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Domle
Fan
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Posted - 03/08/2004 : 01:27:57
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Ciao, siamo di Lene.it e "Noi amiamo Tromsø"
credo :P
How can you not enjoy it and how can you not want to come back?
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Domle
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 00:05:49
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A Gentile (!!!) richiesta (ma di chi????) senza motivo inizio a pubblicare il diario...
23 Luglio 2004.....THE DAY BEFORE..... (avviso.. questo diario contiene foto di Pega e di altri.. ne ho usate pochine ma qualcuna volevo metterla per far rendere meglio l'idea... comunque si nota dal percorso del file di chi sono... oltretutto questo diario contiene modi verbali sbagliati e alcune parole scurrili... inoltre in molte foto di mia proprietà compaiono delle dita....oltretutto le foto non le ho scansionate io quindi non sono compresse...abbiate pazienza)
Era una notte buia e tempestosa.... anzi era buia e afosa.... d'un tratto riecheggiò una sveglia... che in realtà non è servita a molto, visto che non sono riuscito a dormire...... e va bè.. ero già pronto e in attesa, ansioso per il viaggio, per quel che potevo aver dimenticato a casa, perchè non avevo mai preso l'aereo, perchè non sapevo cosa avremmo trovato in Norvegia, perchè non avevo mai preso l'aereo, perchè era presto, avevo sonno e il viaggio era lungo e non avevomai preso l'aereo. A parte questo stavo godendo. Bon.. sveglia alle cinque... cinque e venti fuori di casa... il mio amico napoletano mi accompagna in stazione.. guida da napoletano alle cinque del mattino.... cioè occhi chiusi e infradito... Sei... le sei afose di milano.. guardo il sole sorgere... conscio che sarà il giorno più lungo.... Da un taxi escono due persone che vagamente mi pare di riconoscere.... Zuzzo e Danies.... Dopo un breve scambio di "dormito? No. Tu? Neanche. Tu? Nemmeno. A posto!" ci dirigiamo verso l'autobus. Dopo una ventina di minuti in cui Zuzzy si distingue per la caccia alle zanzare si parte.... L'autista supera a destra, suona agli altri, mostra il dito medio, fa sorprassi azzardati, sta a cavallo delle corsie... io e Danies guardiamo la strada allucinati... e sempre Zuzzo dice "E che c'è di strano? A Napoli si fa così...."... prima profezia del Napoletano.
Arrivo all'aeroporto. Iniziamo a trovarci piano piano... formiamo un grumo variopinto davanti alle bilance... iniziamo il toto valige... "Chi si avvicina di più al limite dei 15 chili esatti?" Ci dividiamo i carichi delle valigie in eccesso e iniziamo ad abituarci alle attese aerospaziali.... A un certo punto Franko con nonchalanse fa notare a Zuzzy che tiene dei fumogeni nella valigia..... e chiede se FOOOORSE sia il caso di farlo presente alle autorità, prima che ci arrestino ancora prima di aver passato il confine..... A furor di popolo decidiamo che è meglio avvertirli.... la tizia del check in chiama le guardie per il controllo... e siccome il figlio della guardia domenica deve andarsi a vedere il derby atalanta brescia, non glieli passano e se li tengono. Va be. Calca.. affollamento.. Check in.. prime domande su "Chi conosce Tromsø? Com'è il camping? Ci sono donne? Ci facciamo una birra?Ovvio che ci facciamo una birra... " Cioè la birra se la beve franko... perchè almeno fino in norvegia vorrei arrivare sobrio.... http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_001.jpg
Franko che si fa riconoscere... nel pulmino di avvicinamento tra il check in e l'aereo fa subito amicizia con dei norvegesi di... Bergen mi pare, non ricordo, cugini di un cantante famoso... boh.. non lo conosco.. gli rompo le palle perchè voglio che faccia pubblicità a Venke.. vanamente.. va bè. Primo impatto con la dura realtà: Hostess bionda occhi chiari e lentiggini che saluta in inglese. Mi ci vuole una decina di secondi per capire.
Primo viaggio. Orio al Serio - Londra Stansted. Primo volo... non ho paura. Non sono agitato. Non c'è uno della compagnia che non si metta a ridere vedendomi... evabbè.... non sono agitato.. il bambino di tre anni davanti a me non è agitato perchè dovrei esserlo io........ (il primo volo è sempre un'esperienza =D)
Londra Stansted, stazione di Londra Stansted..... http://tromso.altervista.org/Domle/Londra3.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/Londra1.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/Londra2.jpg
Qua non c'è da aspettare tantissssimo... giriamo un po' per l'aeroporto... Franko si compra un giornale "sportivo".. paga in euro e gli danno il resto in sterline... non è felice di ciò.... Mi metto la maglietta di Venke. Non mi picchiano. Buon segno. Check In. La bilancia di Londra fa pesare metà delle valigie meno che a Bergamo. O si son già sgamati qualcosa o c'è meno gravità. Non indaghiamo. Nicola è sfigato.. lo fermano, gli aprono la valigia, gli fanno un migliaio di esami inutili, gli smontano il phon ecc ecc.... vabbè. In effetti ha l'aspetto del terrorista. =P Zona tax free dell'aeroporto... avremo tempo di guardarla al ritorno a casa.... 12 minuti a piedi fino al gate dell'aereo... sbagliato... va be ce ne accorgiamo in tempo e facciamo l'altra fila... primi sospetti sulle capacità inglesi di organizzazione. Viaggio tranquillo.... su quasi tutto il mare del nord cappa di nuvole... poi quando ci si avvicina alla nostra amata seconda patria si inizia a vedere qualcosa.... L'emozione sale.
http://tromso.altervista.org/Domle/VersoLaNorvegia1.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/VersoLaNorvegia2.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/VersoLaNorvegia3.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/VersoLaNorvegia4.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/VersoLaNorvegia5.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/VersoLaNorvegia6.jpg
Oslo Torp... Stazione di Oslo Torp!!! Applausi scroscianti appena l'aereo appoggia i carrelli. Entusiasmo alle stelle!
