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PM
Fan
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Posted - 26/02/2005 : 19:29:39
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Sempre in tema di risparmio energetico (ultimamente sono monotematico), vorrei proporre un argomento di discussione penso abbastanza interessante. Credo che ne abbiate sentito accennare o parlare da qualche parte, provo a riassumere abbastanza brevemente il concetto, in base a quello che ho letto e sentito.
Nel topic del Protocollo di Kyoto si parlava del fatto che buona parte dell'inquinamento globale proviene dalla produzione di energia e quindi dai combustibili fossili. Gli sprechi di energia provenienti dalle abitazioni sono elevatissimi ma, a parte le abitudini di vita delle persone, una grossa fetta di energia utilizzata se ne va a causa della struttura della casa, a come è stata costruita. Solo in inverno gli sprechi dovuti al riscaldamento che viene disperso a causa di un isolamento mediocre sono enormi. Inoltre la sempre più grande quantità di elettrodomestici ed apparecchiature di tutti i tipi richiede una quantità di corrente elettrica notevole.
Da un po' di tempo è stato sviluppato in Alto Adige, nella provincia autonoma di Bolzano, il progetto KlimaHaus (CasaClima). Si tratta essenzialmente di una classificazione degli edifici sotto il profilo del fabbisogno energetico, il quale inevitabilmente va a influire sui costi successivi per esempio per l'illuminazione o il riscaldamento. Perciò una persona nell'acquisto di una casa può in questo modo tenere conto anche dei costi energetici dell'abitazione e del suo impatto sull'ambiente. La provincia di Bolzano sta investendo mezzi e risorse nella diffusione di principi edilizi che consentano di avere delle case che rispondano ai requisiti del Certificato KlimaHaus, contraddistinte quindi da una grande attenzione al risparmio energetico.
Gli edifici che presentano un consumo di energia particolarmente basso, ricevono una targhetta come questa che li contraddistingue come KlimaHaus. Gli edifici che presentano un indice termico inferiore a 50 kWh/m² all'anno ottengono la targhetta "CasaClima B", se invece l'indice termico è inferiore a 30 kWh/m² l'anno, agli stessi viene assegnata la classificazione "CasaClima A". In pratica minore è il consumo energetico, più alta è la categoria della casa, secondo questa scala:
La CasaClima A viene descritta come "casa 3 litri" in quanto utilizza solo 3 litri/m² di gasolio per riscaldare le superfici abitative, e richiede caratteristiche di elevata qualità isolante per le parti costruttive esterne. In tal modo viene classificata come edificio con efficienza energetica ottimale. La CasaClima B, denominata anche "casa 5 litri", ha un fabbisogno energetico più elevato rispetto alla Casa A. Nonostante ciò si tratta di un edificio con un bilancio energetico molto buono. Ma oltre al basso consumo d'energia occorre tener conto anche di un basso consumo delle risorse per la costruzione. Se vengono utilizzati dei materiali ecologici, e se per il riscaldamento si ricorre a fonti di energia rinnovabili, l'edificio viene classificato come KlimaHausPlus.
Ma, in pratica, come può essere realizzata una casa del genere? Architetti e ingegneri scandinavi e tedeschi da tempo hanno individuato criteri di costruzione ben precisi e innovativi per il risparmio energetico sotto tutti i punti di vista. Una KlimaHaus ha i suoi punti di forza nell'isolamento termico e nell'utilizzo dell'energia solare, nonché in una serie di accorgimenti di diverso tipo. Innanzitutto le CaseClima sono compatte e cercano di sfruttare al massimo l'irradiamento solare con spesse vetrate sulla facciata sud. La casa cioè è rivolta verso il sole, i cui raggi entrano da grandi vetrate riscaldando e soprattutto illuminando l'ambiente. Fondamentale è poi l'isolamento termico, realizzato in buona parte da strati di legno e altri materiali inseriti nelle mura che "avvolgono" la casa in una sorta di cappotto. Per il riscaldamento vengono poi posizionate sotto i pavimenti e all'interno di alcuni tratti di mura delle serpentine, in grado di riscaldare più uniformemente e con più efficacia la stanza.
Esistono già diverse CaseClima in Trentino-Alto Adige, mentre nei Paesi nordici è ormai uno standard da tempo. Di recente costruzione è anche il primo albergo di lusso KlimaHaus, il Vigilius Mountain Resort, che tra le varie cose sfrutta un impianto energetico a biomassa.
Un efficiente sistema di areazione controllata consente di effettuare il ricambio d'aria senza dover aprire le finestre o le porte, e con appositi filtri l'aria proveniente dall'esterno viene eliminata dalle impurità e quindi si respira aria fresca e pulita in casa. Inoltre, grazie alle alte temperature presenti nel sottosuolo, attraverso appositi tubi l'aria viene fatta scendere di diversi metri, quindi fatta risalire ed entrare in casa. In questo modo si riscalda in modo del tutto naturale. In estate è garantita una temperatura fresca grazie al raffrescamento passivo. Sul tetto e su altre parti della casa (ad esempio sulle terrazze) sono disposti dei pannelli solari e fotovoltaici che assicurano un ottimo afflusso di energia. Sono solo alcuni accorgimenti, ce ne sono molti altri. Ad esempio l'utilizzo di coloranti particolari per le pareti basati sulla calce, in sostituzione alle vernici, che oltre a essere belli esteticamente e poco costosi, evitano il formarsi di muffe. Alcune soluzioni si rifanno al passato, quando l'elettricità non esisteva e si conoscevano molti metodi per sfruttare appieno le risorse naturali a disposizione.
Tutto questo comporta non solo un un vantaggio assoluto per l'ambiente e il clima, ma anche per il proprio portafoglio e per la propria salute. C'è da dire che il costo di una KlimaHaus è maggiore del circa 3-5% in più rispetto alle normali case, ma il guadagno ottenuto nel corso degli anni grazie all'eliminazione degli sprechi energetici lo ripaga completamente e anche di più. La situazione attuale delle abitazioni in Italia da questo punto di vista è abbastanza disastrosa. Diversi progetti relativi all'utilizzo dei nuovi standard edilizi per il risparmio energetico sono però in analisi. I nuovi complessi sportivi che Torino sta realizzando in vista delle Olimpiadi del 2006 per esempio sono già realizzati secondo questi criteri, allo stesso modo se ben ricordo delle future stazioni sotterranee in progetto per i treni ad alta velocità che collegheranno città importanti come Roma, Firenze e Napoli. Essendo un Paese abbastanza soleggiato, l'utilizzo di CaseClima in Italia si rivelerebbe utilissimo in termini di risparmio energetico e impatto ambientale. I fautori del progetto KlimaHaus sono convinti che il mercato italiano nei prossimi anni possa perfettamente accogliere la nuova realtà edilizia, in un futuro prossimo dove il rispetto per il clima deve venire prima di ogni altra cosa se si vuole che la società umana del progresso e della tecnologia continui la sua crescita e non si distrugga con le sue stesse mani.
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Edited by - PM on 27/02/2005 00:07:40 |
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Buffon 88
Fan
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Posted - 26/02/2005 : 20:24:16
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Una bella iniziativa... peccato che nessuno ne abbia parlato prima! A dir la verità non lo sapevo nemmeno :P
I'm fooled by something inside my head... |
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Freak_Irish_Sister
Fan
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Posted - 26/02/2005 : 23:43:01
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Ne avevo già sentito parlare anni fa.Direi che,oltre al risparmio energetico,che è già tantissimo,è veramente molto bella da vedere!
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