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 Fenomeno Medjugorje -Istituita commissione d'esame

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T O P I C    R E V I E W
Marko Posted - 08/06/2007 : 12:03:39
Stasera su Rai Tre in prima serata (ore 21.00) parte la nuova serie di Enigma, condotta da Corrado Augias. È un programma dedicato a casi particolari di cui ancora si discute, e in questa serie i protagonisti sono tutte donne (tra le altre Lady D e Jacqueline Kennedy). Venerdì prossimo, 15 giugno, si parlerà poi di una donna davvero speciale, la Madonna, e delle sue apparizioni -tuttora in corso- a Medjugorje.
Probabilmente alcuni di voi già conoscono questa vicenda, ma non penso tutti.
Si tratta di fatti di cui dovrebbe essere almeno informata la maggior parte delle persone possibile. Non importa che non si creda o che si sia poco praticanti: vi esorto soltanto a informarvi, prendendovi queste 2 ore libere venerdì prossimo, e potete star certi che non sarà tempo perso.
Logicamente ci sono decine di siti e libri a disposizione per conoscere l’argomento, ma una puntata apposta fatta vedere in tv non è molto ricorrente e poi è più “comoda” oltre a offrire tutta la parte visiva, un dibattito e gli ultimi aggiornamenti.


--------- I hide, will you ever reach me? --------
20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Marko Posted - 14/12/2010 : 21:07:54
Che belle foto qui sopra! Sono stato per la 2a volta a Medjugorje per l'Immacolata, dal 6 al 10 dicembre, e non faceva freddo, ma c'era meno luce x fare foto. Inoltre la permanenza è stata molto breve (poco + di 2 giorni, perché il viaggio andata-ritorno ne impegna sempre oltre 2) ma vissuta anche stavolta intensamente.
Non c'è stata l'emozione e le scoperte della prima volta, e neppure tante esperienze in quanto c'era meno tempo, ma in cambio ho dedicato più tempo a conoscere gli altri pellegrini, a fissare le tappe del viaggio, a pregare, e sul luogo sapevo già come muovermi.
Inoltre, com'era stato mio desiderio, ho conosciuto gli altri 2 veggenti che mi "mancavano": una è Ivanka, la prima che vide la Madonna in quel pomeriggio di ormai quasi 30 anni fa. E' una donna molto seria e quasi timida e solo da poco ha cominciato anche lei ad incontrare i pellegrini, e forse anche questo non è un caso. L'altra è Vicka, la veggente che ha sempre avuto il maggiore contatto coi pellegrini (e anche le maggiori confidenze con la Madonna) ma da circa un anno e mezzo si stava curando da vari acciacchi, perché lei soffre continuamente per il Signore, anche se ha una tale gioia negli occhi quando prega che è bellissimo soltanto guardare il suo viso, pure poco bello esteticamente (mi ricorda un po' Madre Teresa, ma non ha ancora le rughe). E' ritornata sulla scalinata della casa dei suoi nonni a parlare e pregare sui pellegrini proprio il giorno in cui siamo andati da lei, e il giorno dopo era di nuovo lì e il giorno dopo sarebbe andata ad incontrarne altri, insomma ha ripreso a pieno ritmo.
A pensarci, sono tutti e 6 molto attivi in questa fase, e i pellegrini quest'anno hanno registrato un boom che ha portato il 2010 vicino al record assoluto. L'anno prossimo prob. si registrerà il nuovo record, anche perché è il 30° anno e poi se la Chiesa dovesse "ufficializzare" Medjugorje, non so cosa potrà accadere.
Vi dico soltanto che lì stanno in piena costruzione di nuovi alloggi o di allargamento di quelli esistenti. Lo richiede l'affluenza, ormai di 1 milione e mezzo di persone all'anno, non molto rispetto ai santuari più noti, ma lì non c'è ancora quell'organizzazione così capillare, c'è più familiarità, ed è un bene, anche se chi ci va da molti anni nota che ormai anche a Medjugorje le cose stanno cambiando in negativo.
Sembra che lo spirito di fratellanza e di unità dei concittadini non sia + quello di una volta, e il brutto msg della Madonna alla parrocchia del 25 novembre scorso sembra confermarlo. D'altronde, se i primi 2 segni saranno dei moniti a Medjugorje, un motivo dovrà pur esserci.
Per quanto riguarda il momento dell'inizio dei segreti, da una dichiarazione fatta da Mirjana in un libro uscito di recente sembra che si stia avvicinando. I veggenti conoscono le date e se cominciano a dire qualcosa e se la Chiesa comincia a muoversi, un motivo ci sarà. Quel che è certo è che tutto quello che è stato promesso accadrà.
Io ne sono ormai persuaso e prego affinché il maggior numero di persone possibili si accosti a Medjugorje per una qualunque ragione, anche se ci va per turismo, perché sono certo che sarà affascinato dalla spiritualità e dalla fede che aleggia in quel luogo, e non potrà dimenticarla facilmente, e forse comincerà un cammino di conversione, tutti ne abbiamo bisogno.
Mi accorgo anche che sempre + persone tra quelle che conosco, persone che prima non ne parlavano o soltanto sommessamente, ora esprimono apertamente il desiderio di andarci, oppure ci sono già andati. Non mi sorprende, perché la Madonna chiama incessantemente, e col suo sguardo d'amore attira tutti, prima o tardi. Spero che anche per voi possa essere + prima che tardi.

Ah, non è importante, ma stavolta ho visto indirettamente un fenomeno soprannaturale. E' un'immagine fotografica che una delle pesone del nostro gruppo ha scattato verso l'alto dopo aver avuto questa "indicazione". Ovviamente ha preso soltanto le nubi, ma da un lato di queste fuoriusciva e si stagliava nettamente la figura della Madonna, e vi assicuro che non poteva essere né un gioco di nubi né certo un fotomontaggio fatto della persona in questione (oltretutto ci ha fatto vedere l'immagine dalla macchina digitale). L'ha fatta vedere anche a Vicka, che ha sorriso allegramente e l'ha baciata.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
Marko Posted - 26/03/2010 : 00:45:06
Era inevitabile ma finalmente accade: la Chiesa universale si avvia a pronunciarsi sulle apparizioni nonostante siano ancora in corso: infatti è stata istituita una commissione internazionale per esaminare il fenomeno e credo che questo sarà l'inizio di uno sviluppo nuovo e più ampio della vicenda e della sua conoscenza a livello mondiale.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
Marko Posted - 10/02/2010 : 18:27:34
Il reportage di Paolo Brosio in onda questa sera su Retequattro ore 21 è in effetti un viaggio dall'Italia a Medjugorje per scoprire questa realtà che sta operando sempre maggiori conversioni.


- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
Marko Posted - 22/01/2010 : 15:44:10
Che bei ricordi al vedere queste foto!

