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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 24/12/2004 : 09:51:03
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Che vuol dire; dalla lettera 102... (Ettore Masina) Per tutti i cristiani che convintamente pongono il loro presepio accanto ai simboli dell'orgia consumistica:
Che vuol dire la nascita del Cristo in una grotta trasformata in stalla? Una bella favola o un richiamo drammatico alla somiglianza con centinaia e centinaia di bambini della Terra dell'anno 2004?
**** Se l'attuale globalizzazione non verrà modificata, entro il 2030 due miliardi di persone vivranno in baraccopoli, bidonvilles, favelas, poblaciones, villas-miserias, cantegriles, slums etc.etc. Lo dichiara UNHabitat, agenzia delle Nazioni Unite:
**** In Brasile almeno 600 mila bambini e bambine sono prostituiti nei "paradisi del sesso" come Fortaleza, Recife e Salvador Bahia. Larga parte (forse la maggior parte) del turismo sessuale in Brasile è alimentata da italiani. Da un terzo a metà delle piccole vittime sono infettate dall'AIDS..
**** Cinque giorni fa l'Ufficio internazionale del lavoro ha reso pubblico un rapporto secondo il quale sono 246 milioni i bambini coinvolti nel mercato del lavoro. 73 milioni di essi hanno meno di 10 anni. Quasi 10 milioni di piccini sono vittime di forme aberranti di schiavitù, tratta di esseri umani, servitù per debiti, pornografia e prostituzione.
**** Due milioni di bambini italiani vivono in famiglie al di sotto dei livelli di povertà.
**** Ameno 30 mila bambini iracheni sono già stati uccisi nella guerra in corso. Più di 100 mila sono i feriti e i mutilati.
"Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ed egli risponderà: In verità io dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, è a me che non l'avete fatto"…
All'epoca della globalizzazione si può leggere questo vangelo (Mt XXV, 31-46) solo in termini di elemosina?
Buon Natale, con tutto il cuore
Un altro Natale è possibile: ci può essere ancora un Buon Natale! (Alex Zanotelli) Con il Natale la vita vince nonostante tutto. Ogni bimbo che nasce è il segno che Dio non si è ancora stancato dell'umanità (Tagore).
Viola, la perla bianca di Anna nata nel cuore della ricca Brianza ha davanti a sé ottanta anni di vita (se tutto va bene) e una dote iniziale di 25.000 euro.
Njeri, la perla nera di Rachele, nata nella baracca di Korogocho ha davanti a sé quaranta anni di vita (se tutto fila liscio) e una dote iniziale di soli 250 euro.
Due mondi, due bimbe, divise da un invisibile muro di vetro. La prima, Viola, fa parte del 20% dell'umanità che si "pappa" l'83% delle risorse mondiali.
La seconda, Njeri, fa parte dell' oltre un miliardo di 'esuberi umani' che devono accontentarsi dell' 1,4% delle risorse, costretti a vivere con meno di 1 dollaro al giorno: sono gli innocenti di cui si rinnova la strage oggi: E Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata perché essi non ci sono più.
Milioni di bimbi muoiono di fame, malattie, aids: un bimbo muore di fame ogni due secondi, 11 milioni ne muoiono all'anno per malattie meno gravi di un raffreddore, centinaia di milioni non inizieranno neanche la prima elementare.
Due mondi, due Natali. Il nostro è il Natale dell'opulenza, delle luci, dei regali del consumismo degli affari. È un business senza fine, è uno shopping anche di domenica.
Questo sfavillio di luci natalizie sembra un meraviglioso "acquario" in cui guizzano costosissimi pesciolini esotici. A scrutarlo centinaia di milioni di bimbi dal volto scuro che guardano affascinati l'acquoso ed esotico luccichio.
Fino a quando la parete di vetro proteggerà il banchetto degli esotici pesciolini? Per assicurarci che la parete di vetro sia davvero infrangibile e ci protegga eternamente da quei visi sognanti di bimbi affascinati noi investiamo somme astronomiche in armi: Usa ed Europa nel 2003 programmano di spendere 750 miliardi di dollari.
Un altro Natale non solo è possibile ma è urgente e necessario! Boicottiamo il Natale dei pesciolini esotici: il Natale dei consumi, dei regali, degli affari, un Natale 'pagano' che ha ben poco da spartire con quel Bimbo che nasce in una mangiatoia alla periferia dell'impero, fuori dell'acquario anche lui indistinguibile volto nero in mezzo agli altri volti scuri.
