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 Enciclica di Papa Benedetto XVI

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T O P I C    R E V I E W
riccardino Posted - 25/01/2006 : 15:47:00
Nella sua prima enciclica presentata ufficialmente oggi, Papa Benedetto XVI afferma che non c'è nulla di sbagliato nell'eros tra un uomo e una donna sposati, ma che esso è ridotto a merce sessuale se non c è amore.

"Deus Caritas Est" (Dio è amore), un trattato di una settantina di pagine, dal tono molto professorale e accademico, rappresenta un punto nodale nei nove mesi di papato di Ratzinger, e riguarda l'amore: quello di Dio per l'uomo, quello dell'uomo per Dio e quello tra gli esseri umani.

"Il termine amore è oggi diventato una delle parole più usate ed anche abusate, alla quale annettiamo accezioni del tutto differenti", scrive il pontefice tedesco nelle primissime pagine della sua enciclica, che è la più alta forma di scrittura papale.

"Nella mia prima Enciclica desidero parlare dell'amore, del quale Dio ci ricolma e che da noi deve essere comunicato agli altri", scrive il Papa nell'introduzione. Mentre discute della "molteplicità dei significati dell'amore", il pontefice afferma anche che quel che bisogna chiarire oggi è "l'amore tra un uomo e una donna, nel quale corpo e anima concorrono inscindibilmente e all'essere umano si schiude una promessa di felicità che sembra irresistibile".

Una parte della prima metà dell enciclica è dedicata alla relazione tra "eros", l'amore erotico, e "agape", l'amore incondizionato, spirituale e disinteressato insegnato da Gesù.

Papa Ratzinger parla di "eros intossicato e indisciplinato" che non porta a Dio ma alla degradazione umana, a meno che non sia "purificato" per dare più del "piacere di un istante".

"L'uomo diventa veramente se stesso, quando corpo e anima si ritrovano in intima unità; la sfida dell'eros può dirsi veramente superata, quando questa unificazione è riuscita", scrive il Papa.

Il pontefice riconosce spesso che in passato "la Chiesa, con i suoi comandamenti e divieti", è sembrata opporsi alla corporeità. Ma al tempo stesso avverte la società contemporanea che esaltare a tutti i costi il corpo è ingannevole e pericoloso.

"L'eros, degradato a puro sesso diventa merce, una semplice cosa che si può comprare e vendere, anzi, l'uomo stesso diventa merce".

Mi sembra che gli spunti di riflessione del Papa possano essere condivisi non solo dai credenti.
Credo che molti di noi abbiano sperimentato (direttamente e non) che l'eros senza amore ti lascia un grande vuoto dentro.
Solo se c'è vero amore la fisicità trova ragion d'essere.
Che ne pensate?
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
riccardino Posted - 31/01/2006 : 11:57:26
quote:
Originally posted by Marko
Riguardo alla tua domanda, riccardino (e scusami se ti ho deviato il topic) bisogna fare attenzione a distinguere le cose: il rapporto sessuale non dev'essere necessariamente finalizzato alla procreazione (altrimenti, tanto x dirne qualcuna, una coppia sterile non dovrebbe far sesso o quando la donna entra in menopausa la coppia non dovrebbe più avere rapporti oppure, cosa ancora più assurda, durante il periodo della gravidanza la coppia non dovrebbe avere rapporti) ma la procreazione non dev'essere deliberatamente e sistematicamente esclusa, per non ridurre il sesso a un comportamento meramente istintivo che ne escluda il fine procreativo insito in esso. Ecco perché la Chiesa è contraria ai metodi contraccettivi meccanici. Mi sembra una posizione in fondo comprensibile, no?



Grazie del chiarimento, Marko. Mi pare che la posizione della Chiesa sia comprensibile e coerente. La condivido.
Marko Posted - 30/01/2006 : 20:49:21
Prima di tutto vorrei dire a Domle che io non faccio ironia su questi temi e quindi vorrei che non se ne facesse neppure da parte vostra. Concludo solo dicendo, riguardo all'ultimo tema, che nella Bibbia sono scritte più verità scientifiche di quanto crediate, e potrei citarvele. La cosa notevole è che in molti casi sono state formulate secoli prima che qualcuno arrivasse poi a confermarle con osservazioni scientifiche. Ma visto che abbiamo detto che la Bibbia non è un trattato, non mi soffermo oltre.

