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President
Fan
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Posted - 14/11/2005 : 13:47:35
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quote: Originally posted by Marko Ragazzi, qualcuno mi aiuta a trovare -se esiste- l'immagine della ragazza che Madonna ha portato sul palco, quando era una bambina quasi morta x inedia? Insomma ciò che s'è visto nel filmato prima che venisse presentata al pubblico?
Ho cercato. La ragazza si chiama Birhan Woldu.
Se cerchi con Google inserendo il suo nome trovi molto materiale.
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita... |
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KGB
Fan
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Posted - 14/11/2005 : 19:05:18
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La 1^ immagine pubblicata dal Pres è davvero sconcertante. Toglietemi una curiosità: ve ne siete accorti come era vestita Madonna durante il concerto? Braccialetti e collane interamente fatte d'oro. Sono pienamente d'accordo che questa sua abitudine di mettersi in mostra fa parte del suo stile, ma neanche in un'occasione del genere poteva vestirsi con maggiore modestia, almeno per rispetto di quella povera ragazza che le stava accanto?
Ivan "KGB" |
Edited by - KGB on 14/11/2005 19:06:29 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 14/11/2005 : 19:26:36
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Grazie Pres, mi hai risparmiato molto lavoro Volevo giusto adottare una nuova firma affiancando queste 2 immagini (la seconda ne devo trovare una + sorridente). Non sapevo il suo nome e neppure avevo pensato di cercarlo
I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out. I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....
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Erwin Rommel
Fan
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Posted - 14/11/2005 : 19:27:40
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Non trovo in cosa abbia mancato di rispetto alla ragazza. Comunque io non credo minimamente in quello che ha detto: "Averla incontrata mi ha cambiato la vita" Ma figuratevi! Cosa ha cambiato di lei? Nulla! E' sempre la stessa... Tutto per farsi pubblicità!
Maiora viribus audere
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 14/11/2005 : 20:52:31
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Uhm, a quanto ho trovato in Internet, in realtà 'sta ragazza è stata preso solo a simbolo dell'impegno dei concerti live. Prob. ha beneficiato degli aiuti dell'Occidente, ma non è che l'hanno cresciuta qui, né l'hanno salvata quelli del Live Aid quando era piccola. Soltanto di tanto in tanto è stata cercata dal fotografo che la fotografò all'epoca, x vedere se ancora era viva, cosa stava facendo, fino a quando non è stata ripescata definitivamente x il Live 8. Diciamo che in Inghilterra era già famosa, x chi negli anni ha seguito la sua vicenda, ma non è che sia stata aiutata direttamente. Sto fatto è un po' triste, anche se cmq sappiamo che tantissime persone hanno avuto la vita salva o sopravvivono grazie ai nostri aiuti. Il problema appunto sta nel fare di + che dare da mangiare o fornire acqua e medicine. Bisogna aiutare attivamente i giovani con dei sussidi x farli studiare (se sono intraprendenti) e metterli in grado di lavorare, insegnando ad es. le nostre tecniche agricole, così da renderli autonomi. Ovviamente poi ci vogliono dei mezzi x lavorare il terreno, le sementi, un sistema d'irrigazione, tante cose... Al principio di tutto si dovrebbero annullare definitivamente tutti i debiti esteri e tenere sotto stretto controllo le zone di conflitto e i regimi dittatoriali. Ma torniamo ai discorsi delle nostre forniture di armi, del nostro sfruttamento attraverso le multinazionali, dei nostri interessi a chiazze. E' una situazione disperata. Chissà cosa penseranno di noi, dobbiamo essere ben strani se ci sono dei bianchi che ti regalano cibo, si preoccupano x te, t'insegnano dei valori, mentre altri vengono a toglierti la terra e ti fanno vivere appena appena sotto condizioni di lavoro massacranti oppure ti portano via con false promesse.
I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out. I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 19/11/2005 : 10:47:35
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Post informativo x chi è interessato ad acquistare i prodotti relativi al Live 8
Ho letto che il Libro ufficiale del Live 8 (con le foto e non solo dell'evento) si trova in tutti gli uffici postali, ma solo fino al 30 novembre, al prezzo di € 13,52 (scontato del 15%) e di questi ben 3 Euro vanno al Band Aid Trust, quindi secondo me è un bel regalo da fare, costa poco e aiuta la solidarietà.
