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 Poesie africane

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T O P I C    R E V I E W
Marko Posted - 13/11/2005 : 17:35:59
Apro questo topic anche sapendo che molti di voi apprezzano le poesie, quindi se vorrete ne pubblicherò altre.

E' successo questo: ieri uscendo dalla Feltrinelli dopo essermi comprato il cofanetto del Live 8, mi ferma un giovane di colore, sulla trentina credo. In un primo momento faccio x proseguire, perché penso che voglia farmi sottoscrivere qlc (di solito lì davanti fermano x questo), ma lui ha un'espressione seria e una pila di libri sotto il braccio. Mi chiede se mi può fare solo una domanda, io mi fermo e lui: "Hai mai letto un libro sull'Africa?"
Io scorro mentalmente i libri che ho acquistato di recente: ce n'è uno di Alex Zanotelli sulla sua missione nelle baraccopoli di Korogocho in Kenia, ma non l'ho ancora letto e poi nn mi veniva in mente. Mi sorprendo, quasi mi vergogno un po' di non aver mai letto libri sull'Africa, e come a rimedio rispondo che però ho visto tanti documentari, e mentre lo dico mi sento proprio stupido davanti allo sguardo intenso di quel ragazzo. Sento tutta la distanza che separa i nostri mondi e anche la nostra ignoranza riguardo alla loro cultura.
Ma lui senza farci caso tira subito fuori un libriccino dalla sua pila. Ha la copertina verde ed è intitolato: Poeti Africani Anti-Apartheid Vol.I. Mi dice che ci sono poesie di poeti africani, io lo sfoglio e penso che può essere un buon regalo x mio padre, che si diletta molto di poesie. Nel frattempo lui tira fuori un altro libro, ma io gli dico che va bene questo, lo acquisto e gli chiedo per conto di chi li vende. Lui mi apre la copertina del libro e mi dice che vengono stampati a Bologna dalle Edizioni Dell'Arco, che li aiuta a diffondere la cultura africana. Gli chiedo se i soldi vanno tutti a loro e lui dice di sì. Lo saluto e vado via.

Per la via comincio a leggere qlc poesia e resto subito colpito dalla loro intensità, dalla voglia di libertà, di vita, dall'orgoglio e anche dalla speranza che traspare da esse. Ci sono anche grossi atti d'accusa verso l'Occidente, ma senza che emerga un sentimento di odio o vendetta verso di noi, semmai attesa di riscatto della loro dignità.
Non riesco a staccarmi dal libro, tanto che lo finisco tutto lo stesso pomeriggio e già sono intenzionato ad acquistarne altri della stessa collana (questi qui sono poeti del Congo e della Costa D'avorio) e anche libri di diverso tipo.

Logicamente quando ho acquistato il libro ero ancora un po' in dubbio se il ragazzo non fosse un "contrabbandiere" qualunque, anche se ero propenso a escluderlo. A casa ho controllato il sito della casa editrice che era indicato all'interno della copertina www.ediarco.it ma soprattutto il sito del "distributore esclusivo per vendita diretta", come c'è scritto. E' il Gruppo Solidarietà Come che da quasi 10 anni stampa 2 volte la settimana una rivista che si occupa d'Africa e altro, e in generale il gruppo, come dice qui si offre come punto di riferimento informativo x gli immigrati e li coinvolge nelle attività del gruppo, tra i quali la diffusione della rivista e la distribuzione su strada dei volumi riguardanti l'Africa che le Edizioni dell'Arco stampa. L'obiettivo è di dare un lavoro a questi giovani e alle loro famiglie, permettendo loro di tornare poi un giorno e aprire un'attività nel loro paese d'origine.