Scrivo per segnalarvi la venuta di Mirjana a NAPOLI il 2 febbraio!
Chi vuole venire da Salerno, o se qualcuno va x conto suo, mi contatti! Dettagli dell'evento:

L'Associazione CIELI NUOVI
col patrocinio del Comune di Napoli promuove:
Veglia di preghiera mariana
con la partecipazione della veggente Mirjana Dragicevic Soldo
Martedi 2 febbraio 2010
Palavesuvio
Via Argine NORD 927
80146 Ponticelli (NA)

PROGRAMMA
Martedì 2 febbraio 2010
ore 6.00 accoglienza
ore 6.15 S.Rosario, Adorazione Eucaristica
ore 7.30 S.Messa
A seguire momento di preghiera con la veggente
Animazione e canti a cura dei - Figli del Divino Amore -
________________________________________________________


Ieri è andata benissimo! Ho scoperto quant'è grande qui al Sud il seguito di Medjugorje, che spinge migliaia di persone di tutte le fasce di età a muoversi di notte pur di non mancare a dei momenti intensi di preghiera come questo, e ovviamente a un'apparizione straordinaria della Madonna, che ha lasciato un msg oltremodo diretto ed esigente, non esente da un rimprovero (a mio avviso) al popolo napoletano e meridionale, molto credente ma spesso in modo superficiale, quasi superstizioso e "giustificatorio" (cioé ci si giustifica con argomenti falsi per non dover affrontare le vere responsabilità).
Ecco l'articolo odierno su IL MATTINO DI NAPOLI che ha dato grosso risalto all'evento anche in prima pagina.

Alcune mie foto






- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia
Marko Posted - 11/09/2009 : 00:12:48
Prima che passi troppo tempo, voglio raccontarvi un po' del mio primo pellegrinaggio a Medjugorje. Si è concluso una settimana fa... già una settimana, in cui il "mondo" ha avuto ampio spazio x riassorbirmi nel suo frenetico circuito di cose da fare, troppe cose!
Invece dal 28 agosto al 3 settembre, già durante il viaggio ho avuto modo di cominciare a distanziarmi dalle preoccupazioni quotidiane. Questo non significa che mi sono isolato dal mondo e rifugiato in un luogo ideale, una specie di paradiso terrestre... in effetti il rischio c'è un po' quando si va in tutti i grandi santuari e credo specialmente a Medjugorje che è un intero paese (insieme con le frazioni vicine e le sue colline) in cui si sta proprio bene e si vorrebbe restare a lungo. In realtà penso invece che ho riscoperto la vera vita che si dovrebbe condurre: più serena, più dedita alla meditazione, a scoprire la verità su se stessi e ad approfondire davvero le relazioni umane; poi viene la testimonianza e il sacrificio x aiutare gli altri. Lì ci sono molti esempi di questo tipo, anche se un pellegrino oggi non fa grandi sacrifici x arrivare lì, e lì non fa grandi cose: inizialmente va soltanto a vedere, partecipare a delle esperienze, sentire testimonianze, e trovare una risposta a tanti interrogativi che si porta dentro.
Ho però avuto la prova di questo fatto che lì si vive la vita reale (e più si sta lì più ci si addentra) perché sono uscite fuori tante testimonianze di vita vera, coraggiose e oneste, perché ti accorgi che la gente dice cose concrete ed è capace di staccarsi da tante cose che a noi sembra debbano essere al centro della nostra vita: ad es. già la guida che organizza i viaggi dalla Campania (da ben 23 anni!) era un giovane ingegnere che aveva pure tanto lavoro, poi ha sentito la "chiamata" e in poco tempo la sua vita è diventata una missione: quella di portare a Medjugorje i pellegrini che lo desideravano, e lo fa in media una volta al mese. L'altra prova che ho avuto: al ritorno, invece di sentirmi "in crisi" come capita quando si va a fare un bel viaggio in qlc bella città o luogo di svago e poi si ritorna al "grigiore" quotidiano, mi sono sentito invece + deciso e rafforzato nel proposito di fare di più e di diverso nella mia vita rispetto alle solite cose. Se però non si coltiva questa volontà, si affievolisce presto, e non è facile tenerla viva "a distanza", quando sei circondato da una realtà ben diversa. Per questo dicono giustamente che il vero pellegrinaggio comincia quando finisce (un po' come la messa, che non significa soltanto andarsi a sentire una bella predica, x chi almeno ha la fortuna di sentirne una bella, e poi uscire di chiesa ed essere uguali a prima).

Passo a illustrarvi un po' il pellegrinaggio "fisico", che ha avuto tanti momenti indimenticabili e non è stato esente da eventi "soprannaturali" che ognuno può andare lì a verificare, ma non mi ci soffermo. Vi assicuro però che a Medjugorje anche le cose inspiegabili diventano normali, come dovrebbe essere, perché quando riscopri le vere forze della fede cristiana e cioé la santa messa (e quindi la parola e l'eucarestia), la preghiera (in particolare, il rosario) con il cuore, la confessione, il digiuno e altre cose che accompagnano queste, che la Madonna ha chiesto nel tempo riportando semplicemente alla vita evangelica, ti avvicini di più alla santità e tutto diventa più limpido.
Il viaggio non è avvenuto in aereo perché chiaramente il "cammino" x arrivare alla meta è una parte fondamentale del pellegrinaggio: esso consiste perciò in una combinazione bus Napoli-Ancona, nave Ancona-Spalato e ancora bus Spalato-Medjugorje e si impiega oltre un giorno (anche a causa delle soste e della lentezza della nave che viaggia di notte) per questo tragitto. Eravamo 5 pullman da tutta la Campania x almeno 300 persone complessivamente. A Medjugorje poi c'erano tanti altri italiani provenienti da altre parti d'Italia.
Ancona ha un bel centro storico



L'alba su Spalato



Prima di raggiungere Medjugorje, sosta alla "Piccola Lourdes"


Finalmente, la meta...




Sul retro della chiesa, dove in estate di sera si svolgono le celebrazioni all'aperto in lingua croata (ma x gli italiani c'è una traduzione simultanea tramite radiolina) ho contato ca. 1000 panche, per un totale di 4.000 posti a sedere, puntualmente pieni ogni sera. Poi ci sono altre centinaia di posti in chiesa e ai lati della chiesa, di cui non ho scattato immagini utili (uno dei due lati della chiesa è lo spazio dedicato ai confessionali, dove decine di sacerdoti ogni giorno confessano in tutte le lingue).
Sul retro della chiesa, oltre le panche (lo si vede un po' nella 3a immagine, dove sullo sfondo si ammira anche il monte Kricevac) c'è un enorme prato dove possono trovare spazio alcune decine di migliaia di persone, come ad es. i giovani durante il Festival dei giovani, che si svolge a inizio agosto. Su quel prato c'è anche un edificio adibito a sala riunioni, dove abbiamo incontrato due dei veggenti (Ivan e Marija) che ci hanno dato la loro testimonianza. Non abbiamo invece visto Vicka, che di solito è quella che accoglie i pellegrini, perché ha avuto un ennesimo incidente che x il momento non le permette di muoversi.

Il giorno dopo... subito la via crucis sul Kricevac, il monte della croce eretta nel 1933, la cui base è a ca. 1,5 km dalla chiesa di Medjugorje. Si parte quando è ancora praticamente notte, ma vi assicuro che anche le levate prima delle 5 non mi creavano alcun fastidio, così come la salita e la discesa, che si affrontano con una forza che certamente non è solo quella fisica. Ho scelto qlc immagine che dimostra come non sia proprio una passeggiata...






Una foto ravvicinata della statuetta della Madonna nel padiglione sul retro della Chiesa: è questa l'immagine più fedele alla descrizione fisica della Madonna fatta dai veggenti; le due statue (uguali) nella piazza della chiesa e sulla collina e le altre diverse immagini che si trovano quando si va a Medjugorje sono soltanto rappresentazioni varie fatte da diversi artisti (fra l'altro la statua nella piazza è stata realizzata da un italiano)


Nuovo giorno: la chiesa vista quasi dal fondo del prato di cui vi dicevo. Quando ho scattato questa foto mi sembra suonassero le campane, perché erano le 6 di mattina.