Diciamo no al consumismo vieppiù indotto e incentivato e diciamo sì alla festa natalizia della famiglia allargata a nonni, cugini, zii, nipoti ma anche alla famiglia dell'immigrato che lavora per noi o che ci è più vicino.
Diciamo no al decadente e ripetitivo tango di regali, e diciamo sì ad un consumo critico, al regalo fatto in casa con amore e con le proprie mani, o a quello equo e solidale di lavoro fatto "in dignità".
Diciamo no alla stupida pervasività televisiva e diciamo sì alle relazioni umane in famiglia, ritornando a raccontarci gioie e dolori e a riprendere confidenza con l'immaginario, la fiaba prendendo a cuore anche la bellezza del celebrare insieme il fascino del Natale.
Diciamo no alla violenza e alla guerra e diciamolo con fierezza, e diciamo sì alla pace e alla nonviolenza con evidenza mettendo bandiere arcobaleno ai nostri balconi e camminando con uno "straccetto bianco di pace".
Solo così il Natale ritornerà ad essere la festa della vita che farà rifiorire la speranza di un altro mondo possibile. Coraggio, dunque, ci può ancora essere un Buon Natale!
Preghiera a Gesù di un terrorista e di un soldato (Pietro Mari) Un terrorista:
Sono un terrorista, Signore. Amico della violenza: spargere terrore mi inebria, il sangue dei corpi smembrati da un ordigno da me collocato, da un agguato tramato, mi eccita. Dare morte, atroce, spietata, orrenda, a uomini e donne, a bambini e anziani, a innocenti e colpevoli, è il gioco perverso che amo più d'ogni altro. Odio la vita, quella degli altri e la mia. La distruzione totale è il mio sogno e il mio progetto. Un mondo nuovo, più giusto, più umano, più vivibile può nascere solo dalle ceneri Di quello esistente che è insopportabile e sbagliato, perverso e malvagio. Aerei, torri, treni, strade, cinema... sono tutti nel mio mirino. Anche la tua Chiesa, se non rompe certi intrecci e complicità con i potenti della terra... Gesù:
Fratello mio, terrorista, ti conosco bene: tra i Dodici che avevo scelto a seguirmi ce n'era più d'uno con la tua bandiera. Come vedi neppure quelli come te escludo dal mio amore. Ti dirò di più. La tua rabbia per le atrocità del mondo è anche la mia. La mia indignazione è pari alla tua. Ma il mondo nuovo che tu sogni io l'ho già realizzato dentro di me e, per quanto ho potuto, in quanti, credendo alla mia parola, mi hanno seguito fino alla morte. Il male, prima che fuori di te, abita in te. E’ lì che devi prima collocare un ordigno potente. Deflagrando travolgerà anche quello che è fuori di te. L'ingiustizia, la violenza, il disordine, la malvagità, il male del mondo io l'ho portato sulle mie spalle e l'ho vinto con un amore folle, appassionato, testardo, irriducibile e totale. Credimi, fratello bomber, non c'è altra strada per arginare e vincere il male. I tuoi ordigni possono abbattere Torri, far saltare ponti, devastare metropolitane, qualche caserma o carroarmato, insanguinare un bus, una scuola, una discoteca... ma scalfiranno solo le montagne dell'odio, il cemento armato dell'inimicizia, l'abisso dell'egoismo, le centrali dell'oppressione... Sono queste le sorgenti inquinanti che alimentano quei fiumi velenosi che tu vorresti risanare immettendo nei loro alvei altre tonnellate di sostanze tossiche... No! Solo l'amore può vincere l'odio, come fa la luce con le tenebre. Non esiste, credimi, una violenza buona, che possa produrre frutti salutari. Da un seme di morte, può nascere solo un albero con frutti velenosi. Eppoi... collocare un ordigno è gioco da ragazzi. L'amore è la più grande e l'unica rivoluzione. Non ti chiedo affatto un amore molle, dolciastro, rinunciatario, debole. Ti propongo l'Amore come lotta non violenta e la lotta come amore. Provare per credere ma, prima, credere, per provare. Butta via le tue armi di distruzione e di morte. Ci sono armi molto più potenti della dinamite: la mia Parola, il mio Spirito, la preghiera. Son venuto nel mondo, sono nato proprio e solo per fare a te a tutti questi doni. Usali! Perché trionfi la vita e sia sconfitta la morte. Io ci son riuscito. Gli illusi e i fanatici come te no: né ieri, né oggi, né mai. Ti amo, fratello terrorista. E il mio amare con- vincerà anche te. L'amore è infallibile e vince ogni cosa, anche e soprattutto il terrore, specialmente quello che avvelena per prima il tuo cuore. Un soldato:
