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 Family Day: una vergogna

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T O P I C    R E V I E W
sweenetto Posted - 12/05/2007 : 16:05:57
Vittorio Zucconi, come e' solito fare, ha scritto un bellissimo commento sul Family Day:

http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/coppie-di-fatto-8/lasciate-bambini/lasciate-bambini.html

Grazie Zucconi!

Una manifestazione come questa, dove mezzo milione di persone vanno ad urlare in piazza il loro no all'amore, e' uno dei motivi per i quali cerchero' di non tornare mai piu' a vivere in Italia.

Non voglio essere parte di una nazione dove la gente non fa quasi nulla quando i magistrati saltano in aria, quando i politici piu' influenti sono giudicati colpevoli di reati di mafia ed evitano il carcere solo per dei cavilli giuridici, per combattere l'illegalita', mentre si attiva e va alle manifestazioni per esprimere il proprio disprezzo per la "diversita'".

E' l'ennesima prova che la nostra e' una societa' malata, tenuta perennemente in ostaggio dalla Chiesa Cattolica.

Ed e' uno dei motivi per i quali il prima possibile mi faro' annullare tutti i sacramenti che ho ricevuto. E invito caldamente a fare lo stesso chi (come me) non crede, non pratica e che da ragazzino si e' ritrovato a ripetere preghiere a memoria davanti ad un prete senza capire bene il perche' e quale fosse il significato delle parole che stava pronunciando.

E' davvero giunto il momento di far vedere a questi omuncoli che ci sono delle persone che non ci stanno.
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Matty Posted - 25/05/2007 : 18:27:03
Io son stato a seguire la discussione in seconda fila, ho letto un po' tutto e credo che ormai sia giunta al termine da sè, io mi trovo d'accordo in linea di massima senza estremizzare alcun idea o concetto con le opinioni marko-klaus-riccardino che son stati molto bravi ed esaustivi.
Complimenti.
Mia umile opinione che è giusto che ognuno rimanga libero di pensarla come crede e trovo che sia quasi impossibile dare fede a chi non la ha e toglierla a chi la ha, come dice la Madonna a Medjugorie è molto più importante dare l'esempio e pregare per chi non ha ancora incontrato la fede che stare a criticare etc...
Cmq discussione seria e interessante, rinnovo i complimenti a chi ha esposto le mie idee ed opinioni ( cioè che condivido anche io )in maniera intelligente e dettagliata.
Matty
riccardino Posted - 25/05/2007 : 17:44:38
Ringrazio Pegasus per aver condiviso la richiesta di ritoccare il titolo del Topic, attendo con fiducia il Topic Starter.
Sulle obiezioni sollevate da Ricky, mi trovo in piena sintonia con Darklaus, a cui rivolgo, come Marko, i miei più sinceri complimenti per aver sviluppato le argomentazioni con grande lucidità.
Grazie Darklaus, apprezzo molto la tua apertura mentale e la tua obiettività, che in certi casi ti porta anche a difendere le posizioni della Chiesa, nonostante tu non sia sempre d'accordo con essa. Non amo sviolinare, lo dico con sincerità, soprattutto perchè ho l'impressione che alcune persone critichino le posizioni della Chiesa sempre e comunque, senza addentrarsi nella profondità dei contenuti.
Ricky, sono d'accordo che ci sono persone che vogliono testimoniare la parola di Dio contraddicendola col loro comportamento, ma questo non ci deve scoraggiare nel cercare di essere noi testimoni coerenti, nel limite delle nostre possibilità e delle nostre umane fragilità.
Nessuno può essere completamente coerente (nessuno è senza peccato), l'importante è cercare di esserlo il più possibile.
Marko Posted - 25/05/2007 : 15:24:11
Tra poco Claus ne sa + di me (interessante la tua ricerca). Magari fossero tutti "open-minded" e rispettosi come te, almeno un tantino, anche se magari poi non condividono.
Ricky, hai fatto un'importante distinzione nell'ultima frase (ma + che di Chiesa dovevi parlare magari di "vertici" della Chiesa o di singoli prelati, perché della Chiesa fanno parte tutti i cattolici, anche laici). Posso darti solo un consiglio: approfondire Partendo dalle cose che ti hanno insegnato, e dalle tue idee, ma aperto al confronto con le altre: non solo quelle che vengono sparate in giro ogni giorno da ogni pincopallino, ma quelle che -come ricordava Claus- sono state sviluppate da generazioni di persone che hanno dedicato la loro vita a certe cose, quindi varranno pur qualcosa.
E se non ne hai voglia, l'importante in fondo è fare quelle cose che citavi: meglio i fatti della teoria, anche se la formazione resta importantissima.