Quest'opera scultorea in metallo è chiamata Il Salvatore e si trova a poca distanza dalla chiesa sempre nello spazio retrostante. La fila di persone che vedete (che praticamente c'è quasi sempre, giorno e notte, lì siamo poco dopo le 2 di pomeriggio) si ferma lì x pregare e "attingere" dalla misteriosa e continua trasudazione di goccioline d'acqua che avviene da una gamba del Crocifisso.


La sala riunioni della Comunità Cenacolo di Medjugorje, una delle numerose case fondate in giro x il mondo da Suor Elvira (una suora italiana con una storia x certi versi simile a madre Teresa) per recuperare i tossicodipendenti attraverso la "Cristoterapia". Il luogo è anche quello dove Mirjana aveva le apparizioni del 2 del mese fino all'inizio di quest'anno, poi si è dovuta spostare alla Croce blu. Nell'immagine, due ragazzi italiani che fanno parte della comunità stanno dando la loro straordinaria testimonianza.


Mirjana dopo la sua testimonianza sotto casa sua (anche qui ci siamo alzati molto presto per essere molto prima sul luogo, visto il grande afflusso di gente).


Il Podbrdo, la collina delle apparizioni, dista ca. 1,5 km dalla chiesa di Medjugorje, e si trova nella vicina frazione di Bijakovici. Qui la Madonna apparve per la prima volta il 24 giugno 1981 a una distanza che ho potuto stimare di una cinquantina di metri dall'inizio della salita che vedete nella prima immagine. Non vi posto la foto della croce che è sul luogo della prima apparizione, anche perché non è + la croce originale; la statua della Madonna che vedete sulla collina è invece il luogo dove la Madonna è apparsa a partire dal 2. giorno, quando i veggenti le si sono avvicinati x la prima volta (il 1. giorno sono scappati per la paura). Vedendo il luogo e immaginando come doveva essere ancora + inospitale e deserto all'epoca (cioé con molti + rovi e senza le case e i negozi sorti poi all'intorno) è facile credere al racconto dei veggenti che giustamente si chiedevano cosa ci facesse una donna con un bimbo in braccio in quel luogo, anzi come ci fosse arrivata.




La messa in italiano alle 11.00 all'interno della chiesa


La Croce blu, luogo attuale delle apparizioni, che si trova su un versante diverso della collina. E' credo il luogo dove la Madonna apparve il terzo giorno a Marija per la seconda volta (dopo essere apparsa a tutti i veggenti) mentre scendeva da sola per tornare a casa. Apparve piangente e con una grossa croce alle sue spalle, invocando la pace. Esattamente 10 anni dopo iniziava la guerra nell'ex Jugoslavia.
Le 3 foto rappresentano l'attesa x l'arrivo di Mirjana, un momento della sua estasi nell'apparizione avuta il 2 settembre, e la discesa a fine apparizione. Anche qui ci siamo alzati presto (alcuni hanno trascorso lì la notte) perché l'apparizione è prima delle 9 di mattina, al contrario delle apparizioni ordinarie che avvengono sempre alle 17.40 ca., 18.40 nell'orario legale.
In quel luogo è accaduto davvero qualcosa di speciale: la gente stava assiepata dovunque, si poteva immaginare che fosse una scena simile quella di Gesù quando moltiplicò i pani x i 5.000. E poi la Madonna è passata davvero in mezzo a noi, leggendo i cuori: il messaggio -che vi riporto alla fine- è stato molto intenso e dopo abbiamo scoperto che sembra riflettere in modo particolare la situazione di divorzio o separazione (e solo nel mio pullman c'erano almeno 2 separati "dichiarati")




Celebrazione finale all'interno del boschetto di S. Francesco, una delle "opere" del compianto Padre Slavko (quello ritratto nella statua), uno dei frati che ha seguito quasi dall'inizio i veggenti, facendone anche la prima indagine dal punto di vista della psicologia di gruppo. Grazie a lui è stato realizzato il Villaggio della Madre, di cui vedete alcune case in una delle foto. E' quasi un quartiere, tanto è esteso, ed è nato e cresciuto x ospitare le + svariate esigenze (orfani, ragazze-madri, famiglie in grave difficoltà) nel periodo della guerra.




Il ritorno a casa prevede un passaggio x Loreto, x visitare la casa della Madonna. Non pensavo che la Basilica di Loreto fosse così mastodontica, è qualcosa di impressionante e soprattutto custodisce il luogo fisico dove Dio entrò nella storia, grazie al sì di Maria.




Messaggio della Madonna trasmesso dalla veggente Mirjana il 2 settembre 2009:
Cari figli! Oggi con cuore materno vi invito ad imparare a perdonare totalmente ed incondizionatamente. Patite ingiustizie, tradimenti e persecuzioni, ma per mezzo di questo siete più vicini e più graditi a Dio. Figli miei, pregate per il dono dell'amore, solo l'amore perdona tutto, come perdona mio Figlio, seguiteLo. Io sono in mezzo a voi e prego perché quando arriverete davanti al Padre vostro possiate dire: Eccomi, Padre, ho seguito tuo Figlio, ho avuto amore e ho perdonato di cuore perché ho creduto nel tuo giudizio, ho confidato in te. Vi ringrazio!

Il messaggio tocca il cuore del Vangelo: perdono e amore totali, che sono davvero la cosa + difficile da attuare fino in fondo. Ma è questo che porta alla santità e soprattutto alla ricompensa eterna. La frase finale riecheggia l'"eccomi" di Maria e allo stesso tempo un passo di S. Paolo scritto alla fine della sua vita: "Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede".
Leggetelo e rileggetelo, perché consola, ma incoraggia anche a fare sempre meglio: c'è la Mamma celeste che ci guida!


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Marko Posted - 30/07/2009 : 16:51:51
Sono stato molto sorpreso di trovare questa notizia sul Corriere di oggi.
Non mi sorprende tanto la scorrettezza dei fatti riportati e la loro "libera" interpretazione per raggiungere un obiettivo (quello di screditare Medjugorje) che non so se sia + del giornalista o del giornale. Quello che mi sorprende è trovare la parola Medjugorje tra le prime news online, è la prima o forse seconda volta e questo mi fa pensare che comunque molti hanno occhi e orecchie ben attente a captare quanto accade lì, anche se qui c'era di mezzo cmq un presunto scandalo sessuale di un religioso, quindi fosse pure stato a Lourdes o altrove l'avrebbero riportato lo stesso.
I fatti riportati sono scorretti e potete accorgervene da soli leggendo questo più breve articolo. Tutto è legato all'associazione che questo frate ha costituito anni fa (di cui il Corriere non parla proprio pur dicendo tuttavia che il frate era sospeso dal '92... allora verrebbe da chiedersi perché) e che si è posta in antitesi ai veggenti, perché non è affatto vero che il frate sia la guida dei veggenti, come egli ha voluto far credere e com'è riportato pure nell'articolo del Corriere. L'unica vera guida dei veggenti fin dall'inizio è la Madonna, per cui il frate non è un veggente falso (com'è accaduto in altri luoghi mariani) ma è comunque stato qualcuno che ha cercato di portare scompiglio, e quindi il suo progetto è in qlc modo diabolico. La Chiesa però aveva già preso i suoi provvedimenti e qlc mese fa l'ha pure ridotto allo stato laicale su sua stessa richiesta. Quindi l'intervento "postumo" del Corriere dimostra ancora una volta che molti "scoop" sono oltretutto vecchi e non noti solo a chi non conosce i fatti, anzi dimostra che il giornalista appunto non è aggiornato sui fatti e vuole soltanto fare sensazionalismi, facendo oltretutto collegamenti e interpretazioni senza ragione di esistere: come il fatto che questo "scandalo" del frate sarebbe un colpo alla credibilità di Medjugorje. In realtà è proprio l'opposto: la dimostrazione che nessuno, neppure manovrando da dentro la stessa Chiesa, è riuscito a intaccarne la credibilità e questo vuol dire che la Madonnna opera davvero lì, anzi il "piano di Satana" su Medjugorje di cui lei aveva parlato in passato dicendo che era poi stato scongiurato, aveva forse proprio a che fare con questo frate, come mi sembra di aver sentito dire pure a Padre Livio qlc volta, che è esperto di questa vicenda, avendo chiaramente conosciuto il frate e la gente che ci gira intorno.

