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 Ancora vittime italiane in Iraq

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T O P I C    R E V I E W
Marko Posted - 27/04/2006 : 08:35:59
Sembra che siano 3 i carabinieri italiani morti in un attentato stamane a Nassiriya, insieme ad un militare rumeno, e ci sarebbero altri feriti rumeni e italiani. Erano in 5 in una di 3 camionette di un convoglio internazionale, che è finita in pieno su un ordigno.

E' diventato abituale ormai, tragicamente abituale, ascoltare ogni giorno le notizie delle morti e ferimenti di soldati e gente comune di ogni nazionalità in quel paese.
Prego che al più presto si trovino le giuste condizioni per pacificare finalmente quei territori, trovando per l'Iraq una soluzione politica che sia condivisa dalla maggior parte delle persone. In questo modo si potrà poi arginare anche il fenomeno terroristico, che evidentemente ha fatto ormai di quel paese il suo palcoscenico privilegiato.



I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out.
I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....

20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Marko Posted - 09/06/2006 : 11:53:02
"Bene" ma mi chiedo perché c'è voluto tanto, si potevano forse risparmiare numerosi attacchi.
Da 2 anni questo qui comandava apertamente l'Iraq, prima facendo decapitare i prigionieri, poi a un certo momento -quando si prospettava la possibilità di entrare a far parte del nuovo governo iracheno- ha dato l'ordine contrario addirittura "mediando" per il rilascio di certi ostaggi. E il bello è che l'idea di una sua partecipazione al nuovo governo è stata anche appoggiata da una parte dell'Occidente, perché c'è chi crede che si possa convertire i terroristi alla democrazia: secondo me si può e deve tentare di dialogare, ma non sperare che cambino facilmente testa.
Adesso cmq il nuovo governo si è insediato e sono stati sciolti i nodi rimasti, quindi è ora che il paese tenti di cominciare a reggersi sulle sue gambe.
Mi auguro che aumenti la sicurezza e si creino le condizioni per mandare i caschi blu e più civili per gli aiuti necessari.


Swim out on a sea of faces, the tide of the human races______Oh brother I can't get through
An answer now is what I need___________________________I'm so scared about the future and I want to talk to you
riccardino Posted - 08/06/2006 : 14:58:43
Credo sia lecito tirare un sospiro di sollievo. Anche la strage di Nassiriya del 12 novembre 2003, in cui morirono 19 italiani, fu autorizzata dal leader di Al Qaida in Iraq, Al Zarqawi. Lo ha affermato l'organizzatore reo confesso di quel sanguinoso attentato, Abu Omar al Kurdi.
President Posted - 08/06/2006 : 13:35:44
Dopo la brutta notizia dell' ennesima vittima italiana in Iraq, oggi arriva una notizia migliore.
So che non è bello esultare per una persona uccisa, ma in questo caso credo che si possa davvero tirare un sospiro di sollievo... Sembra che in un raid aereo americano, il leader di Al Qaida, Abu Musab al Zarqawi, sia rimasto ucciso.


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
Luke Posted - 05/05/2006 : 21:54:16
Inaspettato forse, però credo abbastanza strettamente collegato a quello di una settimana fa o almeno parte della strategia di pressione messa in atto nei confronti dei vari contingenti italiani (anche in relazione ai prossimi passi su questo fronte del nuovo esecutivo, come già detto).

Da sottolineare anche il fatto che è avvenuto il giorno dopo che il capo di una dei gruppi più importanti del terrorismo afgano ha dichiarato la propria volontà di sostenere Al Qaeda...

"An ocean and a tear
I can't see land from here
There are a thousand ships at sea
From one you can see me "


