Author |
Topic |
Luca.Pac
Fan
|
Posted - 30/01/2008 : 13:16:04
|
Schiaccia il pulsante stop quando visualizzi la classifica e lu pubblicità non verrà a darti fastidio... ;-)
...if you're feeling sad I'll stay with you, and if you're scared I'll hold your hand like I know you'd do for me too |
|
|
riccardino
Fan
|
Posted - 30/01/2008 : 19:13:43
|
Ho letto un sacco di fesserie e di eresie a proposito della Chiesa e dei cattolici illuminati. Vergognatevi ed evitate di fare confusione e indurre in errore chi legge!!!! Ma avete mai letto il Vangelo e gli Atti degli Apostoli??? Ovviamente, no! Perchè se aveste letto le Sacre Scritture, vi sareste resi conto che Gesù Cristo non potrebbe mai approvare separazioni e divorzi ("Chi ripudia la propria moglie commette adulterio; Chi ripudia il proprio marito commette adulterio") o matrimoni di fronte a Dio fra persone dello stesso stesso, o approvare l'interruzione di una gravidanza in corso, o interrompere la vita prima della sua naturale conclusione, ecc... Nessuno vi obbliga a credere in Cristo e a seguirlo, ma per favore non dite che i cattolici illuminati sono quelli che rifiutano le indicazioni della Chiesa cattolica: quest'ultima è infatti la voce di Cristo. Come può il Papa dire cose contrarie alla parola di Cristo? Dunque, quando la Chiesa evoca certi principi, lo fa in nome del Vangelo e delle Sacre Scritture, in nome della parola di Cristo, non per una iniziativa personale. I cattolici illuminati sono quelli che seguono Cristo e la Chiesa. I cattolici che stravolgono la parola di Cristo, di cui la Chiesa si fa instancabile annunciatrice e divulgatrice, sono tutt'altro che illuminati, sono al contrario ottenebrati dal relativismo (il Vangelo "fai da te": prendo quel che mi garba, il resto no) e di fronte a Dio si assumono la gravissima responsabilità di averlo seminato intorno a sè, con gravi conseguenze non soltanto per loro, ma anche per tutti quelli che si sono abbeverati alla fonte inquinata di Satana. |
|
|
Domle
Fan
|
Posted - 30/01/2008 : 19:39:28
|
Lo sapete perchè la terra gira intorno al sole da millenni? Perchè non trova parcheggio.
No a leggere ste cose mi veniva in mente... è una gran battuta di un Crozza d'altri tempi!
|
|
|
riccardino
Fan
|
Posted - 30/01/2008 : 19:46:05
|
Di fronte alla Verità (Gesù Cristo), non potevi che cavartela con una battutina di Crozza. Vitti na Crozza supra li cannuni......
|
|
|
Domle
Fan
|
Posted - 30/01/2008 : 19:56:32
|
una BATTUTONA di Crozza.... ma onestamente è calato alla lunga, ora non lo riconosco più!
|
|
|
riccardino
Fan
|
Posted - 30/01/2008 : 19:58:16
|
A me piace, Crozza. Perchè, al contrario della Littizzetto, riesce a far ridere anche senza parlare di sesso e sa fare satira politica a 360 gradi. Ora me devo scollegà, alla prossima. |
Edited by - riccardino on 30/01/2008 19:59:51 |
|
|
Knox
Fan
|
|
ambrogivs
Fan
|
Posted - 30/01/2008 : 23:27:34
|
quote: Originally posted by riccardino
Vergognatevi
Ho fatto 15 minuti di castigo tra i due angoli del muro di camera mia prima di scrivere questo post, spero sia sufficiente.
quote: Perchè se aveste letto le Sacre Scritture, vi sareste resi conto che Gesù Cristo non potrebbe mai approvare separazioni e divorzi ("Chi ripudia la propria moglie commette adulterio; Chi ripudia il proprio marito commette adulterio") o matrimoni di fronte a Dio fra persone dello stesso stesso, o approvare l'interruzione di una gravidanza in corso, o interrompere la vita prima della sua naturale conclusione, ecc... Nessuno vi obbliga a credere in Cristo e a seguirlo, ma per favore non dite che i cattolici illuminati sono quelli che rifiutano le indicazioni della Chiesa cattolica: quest'ultima è infatti la voce di Cristo. Come può il Papa dire cose contrarie alla parola di Cristo? Dunque, quando la Chiesa evoca certi principi, lo fa in nome del Vangelo e delle Sacre Scritture, in nome della parola di Cristo, non per una iniziativa personale.
Evidentemente non ti è chiaro il discorso che ho fatto, perché rispetto al solito ho analizzato la questione su un piano diverso: mi riferivo in particolare all'ipocrisia di tutti quelli che si stracciano le vesti per difendere la famiglia tradizionale in nome di Dio, salvo poi contraddire la stessa parola di Dio, nei fatti. Cioè, la QUASI TOTALITA' dei cattolici (compreso il leader del partito politico cattolico per eccellenza). QUESTA è per me la fede ad uso e consumo: una cosa va bene perché mi fa comodo, l'altra no. NON è fede ad uso e consumo invece, quella ci coloro che, pur credendo, lasciano che le istituzioni dello Stato facciano il loro corso, non precludendo ad altri l'accesso a diritti fondamentali.
Il concetto mi pare chiaro.
Fermo restando che le interpretazioni dei testi Sacri sono state, sono e saranno sempre interpretazioni. E se fossero veritiere quelle "approvate" in sede Vaticana, sono ben contento di dissociarmene. In ogni caso il discorso che facevo non era questo.
quote: Originally posted by riccardino
A me piace, Crozza. Perchè, al contrario della Littizzetto, riesce a far ridere anche senza parlare di sesso e sa fare satira politica a 360 gradi. Ora me devo scollegà, alla prossima.
A me piacciono entrambi, ma che c'è di male nel far ridere parlando di sesso?
|
Edited by - ambrogivs on 30/01/2008 23:31:39 |
|
|
riccardino
Fan
|
Posted - 31/01/2008 : 17:51:58
|
Credo che sia più facile per un comico far ridere parlando di sesso che no, ma capisco che la mia affermazione sia opinabile.