Per tornare a un argomento più "edificante", l'ultima puntata di Sulla via di Damasco di quest'anno, a inizio luglio, è stata dedicata ancora una volta a Medjugorje. Io me l'ero persa in tv ma l'ho trovata subito su internet e mi è piaciuta molto perché segue tutto il viaggio da Ischia a Medjugorje, oltretutto insieme all'associazione Nuovi Orizzonti di cui vi ho già parlato. Questo video mi ha convinto + velocemente ad andare, mi sono informato su chi organizza i viaggi in Campania e x fortuna avvengono spesso e ad opera di diverse persone. Ora devo solo decidere se andare, so già con chi e quando, ossia tra fine agosto e inizi settembre. Il prezzo è davvero basso perché non si fa in hotel ma nelle case della gente del luogo che in parte in questo modo si sostenta. L'esperienza spirituale poi è assicurata.
Domani intanto comincia il XX Festival dei Giovani, un evento mondiale straordinario che si svolge ogni anno a Medjugorje: pensate che solo quest'organizzatore campano che ho contattato va lì con una decina di pullman.


EDIT: Il chiarimento di Padre Livio non s'è fatto attendere, tra l'altro lui ha affrontato già in passato l'argomento per radio:

Cari amici,
la superficialità, mista a mala fede, cui con i mass media hanno sollevato l'ennesimo polverone su Medjugorje, mi obbliga, come studioso e testimone del fenomeno, oltre che come servitore inutile della Regina della pace, a fare alcune precisazioni per iscritto, dopo averle fatte al microfono
Il documento (riservato) della riduzione alla stato laicale dell'ex francescano (concessa su sua richiesta) è stata messo sul nostro sito internet già dal marzo 2009. L'ex francescano con la sua comunità era sotto inchiesta da parte della Chiesa dal 1988. Dopo la sospensione a divinis (2008) è arrivata la riduzione alla stato laicale (2009). Se non ottempera ad alcune disposizioni della S. Sede potrebbe un domani arrivare la scomunica. (I Documenti ufficiali sono tutti pubblicati nel nostro sito internet).
Ciò che la S. Sede contesta all'ex francescano non sono le sue attività pastorali a Medjugorje, dove ha svolto, con altri frati, l'ufficio di coadiutore parrocchiale (non quindi di parroco) dall'autunno 1981 al settembre 1985, ma le sue attività in Italia, dal 1988 al 2008, quando lui ha dato vita a una sua personale comunità religiosa.
Nei tre anni e mezzo che è stato a Medjugorje l'ex frate ha svolto un'attività parrocchiale centrata soprattutto su un gruppo di preghiera giovanile, al quale però non hanno mai partecipato i sei veggenti, eccezione fatta per Marija, che partecipava sia al gruppo parrocchiale sia a quello guidato direttamente dalla Madonna mediante il veggente Ivan.
Infatti la Madonna, a partire dal 1982, si è formata lei stessa un gruppo che guidava personalmente mediante due apparizioni straordinarie alla settimana. A tale gruppo di preghiera, guidato dalla Madonna, partecipavano numerosi giovani e tre veggenti: Ivan, Marija e Vicka. Ivanka e Jakov non partecipavano a nessun gruppo. Tale gruppo è tuttora operativo.
E' quindi un'affermazione che non corrisponde alla verità sostenere che l'ex frate sia stato la guida o l'assistente spirituale dei veggenti. Non è corretto neppure metterlo in rapporto col "fenomeno Medjugorje" dal momento che vi manca da 23 anni.
Egli non ha mai ricoperto l'ufficio nè di guida spirituale, nè di assistente spirituale, nè di confessore dei sei veggenti. Più tardi la sola Marija P. si è scelta un direttore spirituale nella persona di Fra Slavko.
Colui che i mass media chiamano disinvoltamente la guida o l'assistente spirituale dei sei veggenti, in realtà, a partire dal 1985 fino all'attuale provvidenziale condanna, ha cercato di sosituirli con altre veggenti che egli si era associato alla guida della sua comunità.
Al riguardo il P. Provinciale dei Francescani di Erzegovina. Dr. fra Ivan Sesar - ha affermato: "Questo provincialato non ha mai raccomandato né nominato alcuno come guida spirituale dei ragazzi. Penso che nemmeno i parroci di Medjugorje abbiano mai avuto questo mandato di essere guida spirituale dei veggenti. Il fatto è che alcuni frati erano loro confessori, avevano con loro e le loro famiglie un rapporto amichevole e questo si può capire. Chi è amico di chi, oppure chi è la guida spirituale, dovete chiederlo voi stessi ai veggenti. In questi giorni si è potuto leggere nei media che alcuni dei veggenti lo hanno negato categoricamente" ( Dal quotidiano croato Vecernji list - 14-09- 2008).
La verità è che l'ex frate si è presentato da se stesso, in una lettera del 1984 a Giovanni Paolo II, come la guida spirituale dei veggenti. Egli si è autonominato tale, nell'illusione di influenzarli, salvo poi a sceglierne altri di suo gradimento.
I veggenti di Medjugorje, come i due bambini di La Salette, come Bernadette, come i veggenti di Fatima, ecc...hanno avuto ed hanno nella Madonna la loro guida. Infatti dopo 28 anni di apparizioni sono dei bravi cristiani che non hanno mai deviato dalla fede.
Vostro Padre Livio


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Ryu Posted - 29/06/2009 : 00:17:34
A quanto pare hanno trovato i resti dell'apostolo San Paolo.

http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_28/san_paolo_tomba_fe6000e8-6414-11de-baf4-00144f02aabc.shtml

"L'onestà nel raccontare compensa moltissimi difetti stilistici
mentre mentire è il peccato irreparabile in assoluto." (Stephen King)

Marko Posted - 25/06/2009 : 23:41:11
Oggi 28° anniversario delle apparizioni!
Anzitutto i due messaggi:
Messaggio a Marija (è il messaggio mensile per la parrocchia):
Cari figli, gioite con me, convertitevi nella gioia e ringraziate Dio per il dono della mia presenza in mezzo a voi. Pregate che nei vostri cuori Dio sia al centro della vostra vita e testimoniate con la vostra vita, figlioli, affinchè ogni creatura possa sentire l’amore di Dio. Siate le mie mani tese per ogni creatura, affinchè ognuna si avvicini al Dio dell’amore. Io vi benedico con la materna benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio annuale a Ivanka:
Ivanka ha avuto l’apparizione, durata 10 minuti, nella casa della sua famiglia. All’apparizione era presente soltanto la famiglia di Ivanka, suo marito ed i suoi tre figli.
Dopo l'apparizione la veggente Ivanka ha detto:
La Madonna è rimasta con me 10 minuti, mi ha parlato del decimo segreto.
La Madonna ha detto: “Cari figli, vi invito ad essere apostoli della pace. Pace, pace, pace.”


