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Domle
Fan
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Posted - 09/02/2009 : 23:37:19
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Ma pensiamo che con quel decreto legge vogliono scavalcare una sentenza della cassazione... questo è grave....
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Eglie
Fan
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Posted - 10/02/2009 : 00:11:53
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Ho letto velocemente qualche commento...adesso sono troppo amareggiata dall'aver visto a studio aperto la solita ciurma di bigotti davanti alla Quiete dove insultavano Beppino Englaro accusandolo di omicidio, per poter scrivere qualcosa di ragionevole...ho letto tante cose che mi fanno male in queti pochi commenti, la solita intolleranza, la solita violenza, la solita presunzione di essere detentori della verità, difensori del bene assoluto, della vita, se vita si può chiamare 17 anni passati incoscientemente in coma su un letto...il mio più profondo rispetto e la mia più profonda gratitudine a Beppino Englaro, che ha portato avanti pubblicamente il suo dolore per tutti noi, ha aperto una strada di legalità verso quello che dovrebbe essere già un diritto riconosciuto, nonostante la porcata che stavano e stanno tuttora cercando di fare i nostri politici...che schifo, veramente, sono disgustata. |
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koletz
Fan
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Posted - 10/02/2009 : 00:44:24
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Io ho solamente voluto esprimere "da che parte stavo", ma non ritenevo opportuno andare oltre o commentare proprio perchè - come già qualcuno ha detto - sarebbe assurda la presunzione di voler parlare di una situazione che non si conosce e che non ti coinvolge di persona.
Invece di far vedere sempre le stesse foto di 17 anni fa, bastava mostrare una foto attuale e sono sicuro che molti avrebbero cambiato opinione. (Come ci avevano fatto vedere la Schiavo o Welby).
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ambrogivs
Fan
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Posted - 10/02/2009 : 01:50:58
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quote: Originally posted by Marko
Ambro, usando questi toni dimostri soltanto il livello d'intolleranza a cui siete giunti.
Beh, siamo al paradosso. L'intolleranza non è certo laica.
Intollerante è chi ha la presunzione di ritenere giusto prendere decisioni che abbiano valore universale su temi stettamente individuali. Prerogativa altrui, mi sento di poter dire. In tutta serenità. |
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lenya
Fan
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Posted - 10/02/2009 : 13:41:58
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A me da fastidio sentir parlare di caso "Englaro", qui si tratta di una persona, di una ragazza,non di un caso!poteva essere chiunque di noi, una nostra sorella, una parente, un'amica...e io sinceramente L'HO VISSUTA così questa vicenda! non avrei mai voluto vedere una persona finire così la sua vita!Ma adesso è successo..Non possiamo dire nulla noi, che ne sappiamo di quello che si prova, sia ad essere in quello stato (nemmeno i medici lo sanno lo possono solo intuire, ma non hanno nessuna certezza)sia a dover decidere di lasciare morire una persona in questo modo! Il mio vuole essere solo un si alla vita, alla speranza che adesso Eluana si trovi in un mondo migliore di questo!Quella è la vera "Quiete". |
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Newtti
Fan
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Posted - 10/02/2009 : 14:36:58
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Mi permetto di esprimere le mie opinioni su questa vicenda... Innanzitutto,era ora ora che quella poveraccia smettese di soffrire. Dite quello che vi pare, ma andare avanti per 17 anni in stato vegetativo nuoce al fisico in maniera assurda, oltretutto ammesso e non concesso che si fosse risvegliata... 17 anni persi così? ma scherziamo? Non intendo per i 17 anni in meno di vita, visto che la morte gli ha levato qualsiasi aspettativa, ma dello shock psicologico che la ragazza avrebbe potuto subire dopo il risveglio. Altra cosa, solo per commentare chi ha parlato della santità della vita, aborto, la vita da subito è santa etc... cosa definisci vita? Perchè il cervello non si sviluppa immediatamente nel feto, ergo è vivo ma non pensante, e se è omicidio quello allora anche cogliere un fiore è omicidio, siamo esattamente allo stesso livello. Infine, la morte di Eluana ha permesso di evitare che Berlusconi facesse ancora una volta i comodi suoi con l'ennesimo ridicolo decreto legge che oltretutto era anche incostituzionale(e vorrei ricordare il parere espresso dal nostro Premier... la costituzione va seguita, ma se non va bene cambiamola). Condoglianze alla famiglia di Eluana a cui mi sento vicino per la perdità di una persona amata, ed anche un grazie per averci fatto capire quanto ormai il nostro paese sia prossimo al ritorno del fascio. |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 10/02/2009 : 18:53:44
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quote: Originally posted by ambrogivs
Beh, siamo al paradosso. L'intolleranza non è certo laica.
