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Gattissimo
Fan
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 Posted - 17/10/2005 : 13:08:49
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La mia ragazza fa la mia stessa facoltà, e per una serie di sfortunati eventi (che non ha niente a che vedere con Lemony Snicket) è rimasta molto indietro (è qua da 6 anni ma è al terzo anno di università). Diciamo che di mezzo ci vanno un cambio di ordinamento, un sacco di problemi di salute anche gravi e dei genitori impossibili.
Insomma, lei dopo vari anni di tentativi ora è demoralizzata al massimo, non riesce a studiare e a dare esami, è depressa e vorrebbe andarsene dall'università.
Io le ho detto che secondo me sarebbe una buona idea, ma poi lei ci ripensa e dice che senza università non vai da nessuna parte e che la vuole finire. Cosa che comunque le richiederebbe molto tempo, soprattutto considerando che ormai non ce la fa più a studiare, le manca proprio la motivazione e la forza di volontà.
Avrebbe tanto bisogno di andare via dall'università e rendersi indipendente dai suoi in modo che la smettano di renderle la vita impossibile.
Io vorrei riuscire a suggerirle qualcosa che possa fare e che le piaccia...
Lei è estremamente dolce e sensibile, bravissima a disegnare e dipingere (anche se è convinta di non esserlo  il fatto che chiunque veda i suoi lavori la riempia di sinceri complimenti non la sfiora minimamente... sigh, cervello femminile), con una buona conoscenza dell'inglese e una discreta conoscenza di spagnolo.
Cosa pensate che possa fare come lavoro che la mantenga?
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"There once was a tiger-striped cat. This cat died a million deaths and was reborn a million times and was owned by various people he didn't care for. The cat wasn't afraid to die. Then, one day, the cat was a free cat, a stray cat. He met a white female cat, and the two spent their days happily together. Years passed, and the white cat died of old age. The tiger-striped cat cried a million times, and then died. It never came back to life." - Cowboy Bebop session #26: The real folk blues part 2 |
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Elena92
Fan
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Posted - 17/10/2005 : 18:01:11
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Vorrei poterti aiutare...ma nn ne ho la + pallida idea...devo ancora pensare a ciò ke devo fare io! L'unica cosa ke posso dire è ke le auguro d trovare 1 lavoro ke la renda felice e ke le dia soddisfazioni...:-)
<<... the soundtrack of my life...>>>Elena92 |
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Exila
Fan
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Posted - 17/10/2005 : 19:37:12
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innanzitutto che ne pensi di proporle di parlare con qualcuno di questo suo stato d'animo? potrebbe andare da una psicologa, potresti accompagnarla per starle vicino, forse è solo una crisi passeggera, secondo me fa bene a voler finire l'università, e comunque lasciarla non è una soluzione se comunque c'è qualcosa che non va a livello psicologico. se poi proprio vuole lasciare, con le lingue ci sono tanti lavori, uno con cui si guadagna molto bene è l'interprete!
 far, hidden, never to be found |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 17/10/2005 : 20:36:52
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Anche secondo me farebbe bene a finire l'università,Ormai è al terzo anno e sarebbe proprio un peccato interrompere.Se conosce le lingue in attesa di terminare gli studi penso abbia diverse soluzioni,mi viene in mente un'agenzia di viaggi o qualcosa di simile,magari come segretaria...
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Gattissimo
Fan
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Posted - 09/11/2005 : 17:44:40
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Sta prendendo la decisione di lasciare l'uni, quindi le servono più consigli possibili...
Non ditemi di cercare di convincerla a rimanere all'università, è sempre più depressa a ogni esame che non passa...
Exila: io e lei facciamo appunto la facoltà di interpreti e traduttori... non è mica così facile fare l'interprete. Inoltre penso che ormai non ne voglia proprio sapere di interpretariato e traduzione...
L'idea dell'agenzia di viaggi non è male però.
Altri consigli sono molto ben accetti...
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Betelge
Fan
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Posted - 11/11/2005 : 19:47:24
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A quanto ho capito incombe la necessità di poter raccogliere una certa somma (possibilmente da stipendiata) da portare a casa per quietare le ansie e le ramanzine dei famigliari più che per mettere da parte qualcosa per sè (io a 21 anni faccio ancora il mantenuto all'università, e mi pesa già parecchio , posso capire cosa significhi esserlo a 24 anni).
La cosa ottimale, come suggerisce Ambroggio, sarebbe trovare un posto in qualche agenzia di viaggi o comunque legata al settore del turismo, appunto perchè vicina all'ambito che riguarda la vostra facoltà.
Ma dal momento che (con un semplice diploma di superiori -magari se di liceo ancora peggio-) sembra poco vicina come ipotesi, un'ottima alternativa può essere un posto in un albergo come portiere o reception. Un mio amico lavora la notte, prende quei 30 o 40 euro per stare lì per otto ore filate (non so ogni quanti giorni), registra le entrate e le uscite e mette la sveglia per chi vuole essere chiamato. Tra parentesi, tutto questo rende possibile parecchio spazio di tempo da dedicare allo studio, ma soprattutto fa comunque curriculum, quindi non sono anni del tutto persi.
E’ chiaro che con queste prospettive è messa in conto la necessità di finire l’università in tempi più o meno brevi (e già con minor peso psicologico da dover portare a casa, in virtù dei soldi guadagnati).
quote:
Non ditemi di cercare di convincerla a rimanere all'università, è sempre più depressa a ogni esame che non passa...
Non vorrei suggerire di forzare una certa situazione, ma dal mio punto di vista non deve (non uso il condizionale) disperdere quanto ha seminato con tanti sacrifici in sei anni. Una ottima terapia sarebbe riuscire (con quel pò di fortuna che non guasta mai) a passare qualche esame. Trincerarsi dietro la convinzione che non si riuscirebbe già in partenza fa male e basta, crea un vortice di sfiducia che rischia di ripercuotersi anche più in avanti nella vita lavorativa e magari nelle cose di tutti i giorni.
Se poi c’è anche scarsa motivazione, totale disincanto e perdita di entusiasmo per la scelta di studi intrapresa è un altro discorso . Significa soltanto cambiare tutto e ricominciare da capo. Una alternativa all’università potrebbe essere uno di quei corsi finanziati dalla comunità europea che offrono pure indennità di presenza. Io ne ho frequentato uno di web master, a tempo perso  (tant’è vero che non avrei idea di dove iniziare per fare un sito) dal momento che ero comunque abbastanza assorbito dagli esami all’uni, ma per alcuni miei colleghi è diventato un mezzo per qualificarsi in un certo modo e ottenere qualcosa, con quei 400 euro in tasca di incoraggiamento (più un block notes, un quaderno, una carpetta, due matite, una penna ed un floppy disk vergine ).
Un’ultima cosa, che ritengo valga più di mille indicazioni: non farle mai dire “non ce la faccio, non ce la farò mai..”. Avrebbe torto marcio.
'Cause all you do is being yourself
Trying everything to succeed somehow... |
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Aiutiamo la ragazza del Gatt