Norvegia! La grande madre [... ] Norvegia sotto i nostri piedi! Scendo dall'aereo mentre Franko, Pega e il gruppo che era più vicino alle uscite era già sparito all'orizzonte e bacio il suolo sacro. Inizio a esultare. Poi ci avviamo al buco che è l'aeroporto... veramente piccolo.... ce ne frega niente, basta essere qua.
http://tromso.altervista.org/Domle/OsloTorp.jpg
Prime avvisaglie di donne scandinave. Apperò. Si attiva il gnoccaradar. Iniziano le prime gomitate... "Oh Domle.. quella con la maglietta rosa... oh.. l'hai vista? si si.. oh hai visto quella?.. e quell'altra?"... ecc ecc ecc... Usciamo. Rapiniamo il mobile con le guide gratuite e andiamo al bus. 215 corone per arrivare fino a Oslo Gardermoen. Alla faccia. Va be tanto dobbiamo farlo.... Dopo due ore e mezza di viaggio e un cambio autobus in autostrade a 4 corsie in mezzo a foreste, paesini tipici Norvegesi ( http://tromso.altervista.org/Domle/Squarcio.jpg )(da segnalare un paesino con le case rosseblù), Franko che mostra la bandiera italiana alle macchine che passano e Danies che dice "Oh hai visto la bionda dentro quella macchina???" arriviamo in quel di Oslo Gardermoen.
Gran bell'aeroporto... spazioso... largo.. piano di sopra check in, piano di sotto negozi e imbarchi. Struttura moderna, gran parte in vetro. http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_010.jpg Bon.. dobbiamo aspettare..... mangiamo qualcosa e appena aprono i check in facciamo il tutto... a Danies o Dlp mi pare fanno ripassare la valigia due volte dentro il metal detector perchè le guardie si divertivano a scommettere su cosa c'era dentro.... Boh, son nordici. Ci svacchiamo nelle poltroncine... e io e Franko, notando l'ambiente molto.. molto.. gnoccoloso.. ci andiamo a fare un giro...dopo aver ammirato le bellezze naturali autoctone, ci fermiamo in un negozio di cd. Vedo il cd di Venke, lo prendo, lo apro, non vedo il cd e dico al socio "Oh.. si son fottuti il cd...".. prendo un'altra copertina.. uguale.... alchè pensiamo che te lo diano alla cassa il disco.... Son nordici e son geniali. Ok.. uso per la prima volta il bancoposta, lo compro e tronfio e fiero torno dai compagni sventolando l'acquisto come un dono divino. Dopo aver fatto il pirla.. mi accorgo che non ho il biglietto in mano... chiedo ai tizi che avevo vicino prima che avessi estratto il libretto del cd se avevo chiesto a loro di tenermelo... risposta negativa.... panico. Corro al negozio su suggerimento di Zuzzo per vedere se l'ho lasciato li. Niente. Sempre Zuzzo al ritorno mi consiglia di guardare nello zaino nella tasca davanti. Lì trovo il documento. Il panico lascia il posto al "chescherzodimerda".... però non trovo il biglietto... e continuano a prendermi per il culo fin quando il gate è aperto...finchè Franko mi fa cadere il biglietto da sopra la spalla.... bestemmiare in quei casi è lecito. Anche un cesto di guttalax è lecito. Ma siam buontemponi (mortaccifancul che colpo... =D ) e lasciamo perdere ritorsioni.
Ok... Go.. Volo Braathens delle 22:55 per Tromsø Ci sistemiamo... avremmo voluto metterci uno per finestrino ma i posti stavolta erano numerati... e partiamo. Lo spettacolo è indicibile. Il sole danza tra le nuvole sfumandole e sfumando il cielo di rosa, di arancione, di scuro, di rosso, di bianco, di marrone.. le scolpisce, ci passa attraverso, rimaniamo senza fiato.. a parte quelli che dormono e se lo perdono. Devo usare le SPLENDIDE foto di Pega per far capire bene cosa abbiamo visto. http://tromso.altervista.org/Domle/Sole1.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/Sole3.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/Sole2.jpg
http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_014.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_029.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_030.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_031.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_032.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_033.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_034.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_035.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_036.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_037.jpg
E quando siamo vicini all'atterraggio.. caccia alla città dai finestrini... ovviamente però siamo nel lato sbagliato... beh poco importa! SIAMO ARRIVATI! TROMSØ Applausi enormi all'autista... da parte di due persone perchè le altre avevano paura di fare figure... va be :P
Tromsø Langnes... Stazione di Tromsø Langnes.... !!! Appena fuori dall'aereo, giù per le scale, inizio a urlare, tocco terra, lancio lo zaino e mi ci sdraio, mi metto a schiena a terra a gridare di gioia e a fare il pirla... gli altri mi guardano e ridono.. assistente di volo compreso.... siamo tutti euforici.... Siamo arrivati! Foto di rito con la bandiera italiana! Qualcuno fa notare che è anche freschino...... Iniziamo a capire cosa vuol dire luce 24 ore su 24.... è mezzanotte e venti e si vede a giorno. Figo.