Intollerante è chi ha la presunzione di ritenere giusto prendere decisioni che abbiano valore universale su temi stettamente individuali. Prerogativa altrui, mi sento di poter dire. In tutta serenità.
Dunque i laici x definizione non possono essere intolleranti? Così come gli scienziati x definizione non possono essere dogmatici, vero? Intolleranza (dallo Zingarelli): atteggiamento di totale rifiuto e di rigida chiusura nei confronti di idee o convinzioni diverse dalle proprie. Personalmente credo di aver espresso le mie opinioni senza offendere nessuno, senza stigmatizzare le opinioni altrui e senza neppure particolari riferimenti alla mia fede (tra l'altro ho letto in giro da parte di molti -anche non cristiani- opinioni simili alle mie, prendete ad es. l'editoriale di Claudio Magris di oggi sul Corriere della Sera). Tu invece hai detto che non dobbiamo permetterci di parlare di omicidio e che dobbiamo tacere.
quote: Originally posted by koletz Invece di far vedere sempre le stesse foto di 17 anni fa, bastava mostrare una foto attuale e sono sicuro che molti avrebbero cambiato opinione. (Come ci avevano fatto vedere la Schiavo o Welby).
Guarda koletz, avrei tanto voluto che l'avesse fatta vedere. Per me l'aspetto fisico non conta: forse che si è meno esseri umani se si è + smagriti, con la bocca o il collo storto e gli occhi semifissi? C'è pur sempre un'anima, una coscienza, una presenza, chiamatela come volete dentro quell'essere. Facendola vedere, anzi, prob. molta + gente si sarebbe resa conto di quanto era una creatura vivente. Le suore e anche altri hanno riferito -io non lo immaginavo- che a volte apriva gli occhi ed emetteva anche dei suoni in risposta a chi le parlava; poi a volte la portavano fuori in carrozzella a fare un giro nel giardino e altre cose per farla sentire come tutti noi, specie la mamma che nei primi 2 anni si è occupata tantissimo di lei. Insomma era soltanto "sepolta" dentro di sé, e molto prob., come hanno testimoniato tante persone che sono state in coma, sentiva, avvertiva e capiva tutto ciò che le accadeva attorno, soltanto era disperatamente incapace di comunicare. E' strano come a volte il cervello sia "bloccato": ne parlavo giorni fa con mio fratello che mi raccontava un'esperienza che capita spesso a un mio amico. Io ho confermato subito, perché anche a me è capitata, una volta sola, ma è stata una sensazione stranissima, indimenticabile. Forse se capita un po' a tutti, potrete confermare. Era mattina presto e stavo dentro il letto, cosciente e sveglio, eppure non potevo alzarmi, non riuscivo a muovere un solo muscolo e neppure ad aprire gli occhi, pur con tutti i miei sforzi. Era come se il mio corpo non si fosse ancora accorto di essere sveglio, o meglio come se il mio cervello non riuscisse a trasmettere gli impulsi al corpo, eppure ero cosciente! E' stata una sensazione bruttissima, durata molti lunghi secondi. Un altro poco mi veniva da ridere, ma non c'era nulla da ridere: ero prigioniero del mio corpo pesantissimo e immobile. Quell'amico nostro di cui mi raccontava mio fratello gli ha confidato che a lui capita spesso e che una volta si è talmente sforzato con tutta la sua volontà di cercare di muoversi, che a un tratto si è ritrovato "fuori dal corpo", proprio come quelle esperienze di fine vita raccontate da alcune persone: si vedeva dall'alto e ha anche visto l'ora sopra l'orologio, che dopo controllando si trovava. Queste esperienze fuori dal corpo sono testimoniate non solo dai morenti tornati indietro, ma da molti mistici (non solo i santi cristiani, ma anche di altre confessioni) e ho letto su Focus recentemente che fra 3 anni sarà fatto un esperimento che ci dirà con certezza se davvero questa cosa è reale, ossia se esiste l'anima. Nel dubbio su questi come su altri fenomeni, sarebbe sempre bene evitare di interferire arbitrariamente.