Per quanto riguarda invece la tua frase: "NON è fede ad uso e consumo invece, quella ci coloro che, pur credendo, lasciano che le istituzioni dello Stato facciano il loro corso, non precludendo ad altri l'accesso a diritti fondamentali", non corrisponde a mio avviso al dovere morale che un politico cristiano ha di rispondere prima di tutto alla propria coscienza davanti a Dio. In altri termini, un politico cristiano NON può votare leggi a favore di divorzio, aborto, eutanasia, matrimoni gay, solo perchè ci sono cittadini che vogliono queste cose. Davanti a Dio sarebbe una grave responsabilità, un tradimento. Mò me scollego, il tempo è tiranno, a presto!
|
|
|
ambrogivs
Fan
|
Posted - 31/01/2008 : 18:06:01
|
quote: Originally posted by riccardino
In altri termini, un politico cristiano NON può votare leggi a favore di divorzio, aborto, eutanasia, matrimoni gay, solo perchè ci sono cittadini che vogliono queste cose. Davanti a Dio sarebbe una grave responsabilità, un tradimento.
Già, non può. Però può abortire, fare sesso con anticoncezionali, convivere senza sposarsi e divorziare. A patto che le leggi che glielo consentono le abbia votate qualcun altro. Coerenza, voto 10.
|
|
|
Eglie
Fan
|
Posted - 31/01/2008 : 19:29:31
|
quote: Originally posted by riccardino
non corrisponde a mio avviso al dovere morale che un politico cristiano ha di rispondere prima di tutto alla propria coscienza davanti a Dio.
La moralità è un fatto PERSONALE; se tu ritieni che un atto sia immorale non lo fai TU PERSONALMENTE, in modo che la TUA coscienza e la TUA fede non ne risentano; lascia quindi agli altri la loro.
quote:
In altri termini, un politico cristiano NON può votare leggi a favore di divorzio, aborto, eutanasia, matrimoni gay, solo perchè ci sono cittadini che vogliono queste cose. Davanti a Dio sarebbe una grave responsabilità, un tradimento.
Ma che diritto hai tu di stabilire i diritti degli altri?Che diritto hanno i politici (e non ) cattolici di imporre a tutta una comunità il proprio credo?
|
|
|
DarKlaus
Staff / Moderatore
|
Posted - 31/01/2008 : 21:55:06
|
E se la maggioranza della comunità fosse cattolica? Non voglio passare per difensore della Chiesa, dei cristiani ecc perchè non lo sono ma mi piace ogni tanto fare l'avvocato del "diavolo" (anche se in questo caso dovrebbe essere santo) e buttare lì dei dubbi. Qui continuo a leggere che non è giusto che i cristiani decidano per gli altri. Scusate, ma tutti i politici, in qualsiasi cosa, decidono per gli altri e impongono a tutta la comunità il loro pensiero. La democrazia funziona così. C'è una "maggioranza" di accontentati e una "minoranza" di scontentati. A me dà fastidio che la sinistra scelga per me. Che devo fare? Chiedere che mi si lasci il diritto di fare l'opposto di quello che legiferano? Non pagare le tasse altissime, non pagare l'ici, ecc ecc. Ora a voi dà fastidio che vengano decise certe cose solo perchè è la Chiesa a pensarla in un certo modo, ma se quelli eletti sono in parlamento è perchè una maggioranza di persone li ha eletti (teoricamente in base al loro pensiero). E se la maggioranza di persone fosse d'accordo con quello che decidono a prescindere dalla chiesa? Nessuno di voi che l'abbia minimamente ipotizzato. Perchè dovete dare per forza la colpa al Papa? Per dirne una, al family day non c'erano mica solo i parlamentari ipocriti. E poi su quante altre cose decise in parlamento, senza l'indicazione del Papa, non siamo d'accordo senza fare tante storie? Che uno se la prenda con l'incoerenza dei politici a me sta bene, sono il primo, ma se dai vostri messaggi siete i primi ad accettare che si creda ma poi ci si faccia la religione a proprio piacimento, dovete accettare pure che se la facciano glli altri. Compresi i politici divorziati, che hanno abortito e quant'altro ma che poi decidano di seguire la religione su quello che gli pare (non è che se hanno "peccato" col divorzio vuol dire che devono automaticamente essere a favore di tutti gli stravolgimenti dell'idea di famiglia, come ad esempio a favore dei pacs). Mica avete il diritto solo voi di pensarla come volete. Che poi loro decidano per tutti... volete decidere voi per tutti? E se fate il discorso di libertà personale, chiunque potrebbe chiedere il diritto alla propria singola libertà personale che voi non condividete. Di questo passo dove arriveremmo? E se io volessi sposare una mucca? Potete dirmi che la mucca non è consensiente, ma forse che un feto sia consensiente ad essere abortito? Per dirne una... e non pensiate per questo che sia totalmente contrario all'aborto. Al massimo sperate che la prossima volta non siano rieletti i soliti (ma semmai è colpa nostra) e che chi vada al potere la pensi come voi e vi accontenti in tutto. |
|
|
ambrogivs
Fan
|
Posted - 31/01/2008 : 22:23:09
|
quote: Originally posted by DarKlaus
he uno se la prenda con l'incoerenza dei politici a me sta bene, sono il primo, ma se dai vostri messaggi siete i primi ad accettare che si creda ma poi ci si faccia la religione a proprio piacimento, dovete accettare pure che se la facciano i politici divorziati, che hanno abortito e quant'altro ma che poi decidano di seguire la religione su quello che gli pare.
Klaus, il discorso che facevo non riguarda solo i politici, ma TUTTI i cattolici. E' innegabile che la quasi totalità di questo gruppo di persone NON segua TUTTE le regole etiche e civili prescritte dal Vaticano: dall'aborto, alle convivenze, al preservativo, alla masturbazione e dulcis in fundo il divorzio. PERO' per gli interessi che non sono i loro, ecco che arriva lo scudo della religione per giustificare una chiusura mentale da trogloditi civili. e Dico "trogloditi" perché questa chiusura è solo apparentemente religiosa, in realtà è priva di fondamento nella stragrande maggioranza. SE scegli consapevolmente una religione e SE decidi che è il caso di affidarti alle interpretazioni "istituzionali" di quella stessa religione, ti ci affidi in toto. No che quando l'interesse è il tuo, la legge laica ti va bene, quando non lo è te ne freghi e anzi, manifesti accoratamente al grido di "L'ha detto il Papa! L'ha detto Ruini!". Se dovessimo "scremare" dallo stuolo di fedeli tutti qualli che, per un motivo o per un altro, contravvengono alle regole vaticane, QUANTI ne rimarrebbero? Abbastanza da bloccare un disegno di legge? Francamente non credo proprio.
quote: Originally posted by DarKlaus
(non è che se hanno "peccato" col divorzio vuol dire che devono automaticamente essere a favore di tutti gli stravolgimenti dell'idea di famiglia, come ad esempio a favore dei pacs).
Come no? Cioè, no. No perché nei fatti è così. Consentimi di dire però che è un ragionamento che non sta nè in cielo nè in terra e la ragione l'ho spiegata sopra.
