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salvo.p
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 12:04:55
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inedito?????
Lene quando farai un concerto in Italia? |
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marcycampa
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 12:17:01
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Ahahaha e queste notizie arrivano così... il fratello, l'inedito... bellissimo raga!!! Dai quando potete postate com'è andato anche l'incontro! PEr intanto http://uk.youtube.com/watch?v=JO6BM-wjTbo
That weekend in Geneve... and then Bern... UNBELIEVABLE!!! Thank you Lene, Alistar, Linda and Lovebugs!!! Fantastic!!! Never to forget! :-) http://marcycampaworld.spaces.live.com |
Edited by - marcycampa on 27/08/2007 12:18:28 |
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salvo.p
Fan
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Knox
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 12:21:23
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Ed intanto, abbiamo 19 (sigh, 19) secondi di SDH al Festival. Dove ? Bhè, su Youtube naturalmente !
Ammazza ahò !!! Che tempismo !!!
Cmq, vorrei dire che quest'incontro si stà delineando come uno dei più belli di tutta la storia del Fan-Club !!!! Siete daccordo ??? Amsterdam, Roma, Ginevra, Berna, ....ma credo che Tromso, non la batte nessuno !!! Stavolta credo proprio che Lene li abbia "distrutti" tutti !! Per me i nostri Eroi, sono ancora sotto shock...
Balstooooooooooo ????????? Non è che riusciresti a farci avere anche il video linkato da Peppe ?????????? E troppo bello quel video !!!!! Ci sono dei primi piani di Lene.... da sognooooo !!!!!! il video è questo !
Verdeggianti pianure sconfinate, rigogliose terre incontaminate di mondi lontani. Ma anche la maestosità del mare. Mare aperto, dove è facile perdersi. Naufragare piacevolmente nelle rassicuranti profondità oceaniche dei tuoi occhi. Lene, i'm lost in you....
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Edited by - Knox on 27/08/2007 12:30:28 |
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cianotico
Fan
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Knox
Fan
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Esteban
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 13:14:44
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Hello italian friends! Thank you so much for sharing news, pics and videos from tromso :) Lene sang a new song ? ohhhh what a present! :) See you soon |
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°Aredhel °
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 15:48:06
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quote: Originally posted by cianotico
Ho caricato il video dell'intervista segnalato da peppe qualche post fa.. http://www.megaupload.com/it/?d=SJMYCY9Q
non riesco a scaricarlo
Per lei, io riesco a esser grande,anche quando mi perdo tra le mie domande Per lei son speciale io E non me ne ero mai accorto io
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peppe89
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 16:08:32
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Un indeditooooo Mamma mia..lo sapevooo >:) Spero di ascoltarlo xchè sono stracurioso.. Grazie Luciano per il video Bhè il video SDH dura troppo poco..speriamo finiscano in rete tutti i video
Visita Il Mio Blog Su Lene |
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Luke
Staff
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Posted - 27/08/2007 : 17:39:04
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Ottimerrima la notizia dell'inedito! Contiamo di sentirlo al più presto, eh!
"Arrivando a ogni nuova citta' il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva piu' d'avere"
Italo Calvino - "Le citta' invisibili" |
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ALEXXX82
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 19:34:47
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Eccomi a casa bella gente..... che dire, I LOVE TROMSØ!!! Città stupenda nella sua semplicità, donzelle da urlo, birra buonissima, albeggiava alle 2!!! Mi manca di già.
Per ora vi racconto solo quello che vi interessa.... Lene era molto carica, occhiali da sole per coprire forse l'emozione, forse le occhiaie, forse per sponsorizzare gli occhiali... a voi la scelta.... qualche minuto prima del concerto come vi ha raccontato Pega abbiamo fatto la conoscenza di Rune, tamarro al 100% e parecchio allegro. . . . ci ha fatto i complimenti e anticipato che Lene avrebbe poi presentato un inedito. Tutti emozionati inizia il concerto, si parte con So i see, Lene carica, salutava spesso verso i suoi parenti/amici.... e qualche volta verso di noi. Dopo la prima canzone ha parlato al pubblico (in norvegese) e alla fine ha detto Italy! Chissa che ha detto..... :) Alla settima canzone Lene presenta questo inedito.... You could have, l'ho ripreso al cellulare perche' le videocamere non sono passate, a me personalmente come primo ascolto piace davvero tanto, penso possa essere presentato come singolo, Lene l'ha eseguito davvero bene, come tutto il resto del concerto, forse poteva evitare canzoni come FATH e inserire AD o HWIB..... ma fa lo stesso..... All'incontro successivo, all'hotel Lene con tutta la band presente ha ribadito l'intenzione di fare questo benedetto food & wine, addirittura ha parlato di settembre, ma sarebbe già tantissimo vederla qui prima del 2008. L'incontro l'ho ripreso tutto.... circa 50 minuti, ero un po brillo pure io, spero ci sia venuto un video decente. Siamo finiti sui giornali di Tromso tutti i giorni, tutti ci conoscevano.... assurdo. Grazie a tutti della compagnia, piu' avanti saro' dettagliato. Tiziano sta sempre dietro.