Più che un libro sull'Africa, quello che ho acquistato io è attività artistica degli africani stessi, quindi è ancora + prezioso. La traduzione non è sempre perfetta, però è fatto abb. bene. Ma soprattutto le poesie... roba da antologia! E chissà come suonano nella lingua originaria.
Peccato non aver saputo prima di questa lodevole iniziativa (ce ne sono tante, come vedete) che sono sicuro sia presente nelle maggiori città, appena possibile m'informerò.
Perciò vi esorto, se incontrate qlc ragazzo nero dalle parti delle vostre librerie, di fermarvi ed acquistare un libro. C'è molto da conoscere sull'Africa e soprattutto si dà loro una mano e si aiuta il Gruppo Come a crescere.

Adesso però passiamo ad alcune fra le + belle poesie che ho scelto da farvi leggere. Sono sicuro che vi piaceranno, anche se dovete considerare che x lo + non sono + attuali, riferendosi ad un periodo che x fortuna -grazie a Mandela, che dagli africani viene visto come un vero e proprio salvatore- è stato superato, almeno nelle sue peggiori manifestazioni.


DOMANI, LA SPERANZA

Domani, la speranza
e nel cielo in lutto
vedo i suoi occhi, calmi e dolci
come una carezza,
ascolto la sua voce, pura e bella
come una notte costellata,
leggo il suo messaggio, serio e nobile
come una leggenda greca.
O, divina speranza!
Ecco che nel singhiozzo disperato del vento
si tracciano
le prime frasi del più bel poema d'amore
e domani, è la speranza!

Henri Boukoulou


LE STRADE DI SOWETO

C'era un fanciullo vestito di nero
che si contava le costole
in fondo ad una camera chiusa
sulla dolcezza della sera.

C'era un cane grosso come la disperazione
che aveva perso una zampa
sognando i resti che avanzavano
da un pranzo ufficiale.

C'era un soldato dal portamento drammatico
che ingoiava le pallottole del suo fucile
per non vedere più ai suoi piedi
donne morire, col figlioletto in braccio.

C'era una prigione tutta bianca
con una cella tutta nera
dove uomini, dimentichi del loro nome,
erano rinchiusi e mai processati.

C'era una donna dallo sguardo spento
in attesa dei suoi undici figli
sulla strada del cimitero
dove non aveva potuto seppellirli.

C'era una voce bella come la vita
che cantava la libertà su di un'aria
che suonava come un incubo
nell'orecchio del condannato a morte.

Henri Boukoulou


DOLCE ED OPPRESSA
(Lamento di un prigioniero)

Ascolta con me la notte farsi muta
come un lutto sul cielo piatto
l'aria non ha neanche più quella dolcezza
da noi così spesso sognata;
la sua carezza somiglia ad incorporee catene
sui nostri corpi allacciati.
Ti guardo come tu mi guardi
quando mi ami;
e nei tuoi occhi che guardano il mondo
vedo raccogliersi l'ombra delle minacce,
vedo cercar rifugio le anime braccate.
La notte resta così silenziosa!
Senz'altro si compiace di contemplare
i tuoi occhi da cui sgorgano
tutte le parole che le nostre labbra non hanno più
diritto di pronunciare, e neanche di cantare.

Henri Boukoulou


SOWETO AMORE MIO

Sono laggiù, tanti, tantissimi,
da lungo tempo, lunghissimo tempo,
dietro i chiavistelli, nelle miniere, i loro dormitori
tutti, quasi tutti sottoposti alla loro razione di randello
per la signora Libertà
respirano il gas, il gas industriale
l'ossigeno è sconosciuto e proibito,
sono là, animali che appartengono a uomini disumani.
Ma sono là, creature nobili perché umane
sono là, che respirano l'odore della terra innocente.
Portatori dell'onore dei loro avi e del prestigio del passato,
simboli del coraggio di un presente
specchio della fierezza della razza e simbolo dell'eroismo.
Versando il loro sudore dorato
perdendo il loro sangue di eroi
sono là
a Soweto
vittime dell'orrore
e della follia del colore.
Sono là vittime degli appetiti del capitale
difensori della ragione e della giustizia.

Jean Royal Kississou-Boma


RISVEGLIO
(Alla donna africana)

Soweto!
i nostri figli innocenti sono caduti.
Sharpeville
guai a voi!
I nostri mariti emettono grida di dolore.
I messaggeri di pace piangono amaramente.
Le case sono abbandonate.
Mandela, dove sei?

