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 la casa bucata.cap 1
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Ian
Fan

Posted - 30/08/2006 :  19:37:16  Show Profile  Click to see Ian's MSN Messenger address  Reply with Quote
Ciao..volevo farvi leggere il 1 capitolo di un libro che sto scrivendo....è il 1 capitolo..spero vi piaccia
se ci sono degli errori mi scuso sommamente..li corregerò quando avrò tempo..grazie
ian

CAPITOLO 1 LA CASA BUCATA- LE SORELLE STREGHE MARLIN



La giornata nella piccola cittadina di Tromso era brutta e tenebrosa e peggiorava. Erano solamente le cinque del pomeriggio, ma il cielo era di colore nero cenere e faceva un freddo gelido ,erano -12 gradi. Non poteva essere altrimenti, poichè era il mese di Gennaio.
Inoltre la neve non poteva calare, poichè il troppo gelo impediva il suo cadere, e la pioggia prendeva il suo posto, che era forte e penetrante.
Pioveva tanto, e la gente era disperata per la situazione, poichè era da settimane che la pioggia non dava tregua. Ma cosa ci si poteva aspettare dall'estremo nord della Norvegia?
Dei terribili lampi continuavano a terrorizzare i cittadini, i quali si rinchiudevano in casa sotto un bel fuoco caldo, leggendo un
buon libro oppure guardando un film. Quello era uno degli inverni più freddi mai visti in Norvegia.
In alcune località centrali la temperatura era scesa a venti gradi sotto lo zero. Era talmente freddo e ventoso da non permettere
ai cittadini di uscire. I metereologi non erano certi delle proprie previsioni. Azzeccavano a qualche altra giornata di pioggia, poi probabilmente il tempo sarebbe migliorato....
Niente era al sicuro, perfino gli animaletti dell'inverno erano impauriti e infreddoliti. Le alci e i lupi dei boschi si nascondevano nei loro rifugi. In quel periodo la cittadina era deserta,ed era strano, pochè di solito c'erano dozzine di turisti che venivano a visitarne i numerosi musei. .Spostandoci dalla periferia alla campagna, la situazione era più critica, giacchè la pioggia era più forte, e in qualsiasi istante un lampo avrebbe potuto colpire le numerose casette di legno dei pescatori, presso i laghi, ferendo gli abitanti. Ci fu poi qualche piccolo incidente. Numerosi alberi di betulla crollarono, così come l'abitazione di Johannes Ostray, il sindaco di Tromso.
Le persone depresse non sapeveno cosa fare. Molti erano partiti per alcuni mesi per i paesi tropicali, in modo da scampare il freddo.
Altri resistevano lì, abituati al tempo, come le tre sorelle streghe Marlin, le protagoniste di questa avventura, di cui il lettore già conosce tutto!!
Approposito dov'èrano durante il temporale?
Andando più a nord rispetto alla casa di Johannes, nella casa anch'essa in legno pregiato presso un campetto d'erba sorgeva la casetta delle tre streghe, le quali erano all'interno, indaffarate in varie occupazioni. Prima di andare da loro, il lettore deve sapere alcune tristi notizie, riguardo ad alcuni personaggi:
Arley il troll, giovane marito di Queen(una delle sorelle) e sua figlia la piccola Annyel, erano deceduti tre giorni prima di questa storia:
Durante qul freddo avevano tentano di immeggersi in una bagno caldo per riscaldarsi un pò. I troll della Scandinavia avevano la pelle di colore blu scuro. Essi non potevano avere contatto con liquidi caldi. Il contatto con l'acqua calda li sciolse lasciando al loro posto, solamente un ciuffo di capelli.Appena le tre sorelle videro la vasca vuota rimasero sotto shock e non riuscirono a capire dov'erano. Poi Queen toccando l'acqua ebbe una visione della loro morte...
Esse ogni gorno se ne pentivano. Speravano di tornare indietro nel tempo ed evitarlo.
Non solo erano molto tristi perchè vi erano molto legate, e Queen in special modo, ma giacchè erano gli unici che conoscevano in città, dopo il loro trasloco, e ora erano tornate di nuovo sole. Da qualche tempo volevano cambiare il loro stile di vita. Desideravano scappare via e andare ad abitare in una casa più grande in un paese caldo. Non ne potevano più della fredda Norvegia, poichè le rendeva spesso despresse. Però ormai si erano stabilite lì, con i loro libri di magia, e un trasloco sarebbe venuto a costare moltisimo. Inoltre finchè c'era brutto tempo non si sarebbero potute muovere da lì.
Ridona, Queen e Brivido tristi e seccate da quel tempo, erano tutte a riposare nel salotto, che era la stanza più grande e comoda della casa. Avevano acceso un bel fuoco caldo e tutte sotto delle coperte pesanti facevano diverse cose.
Ridona, (la sorella maggiore) era indaffarata nella lettura della famosa scrittrice norvegese "Sigrid Undset".
Brivido (la sorella di mezzo) invece si stava truccando con vari cosmetici e ombretto, per apparire affascinante dinanzi a quel brutto tempo, che non finiva più.
Queen, (la sorella minore) stava sfogliando il loro libro di stregoneria, poichè voleva a tutti i costi trovare un incantesimo per bloccare o fermare la pioggia, giacchè non gli aveva permesso di uscire per due lunghi giorni. Ma non trovando niente di utile lo poggiò nella stanza oscura, dove erano solite tenerlo, insieme alle pozioni e altre cose.
Dopo un pò, stufe di non fare niente di divertente, cominciarono a parlare :