http://tromso.altervista.org/Domle/Arrivo2.jpg http://tromso.altervista.org/Domle/Arrivo1.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_038C.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_039C.jpg
Ritiriamo i bagagli... porta girevole.. io e Pega passiamo e gli altri rimangono dentro. Sfottò e risate di rito.
http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_040.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_041.jpg
Fila per i taxi... e via al camping! Primo giro della città veloce... giro del Tunnel sotto l'isola.. complimenti a chi l'ha scavato... Arriviamo, ci svacchiamo con armi e bagagli davanti all'ingresso del camping e mandiamo avanti Zuzzy e Franko. Intanto ci sbizzarriamo a farci foto a vicenda (queste le faccio pubblicare a Pega). Sono le due meno un quarto. C'è sole. http://tromso.altervista.org/Domle/Ora.jpg
Dopo aver sbrigato le formalità, ci dividiamo nelle due case, buttiamo in un angolo le valigie e nonostante il fraddo ci facciamo un giretto per la strada che prosegue dopo il camping. C'è un campo da calcio.. ci sono un paio di casette buttate là.... un cimitero... bon.. visto tutto, prendiamo, torniamo, decidiamo di svegliarci presto e andiamo a fare la nanna. FINE DEL DAY BEFORE.
How can you not enjoy it and how can you not want to come back?
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Edited by - Domle on 05/08/2004 00:08:10 |
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ambrogivs
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 00:55:06
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Che bel racconto!Complimenti,ti ricordi anche le minuzie... Ora aspetto il seguito!
I pass by... |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 05/08/2004 : 01:15:44
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Bel racconto!! Non male come inizio, adesso ho capito tutto il percorso, anche se all'inizio parli di Milano e poi di Napoli (si può sapere chi e da dove siete partiti) Mi dispiace x i fumogeni di Franko... erano anni che ne parlava e alla fine nn è riuscito a realizzare i suoi piani Quanto all'entusiasmo, credo che chiunque di noi farebbe il pazzo sbarcando a Tromso. Grazie x avercelo fatto vivere un po' anche a noi.
P.s. Molto belle le foto di Pega della Norvegia con le nuvole. Andrebbero tutte bene come sfondi x pc
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 05/08/2004 12:40:49 |
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Buffon 88
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 10:09:56
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Bellissimo, sembra di essere la...ma ora voglio il continuo!! (per la serie Rowenta, x ki non si accontenta )
I'm fooled by something inside my head... |
Edited by - Buffon 88 on 05/08/2004 10:31:31 |
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Stephy RmX
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 12:29:20
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Racconto stupendo anke se,leggendo ieri in nottata nn ho capito ki ne è l autore.. le foto le vedrò poi visto ke xvederne una c metto 20anni....comprimete xfavore...... e poi.. voglio sapere il resto!!!!
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Edited by - Stephy RmX on 05/08/2004 13:33:30 |
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Cdnayer
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 12:41:34
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Un bellissimo racconto Domle. Le foto sono spettacolari . Attendo il seguito.
Lene per me è una dea, ma intesa non senza pregi e difetti, ma come un essere meraviglioso, come se fosse una cosa che sia venuta da non so dove, perchè mi sforzo a capire "ma è possibile che esista un essere umano così" ?
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Matty
Staff
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Posted - 05/08/2004 : 14:15:23
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DIARIO DI VIAGGIO LENE.IT IN NORVEGIA TROMSO – OSLO LUGLIO 2004
VENERDI’ 23 LUGLIO 2004 L’appuntamento è per le 7.30 all’aereoporto di Bergamo Orio al Serio. Gli ultimi ad arrivare sono Matty, Nicola e la sua ragazza Valentina. Nn si fa tempo neanche a salutarci che già è in agguato la nostra prima “ figura “…. Nel nostro gruppo si nasconde un dinamitardo un certo Francesco Borrega per gli amici Franko, per Matty Fra. Al check-in bisogna fare la pesa dei bagagli e Franko si trova alle strette deve dichiarare di avere con sei dei bengala! Lo portano via…. Dopo un po’ di minuti la faccenda si chiarisce, Franko non può portare sull’aereo quel materiale! Intorno alle 10.00 prendiamo il primo volo x la nostra avventura… Va tutto bene, sorvoliamo le Alpi, la Francia e l’Inghilterra ma nonostante ci fossimo passati sopra nn riusciamo a vedere Londra. Atterrati a London Stansted, ci troviamo in un grosso capannone ( tipo quelli delle fiere ) l’aereoporto è un po’ incasinato e nn ci si capisce molto, facciamo giusto in tempo per il secondo check-in. Tra le varie operazioni ci rendiamo conto che a Londra i controlli sono molto più severi che in Italia, ci fanno togliere tutto, perquisa con tanto di toccamenti, fanno passare a Matty il cellulare in una macchinetta che nn sappiamo bene cosa debba rilevare, e a Nicola fanno aprire la valigia