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Mat_Neo
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 19:55:21
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qualche notizia in + sull'indedito...o impressioni? sono troppo curioso *_* cmq speriamo davvero sia confermato il food & wine!!
Lene, you are my Angel..
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peppe89
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 20:20:58
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Ehmm ke quel video ripeso col cellulare finisca subito e dicooOO subito in questo forum
Visita Il Mio Blog Su Lene |
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BlaStO
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 20:55:20
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quote: Originally posted by Knox
Balstooooooooooo ????????? Non è che riusciresti a farci avere anche il video linkato da Peppe ??????????
ora arriva:P
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salvo.p
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 20:58:01
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Alex... non puoi mettere online il video che hai fatto col cellulare??? Siamo tutti stracuriosi di sentire questa nuova meraviglia della nostra Lene!!!!!
Lene quando farai un concerto in Italia? |
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BlaStO
Fan
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Panzer
Fan
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Posted - 27/08/2007 : 21:11:32
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Capisco la vostra impazienza ragazzi...ma i nostri non ci nasconderanno nulla ....date loro il tempo di recuperare le energie spese in questa pazza gita e vedrete che a breve tutto sarà on line .Ovviamente propongo a Zuzzy di bannare temporaneamente dal forum Tiziano in modo che possa raccogliere il materiale solo per ultimo |
Edited by - Panzer on 27/08/2007 21:12:17 |
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Pegasus_TDCi
Staff
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Posted - 27/08/2007 : 22:11:10
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L'alba del giorno topico.
Alle otto e mezza del mattino sono l'unico sveglio nella Lille Italia del Tromsø Camping. Dopo una giornata segnata da nuvole nere e pioggia battente, il giorno del gran finale inizia con un cielo che concede occhiate di sole e aperture benevole verso ovest, da dove è arrivata tutta l'acqua dei giorni precedenti. Ne approfitto per fare delle foto alla natura incontaminata che circonda Tromsdalen, e per comprare un cartoncino di latte alla reception.
La Piccola Italia si sveglia
Quando tutti si sono svegliati, stiracchiati e stropicciati gli occhi ci guardiamo in faccia, eccitati e ansiosi e chiamiamo un maxi taxi per andare tutti in centro, mentre Sweenetto porta in auto in città i regali per Lene che lasciamo in una stanza d'albergo di due amici della famiglia di Pernille.
Pranzare con lentezza
Pranziamo da Dolly Dimple's, sotto l'albergo dove alloggiano gli amici di Pernille, accanto al Radisson SAS dove ci è stato confermato l'incontro con Lene. Qui si assegna il premio Best Slow alla pizzeria che a discapito di nomi italiani di molti piatti propone un servizio buono ma non tempestivo: un militare in passato è stato visto entrare per mangiare una pizza da sergente e quando è uscito era colonnello...
Conto alla rovescia
Qui iniziamo a entrare in concert mode, e nonostante la ragionevole preoccupazione di non arrivare in tempo al Døgnvill, unita alla speranza che il tempo tenga, tenga, tenga... alla fine ci muoviamo e alle tre entriamo all'Alfheim. Sta suonando un gruppo Sami che ha vinto il Døgnvill Band Battle, e c'è ancora poca gente. In prima fila, inossidabili e irriducibili, una variegata e caratteristica schiera di attempate fan degli A-ha, gruppo che chiuderà la serata e il festival. Inamovibili, cattivissime. Non è nel nostro stile, ma capiamo che non ha senso cercare lo scontro e ci accontantiamo della seconda-terza fila. Il tempo tiene. Stiamo un po' seduti un po' in piedi, lasciando scorrere le esibizioni dei Washington e di Brett Anderson, singolare tizio che ha probabilmente cercato di imitare le mosse di Morten Abel e Michael Stipe fondendole, nonché eseguito una canzone il cui ritornello era un plagio di Wondeful Tonight di Eric Clapton. Il tempo tiene.
