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 Il ritorno dei Linkin Park
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daphne
Fan

Posted - 18/05/2007 :  09:28:55  Show Profile  Reply with Quote
UHm...i Linkin Park non mi hanno mai attirato tanto..ma proverò ad ascoltare questo nuovo cd..tutti mi dicono che è bello davvero...

Lene is my angel......
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 22/05/2007 :  20:35:37  Show Profile  Reply with Quote
Album straordinario!! Hanno detto di voler rompere col passato e non fare una trilogia, e così è stato. Davvero ogni canzone è differente dall'altra, ci sono tantissime sonorità, stili e strumenti da accontentare molti ascoltatori. Non i fan più metal, immagino, ma onestamente stava diventando troppo quell'urlare continuo in ogni canzone (anche se Chester ha sparso degli urli qua e là ).
Il loro sapersi rinnovare è ciò in cui speravo, ma sono andati ben oltre, praticamente si sono aperti le porte per un'esplorazione senza confini, chissà dove arriveranno. Ogni canzone nel nuovo album è una sorpresa, e ciò fa' sì che emerga rispetto alla precedente. Poi bisogna considerare che stavolta un po' tutti hanno contribuito alla scrittura dei testi e che ben 3 pezzi non sono cantati da Chester: un segno di forza di ogni band quest'interazione e scambio di ruoli.

A me è piaciuto praticamente tutto l'album, l'unico punto debole è sempre il penultimo brano, che pure contiene una novità: un assolo di chitarra. Non mi è piaciuto tanto proprio perché rispetto al brano precedente (il 10°) il ritmo sostanzialmente non cambia. Forse avrebbero potuto metterci un altro pezzo forte qui, considerato che anche l'ultimo pezzo è lento.
Però va benissimo, anzi come sempre è troppo breve, anche se rispetto ai 2 album precedenti ci sono diversi minuti in più. Qualche altro ascolto e posto i commenti per ogni pezzo.

EDIT: Minutes to midnight è in cima alle charts europee! Breaker in UK (!), Italia, Norvegia e n.1 su Itunes Germania, Svizzera, Norvegia e chissà quanti altri paesi!


--------- I hide, will you ever reach me? --------

Edited by - Marko on 23/05/2007 16:56:51
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Luke
Staff

Posted - 25/05/2007 :  17:49:57  Show Profile  Click to see Luke's MSN Messenger address  Reply with Quote
Ho acquistato l'album qualche giorno fa e dopo i primi ascolti devo dire di esserne rimasto soddisfatto. Ci sono alcune linee stilistiche fondamentali che si ritrovano anche negli altri due CD, ma anche diversi elementi di novità. Ho apprezzato il lavoro di elaborazione che è stato fatto a partire dai loop di chitarre e/o tastiere in diverse canzoni; questa volta inoltre c'è una maggiore "divisione" fra gli stili dei LP: pezzi più "metal" e urlati e ballads erano già presenti, ora ci sono anche canzoni quasi interamente rappate (dei parlati così lunghi a memoria non li ricordo), in questo senso si viene un pò a perdere quella commistioni fra generi che pure in passato aveva prodotto risultati molto buoni.

In particolare adesso sono particolarmente preso da "In between" con uno Shinoda in versione vocalist melodico sorprendentemente efficace, ma anche altre mi piacciono parecchio ("Leave out all the rest", "Hands held high" e "The little things give you away").




"Arrivando a ogni nuova citta'
il viaggiatore ritrova un suo passato
che non sapeva piu' d'avere"


Italo Calvino - "Le citta' invisibili"
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 25/05/2007 :  21:35:37  Show Profile  Reply with Quote
Ecco la mia recensione... dalla lunghezza si capisce quanto mi piaccia questo nuovo lavoro

