T O P I C R E V I E W |
PM |
Posted - 08/10/2003 : 18:29:47 Il 9 ottobre del 1963 dal Monte Toc, dietro la diga del Vajont, si staccano 260 milioni di metri cubi di roccia, che si riversano nel lago artificiale creato dall'argine. Un'onda alta quasi trecento metri travolge la diga riversando oltre cinquanta milioni di metri cubi d'acqua sui paesi della valle sottostante e uccidendo circa duemila persone. Una tragedia prevista dai geologi che non furono ascoltati quando espressero parere negativo sulla realizzazione della diga. I paesi di Longarone, San Martino Pineda, Pirago, Faè, Rivalta furono letteralmente cancellati dall'onda.
  
Sono stati commessi tre fondamentali errori umani che hanno portato alla strage: l'aver costruito la diga in una valle non idonea sotto il profilo geologico; l'aver innalzato la quota del lago artificiale oltre i margini di sicurezza; il non aver dato l'allarme la sera del 9 ottobre per attivare l'evacuazione in massa delle popolazioni residenti nelle zone a rischio di inondazione. Fu aperta un'inchiesta giudiziaria. Il processo venne celebrato nelle sue tre fasi dal 25 novembre 1968 al 25 marzo 1971 e si concluse con il riconoscimento di responsabilità penale per la previdibilità di inondazione e di frana e per gli omicidi colposi plurimi.
Vajont è in onda questa sera alle 20.50 su Raiuno, un kolossal per la regia di Renzo Martinelli che, grazie all'uso di numerosi effetti speciali, racconta con straordinario realismo il dramma del disastro e il dolore delle popolazioni. A mio parere, uno dei migliori film che ho visto finora, lo consiglio assolutamente a tutti: per non dimenticare quel giorno, quella tragedia che continua a parlare alla coscienza attraverso la lezione, quanto mai attuale, che da essa si può apprendere.
---------------------- Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova: e par che che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira. - Dante
Lene, la stella del nord che mi illumina il cammino |
4 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
MSR-27 |
Posted - 09/10/2003 : 20:29:28 quote: Originally posted by Pellissier
Sull'argomento esiste anche un monologo teatrale dell'attore Marco Paolini (dal titolo Vajont 9 ottobre '63, andò in tv e credo esista in vhs), lo consiglio vivamente perché di ottima fattura.
Vero, Pellissier. Mi pare l'abbiano trasmesso 2-3 anni fa la prima volta (correggetemi se sbaglio), ma ancora adesso ne parlano, e sempre in termini lusinghieri. Pecato non averlo mai visto..dovrò rimediare. Il film l'ho visto, anche se non tutto, ieri sera: da terrore le scene in cui compaiono cataclismi naturali... Mentre stasera al tg regionale han fatto vedere alcune immagini di repertorio. Dove c'era un paese vi era solo una piatta distesa di fango...brrr. La diga del Vajont...se non mi sbaglio è anche la più alta diga esistente al mondo; ma a che prezzo ha conquistato questo primato... Se sabato non piove magari farò un giro per Longarone...
I'm back..
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Pellissier |
Posted - 08/10/2003 : 19:18:28 Mi unisco nel commemorare una delle più grosse tragedie avvenute in Italia nel XX secolo. Sono contento che il film, molto bello, vada in tv perché questa storia non é conosciuta come dovrebbe essere e un passaggio su Rai 1 é una cosa molto positiva. Sull'argomento esiste anche un monologo teatrale dell'attore Marco Paolini (dal titolo Vajont 9 ottobre '63, andò in tv e credo esista in vhs), lo consiglio vivamente perché di ottima fattura.
-- Another day goes by Will never know just wonder why You made me feel good Made me smile
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Danies |
Posted - 08/10/2003 : 19:01:21 La diga esiste ancora mi sa ma ovviamente è vuota. Anche perchè quella diga è stata costruita bene ma nel posto sbagliato. Il film l'ho già visto e posso confermare che è da vedere perchè è fatto bene.
bye Danies
Lene Marlin, The Northern Light |
President |
Posted - 08/10/2003 : 18:39:35 Forse lo vedrò, dev'essere davvero bello il film. Cmq ho sentito dire che vogliono ricostruire la diga proprio lì. Credo che non si ripeteranno mai gli errori di allora, quindi doverbbe venire un lavoro ben fatto, però bisognerebbe pensarci bene prima di farla, almeno per rispetto di tutte quelle vittime e dei numerosi paesi cancellati...
Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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