Meet the Pedersens - 1
Lene deve iniziare alle 18:15. Dopo che Brett Anderson lascia il palco, iniziano subito a smontare la sua roba e montare la strumentazione per Lene: per primo entra il gruppo piano e tastiere, posizionato sulla sinistra di taglio verso il pubblico: capiamo che Lene non si siederà al piano altrimenti scompare là dietro... Il tempo tiene. Vedo aggirarsi tra le quinte dei pezzi grossi della Unit AS che ci vedono e ci salutano. Jan Erik sembra nervoso. Arriva la batteria, e surprise surprise, quattro leggii con altrettante sedie: non c'è dubbio, è un quartetto d'archi! Schizzano improvvisamente alle stelle le quotazioni di Sorry e Never To Know per il toto-scaletta, confermate dal fatto che salgono sul palco per fare il soundcheck tre violini e un violoncello. Il tempo tiene. Ci stiamo organizzando per le coreografie, gli urli, i cori, quando da destra ci raggiunge un ragazzo magro, con gli occhiali da sole, che birra in mano ci chiede in un tono molto allegro tipico solo o di chi non regge la birra o di chi ne ha già bevute più di una, se siamo del suo fanclub italiano: io subito rispondo di sì e lui ci saluta presentandosi: "I'm Rune, I'm Lene's brother". Lì per lì mi piglia un colpo, il fratello di Lene! E' molto caloroso e espansivo, e si congratula e si complimenta con noi, esprimendo come di consueto l'incredulità che le nostre imprese generano in chi le osserva. Ci dice che ha annunciato lui a Lene che avevamo organizzato la trasferta, con la consueta reazione sbalordita di Lene - ma questa volta a ragione, siamo tanti e ne abbiamo fatta di strada! - Io scherzando gli rispondo che sì, in effetti siamo un po' come la sua ombra, la seguiamo dovunque. Ma Rune non è venuto da noi solo per salutarci: ha una notiziona in esclusiva per noi di quelle che fanno il botto: "You know, she's gonna perform a new song!" Io replico: "A new song! That's great!" Lui conferma, e dice che il penultimo brano sarà una nuova canzone! Io non esito a mia volta a comunicare la notizia a tutti quelli che anche pochi metri più in là non riuscivano a sentire, e al diffondersi della notizia le gambe iniziano a fare giacomogiacomo. Manca poco all'inizio del concerto, e Rune torna qualche fila più indietro, insieme ad altri presumibilmente tra amici o altri parenti di Lene che ci daranno del gran filo da torcere nella gara a chi urla di più per Lene...
Arriva, arriva...
Il presentatore entra sul palco, ringrazia il pubblico per la partecipazione e ricorda gli appuntamenti della serata e lo sponsor della manifestazione. Il tempo tiene. Sono le 18:15. Il presentatore rallenta nel ritmo del suo discorso, guarda il pubblico, il pubblico lo guarda. Sorride, sa cosa sta per succedere. Sa cosa sta per dire. Il pubblico aspetta solo quelle due parole che faranno esplodere lo stadio Alfheim di Tromsø in un boato da far voltare la testa alla gente in Storgata. Le due parole sono LENE MARLIN!!!
