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Marko
Staff / Moderatore
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 Posted - 05/09/2003 : 16:34:48
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... cambiava il "destino" della mia vita, venendo a vivere in Italia 
A volte, soprattutto quelle poche volte che sono ritornato "a casa", mi chiedo come sarebbe stato vivere dove sono nato, facendo scuole diverse, avendo amicizie diverse, esperienze diverse, un altro modo di vivere.
Ma ogni volta devo arrendermi all'impossibilità di immaginarlo, forse in realtà nn voglio pensarci.
Nella vita si fanno tante scelte o si viene coinvolti in esse. L'importante è essere soddisfatti del nuovo e non dover rimpiangere il vecchio. Io per ora lo sono sempre stato, anche se il problema è che non potrò mai esserne certo...
“I'll be right there, if you ask me to
If you're feeling sad, I'll stay with you
And if you're scared, I'll hold your hand
Like I know you'd do for me too"
Lene Marlin Faces-AD
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Edited by - Marko on 05/09/2003 16:37:36 |
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Robyf
Fan
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Posted - 05/09/2003 : 17:29:50
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| Scusa la curiosita', prima di vivere in Italia dove vivevi? |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 05/09/2003 : 18:53:08
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Deutschland
Cmq me ne sono venuto quand'ero ancora molto piccolo, per me nn è stato traumatico x fortuna
“I'll be right there, if you ask me to
If you're feeling sad, I'll stay with you
And if you're scared, I'll hold your hand
Like I know you'd do for me too"
Lene Marlin Faces-AD
- 14 |
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President
Fan
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Posted - 05/09/2003 : 20:28:19
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quote:
Originally posted by Marko
Deutschland
Cmq me ne sono venuto quand'ero ancora molto piccolo, per me nn è stato traumatico x fortuna
Per fortuna... Da adulto sarebbe stato traumatico passare da un paese come la Gemania al nostro...
Sapete quanto sono nazionalista, ma la Germania è la Germania!
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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DarKlaus
Staff / Moderatore
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Posted - 05/09/2003 : 20:49:28
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Conosco altre persone con la tua situazione, conosco anche molti stranieri, italiani che cmq hanno cambiato città... a tutti sicuramente è cambiato qualcosa per il trasferimento ma a molti può cambiare anche solo a cambiare casa o addirittura a restare sempre nella stessa e veder cambiare le persone intorno a sè. E' un po' come quando finisci le elemntari e ti dispiaci nel perdere i compagni di classe. Poi arrivi all'università e i compagni delle medie te li sei dimenticati e le superiori sono un ricordo.
Hai detto bene, è impossibile immaginarlo. Forse perchè non poteva/doveva andare diversamente o forse più perchè le alternative sarebbero infinite. Per carattere sono uno che non vuole vivere di rimpianti (a parte uno a cui non posso fare a meno). Meglio pensare che per quello che ho perso sicuramente qualcosa ho guadagnato e penso che a stare qui in Italia (e di conseguenza in lene.it) il guadagno non è stato affatto male
... pensi di poter amare ancora l'inferno se una volta hai visto il paradiso?
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Pegasus_TDCi
Staff
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Posted - 06/09/2003 : 15:15:24
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Beh, io posso dire che per quel che mi riguarda l'alternativa alla Modena in cui vivo sembrava che nelle carte del destino potesse essere la Puglia. I miei sono di lì ma si sono incontrati qui (vacci a capire qualcosa ) e se dovessi pensare a come sarebbe stata la mia vita a vivere lì mi rendo conto che non saprei da dove cominciare (e di conseguenza lascio quasi sempre cadere il discorso su se stesso  ). Credo sia inutile dire che avrei avuto amicizie diverse, giri diversi... è ovvio. Quello che forse sarebbe stato diverso però è che sarei stato "meridionale tra i meridionali" (senza alcuna offesa ovviamente, eh?), nel senso che spesso ho notato che la mentalità del sud che per forza di cose ha pervaso bene o male casa mia in diversi casi palesava le sue diversità con la mentalità emiliana di queste parti. Non voglio giudicare nè l'una nè l'altra, sia chiaro, non voglio dire questo e nè sarebbe giusto, solo a volte mi prende un po' il pensiero di non essere riuscito a sentirmi al 100% come la gente di qua, avendo sempre avuto due "realtà" geograficamente diverse una in casa, l'altra fra gli amici (basti pensare che del modenese ho solo l'inflessione, a dialetto faccio ancora piuttosto pena...). Ad ogni modo, come avete già detto voi, le possibilità erano e sono tuttora infinite, e forse è anche per questo che con mentalità "scientifica"  non affronto neanche la questione...
quote:
<President> Sapete quanto sono nazionalista, ma la Germania è la Germania!
Eh eh... io in verità ho cominciato da un po' a non sentirmi un granchè nazionalista (G.G. insegna...), sarà per la storia che abbiamo avuto, per come la bandiera italiana la veda sventolare solo in ocasione dei Mondiali/Europei di calcio, per poi in molti casi tornare in cantina. In tuttà onestà, ci pensavo giorni fa, le cose di cui vado fiero dell'Italia e che mi fanno essere contento di essere italiano sono:
- Il nostro inestimabile patrimonio artistico e culturale
- I nostri atleti, di tutte le discipline (dai motori all'atletica), che si allenano ogni giorno per ore per portarci una medaglia e tenere alto nello sport i nostri colori (altro che calciatori miliardari...  )
- Questo fan-club (e non sto scherzando! )
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Il mondo è acqua e terra; da qui a lì, a piedi o per mare, un giorno o tre anni, se vuoi ci arrivi... |
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Oggi, 20 anni fa...