e gli smontano il fon. Il tempo a Londra era sulla 20ina di gradi, sole, si stava bene e l’aereoporto si trovava in una distesa pianeggiante della periferia londinese. Prendiamo il volo per la Norvegia…. Dai finestrini dell’aereo dopo essere passati quasi tutto il viaggio sopra il mare, intravediamo finalmente la Norvegia, il colore della terra dall’aereo appare verde molto scuro, ci sono alberi in quantità industriale, piccole foreste sparse ovunque, isolette, insenature…. Atterriamo a Sandefjord Torp, l’aria è cambiata si sente, anche se i gradi sono sempre intorno alla 20ina ma c’è un aria diversa, il cielo è terso ma nn minaccia pioggia. Il più emozionato per essere arrivato in Norvegia ( la terra di Lene….ma nn solo eh eh! ) sembra essere Domle, ma ovviamente lo siamo un po’ tutti. L’aereoporto di Torp è piccolo ma carino, semplice con molte rifiniture in legno, giusto il tempo di arrivare al pullman che abbiamo già un assaggio di quello che ci avrebbe aspettato x il resto della settimana, qualche biondina niente male….ma proprio niente!!! #61514; Prendiamo il pullman che ci avrebbe portato a Oslo. Il viaggio è tranquillo, Matty rimane solo ma vicino a lui ci si siede una ragazzina rossiccia con gli occhi celesti, lentiggini e occhiali, bruttina ma dal viso simpatico, i ragazzi incominciano a sentire un po’ di sonnolenza e arrivano i primi sbadigli. Passiamo per l’interno e attraversiamo distese verdi, qualche collinetta e un po’ di foreste, qua e là casette di legno, una ogni tanto. La periferia di Oslo nn sembra un granchè l’impressione nn è molto buona, entrando in centro x arrivare alla stazione degli autobus Domle fa notare giustamente che Oslo pare assomigliare molto a Genova, ed è vero anche Matty se n’è accorto. Non ci resta che prendere il bus che ci avrebbe portato a Gardermoen, il paesaggio è uguale a quello visto in precedenza forse un po’ più folto di boschi. Franko eludendo l’autista mostra dal retro del pullman il bandierone italiano, ma nessuno sembra essere attirato dalla cosa, ne dentro ne fuori dal bus. Gardermoen ci impressiona, piace un po’a tutti, bello, grosso, un insieme di stile moderno in metallo, finestroni e il tanto amato legno che gli scandinavi mettono ovunque. L’effetto è accentuato anche dal fatto che l’aeroporto e quasi deserto, oltretutto noi dovendo prendere l’ultimo volo siamo proprio in pochini là dentro. Tempo di mangiare qualcosa, distrarsi ad un bancone ( modello bar con sgabelli ) parlando di calcio e di donne…. E’ il momento di prendere l’ultimo volo quello per Tromso, Domle distrattamente dopo essere andato a comprare il cd di Venke non trova più il biglietto, i ragazzi lo trovano subito era rimasto nello zaino di Domle appunto, ma il torinbellunese era già andato alla ricerca. A questo punto parte lo scherzo dell’” allegra compagnia della burla “ nascondendo al Piotta di aver trovato il biglietto. Alcuni si fanno scappare qualche sorriso e il nostro Domle è fin troppo furbo e capisce subito che il biglietto era stato ritrovato…gli riverrà consegnato al momento dell’imbarco. A Oslo sono le 23.00 circa e incomincia a fare buio. Una volta terminata la manovra di partenza l’aereo prende quota e attraversando le nuvole che sovrastavano la capitale ci ritroviamo con uno sbalzo di luce molto deciso, tanto che suscita lo spontaneatissimo OOOOOOO!!! della ciurma. Il viaggio verso Tromso è una cosa molto emozionante, cercare di descriverlo è cosa ardua e forse sbagliata perché toglie molto a quello che era l’atmosfera dentro quell’aereo. L’aereo cammina sopra un manto di nuvole quasi eterno, sopra Oslo i ragazzi salutano la luna, mano a mano che ci avviciniamo a Tromso ci si fa sempre più chiaro e incomincia a vedersi il sole. L’effetto luminoso è fantastico raggi di luce arancio che attraverso le nuvole formano come dei crateri in eruzione, si incomincia a vedere qualcosa anche sotto di noi, fiordi e montagne innevate, tutto ciò fa molto “ Flown Away “. Ci stiamo sempre più avvicinando al sole, all’interno dell’aereo i neon e i faretti sono spenti, siamo illuminati solo dalla luce proveniente dall’esterno che si fa pian piano sempre più intensa. Sorvoliamo Tromso siamo senza parole, il cielo è fuxia riflessi nel mare di color, rosa, arancio, lillà, uno spettacolo indescrivibile che chiunque a questo mondo dovrebbe vedere almeno una volta nella vita. Siamo arrivati, c’è un gruppo di italiani eccitatissimi che baciano terra, siamo noi! Fa molto fresco la temperatura s’è notevolmente abbassata rispetto al resto della giornata. Sono le 0.35, c’è chiaro c’è il sole! L’aereoporto di Tromso è piccolo e accogliente, molto simile a quello di Sandefjord Torp ma ciò che si vede dalle vetrate è tutta un'altra cosa! Matty nella sua proverbiale goffaggine riesce a bloccare le porte scorrevoli dell aereoporto, pazze risate, per fortuna in 30 secondi siam fuori. A Tromso i taxi sono guidati prevalentemente da ragazzini e arrivano in meno di un minuto. Saliamo in tre taxi diversi l’autista del taxi dove stava Matty conosce Genova e non Napoli…incredibile! Arriviamo al campeggio in meno di 5 minuti dopo essere passati in un tunnel sottomarino ( una caverna ) organizzatissima con insegne luminose etc…nessuno se l’aspettava. Dopo aver aspettato un po’ per le chiavi perché il campeggiatore