Lene.it Forum
Lene.it Forum
Home Lene.it | Profilo-Profile | Registrazione-Register | Topic attivi-Active topic | Utenti-Users | Cerca-Search | FAQ
 All Forums
 Forum
 Altri temi
 An Inconvenient Truth

Note: You must be registered in order to post a reply.
To register, click here. Registration is FREE!

Screensize:
UserName:
Password:
Format Mode:
Format: BoldItalicizedUnderlineStrikethrough Align LeftCenteredAlign Right Horizontal Rule Insert HyperlinkInsert EmailInsert Image Insert CodeInsert QuoteInsert List
   
Message:

* HTML is OFF
* Forum Code is ON
Smilies
Smile [:)] Big Smile [:D] Cool [8D] Blush [:I]
Tongue [:P] Evil [):] Wink [;)] Clown [:o)]
Black Eye [B)] Eight Ball [8] Frown [:(] Shy [8)]
Shocked [:0] Angry [:(!] Dead [xx(] Sleepy [|)]
Kisses [:X] Approve [^] Disapprove [V] Question [?]

 
   

T O P I C    R E V I E W
Domle Posted - 30/10/2006 : 22:28:21
http://www.climatecrisis.net/trailer/

Una gran botta di film... ecco il trailer, uscirà il 21 novembre negli USA, speriamo presto anche qui.

Il tutto mentre ci sono anche altri appelli...
http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial690106.html


--------------------------------
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.
Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo,
perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?

-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp... -----
9   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Marko Posted - 03/11/2006 : 22:04:44
Certo Cina, India e Brasile stanno diventando dei colossi, ma gli USA saranno sempre i primi x molto tempo ancora. Ogni loro importante decisione economica e politica, come è palese agli occhi di tutti, influenza gli equilibri mondiali, per cui degli USA paladini dell'ambiente, appoggiati dall'UE, potrebbero facilmente (ovviamente nell'ambito appropriato dell'ONU o di altre + specifiche organizz. internaz.) "imporre" ai paesi emergenti di rispettare determinati criteri nella produzione industriale, nell'agricoltura o nella pesca e simili.
Tra l'altro paesi in forte crescita e desiderosi di entrare in certi circuiti internazionali, come la Cina appunto, hanno attualmente un grosso interesse a tenere buoni rapporti con gli USA, anche se nessuno crede che "staranno buoni" x sempre, a meno che non facciano davvero passi concreti verso la democrazia. Questo implica prima di tutto il rispetto dei diritti umani (ma purtroppo qui manca un deciso esempio da parte di molti stati cd. "civilizzati") ma anche una diversa organizzazione economica, e la Cina vi ci sta arrivando con una legge storica che è in via d'approvazione: il riconoscimento della proprietà privata. Capite che ciò segna di fatto la fine di un sistema comunista, almeno dal punto di vista economico (dal punto di vista delle libertà civili, c'è ancora un controllo molto asfissiante): proprio l'economia, i sistemi di produzione di tipo capitalistico, le borse, come sappiamo, sono le cose che legano inestricabilmente tutti i paesi, e questa è dunque la base su cui lavorare per assumere delle linee comuni. Sempre però che noi diamo x primi il buon esempio.


Swim out on a sea of faces, the tide of the human races______Oh brother I can't get through
An answer now is what I need___________________________I'm so scared about the future and I want to talk to you
President Posted - 01/11/2006 : 13:51:48
quote:
Originally posted by Marko
Solo con degli Stati Uniti che danno l'esempio agli altri paesi industrializzati si potrà sperare di arginare significativamente il fenomeno dell'effetto serra
Finora anche io ero convinto che gli USA potessero fare da traino per tutti gli altri paesi, ma ora le cose stanno cambiando. Come dici tu, i paesi asiatici si stanno sviluppando molto (vedi Cina) ed inquinano anche loro. La loro crescita, però, è talmente esponenziale che tra qualche anno saranno i maggiori inquinatori del mondo ed anche un cambio di rotta da parte degli USA potrebbe risultare inutile.

Il problema ambientale è serio. Viviamo in una società dove si fa fatica a fare progetti a lungo termine, ognuno tende a cercare di risolvere i propri problemi a breve termine e rimanda quelli che vengono considerati problemi globali a lungo termine. Non so se ho reso chiara la differenza tra le due tematiche...
Ogni persona ed ogni stato hanno ormai assunto questo atteggiamento (non solo nel contesto ecologico) e si tende a rimandare alle generazioni successive problemi come quello ambientale, pensionistico, petrolifero o della fame nel mondo (tanto per citarne altri...)

Sono preoccupato, ma lo saranno molto di più i nostri figli.