MINUTES TO MIDNIGHT è un album x diversi gusti. Forse per questo ai fan + affezionati non piacerà, ma non si può dire che i Linkin non siano riconoscibili, anche se hanno aperto all'esplorazione di altre direzioni musicali. A me sembra che, mitigata la “rabbia” giovanile, hanno incanalato il loro risentimeto in testi + maturi e in melodie + ricercate, per cui la musica appare meno potente, ma è più gradevole. La foga a tratti resta, a tratti è trasformata in splendide emozioni che ora si rivolgono a un pubblico ancora + vasto.
I testi evidenziano parecchio il cambiamento: da temi prevalentemente introspettivi caratterizzati da forti conflitti interiori, i Linkin sono usciti fuori, “riconoscendo” se stessi e la realtà. I temi politici sono chiarissimi, una presa di posizione in particolare contro le guerre: il titolo stesso dell’album, come ha spiegato la band, si riferisce al famoso Doomsday Clock, che misura in minuti di un quarto d’ora alla mezzanotte il rischio di apocalisse per l’umanità.
L’album, come tradizione, inizia con una intro strumentale (stavolta più lunga) che crea attesa; poi attacca il primo vero pezzo (traccia n.2) che è un classico dei Linkin: stile metal e voce urlata, testo introspettivo, anche se ci sono già delle novità come il battito di mani all'inizio e un ritmo a tratti + rockeggiante. Fin qui cmq sembrano i vecchi Linkin, ma già alla terza traccia (Leave out all the rest) cambia tutto: canzone molto melodica e Chester ha la voce rilassata, che preferisco decisamente L'attacco di questo brano ricorda subito "Somewhere I belong", la canzone + bella di Meteora (anch'essa traccia n.3), ma non si ha un ritornello urlato, bensì un ritornello che definirei addirittura pop perché anche se cantato con una certa intensità, ha un ritmo e anche delle rime che mi ricordano certe canzoni (migliori) di alcune boyband. Per quanto riguarda il testo, è un messaggio lasciato a una persona perché ricordi solo il bene nel momento in cui lui non ci sarà più ("when my time comes/ forget the wrong that I've done"). Questo chiedere scusa per “what I’ve done” (una specie di catarsi per la quale passano la musica e i testi dei Linkin) mi sembra un tema centrale dell’album; l’altro è l’accusa all’uomo che promuove le guerre. Perciò le canzoni più importanti e più belle mi sembrano la 6 e la 7 (che guardacaso sono anche al centro dell’album e non all’inizio).
I Linkin hanno davvero fatto un gran lavoro sui testi e sulla parte musicale, per rendere ogni pezzo diverso dall'altro, in modo che alla fine dell'ascolto ci si ricordi di ogni singolo brano. Basta pensare che il testo di Leave out all the rest è stato rimaneggiato + di 30 volte (come dice sul libretto).
La traccia n.4 è molto interessante, ma secondo me “incompleta”: è un rap dal ritmo come piace a me, incalzante e festoso, con sonorità "dal vivo" e ritornello cantato da Chester, ma alla fine resta praticamente solo la sua voce (di nuovo rauca e accompagnata da urli) mentre secondo me avrebbero dovuto lasciargli meno spazio aggiungendo un’altra strofa di rap. Infatti la canzone s'interrompe troppo in fretta, dando l'impressione di un brano uscito di getto in fase di registrazione tra una canzone e l'altra..
Tutt'altra cosa la n.5 (Shadow of the day), una delle mie preferite, prob. per la sua struttura musicale mooolto simile a With or without you degli U2, con cui ha in comune anche il crescendo, e la voce “allungata” e un po’ “sofferta” di Chester ricorda quella di Bono. La somiglianza dei brani diventa ancora + evidente verso la fine, quando entra in gioco la chitarra. Non so se l'abbiano fatto volutamente, cmq la canzone è bella, e in fin dei conti diversa, anche se non al livello di quella degli U2, specie dal punto di vista emozionale, ma è cmq romantica Punterei qlc che sarà il prossimo singolo.
Alla fine del brano hanno attaccato una parte musicale studiata in modo da creare il collegamento con What I've done, che sicuramente è uno dei pezzi forti dell'album, forse il migliore perché è molto Linkin ma allo stesso tempo più rock, molto piacevole. Questo e la voce "controllata" di Chester sono la sintesi del cambiamento dei Linkin. Pensare che il brano è arrivato x ultimo, ad album già completato, su pressione di amici dei Linkin che dicevano che mancava qlc. I Linkin stavano perciò entrando in crisi, perché era già tutto pronto e non potevano rinviare, ma qui hanno dato prova del loro carattere: si sono messi e in poco + di una settimana hanno cacciato questo pezzo. Dico io: la prox volta meglio che lavorino + sotto pressione! Il video l'abbiamo visto: per me è un capolavoro, specie sullo schermo grande Sul dvd c'è anche il making of.