voleva subito tutti i soldi, ci sistemiamo nelle casette n22 e n23. Una piccola entrata con tanto di poggia scarpe e attaccapanni, un salotto con divano ad angolo, un tavolo, tre sedie, un comodino. Appese alle pareti tre lampade a muro, una televisione e un quadretto di Tromso dal tetto scendevano due faretti e una lampada che illuminava il tavolo, a terra un tappeto, una finestra spaziosa con tendine illuminava la stanza. L’angolo cottura era fornito di pentole, fornelli, frigorivero, cassetti e mensole, con una finestrella che dava luce a sufficienza. I cinque posti erano divisi in due stanze, una con un letto matrimoniale e uno singolo, l’altra con un letto a castello, entrambe le stanze avevano una finestra, una sedia, un attaccapanni, una lucetta x ogni letto. Ultimo ma non per importanza il bagno, una tazza, una doccia comoda, uno specchio, un neon, un lavabo. Matty, Ale, Domle, Roby, Pega nella 23, Nicola, Valentina, Franko e Danies nella 22. Fuori dalle due casette rosse incominciavano a sventolare le due bandiere tricolori. Sistematoci nelle nostre casette e preso qualche felpa e maglione per coprirci andiamo alla scoperta del campeggio e dei suoi dintorni. Il campeggio sta proprio nella vallata di Tromsdalen, dietro di noi ci stanno le Troms Alpes innevate, immerso nel verde il campeggio è in riva a un ruscello, un piccolo ponte di legno lo attraversa per poi portare a sentieri circostanti. Nelle vicinanze c’è anche un laghetto e un campo da calcio in ghiaia. Decidiamo di inoltrarci all’interno, verso le montagne, una strada con qualche casetta vecchia, abbandonata, in rovina ma che precedentemente aveva avuto sicuramente il suo fascino, intorno allo stadio del Tuil ( la seconda squadra di Tromso ) erba alta. E’ uno stadietto piccolo con solo una tribuna azzurra, se contiene 2000 spettatori è festa grossa, dietro alla porta un piccolo cimitero dalla semplicità disarmante. Alle 3.00 di notte è aperto e non c’è nessun custode, lapidi che sporgono fuori dalla terra, distesa verde e un vialetto con due panchine di numero, mi pare di ricordare due lampioni, ma tanto non servivano. Siamo avvolti nel silenzio. Stanchi del lunghissimo viaggio alle 3.30 decidiamo di andare a letto, con la raccomandazione di Franko, di essere l’indomani abbastanza mattinieri perché avremmo dovuto andare in centro a Tromso.
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dlp
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 14:36:21
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DAY 1 - IL VIAGGIO
Sveglia ore 6.00, ultimi preparativi e partenza per Bergamo – Aeroporto di Orio al Serio dove è fissato l’appuntamento per le 07,30. In perfetto orario, arrivo all’aeroporto dove sono già presenti Domle, Zuzzy, Danies, Matty, Franko, Pega, insomma manca solamente Nicola e Valentina. Ed è qui che ha inizio il nostro .................... TOUR DE FANS !!!!! Subito scatta la prima curiosità, il peso delle valigie e relativi bagagli a mano. Mi ritrovo con tutto nella norma, 15,0 Kg. la valigia (spaccato come un orologio svizzero) e poco meno di 10 kg. lo zaino. Dopo una prima foto di gruppo iniziamo ad avviarci per il check-in e qui purtroppo la lealtà di Franko non viene premiata dagli inservienti che vietano il trasporto di 2 “miseri ” bengala da utilizzare per la partita del Tromsø. Le spiegazioni inoltrate non convincono e pertanto ci sarà da reinventare le coreografie da proporre allo stadio.
Ci avviamo per prendere il primo aereo delle 10.05 destinazione Londra. Durante il trasbordo dal gates all’aereo (ci tocca assorbire smog e afa, attendendo 10 minuti sul pullmino a motore acceso ), Franko avvia una conversazione con un signore norvegese che poi si verificherà non proprio una persona qualunque. Sull’aereo cerchiamo di sederci nelle sue vicinanze per poter chiacchierare un po’ e iniziare a scoprire cosa ci aspetterà nei prossimi giorni. Una prima conferma, anche se scontata, è sulle ragazze , definite “very good” con pollice verso l’alto. Durante il viaggio i colloqui proseguono fino ad arrivare allo scambio dei numeri telefonici dei cellulari. Si inizia col passo giusto. Nel frattempo, la nostra attenzione è concentrata su Domle, l’unico che prima d’ora non aveva mai preso l’aereo, ma durante il tragitto risulta tranquillo anche perchè il viaggio risulta piacevole e scorrevole. Gli italiani si riconoscono in tutto il mondo.......... è così che in fase di atterraggio decidiamo di fare un lungo applauso, tra lo stupore della gente !!!!
In attesa dell’aereo successivo Londra - Oslo Torp delle 14 (ora locale), Franko decide di comprare un quotidiano inglese, il “Daily sport” che di sportivo ha solo una paginetta striminzita in ultima pagina (il resto ve lo lascio immaginare - siamo in Inghilterra patria del gossip).
Ha inizio il volo che ci porterà nella nostra beneamata terra ........ la Norvegia, patria di Lene. Iniziano i primi scatti fotografici per immortalare le prime coste visibili dal finestrino.
Raga ....... siamo arrivati !!!!! L’atmosfera che si respira è strana, si sente che siamo lontani dall’Italia e dopo una inginocchiata di Domle appena sceso dall’aeroporto, stile Cristoforo Colombo durante lo sbarco in America, vale la pena fare una bella foto di gruppo per immortalare l’evento con la bandiera italiana.