Riguardo alla tua domanda, riccardino (e scusami se ti ho deviato il topic) bisogna fare attenzione a distinguere le cose: il rapporto sessuale non dev'essere necessariamente finalizzato alla procreazione (altrimenti, tanto x dirne qualcuna, una coppia sterile non dovrebbe far sesso o quando la donna entra in menopausa la coppia non dovrebbe più avere rapporti oppure, cosa ancora più assurda, durante il periodo della gravidanza la coppia non dovrebbe avere rapporti) ma la procreazione non dev'essere deliberatamente e sistematicamente esclusa, per non ridurre il sesso a un comportamento meramente istintivo che ne escluda il fine procreativo insito in esso. Ecco perché la Chiesa è contraria ai metodi contraccettivi meccanici. Mi sembra una posizione in fondo comprensibile, no?
Già da quello che sopra ho detto aver scritto S. Paolo, si capisce poi che la coppia non deve rinunciare al sesso, ma non è che non lo deve fare solo x evitare tentazioni, questa mi sembra più che altro una giustificazione "umana" detta per gli uomini del tempo. Quello che dice la chiesa oggi è che al primo posto va messa la persona, e visto che il sesso non è separabile dalla persona, è corretto l'esercizio della sessualità che non sia uso strumentale dell'altra persona, ma che sia fatto nella fedeltà, nel rispetto e amore dell'altro.



I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out.
I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....

Pegasus_TDCi Posted - 30/01/2006 : 19:13:03
Volevo segnalare che, a meno che non sia una versione ridotta, sul sito del Vaticano si può trovare la traduzione in italiano dell'Enciclica "Deus Caritas Est" di Benedetto XVI:

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20051225_deus-caritas-est_it.html

Quando avrò tempo proverò a leggerla pure io.



The present like I've never seen it before...
°Aredhel ° Posted - 30/01/2006 : 18:05:24
si si riccardino per la Chiesa ogni rapporto sessuale deve essere finalizzato alla procreazione...il problema è che...se si seguisse questa regola...emhm...cioè...tutte le coppie che hanno una regolare vita sessuale ...avrebbero...diciamo non poki figli...

(LEGOLAS guardavo il tuo profilo... studi come operatore sociale nell'ambito dei disabili???? BELLO!Io sono Operatore dei Servizi Sociali..però studio ancora per diventare Tecnico dei Serv.Sociali a me piacerebbe lavorare con i minori...SCUSATE LO STRAMEGA OFFFF TOPIC )

Lancio il sasso delle mie parole
nello stagno delle tue emozioni
Lascialo cadere a fondo
e segui le onde...
Non so su che riva ti porteranno,
ma spero che quando ti volterai indietro
a guardare la strada
sentirai che ne e' valsa la pena. C.B.

riccardino Posted - 30/01/2006 : 17:59:18
Ragazzi, mi è parso interessante che abbiate sviluppato la discussione su vari temi (religione e scienza, romanità, cristianità, medioevo, ecc...), ma mi pare che si stia un pò andando Off Topic.
Mi pareva più in tema disquisire su amore e sesso fra uomo e donna, perchè l'Enciclica fa precisi riferimenti su questo. Franko ha le idee decisamente diverse dalle mie, ma è stato abbastanza in tema. Personalmente, credo che nelle affermazioni del Papa ci sia un pò di "apertura", non vorrei interpretare male, ma in passato la Chiesa aveva una posizione più rigida nei confronti del sesso. Mi pare che Papa Ratzinger abbia voluto rassicurare le persone sposate sul fatto che il sesso è positivo se fatto con amore.
Mi sorge spontanea una domanda, qualcuno mi venga in aiuto, per favore, Marko o altri: non è forse vero che per la Chiesa è sempre stato peccato il rapporto sessuale di una coppia sposata se non finalizzato a scopi procreativi?
Se è così, le parole dell'Enciclica del Papa come vanno lette? E' ancora peccato avere rapporti non finalizzati al concepimento, oppure, se c'è vero amore, non è più peccato?
Infine, complimenti a Legolaselfo (anche se sampdoriano), per le belle parole dedicate a Dio.
Domle Posted - 30/01/2006 : 16:05:37
Beh si ha chiesto perdono. In effetti già da una decina di anni circa l'ha riabilitato. C'è caronte che si sta ancora chiedendo se deve veramente dargli un passaggio all'indietro .

