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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 23/02/2007 : 16:58:40
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Credo che in una democrazia non si possa creare uno sbarramento così elevato. Sarebbe come dire al 10% dell'elettorato che non conta niente in Parlamento. Se esiste un partito che raccoglie 1 votante su 10, per quanto sia estremo, va riconosciuto democraticamente che quella realtà fa parte del Paese. Già il 5% è molto elevato.
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riccardino
Fan
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Posted - 23/02/2007 : 17:18:53
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quote: Originally posted by Marko Se esiste un partito che raccoglie 1 votante su 10, per quanto sia estremo, va riconosciuto democraticamente che quella realtà fa parte del Paese. Già il 5% è molto elevato.
Scusa, ma un votante su 10, vuol dire il 10% dei consensi, che è appunto la soglia da me indicata! Ma che stai a dì?
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Pegasus_TDCi
Staff
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Posted - 23/02/2007 : 22:23:15
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Marco ha unito due ragionamenti secondo me: voleva dire che sommando tutti i voti dei partiti sottosoglia si arriverebbe ben oltre il 10%.
Can you feel me, my love? I'm hurting so bad... |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 24/02/2007 : 12:05:27
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Forse non sono stato chiaro. Ho detto 1 votante su 10 (potevo dire anche: 10 su 100) per intendere il 10% del totale (che è il 100%). Ora, se un singolo partito (non tutti i partitini assieme) arriva al 9,99% (che è quasi la soglia di AN, ad es.) non lo si può tagliare fuori dal Parlamento, perché sarebbe come negare voce a 1 persona su 10 dei votanti. Mi sembra lineare il discorso. Con il 5% si riduce il discorso a 1 persona su 20, che cmq è una minoranza rispettabile. Si tratta di decidere la soglia, ma già il 5% mi sembra abb. elevata da non doverla superare. Pega cmq m'ha fatto riflettere su una cosa, cioé che vanno considerati anche i partitini nel loro complesso: se in Italia ci sono ad es. 5 partiti che prendono il 4%, noi già con lo sbarramento del 5% taglieremmo fuori il 20% (1/5) dell'elettorato, il che non è poco. Certo si potrebbe dire loro: "Aggregatevi", specie a quelli che in fondo hanno un orientamento comune (es. i 2 partiti comunisti che si sono scissi). Ma ci sono anche tante realtà, come il partito dei consumatori, il partito degli anziani, che in fondo sono interessanti e magari si stanno anche impegnando a fare qlc di costruttivo. Il bello della democrazia è che ci siano tante voci, altrimenti si fa come in economia: grandi gruppi e si azzera la concorrenza. Cioé non è male che ci siano tante opinioni differenti, quello che non va bene è la testardaggine se non proprio ottusità, che impedisce di trovare una linea comune ragionevole quando è necessario. Ognuno pensa soltanto all'interesse proprio e magari del proprio gruppetto di elettori, invece di mettere al primo posto il bene comune della nazione, ed ecco che abbiamo tanti partitini che invece di schierarsi con convinzione insieme alle correnti principali (che fra l'altro sono solo 2, e questo bipolarismo in fondo è ciò che pure limita la politica italiana) quando c'è da prendere delle decisioni, usano il loro 1,2 o 3% come ricatto: o mi fai dei favori, o ti faccio mancare l'appoggio e quindi cadi. Sappiamo tutti che funziona così e che la mentalità non cambia, per questo è auspicabile una soglia tipo del 4-5%, ma non oltre secondo me, perché come ho detto bisogna permettere che vi sia una certa varietà di base e non si può non riconoscere una minoranza specie quando diventa numericamente abb. importante.
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Edited by - Marko on 24/02/2007 12:07:16 |
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riccardino
Fan
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Posted - 26/02/2007 : 18:42:55
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Marko ora ti sei spiegato benissimo. E' giusto che in democrazia venga dato ascolto a tutte le voci. Ma se poi basta che un partitino che ha meno del 2% (tipo l'Udeur) voti contro in Parlamento e faccia cadere un governo, mi sembra naturale la soluzione dello sbarramento. Così come è scandaloso che basti un solo senatore a favore o contro per cambiare gli equilibri o per raddrizzarli. No, sono convinto che in Italia ci siano troppi partiti e che sia giunto il momento di prendere in considerazione l'idea di avere un sistema politico snello, quasi bipartitico, stile anglosassone. Del tipo: progressisti e riformisti da una parte, liberal-democratici dall'altra. So che in Italia è un'utopia, abituati come siamo ai particolarismi, agli individualismi, ai bassi interessi di bottega. Ma finalmente si porrebbe fine a queste buffonate, che mi fanno venire il voltastomaco.
P.S. Forse sarà il caso di non proseguire su questo argomento, stiamo andando O.T., il Topic si riferisce a Vicenza. |
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