Ora ci aspetta un doppio trasferimento col bus, Oslo Torp – Oslo centro e successivamente per l’aeroporto di Gardermoen (prime corone spese ). Le rispettive distanze non sono delle più brevi (100 km e 50km circa) e il tempo trascorre con l’allegria di Franko che sbandiera la bandiera italiana dai finestrini del bus con lo stupore e il sorriso degli altri viaggiatori. L’aeroporto di Gardermoen è accogliente e gradevole (è il più utilizzato ad Oslo). E’ ora di mangiare qualcosa, visti i prezzi non proprio economici, io e Franko abbiamo la brillante idea di mangiare qualcosa da Peppe’s Pizza , locale famoso in terra norvegese. I risultati ci smentiscono, la pizza propostaci sembra di quelle americane, surgelate e il gusto lascia molto a desiderare. D’ora in avanti ci ripromettiamo che non mangeremo più di queste cose.
Notiamo che il nostro volo è l’ultimo della serata, insomma potrebbero lasciarci le chiavi per chiudere l’aeroporto .
Dopo lo sketch con Domle e il suo biglietto sparito (spassoso per noi, un po’ meno per lui) di cui ha già raccontato, tutto è pronto per l’ultimo viaggio, quello che ci porterà a Tromsø. Sull’aereo una gradita sorpresa ci accoglie appena saliti a bordo; come sottofondo musicale c’è ......... indovinate un po’ ........ Lene Marlin; meglio di così non potevamo desiderare. Il viaggio è meraviglioso, farlo di notte con il panorama che si presenta dai finestrini è a dir poco fantastico, un misto di colori che lasciano a bocca aperta. Pega coglie subito l’occasione e inizia a scaldare la sua fotocamera, scattando a più non posso il colpo d’occhio proiettato, e i risultati sono grandiosi e incantevoli (vedi relative foto).
Ore 00,35 , è appena passato il primo giorno e ci ritroviamo a destinazione – Tromsø Airport. L’euforia dilaga in noi e ci accorgiamo della prima novità, qui il buio della notte non esiste, ci sono 24 hr.di luce !!!!!! Raccolti i bagagli, cerchiamo di uscire dall’aeroporto ma io, Franko e Matty ci ritroviamo incastrati nelle porte scorrevoli di uscita; è tutto bloccato e non riusciamo ad uscirne. Tiriamo diversi colpi, a dx e sx, e finalmente ce la facciamo ad uscire e a riavviare il congegno elettronico. Non appena ci chiediamo come raggiungere il Camping, ed ecco che dal nulla di una collinetta, sbucano fuori diversi taxi pronti a raccogliere i passeggeri e portarli alle rispettive destinazioni. Noi siamo in 9 e ne utilizziamo 3; un viaggio di 10 min. circa tra stradine e gallerie sotterranee (il tutto ci costerà NOK 50 a testa) ci porta a destinazione ....... siamo arrivati al Tromso Camping !!!. Qui, mentre i grandi capi entrano in direzione per poter pagare gli alloggi e prendere le rispettive chiavi ci guardiamo intorno e la quiete regna sovrana. La curiosità ci assale e subito ci avviamo verso i 2 chalet. Le 2 casette sono ben fatte, sia esternamente che internamente; vi si trova soggiorno, zona cottura e bagno mentre per dormire, letti a castello e matrimoniali . Nonostante la notte (lucente ) inoltrata e il lungo viaggio effettuato non ci sentiamo stanchi, vogliamo subito conoscere il posto e depositati i bagagli perlustriamo il Camping. Facciamo un giro delle vicinanze e ci addentriamo nel verde del villaggio, dove scorre un ruscello. Successivamente, perlustriamo la zona adiacente e notiamo casette sparse qua e là e un piccolo cimitero. La prima visita della città è terminata e decidiamo di rientrare. Ultimi saluti e fissiamo la sveglia per le 7.30 ricominciare una nuova giornata.
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Stephy RmX
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 14:38:33
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*Stephy_RmX sogna...
Grazie Matty.. e grazie anke domle e dlp..continuate v prego..
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Edited by - Stephy RmX on 05/08/2004 17:30:26 |
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Enny
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 16:53:08
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Molto belli i vostri racconti, complimenti! Ma non teneteci sulle spine, non vedo l'ora di leggere il seguito.
There's a day I never will forget The day we met, when we met. Il giorno che ho incontrato te, LENE! |
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kind
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 17:36:36
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Si legge che vi siete divertiti beati voi! Anch'io attendo il seguito
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Domle
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 19:25:32
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Day 1 Sabato 24 Luglio. (leggere le avvertenze del Day Before)
Cip cip... ah che bello svegliarsi col canto degli uccelli..... no noi ci siamo svegliati grazie a Pega, che quella notte non ha dormito... va bè. Inizio a rendermi conto che effettivamente siamo a Tromsø. Colazioniamo... c'è chi tira fuori le sbrioschine.. chi il succo di frutta.. chi i crackers con la marmellata... chi accende la mtv norvegese e ascolta a ripetizione Dragostea degli O zone e Kiss di Venke.... c'è chi aspetta Grease... Ecco, quello che aspetta Grease nonostante siamo tutti in piedi dorme ancora. "ZUZZZYYYY sveglia è tardi!!!!" "Zuzzy il napoli ha vinto il derbyyyyy" "Zuzzy berlusconi ha comprato il napoliiii" "Zuzzy chi non salta berlusconi è....." "Zuzzy ce ne stiamo andando..." dopo una ventina di minuti a stuzzicarlo e a minacciarlo di docce gelate, si alza facendoci notare che siamo dei rompipalle =D (Ha ragione belin). Cominciamo a personalizzare le case http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_058.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_059.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_060.jpg
Ok.. prendiamo gli zainetti e ci avviamo in una giornata di sole s t u p e n d o (23°C) a farci il primo giro per Tromsø. Ovviamente facciamo un giro lungo e circumnavighiamo la costa prima di capire da che parte si imbrocca il ponte... vediamo la cattedrale Artica e iniziamo a scattare le prime foto del famoso passaggio sul fiordo.