Infine, sono d'accordo con chi ha detto che cogliere un fiore è "omicidio": ci metto le virgolette perché chiaramente non è paragonabile a una vita umana, ma gli amanti della natura saranno d'accordo che staccare una pianta è spezzarle la vita, che scorre come linfa dentro di essa. Per quanto riguarda il solito discorso che identifica la vita con il cervello attivo e funzionante di un essere umano, ma insomma come si fa a ridurre la persona a un cervello e alla sua razionalità (ancora una volta!) Allora i feti e i neonati appunto come è stato ritenuto in passato potremmo eliminarli perché non sono ancora esseri raziocinanti? E i malati di mente, che ne facciamo? Gli anziani colpiti da alzeihmer e patologie anche + gravi, che non ti riconoscono più, non ti rispondono più, eppure respirano, vivono. Li buttiamo, perché non sono + capaci di fare 2+2? O forse perché la loro vita è ormai soltanto un peso per noi, esseri progrediti ma sempre + individualisti?
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
Edited by - Marko on 10/02/2009 18:54:39 |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 10/02/2009 : 19:40:47
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quote: Originally posted by Marko
Dunque i laici x definizione non possono essere intolleranti? Così come gli scienziati x definizione non possono essere dogmatici, vero? Intolleranza (dallo Zingarelli): atteggiamento di totale rifiuto e di rigida chiusura nei confronti di idee o convinzioni diverse dalle proprie.Personalmente credo di aver espresso le mie opinioni senza offendere nessuno, senza stigmatizzare le opinioni altrui e senza neppure particolari riferimenti alla mia fede (tra l'altro ho letto in giro da parte di molti -anche non cristiani- opinioni simili alle mie, prendete ad es. l'editoriale di Claudio Magris di oggi sul Corriere della Sera). Tu invece hai detto che non dobbiamo permetterci di parlare di omicidio e che dobbiamo tacere.
C'è una SOTTILISSIMA differenza. Ci sono persone che (fortunatamente!) riescono a vivere la propria fede tranquillamente, senza pretendere che chi non la pensa come loro SIA COSTRETTO, anche a livello normativo, a comportarsi nello stesso modo in cui si comporterebbero loro, in quelle che dovrebbero essere decisioni strettamente individuali. E ci sono i fondamentalisti, quelli che dicono "NO" a tutto, mettendo il naso in questioni che non li riguardano concretamente. Quelli che, insomma, si sentono in diritto di porre i loro veti sull'acquisizione di diritti sociali.
Se tu sei contrario all'eutanasia, bene, non far sì che venga praticata su te stesso; ma non venire a dire a me che devo preferire anni e anni di coma alla fine di un'agonìa, in virtù di una sacralità della vita in cui non mi riconosco.
Questa è intolleranza.
Parli di "stigmatizzare le opinioni altrui", ma non ti rendi conto che è molto peggio stigmatizzare i diritti. Io non mi accanisco contro le tue convinzioni, mi accanisco contro le tue assurde pretese di renderle universali.
