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 Scherma - Mondiali Lipsia 2005

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T O P I C    R E V I E W
Pegasus_TDCi Posted - 08/10/2005 : 09:29:46
Innanzitutto, che cos'è la Scherma? Si tratta di tre specialità differenti, che possono essere giocate in singolo o a squadre.

Riporto ciò che segue da www.federscherma.it:

Il fioretto:
I più piccoli iniziano la scherma con questa arma, che può colpire solo di punta, ed è ritenuta da molti la più adatta per imparare le azioni fondamentali. Il bersaglio valido è tutto il tronco, coperto da un giubbetto conduttivo. Testa, braccia e gambe sono bersaglio non valido. In caso di stoccata per entrambi gli avversari, l'arbitro applica la "convenzione": una serie di regole derivanti dalla logica del duello, secondo cui "ha ragione" (e quindi gli viene assegnato il punto) chi attacca per primo, o chi para e risponde, o chi ha l'arma "in linea" (braccio disteso e punta che minaccia il bersaglio valido) prima dell'inizio dell'attacco dell'avversario.

La sciabola:
Anche in questa specialità si applica la "convenzione", ma il bersaglio è più ampio, comprendendo tutta la metà superiore del corpo: il colpo non viene segnalato (come invece avviene nel fioretto) se raggiunge altre parti del corpo. Si può colpire con tutta la lama, quindi di punta e di taglio. E' l'arma più dinamica e veloce, da preferire per chi ha un temperamento vivace e aggressivo.

La spada:
Arma che può colpire solo di punta, in tutto il corpo. Non esiste convenzione: il punto va a chi colpisce per primo. In caso di colpo doppio, possibile solo entro 40 ÷ 50 millisecondi, si assegna un punto ad entrambi. E' la specialità più matura e meditata, ed è quella che più delle altre ha conservato alcune caratteristiche del duello sul terreno.






L’Arena Leipzig – impianto moderno che può ospitare oltre tremila spettatori – è pronta a dare il via all’edizione 2005 dei Mondiali di Scherma. Domani sabato 8 ottobre si comincia con la spada maschile alle 8.30 cui seguiranno il fioretto femminile alle 13.00 e la cerimonia inaugurale alle 16.30. Le finali di queste due armi si disputeranno domenica in diretta Tv.
Sono presenti, tra atleti, dirigenti e maestri, circa 1500 persone in rappresentanza di 80 nazioni. Gli operatori dei media sono 300.

Valentina Vezzali (nella foto) torna per la prima volta in pedana dopo la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene, e riprende a gareggiare a soli quattro mesi dalla nascita di suo figlio Pietro. Un fenomeno! Dice la campionessa delle Fiamme Oro: «La lunga sosta mi ha fatto uscire dalle prime posizioni del ranking per cui dovrò gareggiare già nei gironi di qualificazione, ma il fatto non mi dispiace: mi servirà per riprendere contatto con la realtà agonistica in pedana».
Insieme con Valentina, il Ct Andrea Magro schiera Margherita Granbassi, campionessa di Coppa del Mondo in carica, Elisa Di Francisca e Ilaria Salvatori, entrambe reduci da una più che positiva stagione in campo internazionale.

Domani tirano anche gli spadisti.. Il CT Carlo Carnevali confida molto nei quattro azzurri: Stefano Carozzo, vincitore della Coppa del Mondo 2005, Alfredo Rota, vincitore della Coppa 2004, Paolo Milanoli, veterano di mille battaglie e già campione del Mondo nel 2001 a Nimes e, infine, Alessandro Bossalini, detto Boss, che vuole confermare la sua bella stagione di Coppa.

Ecco le impressioni dei due responsabili d’arma alla vigilia del grande appuntamento di Lipsia.