Questo richiamo insistente alla pace mi preoccupa: di solito avviene prima di brutte situazioni, anche se qui il msg non era pubblico (quello a Ivanka).

Comunque, mentre tutto continua a tacere per la maggior parte del mondo, anche quello cattolico, c'è tuttavia un vasto "mondo" (anche in Rete) che invece sta ben attento.
E intanto ho scoperto che la Madonna ha fatto un'altra "vittima", una tra le tante ma abbastanza nota al pubblico italiano: Paolo Brosio. Bellissima la sua testimonianza - 2 (se ne trovano anche alcune fatte in pubblico: cmq ho capito perché è scomparso dalla tv x un bel pezzo) in cui tra le altre cose rivela anche un dettaglio sulla croce che sta nella piazza, di cui non avevo mai sentito finora.
Di seguito alcuni video di un fenomeno ormai noto che Brosio ha potuto osservare a Medjugorje (insieme ad altre centinaia di persone) e raccontare. Stiamo parlando di un cronista, non di un testimone qualunque. Ho trovato anche una breve testimonianza di Mihajlovic.
http://www.youtube.com/watch?v=gS9ixGNpDRM
http://www.youtube.com/watch?v=YadIKz5QQbs


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Marko Posted - 23/02/2009 : 11:32:41
Post-segnalazione della trasmissione mattutina del sabato su Raidue: "Sulla via di Damasco", in cui l'altro ieri era ospite (non capita spesso) padre Livio. C'è anche una testimonianza della veggente Vicka e quella di un famoso esorcista, ma soprattutto testimonianze anche forti di persone e giovani. Titolo della puntata: l'ora di Satana (ultimo libro scritto da p. Livio).
Ecco i link x rivedere la trasmissione (mezz'ora in tutto) su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=yXEP0Hd8OAE
http://www.youtube.com/watch?v=-cvGJ9g04MM&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=Ft8UqUPNFxE&feature=related


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Marko Posted - 04/01/2009 : 13:08:53
E' un bel po' che non scrivevo qui! Avrei voluto farlo nel mese di ottobre e poi ancora novembre perché c'erano stati (l'ultimo nel msg a Jacov il giorno di Natale) dei richiami alla pace che facevano temere qualche brutta "novità", che sappiamo purtroppo c'è stata ed è in corso. Anche se lo dico "a posteriori", davvero ho pensato a questa eventualità, ma l'appello non era così "pressante" come in altre occasioni, e in fondo i focolai di guerre accese nel mondo sono ancora molti, e ce ne sono di ben peggiori che nel medio oriente.
Cmq vi trasmetto un altro appello particolarmente accorato (del tipo "non pregate abbastanza" :p) dato a Mirjana nell'apparizione mensile del giorno 2:
Cari figli, mentre la grande grazia celeste si spande su di voi il vostro cuore rimane duro e senza risposta. Figli miei perchè non mi date completamente i vostri cuori? Io voglio solo mettere in essi la pace e la salvezza: mio Figlio. Con mio Figlio la vostra anima sarà indirizzata verso le mete più nobili e non vi perderete mai. Anche nella tenebra più fitta troverete la strada. Figli miei decidetevi per la vita nuova con il nome del mio Figlio sulle labbra. Vi ringrazio.

Questo msg ancora una volta sottolinea con forza che questo nostro tempo costituisce un periodo di grazia particolare, perché la Madonna è continuamente presente fra noi. Questa verità la sento sempre più forte, quanto più leggo questi stupefacenti messaggi, semplici ma penetranti, e quanto più rifletto razionalmente (e sottolineo razionalmente) sulla vicenda di Medjugorje. Mi ha aiutato a farlo ancora + di prima il libro di Antonio Socci "Mistero Medjugorje" che ho acquistato ultimamente e sto leggendo. In questo recente libro, tramite le numerose interviste da lui fatte ai protagonisti e con l'ausilio dei libri di altri autori sull'argomento, ha ricostruito nella prima parte i primi 10 giorni di quanto accadde a Medjugorje, e poi anche gli eventi dell'estate 1981 in generale. Da questa ricostruzione giornalistica traspare in modo particolare quante prove abbiano dovuto sopportare i veggenti, le loro famiglie e amici e anche i frati della parrocchia nei primi tempi, a causa della durezza del regime comunista. Oggi ci sembra una cosa da poco, visto che poi è arrivata la liberazione, ma a quei tempi non potevano sapere che dopo pochi anni il regime sarebbe crollato, e quando ti portavano via non sapevi cosa ti avrebbero fatto, se saresti tornato: era ancora "buio" totale. Quindi sono stati veramente coraggiosi e convinti, con una convinzione che non poteva scaturire certo da uno stupido scherzo di gruppo, fatto oltretutto da ragazzini che sarebbero certamente crollati subito sotto le minacce e le pressioni del regime e anche dello stesso parroco, che i primi giorni è stato molto severo e sospettoso.
Socci fa queste riflessioni e altre molto convincenti (di cui alcune prob. proposte da lui per la prima volta) in un capitolo intitolato "Inchiesta sui veggenti". Sono riflessioni che si aggiungono a quelle che già vi ho proposto, e che aggravano la posizione di chi vorrebbe smontare tutto come una messinscena - cosa che ovviamente provò x primo a fare il regime comunista. Ognuno di questi argomenti e tutti messi insieme sono razionalmente così potenti, da non lasciare praticamente scelta a un individuo intelligente se non di riconoscere che lì è accaduto e accade qualcosa di veramente straordinario, che stando a quanto dicono i veggenti e altri (perché i veggenti non sono gli unici ad aver "visto") è la presenza della Madonna in persona.