Robert Post - "Ocean & a tear"
Marko Posted - 05/05/2006 : 19:18:30
Ci sono anche 4 feriti.
Questo primo attentato x noi in Afghanistan arriva un po' inaspettatamente, specie ora che c'era stato il cambio con gli inglesi, ma è ormai evidente che ce l'hanno con gli italiani da alcune settimane.
Inevitabile allora pensare anche come causa al cambio della maggioranza di governo, che loro vogliono sicuramente "incoraggiare" al ritiro, e io spero quindi fermamente che Prodi sappia imporre a tutta la coalizione quella serietà e unità che aveva auspicato, arginando quelle voci che vorrebbero il ritiro subito (dall'Iraq semmai, dall'Afghanistan non se ne parla proprio). Ma vedete, è proprio questo il ragionamento che si dovrebbe fare: ormai non ha senso ritirarsi da un Paese e restare nell'altro, perché la situazione generale è diventata la stessa, i due Paesi sono il teatro di terroristi e forze islamiche oppressive che cercano di riprendere il potere, per cui loro destini sono in qlc modo legati.
A mio avviso bisogna perciò restare e il governo Prodi potrebbe magari lavorare a livello internazionale per far intervenire quanto prima i caschi blu. Questo sarà davvero un banco di prova importante per il nuovo governo, e d'altronde se n'è sempre parlato in campagna elettorale e anche prima.
Per quanto riguarda la situazione attentati, intanto in Italia x fortuna non è accaduto nulla, ma sarebbe bene portare subito al massimo il livello d'allerta, e poi ai soldati nelle aree di guerra va ricordato che nessun posto può ancora considerarsi neppure relativamente sicuro.
A livello politico, va quanto prima insediato stabilmente il governo iracheno, il quale dovrà dialogare con quello afghano di Karzai, che sta già compiendo grossi passi verso la democrazia, a quanto è stato detto anche durante lo speciale del Tg2 da poco finito.



I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out.
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President Posted - 05/05/2006 : 17:52:59
fonte: Tiscali.it

Bomba a Kabul: uccisi 2 soldati italiani



Che mondo ingiusto..


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
Gaga Posted - 03/05/2006 : 01:07:57
quote:
Originally posted by riccardino

quote:
Originally posted by Gaga

Io non credo che i kamikaze siano assassini...pe run semplice motivo...un ragazoz di 18, 20 anni, non può decidere di farsi esplodere...sicuramente qualcuno più in "alto" di lui nella gerarchia del potere gli f aun bel lavaggio del cervello e lo spinge a fare quello che sappiamo...breve intevrento che cmq butta altra acqua sul fuoco di queste brutte storie!



TUTTI i kamikaze sono assassini, in quanto uccidono vite umane. Il fatto che siano indottrinati non li esime dalla colpa, esiste sempre una responsabilità individuale per le proprie azioni, per loro come per tutti. Infatti, per fortuna, solo una minoranza di 18-20enni musulmani diventano kamikaze, ciò significa che non basta essere manipolati da altri per arrivare automaticamente ad uccidere il prossimo, bisogna mettercene anche del proprio.



Rispetto al 100% la tua scelta però...secondo me assassino è chi fa esplodere un ponte con sopra un qualunque vip politico o chi ti pare con tutta la sua scorta, vede la scena da 200 metri e sogghigna sotto i baffi...un ragazzo che si fa esplodere in mezzo ad un mercato, coinvolgendo decine e centinaia di persone che nemmeno sa chi siano, beh sarà anche assassino ma è la prima vittima di quello che fa!

Sicuramente è la minoranza dei ragazzi a diventare kamikaze, ma non significa che chi li manipola coinvolga tutti i ragazzi di questa età...poi è anche vero che le menti deboli si lasciano coinvolgere più facilemtne delle altre!
ALEXXX82 Posted - 02/05/2006 : 21:21:36
Io non riesco ad essere cosi triste in questi momenti, credo che il loro sia un lavoro come un altro, e come in tutti i lavori c'e sempre del rischio , per loro sicuramente piu' alto , ma e' una scelta , una scelta consapevole e ben retribuita, quello che mi fa piu' rabbia e' che nessuno pensa alle migliaia di morti sul lavoro che ci sono ogni anno.... poi per loro scappa fuori sempre la parola "eroi".... sicuramente dispiace, sono stati uccisi brutalmente e senza motivo, ma come sempre in Italia si esagera.