Andrea Magro: «Gli allenamenti sono andati tutto sommato bene. L’unico grosso problema è stato il dover rinunciare negli ultimi due collegiali all’apporto di Giulio Tomassini (ricoverato per un infezione virale). Tutti conosciamo il suo valore come maestro e non si può negare che la sua assenza abbia pesato. In più, Giulio, oltre a essere maestro federale ormai da molti anni, è anche il maestro di Valentina Vezzali. Il fatto che la sua assenza abbia coinciso con il rientro di Valentina è stato senza dubbio un problema, che però penso sia stato superato brillantemente. Lo stato di forma delle ragazze è buono. Mi aspetto ottime cose ai Mondiali. L’unico piccolo infortunio è stato subìto da Ilaria Salvatori: alla fine del secondo collegiale ha accusato una lieve contrattura, ma ha recuperato bene già all’inizio del terzo periodo di allenamento. Per quanto riguarda la Vezzali, non si può pensare di vedere a Lipsia la Valentina delle Olimpiadi. Del resto è assolutamente normale, visto che dopo Atene ha avuto un piacevole intermezzo come la nascita del figlio. Ho comunque grande fiducia in lei».

Carlo Carnevali: «I collegiali sono andati bene nel senso che non ci sono stati problemi di infortuni. Si sono allenati tutti con grande determinazione. Dal punto di vista della preparazione tecnica e fisica posso dire che è andato tutto alla perfezione. Certo, c’era un po’ di tensione, ma è normale prima di un appuntamento importante come i Mondiali. Anzi, direi che è salutare che ci sia un po’ di tensione. Per quanto riguarda i maschi, ho visto tutti molto bene. I ragazzi sono stati sempre concentrati e determinati. Il più determinato di tutti mi è sembrato proprio Stefano Carozzo, il che è anche comprensibile visto che per lui si tratta del primo Mondiale. Anche Alfredo Rota, Paolo Milanoli e Alessandro Bossalini mi hanno impressionato positivamente. Sono molto determinati e consapevoli che la squadra di quest’anno è molto forte».



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18   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Pegasus_TDCi Posted - 16/10/2005 : 09:38:03
MEDAGLIERE FINALE:

1. Francia: 4 ORI, 1 ARGENTO, 5 BRONZI
2. Russia: 2 ORI, 3 ARGENTI, 2 BRONZI
3. ITALIA 2 ORI, 2 ARGENTI, 2 BRONZI
4. Romania: 1 ORO, 1 ARGENTO, 0 BRONZI
5. Corea del Sud: 1 ORO, 0 ARGENTO, 0 BRONZO
5. Polonia: 1 ORO, 0 ARGENTI, 0 BRONZI
5. Stati Uniti: 1 ORO, 0 ARGENTI, 0 BRONZI
8. Germania: 0 ORI, 2 ARGENTI, 1 BRONZO
9. Ungheria: 0 ORO, 1 ARGENTO, 2 BRONZI
10. Cina: 0 ORI, 1 ARGENTO, 0 BRONZI
10. Estonia: 0 ORI, 1 ARGENTO, 0 BRONZI
12. Ucraina: 0 ORI, 0 ARGENTI, 2 BRONZI
13. Canada: 0 ORI, 0 ARGENTI, 1 BRONZO
13. Norvegia: 0 ORI, 0 ARGENTI, 1 BRONZO
13. Olanda: 0 ORI, 0 ARGENTI, 1 BRONZO


EDIT: ho cambiato titolo al topic così alle prossime news o competizioni importanti ripescheremo questo aggiornandolo, così avremo sempre tutto sotto mano, e faremo un bel topic per questo sport



The present like I've never seen it before...
Luke Posted - 15/10/2005 : 17:36:22
L’ITALIA DEL FIORETTO NON TRADISCE MAI: AZZURRI IN FINALE CONTRO LA FRANCIA. SETTIME LE RAGAZZE DELLA SCIABOLA