E' questo che mi fa profondamente incazzare.
In primis.
Perché poi, al di là di tutto, è assurdo comunque, che il riconoscimento di diritti civili sacrosanti in una società del 21esimo secolo debba ottenere l'approvazione (non l'indifferenza, proprio l'approvazione!) di chi quei diritti non li vuole/può fruire in quanto cattolico e pretende di impedirlo anche a tutti gli altri (maggioranza o minoranza che siano, non fa differenza) che cattolici non sono.
|
Edited by - ambrogivs on 31/01/2008 22:29:57 |
|
|
DarKlaus
Staff / Moderatore
|
Posted - 31/01/2008 : 23:02:57
|
quote: Originally posted by ambrogivs
[...] No che quando l'interesse è il tuo, la legge laica ti va bene, quando non lo è te ne freghi e anzi, manifesti accoratamente al grido di "L'ha detto il Papa! L'ha detto Ruini!".
Ma se loro manifestano adducendo che il Papa abbia detto questo o quello, allora la colpa non è del Papa. E' loro! Non che il Papa non l'abbia detto, ma il papa in quanto capo della Chiesa e di un'istituzione sociale, politica ma soprattutto morale ha il diritto di dire quello che vuole su precetti che lui in teoria dovrebbe seguire. Se poi i politici che non li seguono si fanno scudo con le sue parole la colpa non è la sua. Non mi viene un esempio perchè ho abortito il cervello ma se io in qualche modo mi faccio scudo delle tue parole non credo che ti daresti la colpa per questo.
quote:
Se dovessimo "scremare" dallo stuolo di fedeli tutti qualli che, per un motivo o per un altro, contravvengono alle regole vaticane, QUANTI ne rimarrebbero? Abbastanza da bloccare un disegno di legge? Francamente non credo proprio.
Magari non rimarrebbe neanche il Papa (dopotutto il "bello" del cristianesimo è che non ti vieta di peccare, sennò la confessione e il perdono non avrebbero senso), ma non è una discriminante. Alla fine avendo anche il diritto e la libertà all'incoerenza dovremmo cmq interpellare tutti quanti e nè te nè io sappiamo in realtà chi avrebbe la maggioranza (probabilmente il vostro fervore è dato dal fatto che avete la convinzione di averla voi. Che poi sia giusto (o meglio che io ne sia d'accordo) quello che chiedete è un fatto che poco c'entra. Se volete cmq che si lasci la libertà di decidere senza neanche che se ne discuta in parlamento (perchè se se ne discute e non viene accettato evidentemente ve ne lamentate) allora il vosto pensiero mina le basi della "libertà" democratica. Il faccio quello che mi pare non è un pensiero un po' anarchico? La democrazia non è mai giusta, però va accettata perchè è la forma di governo che mediamente scontenta tutti ma di conseguenza dovrebbe pure tutelarci.
quote:
Perché poi, al di là di tutto, è assurdo comunque, che il riconoscimento di diritti civili sacrosanti in una società del 21esimo secolo debba ottenere l'approvazione (non l'indifferenza, proprio l'approvazione!) di chi quei diritti non li vuole/può fruire in quanto cattolico e pretende di impedirlo anche a tutti gli altri (maggioranza o minoranza che siano, non fa differenza) che cattolici non sono.
Ho praticamente già risposto sopra. Il fatto che tu lo chiami sacrosanto perchè lo ritieni tale non implica che tu abbia ragione perchè chi non lo definisce sacrosanto non ritenendolo tale pensa di avere ragione pure lui. E come ho detto prima da ogni libertà ne può nascere sempre un'altra. Non voglio arrivare ai casi limite ma ad esempio metti che si riconosce l'unione omosessuale. Magari poi si fa la battaglia per l'adozione. Io sono a favore della prima cosa ma non sarei tanto a favore della seconda. Anche tu avrai dei limiti alla tua concezione di libertà mentre per altri i limiti saranno ancora più distanti. Come la mettiamo? Su chi si pone il metro di giudzio? Lo poniamo su di te? O lasceresti ognuno libero di pretendere la propria libertà individuale anche se va contro i tuoi principi? Tendenzialmente ognuno dovrebbe essere libero di scegliere quello che vuole nei limiti del non intralciare la libertà altrui ma se iniziamo a tentare di porre tutti i confini della libertà personale non si arriva da nessuna parte.
M'è venuto in mente un esempio. Io chiedo che venga abolita la monogamia. Tutti mi danno ragione perchè sono cattolici ipocriti (anche se il Papa direbbe subito no) e se io voglio stare con due donne non vedo perchè no. Si abolisce la monogamia però poi che succede... mica siamo arabi. Se io posso avere due donne perchè una donna non può avere due uomini? Allora le mie due donne si pigliano a loro volta un altro uomo che a sua volta si piglia altre due donne che si pigliano altri due uomini che si pigliano altre due donne e così via. Risultato? Una volta avevo una casa, ora ho un accampamento nomadi in salotto, pannolini dappertutto di figli che non si sa neanche più di chi siano, il bagno sempre occupato, un'orgia perenne nel letto che ho paura pure a muovermi e probabilmente otto malattie veneree... ma in fondo volevo solo essere libero di scegliere di essere bigamo. No? Per fortuna non ho osato chiedere la trigamia! |
|
|
Luca.Pac
Fan
|
Posted - 01/02/2008 : 02:00:37
|
Boh insomma io credo che Dio sia Dio e che la chiesa sia cosa degli uomini..cioè ok che si basa sulla parola di Dio, ma poi ci hanno aggiunto molto del loro...a volte cose positive (partendo sempre dalla base che è la parola di Dio, la cosa più positiva che si possa trovare) ma anche molte cose negative (che partono dalla sete di potere degli uomini), tipo che so, le persecuzioni, il perdono dei peccati tramite pagamento in denaro (cose che non ci sono più) ma anche leggi in vigore tutt'oggi tipo il fatto che i preti non si possono sposare, legge inventata dall'uomo (attorno all'anno mille se non sbaglio...ma potrei sbagliare...solo sulla data intendo...)
...if you're feeling sad I'll stay with you, and if you're scared I'll hold your hand like I know you'd do for me too |
|
|
ambrogivs
Fan
|
Posted - 01/02/2008 : 03:24:09
|
quote: Originally posted by DarKlaus
Ma se loro manifestano adducendo che il Papa abbia detto questo o quello, allora la colpa non è del Papa. E' loro! Non che il Papa non l'abbia detto, ma il papa in quanto capo della Chiesa e di un'istituzione sociale, politica ma soprattutto morale ha il diritto di dire quello che vuole su precetti che lui in teoria dovrebbe seguire. Se poi i politici che non li seguono si fanno scudo con le sue parole la colpa non è la sua.
