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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 28/12/2004 : 14:36:21
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Già fatto e già sono stati raccolti ca. 3 milioni di Euro (l'equivalente stanziato finora dall'intera U.E.) Il Giappone oggi ha promesso addirittura 22 milioni di Euro. Domani poi sarà diffuso in Italia anche un n. di c.c. per fare offerte maggiori.
Cannot control this... this thing called Lene
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syde
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 10:29:15
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ciao a tutti del forum!!!! oggi ero al lavoro e mi e passato sotto mano un herald(il giornale di sydney) dove in prima pagina c'era una foto di questo bambino di due anni che deve avere perso la sua famiglia in questo disastro...mi e venuto un magone tale che mi veniva noglia di smettere tutto e dire che la vita fa veramente schifo...poi, durante la giornata mi e capitato di parlare con un ragazzo neozelandese che lavora con me e che e stato in thailandia l altr anno...io ho avuto la fortuna di starci per poche settimane nel mio viaggio di ritorno dal italia la prima volta e devo dire che mi sono veramente divertito...ho visto come questa gen te che non aveva niente si sapeva divertire anche senza il bisogno dei soldi...mi ricordo che io con 2 dollari dormivo in albergo a ko phi phi, dove hanno girato il film the beach, e un giorno abbiamo affittato la barca per fare il giro del parco nazionale e ho provato a parlare con il nostro guidatore e lui guadagnava circa due dollari al giorno, i soldi per una camera, ma era felicissimo... non sempre la poverta vuol dire tristezza...i dati delle vittime qui in australia sono completamenti diversi, si parla di piu di trecentomila morti...non saprei proprio cosa dirvi...ciao a tutti e vi auguro un buon capodanno
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riccardino
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 11:19:38
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quote: Originally posted by Freak_Irish_Sister
Cmq se volete contribuire con un sms da 1euro il numero è questo 48580 valido per tutti i gestori
Bravissima, Freak, a ricordare questo numero: 48580. Vi pregherei di divulgarlo ai vostri amici e parenti. Nel nostro piccolo, ognuno di noi può fare qualcosa di grande. Certo, come ricordava Marko, l'attività dei volontari è di ben altra portata, ma anche un piccolo contributo assume un certo valore umano e spirituale. Mi pare che il TG5 abbia parlato di 40.000 volontari. Un grande plauso a queste persone che dedicano la loro vita al prossimo. Che ci siano di esempio, a cominciare da colui che vi scrive.
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Edited by - riccardino on 29/12/2004 11:20:20 |
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Nemo32
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 17:10:39
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Mi chiedo una cosa, ma come è possibile che nessuno si sia reso conto di quello che stava accadendo, dal momento che ci sono centri in tutto il mondo ke registrano ogni + piccola vibrazione della terra? E' possibile ke a nessuno sia venuto in mente ke uno dei terremoti + forti ke si ricordino avvenendo in mare potesse provocare um maremoto? Da notare ke l'Onda x raggiungere i luoghi + lontani ci ha impiegato 1-2 ore, tempo sufficiente x salvare migliaia di persone. (Evidentemente a qualcuno non conveniva allontanare turisti dalle loro spiaggie) P.S: Anch'io ho donato un piccolo ma importantissimo euro alla causa! |
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riccardino
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 18:04:04
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quote: Originally posted by Nemo32
Mi chiedo una cosa, ma come è possibile che nessuno si sia reso conto di quello che stava accadendo, dal momento che ci sono centri in tutto il mondo ke registrano ogni + piccola vibrazione della terra? E' possibile ke a nessuno sia venuto in mente ke uno dei terremoti + forti ke si ricordino avvenendo in mare potesse provocare um maremoto? Da notare ke l'Onda x raggiungere i luoghi + lontani ci ha impiegato 1-2 ore, tempo sufficiente x salvare migliaia di persone. (Evidentemente a qualcuno non conveniva allontanare turisti dalle loro spiaggie) P.S: Anch'io ho donato un piccolo ma importantissimo euro alla causa!
