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Originally posted by Marko

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L'unica cosa che non mi è piaciuta molto di questo Natale è che tutti si sono messi a fare i moralisti, più degli altri anni... Fate i fatti.. Non le parole.

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Beh, non si può sapere chi e quanta gente fa davvero fatti e quanta no.
Ci sono tante famiglie che trascorrono un Natale sobrio e c'è chi cerca di operare qualcosa di utile nel sociale, senza apparire.
Poi c'è chi deve subito far sapere agli altri quant'è stato buono e bravo. Però sempre meglio questo che non far nulla del tutto.
E poi se nessuno dicesse nulla, potrebbe quasi sembrare che nessuno faccia nulla di solidale, perché purtroppo si tende a dare molto più peso a una notizia negativa che a una positiva.
Ma quest'anno è emerso ad es. il dato che c'è stata una certa diminuzione dei consumi. Mi sembra già un dato positivo, significa che si spreca di meno, il che è un bene per tutti.
Poi è logico che per trasformare questo dato in un comportamento solidale attivo, sarebbe necessario che ad es. qualcosa di quello che non abbiamo speso quest'anno in beni di consumo lo devolvessimo per iniziative umanitarie, oppure invece di acquistare solo i noti prodotti di marca potremmo acquistare quelli del commercio equo e solidale (ad es. caffé, cacao, miele, dolci -anche un panettone ho trovato quest'anno-, oggetti artigianali dei paesi del Centro e Sud America o dell'Africa), che garantiscono un'equa retribuzione direttamente ai lavoratori coinvolti nel processo di produzione di questi beni e contribuiscono tramite canali alternativi a togliere potere al sistema commerciale dominante.

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