Facciamo un distinguo: è OVVIO che le colpe maggiori ricadono su di loro (politici o comuni cittadini che siano) piuttosto che sul Papa. Le colpe del Papa e del Vaticano in genere consistono nei loro sforamenti in ambito politico: il confine tra indicazioni religiose e ATTI POLITICI veri e propri può anche essere labile, fatto sta che lo travalicano costantemente, soprattutto dall'arrivo di Papa crucco alla Santa Sede.
quote: Magari non rimarrebbe neanche il Papa (dopotutto il "bello" del cristianesimo è che non ti vieta di peccare, sennò la confessione e il perdono non avrebbero senso), ma non è una discriminante. Alla fine avendo anche il diritto e la libertà all'incoerenza dovremmo cmq interpellare tutti quanti e nè te nè io sappiamo in realtà chi avrebbe la maggioranza (probabilmente il vostro fervore è dato dal fatto che avete la convinzione di averla voi.
Puoi dire che "nè te nè io" lo sappiamo, in realtà sia io che te lo sappiamo benissimo: quasi nessun cattolico segue alla lettera le indicazioni del Vaticano, molti non ne seguono nessuna, i restanti (per lo più ultrasettantenni) seguono quelle che fanno loro più comodo. Tu la chiami "libertà di incoerenza". Io la chiamo "VERGOGNA". Mi fa schifo tutto questo, questo parlare parlare parlare in nome di una fede che viene usata solo per questione di comodo, quando non per puri interessi politici. Non è "libertà di incoerenza": è il cancro del nostro Paese, che sul piano sociale è tra i più triviali di tutto il mondo occidentale.
quote: Se volete cmq che si lasci la libertà di decidere senza neanche che se ne discuta in parlamento (perchè se se ne discute e non viene accettato evidentemente ve ne lamentate) allora il vosto pensiero mina le basi della "libertà" democratica.
Gli unici a minare le basi della libertà democratica sono i fondamentalisti cattolici, quando pretendono di ostacolare decisioni attinenti alla sfera strettamente personale deli altri. E' ESATTAMENTE come se un gruppo di fondamentalisti laici trovasse una classe politica disposta ad assecondare i propri interessi, tanti pecoroni pronti a seguirli e, tutti insieme, decidessero che i cattolici non possono più professare la propria religione liberamente. E' un discorso speculare. Solo che in quel caso parleremmo (giustamente) di persecuzione: nel nostro caso, di cosa si tratta? Forse che esiste una gerarchia anche nelle persecuzioni? E chi la stabilisce?
quote: Il faccio quello che mi pare non è un pensiero un po' anarchico? La democrazia non è mai giusta, però va accettata perchè è la forma di governo che mediamente scontenta tutti ma di conseguenza dovrebbe pure tutelarci.
Certo. Se la mia libertà lede quella di qualcun altro, è giusto che venga limitata. Se non lede nessuno e viene comunque limitata in nome di valori estranei alla persona stessa, è persecuzione.
quote: Il fatto che tu lo chiami sacrosanto perchè lo ritieni tale non implica che tu abbia ragione perchè chi non lo definisce sacrosanto non ritenendolo tale pensa di avere ragione pure lui. E come ho detto prima da ogni libertà ne può nascere sempre un'altra.
Un diritto è "sacrosanto" quando esprime un bisogno il cui soddisfacimento non va a ledere la libertà di nessuno. Nel nostro caso siamo sempre lì, non è democrazia ma persecuzione.
quote: Non voglio arrivare ai casi limite ma ad esempio metti che si riconosce l'unione omosessuale. Magari poi si fa la battaglia per l'adozione. Io sono a favore della prima cosa ma non sarei tanto a favore della seconda. Anche tu avrai dei limiti alla tua concezione di libertà mentre per altri i limiti saranno ancora più distanti.
Aspetta, le adozioni non sono un diritto individuale, riguardano una terza persona. IN QUEL CASO entra in gioco un'altra libertà. E lì ha senso una eventuale opposizione. Da discutere, per carità. Però ha senso.
quote: M'è venuto in mente un esempio. Io chiedo che venga abolita la monogamia. Tutti mi danno ragione perchè sono cattolici ipocriti (anche se il Papa direbbe subito no) e se io voglio stare con due donne non vedo perchè no. Si abolisce la monogamia però poi che succede... mica siamo arabi. Se io posso avere due donne perchè una donna non può avere due uomini? Allora le mie due donne si pigliano a loro volta un altro uomo che a sua volta si piglia altre due donne che si pigliano altri due uomini che si pigliano altre due donne e così via. Risultato? Una volta avevo una casa, ora ho un accampamento nomadi in salotto, pannolini dappertutto di figli che non si sa neanche più di chi siano, il bagno sempre occupato, un'orgia perenne nel letto che ho paura pure a muovermi e probabilmente otto malattie veneree... ma in fondo volevo solo essere libero di scegliere di essere bigamo. No? Per fortuna non ho osato chiedere la trigamia!
Bè? Affari vostri.
|
Edited by - ambrogivs on 01/02/2008 03:25:13 |
|
|
DarKlaus
Staff / Moderatore
|
Posted - 01/02/2008 : 10:57:07
|
quote: Originally posted by ambrogivs
Facciamo un distinguo: è OVVIO che le colpe maggiori ricadono su di loro (politici o comuni cittadini che siano) piuttosto che sul Papa. Le colpe del Papa e del Vaticano in genere consistono nei loro sforamenti in ambito politico: il confine tra indicazioni religiose e ATTI POLITICI veri e propri può anche essere labile, fatto sta che lo travalicano costantemente, soprattutto dall'arrivo di Papa crucco alla Santa Sede.
Ne abbiamo già discusso altre volte e non ci troviamo d'accordo. Io resto dell'idea che se una religione professa una cosa, chi la rappresenta (che sia il Papa, un imam o il Dalai Lama) abbia il diritto di ribadirlo a chi la dovrebbe ascoltare. Se poi chi ascolta mette in pratica o no sono fatti suoi, ma se i politici fanno finta di ascoltarte per comodo, a maggior ragione la colpa è mille volte solo loro. Per te quella del Papa è ingerenza perchè non sei un fedele, per i fedeli è professione di fede e ci mancherebbe che il Papa dicesse il contrario. Nessuno può stabilire chi abbia ragione ma se diamo la colpa al Papa invece che ai politici legittimeremmo il loro gioco di "deresponsabilizzazione". Loro danno la colpa al Papa, tu la dai al Papa e loro ne escono "indenni". Ma le leggi le fanno loro! Per quanto riguarda il "crucco", forse Giovanni Paolo II è morto appena in tempo per lasciare un ricordo positivo e non impelagarsi in queste discussioni, ma dubito che avrebbe potuto pensarla diversamente e non intervenire nel dibattito.
quote:
Puoi dire che "nè te nè io" lo sappiamo, in realtà sia io che te lo sappiamo benissimo: quasi nessun cattolico segue alla lettera le indicazioni del Vaticano, molti non ne seguono nessuna, i restanti (per lo più ultrasettantenni) seguono quelle che fanno loro più comodo.