Mi pare di aver capito che il Giappone sia dotato di sofisticati e costosi strumenti tecnologici per prevenire gli tsunami, mentre lo Sri Lanka ed altri Stati dell'Oceano Indiano non abbiano le risorse finanziarie da poterseli permettere. Dopo ciò che è accaduto, penso sia compito della comunità internazionale finanziare progetti che consentano di fornire a questi Stati asiatici adeguati strumenti per individuare tempestivamente tali fenomeni. Ma non basterebbe. Occorrerebbe anche creare un sistema organizzato ed efficiente, composto di task forces locali preparate ad affrontare i casi di emergenza, per assicurare un'ordinata e rapida evacuazione delle zone a rischio. Ammesso che esista la volontà di fornire un giorno questi aiuti, credo che ci vorrà molto tempo per realizzarli. Nel frattempo, bisogna pregare il Signore che non accadano più e ringraziare i volontari e tutti quelli che si stanno adoperando per i soccorsi e la ricostruzione. |
Edited by - riccardino on 29/12/2004 18:27:37 |
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kind
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 18:24:12
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Si dice che questa tragedia segnerà molte generazioni di quei paesi e che tantissimi bambini sono rimasti senza una famiglia e un tetto dove stare è importante questo numero 48580 soprattutto per loro
Have you ever felt some kind..? |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 29/12/2004 : 20:03:34
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Questo maremoto è una vera catastrofe, tra decine di migliaia di vittime, distruzione di ecosistemi, conseguenze epidemiologiche, addirittura mine che ora vengono a galla. Sarebbe già bastata la distruzione creata dall'onda a creare un'emergenza umanitaria enorme (milioni di senzatetto... non è che prima avessero chissà quale tetto, ma almeno stavano al chiuso). Tutti questi morti, corpi che galleggiano nel mare o distesi sulle spiagge gonfi d'acqua e già "abbrustoliti" dal sole, oppure incastrati sotto macerie indefinibili, lasciano così impotenti, ti rendono così evidente la tua debolezza e nullità di fronte a certi eventi, da farti chiedere qual è il tuo posto in questo mondo, cosa puoi fare nella tua vita (che non sai mai quanto può durare) che abbia davvero un senso. Amare, sì, ma io cosa sto facendo per questi nostri fratelli in questo momento? Quando leggo la convinzione con cui tante persone (sembra che sia la + grossa mobilitazione di volontari che si sia mai vista) partono per dare una mano (vanno alle Maldive, ma nn in vacanza) mi verrebbe voglia di andare con loro. Capisco allora il significato del lasciare tutto e seguire la "croce", in questo caso le sofferenze dell'umanità che ci chiamano in ogni momento ai nostri doveri di fraternità, umanità e dono di sé, sia che siamo cristiani o musulmani o di nessun credo. E invece sto qui a far niente, se non mandare qualche sms... sto muovendo le mie dita su una tastiera di un oggetto che 2 miliardi di persone non sanno neppure esistere, comodamente seduto in casa mia, a leggere il giornale che mi sbatte in faccia realtà incomprensibili. Come quella dei soltanto 5 sopravvissuti in un hotel moderno e pieno di centinaia di occidentali (com'è possibile?) mentre altrove un bimbo di 3 anni e mezzo travolto da acqua e fango ce l'ha fatta non si sa come, aggrappandosi così forte a un albero da rompersi il braccino. Strana la vita: marito e moglie, entrambi passeggiavano sulla spiaggia, lui è stato preso e lei se l'è cavata. Anche se nn c'entra con questo "comune" evento naturale (oggi sul Corriere c'era un bell'articolo intitolato: Non ha colpito il Dio castigatore ma una natura non ancora perfetta), questa tragedia familiare mi ricorda la predizione sugli ultimi tempi (Matteo, 24): "Come fu ai giorni di Noé, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà." Ne traggo spunto per ribadire: siamo stati incapaci di vegliare su un evento naturale che ormai non dovrebbe più sorprenderci in questo modo nel 2004, con tutta la nostra tecnologia satellitare lì a disposizione non si conosceva o non c'era un n. di telefono preciso a cui chiamare per avvertire del disastro imminente e cmq sul luogo non avevano modo di allertare le popolazioni. Se ciò è accaduto, come potremo vegliare su cose più importanti di queste? Come potremo rendere questo mondo un po' più perfetto?