L’Italia del fioretto non tradisce mai. Ai Campionati del Mondo di Lipsia la squadra maschile, guidata in panchina dal Ct Stefano Cerioni (nella foto) ha raggiunto la finalissima sconfiggendo in sequenza l’Ungheria negli ottavi (45-25), l’Austria nei quarti (45-27) e la Germania in semifinale (45-36).
La sospirata semifinale è contro i fiorettisti padroni di casa, davanti a un pubblico tedesco, come al solito poco folto, ma in compenso molto rumoroso e ansioso di assegnare ai propri beniamini tutte le stoccate possibili, anche quelle del tutto inesistenti.
Il campione del mondo in carica, il carabiniere Salvatore Sanzo sale in pedana per affrontare Peter Joppich campione del mondo di Cuba 2003, il quale si aggiudica il primo round con un rotondo 5-0 che ci mette l’ansia addosso.
Ma subito dopo ci pensa l’altro pisano, il poliziotto Simone Vanni, a rimettere le cose a posto con un esaltante 10-4 su Benjamin Kleibrink che fa tornare in corsa (10-9) la squadra azzurra pilotata da Stefano Cerioni (nella foto il Ct).
Emozioni e fibrillazioni si susseguono: l’aviere Andrea Baldini (preferito ad Andrea Cassarà per scelta tecnica) cade nella trappola di Dominik Behr, in veste di paratore, il quale si aggiudica cinque stoccate a una tutte nell’identico modo (parata e risposta). E il punteggio torna in favore dei tedeschi per 14-11.
Vanni e Joppich danno vita alla rivincita di Cuba dove nella finale mondiale 2003 il fiorettista tedesco beffò letteralmente l’azzurro strappandogli il titolo iridato che Vanni aveva conquistato nel 2002 a Lisbona. Il duello finisce sul 6-5 per Joppich e il risultato parziale complessivo dice 20-16 per la Germania.
È Toti Sanzo - che ha smaltito il black out iniziale - a suonare la carica per l’Italia con un perentorio 7-2 a Behr che porta finalmente avanti il team azzurro sul 23-22.
Subito dopo un Baldini semplicemente perfetto si incarica di rifilare un 6-1 a Kleibrink: Italia avanti per 29-23. Sembra fatta.
Gli ultimi tre rounds non modificano sostanzialmente il verdetto finale. La semifinale si conclude con il trionfo personale di Sanzo che gela Kleibrink (e il pubblico) con un 9-4 , per un totale di 45-36 per noi.
L’Italia del fioretto, campione del mondo e dei Giochi , si batterà per l’oro o l’argento contro la Francia di Erwan Le Pechoux (vincitore della Coppa del Mondo) e Brice Guyart, campione di Atene nell’individuale. È anche un’occasione di rivincita per Toti Sanzo.

È andata molto meno bene alle ragazze della sciabola. Le campionesse del mondo di L’Havana 2003 sono state eliminate nei quarti di finale dall’Ungheria (39-45), ma il match delle azzurre è stato sicuramente segnato dal leggero infortunio occorso ad Alessandra Lucchino, che a causa di una contrattura alla coscia destra contro le magiare non ha potuto rendere al suo solito livello.


Il fioretto azzurro è d'argento

Anche in questo caso niente da fare, la Francia si impone 45 - 32
L'Italia chiude comunque terza nel medagliere finale con 6 medaglie (tre per metallo).

COMPLIMENTI A TUTTE E TUTTI!!!


"Lately I've been walking,
Walking in circles
Watching, waiting for something..."


The Rasmus - "In the shadows"
Jokestry Posted - 14/10/2005 : 19:56:52
Argento nella sciabola maschile...


Dev'essere tutto menzognero e inconsistente, se migliaia di anni di civiltà non sono nemmeno riusciti ad impedire che questi fiumi di sangue scorrano, che queste prigioni di tortura esistano a migliaia.
Pegasus_TDCi Posted - 14/10/2005 : 14:15:26


SCIABOLISTI IN FINALE

Nella sciabola maschile a squadre l'Italia è in finale contro la Russia, dopo aver battuto in semifinale la temuta Ucraina.