La canzone successiva, che è la 7 (formidabile il trio 5-6-7) è un altro gran pezzo: s’intitola Hands Held High, cioè “mani tenute in alto” ed è un emozionante inno contro l’assurdità della guerra, descritta dall’interno e dall’esterno. La frase + bella è: “When the rich wage war it’s the poor who die” (quote di Sartre) e il ritornello finale cantato in coro: “With hands held high into a sky so blue/ as the ocean opens up to swallow you” è stupendo, non riesco a togliermelo di testa! Il ritmo di base è costituita da un organo e da una marcetta tipica dei fanti che vanno in guerra, ma l’inizio mi suona un po’ "Every breath you take" versione di Puff Daddy anche per il modo in cui Mike canta il suo rap (che è un mucchio di testo!). Oltre alla voce di Mike, che trasmette dignità e indignazione, l’organo di sottofondo ridà bene l’atmosfera di tristezza e rassegnazione di chi va in guerra. C’è anche un coretto d’intermezzo cantato da tutti, che credo dica “Oh man!” quasi a piangere sulla miseria dell’uomo. In definitiva per ora il mio pezzo preferito, quasi un seguito di Brothers in arms. Spero proprio che ne facciano un singolo, ma non è facile.
La traccia n.8 “No more sorrow” cambia subito tono: intro strumentale molto bello di oltre 1 minuto, sempre un ritmo militare ma è un hard rock (che potrebbe ricordare “Sunday bloody Sunday degli U2) e ritorna la voce urlata di Chester. Il testo è ancora un duro atto d’accusa, che potrebbe valere un po’ x chiunque abusa dei suoi poteri, ma secondo me nel caso specifico è rivolto a Bush “your campagin’s a disguise/ replaced freedom with fear/ you trade money for lives”; “I see liars and thieves abuse power with greed”; “you will pay for what you’ve done”. Fortissimo in ogni caso il grido “no more sorrow” e l’altro grido “thieves and hypocrites” (ladri e ipocriti): solo x questo li apprezzo di più
Segue “Valentines’ Day”: lo stile è particolare, dà serenità, ricorda tanto i Savage Garden anche per il modo in cui Chester canta (un vero trasformista della voce). In realtà il ritmo è un po’ triste, anche perché si parla di un funerale (seguendo il testo lo si capisce verso la fine), ma nell’ultima parte la canzone si “apre” strumentalmente e si apprezza tutta la sua bellezza. Per me è candidata a singolo, anche perché qui come in Shadow of the day, Chester mostra ottime qualità vocali, che era ora uscissero fuori.
La parte secondo me migliore dell’album finisce qui: diciamo che in particolare dalla 5 alla 9 è una fila di brani favolosi.
Il pezzo n.10 è In between, tutto cantato (ma stavolta non è un rap) da Mike, tranne nel ritornello in cui si aggiunge debolmente la voce di Chester. A questo proposito bisogna notare che sono ben 3 i pezzi cantati da Mike nell'album, e tutti pregevolmente: è raro vedere che in una band sappiano spartire così bene i ruoli anche per la voce, segno sicuro dell'unità della band. Tornando a In between, ha pochissima base sotto, infatti per questo brano come x altri i Linkin hanno praticamente conservato gran parte di quello che era il demo iniziale, e qui è molto evidente. Si tratta di una “confessione” a una persona, anche x questo è cantata con un tono di voce volutamente pacato. Il testo del ritornello è particolarmente intenso, specie i versetti “ the things I want to say to you get lost before they come/ the only thing that’s worse than one is none”.
L’11° brano lo sto rivalutando. Resto convinto che qui potevano inserirci un pezzo + movimentato, meno pop (la base è molto semplice e ripetitiva) ma si può ascoltare, anche perché c’è un crescendo nel ritmo, che sfocia in un elaborato assolo di chitarra.
L’ultimo brano, che a dire di alcuni della band è il loro miglior pezzo, ha una sonorità particolare, qlc anni ‘70 specie nella chitarra. Per il modo in cui canta Chester anche qui mi ricorda un po’ i Savage, ma c’è anche dell’altro, tipo Moby, specie nella 2° voce. La melodia è triste perché il tema del brano è l’acqua che ha ricoperto New Orleans, che la band ha visitato dopo l’uragano Katrina. Alla fine però anche questa canzone si apre in una bella parte melodica (che ridà speranza) e in degli Ohh che mi ricordano di nuovo un po’ gli U2. La conclusione con le sovrincisioni è degna di quest’album.