"e tutto quello che devi fare è metterti le cuffie,sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita,traccia dopo traccia nessuna è andata persa,tutte sono state vissute e tutte in un modo o nell'altro servono ad andare avanti.Non pentirti,non giudicarti,sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo.PLAY,PAUSE,REWIND e ancora,ancora,ancora non spegnere mai il tuo compositore continua a registrare e a mettere insieme i suoni della tua vita...e se scenderà una lacrima quando li ascolti,beh non avere paura... è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita.". - A tutti i fan
riccardino Posted - 02/05/2006 : 15:30:38
quote:
Originally posted by Gaga

Io non credo che i kamikaze siano assassini...pe run semplice motivo...un ragazoz di 18, 20 anni, non può decidere di farsi esplodere...sicuramente qualcuno più in "alto" di lui nella gerarchia del potere gli f aun bel lavaggio del cervello e lo spinge a fare quello che sappiamo...breve intevrento che cmq butta altra acqua sul fuoco di queste brutte storie!



TUTTI i kamikaze sono assassini, in quanto uccidono vite umane. Il fatto che siano indottrinati non li esime dalla colpa, esiste sempre una responsabilità individuale per le proprie azioni, per loro come per tutti. Infatti, per fortuna, solo una minoranza di 18-20enni musulmani diventano kamikaze, ciò significa che non basta essere manipolati da altri per arrivare automaticamente ad uccidere il prossimo, bisogna mettercene anche del proprio.
erotavlas Posted - 01/05/2006 : 12:40:33
Gaga hai ragione nell'affermare che questi giovani sono spinti da qualcun'altro ma è pur vero che questi debbano avere la forza di reagire. Non pensa che quel commento getta acqua sul fuoco ma secondo me getta benzina sul fuoco perchè evidenzia un altro problema che affiora la società islamica

Il presente come non l'avevo mai visto è il posto giusto dove stare...
Per piacere ali mie fatemi volare via
Gaga Posted - 30/04/2006 : 22:36:05
Io non credo che i kamikaze siano assassini...pe run semplice motivo...un ragazoz di 18, 20 anni, non può decidere di farsi esplodere...sicuramente qualcuno più in "alto" di lui nella gerarchia del potere gli f aun bel lavaggio del cervello e lo spinge a fare quello che sappiamo...breve intevrento che cmq butta altra acqua sul fuoco di queste brutte storie!
Marko Posted - 30/04/2006 : 20:25:12
Oggi è stato il giorno del dolore e della speranza.
Ho visto un servizio del tg composto e toccante, la gente che sfilava silenziosa, i giornalisti discreti, e mi sono venute le lacrime agli occhi vedendo quelle famiglie riunite attorno alle 3 bare accarezzarne il legno come se fossero i loro cari.
Il segno di speranza in questo avvenimento, almeno per chi crede, ci è ancora una volta indicato dalla moglie del Ciardelli, che dev'essere una donna dalla grande fede. Lei che vive dentro di sé un dolore così forte, è così serena e ha voluto che si battezzasse suo figlio prima della celebrazione del funerale del marito, in modo che egli fosse "presente".
In questo gesto non c'è soltanto una simbolica contrapposizione tra la continuazione della vita rispetto alla morte, ma il significato più profondo per il credente è la speranza nella risurrezione: Cristo attraverso il battesimo ci rinnova, fa morire dentro di noi l'uomo vecchio, quello macchiato dal peccato originale, e ci dona il suo spirito per la vita nuova. Questo è il senso dell'immersione del battezzato nell'acqua (in passato si veniva immersi completamente) che allude all'immersione dell'uomo nella morte prima del suo riemergere alla vita eterna.
Quindi, avvicinare e far precedere il battesimo al funerale non significa celebrare due avvenimenti distinti, la vita e la morte, ma un unico avvenimento: la resurrezione, che lega il padre Nicola, già nella gloria di Dio, al figlio Niccolò, che è appena entrato nella famiglia dei figli di Dio, ricevendo la promessa della resurrezione.