La squadra azzurra di sciabola costruisce il suo capolavoro nella temuta semifinale con l’Ucraina, dopo aver passeggiato con il Venezuela e sconfitto nettamente anche la Cina, che sulla carta era ben più pericolosa dei sudamericani.
E il match con l’Ucraina dimostra ancora una volta l’importanza dello spirito di squadra nella scherma. Nel momento in cui Aldo Montano subisce una battuta a vuoto proprio nel turno iniziale contro Oleg Shturbabin, facendo partire l’Italia sotto di 1-5, ecco salire alla ribalta un eccezionale Giampiero Pastore, che evidentemente aveva riservato tutte le sue migliori risorse per il terzo match della giornata. È proprio lui, il carabiniere di Salerno, che vince l’assalto con Vladislav Tretiak, si ripete positivamente contro Shturbabin e suggella la sua performance umiliando (5-1) lo sciabolatore più pericoloso dell’Ucraina, il campione mondiale 2003 Vladimir Lukachenko.
Resta da dire che Montano si è comunque ripreso nell’ultimo assalto contro Tretiak e che anche Luigi Tarantino è stato superlativo, aggiudicandosi tutti gli assalti nei quali è stato impegnato. Ed è stato proprio lui, nel secondo round, a recuperare quasi per intero lo svantaggio iniziale subìto da Montano, mentre è stato Pastore a far concludere l’Italia per la prima volta in vantaggio (15-14) nel terzo round.
Da quel momento per il team azzurro della sciabola – guidato sempre sapientemente dal Ct Christian Bauer - il margine attivo è andato via via incrementandosi: 19-17 con Montano, 24-22 con Pastore, 30-26 con Tarantino, 34-26 con Pastore, 38-28 con Montano, poi il trionfo.

In finale l’Italia incontrerà la Russia, in una classicissima della scherma mondiale. Gli slavi hanno rischiato tantissimo in semifinale contro la Francia: nell’ultima manche lo zar Stanislaw Podzniakov si è visto recuperare un vantaggio di cinque stoccate da Nicolas Lopez (da 40-35 a 44-44), ma facendo affidamento su tutta la sua immensa classe è riuscito comunque a mettere il punto della vittoria con uno dei suoi inarrestabili attacchi.



The present like I've never seen it before...
marcycampa Posted - 12/10/2005 : 10:05:25
Bene bene! E si continua...


"La vita da un finestrino corre veloce, non si fa a tempo a guardare il paesaggio che subito svanisce" F. Ceniti in I cassetti perduti
Len Posted - 11/10/2005 : 23:18:16
e olèèèèèèè!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MA ANDIAMOOOO!!!!!!
Una mia compagna delliceo fa scherma,e anche ad alto livello..è una cosa di famigliaper lei!...e sicuramente starà seguendo tutto!!! Chissà che un giorno non me la ritrovo in TV...bè il suo autografo ce l'ho già!

-----------
Len
You live inside of me Lene..
Le persone cambiano e si dimenticano di avvisare gli altri. ....VIVI E LASCIA VIVERE!!
Vivo lassù..senza limiti di spazio,senza limiti di tempo..sono uno spirito libero nessuno potrà mai conquistarmi..a meno che non si presenti sotto forma di pizza!!^^ -Nuvola-

AMO GLI HUSKY!!!! e presto avrò il mio Buck!
Pegasus_TDCi Posted - 11/10/2005 : 21:19:42



FIORETTO MONDIALE!!!


SALVATORE SANZO: «CON QUESTA VITTORIA SONO TRA I PIU’ GRANDI DI SEMPRE»



Da federscherma.it:

11/10/2005, Lipsia - Nel ristretto spazio temporale fra l’ultima stoccata di Sanzo e la cerimonia protocollare di premiazione, si consuma una sorta di cortometraggio di immagini accelerate. Prima il frenetico lancio in aria di Toti ripetuto tre volte, poi gli abbracci di Antonio Di Ciolo, di Stefano Cerioni, del Presidente FIS Giorgio Scarso. Dopodichè il neocampione del mondo comincia a correre per tutto il parterre della Leipzig Arena: riceve al volo da un tifoso pisano un cartellone su cui ha scritto a lettere cubitali FORZA TOTI, poi – sempre inseguito dai giornalisti italiani – trova finalmente l’approdo nell’angolo riservato agli atleti azzurri, dove cerca di asciugare il copiosissimo sudore che gronda dal viso e dal resto del corpo.

Hai mai avuto paura di non farcela oggi?
«Paura vera e propria mai, ma dato che in passato sono stato molte volte sfortunato, non ho mai la pelle dell’orso in anticipo. In semifinale contro il russo Deev ho faticato perché ero stanchissimo»

Come valuti questa vittoria?
«Io sono uno che vuole sempre vincere. Stavolta ho preparato tutto per bene, studiando con Antonio Di Ciolo e Stefano Cerioni tutti i movimenti. Io credo che in quest’arma mi posso considerare tra i più forti, di sempre non solo di oggi».