Sono un soldato Signore, in divisa e armato. Benedicimi: parto per la guerra. Più uccido, e più mi copro di gloria. Mi accoglieranno da eroe fregiandomi il petto di medaglie al valore. Se il nemico mi accoppa, avrò lapidi e statue e i miei potranno ammirarle fieri e commossi. Non conosco, non ho mai visto quelli che dovrò uccidere. Mi han detto solo che sono nemici, che sono tutti brutti, sporchi e cattivi. Noi siamo progrediti e civili, loro barbari e selvaggi. Potrebbero farci del male. Bisogna fermarli. Mi han detto che la guerra, se non può essere giusta e tanto meno umanitaria, se anche non è di difesa perché nessuno ci ha attaccato, si può e si deve fare come preventiva... M hanno anche detto che quelli che devo eliminare non sono persone come noi, con famiglia, figli, spose, genitori, una casa, un lavoro, gente con sentimenti, intelligenza e passioni... No! Sono solo nemici e basta. E perché la mano che spara e sgancia le bombe non tremi, mi han detto che devo odiarli quanto più posso. E Tu, Gesù, non fare scherzi! Rendi infallibile la mia mira, pilota il proiettile che lancio e fa che centri il bersaglio e non ti far intenerire se ho puntato alla fronte o al cuore... E' vero che spendiamo una barca di soldi... Però nessuno ci eguaglia: le armi che abbiamo sono gioielli di perfezione, sofisticate e micidiali. Pensa: son capaci di uccidere i soldati nemici (anche donne, bambini e anziani: ma sono solo insignificanti dettagli o inevitabili effetti collaterali} ma lasciano intatte e in piedi i palazzi e i monumenti, i ponti e le strade. Non è fantastico? Non vedo l'ora di usarle. Ne abbiamo tantissime, da distruggere più volte il genere umano. Sai, le nostre industrie d'armamenti ne sfornano a getto continuo: il settore non conosce mai crisi. Signore, accompagnami. In battaglia io ci vado anche perché la mia gente e i miei possano continuare a sguazzare nel benessere e nell'agio, nel divertimento. Per mantenere il livello raggiunto, le risorse dobbiamo andarcele a prendere dove sono e quei trogloditi bastardi non sanno utilizzarle. Forse, tu che sei nato e vissuto da poveraccio, questo non puoi capirlo. I cristiani come me, invece, apprezzano molto il godersi la vita, come tutti gli altri e anche le chiese non mi pare protestino granché... Gesù:
Amico soldato, se vuoi stare alla mia presenza, prima getta via, distruggi, liberati delle tue armi. Anche i bambini sanno che è proibito introdurre armi in una Chiesa. E questa capanna è la prima, umile, ma più grande e santa Chiesa. Son venuto, vengo sempre in mezzo a voi, per dirvi che Dio e le armi si escludono a vicenda: dove sono le armi Dio non c'è e dove c'è Dio non ci possono essere armi. Vedi, questi tuoi gioielli, veri concentrati di intelligenza tecnologica messi al servizio della Nemica che io son venuto a sconfiggere, la morte, io, al contrario di te non li amo affatto. Tu ti incanti e ti esalti per la loro potenza di fuoco. lo vedo già fronti e petti orrendamente squarciati, orfani, spose, genitori in lacrime di disperazione, case e affetti sventrati, fiumi di sangue che bagnano la terra che diviene deserto, campi di battaglia ridotti a immensi cimiteri, lande desolate e tristi... Fratelli che uccidono fratelli: Caino che ancora alza la mano in odio al più grande dono e miracolo fiorito sulla terra: la vita. Una vita che tu, non apprezzandola, non ami. Eppure dovresti sapere quanto è cara, quanto costa una vita! Non sono le tue mani a uccidere, amico soldato, ne le armi che impugni. Quello che tu chiami nemico l'hai già ucciso nel tuo cuore. Cioè hai ucciso l'uomo che vive in te, che tu sei, ma non sai di essere. Ascoltami: o tu distruggi le armi, o le armi distruggeranno te e tutti. Prime vittime saranno, come sempre, gli umili, i poveri, senza neppure sapere perché. Quando il leone combatte col leopardo a farne le spese è certamente e sempre l'erba... Ed io son venuto umile, povero fra gli umili e i poveri per stare dalla parte degli umili e dei poveri. Uccidendo loro, uccidi me. Ed io morirò, perché tu viva... e lasci vivere. Sciogli il patto che hai stretto con la morte. Scegli la vita e falla vincere. L'unica guerra giusta e santa è la guerra alla guerra, la guerra alla miseria e all'ingiustizia. Ascoltami: amarsi è molto meglio che armarsi. Non credere alle menzogne di chi ti dice che bisogna fare la guerra per difendere la libertà, la giustizia, la pace... Dietro ogni guerra ci sono sporchi interessi, tanta paura e diffidenza degli altri che, invece, credimi, sono proprio come te, capaci di tenerezza e bontà, ricchi di amore e misericordia. Perché non parlarsi da amici togliendo la parola alle armi? Perché continuare sempre a trattarsi l'un l'altro come lupi rapaci? Perché non da fratelli? È un sogno, un'utopia? Sappi, comunque, che è il mio sogno e la mia utopia. Io vengo perché il sogno diventi pian piano realtà. Mi aiuterai? Puoi incominciare abolendo due terribili paroline, mio e tuo: da qui la guerra, ogni guerra. Eliminandole, scoppierà la pace, finalmente. E se, ubriaco di odio e follia, vorrai continuare ad uccidere, sappi una cosa: io sono il tuo primo nemico. Mi ucciderai. Morirò. Per te, perché tu diventi mio amico. Amico di tutti. Perché amico della vita.