Cmq se non erro la chiesa abbracciava la soluzione Aristotelica anche perchè le faceva comodo avere una terra piatta, al centro dell'universo, con il sole e i pianeti che le giravano attorno, una volta immutabile e ali d'angelo che portavano in giro i corpi celesti. E qualcosa che spaventasse dopo le colonne d'ercole. Spaventare la gente e indicare il metodo di salvezza con l'autorità. Lo fanno ancora oggi i governi, funziona da sempre.

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Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.
Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo,
perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?

-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp... -----
Marko Posted - 30/01/2006 : 15:32:20
Per me invece non siamo neppure all'inizio della discussione, ma a suo tempo ci sarà un topic apposito per confrontarci (qui non è il caso di entrare nel vivo).
Vedi, quando ti fa comodo "non è che Einstein abbia ragione su tutto" e poi se uno ti critica la tua teoria dell'evoluzione chiudi subito il discorso.
Io invece ho intenzione di discutere di scienza, la quale certamente deve basarsi sui fatti, ma non è necessario per questo che sia avulsa da una fede che interessa la sfera trascendente del ricercatore, che è distinta dall'immanente.
L'argomento della contrapposizione tra fede a scienza è proprio una delle mistificazioni + in uso ancora oggi nella cultura materialista (che è dominante in ambito scientifico) e tutto viene fatto discendere dal caso Galilei, che sarebbe stato un nemico della Chiesa. In realtà basterebbe leggere le opere di Galilei per capire che il padre della scienza era un grande uomo di fede, anzi la sua ricerca nacque e proseguì sempre come atto di fede verso il creatore che lascia le sue impronte negli oggetti di cui è composta la terra.
Lo scontro con la chiesa vi fu soltanto perché la chiesa era influenzata da una visione del mondo di tipo aristotelico, mentre Galilei appoggiava il sistema copernicano (x altro non fu Copernico il primo a dire che la terra si muoveva, ma già Aristarco nell'antichità). Galilei però non voleva che la chiesa si schierasse in difesa della teoria copernicana, facendo notare che non doveva necessariamente esservi una pronuncia su teorie astronomiche che non avevano nulla di religioso, perché come già alcuni padri della Chiesa avevano fatto notare, la Bibbia non è un trattato di astronomia, per cui non ha interesse a spiegare come vada il cielo, piuttosto come si vada in cielo.
Galilei corroborò le sue teorie con scoperte e invenzioni mai prima fatte, molto apprezzate anche dagli uomini di chiesa perché ad es. grazie al telescopio si riuscivano a scrutare per la prima volta i pianeti in cielo. Tra l'altro 3 dei 10 cardinali che nel famoso processo lo condannarono, si rifiutarono di sottoscrivere la condanna, e anche il papa era sfavorevole; non dimentichiamo poi che la Chiesa ha chiesto ormai perdono per quell'errore.



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Gattissimo Posted - 30/01/2006 : 13:04:49
quote:
Originally posted by Marko
Gattissimo, non c'è bisogno che tu mi metta dei link, perché tutto quello che mi puoi linkare su questi temi, modestamente già lo conosco e lo sto approfondendo

Non sembrerebbe... in ogni caso i link erano più a beneficio di altri eventuali lettori.
quote:
mentre probabilmente tu parli solo x sentito dire

Allora quando qualcuno è d'accordo con te, parla perchè sa... quando non lo è, è per sentito dire.
quote:
nell'ultimo secolo e mezzo ci sono state inculcate già dai banchi di scuola ben altre assurdità, che vengono spacciate x scienza

Per esempio il darwinismo e la teoria dell'evoluzione?
quote:
perché la tua "maggioranza degli scienziati" logicamente ha interesse a difendere lo stato di conoscenze attuali, che anche a te sta benissimo così com'è