--------- I hide, will you ever reach me? --------
Pegasus_TDCi Posted - 25/05/2007 : 15:13:53
Comunicazione di servizio

In ragione delle osservazioni sollevate a suo tempo (e aggiungo con le scuse da parte mia per un interessamento tardivo non avendo preso parte alla discussione) ritengo condivisibile l'invito a modificare il titolo del topic in "Family Day", in modo da lasciare solo nei post dello stesso le valutazioni e le opinioni sull'evento e i suoi risvolti sociopolitici, mantenendo il titolo di respiro generale e neutrale, a beneficio della fruizione del forum da parte della comunità di utenti nel suo complesso. In tal senso chiederei cortesemente al topic starter di modificare il titolo del topic (io ne avrei facoltà, ma preferisco evitare di intervenire direttamente quando possibile). Grazie e buona discussione



Can you feel me, my love? I'm hurting so bad...
ambrogivs Posted - 24/05/2007 : 20:01:33
quote:
Originally posted by DarKlaus

(anarchia religiosa?).



In questo momento non mi va di re-incunicolarmi nel dibattito, però...Magari ci fosse davvero anarchia religiosa, io lo auspico decisamente.

DarKlaus Posted - 24/05/2007 : 19:14:31
quote:
Originally posted by Ricky

non ho mai sentito la parola gay nel Vangelo o cose simili..vorrei solo sapere se mi è stato insegnato qualcosa di sbagliato oppure no ;)




Mi sembra scontato che Bibbia e Vangelo non usino il termine gay... per come lo usiamo noi è nato solo negli Stati Uniti degli anni '20.
Per quanto riguarda le scritture (che non mi hanno insegnato) al contrario tuo invece m'è venuto in mente un fatto, quello di Sodoma e Gomorra, da cui nasce appunto il termine sodomia. Secondo l'interpretazione della Chiesa la sodomia è quindi un peccato che ha un suo fondamento e da questo sarebbe nata l'avversione all'omosessualità e le conseguenti azioni ma mi pare che per la Chiesa moderna le cose non siano del tutto così. La Chiesa viene accusata di razzismo e omofobia ma, come è stato rispecificato ultimamente, la Chiesa non si è mai proclamata e mostrata tale. Di per sè infatti, da quel che ho sempre sentito, non mi pare condanni l'omosessualità in sè quanto appunto gli atti che ne derivano, cioè gli atti di sodomia che però, senza entrare troppo in merito, non sono pratiche esclusive degli omosessuali e come le condanna a loro le condanna a tutti. Infatti il discorso della Chiesa alla fine riguarda il seguire le regole che ha dettato e valgono sia per gli omosessuali che per gli eterosessuali (tra cui il famoso "guai a fare sesso prima del matrimonio!" ).
Ammettiamo pure l'ingerenza della Chiesa negli affari politici italiani e del mondo (per me nonostante tutto resta un suo diritto, non l'ingerenza in sè quanto l'esprimersi su tematiche che riguardano argomenti legati alla religione e che possono "mettere in crisi" il fedele dall'obbedienza. Ma ripeto che poi è anche diritto degli stati e dei fedeli non seguire le sue direttive. Dopotutto è la CHiesa a dirci che siamo tutti dotati di libero arbitrio e se dovremo essere giudicati lo saremo tutti alla fine) ma accusare la chiesa di puntare il dito contro categorie di persone mi sembra esagerato e sfido chiunque dica il contrario a dimostrare che qualcuno abbia mai detto che gli omosessuali non siano figli di Dio o che vadano emarginati. Che poi la Chiesa spinga perchè non gli vengano riconosciuti diritti di unione è un altro discorso (che non è razzismo ma penso sia dottrina basata su una religione che i teologi studiano per vite intere e di cui discutono e riflettono da millenni. Non è che le decisioni della Chiesa sulla dottrina nascano così dal nulla e senza un motivo, per il capriccio di un papa razzista piuttosto che di un santo. Non vuol dire che poi tutto quello che dicono sia giusto e non è un caso che qualche volta si rimangino qualcosa, vedi l'annullamento del limbo) ed è normale che lo faccia da parte sua, altrimenti ognuno sarebbe libero di chiedere quello che vuole e ognuno si farebbe una sua religione oppure si fonderebbe una sua chiesa (anarchia religiosa?).
Cmq cercando su wikipedia ho trovato anche questa interpretazione diversa di alcuni cristiani liberali proprio sui fatti di Sodoma:

"Nel libro di Ezechiele, inoltre, Dio parla attraverso i suoi profeti dicendo "Ecco, questa fu l'iniquità di tua sorella Sodoma: essa e le sue figlie avevano superbia, ingordigia, ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all'indigente: insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me: io le vidi e le eliminai." (16:49-50, KJV). Secondo la prospettica biblica, i peccati di Sodoma erano molti e non tutti espliciti nella narrazione, e i tentati stupri omosessuali di gruppo possono essere letti tra le righe, enfatizzando la depravazione dei Sodomiti piuttosto che dando di loro una precisa descrizione. D'accordo con le recenti critiche di alcuni Cristiani liberali, i peccati di Sodoma riguardavano più la violazione delle leggi dell'ospitalità che i peccati sessuali.

E poi c'è questo link più approfondito

Wikipedia


Piove
piove sulle case
piove dappertutto
anche dentro me
Piove
piove sulle cose
piove dentro l'anima
e non so cos'è...

Dolcenera - Piove

Ricky Posted - 24/05/2007 : 18:07:19
Questo è un bell'argomento da trattare...sono assolutamente d'accordo con ambrogivs...e mi disgusto ogni giorno di più a vedere la mentalità bigotta che si sta diffondendo sempre di più..chi per esempio va in giro diffondendo la parola di Dio come testimonianza assoluta e non pensa ad essere coerente con quello che va in giro a dire..io personalmente sono stato cresciuto da una famiglia cattolica, ho frequentato una scuola elementare dalle suore sacramentine, ho ricevuto tutti i sacramenti etc..giusto per introdurre il fatto che non parlo da non credente o da blasfemo..quello che mi resta di tale educazione sono i valori che il Vangelo trasmette e la figura di Cristo ha tramandato, come la prodigalità, la generosità, il rispetto per il prossimo...a tal proposito vorrei fare una citazione di "una persona a caso" --> "Ama il prossimo tuo come te stesso"...non mi pare siano mai state fatte distinzioni su chi rispettare/amare e chi no..non ho mai sentito parlare di puntare il dito verso il diverso..non ho mai sentito la parola gay nel Vangelo o cose simili..vorrei solo sapere se mi è stato insegnato qualcosa di sbagliato oppure no ;)
Ho sempre più disgusto per la Chiesa..e sia chiaro, qui dico la Chiesa, e non la religione..c'è gente che ancora confonde le due cose.

Closing your eyes to disappear
you pray your dreams will leave you here
but still you wake and know the truth
no one's there...

Finally I got an angel...
riccardino Posted - 21/05/2007 : 17:55:46
Erotavlas, brutta vicenda anche la tua. Forse un pò meno sconvolgente perchè ti è capitato da maggiorenne. Comunque, tu mi puoi capire, visto che ci sei passato. Riscusate l'O.T.
erotavlas Posted - 18/05/2007 : 20:32:57
Qualche mese fa..ricordo bene è stato poco dopo aver compiuto i 18 anni ero in treno e si è venuto a sedere un tizio che con la scusa dell'ora ha iniziato a dirmi strane cose...oscene...e a invitarmi s cambiare scompartimento perchè mi voleva far vedere un video sul telefono. Gli ho detto di non interessarmi a queste cose e di andare a vederselo da solo.Usciti dal treno quel tizio mi seguiva e il batticuore aumentava poi per fortuna ho incontrato un amico con la moto e sono tornato a casa ma in ogni caso sconvolto.Se sono rimasto sconvolto io.in un bambino gli effetti potrebbero essere catastrofici

