pacchetti in meno al mese x consumatore medio
94,3 milioni di euro persi dall'erario
Non sono dati strabilianti, ma è naturale che contro il generale calo dei fumatori (-31% in media nei paesi dell'UE tra il 2002 e il 2005, in quanto i fumatori sono passati dal 33% al 27% della popolazione totale; in Italia il calo in quel periodo è del 17%) le aziende produttrici hanno pensato bene di prendere provvedimenti a modo loro.

Ricordiamo anche altri dati, che fanno davvero paura. 80.000 la stima delle morti fumo-correlate ogni anno in Italia, 650.000 nell'UE, 4-5 milioni nel mondo. Il 25% dei cancri mortali è provocato dal fumo. E' una strage che passa sotto silenzio. La cosa più sconcertante è che il fumo è la prima causa di morte facilmente evitabile, secondo l'Oms.
Secondo me basta un po' di autostima e un programma di conversione completo delle colture di oppio, in alcuni paesi lo stanno cominciando a fare.


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Gaga Posted - 09/02/2005 : 22:52:16
Dove lavoro io c'è il cosiddetto "capo" che di tanto in tanto fuma, meno di prima, per carità, ma ogni tanto si vede uno degli altri magazzinieri che gli corre dietro col trapano acceso...credo che entro breve smetta (il capo di fumare!!!)
riccardino Posted - 08/02/2005 : 14:52:11
quote:
Originally posted by President

Volevo dare un aggiornamento che scioglie definitivamente dei dubbi sorti da quando la norma è entrata in vigore.
E' stato deciso (o meglio specificato, visto che la legge era già chiara) che è vietato fumare negli spazi condominiali quali scale, ascensori, androni, corridoi. Praticamente, ma questo la legge lo spiegava già, in tutti gli spazi chiusi ma di accesso pubblico.
Per cui è fatto obbligo di esporre il divieto in questi spazi. Occorre un cartello all'ingresso o nell'androne delle scale che va poi ripetuto (anche in piccolo) a tutti i pianerottoli dei piani.



Grazie, Pres, l'ho sentito in TV, ne parlo con l'amministratore del condominio, finora nessuno ha messo cartelli e qualcuno continua a fumare nell'ascensore o per le scale (naturalmente si sente la puzza ma non si becca mai il trasgressore).
Nell'azienda dove lavoro (al secondo piano di uno stabile di 7 piani custodito da un portiere piuttosto addormentato) ci sono solo 2 dirigenti che continuano a non rispettare il divieto, chiudendosi in ufficio quando vogliono fumare. La persona designata del controllo fa finta di niente forse per paura di ritorsione. Altri colleghi escono e fumano sul pianerottolo approfittando del fatto che non ci sono ancora i cartelli. Perchè deve essere sempre il povero Riccardino a fare la testa di...eh...eh...ponte?
Marko Posted - 07/02/2005 : 12:32:44
Infatti il mio portiere l'ha messo il divieto, e uno anche in un angolo dello specchio dentro l'ascensore (su mia richiesta di lunga data, visto che ci si trovava sempre puzza per colpa di chi non aveva l'educazione di aspettare di uscire fuori dal portone prima di accendersela)

P.s. Pega, stai a tradurre x caso?



Cannot control this... this thing called Lene

President Posted - 05/02/2005 : 13:28:25
Volevo dare un aggiornamento che scioglie definitivamente dei dubbi sorti da quando la norma è entrata in vigore.
E' stato deciso (o meglio specificato, visto che la legge era già chiara) che è vietato fumare negli spazi condominiali quali scale, ascensori, androni, corridoi. Praticamente, ma questo la legge lo spiegava già, in tutti gli spazi chiusi ma di accesso pubblico.
Per cui è fatto obbligo di esporre il divieto in questi spazi. Occorre un cartello all'ingresso o nell'androne delle scale che va poi ripetuto (anche in piccolo) a tutti i pianerottoli dei piani.



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