Donne d'Africa!
Quando finiremo di tollerare
la furia delle Nazioni Armate?
I nostri cadaveri esalano fetore
le nostre strade grondano del loro sangue.
Benjamin Moloise, Steve Biko sono morti.
Sono morti per te, Africa
allora donne d'Africa!
Svegliatevi!
Ecco qui coloro che dettano le loro leggi immonde
coloro che trascrivono ingiusti arresti
per tenere i poveri lontano dai giudizi
e derubarli dei loro diritti, per fare delle vedove la loro preda
e degli orfani il loro bottino.

Donne d'Africa!
Asciugate le lacrime
alzate la voce
l'aurora si risveglia
al di sopra dei grattacieli di Johannesburg
ascoltate il canto del gallo
il tamtam piange
il tamtam risuona, ascoltatelo!
Le lacrime sono là.

Perpetue Kassy


O TU CHE IO NOMINO!

Tu che amo senza conoscere
tu al quale nessuno parla più
tu in cui dimora la musica solitaria
tu che hai preso il nome del silenzio
tu che vesti l'abito della notte
tu uomo di tutti i tempi
tu uomo di tutte le età
ti mantengo purissimo nell'ombra della mia memoria
dal mio più profondo sale l'amore per la Patria
e l'eco della tua voce
O tu, Nelson MANDELA!
O tu che chiamo Lumumba!
O tu che chiamo Che Guevara!
O tu che chiamo Kwamé Nkrumah!
O tu che chiamo Salvador Allende!
O tu che chiamo Hoji Ya Hende!
O tu che chiamo figlio del popolo!
Conducendo la gente della tua razza
verso l'alta missione dell'umanità
raccogli nel tuo seno tutta la grandezza
tutta la linfa di tutte le razze violate.

F.G. Mavoungou Badinga


A NELSON MANDELA

Testimone della mia dignità
non sono libero
tu mi liberi.
Tu mi fai ESSERE
nero
a grandezza naturale
per non disperdere
la mia libertà
essere a tua immagine
tra coloro a cui non si può
sottrarre la loro identità
che trae forza
solo dal suo valore.

Devo morire
nero
secondo la mia identità

A tua immagine
Anima Fraterna.

Benjamin Abialo


RESISTENZA

Che frughino pure nelle tue viscere
per il tuo oro e i tuoi diamanti
ieri oggi e domani pure
la memoria collettiva guarirà un giorno le tue piaghe.

Africa imbrogliata, Africa tollerante, Africa umanista
resisiti, paese di Nelson MANDELA

Anche se non sarà domani Nelson
ieri è già lontano nel Zimbabwe Nelson
anche se non sarà dopodomani Nelson
oggi appartiene già al passato Nelson.

Claude Bivoua


SPERANZA E LIBERTA'
(A Nelson Mandela)
N.d.R. di questa poesia esiste anche una versione leggermente diversa

Volevamo una patria libera e prospera
per sempre generosa nelle mani dei suoi degni figli d'Africa
questo fu il suo sogno e la sua lotta
volevamo una patria coraggiosa e giusta
tra le menzogne e le speranze tradite
anche questo fu il suo sogno e la sua lotta
volevamo infine pace, democrazia e lavoro
questo fu il suo sogno e la sua lotta.
O, MANDELA
asciuga il sudore dei nostri sforzi
dopo tante rivolte schiacciate
che tu sia il fiammante rosso scarlatto tra il verde
che tu sia marmo e monumento di bravura
tra i tuoi fratelli che a lungo furono
prigionieri senza memoria.

Che il tuo splendore ravvivi le mille coscienze intorpidite
e allorquando l'anima orfana finirà di piagnucolare
che tu sia per sempre quella fonte di Armouche
dove andrà ad assaporare il miele della libertà e della speranza.

Claude Bivoua



I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out.
I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....