Un giornalista chiede: «La consideri anche una rivincita personale di Atene?»
«Nessuna rivincita. Non esiste. Andrea Magro sa fare bene il suo lavoro e il suo merito è che continua a vincere. Per quello che mi riguarda sono stato più bravo qui rispetto ad Atene».

Pensi di avere domani lo stesso rilievo che ha avuto la medaglia d’oro di Valentina?
«Perché no? Mi farebbe molto piacere e penso di meritare l’attenzione dei media».

Ecco il commento del Presidente federale Giorgio Scarso: «È stata una grande vittoria di un grandissimo campione. Ma è stato anche un innegabile successo della scuola italiana. I maestri hanno saputo adeguare lezioni e tecniche dopo la modifica degli apparecchi e il fioretto italiano ha continuato a dominare il mondo».



Il torneo mondiale di sciabola femminile individuale si conclude per l’Italia della scherma con due medaglie di bronzo. Da domani questo esito verrà valutato da tutti come un ottimo risultato, ma stasera, subito dopo le due semifinali perdute, le due sciabolatrici dell’Aeronautica, Alessandra Lucchino e Ilaria Bianco, non apparivano particolarmente di buon umore. Cosa, del resto, molto comprensibile.
Il match tra la nostra campionessa di Lamezia Terme e la ventenne Sophia Velikaia ha avuto due aspetti completamente diversi. Nella prima parte l’azzurra ha tirato in modo perfetto tanto da portarsi nettamente in vantaggio per 7-2, ma da quel momento la russa ha cambiato la sua scherma creando grandi difficoltà all’avversaria che per giunta si è anche innervosita subendo un terribile parziale di 4-13 che ha condotto la campionessa russa dritta in finale col punteggio di 15-11, dopo che era passato in vantaggio per la prima volta sull´11-10. La semifinale di Ilaria Bianco contro la francese Anne-Lise Touya ha purtroppo ricalcato nel suo svolgimento la finalissima del Mondiale disputato a Nimes il 28 ottobre del 2001. Anche in quella circostanza sulla pedana dell’arena romana erano, una di fronte all’altra, la nostra Ilaria e la 23enne francese. La medaglia d’oro andò ad Anne-Lise che annichilì la sciabolatrice pisana con un inequivocabile 15-3 lasciandole la medaglia d’argento.
Stasera il fantasma di quella serata si è verosimilmente trasformato in un incubo nella mente dell’azzurra che ha nuovamente ceduto di schianto perdendo per 6-15.


Ora l'Italia ha 4 medaglie: 2 d'oro e 2 di bronzo



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marcycampa Posted - 11/10/2005 : 20:42:19
Brave ragazze... Montano ora è troppo distratto.. è normale!


"La vita da un finestrino corre veloce, non si fa a tempo a guardare il paesaggio che subito svanisce" F. Ceniti in I cassetti perduti
Jokestry Posted - 11/10/2005 : 19:52:05
Medaglia d'oro di Sanzo nel fioretto! Evvai!


Dev'essere tutto menzognero e inconsistente, se migliaia di anni di civiltà non sono nemmeno riusciti ad impedire che questi fiumi di sangue scorrano, che queste prigioni di tortura esistano a migliaia.
Pegasus_TDCi Posted - 11/10/2005 : 14:29:17



Altre medaglie in arrivo!



Alle 12:30 la sciabola femminile ci regala due medaglie sicure a conclusione dei quarti di finale della sciabola individuale, in cui le azzurre Ilaria Bianco (25) e Alessandra Lucchino (21) si sono trovate di fronte a due statunitensi: la pisana nientemeno contro Sada Jacobson, numero uno del mondo e vincitrice delle ultime tre edizioni di Coppa del Mondo, mentre la lametina tira contro Rebecca Ward che in precedenza aveva addirittura eliminato la connazionale Mariel Zagunis, campionessa olimpica in carica.

Alessandra Lucchino e Ilaria Bianco sono entrambe in semifinale. La prima se la vedrà contro la russa Sophia Velikaia, la seconda contro la francese Anne-Lise Touya. Non c'è finale per il 3°-4° posto, i due sconfitti dalla semifinale hanno entrambi automaticamente il bronzo.