Che poi, assurde solo sulla carta: purtroppo lo stato estero che risiede a qualche km da casa mia e la classe politica completamente asservita a questo stato estero, impediscono un qualunque tipo di progresso sociale al nostro Paese. |
Edited by - ambrogivs on 10/02/2009 19:41:32 |
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Eglie
Fan
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Posted - 10/02/2009 : 19:45:23
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quote: Originally posted by Marko
Per quanto riguarda il solito discorso che identifica la vita con il cervello attivo e funzionante di un essere umano, ma insomma come si fa a ridurre la persona a un cervello e alla sua razionalità (ancora una volta!) Allora i feti e i neonati appunto come è stato ritenuto in passato potremmo eliminarli perché non sono ancora esseri raziocinanti? E i malati di mente, che ne facciamo? Gli anziani colpiti da alzeihmer e patologie anche + gravi, che non ti riconoscono più, non ti rispondono più, eppure respirano, vivono. Li buttiamo, perché non sono + capaci di fare 2+2? O forse perché la loro vita è ormai soltanto un peso per noi, esseri progrediti ma sempre + individualisti?
Come al solito butti tutto nella mischia facendo su un gran rebelotto. Nessuno ha detto che i feti “vanno eliminati” perché non ancora raziocinanti, così come nessuno ha parlato di eliminare i vecchi e i malati di mente; questo l’hai detto tu ora, facendo una deduzione tutta tua, perché il discorso che è stato fatto è diverso. Una persona che per 17 anni rimane incosciente su un letto non è che è semplicemente “priva della sua razionalità “ e basta, era in coma cerebrale ed il suo stato era irreversibile, ergo non si sarebbe più potuta svegliare; era come una pianta, che respirava, ma per il resto era morta. Può considerarsi vita questa? Tu dici di sì, e rispetto la tua idea, così come rispetterei il tuo volere di essere tenuto in vita in un caso del genere; ma devi prendere atto che ci sono molti che non la pensano così, che vorrebbero morire(davvero) seduta stante piuttosto che passare 17 anni su di un letto d’ospedale come un vegetale in uno stato di non vita, ed è questa l’intolleranza di cui parlava ambro.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 11/02/2009 : 14:56:14
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Eglie, se hai letto il post di Newtti, mi riferivo a quanto da lui scritto, secondo cui un organismo in cui il cervello non è ancora sviluppato seppure vivo, lo si può anche eliminare perché non è omicidio. Questo modo di considerare la vita ancora oggi non mi sorprende, perché era diffuso tempo fa; per fortuna la scienza in questo ha aiutato a fare passi avanti, abbassando sempre + la soglia considerata di inizio vita. Mancherebbe solo l'ultimo coraggioso passo di considerare la vita tale fin dal suo primo avvio, per il semplice ragionevole motivo che se nessuno interferisce diventerà una vita piena.