Per chi fosse interessato anche alla parte musicale (anche se ad essere onesto non hanno sempre scelto le migliori canzoni dei diversi artisti che si sono esibiti) c'è logicamente il cofanetto da 4 DVD. Il prezzo migliore che vedo segnalato è di 45,90 ma non so dove, dovrebbe essere alla Rizzoli (infatti anche le librerie lo vendono). Alla Feltrinelli/Ricordi sta 4 Euro in + ma chi ha la Carta più avrà ricevuto a casa gli sconti (da spendere nel mese di novembre) di 5 Euro su una spesa di 50, x cui siamo lì, anzi considerando lo sconto del 10% su tutti i prodotti acquistati se uno accumula i 100 Punti, viene ancora di meno, praticamente sui 40 Euro.
Infine, x chi è interessato, ci sono da acquistare anche i concerti dei singoli paesi (meno rilevanti musicalmente) che ovviamente non sono stati inseriti nel cofanetto, come il concerto di Roma, di Parigi o di Tokyo, per 21,90 Euro l'uno. Io non li ho visti esposti, ma si dovrebbero trovare. Logicamente anche su questi prodotti una percentuale andrà in solidarietà, ma non so quanta parte.
I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out. I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....
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Edited by - Marko on 19/11/2005 10:49:20 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 25/11/2005 : 16:38:30
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Questo è l'articolo relativo alla cerimonia di premiazione di Geldof ieri a Roma, di cui hanno fatto vedere anche in tv. Qualcosa si sta muovendo, grazie agli aiuti occidentali e anche grazie all'intraprendenza di molti africani che hanno capito che se non cominciano a darsi da fare e anche a pretendere, non cambierà nulla. Ma molto resta ancora da fare, tante sono le violazioni quotidiane dei diritti + elementari alla salute, alla casa, alla vita stessa. Per non parlare della fame, tema su cui stamattina discutevano a La7 (nn a caso la rete attualmente + liberale, con tanti giornalisti stranieri e preparatissimi, come Rula Jebreal, che affrontano realtà che qui vengono taciute... a proposito di disinformazione!) Tra le altre cose si è parlato di micro-credito, una cosa che sta funzionando molto e con cui le associazioni e le chiese stanno finanziando tantissimi micro-progetti (a volte neppure tanto micro) in tanti luoghi dei paesi più poveri, non solo africani ma anche asiatici e sudamericani. Anche con pochi dollari al mese, infatti, si può permettere a un bambino di avere il necessario x andare a scuola, si può permettere alle persone (soprattutto alle donne dei villaggi, che si danno di + da fare in questo senso) di mantenere le loro attività di artigianato, agricoltura e simili, x poter con esse sopravvivere e magari anche esportarle sotto forma di prodotti del commercio equo e solidale, avendo contatti coi relativi gruppi di solidariertà, senza bisogno quindi del tramite del circuito commerciale internazionale.