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taddeus Posted - 11/10/2005 : 10:09:32
Fenomeno
jama Posted - 11/10/2005 : 00:26:45
io sinceramente non adoro la scherma... poi il fatto che abbiano parlato di questa notizia tre giorni di fila e facendo vedere mille volte la stessa sequenza me la sta facendo odiare... senza ovviamente nulla togliere alla vezzali che si merita tutta la sua gloria... pero` arrivare a parlarne praticamente quanto parlano del terremoto in pakistan... mi pare un po' esagerato... poi magari impressione mia eh..

PEACE ...nessuno qui � come sembra... UazUazUaz
Pegasus_TDCi Posted - 10/10/2005 : 21:01:50


E Montano è fuori...



Delude un po' il campione olimpico di sciabola individuale. Se da un lato il girone della finale a otto in cui era capitato era tremendo, dall'alto fa un po' effetto vederlo già fuori ai quarti, dopo un ottavo di finale fratricida con l'altro italiano Tarantino. Già immagino la reazione di suo padre, da sempre preoccupato che la storia con l'Arcuri lo distogliesse dalla scherma...

Per la cronaca, Aldo Montano ha chiuso al sesto posto. Meglio di lui ha fatto la spadista Cristiana Cascioli, quinta nell'individuale.

Temperamento irruento, Montano non mi è mai piaciuto particolarmente, sebbene gli vada riconosiuta una grande (forse troppa) grinta agonistica. Personalmente tra le tre armi preferisco il fioretto.



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marcycampa Posted - 10/10/2005 : 12:00:35
Mitica la Vezzali!!! E lo sport femminile continua a tenere banco!!!


"La vita da un finestrino corre veloce, non si fa a tempo a guardare il paesaggio che subito svanisce" F. Ceniti in I cassetti perduti
Luke Posted - 09/10/2005 : 21:46:30
Tanto di cappello, una grandissima atleta e campionessa per un'impresa davvero incredibile!

Complimenti Valentina, una finale tiratissima, decisa solamente alle ultime stoccate, ma forse anche per questo (oltre che per tutti gli elementi di "contorno") ancora più memorabile!

"Lately I've been walking,
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The Rasmus - "In the shadows"
Pegasus_TDCi Posted - 09/10/2005 : 20:53:54



MAGICA VALENTINA!!!


Valentina Vezzali ha vinto la medaglia d'oro nel fioretto individuale ai Mondiali di Lipsia. L'azzurra nel minuto supplementare ha battuto la tedesca Mueller per 11-10.


Da gazzetta.it:

LIPSIA (Germania), 9 ottobre 2005 - Valentina Vezzali ha vinto la medaglia d'oro ai Mondiali di scherma in corso di svolgimento a Lipsia. Nella finale del fioretto femminile individuale ha battuto 11-10 al minuto supplementare la tedesca Muller e ottenuto così il quarto titolo mondiale (dopo Seul 1999, Nimes 2001 e l'Avana 2003) quattro mesi esatti dopo essere diventata mamma di Pietro. Le medaglie di bronzo sono andate alla francese Adeline Wuillème e all'ungherese Edina Knapek, quest'ultima battuta 9-7 dalla Vezzali in semifinale.

Valentina in finale è partita male: in poco tempo si è trovata sotto 2-6. La sua consueta grinta le ha permesso però di rifarsi sotto e di riagguantare l'avversaria sul 10 pari a 37 secondi dal termine. Inevitabile a quel punto il ricorso al minuto supplementare: dopo un cartellino giallo alla Muller la Vezzali ha piazzato la stoccata decisiva. In caso di parità, avrebbe vinto la padrona di casa, cui il sorteggio aveva assegnato la priorità.

"È stata la vittoria di tutte le mamme del mondo: anche con un figlio si possono realizzare i grandi sogni", ha detto a caldo la fuoriclasse del fioretto. "E' ancora più bello dell'Olimpiade. Non me ne rendo conto, è una sensazione incredibile, non è stato facile dedicare meno del tempo dovuto a Pietro, ma credo che a contare sia la qualità piuttosto che la quantità. Per questo credo che sia felice e orgoglioso di me. Ora voglio prendermi una settimana di vacanza, per stare con lui e mio marito Mimmo".