Mi sa che non ci siamo capiti. Su questo ti davo ragione, ma quando ho detto che né tu né io possiamo sapere, mi riferivo a come ognuno singolarmente la pensi a riguardo di pacs, fecondazione e quantaltro, non a chi sia un fedele rigoroso. Non puoi sapere se ad esempio siamo la maggioranza a essere d'accordo con l'unione omosessuale (e qui bisognerebbe vedere ognuno in che modo: matrimonio vero e proprio, pacs o cos'altro) o se è in maggioranza chi è contrario. L'unico omodo per saperlo con esattezza sarebbe chiederlo ad ognuno. Come si fa?
quote: Tu la chiami "libertà di incoerenza". Io la chiamo "VERGOGNA". Mi fa schifo tutto questo, questo parlare parlare parlare in nome di una fede che viene usata solo per questione di comodo, quando non per puri interessi politici. Non è "libertà di incoerenza": è il cancro del nostro Paese, che sul piano sociale è tra i più triviali di tutto il mondo occidentale.
A me fa anche schifo tutto questo parlare di pace e solidarietà, vedere tutte queste manifestazioni di piazza e poi vedere che ce ne combiniamo di cotte e di crude in famiglia o col vicino, vedere che diciamo no alla mafia ma poi la alimentiamo egoisticamente sapendo di farlo e sapendo che queste uccidano e facciano tante vittime quante una guerra, vedere che facciamo tante cose senza pensare ai danni che provochiamo quando addirittura non ci danneggiamo apertamente l'uno con l'altro per tornaconto personale (ma guai se qualcunaltro lo facesse a noi). Non serve il Papa a renderci ipocriti, farci dire una cosa e farne un'altra. E non sto parlando di diritti di una minoranza, sto parlando di ledere la vita sociale di tutta la comunità e di tutti i giorni che, non me ne vogliano gli omosessuali, forse è ancora più grave che rimandare al futuro delle leggi che tutto sommato, ci sono o non ci sono, non impediscono a due omosessuali di volersi bene e passare una vita insieme.
quote:
Gli unici a minare le basi della libertà democratica sono i fondamentalisti cattolici, quando pretendono di ostacolare decisioni attinenti alla sfera strettamente personale deli altri. E' ESATTAMENTE come se un gruppo di fondamentalisti laici trovasse una classe politica disposta ad assecondare i propri interessi, tanti pecoroni pronti a seguirli e, tutti insieme, decidessero che i cattolici non possono più professare la propria religione liberamente. E' un discorso speculare. Solo che in quel caso parleremmo (giustamente) di persecuzione: nel nostro caso, di cosa si tratta? Forse che esiste una gerarchia anche nelle persecuzioni? E chi la stabilisce?
Evidentemente abbiamo due concetti di democrazia diversa, ma democrazia non può mai voler dire che ognuno faccia il suo comodo. Anche l'esempio dei laici non calza. Se il laico decidesse che il cristiano non possa professare lederebbe un suo diritto esclusivamente personale. In Italia nessuno impedisce agli omosessuali di stare insieme (che è il diritto personale). Non gli vengono ancora riconosciuti dei diritti ma sono diritti sociali oltre che personali e comprendono anche aspetti che riguardano ad esempio la spesa pubblica. Se volevi fare un esempio calzante allora avresti dovuto citare piuttosto i finanziamenti e le agevolazioni che il Vaticano riceve dallo Stato italiano. Queste possono essere un peso per te, non la preghiera di un credente. Una campagna anti-cristiano sarebbe stupida (senza contare che è stata fatta ed è fatta ancora in diversi stati e per di più li renderebbe ancora più cristiani, quindi gli faresti un favore). Per quanto riguarda altre questioni come la fecondazione assistita, l'aborto e simili, anche in questo caso non si può trattare di semplice libertà personale perchè c'è di mezzo il principio della vita su cui non possiamo esprimerci con certezza. I credenti, o chi è convinto che il feto sia già un essere, difenderà la sua posizione. Al contrario dei pacs questo è un discorso di etica e non può essere così sbrigativo da ridurlo ad una scelta personale.
quote:
Certo. Se la mia libertà lede quella di qualcun altro, è giusto che venga limitata. Se non lede nessuno e viene comunque limitata in nome di valori estranei alla persona stessa, è persecuzione.
Anche il discorso del ledere la libertà è labile. Quello che non dà fastidio a te non è detto che non debba infastidire qualcunaltro. Per fare un esempio, pensa a quante beghe legali per un uomo che abbandonasse moglie e figli per unirsi con un altro uomo. Oggi è "accettato" che un uomo scappi con un'altra donna o che una donna scappi con un altro uomo, ma "accettato" non è un diritto e non per questo il cornuto, ma soprattutto gli eventuali figli non ne sono danneggiati. Non mi piace tanto come esempio ma era per mostrare che non si può dare per scontato che un'azione del tutto personale non possa danneggiare altre persone verso cui hai dei doveri (specialmente i figli).
quote:
Aspetta, le adozioni non sono un diritto individuale, riguardano una terza persona. IN QUEL CASO entra in gioco un'altra libertà. E lì ha senso una eventuale opposizione. Da discutere, per carità. Però ha senso.
Nei casi che riguardano la fecondazione e l'aborto pure c'è in gioco la "libertà" del nascituro o del feto che sarebbe dovuto nascere. C'è chi la prende in considerazione e chi no. Il Papa la deve per forza prendere in considerazione. Non è che lo sceglie lui.
quote:
Bè? Affari vostri.
Il classico "egoismo italiano". Certo che sono fatti miei! Specie se tu sei contro la bigamia... ma non sei mica più al sicuro di me! E se tua moglie volesse sposare un altro uomo? Che a sua volta ha sposato un'altra donna e che tutti a loro volta hanno sposato altri uomini e altre donne che nel peggiore dei casi potrebbero aver sposato pure me!?! Vuoi il divorzio? Paga gli alimenti a tutti. Oppure voglio vederti a fare le campagne contro la bigamia ed essere tacciato di essere illiberale e seguace del Papa! |
|
|
ambrogivs
Fan
|
Posted - 01/02/2008 : 12:00:47
|
Uffa, che stress che sei.
quote: Originally posted by DarKlaus Ne abbiamo già discusso altre volte e non ci troviamo d'accordo.