"Se potessi, allora vorrei
Andrò dovunque andrai
Dal luogo più alto a quello più basso*
Andrò dovunque andrai"
riccardino Posted - 18/05/2007 : 17:21:02
Purtroppo a me è capitato. Avevo circa 13 anni, era piena estate, stavo tornando coi pacchi della spesa per conto di mia mamma che mi aveva mandato al supermercato a comprare. Sono stato avvicinato sulla strada del ritorno (per fortuna "leggermente" frequentata) da un signore sui 60 anni, che conoscevo di vista, perchè abitava in un palazzo vicino. Con la scusa del Genoa, mi ha cominciato a parlare di calcio, ma dopo un pò mi ha rivolto una proposta oscena e irripetibile. Gli ho voltato le spalle e me ne sono andato via senza dire nulla, ricordo che avevo le gambe che mi tremavano dall'agitazione. Quando aprì la porta di casa mia madre si accorse dalla mia espressione che qualcosa mi aveva sconvolto. Non gliene parlai, perchè mi vergognavo a trattare certi argomenti, gliel'ho riferito quando ormai ero adulto. Il tizio morì qualche anno dopo, l'ho perdonato, ma ancora oggi se penso a quell'episodio provo disgusto. Scusate l'O.T.
Domle Posted - 18/05/2007 : 15:02:08
C'è giusto un filmato recente pubblicato dalla BBC e ripreso da Beppe Grillo recentemente che parla di pedofilia e di come certa gente circuisca i bambini e gli rovini la vita.



Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp-----
Marko Posted - 18/05/2007 : 12:10:47
quote:
Originally posted by ambrogivs

A me invece sembra proprio aberrante mettere nello STESSO calderone dei diritti legittimi sulle convivenze con uno dei crimini più disgustosi che si possa immaginare.




Non sto mettendo nello stesso calderone, anzi ho già precisato che i diritti umani fondamentali vanno assicurati a tutti, anche se uno non condivide il modo in cui vivono le persone che ne usufruiscono (la non condivisione poi, come ho tentao di spiegare, non deriva dal volermi fare i fatti degli altri, ma dal preoccuparmi dell'indebolimento del tessuto sociale e dei valori che la tengono unita).
Tuttavia bisogna tenere sempre presente che una concessione tira l'altra, se non si pongono dei precisi paletti. Se senti i discorsi di certi pedofili, loro ritengono di non fare nulla di male ai piccoli, anzi di "amarli" (ecco perché non bisogna generalizzare neppure sull'amore). E se consideriamo che alcuni dei ragazzi non sono poi tanto piccoli e magari -tirati su male e con continui lavaggi di cervello- si mostrano anche consenzienti, quando arrivano alla maggiore età potrebbero chiedere anche loro certi diritti di convivenza col loro "amico" cinquantenne. Che facciamo, glieli concediamo? (è una provocazione, ma non è una prospettiva irrealistica)


--------- I hide, will you ever reach me? --------
ambrogivs Posted - 18/05/2007 : 11:17:57
quote:
Originally posted by Marko

Invece lo era, anche se non sapevo l'avesse detto Bagnasco. D'altronde credo che -lungi che un'aberrazione- sia una conseguenza (e neppure una fase ultima, ne vedremo ancora di belle) facilmente prospettabile in una società che solo apparentemente sembra stabile, fra terrorismi interni mai sopiti e non di rado aspre contrapposizioni politiche e sociali, dovute alla presenza di correnti estremiste che non accennano a scomparire, anzi sembrano rafforzarsi.


A me invece sembra proprio aberrante mettere nello STESSO calderone dei diritti legittimi sulle convivenze con uno dei crimini più disgustosi che si possa immaginare.

quote:
Se non vi fosse sempre qualcuno a ricordare certi valori, tutto potrebbe cambiare nel giro di una generazione.