Lene
E' Lene. Lene che va in scena vestita di black e brown, elegante e splendida come sempre. Lene che si mette gli occhiali da sole (sempre gli stessi). Lene che va bene così tanto è bella lo stesso. Lene che imbraccia la chitarra. Lene che attacca subito con So I See. Lene che suona la chitarra tenedola più in alto delle altre volte, con una padronanza evidente dello strumento e del palco. Lene che non sta mai ferma. Lene che accompagna i suoi pezzi muovendosi a ritmo di musica anche mentre suona. Lene che ci dà dentro. Lene che mette subito le cose in chiaro e invita tutto l'Alfheim a cantare porgendoci il microfono fin dalla prima canzone. Lene che canta Sorry. Lene che guarda verso di noi e dice "Italy..." Lene che si prende tutti i nostri applausi e il nostro affetto. Lene che canta Never to Know. Lene che sorprende tutti mettendo Unforgivable Sinner nella prima metà del concerto. Lene che non ha neanche bisogno di dire al pubblico cosa fare perchè le basta porgere con fare spavaldo il microfono e il pubblico ribatte verso su verso. Lene che mostra fiera soddisfazione. Lene che accompagna il ritmo con le mani e le braccia e si fa trascinare dalla sua musica, dalla nostra musica. Lene che canta Fight Against The Hours anche al Døgnvill che è posto da canzoni più ritmate. Lene che se ne frega perché lei canta quello che vuole. Lene che è una grande. Lene che non finisce di parlare con pubblico tra una canzone e l'altra. Lene che canta You Weren't There. Lene che invita il pubblico a tenere il tempo con le mani. Lene che prende la chitarra e canta You Could Have. Lene che ha scritto una ennesima grande canzone. Lene che se queste sono le nuove canzoni di Lene, vedremo i fuochi d'artificio. Lene che non sbaglia mai una nota. Lene che interpreta i suoi brani con una intensità mai vista finora. Lene che chiude in bellezza. Lene che racconta di quando suoi amici le regalarono due anni fa per Natale un cd con una loro reincisione di Sitting Down Here in Nord-Norvegese. Lene che prende il tono e ne accenna a cappella il ritornello. Lene che fa l'effetto eco. Lene che lo ricanta spiegando al pubblico che l'effetto eco lo fa ripetendo la frase e allontando il microfono sul finale. Lene che è un animale da palcoscenico. Lene che è carica a pallettoni. Lene che sembra nata su un palco. Lene che chiude con Sitting Down Here in inglese, mentre il pubblico salta e balla in un gran finale di un grande concerto di una grande artista e poetessa. Lene che saluta tutti e fa un inchino con tutta la band. Lene che esce di scena accolta da un gesto di soddisfazione del manager che era sottotitolato "Ma vieniii!". Lene che è la migliore. Punto.
Meet the Pedersens - 2
Frastornati e sparaflashati ci ritroviamo, ci abbracciamo, increduli, mentre un po' di gente inizia a sfollare. Nel muoverci anche noi reincontriamo Rune, gasatissimo per come è andato il concerto e che in un impeto di gioia ci viene incontro e mi abbraccia. Salutiamoanche gli altri ragazzi che erano con lui.Cerchiamo di recuperare tutti quanti per andare all'hotel dove incontreremo Lene, ma prima di lasciarci Rune ci presenta i suoi genitori - cioè, i genitori di Lene!!! - anch'essi presenti al concerto. Molto più posati dell'esaltato figliolo, ci salutano e ci stringono la mano, dopodichè si allontanano per conto loro.
Alle venti
Radisson SAS Hotel. Ci siamo tutti. C'è il fanculb. C'è il regalo. C'è freddo. La hall del lussuosissimoo albergo a cinque stelle ci accoglie con in suo calore mentre aspettiamo che Jan Erik ci chiami. Quando ci invita a seguirlo, saliamo le scale e ci ritroviamo in una sala conferenze prenotata fino alle 21 per l'incontro con Lene, segnalato anche dal display elettronico all'esterno della porta. Un tavolo con una ventina di sedie con al centro un'alzata di frutta e quattro bottiglie di vino accanto a una trentina di calici pronti per essere levati fanno bella mostra di sè a riempire di emozione la testa di chi mette piede in quella stanza. Meravigliato, invito gli altri ad entrare e posare le loro cose. Lene sta per arrivare. Per primi arrivano i componenti della band accolti dai nostri applausi oltre a una giornalista del Nordlys, con i quali iniziamo a parlare del viaggio, della nostra permanenza, mentre le bottiglie vengono stappate. La band ci chiede subito che ne pensiamo della nuova canzone: i commenti sono realmente entusiasti e io aggiungo che noi tutti speriamo di poterla sentire di nuovo al più presto ;) Pochi minuti ed entra Lene, accolta da nuovi e più fragorosi applausi da tutti i presenti. Mi permetto di esordire dicendole che stavamo discutendo della sua performance e che eravamo tutti d'accordo nell'assegnarle un bel sei (il massimo voto che la stampa norvegese dà). Lene è lusingata, e altrettanto soddisfatta è la sua band. Si inizia dunque a parlare del concerto, mentre c'è già chi è al secondo bicchiere di vino. Le chiedo innanzitutto lumi sull'inedito, che è l'argomento che per primo tiene banco. Lene ci ripete il titolo, poiché durante il concerto ci era sfuggito, e riceve i complimenti di tutti quanti per quanto si è mostrata energica, disinvolta e coinvolgente. Ci racconta quindi meglio la storia della versione norvegese di Sitting Down Here (che essendo stata raccontata nella sua lingua al pubblico del Døgnvill ci era sfuggita anch'essa). E' Lene stessa a toccare l'argomento clou della serata però: la prospettiva di un tour in Italia in piccoli locali a medio-breve termine. Le cose stanno così: Lene si è mostrata molto entusiasta e desiderosa di intraprendere questa esperienza, anche se nel suo entourage c'è chi è orientato a ritenere che i tempi debbano essere più rilassati. Pertanto possiamo dire che, se dessimo per scontato che la cosa si fa, ci sarebbe comunque ancora una discreta incertezza sulla tempistica. Contiamo di aggiornarvi in questo senso nelle prossime settimane, in cui lo Staff rimarrà in contatto con chi ci potrà aggiornare al riguardo.