P.s. Per chi volesse fare un versamento o bonifico, c'è il c.c. bancario numero 5555/90 di Banca Intesa. Intestare a "Un aiuto subito per le popolazioni dell'Asia" (codice ABI: 3069; codice CAB: 5062, codice CIN: S)
Cannot control this... this thing called Lene
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ALEXXX82
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 20:40:11
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Mi sento come te Marko, se potessi partirei ma non so fare niente e non parlo nessuna lingua, sarei solo di impiccio.Credo che andare la e vedere con i propri occhi ti sconvolga la vita. Solo le immagini del tg mi fanno venire i brividi, mi chiedo come certa gente si possa essere salvata. Le vittime italiane potrebbero salire fino a 500-600, perche e' questo il numero dei nostri connazionali dispersi, un numero che fa impressione ma e' nulla davanti al totale dei morti. Fare stime e' impossibile e non sara' mai esatto, comunque piu' di 100 mila sicuro. Per me alla fine si arrivera' a scavalcare i 200 mila. Mai visto un disastro di tali proporzioni
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Luke
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 21:41:35
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Per chi vuole contribuire, oltre alla donazione via SMS, diverse associazioni hanno messo a disposizione conti correnti o altre modalità di raccolta fondi.
Qui c'è una buona panoramica dei soggetti coinvolti.
"You think your days are ordinary And no one ever thinks about you But we're all the same And she can hardly breathe without you"
Keane - "She has no time" |
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Domle
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 21:59:57
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quote: Originally posted by Un giornale La misura della generosità americana dipende dai punti di vista. Secondo l’Ocse, l’agenzia per la cooperazione allo sviluppo economico, gli Stati Uniti sono il primo paese donatore in assoluto, con 15,8 miliardi di dollari l’anno. Il secondo è il Giappone con 8,9 miliardi di dollari. In percentuale al prodotto interno lordo però gli americani sono i più avari tra i trenta paesi più ricchi del mondo. Il loro contributo allo sviluppo è soltanto dello 0,14 per cento. La più generosa, si fa per dire, è la Norvegia con lo 0,92 per cento.
C'entra in maniera relativa... ma mi incuriosiva e volevo postarlo.
Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene. Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perché Domle è stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL? Campagna per il sostentamento della terza età: "Un'aspirina per Morten Abel", con l'alto patrocinato del ministero degli esteri di Lene.it |
Edited by - Domle on 29/12/2004 22:00:47 |
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Gaga
Fan
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Posted - 29/12/2004 : 22:58:22
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SI sapeva eccome! I satelliti di non so quale nazione o gruppo di nazioni avevano avvistato diverse ore prima la possibilità di questa immensa tsunami, solo che i governi dei paesi interessati se ne sono fregati. L'hanno detto a non so quale tg. Molti intervistati hanno detto di essersi salvati semplicemente andando ai piani alti o in collina; non che ci potessero andare tutti i milioni di persone interessati, però sarebbe già stato qualcosa! |
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riccardino
Fan
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Posted - 30/12/2004 : 11:40:54
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quote: Originally posted by Marko
Questo maremoto è una vera catastrofe, tra decine di migliaia di vittime, distruzione di ecosistemi, conseguenze epidemiologiche, addirittura mine che ora vengono a galla. Sarebbe già bastata la distruzione creata dall'onda a creare un'emergenza umanitaria enorme (milioni di senzatetto... non è che prima avessero chissà quale tetto, ma almeno stavano al chiuso). Tutti questi morti, corpi che galleggiano nel mare o distesi sulle spiagge gonfi d'acqua e già "abbrustoliti" dal sole, oppure incastrati sotto macerie indefinibili, lasciano così impotenti, ti rendono così evidente la tua debolezza e nullità di fronte a certi eventi, da farti chiedere qual è il tuo posto in questo mondo, cosa puoi fare nella tua vita (che non sai mai quanto può durare) che abbia davvero un senso. Amare, sì, ma io cosa sto facendo per questi nostri fratelli in questo momento? Quando leggo la convinzione con cui tante persone (sembra che sia la + grossa mobilitazione di volontari che si sia mai vista) partono per dare una mano (vanno alle Maldive, ma nn in vacanza) mi verrebbe voglia di andare con loro. Capisco allora il significato del lasciare tutto e seguire la "croce", in questo caso le sofferenze dell'umanità che ci chiamano in ogni momento ai nostri doveri di fraternità, umanità e dono di sé, sia che siamo cristiani o musulmani o di nessun credo. E invece sto qui a far niente, se non mandare qualche sms... sto muovendo le mie dita su una tastiera di un oggetto che 2 miliardi di persone non sanno neppure esistere, comodamente seduto in casa mia, a leggere il giornale che mi sbatte in faccia realtà incomprensibili. Come quella dei soltanto 5 sopravvissuti in un hotel moderno e pieno di centinaia di occidentali (com'è possibile?) mentre altrove un bimbo di 3 anni e mezzo travolto da acqua e fango ce l'ha fatta non si sa come, aggrappandosi così forte a un albero da rompersi il braccino. Strana la vita: marito e moglie, entrambi passeggiavano sulla spiaggia, lui è stato preso e lei se l'è cavata. Anche se nn c'entra con questo "comune" evento naturale (oggi sul Corriere c'era un bell'articolo intitolato: Non ha colpito il Dio castigatore ma una natura non ancora perfetta), questa tragedia familiare mi ricorda la predizione sugli ultimi tempi (Matteo, 24): "Come fu ai giorni di Noé, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà." Ne traggo spunto per ribadire: siamo stati incapaci di vegliare su un evento naturale che ormai non dovrebbe più sorprenderci in questo modo nel 2004, con tutta la nostra tecnologia satellitare lì a disposizione non si conosceva o non c'era un n. di telefono preciso a cui chiamare per avvertire del disastro imminente e cmq sul luogo non avevano modo di allertare le popolazioni. Se ciò è accaduto, come potremo vegliare su cose più importanti di queste? Come potremo rendere questo mondo un po' più perfetto?
P.s. Per chi volesse fare un versamento o bonifico, c'è il c.c. bancario numero 5555/90 di Banca Intesa. Intestare a "Un aiuto subito per le popolazioni dell'Asia" (codice ABI: 3069; codice CAB: 5062, codice CIN: S)
Marko, sei molto profondo ed intenso, la tua analisi è ricca di sensibilità ed umanità. Come Alexxx82, mi riconosco in pieno nelle tue riflessioni. Credo che partire volontari per quei luoghi devastati sia un atto di santità, perchè è un atto d'amore verso il prossimo che sfida le malattie e il pericolo di altri cataclismi (i sismologi non hanno escluso altri fenomeni nel mese di gennaio). Non tutti gli uomini di buona volontà, però, possono avere le caratteristiche giuste per partire e, soprattutto, ricevere la chiamata per svolgere questa santa missione. Non sentirti a disagio nel pensare che il tuo fattivo sostegno a quelle popolazioni possa essere esclusivamente incentrato nell'invio di un piccolo contributo finanziario, perchè ogni piccolo atto di carità è un piccolo atto d'amore. Come disse qualcuno: "Ogni piccola cosa che avrete fatto a loro, l'avrete fatta a me". |
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Phoenixcc
Fan
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Posted - 30/12/2004 : 14:36:00
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E' arrivata la notizia che i morti accertati allo stato attuale sono oltre 120'000 .... ogni giorno salgono sempre di più ....