Punti di vista. A me questi "certi valori" sembrano piuttosto disvalori, ove vengano (e di fatto vengono) applicati in maniera così fondamentalista.

quote:

Cos'è, hai paura di uno staterello (peraltro perfettamente indipendente) di neanche mezzo km quadro? O pensi che la missione della Chiesa sia legata a un confine geografico? Dai, non scherziamo!


Magari l'influenza del Vaticano fosse direttamente proporzionale alla sua estensione geografica! Purtroppo in Italia conta più dello Stato vero e proprio. Eppure non mi sembra che negli altri stati europei, che ci stanno "asfaltando" socialmente, se la passino tanto male.

Marko Posted - 18/05/2007 : 11:04:16
quote:
Originally posted by ambrogivs
Tirare in ballo la legalizzazione della pedofilia come fase ultima di una crisi degenerativa che starebbe prendendo piede a partire dalla crisi della famiglia e delle unioni omosessuali, proprio come ha fatto a suo tempo Bagnasco, mi sembra un'aberrazione, spero non fosse il senso del tuo discorso.


Invece lo era, anche se non sapevo l'avesse detto Bagnasco. D'altronde credo che -lungi che un'aberrazione- sia una conseguenza (e neppure una fase ultima, ne vedremo ancora di belle) facilmente prospettabile in una società che solo apparentemente sembra stabile, fra terrorismi interni mai sopiti e non di rado aspre contrapposizioni politiche e sociali, dovute alla presenza di correnti estremiste che non accennano a scomparire, anzi sembrano rafforzarsi.
Se non vi fosse sempre qualcuno a ricordare certi valori, tutto potrebbe cambiare nel giro di una generazione. E visto che i primi deputati a trasmettere i valori -cioè i genitori- stanno mostrandosi ampiamente incapaci di farlo al giorno d'oggi (per notarlo basta mettere il piede fuori casa e osservare come in mezzo alla via o in un locale i giovani genitori d'oggi si fanno mettere i piedi in testa o si disinteressano del tutto dei bambocci di 2-3 anni) il quadro si fa abbastanza preoccupante.

quote:
Originally posted by ambrogivs
Altrimenti l'unica soluzione resterebbe la secessione: Italia laica e Vaticano, ben delimitate geograficamente, o dentro o fuori.

Cos'è, hai paura di uno staterello (peraltro perfettamente indipendente) di neanche mezzo km quadro? O pensi che la missione della Chiesa sia legata a un confine geografico? Dai, non scherziamo! I problemi non si risolvono con la separazione, ma affrontandoli (un discorso che guardacaso si attaglia anche al matrimonio...)


--------- I hide, will you ever reach me? --------
ambrogivs Posted - 17/05/2007 : 22:00:52
quote:
Originally posted by Marko

Ambro, la frase che hai evidenziato in grassetto non l’ho messa lì per caso, la mia era un’apertura, tuttavia a certe condizioni, perché si sa che se uno dà solo un dito poi si prendono tutto il braccio e tra qualche anno potremmo ritrovarci anche in Italia con un partito dei pedofili o il matrimonio tra omosessuali (che è una contraddizione in termini).


Tirare in ballo la legalizzazione della pedofilia come fase ultima di una crisi degenerativa che starebbe prendendo piede a partire dalla crisi della famiglia e delle unioni omosessuali, proprio come ha fatto a suo tempo Bagnasco, mi sembra un'aberrazione, spero non fosse il senso del tuo discorso.
Sul resto, ho capito benissimo la vostra posizione, ma penso anche che tutto questo non possa tradursi in una chiusura senza appello, perché in questo modo è inevitabile che si arrivi sempre al muro contro muro. Altrimenti l'unica soluzione resterebbe la secessione: Italia laica e Vaticano, ben delimitate geograficamente, o dentro o fuori. E tutti felici.

riccardino Posted - 17/05/2007 : 17:41:09
quote:
Originally posted by ambrogivs

quote:
Originally posted by riccardino

E di certo Dio non giudica favorevolmente divorzio, aborto, forme di convivenza fra uomo e donna non contratte dinanzi a Dio, forme di convivenza tra omosessuali, ecc...