Subito sono arrivate alla 31enne jesina le congratulazioni del presidente del Coni Gianni Petrucci: "Oggi è uno di quei giorni in cui tutti gli italiani e soprattutto tutte le italiane dovrebbero sentirsi orgogliosi dello sport azzurro. La vittoria di Valentina Vezzali rappresenta secondo me la più grande impresa nella storia dello sport italiano. Ovviamente non mi riferisco tanto alla conquista della medaglia d'oro, traguardo già raggiunto altre volte da Valentina, quanto alla straordinaria prestazione di una campionessa, che, dopo essere diventata mamma, appena quattro mesi fa, ha saputo ritrovare forza, stimoli e determinazione, ritornando in pedana con grinta, tenacia e carattere tali da imporsi nuovamente al vertice mondiale del fioretto. Credo che questa nostra mamma d'oro possa essere da esempio e da sprone per tutte le mamme italiane affinchè traggano dall'impresa di Valentina i migliori auspici: nella vita, come nello sport, nessun traguardo è impossibile".



Da federscherma.it:

Lipsia – Non è retorica, ma di una cosa sono tutti certi: soltanto Valentina Vezzali sarebbe potuta riuscire in questo capolavoro. Dopo uno stop di dieci mesi per la maternità, a quattro mesi esatti dalla nascita di Pietro, Valentina Vezzali ha aggiunto un altro splendido oro alla interminabile collana di successi che hanno costellato la sua carriera.

La campionessa olimpica in carica ha conservato quella medaglia d’oro del fioretto individuale femminile conquistata nel 2003 a Cuba, al termine di una finale con la fiorettista di casa Anja Muller che l’ha vista praticamente sempre all’inseguimento, staccata persino di quattro lunghezze (3-7). Solo a 37 secondi dalla fine la poliziotta di Jesi ha agguantato l’avversaria sul 10-10. Poi, nel minuto supplementare, ha avuto persino la priorità contro, anche se per trenta secondi ha pensato che fosse a suo favore per colpa di un tabellone che aveva invertito tutto per incomprensibili esigenze televisive. Avvertita in tempo della necessità di attaccare, Valentina ha punito anche la Muller.

Ecco le sue prime dichiarazioni: «Il mio obiettivo non era la vittoria. era fare quello che mi dà gioia, perché la scherma mi regala tantissime emozioni e porta il mio sguardo su orizzonti lontani. Comunque oggi Pietro compie quattro mesi e ho pensato di fargli un bellissimo regalo».

Quando hai cominciato a credere alla vittoria finale?
«La scherma è uno sport di testa e devi sapere gestire il vantaggio ma anche lo svantaggio. È la mia prima vittoria da mamma e forse è anche meglio di un’Olimpiade. E poi è stato anche stimolante avere il pubblico contro, ha contribuito a caricarmi. Comunque è la medaglia più inattesa, perché l’ho vinta dopo una lunghissima sosta, senza essermi potuta allenare con Giulio Tomassini e per di più con i tempi dell’apparecchio cambiati».

Ma già ad Atene avevi fatto un tuo programma…
«Sì, io sono molto credente e penso che Dio mi abbia saputo dare i tempi giusti per tutto. Sono qui e devo anche ringraziare Annalisa Coltorti per l’aiuto che mi ha dato».
Ed ecco le reazioni del Commissario d’Arma Andrea Magro: «Inutile discutere: Valentina è unica, ho la sensazione che abbiamo fatto un lavoro straordinario. D’altra parte, quando hai tra le mani un gioiello simile sarebbe un delitto sciuparlo. Avevo una sola preoccupazione, che dopo la semifinale si sentisse appagata. Ma per Valentina non è mai abbastanza».



Da sportitalia.com:

Valentina è tornata. Forse neanche lei si aspettava tanto eppure, a 31 anni e con una gravidanza terminata solamente quattro mesi fa, la jesina può festeggiare il suo quarto titolo mondiale di fioretto.