Clic. Clic. Tempo di foto! Lene non si tira mai indietro e inizia la consueta girandola degli scatti: i primi sono ad opera della giornalista del Nordlys, mentre già pregustiamo l'ennesima foto a tutta pagina della Lille Italia di Tromsø. Poi è il turno delle nostre. Lene dispensa simpatia e familiarità a piene mani, mentre il ministro delle riprese si scola il terzo bicchiere di vino, nella preoccupazione vagamente generalizzata che il filmato possa risultare ora eccessivamente sussultorio, ora inquietantemente ondulatorio. Ridendo e scherzando si fa una certa, e difatti il manager mi viene ad avvertire che Lene dovrà andare entro una decina di minuti. Lene ci chiede se abbiamo qualcosa da farle firmare, anche se alla fine tutto il tempo per gli autografi sarà occupato dalla spaventosa collezione di Pernille. Poco male, tanto bene o male ormai non avevamo più niente da farci autografare! :) Il tempo stringe, così decidiamo che è tempo di regali! La prima è la Swarowski. Lene quando vede scritto Swarowski fa un sorrisino come a dire "a-ha..." e ricordando che nella sua "collezione" annovera già un piano e una chitarra. Stavolta non si tratta di uno strumento musicale, ma di una piccola torta di compleanno che la lascia deliziata, e con la quale si mette in posa per fare altre foto con grande soddisfazione. Il secondo regalo è la scatola di cibarie tipiche italiane, che in un certo senso può rappresentare anche un "invito" a venire nel nostro Paese. Mentre legge il biglietto Lene china un poco la testa in avanti... scatta la lacrimuccia? No, ma si vede che comunque si sforza per non dare a vedere che è senza parole, e se la cava con un divertito "Now I have to learn how to cook!" E per finire, gli striscioni! Non abbiamo avuto modo di stenderli al concerto, frega niente, lo spazio c'è e li stendiamo hic et nunc davanti a lei! Il primo è quello dei 4000 km: quando lo vede, Lene si piega in due e incredula ci si accovaccia vicino reclamando e ottenendo più di una foto con esso, tra le quali una in cui lei stessa indica la destinazione del viaggio Tromsø. Poi è il turno dello striscione di Koletz, una rielaborazione del testo di From This Day ("So, maybe you didn't think we'd come this far... well here we are!") che la lascia colpita al punto da chiedere al Nostro di poterselo tenere, insieme al primo dei 4000 km. Non abbiamo di che obiettare, e lei tutta contenta ci saluta aiutata dal suo entourage a portarsi via tutto il ben di dio di cui le abbiamo fatto amorevolmente omaggio.
Questa è Lene. tutto il resto è noia!
Can you feel me, my love? I'm hurting so bad... |
Edited by - Pegasus_TDCi on 01/09/2007 08:37:16 |
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BlaStO
Fan
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Posted - 28/08/2007 : 07:50:49
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grazie pega....tutto spettacolare!!!!bellissimo il paragrafo "lene"!!!!!lene vieni presto in italia che già sto sognando.....
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 28/08/2007 : 09:06:49
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Un enorme grazie a Pega x il bellissimo racconto e a tutti i fan che sono stati lì a ribadire il nostro affetto a Lene. Sono troppo curioso di vedere una foto del fratello di Rune e magari dei genitori: secondo me quest'incontro è stato un momento storico! Grandiosa la notizia dell'inedito. Lene quindi comincia ad "allargarsi", bene bene Ora non ci resta che vedere il video traballante dell'incontro Beh, sta andando sempre meglio cmq e andrà ancora meglio nei prossimi mesi, con la collaborazione di tutti voi!
Ps. Koletz, mi hai copiato lo striscione? (vedi Oslo 04) Ps.2 La mia collezione è (quasi) imbattibile. Sfido anche Pernille
--------- I hide, will you ever reach me? -------- |
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