Forse non te ne accorgi, ma stai esprimendo un TUO giudizio su quello che sarà (secondo te) il giudizio di Dio. Ora, tralasciando i problemi interpretativi legati alla Bibbia, che sicuramente al 99% corrisponderanno esattamente al tuo pensiero: NON STA A TE giudicare, e il giudizio su un giudizio altrui è comunque un giudizio.

Che non stia a me (o a te) giudicare è un'ovvietà che ho già espresso. Ho già detto che è Dio che giudicherà ciascuno di noi.


Ora però spostiamo la mira: matrimonio civile, divorzio, legalizzazione delle convivenze...OGGETTIVAMENTE non sono un danno nè per tè, nè per la società, per altri sono invece diritti, che TU vuoi loro negare in nome della TUA religione. Ripeto, fino allo sfinimento: è assurdo, inconcepibile e dispotico.
Come se io ti vietassi di bere coca cola, cosa me ne viene? Ognuno guardi in casa propria, soprattutto se non è in gioco la vita di nessuno.

Su questo punto, spero che l'efficace risposta di Marko sia chiarificatrice. Non mi sento di aggiungere altro se non che mi pareva di non avere usato parole sbagliate (lo dico a Marko) per spiegare il concetto di universalità della parola di Cristo.



Marko Posted - 17/05/2007 : 17:02:32
Quello che riccardino sta cercando di dire (anche se forse a volte non usa le parole giuste, d’altronde basta sbagliarne una che voi v’infilate a criticare) è che per il cristiano tutte le anime sono importanti perché Cristo vuole salvarci tutti, perciò alla Chiesa importano i problemi di tutti gli uomini; se fosse diversamente non sarebbe chiesa cattolica (cioè universale) ma sarebbe una congrega in cui vige discriminazione e settarismo, anzi sarebbe tutta una farsa.
Ora, capisco che ad alcuni (molti) questo non importi un bel niente, ma ciò non può far recedere la Chiesa (i cristiani in essa) a continuare la sua testimonianza, perché la Chiesa non fa altro che seguire (con i limiti umani delle persone di cui è composta, ma ce la mette tutta, anche con l’assistenza dello Spirito) la Parola e il compito che è stata ad essa affidata, cioé annunciare l’amore che viene da Dio e praticarlo tra tutti gli esseri umani. E’ un compito che la Chiesa non ha scelto, ma che le è stato affidato, e non finirà perché non viene dall’uomo, ma da Dio. Anche se uno non crede in Dio, non per questo Dio non esiste e non per questo la Chiesa può disinteressarsi della salvezza dell’anima di quel non credente, anzi capirete che proprio di quell’anima deve interessarsi di più, perché Gesù non è venuto per curare i “sani”, ma per i malati (che poi siamo tutti, chi + chi -).

Allora, quando dite che un divorzio, una convivenza senza doveri, addirittura un aborto non sono un danno per la società o sono diritti umani, magari solo perché lo Stato così ha stabilito; quando dite che ognuno deve poter fare quello che vuole con la propria vita perché lo Stato così lascia liberi di fare, prima di tutto non dite il vero, perché (sono temi che già abbiamo affrontato) lo Stato deve tutelare la vita dei propri cittadini, specie i + deboli, anche contro la loro volontà per garantire il bene della società anche contro atteggiamenti egoistici dei singoli: vedi, solo per dirne qualcuna, la punizione dell’omissione di soccorso, dell’aborto dopo un certo numero di settimane, degli atti osceni, dell’incesto (potremmo dire che anche questi sono fatti loro, no?), l’assegno di mantenimento del coniuge, le recenti leggi sul casco e la cintura di sicurezza.
Poi non capite che non è lo Stato l'autorità suprema che decide quali sono i diritti umani e cos’è giusto per la società. Lo Stato è un’istituzione umana che ha la funzione di indirizzare verso il bene comune, ma i diritti ci sono prima dello Stato, per cui un aborto resta omicidio, cioè violazione della vita del nascituro, anche se lo Stato decide diversamente. E un divorzio -a meno che non sia necessario per il comportamento inaccettabile di uno dei coniugi, per cui sia un minor danno il divorzio rispetto alla prosecuzione del matrimonio- resta un danno per la famiglia e la società (di cui come sapete la famiglia è il nucleo di base), in quanto viene meno un legame che dà delle sicurezze, che fa crescere i figli e con essi tutta la società in modo più sereno e integrato.
Una famiglia e una società libera da vincoli, in cui ognuno fa ciò che vuole, non è più una società, ma un ammasso di persone disgregate che esistono ognuna per conto proprio, che non s’interessano delle rispettive vite e in cui ogni sentimento umano affievolisce sempre più.

