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Pegasus_TDCi
Staff
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 Posted - 03/11/2008 : 22:43:43
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Non vorrei dare risalto al legame tra il fatto di cui voglio parlare e la cantante che ha collaborato, di cui sono un grande estimatore. Piuttosto, vale la pena riflettere su certi giudizi delle apposite commissioni che se non sono ufficialmente censura, sortiscono lo stesso effetto.
Questa settimana uscirà nei cinema il film "Un gioco da ragazze", opera prima dell'esordiente regista venticinquenne Matteo Rovere, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Andrea Cotti. La trama, da Wikipedia:
Elena, Michela e Alice: tre ragazze nella provincia toscana, tutte e tre di ottima e ricca famiglia, bellissime e senza freni. Padrone delle notti in discoteca e tiranne nella loro scuola, capeggiate da Elena, la più cattiva e manipolatrice delle tre, sempre pronta a prendere di mira le ragazze meno fortunate e più "sfigate". Ma il regno di queste tre dark girls viene messo in pericolo dall'arrivo di un nuovo professore di italiano, giovane, idealista e sempre pronto a trarre il meglio dai propri studenti, anche quelli più difficili. Ma questo suo altruismo lo porterà a diventare l'inconsapevole protagonista di uno spietato gioco da ragazze organizzato da Elena e le sue scudiere.
La pellicola, indirizzata idealmente ad un pubblico di giovani, è stata vietata ai minori di 18 anni "in considerazione del realismo del film di per sè idoneo a indurre comportamenti imitativi. Si assiste al consumo di droga e di alcool e ad un regime di vita improntato al disprezzo dei più elementari sentimenti. La figura della protagonista che riassume le categorie negative del cinismo, dell'immoralità sessuale, del consumo di droga, del disprezzo per la vita, risulta alla fine leader e vincente, senza che il film alterni tali caratteristiche con una conclusione esemplare, percui il personaggio suddetto può apparire pieno di fascino e addirittura un modello".
Tradotto: per il modello della stronza che rimane stronza. Non per motivi di sesso.
La questione è singolare: oltre ai film pornografici, quali altri film in Italia sono vietati ai minori, e perché? Diversi miei amici sono andati a vedere Albakiara e, ingannati dal trailer, si aspettavano un film stile Moccia e ci hanno trovato invece tutte le nefandezze di cui sopra. La battuta a loro dire più esemplare del film non è riferibile su questo forum, eppure Albakiara è stato vietato ai minori di 14 anni. Basta un happy ending per ottenere questo sconto, considerando poi vista la realtà di certa gioventù quanto ipocrita e falso possa essere in certi contesti un lieto fine?
Ma non è solo una questione di disparità di trattamento, su cui di fatto si può discutere solo dopo aver visto entrambi i film. Avete mai sentito parlare del film "Un gioco da ragazze"? Ne avete mai visto un trailer, o una locandina? No, perché vietare un film ai minori di 18 anni vuol dire proibire la trasmissione di trailer in tv e al cinema, in sostanza impedirne la diffusione, perché se ne proibisce la pubblicità anche presso i maggiorenni che avrebbero facoltà di sapere che esiste, di farsene un'idea e di esserne informati. E tutte le persone che ci hanno lavorato? i produttori che ci hanno messo i soldi? Il rischio, serissimo, è che per tutti questi motivi il film non venga visto da nessuno. Se limitazioni di questo tipo mi trovano tranquillamente d'accordo per i film pornografici, che senso ha adottare tali misure per un film come questo, perché la protagonista non diventa buona? Mi pare un giudizio anacronistico, tantopiù che i giovani contemporanei saranno anche pervasi da un preoccupante nichilismo (ma forse meno di quanto si pensa), ma non sono dei cretini che ripetono a pappagallo tutte le porcate che vedono al cinema. Non so se sarà vietata anche l'affissione della locandina, mi auguro che le norme non impongano anche questo divieto: non mi immagino cosa sarebbe vedere accanto a 007 e Wall-E una locandina bianca con una fascia "Vietato ai minori di 18 anni" e il titolo "Un gioco da ragazze" che tra l'altro si presterebbe pure a interpretazioni maliziose. Quando andrò a vedere 007 appurerò.
Sta di fatto che l'effetto è quello di una censura. Ne abbiamo bisogno, in questo paese?
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Edited by - Pegasus_TDCi on 03/11/2008 23:14:15 |
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speedfight
Fan
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Posted - 03/11/2008 : 23:14:37
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Conoscevo già il film ma non avevo fatto caso al divieto ai minori di anni 18... e dal trailer Albakiara (gia che c'è la K...) mi era sembrato un film piuttosto squallido.
Nel cinema del mio paese oltre alle locandine c'è anche un cartonato largo 2-3 metri di "Un gioco da ragazze"
Concordo con Pega su tutta la linea e vi consiglio di andare a vedere il modo geniale in cui il regista Kevin Smith ha aggirato la censura sulla locandina del suo ultimo film. |
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DarKlaus
Staff / Moderatore
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Posted - 04/11/2008 : 10:27:39
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Io ne avevo già sentito parlare e avevo visto diverse pubblicità in giro, compresa quella sul myspace che pullula di minorenni. C'è anche un myspace dedicato proprio al film con tanto di trailer tranquillamente visibile. In nessuna parte si riporta il divieto di visione.
Sinceramente poi, al di là della storia romanzo-esagerata delle tre arpie, non mi preoccuperebbe l'imitazione da parte dei ragazzi. Mi preoccupa già di più che ce ne stanno tanti di ragazzi che vivono così tra fumo, sesso e droga. Dubito che il romanzo e il film abbiano inventato cose che non esistano già e probabilmente la storia della censura sarà anche una bella pubblicità per questo film. Come al solito lo scandalo attira e più una cosa si vuole censurare e tenere nascosta e più va sulla bocca di tutti. |
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speedfight
Fan
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Pegasus_TDCi
Staff
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Posted - 04/11/2008 : 18:55:02
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Accolte in toto tutte le obiezioni mosse al riguardo, evidentemente. Almeno così potrà passare in televisione quando sarà tempo!
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Un gioco... vietato ai minori