C'è tanto da fare, tante persone da aiutare, ma l'importante è non credere che servano necessariamente grandi aiuti. Questa politica di grandi aiuti fatta nei decenni passati è stata in parte sbagliata. Le grosse somme di denaro o le montagne di merci spesso nn arrivano dove devono arrivare o ci sono poche persone che ne profittano. Invece l'aiuto mirato ma costante, che in fondo a noi nn costa quasi nulla (faccio anche l'es. dell'adozione a distanza) può salvare vite umane, può far crescere e sostenere qua e là sempre + attività, come funghi, che poi aumentando potranno continuare autonomamente, riunirsi in attività + grosse e servire davvero a sollevare pian piano le economie dei vari paesi. Tutti, ogni famiglia delle nostre può prendersi a cuore uno, due o + progetti e portarli avanti senza risentirne. Invece di fumare 2 pacchetti di sigarette al giorno (e rovinarci la salute), tanto x dire, potremmo fare questo. Pensate a cosa accadrebbe se 20 milioni di famiglie italiane lo facessero: si potrebbero realizzare 20 milioni di piccoli progetti altrove, una vera rivoluzione solidale! E oggi si può, con tutti i mezzi a nostra disposizione. Possiamo davvero cambiare il mondo, nn abbiamo bisogno neppure dei governi. Semmai questi lavorano in senso contrario, perché quanto noi diamo, loro lo tolgono o tolgono anche di più. Infatti per permettere una reale crescita è necessario prima abolire tutti i vecchi ed ingiusti debiti esteri, con relativi interessi, dei paesi ex coloniali (tra un po' vi posterò qlc spezzone tratto da un capitolo del libro "Bono on Bono", in cui lui il leader degli U2, sotto forma di intervista, spiega anche alcune cose molto interessanti che riguardano questi temi che s'è impegnato ad affrontare). Inoltre è necessaria istruzione e salute assicurata a basso prezzo. Sta qui una grossa contraddizione dell'Occidente: chi dà e chi toglie. E ditemi se sono democrazie quelle in cui ormai i cittadini si sono sensibilizzati e vorrebbero aiutare, eppure i politici non parlano mai di certi temi, tantomeno i giornali. Mi pare che qui insorga un grosso difetto di rappresentatività. Bisogna chiedersi a un certo punto se è davvero il popolo che decide o no? Cosa si dovrebbe fare allora, una rivoluzione? No di certo! Ma pressione e verifiche le possiamo fare tutti, aiutare possiamo tutti, impegnandoci nei progetti di quella rivoluzione solidale di cui dicevo, spargendo la voce, boicottando i prodotti almeno delle peggiori multinazionali (che spesso controllano i marchi + impensabili) e acquistando + prodotti del commercio equo, investendo i nostri soldi nelle Banche Etiche (stanno aprendo anche degli sportelli al Sud Italia) e tante altre cose di cui nn si discuterà mai abbastanza.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 14/02/2006 : 21:02:51
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L'estate scorsa, sulla scia di concerti e campagne svoltisi in tutto il globo, i leader del mondo hanno fatto alcune promesse importanti riguardo agli aiuti umanitari e alla cancellazione dei debiti. Queste promesse potrebbero salvare milioni di vite umane. Tutti sanno che ai politici piace firmare assegni, ma sono meno propensi a incassarli...
Riafferma il tuo impegno e accertati che questi assegni vengano incassati facendo clic su questo link e continuando a far parte della lista del Live 8 (se non segui il link non saremo in grado di ricontattarti).
Ogni giorno, 3.000 persone muoiono a causa della puntura di una zanzara: eppure la malaria è una malattia curabile e prevenibile. La nostra generazione può mettere fine a questa povertà stupida ed estrema che permette che queste cose accadano. Facendo udire la tua voce, i governi prenderanno con più serietà questa faccenda... e sapranno di dover mantenere le promesse fatte. E se faranno la cosa giusta... le cose cambieranno. A seguito della cancellazione del debito in Uganda, il numero di bambini che ora va a scuola è raddoppiato. Per via del denaro stanziato per la lotta contro l'AIDS, più di mezzo milione di africani sono vivi grazie ai farmaci salvavita anti-HIV.
LIVE 8 è stato solamente una giornata memorabile. Abbiamo bisogno della tua voce per molto più tempo per far sì che venga ricordato non per la musica, ma per le numerose vite che ha contribuito a salvare. Fai clic qui per rimanere in contatto.
Grazie,
Questo è il link per confermare l'iscrizione
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 25/05/2006 : 22:58:57
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Caro esercito del Live 8,
la vostra voce è quella che dà forza al LIVE 8. Non è la celebrità che porta persone come Bono o come me a Downing Street o alla Casa Bianca… siete voi. Voi siete il muscolo che apre le porte. L'anno scorso avete spinto i leader del G8 a prendere degli impegni importanti, compresa la cancellazione del debito per 300 milioni di persone e lo stanziamento di altri 50 miliardi di dollari per aiutare i poveri del pianeta. Per contribuire a mettere fine alla povertà estrema in Africa, che uccide 30.000 persone ogni giorno, è necessario adottare queste misure con la massima urgenza.
Noi sappiamo che questa iniziativa funziona. Sta già contribuendo a scolarizzare milioni di bambini e a fornire farmaci con i quali centinaia di migliaia di persone affette da AIDS possono condurre una vita attiva e produttiva.