Ps. Qualcuno ha visto TG2 Dossier sull'Iran oggi pomeriggio? Chi l'ha visto ha capito che perfino quel paese, dipinto come il peggiore nemico dell'Occidente, è molto diverso da quel che appare, perché una profonda modernizzazione è pronta e avanza poco alla volta da decenni (con qlc passo avanti e indietro a seconda dei regimi) e si aspetta solo che torni un leader moderato per respirare un'aria + democratica, anche se Internet, cellulari e moda all'occidentale già impazzano anche lì. Nonostante l'ultraconservatore attualmente al governo (che è importante ricordare è stato eletto da soltanto il 20% della popolazione, quindi sostanzialmente non rappesenta la nazione) una guerra non sembra possibile, una guerra è proprio ciò che vorrebbe quel tizio e chi lo appoggia per far ricadere il paese nel passato. Anche Bush -a cui sicuramente vengono fatte anche tante pressioni da vari paesi occidentali e non- sarà stato consigliato nel senso di non cadere nella trappola e insistere sulla mediazione, tant'è che è questa la nuova via da lui seguita, e non resta che sperare davvero che ognuno si assuma le proprie responsabilità e perlomeno non minacci l'esistenza degli altri. E' il primo passo fondamentale x poter tentare tra nazioni di antiche e ricche tradizioni come l'Iran/Persia, Israele e i paesi occidentali, un dialogo cui nessuno può sottrarsi nel mondo globalizzato e interdipendente in cui viviamo.



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President Posted - 30/04/2006 : 18:07:31
quote:
Originally posted by Marko
se gli attentati continuano e il Medio Oriente non riesce a pacificarsi, è soprattutto per i motivi detti da Domle.

Si, l'intervento di Domle ha integrato e corretto il mio pensiero. Sono state sicuramente parole migliori delle mie, più calme e ragionate.
Rimane il fatto, innegabile, che nessuno di noi, nemmeno il più ottimista, è in grado di vedere una soluzione rapida per l'Iraq ma anche per tutta quella caldissima zona..

Martedì le 3 vittime italiane riceveranno l'ultimo saluto qui a Roma. I funerali si svolgeranno nella basilica di Santa Maria degli angeli, a piazza della Repubblica.


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
Marko Posted - 30/04/2006 : 13:44:52
quote:
Originally posted by Stefanuccio
basta vedere inoltre le reazioni di gioia, festa ed euforia in tutto il mondo musulmano dopo l'attacco alle Twin Towers, a Madrid e a Londra: la gente che INONDAVA le strade bruciando ora la bandiera dell'America, ora quella della Spagna, ora quella dell'Inghilterra; e qui si trattava dell'intero popolo...


Addirittura inondava? Io tutta sta gente non l'ho vista. Ho visto come al solito qlc centinaia/migliaia di persone che approfittava delle telecamere x urlare e bruciare ormai quasi ritualmente la bandiera, gente sicuramente ignorante e anche violenta, ma cosa dire ad es. dei nostri black bloc, di chi inneggia a 100, 1000 Nassiryia?
Anche loro sono poche decine/centinaia, eppure sono capaci di rovinare cortei di migliaia e migliaia di persone pacifiche perché i tg come sempre si soffermano riprovevolmente solo sul negativo, su ciò che fa sensazione, e un po' di male -come discutevamo altrove- oscura tanti buoni propositi.
Quegli islamici che bruciavano bandiere ho il sospetto che siano sempre gli stessi gruppi degli stessi paesi ben noti, come Iran, Iraq, Siria, quelli cioè + intransigenti. Non ho visto invece alcuna manifestazione di comunità islamiche in Europa, Nordamerica o altri paesi islamici moderati. E cmq cos'è qlc migliaio di persone rispetto a milioni di arabi? La matematica non è un'opinione.
Ho visto invece 5 milioni di persone scendere a Madrid e nelle piazze spagnole, 1 milione a Londra, New York non mi ricordo ma era tutta una città in lutto. Là davvero erano folle oceaniche, niente di paragonabile.
E ricordiamoci che i grandi attentati hanno colpito gente di tutte le nazionalità e religioni, per cui ribadisco con forza che chi fa simili atti è estraneo a Dio.