Ambro, la frase che hai evidenziato in grassetto non l’ho messa lì per caso, la mia era un’apertura, tuttavia a certe condizioni, perché si sa che se uno dà solo un dito poi si prendono tutto il braccio e tra qualche anno potremmo ritrovarci anche in Italia con un partito dei pedofili o il matrimonio tra omosessuali (che è una contraddizione in termini). Quando succedono queste cose certa gente cade dalle nuvole, ma dalla piega che le società stanno prendendo non c’è da meravigliarsene. E, ci crediate o no, tutto questo (e la debolezza umana di cui parlavi) dipende dall’allontanamento dalla fede o perlomeno da una morale generale che tutti dovrebbero condividere.


--------- I hide, will you ever reach me? --------
ambrogivs Posted - 17/05/2007 : 14:37:55
quote:
Originally posted by riccardino

E di certo Dio non giudica favorevolmente divorzio, aborto, forme di convivenza fra uomo e donna non contratte dinanzi a Dio, forme di convivenza tra omosessuali, ecc...


Forse non te ne accorgi, ma stai esprimendo un TUO giudizio su quello che sarà (secondo te) il giudizio di Dio. Ora, tralasciando i problemi interpretativi legati alla Bibbia, che sicuramente al 99% corrisponderanno esattamente al tuo pensiero: NON STA A TE giudicare, e il giudizio su un giudizio altrui è comunque un giudizio.


quote:
Ne è un classico esempio la legge che prevede ancora oggi la pena di morte in molti Stati che si professano cattolici (USA compresi). Una legge che prevede la pena di morte è una legge contro Dio e non dovrebbe essere applicata in nessuno Stato.
Così come la legge sull'aborto, che determina migliaia di omicidi, come ricordava Marko.
Ogni legge che va contro Dio è una legge che finisce per andare contro la stessa umanità.
Ambro, tu mi chiedevi che cosa mi cambia se queste Leggi vengono applicate? A me personalmente nulla, ma se so che dei miei fratelli ogni giorno vengono ammazzati per Legge dagli Stati, permetterai che esprima la mia indignazione e la mia sofferenza.
La Chiesa ha anche il compito di mettere in guardia il Legislatore dal rendersi artefice di simili crimini.


La pena di morte va ANCHE e soprattutto contro i Diritti Umani, che sono la base stessa di una società democratica. Secondo me gli Stati Usa in cui vige ancora la pena di morte sono ANTIdemocratici.
Sull'aborto il discorso è più complesso, io continuo a pensare che sia una scelta personale insindacabile, nonostante possa non appoggiare minimamente questo tipo di scelta; capisco però che tu possa considerarlo un omicidio a tutti gli effetti e quindi un'eventuale contrarietà alla legge stessa, pur non appoggiandola, riesco a comprenderla.
Ora però spostiamo la mira: matrimonio civile, divorzio, legalizzazione delle convivenze...OGGETTIVAMENTE non sono un danno nè per tè, nè per la società, per altri sono invece diritti, che TU vuoi loro negare in nome della TUA religione. Ripeto, fino allo sfinimento: è assurdo, inconcepibile e dispotico.
Come se io ti vietassi di bere coca cola, cosa me ne viene? Ognuno guardi in casa propria, soprattutto se non è in gioco la vita di nessuno.

Domle Posted - 17/05/2007 : 14:07:17
quote:
Originally posted by riccardino
Qualunque legge dello Stato che va contro la parola di Dio è una legge contro Dio, che è il Padre creatore di TUTTI, anche di quelli che non ci credono, come Domle (concetto di universalità che più volte ho ricordato).