E vabbè, pace, almeno chiudiamo uno dei tanti punti.
quote: Mi sa che non ci siamo capiti. Su questo ti davo ragione, ma quando ho detto che né tu né io possiamo sapere, mi riferivo a come ognuno singolarmente la pensi a riguardo di pacs, fecondazione e quantaltro, non a chi sia un fedele rigoroso. Non puoi sapere se ad esempio siamo la maggioranza a essere d'accordo con l'unione omosessuale (e qui bisognerebbe vedere ognuno in che modo: matrimonio vero e proprio, pacs o cos'altro) o se è in maggioranza chi è contrario. L'unico omodo per saperlo con esattezza sarebbe chiederlo ad ognuno. Come si fa?
A me pare proprio assurdo il fatto stesso che su certi aspetti che riguradano scelte prettamente individuali (divorzio, pacs, eutanasia) ci sia qualcuno che si senta in diritto di metter bocca, impedendoli. Con l'aggravante del pretesto della religione, che comporta tutto quello che ho già scritto prima.
quote: A me fa anche schifo tutto questo parlare di pace e solidarietà, vedere tutte queste manifestazioni di piazza e poi vedere che ce ne combiniamo di cotte e di crude in famiglia o col vicino, vedere che diciamo no alla mafia ma poi la alimentiamo egoisticamente sapendo di farlo e sapendo che queste uccidano e facciano tante vittime quante una guerra, vedere che facciamo tante cose senza pensare ai danni che provochiamo quando addirittura non ci danneggiamo apertamente l'uno con l'altro per tornaconto personale (ma guai se qualcunaltro lo facesse a noi). Non serve il Papa a renderci ipocriti, farci dire una cosa e farne un'altra. E non sto parlando di diritti di una minoranza, sto parlando di ledere la vita sociale di tutta la comunità e di tutti i giorni che, non me ne vogliano gli omosessuali, forse è ancora più grave che rimandare al futuro delle leggi che tutto sommato, ci sono o non ci sono, non impediscono a due omosessuali di volersi bene e passare una vita insieme.
Una cosa non esclude l'altra. Il problema sono certamente i diritti; ma anche e soprattutto il fatto che la mentalità retrograda degli italioti ci renda sempre ultima ruota del carro del progresso sociale. A me dà un fastidio bestia sapere che siamo (a ragione) derisi da tutti per UNA FRACCA DI COSE, politica in primis.
quote: Evidentemente abbiamo due concetti di democrazia diversa, ma democrazia non può mai voler dire che ognuno faccia il suo comodo.
E chi l'ha mai detto?
quote: Anche l'esempio dei laici non calza. Se il laico decidesse che il cristiano non possa professare lederebbe un suo diritto esclusivamente personale. In Italia nessuno impedisce agli omosessuali di stare insieme (che è il diritto personale). Non gli vengono ancora riconosciuti dei diritti ma sono diritti sociali oltre che personali e comprendono anche aspetti che riguardano ad esempio la spesa pubblica. Se volevi fare un esempio calzante allora avresti dovuto citare piuttosto i finanziamenti e le agevolazioni che il Vaticano riceve dallo Stato italiano. Queste possono essere un peso per te, non la preghiera di un credente. Una campagna anti-cristiano sarebbe stupida (senza contare che è stata fatta ed è fatta ancora in diversi stati e per di più li renderebbe ancora più cristiani, quindi gli faresti un favore). Per quanto riguarda altre questioni come la fecondazione assistita, l'aborto e simili, anche in questo caso non si può trattare di semplice libertà personale perchè c'è di mezzo il principio della vita su cui non possiamo esprimerci con certezza. I credenti, o chi è convinto che il feto sia già un essere, difenderà la sua posizione. Al contrario dei pacs questo è un discorso di etica e non può essere così sbrigativo da ridurlo ad una scelta personale.
Ok. Passino i discorsi su fecondazione assistita e aborto. Su cui resto comunque della mia idea, ma riesco a concepire in parte gli estremismi di certe forme mentis. Per i pacs parli di risorse pubbliche. E il matrimonio? Non le impiega forse? Allora il problema è davvero questo? O è di natura ideologica? La natura è ovviamente ideologica. E l'ideologia nasce dal pregiudzio. E il pregiudizio è alimentato, quando non GIUSTIFICATO, dalla fede stessa. Per me, lo ripeto, è inammissibile. Discorso ancor più evidente nel caso dell'eutanasia: CON CHE CA**O DI DIRITTO lo sconosciuto Mario Rossi può impedire a Gioacchino De Filippis di avere una morte serena e dignitosa? Dio decide come e quando deve morire Gioacchino? E chi l'ha attaccato a quel respiratore Gioacchino; è stato Dio o forse il Dottor Lorenzetti?
A-S-S-U-R-D-O.
Il discorso sulle persecuzioni mi pare invece calzante. Al di là dei finanziamenti pubblici al Vaticano, che davvero non stanno nè in cielo nè in terra (perché devo regalare il mio denaro a uno Stato estero? Che peraltro naviga nell'oro?), a me pare la stessa cosa. Ok, allora spostiamo il tiro: lo Stato non impedisce la libera professione del cattolicesimo, ma impedisce l'edificazione di nuove chiese, oppure impedisce il velo alle suore in luoghi publici, oppure impedisce le manfestazioni religiose esterne alle chiese (dopotutto, ragionando per assurdo ed ammettendo che tutto sia tacciabile di lesione di libertà altrui, un ateo potrebbe anche infastidirsi); sarebbe persecuzione? Questa sì, scommetto.
quote: Anche il discorso del ledere la libertà è labile. Quello che non dà fastidio a te non è detto che non debba infastidire qualcunaltro. Per fare un esempio, pensa a quante beghe legali per un uomo che abbandonasse moglie e figli per unirsi con un altro uomo. Oggi è "accettato" che un uomo scappi con un'altra donna o che una donna scappi con un altro uomo, ma "accettato" non è un diritto e non per questo il cornuto, ma soprattutto gli eventuali figli non ne sono danneggiati. Non mi piace tanto come esempio ma era per mostrare che non si può dare per scontato che un'azione del tutto personale non possa danneggiare altre persone verso cui hai dei doveri (specialmente i figli).