quote:
Originally posted by Stefanuccio
visto che già risento puzza di censura


Sia chiaro che quando decido di censurare qlc o dò un avvertimento, non lo faccio perché ho qlc contro la persona, ma perché le parole espresse sono lesive o potenzialmente lesive di valori che non vanno toccati e che anche il nostro regolamento protegge.
In questo senso la tua allusione all'inesistenza di un Islam moderato (e implicitamente all'ingenuità di chi ci crederebbe) contrasta prima di tutto col punto 2, che impone di rispettare la religione altrui, e secondo me anche col punto 8, dove si parla di irrispettosità. Considerando poi che hai già espresso questi concetti, penso di essere stato finora molto paziente.
Hai mai pensato che qlc musulmano potrebbe leggere questo forum? In quello ufficiale ce n'è qualcuno e c'è stato anche un interessante e pacifico dibattito sul tema terrorismo.
Vorrei anche richiamare il fatto che in questo momento c'è ancora qualcuno che vuole negare l'esistenza agli ebrei (affermazioni certamente censurabili), per cui non mi sembra bello ricambiargli in qualche modo il favore negando l'esistenza di un Islam pacifico e tollerante.
E poi chi ritiene che con l'Islam non si possa dialogare, dite, cosa dovremmo farne di 1 miliardo e mezzo di islamici?

Edit: non avevo letto i 2 precedenti interventi di Pres e Domle. A Pres rispondo che in effetti la situazione non è assolutamente identica (ho sbagliato a usare quel termine, anche se dopo avevo già marcato delle differenze tra i diversi eventi, quando parlavo dei prevalenti interessi economici nelle guerre + recenti, i quali portano + malcontento tra la popolazione) e però se gli attentati continuano e il Medio Oriente non riesce a pacificarsi, è soprattutto per i motivi detti da Domle. E poi una volta si faceva una guerra e basta; con la caduta di Saddam si è di nuovo inaugurata la tecnica logorante della guerriglia che già avevano usato in Somalia e in Vietnam, la quale fa apparire tutto + lungo e difficile, perchè si protrae nel tempo, togliendo sicurezza e aumentando il fattore sorpresa. Eppure non ci sono eserciti dietro a tutto questo, ma soltanto qlc migliaio di fanatici. Insomma potete contarli tutti i kamikaze o i talebani morti negli ultimi anni negli attentati e nelle battaglie: siamo nell'ordine di centinaia di unità.

Vorrei lanciare un appello finale: x piacere ignoriamo i terroristi di ogni dove e consideriamoli nient'altro che quello che sono: terroristi e assassini.
Tutti i giovani a cui fanno il lavaggio di cervello e tutta quella gente che va ad inneggiare su tragedie altrui sono soltanto il frutto di ignoranza dovuta a una prolungata disinformazione, a povertà e a plagi mentali (come sotto i regimi sovietici) e questo, mischiato con l'elemento religioso mal inteso, sappiamo a quali distorsioni possa portare.
Ma eliminati i terroristi e quando si cominceranno a vedere i frutti della democrazia, tutti gli altri dissidenti e teste calde si scioglieranno come neve al sole. Ed è anche x questo che credo Bush abbia sbagliato a non tenere come massima priorità la cattura di Bin Laden e degli altri della lista. Finché quelli saranno liberi di fare i loro proclami, gli altri si sentiranno sostenuti e incoraggiati a perseguire i loro obiettivi assurdi.
Onestamente non l'ho mai capita questa "speranza" dei terroristi -parlo anche di quelli di casa nostra- di far cadere o destabilizzare un intero Stato. Non lo vedono che ogni loro atto è soltanto + controproducente?
E anzi, qui potrei sostenere che se tutti gli islamici fossero estremisti, come alcuni ritengono, non si capisce perché non abbiano ormai già innescato una nuova invasione dell'Europa, come pure qualche "storico" aveva con toni apocalittici previsto. Evidentemente i tempi sono cambiati, in Europa e altrove, e al giorno d'oggi certi sommovimenti di intere nazioni, avvenuti in passato, sono impensabili, tranne appunto che nella testa di pochi fanatici che non a caso vivono ancora nascosti tra le rocce.



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Domle Posted - 30/04/2006 : 12:50:04
quote:
Originally posted by President
La differenza è enorme, probabilmente da noi la gente fu più ragionevole mentre in Medio Oriente si ha l'abitudine di far valere le proprie idee a suon di attentati e morti innocenti.
Tu dici che questi terroristi sono in minoranza, ma non credere siano così pochi (i riferimenti nel post di Stefanuccio sono corretti). Direi che per essere pochi fanno cmq un sacco di danni... Danni che noi italiani non facemmo dopo la liberazione. Abbiamo un DNA diverso, è innegabile.