A me questa sembra una paranoia cospiratoria, non molto diversa da quelle di chi crede che i governi ci stiano nascondendo l'esistenza degli UFO.
Stai incolpando la comunità scientifica di fare una cosa che è da sempre stata attribuita primariamente alla chiesa.
Da quando esiste, questa è sempre stata la prima a oscurare i fatti per proprio tornaconto.
Lungi da me dire che tutti gli scienziati siano stinchi di santo, ma la stragrande maggioranza della comunità scientifica crede fermamente nella scienza come metodo per migliorare noi e il mondo, e non nasconde nulla. Che il profitto abbia avuto la sua brava parte nel ritardare, complicare e in generale creare problemi alla ricerca scientifica è indubbio, ma da qua a dire che gli scienziati ci riempiono la testa di fesserie per mantenere la situazione com'è ce ne passa...
Una delle differenze tra uno scienziato e un religioso è che spesso e volentieri il religioso cerca di convertire altri al suo modo di pensare (spesso in modi abbastanza seccanti, vedi testimoni di geova), seguendo il principio che chiunque non sia d'accordo è destinato a andare all'inferno (o simili fesserie).
Lo scienziato, invece, la maggior parte delle volte si limita a spiegare i suoi punti di vista, e se c'è chi non gli crede... pazienza.
Chiaro che non è sempre così, ma nella maggior parte dei cas, almeno per mia esperienza personale, le cose sono andate in questo modo.

In ogni caso... fino a qualche tempo fa mi piaceva discutere di queste cose con te, perchè anche se dicevi cose su cui non ero d'accordo comunque potevano avere un senso e un ragionamento dietro.
Ma sentirmi dire che il darwinismo non è scientifico (a proposito: non è che Einstein, solo perchè era lui, doveva avere ragione su tutto), e che invece si tratta di chissà quale cospirazione per impedirci di vedere la realtà com'è (che, scommetto, è fondata sulla religione), mi ha abbastanza fatto cadere le braccia. Non credo che risponderò più alle tue discussioni religiose... mi dispiace, ma mi sembra che ormai non abbiamo più niente di cui poter discutere.

Vi lascio con questo link, che secondo me ha ragione su tante, tante questioni (anche se su un paio di punti non sono d'accordo).

_____________



'A PASTA E FASULAAAAAAA...
Marko Posted - 29/01/2006 : 21:10:50
Pur con tutti gli errori fatti, credo il cristianesimo abbia evitato sfracelli peggiori, ha prodotto aggregazione tra le comunità e all'interno dei popoli che si andavano formando (salvo poi tristemente frazionarsi in più confessioni, ma è un altro discorso).
Un link a caso sulla donna nel medioevo
Parlavi di castità: è un valore evangelico, se rettamente inteso. Logicamente si sbaglia lì dove lo si impone o dove si impone l'astinenza, cose che certamente sono state fatte in periodo medievale (ma anche in altre epoche) a causa di una visione "interessata" di certi precetti evangelici.
Forse per rimediare a una diffusa libertinaggine, forse perché ingiustamente si pretendeva dai laici ciò che era norma dei religiosi, la dottrina della Chiesa era troppo severa su ciò che riguarda l'eros e visto che nel medioevo la vita religiosa aveva grande importanza, la società fu caratterizzata da un controllo eccessivo della donna o cmq da un suo relegamento al ruolo + marginale di donna di casa e madre, un po' come accade ancor oggi nell'Islam e com'è tradizione presso gli ebrei (che prob. influenzarono poi non pochi di quelli che divennero cristiani). Sicuramente questo falso protezionismo, quest'eccessivo moralismo (la donna è vista come una seduttrice pericolosa), nasconde possessività, gelosia, ipocrisia e prob. anche paura della donna. Ma nulla di tutto questo è logicamente rintracciabile nel Nuovo Testamento, dove anzi Gesù ha i più significativi incontri e dialoghi proprio con delle donne, e dove S. Paolo nelle sue lettere alle varie comunità, affrontava tranquillamente anche questi temi, incoraggiando le coppie (sposate logicamente) a non astenersi tra loro se non di comune accordo e temporaneamente, perché non intervenga la tentazione.



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President Posted - 29/01/2006 : 14:08:02
Marko, è questione di punti di vista.
Si può trovare qualcosa di positivo sul Medioevo, come dici tu, ma è innegabile che su alcune questioni (tipo la considerazione della donna, tanto per dirne una) si sono fatti notevoli passi indietro.
Comunque quello che cercavo di dire è che il cristianesimo (nonostante i buoni propositi) è arrivato in coincidenza con il crollo dell'impero, l'avanzata delle popolazioni barbariche e quindi la decadenza di molta moralità e civiltà. La sua opera di moralizzazione non ha avuto modo di essere così ampia, anzi ripeto che su molte questioni le cose sono notevolmente peggiorate rispetto al periodo classico.
Proprio su argomenti sessuali (per rimanere nel Topic) sono stati posti divieti e pregiudizi pesanti.
La vita di coppia, ma soprattutto l'attività sessuale venivano pian piano sempre più sconsigliate ed ostacolate, premiando chi preferiva una vita casta e solitaria.. cosa che non concepisco assolutamente, ed anche la Chiesa di oggi ha ormai apertamente condannato questi ideali.