" Ehi, forse potremmo partire durante qusti giorni, poichè abbiamo abbastanza soldi e qui fa solo pioggia e ci disperiamo!"
Esclamò Queen, mentre buttava della legna nel fuoco.
" Si è un ottima idea. L'unico problema però è che con questo tempo non ci possiamo muovere. I voli saranno tutti annullati e le navi non possono di certo partire da Oslo o da Stoccolma! Comunque io vorrei lasciare per sempre Tromso. Sono sempre triste, non c'è mai il sole e vivo in una casa piccolissima. Inoltre non guadagno molto. Fare l' erboristaia non fa per me come lavoro, vorrei un lavoro vero in un'altra città. Appena il temporale finisce se siete anche voi d'accordo facciamo una lunga crociera in Grecia!"
Affermò Ridona sorridendo.
" Si, si che bello partiamo"
Gridarono insieme Queen e Brivido, piene di gioia.
Le tre streghe, come il lettore avrà di certo immagginato non avevano più voglia di stare al freddo. Era sin dalla loro nascita che frequentavano i paesi nordici, e il gelo e la neve le avevano stufate. Nonostante prima lo adorassero era da qualche tempo che ci riflettevano. Era davvero in Norvegia che volevano finire i loro giorni?
Riflettevano spesso sulla loro vita diversa dagli altri. Erano delle streghe e avevano la possibilità di morire govani! Vivevano una vità che cercavano di rendere la più semplice possibile, ma spesso non potevano.
C'erano sempre esseri cattivi che le minacciavano, ed ogni vacanza che facevano si trasformava in una lotta senza tempo....
Inoltre nessuna delle ragazze era fidanzata, e rischiavano di rimanere sole per sempre. Perciò avevano deciso di cambiare vita...
Ora torniamo alla nostra storia piena di nuove sorprese, che inizieranno tra poco.
Era quindi una di quelle serate dove neanche un coraggioso lappone avrebbe avuto il coraggio di uscire per raccogliere delle fragole! La pioggia continuava a calare giù per i cieli di Tromso e sembrava non aver tregua.
Le tre sorelle come abbiam già detto, erano nel salotto a chiacchierare. Tutto sembrava tranquillo in casa, nonostante il temporale, ma accadde qualcosa di spaventoso.
Dopo qualche minuto ci fu terribile botto, quasi come uno scoppio e la luce se n'anandò. Le tre sorelle terrorizzate ma allo stesso tempo eccitate si alzarono di colpo, guardandosi intorno. Tutto sembrava in ordine e normale. Ridona con dietro di sé le sue sorelle andò verso l'interruttore della luce, che si era rotto. I suoi occhi divennero due palle di fuoco infuriate.
" No, come è possibile? Maledetta pioggia me la pagherai. Siamo fregate!"
Improvvisamente ce ne fu altro, più potente e forte. Le tre sorelle scivolarono a terra. Poi si accorsero che il pavimento perdeva acqua.
Il pavimento era scivoloso, bagnato e freddo. Le povere ragazze cadute da quel terribile terremoto acquoso realizzarono dopo qualche istante che il tetto si era rotto e la pioggia stava entrando bruscamente all'interno della loro casa.
" Oh mio Dio, la nostra povera casa. Si e' bucata e non possiamo vedere niente, poichè non c'è corrente, che facciamo ragazze?"
Domandò Queen infreddolita e bagnata dal pavimento.
" Calma, troveremo una soluzione. Possiamo chiamare Damienne e Robert, i nostri vicini e raccontargli dell'accaduto, così forse ci faranno passare da loro la notte".
Disse Ridona alzandosi con fatica.
"Si, ma come non abbiamo modo di chiamarli, i cavi sono rotti. Potremmo fare una magia!"
Affermò Brivido eccitata dalla situazione.
" Non dire sciocchezze, non possiamo usare i nostri poteri per cose inutili. Dobbiamo cavarcela da sole questa volta.I cellulari non hanno perso corrente! Prendo il mio cellulare e chiamo Damienne! Che avventura, chissa come faremo!" Esclamò Ridona, col volto serio.
Quindi essendosi alzate chiamarono la loro cara vicina, che le fece alloggiare da lei per la notte, che proseguiva con la pioggia.

Edited by - Ian on 30/08/2006 19:51:07

Marko
Staff / Moderatore

Posted - 30/08/2006 :  19:58:37  Show Profile  Reply with Quote
Le sorelle streghe Marlin Ahhh, povera Lene!!
Cmq bravo Ian, non male come racconto, e abbiamo parecchi scrittori qui dentro che possono darti delle dritte
Ti posso intanto consigliare di verificare i tempi dei verbi che usi e alcune incongruenze: con -12 gradi non può piovere! Poi se i troll sanno che nn possono immergersi in acqua calda, perché l'hanno fatto?


Swim out on a sea of faces, the tide of the human races______Oh brother I can't get through
An answer now is what I need___________________________I'm so scared about the future and I want to talk to you

Edited by - Marko on 30/08/2006 19:59:17
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Domle
Fan

Posted - 30/08/2006 :  20:09:52  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address  Reply with Quote
Belìn quanti racconti a metà abbiamo io e Matty...
Non ci sono neanche più i topic

Edit: mi son riletto le puntate mai andate in onda di Casa Norbury... sto ridendo come un pirla da solo

--------------------------------
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.
Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo,
perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?

-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp... -----

Edited by - Domle on 30/08/2006 20:35:53
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