Dobbiamo tener conto più che guardare il DNA della gente, del fatto che ci sono paesi come l'Iran o la Siria che mandano i propri uomini, soldi ed armi ad aiutare la guerriglia, per questo non si placa così rapidamente. C'è un vantaggio per loro a non lasciar tranquilla la situazione, sia economico che politico purtroppo.

--------------------------------
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.
Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo,
perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?

-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp... -----
President Posted - 30/04/2006 : 12:45:40
quote:
Originally posted by Marko

Pres, non credo che i fascisti non "convertiti" abbiano accolto gli americani come liberatori. Stesso discorso x i nazisti convinti.
[...]
E la situazione in paesi come l'Iraq è oggi esattamente identica. Anche se il regime di Saddam è finito, lì molti si aspettano ancora che possa tornare, e perciò non si comportano ancora realmente da liberi, specie con i terroristi in giro.
Marko, la situazione non è affatto identica.
E' vero che durante la liberazione del '45 c'erano ancora tanti fascisti nostalgici che non vedevano di buon occhio gli americani (penso sia anche normale visto che qualcuno nel fascismo ci credeva veramente), ma gli americani, sostanzialmente, sono stati accolti bene e non con continui spargimenti di sangue come accade in Iraq.
La differenza è enorme, probabilmente da noi la gente fu più ragionevole mentre in Medio Oriente si ha l'abitudine di far valere le proprie idee a suon di attentati e morti innocenti.
Tu dici che questi terroristi sono in minoranza, ma non credere siano così pochi (i riferimenti nel post di Stefanuccio sono corretti). Direi che per essere pochi fanno cmq un sacco di danni... Danni che noi italiani non facemmo dopo la liberazione. Abbiamo un DNA diverso, è innegabile.


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
Stefanuccio Posted - 30/04/2006 : 11:08:29

"vorrei ricordare che gli attacchi kamikaze sono compiuti da poche centinaia, forse qlc migliaio di esagitati sparsi nei diversi Stati"

Si, come nel caso delle vignette...gli esagitati erano davvero pochi...anzi si contavano sulle dita di una mano...basta vedere inoltre le reazioni di gioia, festa ed euforia in tutto il mondo musulmano dopo l'attacco alle Twin Towers, a Madrid e a Londra: la gente che INONDAVA le strade bruciando ora la bandiera dell'America, ora quella della Spagna, ora quella dell'Inghilterra; e qui si trattava dell'intero popolo...lo stesso popolo che ogni giorno prega in nome di Dio...
Comunque visto che già risento puzza di censura dalle parole di qualcuno mi limito ad affermare questo e a non aggiungere altro; le mie idee e opinioni a riguardo le espressi già nel topic sulle vignette e ripetersi non è mai elegante o, in alcuni casi, fruttuoso.
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI.





"I do not believe in the dialogue with Islmam.
It is not a dialogue, it's a monologue, a soliloquy nourished by our naivetè or unconfessed despair."

Chiappetta Stefano
Marko Posted - 30/04/2006 : 03:58:49
Pres, non credo che i fascisti non "convertiti" abbiano accolto gli americani come liberatori. Stesso discorso x i nazisti convinti. Ma erano chiaramente sempre stati una piccola minoranza, perché non è mai esistita una Germania nazista o un'Italia fascista, sospetti che x tanti anni ancora dopo la guerra si sono fatti pesare sui rispettivi popoli, anche se non lo si diceva apertamente, ma x esperienza diretta di famiglia so come i tedeschi venivano malvisti dagli italiani e viceversa. Eppure i popoli non hanno mai voluto la guerra, ma sono stati travolti dagli eventi e -ancora deboli le nostre democrazie- non hanno saputo organizzarsi e opporsi. Se poi molti hanno dovuto obbedire al sistema, fatto finta di elogiare il partito, non aiutato chi potevano aiutare o addirittura tradito altri x paura di essere visti loro come traditori, sono tutte cose che oggi non abbiamo il diritto di giudicare, non avendo idea di quanto fosse brutta e tragica la situazione sotto i regimi.
E la situazione in paesi come l'Iraq è oggi esattamente identica. Anche se il regime di Saddam è finito, lì molti si aspettano ancora che possa tornare, e perciò non si comportano ancora realmente da liberi, specie con i terroristi in giro.
A dispetto di quanto possa pensare Stefanuccio (il cui intervento è ancora una volta al limite della censura) vorrei ricordare che gli attacchi kamikaze sono compiuti da poche centinaia, forse qlc migliaio di esagitati sparsi nei diversi Stati, ossia una minuscola minoranza di non-credenti e assassini (non li definirò + neppure estremisti, perché presupporebbe già che abbiano una visione religiosa accettabile) e le manifestazioni anti-occidentali che ogni tanto si vedono in tv vengono spesso fatte ad arte. Come tanti giornalisti hanno riferito, a telecamere spente la maggior parte delle persone ha tutt'altri toni e molti continuano ad implorare i soldati di non andarsene. Non sto poi a ripetere la lunga lista dei paesi islamici moderati, dove noi andiamo anche a farci le nostre belle vacanze.
Basta un po' di informazione seria per capire che non esiste alcuno scontro di civiltà nei termini che si vuole far credere (esiste soltanto ancora un certo grado di distanza culturale), anzi sta crescendo sempre di + il lavoro di ricucitura. Sostenere che non esiste un Islam moderato, e una convivenza possibile, significa quindi semplicemente dire una falsità immane, offendendo milioni di credenti e facendo il gioco dei pochi che vogliono far saltare tutto.