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Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
Marko Posted - 29/01/2006 : 03:15:04
Pres, secondo me invece è un errore storico affermare ancora oggi che il Medioevo sia stata l'epoca peggiore dell'umanità, come se fosse consistita solo di caccia alle streghe e di crociate. Da diverso tempo ormai gli storici e storiografi hanno rivisto il medioevo in chiave molto + positiva, come un periodo di intensi studi e di conservazione delle conoscenze passate (grossa parte di quest'opera è stata compiuta proprio nei monasteri tramite i manoscritti) oltre che di nuove scoperte e nuove attività che hanno aperto la via all'Umanesimo e al Rinascimento, il periodo forse + creativo e fiorente della storia umana.
Devo ricordare poi che i cristiani hanno patito nei primi secoli le peggiori tribolazioni, soltanto perché volevano diffondere nella società dell'epoca valori come fratellanza, amore, solidarietà, concetti a molti sconosciuti e che cmq il potere dominante vedeva come una minaccia alla sua esistenza, che si fondava sull'oppressione, sulla schiavitù, sul diritto del + forte. La decadenza verso cui l'Impero romano, ormai troppo vasto e ingovernabile perché troppo contaminato da popolazioni "barbariche", era già avviato, non ha nulla a che vedere con l'affermarsi del cristianesimo, che anzi nella sua accezione + guerriera (sicuramente criticabile) ha contribuito nei secoli a venire a formare un baluardo contro l'invasione dei popoli arabi in Europa.



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legolaselfo Posted - 28/01/2006 : 17:18:46
vorrei solo scrivere parole per chi vuole apprezzare la bellezza di Dio:o Dio come saresti piccolo se la mia mente potesse comprenderti.Se volete conoscere Dio, non siate solutori di enigmi.Piuttosto guardatevi intorno e lo vedrete giocare con i vostri bimbi.Il nome di Dio è dipinto sulle corolle dei fiori,scintilla sulla spuma delle onde,è innalzato in vetta alle colline.Il supremo passo della ragione è riconoscere che c'è un infinità di cose che la sorpassano.Il mistero della Creazione è così vasto che non lo si può risolvere se non in ginocchio.Dio è gioia xkè ha appeso il sole davanti a casa sua.L'ateo è un figlio che si sforza di persuadersi di essere senza Padre.Nega Dio soltanto chi ha interessi che non esista.Da quando gli uomini non credono più a Dio,non è che non credono più a nulla:credono a tutto

Ho promesso al sole di accendere i tuoi gesti e alla luna di sorprendere i tuoi occhi
Franko Posted - 28/01/2006 : 13:43:41
D'accordissimo con il pres, cmq do ragione anche a marco, è vero che nei banchi di scuola ci inculcano parecchie cose(iniziando dalla politica),ma ti posso assicurare(almeno nelle scuole che conosco io)che fino a poco tempo fa, chi non voleva studiare relgione, il primo giorno veniva bersagliato da una serie di domande dai prof, come se fosse un diverso, cosa sbagliatissima!
E cmq io condanno anche chi fa politica a scuola, infatti personalmente anche nella politica non ho piu fiducia, non ho problemi nel dire che voto Verdi,solo perche è un partito che mi sta simpatico, e dato che votare e un dovere lo faccio, ma personalmente anche di politica,come della religione non me ne frega niente.



South will rise again!!

Domle Posted - 28/01/2006 : 13:13:49
Assolutamente d'accordo con Pres. Ho preso parte a questa discussione per osservare e tentare di fare osservazioni non per imporre qualcosa, ma per ragionare e capire mediante differenti opinioni un punto di vista diverso sulla realtà.

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President Posted - 28/01/2006 : 13:10:33
quote:
Originally posted by Marko
se prima ho lodato i romani, ora non esagererei. Mi preme ricordare anche che in gran parte erano gente violenta, rude, dei massacratori. Ma non li condanno perché prima del cristianesimo non si era affermata (non dico che mancasse) un movimento, anzi un'intera cultura di valori che potesse instillare nel mondo occidentale una nuova idea di civiltà.
Marko, non sono d'accordo. E' vero che ai tempi dell'Impero non c'era certo la civiltà di oggi, ma il periodo classico è ancora ricordato tra i migliori mai esistiti.
Da ciò che dici tu sembra che il cristianesimo abbia portato più civiltà... In realtà il cristianesimo ha dato l'ultima spallata all'Impero aprendo le porte al millennio peggiore che l'esistenza umana abbia mai vissuto: il MedioEvo.
Non voglio dire che è stata tutta colpa della cristianità, e non intendo condannare per questo la Chiesa di oggi, ma penso che dire che il cristianesimo abbia portato quella civiltà che ai Romani (intesi come popoli italici e mediterranei) mancava, sia un errore storico.