Quel Giorno non lo dimenticherò mai Lene Forever !! Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky |
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kind
Fan
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Posted - 30/12/2004 : 15:47:20
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E' normale che ogni giorno i morti aumentino tra i dispersi e i feriti
Have you ever felt some kind..? |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 30/12/2004 : 16:31:05
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quote: Originally posted by Gaga
SI sapeva eccome! I satelliti di non so quale nazione o gruppo di nazioni avevano avvistato diverse ore prima la possibilità di questa immensa tsunami, solo che i governi dei paesi interessati se ne sono fregati. L'hanno detto a non so quale tg.
Beh, dovresti essere un po' + preciso possibilmente Il prof. Boschi, direttore dell'Istituto nazionale di geofisica (quello che ha diffuso per primo la rilevazione di un leggerissimo spostamento dell'asse terrestre, cosa peraltro normale quando si sprigionano tali energie), che nei giorni scorsi era presente praticamente a tutti gli speciali che hanno fatto, ha ribadito più volte che il centro di Honolulu dice di aver dato la notizia del terremoto 15 minuti dopo il suo verificarsi. Ma dai bollettini diffusi su Internet non risulta così e cmq inizialmente il responsabile di quel centro sismologico ha riferito che non c'era rischio di maremoto in quanto l'intensità del terremoto era stimato in 8 gradi Richter (e non 8.9, che è tutta un'altra cosa). Poi ha detto che era possibile un maremoto ma che avrebbe investito solo l'area di Sumatra, cioè la + vicina all'epicentro. A fatto accaduto, poi, avrebbe invece affermato che lui aveva tentato di avvertire le autorità indonesiane del rischio, ma non c'era riuscito. Dunque: prima di tutto l'evento era stato grossamente sottostimato, e secondo: in effetti non si è riusciti a lanciare l'allarme. Ma anche se ci si fosse riusciti, non è certo colpa degli Indonesiani se non dispongono dei sistemi d'allerta della popolazione di cui dispongono USA e Giappone (neppure noi in Italia, che disponiamo di una preparatissima Protezione Civile, siamo molto organizzati per simili evenienze, tranne che per il caso Vesuvio e ora Stromboli, figuriamoci quelle nazioni)
Volevo dare un avviso: DOMANI COMPRATE IL CORRIERE DELLA SERA (90 centesimi), sempre se non sarà già esaurito, immagino però che ne stampino almeno un mezzo milione in + di copie. Dieci centesimi x ogni copia venduta andranno a incrementare i fondi che l'Italia sta raccogliendo (ormai siamo oltre i 10 milioni di Euro coi messaggini e i versamenti). Oltretutto da qualche tempo il Corriere esce insieme alla Gazzetta dello Sport, quindi sono due giornali al prezzo di uno
P.s. Domle, sono queste le polemiche alimentate dei giornali che danno veramente fastidio, cioé bisticciarsi su chi sta facendo di + o di meno. Gli USA hanno lanciato l'intelligente idea di una coalizione internazionale dei soccorsi. Ci sarebbero già le agenzie dell'ONU in verità, ma è lodevole qualunque iniziativa che serva a sfruttare in modo positivo la globalizzazione dei mass media per far fronte a quest'emergenza. Ad es. organizzando le squadre di aiuti dei vari paesi nelle settimane a venire, per non andare tutti lì a casaccio tutti insieme e poi non avere i mezzi materiali con cui operare o essere d'intralcio l'uno con l'altro.
Cannot control this... this thing called Lene
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Edited by - Marko on 30/12/2004 16:38:22 |
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