Riguardo a quanto detto da ambro, non vedo perché mi fai questo discorso in quanto non credo di aver mai imposto a nessuno le mie convinzioni, continuo semplicemente a ribadirle (come tutti noi) e nessuno può farmi tacere. Tu forse vorresti che le tenessi per me o cmq stessi "tranquillo", ma mi dispiace darti una cattiva notizia (per riprendere certi "simpatici" spot pubblicitari): questo atteggiamento individualista non si concilia con ciò che il mio senso morale e la mia fede mi dicono, perciò dirò quello che voglio, quanto voglio e dove voglio (d'altronde lo fa Grillo e altri in piazza, dicendone di tutti i colori, perché non potrei farlo io? :p) Chiaramente non eludo un punto fondamentale del tuo discorso, che hai fatto tante volte: quello delle leggi. Ma il fatto è che quando si arriva a recepire certe convinzioni in delle leggi, vince la maggioranza: se tu ti senti "costretto" da questa maggioranza che non riconosce dei diritti che tu vorresti, o che ne riconosce alcuni che a te non stanno bene, è un problema che hai tu con il concetto di democrazia. A meno che non ci sia la possibilità di "obiettare" alla legge, perché ad es. ci sono in gioco valori pregiuridici, ma guardacaso tutte le ipotesi di obiezione (come quella dei medici, dei militari) hanno a che vedere con valori "positivi" ritenuti quasi universalmente fondamentali, come la vita e la pace. In ogni caso finora non mi risulta che ci sia una legge sul diritto di morire, quindi non esiste neppure tale diritto che voi continuate ad affermare. Vorrei farvi riflettere che questo presunto diritto non si giustifica neppure da un punto di vista "filosofico", se così vogliamo chiamarlo, semplicemente perché prima non c'è un diritto a vivere. Certo se vuoi suicidarti sono fatti tuoi, ma potremmo ancora definirci "Stato sociale" (visto che ambro faceva riferimento al "progresso sociale") se si legittimasse ad es. tale diritto al suicidio per legge? E perché non farla una tale legge, secondo il vostro ragionamento, visto che ognuno potrebbe fare ciò che vuole della sua vita? Cmq x ritornare a Eglie, io prendo atto che ci siano persone che nelle condizioni di Eluana o anche in altre gravi condizioni vogliano essere lasciate andare, ma il problema è che non abbiamo ancora una legge in tal senso, perciò è successo tutto il casino. In mancanza di tale legge o di una volontà accertata in modo inequivocabile (siamo in uno Stato di diritto o no?) nessun altro doveva poter decidere per lei su una cosa così importante, che appunto solo il singolo può decidere. Chiaro che poi c'è tutto il discorso su come considerare idratazione e alimentazione (cure o no) ma anche qui è evidente che vincerà la maggioranza delle opinioni.
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
Edited by - Marko on 11/02/2009 15:06:38 |
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Newtti
Fan
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Posted - 11/02/2009 : 15:27:31
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Secondo l'articolo 77 delle costituzione chiunque ha il diritto di rifiutare le cure mediche. Non è un lasciarsi morire detto in modo diretto, ma il succo è quello, ed ad Eluana volevano impedirlo. L'Italia è basata sulla costituzione, è la costituzione stessa a definire l'Italia una repubblica democratica, se andiamo anche ad infischiarci della costituzione allora non ha più senso parlare di democrazia etc |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 11/02/2009 : 16:38:01
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Credo di conoscere abb. la Costituzione. Si tratta dell'art. 32 c.2 (il 77 riguarda il decreto legge) e dice precisamente che: "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Chiaramente è su questa norma che si baserà il testamento biologico, ma non c'è nulla di definito perché la Costituzione di solito dispone dei principi generali, che poi le leggi e ancor + i regolamenti dovranno attuare. Il principio generale qui è il rispetto della persona umana, x cui neppure la legge può imporre sempre un trattamento sanitario. Come si vede, tutto dipende dal significato che si darà al "trattamento sanitario" in funzione della dignità umana: perciò c'è il dibattito su come intendere idratazione e alimentazione. X me mangiare e bere sono dei bisogni fondamentali dell'essere umano, in quanto tali strettamente legati alla sua dignità di essere (di solito parliamo sempre di bisogno di giustizia e dignità come legate alla povertà e alla fame nel mondo, no?) E poi chi è che vorrebbe morire di fame e di sete?
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
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Eglie
Fan
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Posted - 11/02/2009 : 16:54:46
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quote: Originally posted by Marko
Chiaramente non eludo un punto fondamentale del tuo discorso, che hai fatto tante volte: quello delle leggi. Ma il fatto è che quando si arriva a recepire certe convinzioni in delle leggi, vince la maggioranza: se tu ti senti "costretto" da questa maggioranza che non riconosce dei diritti che tu vorresti, o che ne riconosce alcuni che a te non stanno bene, è un problema che hai tu con il concetto di democrazia.