Detto questo devo constatare anche stavolta che appena si toccano argomenti religiosi ci si scontra. Siamo qui per confrontare le nostre idee, nessuno deve cercare di imporre la propria idea all'altro o farlo sentire sbagliato per come la pensa..
Purtroppo invece vedo che ognuno si sente padrone della verità assoluta, si sente superiore all'altro per aver studiato di più o essere meglio informato.
Mettiamoci in testa che tutti possiamo sbagliare, anche su cose di cui siamo profondamente informati.

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Domle Posted - 28/01/2006 : 12:17:55
Chiaramente così come gli scienziati vogliono difendere le teorie, di cui loro stessi trovano basamenti,
anche i religiosi vogliono difendere le proprie teorie, di cui loro stessi trovano basamenti.
Per le affermazioni di Einstein, come ho scritto sopra, la scienza ha tante volte fatto e disfatto, basta pensare alla fisica classica. E' grandioso per una qualsiasi disciplina avere la forza di dire "Ok, abbiamo sbagliato. Ricominciamo e facciamola bene. Proviamoci almeno". Umile, quantomeno.

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Marko Posted - 28/01/2006 : 12:15:02
Gattissimo, non c'è bisogno che tu mi metta dei link, perché tutto quello che mi puoi linkare su questi temi, modestamente già lo conosco e lo sto approfondendo, mentre probabilmente tu parli solo x sentito dire, ma non ti sei mai immerso in uno studio serio di carattere scientifico.
Se credi che io m'interessi solo di religione, ti sbagli di grosso. So valutare la realtà dei fatti, apprendo tutto ciò che si può apprendere e cerco di esaminare ogni cosa con obiettività, il che spesso mi porta a pormi domande sulla religione che non sono indifferenti, ma ogni volta questa ne esce rafforzata, e non è un caso.
E vorrei dire un'altra cosa: come Franko (e tante altre persone) dice che la religione ci sarebbe stata inculcata nella testa da bambini, non si accorge ancor oggi, anno 2006 (così come tante altre persone) che nell'ultimo secolo e mezzo ci sono state inculcate già dai banchi di scuola ben altre assurdità, che vengono spacciate x scienza, perché la tua "maggioranza degli scienziati" logicamente ha interesse a difendere lo stato di conoscenze attuali, che anche a te sta benissimo così com'è.
Qualcuno ha citato Einstein. Questo signore, già nel 1950 affermava pubblicamente: "Considero le teorie evoluzionistiche di Darwin, Haeckel, Huxley, come tramontate senza speranza".



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Domle Posted - 28/01/2006 : 01:17:36
Ho letto quel che pensa Marko del Marxismo e tengo presente. Chiudo qui questa parentesi perchè si scadrebbe nel politico.

Il discorso è ampio. Ho avuto un'educazione di stampo cattolico e sono cresciuto secondo certi suoi principi. Dopo ho cominciato a riflettere. Credo fermamente che certe parti di questa chiesa siano fondamentali per la società, aiutano i poveri, creano aggregazione negli oratori, tentano di infondere bontà almeno in qualche periodo dell'anno (poi specularci sopra coi regali è uno dei mali del nostro tempo), e così via. Credo fermamente anche nelle associazioni laiche che fanno questo, come Emergency.
Credo però altrettanto fermamente che la spiritualità di una persona deve essere curata soltanto nella sua spiritualità (parlando alla sua spiritualità, dando riflessioni filosofiche) ed essendo lo spirito inscindibile e indistinguibile così come lo spazio o il tempo (hu.. credo lo dicesse Einstein, ebreo), la chiesa non si dovrebbe permettere di interferire sulla qualità e sugli avanzamenti della ricerca scientifica. Sennò la terra sarebbe piatta e Galileo sarebbe ancora all' "inferno". L'etica, sempre parere mio, cioè l'unico freno che si potrebbe porre alla ricerca (nucleare, clonazione) dev'essere guidata da un senso comune dello Stato, assolutamente laico.