Si ma ricordalo. Per te e un certo tipo di persone è vero questo. Non puoi imporlo a tutti e fare le leggi in base a quello che credi tu.
Un conto è fare leggi rispettando i diritti umani, un conto è parlare di etica per cose che riguardano una persona (aborto), per cui trovo assolutamente fascista tentare di imporre un'idea diversa da quella che ha la persona che vuole/non vuole abortire. Lo stato se ha le capacità di intervenire DEVE poter lasciare libertà di scelta, in base al proprio arbitrio. Perchè se per te siamo tutti figli di Iddio, magari per altri non è così.
Allargo il concetto.
Finchè non si lede la libertà o le cose altrui, il concetto di proprietà pubblica e il bene dello stato che deve servire a garante di tutti, se si aprono nuove possibilità, perchè ognuno non può fare quello che crede con la propria vita ma deve sottostare al diktat di qualcun altro?
Due tizio tizie vogliono stare assieme? Pronti! Bravi! Fanno qualcosa di male alla società o alla libertà di altri? NO? E se non possono procreare che differenza fa, se ne deve occupare la religione dei fatti loro? Può essere anche una scelta non procreare....



Di lui al saluto con Lene ricordo distintamente anch'io il "Come here!" e il tendere le braccia di Lene.Domle stava proprio a fianco a me; mi sono sorpreso x un attimo, perche' Domle e' stato l'unico ad essere stato "riconosciuto", ma come dimenticare l'onnipresente tifoso del TIL?
-----Aker brygge, sarai per sempre la mia neste stopp-----
riccardino Posted - 17/05/2007 : 13:43:17
Ambro, io non giudico nessuno, ci mancherebbe! Non sono nessuno per poter giudicare. Come dici tu è Dio che giudica!
Mi limito, come voi, a esprimere le mie opinioni.
E di certo Dio non giudica favorevolmente divorzio, aborto, forme di convivenza fra uomo e donna non contratte dinanzi a Dio, forme di convivenza tra omosessuali, ecc...
Io sono semplicemente d'accordo con la parola di Dio e di Cristo, che si desume dalle Sacre Scritture.
Qualunque legge dello Stato che va contro la parola di Dio è una legge contro Dio, che è il Padre creatore di TUTTI, anche di quelli che non ci credono, come Domle (concetto di universalità che più volte ho ricordato).
Il criterio laicista in base al quale è giusto promulgare Leggi contro Dio, al grido di "Libera Chiesa e Libero Stato" è del tutto fallace. Ne è un classico esempio la legge che prevede ancora oggi la pena di morte in molti Stati che si professano cattolici (USA compresi). Una legge che prevede la pena di morte è una legge contro Dio e non dovrebbe essere applicata in nessuno Stato.
Così come la legge sull'aborto, che determina migliaia di omicidi, come ricordava Marko.
Ogni legge che va contro Dio è una legge che finisce per andare contro la stessa umanità.
Ambro, tu mi chiedevi che cosa mi cambia se queste Leggi vengono applicate? A me personalmente nulla, ma se so che dei miei fratelli ogni giorno vengono ammazzati per Legge dagli Stati, permetterai che esprima la mia indignazione e la mia sofferenza.
La Chiesa ha anche il compito di mettere in guardia il Legislatore dal rendersi artefice di simili crimini.
Non credere che papa Giovanni Paolo II fosse più tenero nei toni e nei contenuti dell'ultimo Papa. Finchè è stato bene di salute, ha tuonato più volte contro certi provvedimenti che il Parlamento italiano voleva adottare, ma molti se ne sono scordati perchè ricordano solo l'immagine del Papa malato e sofferente degli ultimi anni.
Infine, scusa, non è possibile dal punto di vista teologico confutare che il vero amore non può finire se protetto dallo Spirito Santo!
Quand'è che un amore coniugale è protetto dallo Spirito Santo?
Quando entrambi i coniugi vivono in grazia di Dio, partecipando costantemente ai sacramenti (Confessione e Comunione) e mettendo Dio al primo posto nella vita quotidiana.

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