No, il problema è che appunto i politici, anziché fare delle leggi in modo da garantire la libertà ad ogni cittadino di decidere cosa, come e se intervenire in determinate situazioni, si piegano alle pressioni del vaticano imponendo di fatto l’impossibilità a quelle persone che non la vedono come la chiesa di vedere riconosciuto un loro sacrosanto diritto, che non c’è appunto perché non vuole essere riconosciuto; e questo rientra sempre nel concetto di intolleranza.
quote:
In ogni caso finora non mi risulta che ci sia una legge sul diritto di morire, quindi non esiste neppure tale diritto che voi continuate ad affermare.
Quindi un diritto esiste ed è lecito solo se c’è già normativamente?In teoria allora non esisterebbe nessun diritto, dato che le leggi non si sono create da sole.
quote:
E poi chi è che vorrebbe morire di fame e di sete?
Nessuno; ecco perchè dovrebbe esserci una legge sull'eutanasia. |
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Newtti
Fan
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Posted - 11/02/2009 : 18:04:35
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Mangiare e bere sono diritti naturali(così come definiti da berlusconi), essere tenuti in vita da flebo non è un diritto e personalmente lo ritengo a dir poco ridicolo. Se i cristiani predicano tanto la santità della vita dovrebbero predicare anche quella della morte, in fin dei conti Dio ha un disegno per tutti no? e allora chi saremmo mai noi umani per utilizzare la nostra tecnologia al fine di cambiare i Suoi piani? |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 11/02/2009 : 18:50:59
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quote: Originally posted by Marko
Riguardo a quanto detto da ambro, non vedo perché mi fai questo discorso in quanto non credo di aver mai imposto a nessuno le mie convinzioni, continuo semplicemente a ribadirle (come tutti noi) e nessuno può farmi tacere. Tu forse vorresti che le tenessi per me o cmq stessi "tranquillo", ma mi dispiace darti una cattiva notizia (per riprendere certi "simpatici" spot pubblicitari): questo atteggiamento individualista non si concilia con ciò che il mio senso morale e la mia fede mi dicono, perciò dirò quello che voglio, quanto voglio e dove voglio (d'altronde lo fa Grillo e altri in piazza, dicendone di tutti i colori, perché non potrei farlo io? :p)
Tutto questo secondo me ha un nome: CATTOFASCISMO. Nessuno contesta la tua opinione; contesto il fatto che la tua opinione possa limitare la mia libertà. Posto che, al solito, "la mia libertà finisce dove inizia la tua" e viceversa, ci sono cose che OGGETTIVAMENTE non limiterebbero la tua libertà, ma che tu vuoi impedire indiscriminatamente a tutti perché la tua religione (o meglio, il fondamentalismo di una corrente maggioritaria della tua religione) le reputa sbagliate. Senza contare che, in un mondo sempre più multietnico, multiculturare, multitutto, c'è parecchia gente che se ne straimpippa di quel che dice la tua religione. Se vuoi vivere in una società che segua pedissequamente tutti i precetti morali dettati (ma dettati davvero? mah...) dal cattolicesimo, ti affitti una depandance vicino piazza San Pietro, perché il nostro Stato è, per Costituzione, laico. (sulla carta, purtroppo).
quote: Chiaramente non eludo un punto fondamentale del tuo discorso, che hai fatto tante volte: quello delle leggi. Ma il fatto è che quando si arriva a recepire certe convinzioni in delle leggi, vince la maggioranza: se tu ti senti "costretto" da questa maggioranza che non riconosce dei diritti che tu vorresti, o che ne riconosce alcuni che a te non stanno bene, è un problema che hai tu con il concetto di democrazia.
Un filino semplicistico come discorso. Purtroppo gli unici strumenti di democrazia diretta sono i referendum. E purtroppo i referendum sono SOLO abrogativi. Di conseguenza ogni iniziativa deve partire dal Parlamento. E qui sorge il problema: abbiamo un centrodestra completamente SCHIAVO del Papa; un centrosinistra che ogni tanto prova a tirar fuori qualche disegno di legge, ma è comunque pieno zeppo di teocon (come la Binetti: una bigotta della peggior specie che usa ancora il cilicio , non si capisce quale sia il suo ruolo in un partito che dovrebbe esser progressista... sempre sulla carta) e tutto si risolve inevitabilmente in una bolla d'aria; una sinistra che non esiste più e i radicali che sono sicuramente i migliori, ma purtroppo proprio per la loro natura, non potranno raccogliere mai voti a sufficienza.