quote:
Originally posted by Marko
Ti ricordo, tanto x fare qlc esempio, che 2000 anni fa i Romani hanno realizzato opere di ingegneria che (al contrario delle nostre) stanno in piedi ancora oggi, hanno scritto codici di norme sulle quali ancora si basano i nostri codici. I cinesi già avevano inventato i numeri, scrutavano il cielo e sapevano prevedere i passaggi delle comete; i filosofi da lungo tempo s'interrogavano già sull'uomo, sull'esistenza e sulle sue ragioni.
Se poi vuoi dire che a pochi era riservata una certa istruzione e cultura, non è certo colpa loro, visto che la società e l'economia erano ancora fondate su basi rurali, mancava tutta la nostra tecnologia ecc. ma loro hanno posto tante basi su cui ancora oggi si reggono o da cui sono partite le nostre conoscenze.




Il discorso tecnologico regge se paragonato a un tempo sufficientemente ampio.
I Romani erano grandissimi ingegneri. Meraviglioso, concordo. Rispetto alle civiltà precedenti che abitavano l'Italia un migliaio di anni prima sono qualcosa di mostruosamente più avanti.
Isaac Newton e Michael Faraday (due persone) hanno scoperto qualcosa che seicento settecento anni prima, I vichinghi che invasero la penisola britannica, non si potevano nemmeno immaginare.
E sono basi su cui si è costruito e disfatto e ricostruito tanto.

Dipende dai tempi e dai paragoni.


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Gattissimo Posted - 27/01/2006 : 23:52:05
quote:
Originally posted by Marko
1. il darwinismo non è scienza, ma soltanto una teoria che ha fallito nel suo tentativo di imporre all'uomo una visione materialistica del mondo in tutti i campi del sapere. Questo diventerà sempre più evidente nei prossimi anni anche all'opinione pubblica, quando prevarranno gli studi e le dimostrazioni inconfutabili degli scienziati onesti.

Il darwinismo non è scienza? Tiè, leggi un po'... il darwinismo è scientifico in tutto e per tutto. Al contrario delle teorie religiose. Peraltro ha un'area di discussione ben definita, non pretende di avere a che fare con "tutti i campi del sapere".
E poi questi studi e dimostrazioni inconfutabili di cui parli... di cosa si tratterebbe? Della famosa teoria dell'"intelligent design"? Perchè se è quella, non è considerato una valida teoria scientifica dalla maggioranza degli scienziati.

quote:
Parla x te!

Perchè ti ritieni diverso da un animale? Perchè credi in una religione? Perchè hai capacità sociali evolute?
Noi umani siamo animali evoluti, ma sempre animali rimaniamo. Se non sei d'accordo fai pure, ma negare la propria natura non è mai segno di forza...

quote:
Originally posted by Marko
Non vedo su che basi si regga questa specie di consequenzialità: uno è vissuto 2000 anni fa e quindi era ignorante

Mi viene in mente quella scenetta di Aldo Giovanni & Giacomo... "ignorante nel senso che ignora..."
Non si può negare che 2000 anni fa si sapeva molto, molto meno sulla vita e sull'esistenza di quanto non si sappia adesso... non si può neanche negare che nella bibbia (e company) ci siano effettivamente idee vecchie di 2000 anni... grazie al cavolo che nella nostra società non trovano favore...

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'A PASTA E FASULAAAAAAA...
Matty Posted - 27/01/2006 : 23:36:42
Secondo me chi non crede e fa obbiezioni sui credenti, perde di vista una cosa fondamentale.

Allora, CREDERE non ti toglie niente, anzi ti da qualcosa ma niente di quello che ti da ha a che fare col materiale.
Quindi uno predica certe cose o pensa certe cose perchè ci crede veramente e nn perchè nel dirlo gli venga in tasca qualcosa.

Secondo molte obiezioni mosse contro i credenti sono frutto del voler andare contro per forza e del voler essere contro l'istituzione Chiesa, senza fermarsi un attimo a pensare al singnificato della fede e delle sue leggi e dei suoi dettami....
Non rendendosi conto di una cosa, che scambiano per retrogado ciò che è palesemente coerente!
La fede è una di quelle poche cose al mondo che è coerente non accetta compromessi e per questo ci fa paura!
E io sono il primo!
Matty

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