Nel mese di luglio, il Presidente russo Vladimir Putin ospiterà il prossimo vertice dei G8 a San Pietroburgo. Dobbiamo far sì che i G8 mantengano le loro promesse e che venga fatto un progresso reale verso la giustizia commerciale.
Se lo faranno, si potrebbero salvare 4 milioni di vite ogni anno entro il 2010. Se non lo faranno, molti milioni di persone moriranno di malattie prevenibili e di fame.
Fate subito clic qui per inviare una e-mail al Presidente Putin per sollecitarlo a mantenere l'Africa nell'ordine del giorno del G8.
Non parliamo di rock 'n' roll. Parliamo di povertà.
Non parliamo di glamour o di celebrità. Parliamo di morte e di malattie.
Non si tratta di Bob e Bono.
Si tratta di voi e si tratta di loro. Si tratta di noi.
Grazie! Bob Geldof
Swim out on a sea of faces, the tide of the human races______Oh brother I can't get through An answer now is what I need___________________________I'm so scared about the future and I want to talk to you |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 13/06/2006 : 17:51:07
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Cari sostenitori del LIVE 8,
le vostre e-mail al Presidente russo Vladimir Putin hanno già sortito il loro effetto: l'Africa sarà uno degli argomenti all'ordine del giorno quando i Presidenti e i Primi ministri dei G8 si incontreranno a luglio.
Non allentiamo la pressione! Facciamo in modo che le persone più potenti del mondo mantengano le loro promesse nei confronti delle persone più povere del mondo!
La prossima settimana, i Ministri delle Finanze dei paesi del G8 si incontreranno per decidere quanto denaro stanziare per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria, per scolarizzare milioni di bambini e per assicurare equità negli scambi commerciali. Si tratta di un incontro cruciale: se le persone che controllano le casse dello Stato non mettono a disposizione maggiori risorse, non lo potranno fare neanche i leader che si incontreranno a luglio.
Inviate oggi stesso questa e-mail ai Ministri delle Finanze: è urgente! e-mail.
Fate sì che le promesse diventino realtà.
RAGAZZI X FAVORE MANDATE TUTTI QUESTA E-MAIL!! BASTA IL VOSTRO NOME, COGNOME E INDIRIZZO MAIL Ps. Nella lettera correggete "Caro Tommaso Padoa-Schioppa" e nei primi righi aggiungete "hanno fatto sentire la loro voce". Grazie!
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Edited by - Marko on 13/06/2006 17:51:43 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 01/07/2006 : 10:45:22
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Cari sostenitori del LIVE 8,
Per ricordare l'anniversario del LIVE 8, Bob Geldof e Richard Curtis hanno prodotto un nuovo ed emozionante riassunto dei 10 concerti LIVE 8, oltre 60 ore di intrattenimento concentrati in 60 minuti.
Il programma "LIVE 8: la differenza che un giorno può fare" verrà trasmesso su MTV e sulle emittenti nazionali per tutto luglio... non potete perderlo! Fate clic qui per sapere quando potrete vederlo nel nostro paese.
Insieme alle performance migliori del giorno, il programma servirà a ricordarci il motivo dei concerti e darà uno sguardo retrospettivo ad alcuni dei momenti più emozionanti del giorno in cui il mondo ha detto ai suoi leader "Vi staremo a guardare, a miliardi".
Visitate il sito live8live.com per scoprire come mai il messaggio del LIVE 8 è importante oggi come lo era 365 giorni fa e per continuare a lavorare per mettere fine alla povertà.
Realizzare le promesse
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 07/07/2006 : 23:02:30
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MANDATE UN POST-IT A S. PIETROBURGO PER MANTENERE VIVA LA PRESSIONE. SEMPLICE E DIVERTENTE, MA ESTREMAMENTE IMPORTANTE!!
Cari sostenitori del LIVE 8,
l’anno scorso avete spinto i leader dei G8 a prendere degli impegni importanti, compresa la cancellazione del debito e lo stanziamento di altri 50 miliardi di dollari all’anno a favore delle popolazioni più povere del pianeta. Se adottate, queste misure potrebbero contribuire a mettere fine alla povertà estrema in Africa, che uccide 30.000 uomini, donne e bambini ogni giorno. Tutte queste morti possono essere evitate.