Il danno al cornuto c'è comunque, che sia uomo o che sia donna; il danno ai figli pure. Come lo risolviamo? Di certo non facendo un distinguo in base al sesso e alle tendenze del partner. Potremmo penalizzare il tradimento magari, un par d'anni di carcere e via. Dopotutto, non è forse un comandamento "non desiderare la donna d'altri"? (comandamento maschilista, peraltro, al più lesbo). Insomma, se Gioacchino de Filippis scappa con Teresa Renzelli, con Maurizio Di Carlo o con Topo Gigio, la sostanza non cambia. La moglie rosica lo stesso, i figli soffrono ugualmente.
quote: Il classico "egoismo italiano". Certo che sono fatti miei! Specie se tu sei contro la bigamia... ma non sei mica più al sicuro di me! E se tua moglie volesse sposare un altro uomo? Che a sua volta ha sposato un'altra donna e che tutti a loro volta hanno sposato altri uomini e altre donne che nel peggiore dei casi potrebbero aver sposato pure me!?! Vuoi il divorzio? Paga gli alimenti a tutti. Oppure voglio vederti a fare le campagne contro la bigamia ed essere tacciato di essere illiberale e seguace del Papa!
Se decidiamo di legalizzare la poligamia - e se qualcuno lo chiedesse non avrei nulla in contrario, non mi ritengo un dittatore ideologico -, ne stabiliamo anche i confini. Per esempio: chi si sposa con rito poligamico ammette con un contratto che il partner maschile, quello femminile, o entrambi, possano avere altri partner. Chi si sposa con rito normale invece, si vede inibito il diritto alla poligamia, pena l'annullamento del matrimonio. Non vedo cosa ci sia di difficile. Spiacevoli inconvenienti non ce ne sarebbero.
|
Edited by - ambrogivs on 01/02/2008 12:05:25 |
|
|
DarKlaus
Staff / Moderatore
|
Posted - 01/02/2008 : 15:23:01
|
Scrivo questa e la chiudo qui perchè sennò è un dialogo a due (anche se era tanto tempo che non scrivevo e non trovavo un dibattito così, che a me è sempre piaciuto).
quote: Originally posted by ambrogivs
A me pare proprio assurdo il fatto stesso che su certi aspetti che riguradano scelte prettamente individuali (divorzio, pacs, eutanasia) ci sia qualcuno che si senta in diritto di metter bocca, impedendoli. Con l'aggravante del pretesto della religione, che comporta tutto quello che ho già scritto prima.
Un pretesto è una finzione. Già che lo chiami pretesto vuol dire che riconosci il fatto che sia una scusa e non una causa. Se io dicessi che abbandono il forum con il pretesto l'utente ambrogius (nick di fantasia) non mi dà mai ragione, la scelta è mia o è colpa di ambrogius? E se Ambrogino si suicida con il pretesto che il mulino bianco non fa più i palicao la colpa è del mulino bianco? Andiamo, se io ti dico buttati al fiume e tu ti butti la colpa non è mia. Ognuno ha la propria coscienza e risponde a quella in maniera personale. Se per comodo o vergogna dei propri atti si nasconde dietro un dito o dietro al Papa, la colpa non è né del dito né del Papa. Per di più leggo lamentele sul Papa e sui politici ipocriti divorziati, risposati e conviventi del family day (che diciamolo, erano tutti di destra) ma a me pare che alla fine al governo non ci fosse nè il Papa nè la destra. C'era invece una sinistra che ora accusa Mastella di non aver rispettato il patto con gli italiani ma che di suo aveva promesso e promosso leggi che non ha assolutamente fatto, compresa quella dei pacs. Chi è che non ha rispettato il patto con gli italiani? Insomma, se quello era solo un pretesto e per di più da parte di chi nemmeno governava, io me la prenderei a maggior ragione con i politici che invece erano al governo(e una finta maggioranza striminizita per stare lì dovevano averla), avevano promesso per prendere voti e si sono tirati indietro subito dopo, quelli della sinistra che (credo) avete votato quasi sicuramente tutti voi che ora vi lamentate. Se non l'ha fatto il vostro governo... prendersela col Papa è di nuovo un pretesto per non vedere i veri motivi del fallimento.
quote:
E chi l'ha mai detto?
Tu! Non in maniera assoluta, ma se tu dici che vuoi le tue libertà, devi concedere a chiunque il diritto di chiedere le sue (che tu le approvi o no come altri approvano o no le tue). Democrazia non è che ognuno chieda le sue libertà per fare ciò che vuole purchè non dia fastidio agli altri perchè è appunto difficile stabilire in maniera assoluta cosa sia del tutto personale e cosa no. La democrazia è un' inc...ta, ma tra tutte le inc...te è probabilmente la meno peggio.
quote:
Per i pacs parli di risorse pubbliche. E il matrimonio? Non le impiega forse? Allora il problema è davvero questo? O è di natura ideologica? La natura è ovviamente ideologica. E l'ideologia nasce dal pregiudzio. E il pregiudizio è alimentato, quando non GIUSTIFICATO, dalla fede stessa. Per me, lo ripeto, è inammissibile.
Il matrimonio è un'istituzione religiosa prevista da sempre ed ha una base "naturale/biologica" (proprio come biocompatibilità. La stessa parola matrimonio prevede un uomo, una donna e il proseguimento della specie). Prima del matrimonio, parlo di migliaia di anni fa, probabilmente c'era solo l'accoppiamento. Per forza di cose lo Stato ne ha dovuto prendere atto e per la tutela di qualcosa, lo ripeto, di "naturale" ha dovuto provvedere a riconoscere il sacramento religioso e istituire il matrimonio civile. Tutto sommato se fosse per lo Stato in sè (inteso come amministrazione pubblica) il matrimonio sarebbe quasi conveniente abolirlo. Tu pensa solo a quanto costano ad esempio le pensioni di reversibilità. Non ci sono i soldi per pagare neanche le pensioni dei lavoratori, figuriamoci se per diritti di uguaglianza dobbiamo dare anche la pensione di reversibilità alle nuove "vedove". Ma così giusto per fare un esempio... da milioni di euro! E' troppo semplice riportare tutto a questioni di ideologia e pregiudizio. Secondo me l'ideologia in politica non esiste (un giorno si dice una cosa e il giorno dopo l'opposto, da parte di chiunque. Per non contare i Mastelconiglietti di turno che saltano di qua e di là in cerca di carote). Chi ci governa si nasconde "innocentemente" dietro un dito ma i conti li sa far bene...
quote: Discorso ancor più evidente nel caso dell'eutanasia: CON CHE CA**O DI DIRITTO lo sconosciuto Mario Rossi può impedire a Gioacchino De Filippis di avere una morte serena e dignitosa? Dio decide come e quando deve morire Gioacchino? E chi l'ha attaccato a quel respiratore Gioacchino; è stato Dio o forse il Dottor Lorenzetti?
A-S-S-U-R-D-O.