In Germania ci è arrivata in buona condizione; e la condizione per una sportiva che si ferma dopo una vita passata in pedana,si sa, la si ritrova prima con la testa che con il fisico. E la marchigiana di testa ne ha, eccome. In pochi sarebbero stati capaci di recuperare forza, stimoli e determinazione, ritornando in pedana con grinta, tenacia e carattere tali da imporsi nuovamente al vertice mondiale della specialità.

La finale di questa sera contro Anja Muller ha dimostrato al mondo l'immensa classe dell'atleta delle Fiamme Oro che, nonostante un brutta partenza, (Valentina ad un certo punto era sotto 2-6), ha saputo rifarsi ritornando in partita e raggiungendo a 30 secondi dalla fine la tedesca sul punteggio di 10 pari. Nel minuto supplementare, necessario per stabilire la vincitrice, la Vezzali lotta e si batte con eccezionale grinta e dimostra inoltre una netta superiorità sotto il profilo tecnico nei confronti della rivale. Il punteggio finale vede l'italiana imporsi sulla tedesca con il punteggio di 11-10.

Valentina ci ha stupiti ancora una volta e, in questa particolare occasione, forse è rimasta sorpresa anche lei. Non è difficile immaginare a chi possa dedicare la vittoria l'atleta azzurra; il piccolo Pietro da oggi avrà una mamma d'oro.

Ecco la prima dichiarazione della vincitrice «La scherma è uno sport di testa e devi sapere gestire il vantaggio ma anche lo svantaggio. È la mia prima vittoria da mamma e forse è anche meglio di un’Olimpiade. E poi è stato anche stimolante avere il pubblico contro, ha contribuito a caricarmi. Comunque è la medaglia più inattesa, perché l’ho vinta dopo una lunghissima sosta, senza essermi potuta allenare con Giulio Tomassini e per di più con i tempi dell’apparecchio cambiati».

Eurosport - Andrea Tabacco



Chi è Valentina Vezzali

Valentina Vezzali è nata a Jesi (Ancona) il 14 febbraio 1974. Sposata dal 2002 col calciatore Mimmo Giugliano (ora al Gela, in C1), è diventata mamma di Pietro il 9 giugno 2005. Tesserata per le Fiamme Oro, ha cominciato a tirare a 6 anni nel Centro Scherma Jesi con il maestro Ezio Triccoli. Dal ' 96 è allenata da Giulio Tomassini. Diplomata in ragioneria con 60/60, è iscritta a Giurisprudenza. È appassionata di tennis e libri thriller, tifa Inter. È la più titolata schermitrice di sempre.

I suoi record

Ai Giochi olimpici ha vinto 2 ori e 1 argento individuali e 2 ori a squadre mentre ai Mondiali vanta a oggi 4 ori, 1 argento e 2 bronzi individuali oltre a 5 ori e 1 argento a squadre. Tre volte campionessa europea, ha conquistato 8 volte la coppa del Mondo, con 52 vittorie di tappa (record assoluto di successi). È stata numero 1 ininterrotta del ranking mondiale per quasi 10 stagioni, ha conquistato 11 titoli italiani. Tra il ' 99 e il 2001 ha vinto tutte le manifestazioni a cui ha partecipato: 2 Mondiali, 2 Europei, 1 Olimpiade, 3 coppe del Mondo, 2 Universiadi, 1 Giochi del Mediterraneo, 3 campionati italiani. Tra il ' 99 e il 2001 ha vinto 56 incontri consecutivi.



The present like I've never seen it before...
Jokestry Posted - 09/10/2005 : 19:05:12
La vezzali è in finale...

Ed è ORO!

Dev'essere tutto menzognero e inconsistente, se migliaia di anni di civiltà non sono nemmeno riusciti ad impedire che questi fiumi di sangue scorrano, che queste prigioni di tortura esistano a migliaia.
tiziano_lm Posted - 09/10/2005 : 19:02:50
Eh sì c'è il ritorno di "mamma" Vezzali Credo che il tutto si possa seguire su Raisport Sat, spero dedicheranno parecchio spazio a questa manifestazione (parlo anche per i vari tg sportivi), perché non è giusto che della scherma se ne parli solo una volta ogni 4 anni per le Olimpiadi! L'Italia è una delle nazioni più forte in questo sport e quindi va rispettata! (Fine del mio sfogo)


I guess I'll go / far hidden / never to be found...

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