Tornando alla II guerra mondiale e alle guerre nel Medio Oriente degli ultimi anni, in effetti non possono essere paragonate x altri aspetti. A parte le dimensioni del conflitto mondiale e il modo distruttivo in cui veniva portato avanti, non bisogna dimenticare che con la II guerra mondiale si rischiava davvero la fine dell'Europa. Gli USA ebbero un interesse reale a intervenire, in appoggio della Gran Bretagna ma non solo, e tuttavia nn dimentichiamoci che lo fecero soltanto dopo essere stati personalmente attaccati dal Giappone. E se furono accolti così favorevolmente, è anche perché i popoli europei erano ormai stremati dopo 4 anni di guerra e avevano già compiuto dentro di sé una svolta epocale che poi si sarebbe riflessa nei vari trattati e nelle varie carte: mai più la guerra tra le nazioni europee; fondare un modello occidentale e democratico che comprendesse paesi delle due sponde dell'Atlantico; cooperare economicamente e politicamente in modo più fitto.
Molte delle guerre odierne invece sappiamo bene che, ancor prima di cominciare, hanno come primo obiettivo quello economico, non ci sono + gli ideali patriottici di una volta (giusti o sbagliati che fossero) e questo gli iracheni + intolleranti certamente lo intuiscono, essendo i secondi o terzi produttori di greggio al mondo.
Per concludere, volevo soltanto dire che la storia dei conflitti europei dei secoli scorsi non è seconda x intensità ad altre storie e abbiamo anche noi usato sistemi molto cruenti per fondare le nostre democrazie: ghigliottine, impiccagioni, torture, baionette. Tutto ciò avveniva soltanto 2 secoli fa.
Poi x fortuna abbiamo avuto sempre alle spalle un modello religioso che si è potuto coniugare coi migliori ideali civili e sociali, mentre nell'Islam ci sono delle regole che cozzano contro certe libertà da noi ormai ampiamente riconosciute (ma anche qui vorrei ricordassimo ad es. che fino ai primi decenni del XX secolo le nostre donne non avevano diritto di voto e venivano addotti gli argomenti + maschilisti x perpetrare questa discriminazione)





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erotavlas Posted - 29/04/2006 : 17:55:22
PENSO ANCHIO CHE BENCHè MOLTO DIFFICILE SI DEVE TENTARE ALTRIMENTI RIMARRà SEMPRE IL DUBBIO E L'INCERTEZZA DI N0N AVER FATTO IL POSSIBILE
erotavlas Posted - 29/04/2006 : 15:57:34
Purtroppo penso la situazione non si possa risolvere in queste nazioni appunto perchè radicate in zone dove la nostra cultura non vi è mai giunta e ora che vi è stata portata non ha riscontrato gli ideali di pace e libertà che si prefigge perchè in un modo o nell'altro questi popoli saranno sempre sudditi in quanto in loro non esistono ideali di rispetto(questa è la mia opinione giusta o sbagliata che sia)

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