In parole povere: siamo con le mani legate, ostaggi nel nostro Stato, nelle mani di uno Stato estero.
Stato estero che mantiene tutti i privilegi derivanti dal Concordato mussoliniano (a testimonianza del fatto che il legame tra religione cattolica e fascismo non si manifesta solo nel modus operandi, ma ha radici storiche), tra cui le agevolazioni fiscali vergognose e l'8x1000, ma poi si sente in diritto di contestare le leggi italiane
quote: A meno che non ci sia la possibilità di "obiettare" alla legge, perché ad es. ci sono in gioco valori pregiuridici, ma guardacaso tutte le ipotesi di obiezione (come quella dei medici, dei militari) hanno a che vedere con valori "positivi" ritenuti quasi universalmente fondamentali, come la vita e la pace.
Partendo dal presupposto che non siamo fortunatamente in uno stato di natura, ma in uno stato civile dove non contano solo i "valori pregiurigici", se guardi con più attenzione tutti i diritti rivendicati dal mondo laico, hanno delle basi di giusnaturalismo.
quote: Certo se vuoi suicidarti sono fatti tuoi, ma potremmo ancora definirci "Stato sociale" (visto che ambro faceva riferimento al "progresso sociale") se si legittimasse ad es. tale diritto al suicidio per legge? E perché non farla una tale legge, secondo il vostro ragionamento, visto che ognuno potrebbe fare ciò che vuole della sua vita?
A che pro? Il suicidio ha forse bisogno di esser regolamentato? Chi l'ha mai chiesto? Che vantaggi ne trarrebbero gli aspiranti suicidi? Che vantaggi ne trarrebbe la società? Non capisco il senso della provocazione...
Infine: per quale assurdo motivo essere attaccati a un respiratore, quindi a un qualcosa di artificiale, è considerato dal fondamentalismo cattolico "normale corso della vita", mentre staccarsene ne è l'interruzione? Non ha senso logico. |
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ALEXXX82
Fan
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Posted - 13/02/2009 : 01:45:59
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Link che mi ha passato Tiziano.... a parte il fatto che è molto divertente, notare la libertà di satira politicamente scorretta che c'e negli USA.... se una cosa cosi fosse fatta in Italia.... apriti cielo. http://www.youtube.com/watch?v=G-M2N9lbme4
Domle | scrive: papà Alexxx scrive: Dimmi Domle | scrive: una scena bellissima non sai cosa ti stai perdendo blasto ha delle chiazze di vomito alla sinistra del suo letto (dove giace anche un cuscino con del vomito sopra). Vi sono chiazze di vomito sul lenzuolo e ho assistito con fortuna alla scena di lui che tenta di coprirsi col piumone e ce la fa a fatica a trascinarlo visto che sopra ci sono scarpe, zaini, resti umani, biciclette... ti stai perdendo qualcosa. ho un animale disteso su uno dei letti in camera chiaramente malato
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tiziano_lm
Fan
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Posted - 13/02/2009 : 11:01:39
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Veramente... cmq è troppo divertente e su youtube ce ne sono diversi (anche in versione natalizia)
«Best fans in the world!» |
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speedfight
Fan
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Posted - 13/02/2009 : 12:30:39
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Grandissimo Achmed, lo avevo visto parecchio tempo fa, se facessero una cosa simile si scatenerebbe l'inferno perché in Italia vige il buonismo a ogni costo. |
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Domle
Fan
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Posted - 13/02/2009 : 14:04:10
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O buonismo o Uso Criminoso
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Edited by - Domle on 13/02/2009 14:04:43 |
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Eglie
Fan
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