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Edited by - Marko on 25/05/2007 21:41:40
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 30/05/2007 :  10:48:31  Show Profile  Reply with Quote
Numeri 1 sparati anche nella top200 di Billboard! Stanno "dominando" il mondo, peccato che nel frattempo siano scesi alla 2 in UK, c'è concorrenza forte in questo periodo.


--------- I hide, will you ever reach me? --------
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glykeriae
Fan

Posted - 17/06/2007 :  00:03:58  Show Profile  Visit glykeriae's Homepage  Reply with Quote

Ehi Marko, bella recensione!

Secondo Wikipedia (e più precisamente secondo Billboard.com) "Given Up" uscirà come singolo il 6 agosto, mentre "Shadow Of The Day" l'8 ottobre.
Sono molto curiosa di vedere i video per questi singoli!

Mi dispiace per quello che è successo a Venezia all'Heineken Jammin' Festival . Non so che dire, per ora non sono mai stata ad un loro live, ma mi dispiace per tutta quella gente che ha speso soldi e tempo e alla fine è tornata a casa senza vederli.




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tiziano_lm
Fan

Posted - 15/07/2007 :  23:07:43  Show Profile  Click to see tiziano_lm's MSN Messenger address  Reply with Quote
Poco fa ho visto la puntata di A night with su Mtv. Non mi ricordavo della pubblicazione di Re-Animation


«Best fans in the world!»
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 22/07/2017 :  15:54:35  Show Profile  Reply with Quote
Quando ho letto la notizia del suicidio l'altro ieri, la prima cosa che ho detto è stata: che str*! come puoi averlo fatto?
Evidentemente quelle ferite che si portava dentro da piccolo non si sono mai rimarginate, anche se le ha urlate fuori con tutta la sua forza, e forse cumulate con tante altre cose, per ultimo il suicidio di un suo caro amico, hanno fatto crollare anche lui. In questi casi mi chiedo sempre dov'erano gli altri amici, la sua band, la famiglia, ma è anche vero che in certi posti dentro di te non riesce ad arrivare nessuno, se non lo lasci entrare.

Ci tenevo a questo gruppo, me ne accorgo ancora di più ora rileggendo il topic. Fino all'anno scorso ogni tanto mi rivedevo i loro video, sempre particolari e curati nei minimi dettagli. Non avevo ancora ascoltato le canzoni del nuovo album uscito quest'anno, peraltro criticato, l'ho fatto ora e mi piacciono quasi tutte, anche se più pop e meno potenti. Penso che brani come "Nobody can save me" "Heavy" e "One more light" continuavano a esprimere le sue richieste di aiuto. Un vero peccato. Spero che Chester e altri come lui trovino la pace e incontrino quella luce che hanno cercato nelle tante ombre di questa terra.

Crawling in my skin
These wounds they will not heal
Fear is how I fall
Confusing what is real
There's something inside me
That pulls beneath the surface
Consuming, confusing
This lack of self control I fear
Is never ending, controlling
I can't seem to find myself again
My walls are closing in
(Without a sense of confidence)
(I'm convinced that there's)
(Just too much pressure to take)
I've felt this way before so insecure

When my time comes
Forget the wrong that I've done
Help me leave behind some reasons to be missed
And don't resent me
And when you're feeling empty
Keep me in your memory
Leave out all the rest

I got a long way to go
And a long memory
I've been searching for an answer
Always just out of reach
Blood on the floor
Sirens repeat
I've been searching for the courage
To face my enemies
When they turn down the lights
I hear my battle symphony
All the world in front of me
If my armor breaks
I'll fuse it back together
Battle symphony
Please just don't give up on me
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