http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_062.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_063.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_064.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_065.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_066.jpg
http://tromso2.altervista.org/Domle/Ponte1.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Ponte2.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Ponte3.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Ponte4.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Ponte5.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Ponte6.jpg
Ponte... attraversamento numero uno. Beh.. è figo.. bel panorama... bellissimo. Indi, dopo aver constatato che gli autisti di Tromsø danno la precedenza ai pedoni in qualsiasi caso, anche se sei soltanto vicino al marciapiede che stai contemplando la Tromsøgnocca dall'altra parte, dopo aver constatato che rispettano i semafori se son rossi anche se non c'è nessuno dall'altra parte (Entrambe le cose hanno suscitato uno sconcerto infinito nel nostro Zuzzone napoletano), arriviamo in centro.....
Raga... Tromsø!!!!!! Iniziamo a gironzolare per le bancarelle della piazza principale.. a guardare le ragazze... a cercare la webcam... a guardare le ragazze... a comprare cartoline e far due conti sui souvenir... e guardare le ragazze.
http://tromso2.altervista.org/Domle/Invasione.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Invasione2.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Piazza1.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Piazza2.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Piazza3.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Chiesa.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Viale.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_067.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_068.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_070.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_071.jpg quest'ultima mostra Zuzzo col suo inseparabile sandwich
Indi Franko vuole trovare la rivendita dei biglietti per la partita dell'indomani (Tromsø - HamKam). I manifestini sono appiccicati su ogni negozio... ma di negozianti che li vendono non ce ne sono. Infine ci viene consigliato di andare davanti allo stadio, che ci dovrebbe essere il negozio ufficiale del Tromsø IL. Nel frattempo passiamo davanti alla fabbrica di bira Mack- øl... scende una lacrima di commozione. http://tromso2.altervista.org/Domle/Mack1.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Mack2.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_072.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_073.jpg
Cammina cammina... Franko approccia un paio di persone per chieder loro la strada.... che si inerpica sul colle di Tromsø.... approccia anche una ragazza niente male... uno studente di poche parole.... e alla fine arriviamo....
http://tromso2.altervista.org/Domle/StradaStadio.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Stadio.jpg
Facciamo il giro dello stadio.. e vediamo che c'è un cancello aperto. Entriamo e vediamo che c'è un tizio che allena il portiere. Orpo. Ci avviciniamo e il solito Franko attacca a parlare... ci dichiariamo italiani e scopriamo che il portierone, Knut Borch, parla italiano. Ha fatto un anno di liceo scentifico in italia. Dice che "i suoi compagni di corso italiani avevan problemi anche a ordinare un hamburger a un mac donald" e il suo preparatore ci chiede come facciamo ad avere un inglese così buono. Ridiamo per mezz'ora abbondante con le lacrime agli occhi. Chiacchieriamo un po'.. tiriamo fuori l'argomento nazionale... l'allenatore dice che il nostro portierone merita di andarci.. (questa ce la siamo segnata per prenderlo per il culo in futuro)....parliamo della partita dell'indomani.. dell'amichevole italia norvegia a settembre... e alla fine mentre Knut si va a fare la doccia, ci lascia un pallone per farci giocare un po'. Da bravi italiani.. ci esaltiamo! Rigori, lanci lunghi, stop, passaggini.... vaccate! E nel mezzo le foto delle curve.
http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_074.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_076.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_077.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Calcio1.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Calcio2.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Calcio3.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Calcio4.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Calcio5.jpg
Alla fine Knut esce e ci invita a vedere gli spogliatoi del Tromsø. Tra le cose ci fa notare un bel poster di donnine nude appese alla porta del water. Mitici I commenti una volta usciti non sono stati tanto esaltanti... ("Manco in serie C azhuuzhahuzauhazhuaz"). Però è stato un grande IL NOSTRO AMICO KNUT, belìn.
http://tromso2.altervista.org/Domle/Spogliatoi.jpg
Quindi passiamo a comprare qualcosa al supermercato (tra cui la prima cassa da sei di birra Mack) e ci dirigiamo a casetta, un briciolo stanchi. Pega ne approfitta per fare altre foto d'autore
http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_082C.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_083.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_084.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_085.jpg http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_086.jpg
Domle ne approfitta per farsi una foto sotto il cartello che indica Tromsø
http://tromso.altervista.org/Domle/B.jpg
Arrivati.. prima spaghettata... i nostri chef si mettono all'opera mentre qualcuno muore di stanchezza
http://tromso2.altervista.org/Domle/Stanco.jpg
A fine cottura, a Franko viene l'idea di portare al tizio del camping un piatto di pasta.Perchè no? Tutti timidi.. va be mi offro io... Guido con sto piatto di pasta al sugo in mano una spedizione assieme a DLP (mi pare) e Franko. Arriviamo lì e non c'è il tizio. Ci sono due splendide fanciulle. Va be cosa facciamo, torniamo indietro? No.. gliela offro... non ho mai visto dei dolci visi essere più inorriditi e disgustati.... beh... mi è dispiaciuto un po' non averci più potuto provare con loro per gli anni seguenti. Cmq quella pasta poi se l'è mangiata Matty. Tavolata e prima birrozza.
