T O P I C R E V I E W |
Jeff Marlin |
Posted - 23/11/2007 : 23:17:00 Ciao a tutti...Ciò che accomuna tutti noi, è ovviamente l'amore per Lene, per la sua musica, e per i suoi testi. partendo proprio dai suoi testi, perchè non provare allora a creare questo piccolo spazio per raccogliere pensieri, più o meno poetici? Inizio ovviamente per primo, postando una poesia scritta da me qualche tempo fa...
Ti portarono via
Ti portarono via, in seguito il mio ultimo segreto venne svelato. Quella notte la pioggia portò via con se il mio ultimo respiro. Eri un nemico che suonata un pianoforte, Perché scrutavi i tuoi avversari, e ne conoscevi i punti deboli. Ti portarono via, in seguito il mio ultimo segreto venne svelato.
Vorresti udire ancora le parole che pronuncio, Perché scoveresti ogni bugia che racconto per evitare di perdere il controllo. Campioneranno i frammenti della mia ipocrisia, Perché vorrebbero asciugare le lacrime che la mia clemenza procurerà. Ti portarono via, in seguito il mio ultimo segreto venne svelato.
Non sono ancora pronti per camminare nella nostra foresta, Dove gli spiriti aleggiano e chiedono di possedere le nostre menti. Quella notte la pioggia portò via con se il mio ultimo respiro. Quella notte di pioggia procurò sdegno per una taciuta violenza. Attraverso il mio corpo, esternasti il tuo disgusto.
Ti portarono via, in seguito il mio ultimo segreto venne svelato. Il tempo scorreva anche nella foresta dei rifugiati, simili ai profughi. La mia mente era in visibilio come una foresta inaccessibile, Quella notte di pioggia, portò via con se il mio ultimo respiro. Era solo una storia, che non esigeva di un lieto fine.
Lene per sempre!!! |
1 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
erotavlas |
Posted - 24/11/2007 : 15:38:55 Trovo sia una bellissima idea la tua anche se c'era la sezione art attack in cui veniva postato tutto ciò che era artistico.Complimentix la poesia...è forte il suo messaggio.IO posto la mia ultima poesia..anche se ultimamente sto scrivendo tanto in prosa e devo dire che ciò che ne esce è espressivo quasi quanto la poesia:
Qnd trepidanti fuggono i miei occhi al tuo divino sospirare, ciechi e scomposti i miei sospettosi sospiri tornano a vaneggiar sentendo lieti i tuoi canti, e cosi vanto di vantar negletta arte, ad agitami torno a vero amor, che solo amor dal cuore imparte, e devozione pura accingo a sacro scopo, che a solo dea di beltà potrei cantare con più fuoco, desio di dire a zefiromenio che per te d'amori o ardo, perchè d'avara invidia io percuoto me testardo, che non posso come lui portare al mondo il mio messaggio, in cui cingo a te corona del tuo fare per far raggio.
"Se potessi, allora vorrei Andrò dovunque andrai Dal luogo più alto a quello più basso* Andrò dovunque andrai"
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