Questo è un altro discorso e non riguarda solo la religione. Penso che ne troverai di contrari anche tra i non cattolici, come pure troverai persone favorevoli tra i "cattolici-fai-da-te". E poi un conto ad esempio è quando il malato ha le facoltà di chiedere, ma quando non può chiederlo lui? Allo stesso modo della tua domanda, che diritto ha di chiedere l'eutanasia la famiglia se non sa il parere del malato? Ma così divaghiamo...
quote: lo Stato non impedisce la libera professione del cattolicesimo, ma impedisce l'edificazione di nuove chiese, oppure impedisce il velo alle suore in luoghi publici, oppure impedisce le manfestazioni religiose esterne alle chiese (dopotutto, ragionando per assurdo ed ammettendo che tutto sia tacciabile di lesione di libertà altrui, un ateo potrebbe anche infastidirsi); sarebbe persecuzione? Questa sì, scommetto.
Scommetti bene. Persecuzione vuol dire prendere di mira una determinata classe sociale, politica o religiosa. Impedire a qualcuno di fare quello che possono fare gli altri è persecuzione, perciò se vuoi vietare di costruire le Chiese dovresti vietare la costruzione di qualsiasi luogo di culto. Se vuoi vietare alle suore di portare il velo dovresti vietare a chiunque di portare scialli e cappelli in testa e così via (è diverso il caso del burqa perchè la legge vieterebbe ai cittadini di andare in giro a volto coperto... anche se poi i teppisti finti tifosi e i finti manifestanti pacifici in tv li vediamo sempre coperti). A te non sembrerebbe persecuzione? Ho detto impedire a qualcuno di fare quello che possono fare gli altri ma è ovvio, per quello che ho detto prima, che la parola matrimonio di per sè non si potrebbe applicare ad una coppia omosessuale. Quindi impedire il matrimonio tecnicamente non è una persecuzione e poi, ripeto, lo Stato non vieta agli omosessuali di stare liberamente insieme (questa sarebbe persecuzione). A scanso di fraintendimenti ripeto che sono d'accordissimo che le coppie omosessuali e quelle di fatto godano di alcuni diritti fondamentali e gli venga riconosciuta l'unione (ma di per sè, per questi ultimi, non può essere un "matrimonio" nel senso letterale e civile del termine).
quote:
Il danno al cornuto c'è comunque, che sia uomo o che sia donna; il danno ai figli pure. Come lo risolviamo? Di certo non facendo un distinguo in base al sesso e alle tendenze del partner. Potremmo penalizzare il tradimento magari, un par d'anni di carcere e via.
Penalizzare l'adulterio a che scopo? A parte che in caso ci sarebbe più gente in carcere che veri cristiani in Chiesa, passati i due anni di carcere che succede? Si ritorna uomini liberi o si ritorna con il coniuge cornuto con cui evidentemente non vuoi più stare? Nel primo caso avresti fatto fare due anni di carcere (che non fanno nemmeno gli assassini fra un po', quindi depenalizziamo subito. Una multa al massimo) per niente, nel secondo non hai risolto un cavolo e il provvedimento cozzerebbe un po' con il diritto al divorzio. Se non puoi tradire non puoi nemmeno lasciare (se l'altro coniuge non è consenziente non è sempre tradimento? Minimo è tradimento di una promessa che avresti fatto per tutta la vita. Cosa che a questo punto potrebbe essere tolta almeno dal formulario civile). Tu ad esempio sei quello che dice sempre che il divorzio è giusto perchè se un marito picchia la moglie lei non deve essere obbligata a restare con lui. Giustissimo. Ma se lei per questo motivo scappasse con un altro che si fa? Gli diamo pure due anni di carcere? Se cominciamo a vedere le attenuanti poi, chiunque ha sempre il PRETESTO giusto, tanto per tornare in tema. Proposta bocciata!
quote:
Se decidiamo di legalizzare la poligamia - e se qualcuno lo chiedesse non avrei nulla in contrario, non mi ritengo un dittatore ideologico -, ne stabiliamo anche i confini. Per esempio: chi si sposa con rito poligamico ammette con un contratto che il partner maschile, quello femminile, o entrambi, possano avere altri partner. Chi si sposa con rito normale invece, si vede inibito il diritto alla poligamia, pena l'annullamento del matrimonio. Non vedo cosa ci sia di difficile. Spiacevoli inconvenienti non ce ne sarebbero.
Come la fai facile. Ma se tu vuoi un matrimonio monogamico non è detto che tua moglie non lo voglia poligamico (e già ti sei giocato la moglie) e poi pur accettando la poligamia, non è detto che non scatti una catena infinita di mille problemi, partendo già dal fatto che potresti essere a favore solo per tornaconto personale (tu is megl che uan) ma potresti non sopportare i futuri mariti di tua moglie e delle mogli del marito di tua moglie... e di tua moglie che non sopporta l'altra ne vogliamo parlare? Non oso nemmeno immaginare le cause di divorzio. Qui ci si ammazza già quando si è in due, figurati in una famiglia allargata di 10 persone, impossibile da gestire. E poi perchè un matrimonio dovrebbe essere annullato per poligamia quando a tua moglie monogamica è "concesso" di farsi l'amante per non farlo annullare? E magari finisce pure che devi essere tu a pagare gli alimenti e a mantenere moglie e corna. Come si dice, mogli e buoi dei paesi tuoi... ma il bue lo fai tu! |
|
|
Marko
Staff / Moderatore
|
Posted - 01/02/2008 : 17:14:27
|
quote: Originally posted by DarKlaus
Scrivo questa e la chiudo qui perchè sennò è un dialogo a due (anche se era tanto tempo che non scrivevo e non trovavo un dibattito così, che a me è sempre piaciuto).
Stavo giusto pensando di intervenire a fermare questa discussione visto che si era deciso di non farle + in OT, anzi si era deciso di limitarle in generale (non che a me dispiacciano, ma a qualcuno danno fastidio e poi è perdita di tempo)
Cmq come spunto x la vostra riflessione vi segnalo una recente proposta di cui avrete sentito parlare (io ormai li chiamo "i segni dei tempi"). Può sembrare un'idiozia, ma è proprio un es. di quello che intendo quando dico che una concessione (non ragionevole) tira l'altra e alla fine ciò che si vuole far passare x "normale" x non dare fastidio a nessuno, diventa la pretesa più snaturata e illogica.
Ps. Claus, "Era tanto tempo che non trovavo un dibattito così".. che significa? Quando ti va possiamo sempre confrontarci, anche se in questo periodo ancora non se ne parla e cmq vedo che l'80% di quello che penso puntualmente lo espliciti già tu
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
Edited by - Marko on 01/02/2008 17:17:00 |
|
|
Topic |
|
|
|