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
KGB Posted - 01/11/2006 : 13:12:06
Non basta cambiare mentalità di una generazione intera per salvarsi...
Continuare a manifestare senza ottenere alcun effetto è praticamente inutile. E' uno spreco di tempo.
Talvolta è stato possibile risolvere problemi con delle proteste pacifiche "in piazza", "per strada" o firmando petizioni.
Ma questo caso è differente: qui si va incontro a qualcosa di molto più grosso e pericoloso.
Arrivando a questo punto,è necessario che qualcuno imponga con la forza le motivazioni che stanno portando l'intero Pianeta al degrado e che faccia veramente capire che qui si va incontro ad una vera e propria crisi ambientale.

Suomi: kansa miettiä lakkaväria



Ivan "KGB"
Domle Posted - 31/10/2006 : 16:21:55
Bisogna cambiare la mentalità di una generazione intera per salvarsi.....

--------------------------------
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.
Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo,
perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?

-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp... -----
erotavlas Posted - 31/10/2006 : 13:15:36
Sono anni che si continua a discutere su questi problemi senza agire. Sono convinto non si farà mai niente per il nostro pianeta finchè non se ne vedrano conseguenze serie...e finchè fenomeni naturali disastrosi non si verificheranno con continuità...Tutti i paesi che avvevano datola loro disponibilità a cominciare dall'australia hanno invece aumentato la loro produttività immettendo gas e robe varie nell'atmosfera...entro il 2010 si sarebbe dovuto arrivare a una riduzione del 15%delle maggiori potenze mentre ancora non si è iniziata la politica di adeguamento nonostante le campagne moralizzatrici

La corona della terra si discioglie,e più nulla resta di memorabile alla luce spettrale della luna....più nulla
riccardino Posted - 31/10/2006 : 13:06:12
A proposito di ambiente, avrete tutti appreso nei giorni scorsi dai TG, che un ente ambientalista internazionale (non mi ricordo quale), ha dichiarato che se continueremo a bruciare risorse sulla Terra ancora per un pò, entro il 2050 dovremmo affidarci ad un altro pianeta del sistema solare per acquisire quelle risorse che ci verrebbero a mancare. Se la teoria è vera, è un grosso allarme. Una ragione di più perchè i Paesi e i continenti industrializzati (non solo l'America, ma anche l'Europa) diano presto risposte concrete a queste problematiche.
Franko Posted - 30/10/2006 : 23:22:40
E' inutile che dico la mia opinione, sono un ambientalista!!


°Aredhel ° Posted - 30/10/2006 : 23:09:35
un po di preoccupazione mi viene...tranquillizzatemi su ste cose raga attraverso la vostra intelligenza ..perchè sennò ci credo veramente..e mi faccio le paranoie....

Marko Posted - 30/10/2006 : 23:04:33
Sto seguendo le notizie. Anche se il quadro non dovesse essere catastrofico come si teme (e c'è chi appunto paga grosse cifre per commissionare rapporti "tranquillizzanti") logicamente faccio molto il tifo per tutti i dossier scientifici sul clima che negli ultimi anni con il loro ripetuto allarmismo premono sui governi affinché cambino politica in materia ambientale.
Ma non è facile, perché dietro alla politica c'è l'economia specie industriale, che non ha interesse a spendere enormi cifre per adeguare o modificare i propri sistemi di produzione e gli impianti.
La notizia interessante del nuovo rapporto è che ancora una volta contrappone in modo serio su questo tema Gran Bretagna e USA. Logicamente negli USA c'è tutto un movimento ambientalista diventato sempre più forte negli ultimi tempi anche grazie all'opera di persone come Al Gore (l'ex sfidante di Bush alla Casa Bianca). Il problema è soltanto che cambi amministrazione e se Dio vuole -ma soprattutto se i cittadini americani finalmente si sono svegliati- tra una settimana potrebbe aprirsi una crisi senza precedenti per Bush jr.
Non è ancora troppo tardi per rimettere le cose a posto. Katrina e altri fenomeni dovrebbero aver insegnato qlc agli americani, che potrebbero (dovrebbero) diventare addirittura leader nel campo ecologico e del risparmio energetico (specie se cominceranno a ridurre drasticamente la loro dipendenza dal petrolio, che a medio termine porterà solo benefici anche in termini economici e di pace).
Solo con degli Stati Uniti che danno l'esempio agli altri paesi industrializzati si potrà sperare di arginare significativamente il fenomeno dell'effetto serra, che ora viene sempre più accresciuto anche dai paesi asiatici emergenti, i quali appunto potranno essere costretti a comportarsi virtuosamente solo se in Occidente daremo l'esempio per primi (è un po' la stessa questione dello smantellamento degli ordigni nucleari)

Edit: Notizia positiva (era ora!) x le nostre tasche e forse si ridurrà ulteriormente l'inflazione. Certo che l'inquinamento resta uguale


Swim out on a sea of faces, the tide of the human races______Oh brother I can't get through
An answer now is what I need___________________________I'm so scared about the future and I want to talk to you

Lene.it Forum © Go To Top Of Page
0.7 sec. Snitz Forums 2000