Vi riporto delle parti di quel capitolo del libro di Socci:
Sono a Medjugorje il 2 agosto 2004 e assisto all'apparizione mensile di Mirjana. Ovviamente è un evento intimamente sconvolgente, ma sono qui per indagare e -corazzato dalla necessaria freddezza richiesta a chi fa una inchiesta- resto colpito da altri dettagli che colgo nei racconti dei testimoni, particolari solitamente inosservati e da tutti tralasciati.
Il "caso Milka", per esempio. E' la sorella di Marija. E' lei che, insieme a Mirjana e Ivanka, vede la Madonna il primo giorno, mercoledì 24
[giugno 1981], e poi non la vedrà più perché la Madonna sceglierà i sei che vanno il giovedì 25, quando Milka non c'è. Sebbene lei sia tornata sul Podbrdo il venerdì 26 e poi, dopo, tante volte ancora, non la vedrà più. Oggi, con mitezza, confida: "Il terzo giorno anche io sono tornata con loro, ma non ho visto più niente: vuol dire che così volevano il Signore Dio e la Madonna".
Perché questa sua strana vicenda? Peraltro è analoga a quella di Ivan Ivankovic (anche lui c'era il giorno 24, ma poi non la vedrà più non essendo tornato il 25 giugno, ma solo nei giorni successivi). Sembrerebbe una doppia bizzarria. Nessuno ha riflettuto sul loro caso: né gli avversari delle apparizioni (che sembrano disinteressati a indagare sui fatti senza pregiudizi), nè i favorevoli, ai quali forse sembrerebbe di dover imputare una "stranezza" o un errore a Colei che appare. Ma è davvero una stranezza o un errore?
A ben vedere invece fornisce una preziosa prova di autenticità e quindi potrebbe esserci una razionalità, potrebbe esserci un motivo nella vicenda di Milka e Ivan. Essa infatti dimostra che non basta voler vedere la Madonna, anche a chi l'ha vista il primo giorno (non è dunque un'autosuggestione o una proiezione personale di qualche natura, ma un evento deciso liberamente da Colei che appare). E dimostra pure un'altra cosa: se questa storia delle apparizioni era una frode orchestrata da un gruppo di ragazzi, Milka e Ivan come si spiegano? Se partecipavano alla messinscena degli altri sei avrebbero dichiarato di vederla anche nei giorni successivi, come gli altri. Se non erano partecipi avrebbero negata di averla vista sul Podbrdo anche quel mercoledì. E invece i due testimoniano di averla vista il 24 giugno, ma non più -e con gran dispiacere- nei giorni successivi, proprio come se non si trattasse di una finzione e lì fosse apparsa veramente una presenza soprannaturale che decide liberamente chi e quando chiamare.
Non a caso -è un altro particolare poco notato- ben cinque volte (cioé cinque giorni non consecutivi) accade in quei primi mesi che i ragazzi si recano all'"appuntamento", pregano e la Madonna non appare. "Quelle mancate apparizioni" osserva giustamente padre Janko Bubalo "ci confermano ancor di più che non si è mai trattato di allucinazioni o di autosuggestioni. Se essa davvero non appare, i ragazzi non la vedono". (Nota: Padre Bubalo attribuisce lo stesso significato ad altri comportamenti "sorprendenti" della Madonna: per esempio i casi in cui Lei addirittura aspetta i veggenti in casa loro, a loro insaputa, o quando lei stessa avverte i ragazzi, per strada, di affrettarsi. Tutto questo dimostra, secondo padre Bubalo, "che lei appariva quando e dove voleva, senza dipendere dal pensiero di nessuno".)
Altri dettagli inosservati, ma che sollevano interrogativi importanti. Ivanka, ancora profondamente turbata dalla morte della madre, poteva partecipare a cuor leggero a una messinscena che chiamava in causa pure la madre appena morta
[poco + di un mese prima] e metteva in pericolo il padre costretto a vivere da emigrante in Germania? [il regime minacciava la famiglia di revocargli il permesso di lavoro all'estero, così come minacciava tutte le famiglie dei veggenti, non certo ricche, con la prospettiva di perdita di lavoro o di sfratto] Inoltre: avrebbero potuto reggere nel tempo e senza mai smentirsi, una così assurda menzogna, dei ragazzini dai 10 ai 16 anni, sottoposti a pesantissime angherie, minacce e intimidazioni da parte della polizia e del regime? Non dimentichiamo poi che una volta tornati a scuola, nell'ottobre 1981, ognuno dei ragazzi ha dovuto subire soprusi e umiliazioni pure nell'ambiente di studio, dalle autorità scolastiche e anche dai compagni, talvolta temendo perfino per la propria incolumità fisica (Mirjana, che studiava a Sarajevo, lontano dagli altri cinque, isolata e discriminata nella scuola, ha raccontato: "Ogni mattina veniva a prendermi un'auto del ministero degli Interni. Non sapevo mai se sarei tornata a casa. Avevo paura, anche se cercavo di nasconderlo. Pensavo comunque che se fossi morta sarebbe stato per volontà di Dio").
Oltretutto la pesante menzogna provocava pesanti conseguenze anche sulle loro famiglie (già in condizioni di vita assai precarie) a cui tutti i sei ragazzi erano alquanto attaccati. Infine i giovani di Bijakovici
[frazione di Medjugorje] sapevano bene (anche per esserselo sentito ripetere dai poliziotti urlanti) che -tenendo ferma quella loro testimonianza- il loro stesso avvenire sarebbe stato compromesso. Poiché nessuno poteva prevedere il crollo del regime comunista, sapevano bene che, perdurando con questa storia delle apparizioni, loro avevano davanti una vita estremamente difficile. Il caso di padre Jozo [parroco della parrocchia di Medjugorje] (e non solo il suo) mostrava che c'era pure il rischio non remoto di finire in una galera per sovversivi e rovinarsi l'esistenza. [padre Jozo fu condannato -insieme ad altri frati- con una scusa a 3 anni di isolamento, poi ridotti a 1 e mezzo grazie all'intervento di una petizione italiana. Fu picchiato pesantemente, si può dire torturato, e ci sono testimoni a riguardo. Ovviamente l'operazione clamorosa del suo arresto, avvenuta a meno di 2 mesi dall'inizio delle apparizioni, fu l'estremo tentativo del regime di spezzare quanto stava avvenendo a Medjugorje. Padre Jozo sopportò le persecuzioni e il carcere evangelicamente e ciò portò anche ad alcune conversioni]
Inoltre, se fosse stato tutto un imbroglio, avrebbe avuto il carattere di una pesantissima profanazione della fede cristiana e della Chiesa: prima o poi doveva trapelare nei protagonisti della macchinazione un "animus" dissacratorio o comunque ostile alla Chiesa o indifferente alla fede. Invece è accaduto l'opposto. Adolescenti del tutto normali, con gli hobby, i divertimenti e le aspirazioni di tutti, d'improvviso iniziano un cammino di conversione cristiana impressionante, cosicché, con semplicità e umiltà, senza fanatismi né esaltazioni, abbracciano una vita cristiana fortemente improntata alla preghiera e alla penitenza, ma anche piena di entusiasmo, di felicità e di amicizia cristiana, come emerge dalla semplicità di questi flash: "Quando, come gruppo di preghiera, abbiamo iniziato l'adorazione notturna, verso le tre di mattina cominciavamo ad avere sonno. Allora, sapendo che a quell'ora avremmo attraversato il nostro "momento debole", abbiamo incominciato a leggere e a cantare i salmi. Così erano passate anche le quattro del mattino, alle cinque arrivava il sacerdote per la Santa Messa e alle sei ritornavamo alle nostre case. Dopo una notte di preghiera eravamo così contenti che salutavamo la gente che usciva di casa ancora addormentata, perché si era appena svegliata, mentre noi eravamo pieni di gioia. Così abbiamo cominciato a sentire questo bisogno e questa dolcezza della preghiera". [Da un libro-intervista a Marija]
Che dai 15 anni fino alla condizione adulta, per tutta la giovinezza, si rinunci di colpo a tutti i normali divertimenti di quell'età, cui si è abituati, e persino al sonno, per dedicare ore e ore della giornata alla preghiera (spesso col digiuno), disposti pure a subire pesanti persecuzioni e sofferenze (anche sulle proprie famiglie)... beh, chi mai potrebbe farlo e perseverare per decenni per continuare con una burla di gioventù? E' ragionevole invece pensare che sia accaduto qualcosa di straordinario, in quei giorni di giugno.
Si può obiettare che sia gratificante, per dei ragazzi come per gli adulti, trovarsi al centro dell'attenzione e oggi addirittura sotto i riflettori del mondo. Ma anche questa obiezione alla prova dei fatti si dimostra inconsistente e addirittura ridicola. Perché quando è iniziato il fenomeno era tutt'altro che gratificante trovarsi sotto i riflettori, esposti alle calunnie (e alle angherie) del regime e dei mass media, alla diffidenza degli stessi ecclesiastici e pure dei vicini e dei parenti, allo scherno dei coetanei. Oggi poi -che potrebbero davvero essere delle "star" e diventare perfino dei fenomeni della società mediatica- nessuno dei sei veggenti si è mai fatto sedurre. Tutti vivono in un modo semplice e discreto, proteggendo gelosamente la loro vita personale e familiare dai tanti curiosi e dalla voracità dei media, senza mai proporsi come "primedonne" nemmeno a Medjugorje dove tutta l'intensità della vita cristiana dei (milioni e milioni di) pellegrini e degli abitanti ruota attorno alla chiesa, alla parrocchia e ai tanti momenti di preghiera guidati dai frati e non certo attorno a loro.
Per gli abitanti di Bijakovici e gli amici, i veggenti sono rimasti ciò che erano prima: persone come tutti. Le loro case sono come quelle di tutti, nel mezzo a quelle di tutti. Semmai ciò che è importante, per il popolo di Medjugorje, è la Madonna presente fra loro, non i ragazzi -oggi cresciuti- attraverso i quali lei fa arrivare i suoi messaggi.