http://tromso.altervista.org/Pegasus/norge04_087.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Birra.jpg
Nel pomeriggio torniamo in città. Nella bacheca di un supermercato c'è un poster del "Bukta Festival", un festival di una ventina di cantanti suddiviso in due giorni. Quella sera c'è la serata finale. (Sera è un termine relativo, sempre.. immaginatevela come "Pomeriggio tardo inoltratissimo in cui si vede a giorno e in realtà di sera non c'è proprio nulla"). Decidiamo di farci una camminata per vedere com'è e se è gratis. Dopo aver attraversato l'isola (era proprio sulla punta sud il posto) e visto una FIAT UNO, andiamo all'ingresso e vediamo che il prezzo d'entrata è notevole. Lì ci separiamo: Io e Franko eravamo storditi dalla quantità di Tromsøgnocca che stava entrando e abbiamo deciso di seguirla. Gli altri, più saggi, sono andati nonsodove. Una volta entrati e dopo che Franko mi ciula il poster della manifestazione (Tiè ) ci siamo sistemati sull'erba e abbiamo iniziato a guardarci intorno.. sentire la musica.. buona musica... vedere la gente bere... vedere le ragazze... vedere la gente bere... vedere la gente comprare altro da bere... vedere uno spinello... vedere la gente bere... insomma così. Dopo un po', tra una donna e una birra e una donna e una birra (non so quale delle due fosse più presente), ci buttiamo verso i bagni. Durante la fila conosciamo un italiano di lì che ci snocciola alcune notizie: Lavora nella fabbrica di riciclaggio, stappa le bottiglie e le divide dalle bottiglie per uno stipendio tra le 11000 e le 15000 corone al mese. Mi da senza problemi il numero di telefono del suo capo. Dice anche che gli italiani a Tromsø sono 16 ma lui ne ha conosciuti finora solo 4. Continua la fila... una ragazza bionda molto carina mi rivolge la parola ma non capisco un belino.. pazienza... Bon, fatta tutta, torniamo a gironzolare un po'. Birretta. Mentre beviamo un reporter della radio locale di Tromsø ci intervista.. ci fa un paio di domande.. rispondiamo in un inglese stentato alcolizzato.. e via. Figo. Il secondo giro al bagno frutta altrettanto: Un ubriaco regala con affetto un pacco di rotoli di carta igienica a Franko, in segno di affetto nordico e una ragazza mi adesca chiedendomi di dove sono e dicendomi che è stata a Desenzano del Garda e Verona. Quindi esce dal bagno Franko e si spaventa.. ridiamo un po' e torniamo dentro.
http://tromso2.altervista.org/Domle/Carta.jpg
Stavolta la musica si fa più pesante.. porto Franko davanti al palco a pogare. Lì veniamo travolti da musica, persone e birra... e poi chi poga.. poga.. voglio dire.. mi è rimasto un bel ricordo delle ragazze norvegesi... son fatte bene diciamo, ecco. Molto bene.Sti cazzi.
http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival1.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival2.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival3.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival4.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival5.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival6.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival7.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival8.jpg http://tromso2.altervista.org/Domle/Festival9.jpg
Usciti da lì, semiubriachi, andiamo ancora verso i bagni (eh oh gli incontri interessanti li abbiamo fatti li), becchiamo uno che pulisce per terra olfo marcio... butta una carta per terra e chiede a Franko scherzosamente di raccoglierla.. lo fa e lui semiserio gli dice "You're a great man!" e l'anno prossimo ci ha reinvitati su per aiutarli a montare il palco... aggiunge anche "Next year.. Metallica!"... Mitico. Franko si fa una foto con lui, dopodichè ridendo come porci ci avviamo all'uscita. Strada facendo ci accordiamo con gli altri per beccarci in centro, davanti alla chiesa. Ci becchiamo, ci raccontiamo un po' la serata e ce ne andiamo in un disco pub, a Strøken. Lì l'unica cosa degna di nota è una tipa ubriaca che si mette a ballare tra noi sei. Bon, finisce, torniamo a casa e ci mettiamo a fare la nanna. Saranno state le tre. Come al solito ci accordiamo per svegliarci presto e proclamiamo Pega sveglia ufficiale del camping.
Fine del giorno 1
How can you not enjoy it and how can you not want to come back?
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Edited by - Domle on 05/08/2004 22:58:14 |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 05/08/2004 : 20:07:03
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Vergogna!! Non sapete neppure cucinare la pasta!! Non credo proprio che fatta bene uno straniero storca il viso, anzi, la maggior parte va matta per pasta con sugo e pizza.
Così avete conosciuto Knut già da prima. Ma mi domando: perchè nessuna foto di lui?
P.S. Pega, ti rinnovo i complimenti x gli scatti. Ad alcuni ci farei la cornice, anzi io che sono un po' fissato ne farei anche dei puzzle. Oltre alle viste dal ponte, bello anche lo scorcio sulle casette della collina, ognuna bella ordinata e colorata col suo giardinetto verde intorno. Altro che l'accozzaglia di Napoli! Mi piace!
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 05/08/2004 20:07:50 |
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Phoenixcc
Fan
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Posted - 05/08/2004 : 21:12:24
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Fantastico ragazzi, grandi
Vedere quelle foto ha suscitato non poche emozione ..... vedere la piazza e tutt il resto e pensare che Lene ha vissuto proprio li ..... proprio in qui luoghi ..... per voi poi ...esserci stati deve essere qualcosa di indescrivibile
paesaggi a dir poco stupendi, l'anno prossimo, affitto un camper con mio fratello e andiamo fino a capo nord, ci facciamo tutta la norvegia non resisto più
Ancora complimenti
Quel Giorno non lo dimenticherò mai Lene Forever !! Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky |
Edited by - Phoenixcc on 05/08/2004 21:15:52 |
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