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 25/12/2004 17:39:12 |
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BB125
Fan
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Posted - 25/12/2004 : 18:57:55
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Purtroppo è vero:TROPPO consumismo,soprattutto a Natale e purtroppo ci troviamo anche persone che fingono di fare del bene sotto natale per i propri interessi...come la TV ad esempio,la unicef che spende milioni in pubblicità e poco va ai bambini di cui tanto parlano,chiedendo di fare del bene,i leader politici che dicono di fare del bene buttando le bombe su un altro stato senza tenere conto delle vite innocenti che stanno uccidendo.....il mondo è questo e spero tanto che cambi!!! Le preghiere fanno davvero riflettere,dopo le stampo e le faccio leggere a chiunque conosco,per far capire alcune cosine... Dal mio punto di vista cattolico credo che il natale deve essere vissuto nel suo vero spirito e non nei regali,nell'albero,e nel pranzo natalizio...(Parlando personalmente:ieri sera sono andato in chiesa per la messa di mezzanotte:ho provato un immensa felicità trovandomi in mezzo al vero spirito natalizio,stamattina invece mi sembrava un giorno come un altro (anche di meno) nonostante tutti i beni materiali che avevo davanti....
Tante stelle in cielo.... Una sola in terra....la più luminosa di tutte....Lene.... |
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enel
Fan
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Posted - 25/12/2004 : 23:59:47
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a me vengono sempre in mente le persone che sono sempre veramente e fisicamente in mezzo a chi ne ha bisongo, senza farsi pubblicità quelle sono da ammirare veramente, abbattendo l'indifferenza e la falsità di chi fa pubblicità della sua "beneficenza"
Entri in una sala di accolgienza, paghi il tuo biglietto, a me hanno chiesto solo il dieci per cento, mi hanno fatto uno sconto del quarantacinque per cento perché sono residente e un altro scontro uguale perché ho più di sessant'anni, Sembra che sia stupendo avere più di sessant'anni, disse Marta, Proprio così, quanto più sei vecchio, tanto più ci guadagni, qunado muori sei ricco ITTUT A OAIC |
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BB125
Fan
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Posted - 26/12/2004 : 10:49:47
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Hai ragione...
Tante stelle in cielo.... Una sola in terra....la più luminosa di tutte....Lene.... |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 27/12/2004 : 21:18:53
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Band Aid Do they know it’s Christmas? (Bob Geldof – Midge Ure)
It’s Christmas time There’s no need to be afraid At Christmas time We let in light and we banish shade And in our world of plenty We can spread a smile of joy Throw your arms around the world At Christmas time. But say a prayer Pray for the other ones At Christmas time it’s hard But when you’re having fun There’s a world outside your window And it’s a world of dread and fear Where the only water flowing Is the bitter sting of tears And the Christmas bells that ring There are the clanging chimes of doom Well tonight thank God it’s them instead of you. And here won’t be snow in Africa This Christmas time The greatest gift they’ll get this year is life Where nothing ever grows No rain nor rivers flow Do they know it’s Christmas time at all? (Here’s to you) raise a glass for everyone (Here’s to you) underneath that burning sun Feed the world Feed the world Feed the world Let them know it’s Christmas time Feed the world Let them know it’s Christmas time Feed the world Let them know it’s Christmas time…
Lo sanno che è Natale?