7   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Gaga Posted - 14/11/2005 : 00:42:14
Io, in passato sono stato "professionalmente" vicino ad una associazione della mia città che si chiama Pacha Mama, che distribuisce nella mia zona i prodotti del Commercio Equo e solidale.
Non ono poesie (ma libri credo di si, forse anche di poesie), cmq si occupa di diffondere nel mondo occidentale (garantendo un equo compenso ai lavoratori dei paesi d'oirigine) prodotti e quindi culture e conoscenze dei paesi in via di sviluppo, soprattutto sudamericani e africani.
Queste poesie sono l'ennesimo esempio di quante e quali cose abbiano da insegnarci questi popoli!
Marko Posted - 13/11/2005 : 22:52:54
Ah! Proprio di favole è l'altro libro che mi voleva proporre il ragazzo! E' una bella idea-regalo, soprattutto x Natale.
Brava Grendeel! Ditele queste cose, perché magari uno si attiva e ci fa caso. Io non ne sapevo niente, tu da quanto tempo fai questi acquisti?

P.s. Posta pure!!



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Grendeel Posted - 13/11/2005 : 22:23:17
Bellissime...
Io mi sono recentemente appassionata alla poesia e alla cultura dei paesi africani..Mi fermo spesso a comprare qualcosa dai ragazzi africani che stanno fuori dalla Feltrinelli e da Melbookstore..Soprattutto ho comprato libri di favole africane che sono stupende! Gli ultimi che ho comprato sono di fiabe popolari del Senegal e dell'Angola
Magari appena posso ne posto qualcuna..

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"Grazie a te, la mia vita è stata una canzone meravigliosa [...]Sia benedetto il nostro incontro in questa Pasqua di rose..."
(Henrik Ibsen, "Peer Gynt", Solvejg, Atto V)
Erwin Rommel Posted - 13/11/2005 : 21:47:37
Per una volta non ho critiche... Trovo giustificatissime le poesie. Anch'io sono contrario all'apartheid, perchè considero una vergogna l'odio razziale, un'ideologia insensata. Pur occupando posizioni di estrema destra mi scaglio contro questa idea vergognosa e condanno tutti coloro che hanno applicato leggi razziali, Mussolini compreso. Per quanto riguarda le guerre bisognerebbe fare qualcosa, ottenere risoluzioni ONU per intervenire. Ho sentito storie terribili di bambini drogati che uccidevano i propri genitori. Ma ammetto con rammarico che l'uomo lascia facilmente la fede in Dio per il culto del denaro e quindi vedremo quei piccoli paesi farsi la guerra ancora per molto tempo.

Maiora viribus audere
Elena92 Posted - 13/11/2005 : 21:13:49
prego

<<...the soundtrack of my life...>>Elena92
Marko Posted - 13/11/2005 : 19:49:57
E' stupenda! Grazie x il contributo, andromeda.



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Elena92 Posted - 13/11/2005 : 19:12:12
Bellissime quelle poesie...davvero...parlano d un mondo da cui noi siamo lontani...parlano d voglia d libertà...d sofferenza...d guerra...d speranza per un futuro d pace...mi sn piaciute molto sopratutto le prime due...

Visto ke sn in tema...l'altro giorno sfogliando il libro d religione ho visto la poesia scritta da una ragazzina tredicenne israeliana, so che qui si parlava d una altra guerra..qst poesia parla della guerra in generale...:

Ho una scatola di colori.
Ogni colore esprime una sua felicità.
Ho una scatola di colori.
Calda, fredda, allegra.
Non ho rosso per le ferite ed il sangue.
Non ho il nero per un bambino orfano.
Non ho il bianco per la faccia morta di un ragazzo.
Non ho il giallo per le sabbie gialle che bruciano.
Ho l'arancione per la gioia di vivere.
Ho il verde per radici e foglie.
Ho il blu per il cielo terso.
Ho il rosa per i sogni ed il riposo.
Mi sono seduta.
Ed ho disegnato la pace.

Tail Shureck



<<...the soundtrack of my life...>>Elena92

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