Bene, credo possa bastare questo x rifletterci ancora meglio. Socci poi riprende gli altri argomenti legati allo studio psicologico dei ragazzi, alle indagini scientifiche compiute su di loro da varie equipe di medici e psichiatri, tutte cose di cui vi ho già parlato e che non fanno altro che confermare il fenomeno come qualcosa di inspiegabile anche nella nostra era, in cui molti (con arroganza e in fondo molta ingenuità) sono convinti che ciò che avvertiamo coi sensi o misuriamo direttamente o indirettamente con i potenti strumenti a nostra disposizione, sia tutto ciò che esista.


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Marko Posted - 04/08/2008 : 18:30:49
Domani 5 agosto, a quanto ha rivelato la Madonna a Medjugorje, è il giorno del suo compleanno (tenendo il conto, il 2024°!) Ho trovato un collegamento importante con un altro 5 agosto, che risale a 1650 anni fa, quando la Madonna avrebbe operato un miracolo di cui i romani probabilmente sono a conoscenza, in quanto ha a che vedere con la Basilica di Santa Maria Maggiore

Andrea Bocelli 50 anni a settembre, terrà un concerto a Medjugorje fra 3 giorni.


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Marko Posted - 18/06/2008 : 15:11:29
Tra 1 settimana cade il 27° anniversario.
Ho trovato delle recentissime foto di padre Petar intanto, quello che dovrà annunciare i segreti al mondo. Non è + tanto giovane, avevamo detto che stava sui 65 mi pare. Eccolo, è proprio lui:




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Marko Posted - 11/05/2008 : 13:00:22
Pentecoste: "Viene lo Spirito, secondo il vangelo di Giovanni, leggero come un respiro. Viene lo Spirito, nel racconto di Luca, come energia, coraggio, missione, vento che spalanca le porte, e parole di fuoco. Viene lo Spirito, nell'esperienza di Paolo, come dono, bellezza, genio diverso per ciascuno. Tre modi diversi -scrive E. Ronchi- per dire che lo Spirito conosce e feconda tutte le strade della nostra vita, rompe gli schemi e crea cose nuove".

Pentecoste: le porte del cenacolo sono chiuse. Gli apostoli vivono paurosi, confusi, passivi. Lo Spirito fa esplodere il cenacolo. Lo Spirito infuoca i loro cuori, illumina le loro menti, dà nuovo vigore alla loro volontà e conferma la loro vocazione di apostoli. Inizia l'avventura evangelica del popolo cristiano. Inizia il cammino della Chiesa.

Pentecoste: è il giorno della risposta di Dio alla confusione delle lingue avvenuta a Babilonia. Lo Spirito di Dio dona agli esseri umani una lingua comune, la lingua dell'amore, perché gli uni con gli altri si riconoscano figli dello stesso Padre, perché tutti i popoli crescano insieme come grande famiglia di Dio, il Dio della vita e della vita per tutti.


Preghiera

Vieni, Spirito Santo, dissipa le nostre paure. Scuotici dall'omertà. Liberaci dalla tristezza di non saperci più indignare per i soprusi consumati sui poveri.
Vieni, Spirito Santo e facci capire che i deboli, i diseredati, gli emarginati sono i punti di entrata attraverso i quali tu, Spirito di Dio, irrompi in tutte le realtà umane e le ricrei.
Vieni, Spirito Santo, spalanca i nostri cuori e le nostre frontiere a tutti coloro che lasciano le loro terre in cerca di un pezzo di pane e di un bicchiere d'acqua. Facci capire che possiamo vivere come famiglia e parlare la stessa lingua con chi arriva dal nord o dal sud, dall'est o dall'ovest.
Vieni, Spirito Santo, e rinnova la faccia della terra; rinnova questo mondo che invecchia. Dissipa le sue rughe e fascia le ferite che l'egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle. Facci percepire la tua dolente presenza nel gemito delle foreste divelte, nell'urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi e nei venti di odio, di sangue e di guerre.
Vieni, Spirito Santo, e librati sul nostro vecchio mondo in pericolo. E il deserto, finalmente ridiventerà giardino, e nel giardino fiorirà l'albero della giustizia, e frutto della giustizia sarà la pace.
(don Tonino Bello)






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salvo.p Posted - 26/04/2008 : 12:55:53
buon viaggio riccardino

Lene quando farai un concerto in Italia?
Marko Posted - 25/04/2008 : 22:13:15
Ué Riccardino buon viaggio e scatta qlc foto che magari poi ce la fai vedere insieme al racconto dell'esperienza!

Messaggio del 25 Aprile:
"Cari figli, anche oggi vi invito tutti a crescere nell’amore di Dio come un fiore che sente i raggi caldi della primavera. Così anche voi, figlioli, crescete nell’amore di Dio e portatelo a tutti coloro che sono lontani da Dio. Cercate la volontà di Dio e fate del bene a coloro che Dio ha messo sul vostro cammino e siate luce e gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."



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riccardino Posted - 22/04/2008 : 18:45:43
Lunedì prossimo partirò anch'io in pellegrinaggio per la seconda volta a Mejugorje. Vi ricorderò nelle mie preghiere.
Da notare che nelle ultima apparizioni i presenti hanno potuto vedere un fenomeno inconsueto: quando la Madonna è tornata verso il Cielo (alla fine dell'apparizione), tutti hanno dichiarato di aver visto distintamente una specie di luce che si stagliava verso l'alto.
Ciò ha contribuito a suscitare ulteriore emozione nei presenti.

Marko, hai fatto benissimo a ricordare la Festa della Divina Misericordia! Forse molti credono che sia solo la Madonna ad essere apparsa a dei veggenti nel corso dei secoli, ma non è così. Anche Gesù è apparso privatamente a santa Faustina e in visione a Margherita Alacoque (devozione al Sacro Cuore di Gesù).
Di certo le apparizioni della Vergine sono le più famose e le più numerose.
Dio ha scelto Maria come missionaria nel mondo per risvegliare la nostra fede.
Le rivelazioni private di Gesù sono comunque importantissime e ci ricordano che Gesù non è una persona vissuta 2000 anni fa, ma il Figlio di Dio sempre con noi. Accogliamolo!
Marko Posted - 29/03/2008 : 16:53:14
Cari amici,

la festa della Divina Misericordia è un dono del Cuore misericordioso di Gesù attraverso S. Faustina Kowalska e Giovanni Paolo II. E' il messaggio di cui ha bisogno il nostro tempo che, nonostante l'illusione di fare a meno di Dio, anzi proprio per questo, è tentato di disperazione.