È Natale / non bisogna avere paura / a Natale / lasciamo entrare la luce e scacciamo le tenebre / e nel nostro mondo di abbondanza / possiamo diffondere un sorriso di gioia / abbraccia il mondo / a Natale. / Ma dì una preghiera / prega per gli altri / a Natale è difficile / ma mentre tu ti stai divertendo / c’è un altro mondo fuori dalla tua finestra / ed è un mondo di terrore e paura / dove l’unica acqua che scorre / sono le lacrime amare che bruciano / e le campane di Natale che suonano / sono i fragorosi rintocchi del destino / beh stanotte grazie a Dio tocca a loro e a non a te. / E non ci sarà neve in Africa / questo Natale / il più bel regalo che riceveranno quest’anno è la vita / dove non cresce mai niente / non c’è pioggia né fiumi che scorrono / lo sanno che è Natale? / (A voi) facciamo un brindisi per tutti / (A loro) sotto quel sole cocente / lo sanno che è Natale? / Dai da mangiare al mondo / dai da mangiare al mondo / dai da mangiare al mondo / fagli sapere che è Natale / Dai da mangiare al mondo / fagli sapere che è Natale / Dai da mangiare al mondo / fagli sapere che è Natale…
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 18/01/2005 : 14:59:57
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Non sapevo bene dove comunicarvi (probabilmente già lo sapete) che il singolo di Band Aid 20 è da ormai 5 settimane piene al n.1 nella classifica Italia. Prima ne hanno fatto anche un bel servizio al TG1. Ancora una volta, grossa dimostrazione di solidarietà del nostro Paese (in altri ha già abbandonato la vetta). Ricordo infatti che i proventi delle vendite continuano ad andare in Etiopia e in Sudan, nel Darfur, tra le zone + povere della Terra, dove proprio pochi giorni fa è stata finalmente sancita una tregua dopo 20 anni o + di combattimenti. Allo stesso scopo è destinata una parte delle vendite del quadruplo DVD Live Aid, che x essere un quadruplo sta vendendo (giustamente) da record. In Italia è da ben 9 settimane mediamente al 3° posto in classifica tra i Dvd + venduti.
Per la serie Natale a Antinatale, è molto esplicativo, oltre al testo, anche la stessa copertina del singolo Do they know it's Christmas, che pone al centro delle scene natalizie + dolci e soavi che possiamo immaginare (casette imbiancate, alberi di Natale, Bambi, orsi polari) un bambino africano gravemente denutrito, ripreso significativamente di spalle (così come lo è nel documentario che si trova in uno dei dvd).
Per non dimenticare... non soltanto l'Asia, ma tante tragedie ben peggiori che proseguono da sempre nel silenzio, come se non contassero nulla... già perché i media non se n'interessano. Se restiamo inorriditi di fronte a cifre come 200mila morti x un maremoto, pensiamo che ogni anno muoiono 15 milioni, dico 15 milioni di persone nel mondo soltanto per fame, di cui 5 milioni di bambini. Per avere un'idea, è come se si estinguesse 5 volte la popolazione di Roma oppure una metropoli come New York con tutta la sua periferia (come se ogni anno venisse buttata una bomba atomica che la spazza via). Se ne potrebbe parlare a lungo, inutilmente. Il guaio è che la realtà, a volte, sta sotto gli occhi di tutti, ma o non la capiamo per ignoranza o cattiveria, oppure è come se in qlc modo la rimuovessimo, come fa il cervello in stato di shock. Già, perché se ci riflettessimo bene, dovremmo restare tutti scioccati, disperarci, oso dire: avere paura di quello che l'uomo è capace di realizzare e non realizzare. Come dice spesso il mio parroco, don Pietro (è il terzo del primo msg), abbiamo fatto scoperte favolose nell'ultimo secolo, siamo stati capaci di andare sulla Luna e tra poco andremo anche su Marte (mo so sicuro che caccia il fatto che siamo andati anche su Titano ) ma ancora non abbiamo scoperto un modo per dare il pane quotidiano a tutti gli esseri umani.
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Edited by - Marko on 18/01/2005 15:05:22 |
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