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memory4
Fan
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 Posted - 22/01/2003 : 12:52:46
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Qst è una notizia appena letta in rete e credo che possa interessare:
Il cantante Robbie Williams è stato ripreso da un ministro inglese per alcune sue affermazioni sul fenomeno dello scambio di file.
Durante una conferenza a Cannes il cantante avrebbe definito "grande" il file-sharing, suscitanto la disapprovazione del ministro della cultura Kim Howells.
Howells ha paragonato le affermazioni di Robbie Williams a quelle di una persona che entra in un centro commerciale e ruba cd senza essere ripreso.
Il cantante ha poi puntualizzato di aver discusso del fenomeno del file sharing con i capi della propria casa discografica in occasione della stipulazione del suo ultimo contratto discografico (80 milioni di dollari).
In tale occasione i grandi capi avrebbero confessato al cantante di non conoscere un sistema per fermare la condivisione illegale di musica.
Qui l'articolo originale.
Voi cosa ne pensate?
Le illusioni non sono tutte uguali:
da quelle che scegli si capisce chi sei.  |
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President
Fan
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Posted - 22/01/2003 : 14:09:29
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Su questo dovrebbe intervenire il grande Gatt!
Era chiaro che Robbie Williams sarebbe stato rimproverato da qualcuno per le sue affermazioni, le autorità competenti non possono permettersi di lasciar passare inosservati atteggiamenti che favoriscano la pirateria o lo scambio di mp3.
Questo non vuol dire che io sia contro la pirateria.
E' ovvio che compro anch'io dei CD originali ma considerando i prezzi altissimi non è un evento che si può ripetere spesso.
Poi c'è il problema che molta musica che piace a me non si trova nei negozi, quindi per questi ed altri motivi lo scambio di file diventa uno strumento importantissimo.
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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Gattissimo
Fan
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Posted - 22/01/2003 : 14:29:26
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quote:
Su questo dovrebbe intervenire il grande Gatt!
[voce_tonante]Chi mi ha evocatooo?[/voce_tonante] :P
Improvvisamente Robbie Williams mi sta infinitamente più simpatico! (tra parentesi, ho appena scaricato "Feel"... Bella!)
Che le case discografiche non sapessero come fermare il file sharing l'avevamo capito da soli...
Le autorità competenti non ci possono fare nulla... Che fanno, si mettono a seguire ogni singola persona che scarica e la multano? Andiamo, siamo realisti... Che colpiscano (o diciamo piuttosto cerchino di colpire) i piratoni veri, quelli che scaricano giga e giga di roba e poi masterizzano e rivendono a scopo di lucro, ancora è comprensibile (ma difficilissimo comunque)... Ma mettersi contro l'"home user" che non spende la sua vita a scaricare e non vende non ha molto senso...
(Nel caso ci siano dubbi, io non sono uno dei primi :) )
quote:
Poi c'è il problema che molta musica che piace a me non si trova nei negozi, quindi per questi ed altri motivi lo scambio di file diventa uno strumento importantissimo
Concordo... Una su tutte, Sissel... Senza Audiogalaxy non potrei mai aver avuto la sua discografia completa...
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memory4
Fan
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Posted - 23/01/2003 : 13:15:44
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Beh se si considera che la pirateria crea forti perdite sui diritti d'autore, se abbassassero i prezzi dei CD arginerebbero il fenomeno mantenendo le stesse perdite!
Ma vi siete mai chiesti xke i prezzi sn così elevati?
Colpa della SIAE! Nei paesi dell'Est i CD originali costano qnt da noi quelli pirata.
Sul file sharing (e hacker) leggete qst:
“...le forze dell'ordine fanno passi in avanti nella sicurezza dei sistemi, scoprono nuovi mezzi per bloccare gli attacchi degli hacker (e non solo), e scoprono nuovi trucchi per scovarli ed arrestarli… il loro unico problema è che la tecnologia non si espande solo per loro...”.
e aggiungo che se i vari governi spendessero le cifre che spendono su qst argomenti per cs + costruttive staremmo tutti molto meglio. Xke nn pensano hai veri criminali?
Le illusioni non sono tutte uguali:
da quelle che scegli si capisce chi sei. |
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Gattissimo
Fan
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Posted - 23/01/2003 : 17:32:45
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quote:
Sul file sharing (e hacker) leggete qst:
“...le forze dell'ordine fanno passi in avanti nella sicurezza dei sistemi, scoprono nuovi mezzi per bloccare gli attacchi degli hacker (e non solo), e scoprono nuovi trucchi per scovarli ed arrestarli… il loro unico problema è che la tecnologia non si espande solo per loro...”
Argh! I hacker NON sono i criminali informatici!!!
Quando i giornalisti impareranno a distinguerli sarà sempre troppo tardi!!!
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Luke
Staff
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Posted - 23/01/2003 : 20:16:06
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quote:
Argh! I hacker NON sono i criminali informatici!!!
Quando i giornalisti impareranno a distinguerli sarà sempre troppo tardi!!!
La speranza che lo facciano è molto mooooooooolto remota :(
Cosa ci vuoi fare, quando possono fare di tutta un erba un fascio, credi che si lascino scappare l'occasione?????
Luke
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Robbie Williams e il file sharing