A un anno di distanza, osserveremo i leader dei G8 per vedere se le promesse fatte si stanno concretizzando.
Grazie a voi, l’Africa si trova nell’ordine del giorno del vertice dei G8 di quest’anno che si terrà a San Pietroburgo. Poiché avete fatto udire la vostra voce, la povertà non potrà essere ignorata. Ma noi vogliamo vedere fatti reali, non solo parole da parte dei leader dei G8! Per trasformare in realtà le promesse dei G8 sulla salute e l’istruzione abbiamo bisogno di piani concreti e adeguatamente finanziati. Da sole, le promesse non salveranno neanche una vita!
All’inizio del mese, vi siete mobilitati in migliaia prima dell’incontro tra i Ministri delle Finanze dei G8. E grazie a voi, i ministri hanno riaffermato i propri impegni a fornire istruzione a tutti e a sostenere lo sviluppo di vaccini per malattie che colpiscono le popolazioni più povere del mondo.
Ora occorre che i loro “superiori”, i leader dei G8, si spingano ben oltre. Devono sapere che noi non abbiamo dimenticato ciò che hanno promesso.
Fate clic qui per inviare un appunto “post-it” direttamente a San Pietroburgo per ricordare ai leader dei G8 gli impegni assunti e per far sì che non dubitino del fatto che noi li stiamo osservando. Facciamo in modo che le promesse diventino realtà!
Grazie!
Il team LIVE 8
P.S. Potete trovare tutte le informazioni per sapere se i G8 stanno mantenendo le loro promesse sul sito www.thedatareport.org
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Edited by - Marko on 07/07/2006 23:03:30 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 30/07/2006 : 18:30:25
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Vista la grave situazione in Medio Oriente, il vertice ha affrontato di meno gli altri temi, ma x quanto riguarda la fame in Africa, si è almeno ottenuto di riaffrontare seriamente il problema in Germania al vertice dell'anno prossimo. Torneremo a fare pressione, sperando che nel frattempo vi sia anche una situazione internazionale + favorevole (mi riferisco ai governi che cambieranno o staranno x cambiare, perché le due B rimaste non ne avranno ancora x molto a lungo con la loro politica della guerra).
Intanto mi giungono via mail (vedi sotto) delle notizie incoraggianti sul fronte del commercio etico, cui finalmente le grandi imprese si stanno adeguando (non importa se x convenienza o x seria considerazione, l'importante è che accada). La tendenza già era stata rilevata, ma ora ci sono state acquisizioni che si spera producano frutti di maggiore equità. Ai consumatori quindi tocca ora + che mai insistere nella vita quotidiana a chiedere e praticare valori quali il rispetto della dignità dei lavoratori nei processi produttivi, la maggiore concorrenza che significa stesse possibilità di partenza x tutti, il rispetto dell'ambiente, il consumo critico ecc.
LE GRANDI IMPRESE SALGONO SUL TRENO DEL COMMERCIO ETICO
Il business "etico". L’Oréal compra Body shop per un miliardo di euro, Marks & Spencer vende vestiti equo-solidali, American Express dona contro l'Aids...
Rapporto di Richard Fletcher e di Dan Drillsma-Milgrom
Quando Anita Roddick aprì il suo primo negozio Body Shop a Littlehampton, nel West Sussex, la decisione di offrire il prodotto alla spina ricaricando le bottigliette non era in realtà una scelta “verde”: il fatto era che non avrebbe potuto permettersi di comprare altre bottiglie.
Ma il commercio etico, specialmente la dura posizione contro i test sugli animali è diventato rapidamente un punto fondamentale del gruppo Body Shop.
Nei due decenni seguenti, Body Shop non ha solo fatto "la giusta cosa", ma si è impegnato attivamente, raccogliendo 5 milioni di firme per la campagna di protesta contro le sperimentazioni dei cosmetici sugli animali e 12 milioni per sollecitare azioni per i diritti umani.
Se negli anni 70 e 80 il commercio etico era insolito, oggi è sempre più la norma: è un business rilevante e le grandi aziende non possono permettersi di non prenderlo in considerazione.
La settimana scorsa il gruppo cosmetico francese L'Oréal, ha compratoBody Shop International per 650 milioni di sterline (circa 935 milioni di euro).
L'Oréal, che prevede di mantenere Body Shop come azienda autonoma, ha ammesso apertamente che l'acquisto consentirà al gruppo di accedere ai consumatori più giovani e più attenti agli aspetti etici che evitano le sue marche più tradizionali.
L'Oréal non è l'unica grande impresa che abbia acquistato un concorrente etico. L’anno scorso il gigante dei dolciumi Cadbury Schweppes ha pagato 20 milioni di sterline (circa 29 milioni di euro) per acquisire Green & Black’s, la maggior azienda produttrice di cioccolato biologico e del commercio equo e solidale. Nata per sostenere gli indiani mayan del Belize, Green & Black’s era diventato un esempio di successo per il commercio etico.
In America, la rock star Bono ha coinvolto una serie di grandi marchi (tra cui American Express, Gap e Nike) alla suo ultima impresa, Project Red. Lo schema autorizzale aziende a vendere i prodotti con il marchio Project Redin cambio di una parte dei profitti a favore di The Global Fund per contribuire alla lotta all’aids in Africa. Chi paga i suoi acquisti con la carte di credito American Express Red farà sì che l’1% degli acquisti sia donato al fondo, percentuale che arriverà all’1.25% se nell’arco dell’anno effettuerà spese per più di 5.000 sterline. Dal canto suo, Gap harealizzato magliette da uomo e da donna in cotone africano, poste in vendita a 14.50 sterline, con metà dei profitti
Secondo Co-operative bank, la spesa etica è aumentata del 15% di 2004, con i consumatori britannici che hanno speso in linea con i propri valori la somma di 25.8 miliardi di sterline (37 miliardi di euro). Nello stesso periodo, la spesa familiare britannica è aumentata solo del 3.7%.
Secondo Co-op, i consumatori britannici hanno speso 6.9 miliardi di sterline per prodotti della sfera personale, compresi cosmetici e eco-abbigliamaneto, e 4.1 miliardi di sterline (5,9 miliardi di euro) per prodotti del commercio equo e solidale, biologici e di allevamenti etici (come le uova da ovaiole a stabulazione libera). Il valore delle operazioni bancarie e degli investimenti etici l'anno scorso è aumentato a 10.6 miliardi di sterline, dai 9 del precedente. Ma Richard Hyman, direttore generale di Verdict Consulting avverte che le grandi imprese avranno qualche difficoltà a intercettare una fetta del mercato etico ed equo e solidale.
"Stiamo diventando più consapevoli" ha detto: "Il valore di vere credenziali etiche sta aumentando. Ma l’etica costa. Non è facile convincere i consumatori che tu grande impresa sei davvero cambiata e che le considerazioni etiche sono passate in cima alla tua lista".
Tuttavia, lo sviluppo nella spesa etica ha consigliato a molti dei nomi più noti tra le imprese più importanti a sviluppare gamme etiche. Sainsbury vende 81 prodotti del Fairtrade (di tutto, dalle banane alle rose. Anche tutto il pesce proposto in assortimento dalla catena proviene da stock sostenibili) .
Anche Marks & Spencer ha sviluppato gamme di prodotti Fairtrade. In gennaio è diventato il primo grande rivenditore britannico a vendere vestiti fatti al 100% di equo e solidale.
Perché i consumatori stanno diventando più etici? Adrian Bellamy, presidente esecutivo di Body Shop, crede che il cambiamento sia guidato dai consumatori più giovani. "Abbiamo visto un aumento nel numero di consumatori seriamente interessati alla posizione etica della imprese di cui comprano i prodotti”
Secondo la ricerca di Body Shop, l'85% dei clienti è interessato ai suoi standard etici. Ma Bellamy avverte che essere etici non è sufficiente per aver successo. "Non si può vendere basandosi solo sull’etica. La gente non compra i prodotti solo perché vengono da una fonte etica. Dovete avere un buon prodotto e anche offrire al cliente servizio e convenienza”.
The Sunday Times Business: "High-street retailers follow Body Shop into ethical trade", 19 marzo 2006
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