La misericordia è il più commuovente degli attributi divini. Dobbiamo imparare a guardare a Dio in questa luce, se vogliamo conoscerlo. Questo ci sarà possibile se fissiamo lo sguardo al Cuore misericordioso di Gesù.

Da quel Cuore escono l'acqua che lava i peccati e il sangue che ci comunica la vita. Da quel Cuore l'amore di Dio si riversa sul mondo, purificandolo e santificandolo. L'amore di Dio è più grande di ogni peccato. Per quanto siamo caduti in basso, potremo sempre risalire dicendo col cuore: " Gesù confido in Te".

Teniamo nelle nostre case l'immagine di Gesù misericordioso e ricorriamo a Lui per ogni necessità, recitando la Coroncina della divina misericordia.

Maria, Madre di misericordia, ci tende la mano per condurci al Cuore misericordioso di Gesù.

Vostro P. Livio





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Marko Posted - 23/03/2008 : 12:12:21
Cari amici,

"Cristo è risorto!" è il grido con il quale i cristiani hanno salutato la Pasqua nel corso dei secoli. Con questo annuncio di gioia anche noi ci scambiamo gli auguri pasquali.

Cristo è risorto per non morire mai più. Il male e la morte non esercitano più il loro potere assoluto sull'esistenza umana. I peccati ci sono perdonati, l'amicizia con Dio ci è ridonata e la vita ha davanti a sé la prospettiva dell'eternità.

Vedendo Gesù avvolto dalla gloria divina, dopo l'ignominia della croce e la tenebra del sepolcro, il cuore degli apostoli ha traboccato di gioia. Non era mai successo prima. Tutti gli uomini, nessuno escluso hanno pagato il pedaggio alla dittatura della morte. D'ora in poi chi crede in Gesù non morrà in eterno.

Portiamo nel cuore questa speranza e questa gioia e comunichiamole ai molti che sono ancora immersi nelle tenebre e nell'ombra di morte.

La vita dell'uomo non finisce con un paio di badilate di terra....La speranza dell'immortalità illumini il nostro faticoso cammino quotidiano. Il cielo è la meta a cui dobbiamo tendere. Cristo risorto è la vera novità della storia umana.

Chissà se qualche giornale lo metterà in prima pagina.....

Felice Pasqua di resurrezione!

Vostro Padre Livio


GIOIOSA PASQUA A TUTTI!



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Marko Posted - 22/03/2008 : 18:47:01
La Sacra Sindone continua a essere studiata dagli scienziati. Questo è un articolo uscito sul Giornale il 19 marzo, un'intervista di Tornielli (vaticanista che scrive per il Giornale) a un docente di Padova.

«Il Medioevo? Data inattendibile. Il lenzuolo risale al primo secolo»
di Andrea Tornielli

«Sfido chiunque a riprodurre l’immagine sindonica. Nessuno è in grado di farlo...». Il professor Giulio Fanti, docente di misure meccaniche e termiche all’università di Padova è convinto dell’inattendibilità della datazione al radiocarbonio effettuata nel 1988 sulla Sindone di Torino, il lenzuolo che secondo la tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro. E lo intende dimostrare, portando nuovi elementi sulla modalità in cui la misteriosa immagine si è formata, con il volume La Sindone. Una sfida alla scienza moderna (Aracne editrice, pp. 608, 42 euro) a giorni in libreria. Il Giornale l’ha intervistato, alla vigilia del documentario che la Bbc manderà in onda il Sabato santo. Nel filmato uno degli scienziati che fecero la datazione al carbonio 14 stabilendo che la Sindone risaliva al medioevo, Christopher Ramsey, ha sostenuto che quei risultati potrebbero essere messi in discussione dagli «effetti ambientali».

Partiamo dalla datazione. Che cosa ha scoperto?

«Non è una scoperta solo mia. Rifacendo i calcoli sulla base dei dati forniti dai tre laboratori che eseguirono l’esame al radiocarbonio nel 1988 ci si rende conto che è stato commesso un errore di calcolo. L’attendibilità della datazione medioevale è pari soltanto all’1,2 per cento. Cioè assolutamente inattendibile».

Com’è potuto accadere un errore di questo genere?

«Diversi studiosi hanno dimostrato già da tempo che i risultati della datazione, in base al test statistico cosiddetto di Pearson, hanno una probabilità superiore al 95 per cento di non corrispondere a quelli della Sindone. È stato inserito nella formula un numero sbagliato, che ha falsato il risultato finale, un 31 è stato sostituito con un 17. Questo farebbe pensare persino a una manomissione finalizzata a ottenere il risultato desiderato».

È un’accusa grave...

«I numeri sono numeri. E sono inattendibili. Queste confutazioni sono scritte da scienziati. Forse c’è una lobby che teme la verità su quei calcoli, teme di doversi rimangiare il risultato sulla Sindone di origine medioevale, quando tutto, invece, lascia pensare che sia molto più antica e che risalga al primo secolo».

Perché, allora, quella data medioevale?

«Nel mio libro pubblico i risultati di una recentissima ricerca fatta dal ricercatore Gerardo Ballabio: riesaminando il dato delle età dei tre campioni presi in considerazione dai laboratori si nota una variazione che arriva anche a 200 anni nello stesso piccolo brandello di tessuto. In pochi centimetri quadrati, una variazione enorme. Questo indica inequivocabilmente che c’è stata una contaminazione esterna e dimostra l’inattendibilità del risultato».

Quali contaminazioni potrebbero aver falsato l’età della Sindone?

«Sono diverse. Dal sudore delle mani di chi stendeva il lenzuolo, tenendolo proprio nella zona da cui sono stati prelevati i campioni, all’incendio avvenuto nel 1532 a Chambery. Infine, non bisogna sottovalutare l’elemento delle radiazioni... ».

Che cosa c’entrano le radiazioni con la Sindone?

«Per riprodurre un’immagine in quel modo bisogna supporre una fonte di energia agente a distanza, ma che si scatena dall’interno del corpo dell’uomo che vi è avvolto. Una radiazione di grande intensità ma di brevissima durata, millisecondi, forse solo nanosecondi. Stiamo cercando di verificarlo a livello sperimentale all’Enea di Frascati. È stato come un lampo».

E che cosa l’avrebbe provocato? La risurrezione?

«Non lo sappiamo. Sappiamo solo che l’unico modo per cercare di ottenere qualcosa di simile alla Sindone, anche se per il momento in un frammento piccolissimo di tessuto, è una forte radiazione».

Dunque la Sindone non è dipinta...

«No. Assolutamente no. Chi continua a dire che è stata realizzata da Leonardo, o che è stata fatta scaldando un bassorilievo, non sa quel che dice. Nella Sindone non c’è passaggio di colorazione attraverso le fibre del lino. L’immagine si è formata per irradiazione».

Non credo che il Comitato di controllo sul paranormale, sarebbero d’accordo...

«Devo smentirla. Proprio il Cicap, a Torino, nel 2002, ha concluso che il modo in cui l’immagine si è formata non è chiarito. Sfido chiunque a rifare una copia della Sindone con le stesse caratteristiche microscopiche e macroscopiche. Sono a capo di un gruppo di un centinaio di studiosi che discute su questo argomento, “Shroud Science”: abbiamo stilato un elenco di 100 caratteristiche che ha la Sindone e che dovrebbe avere un’eventuale riproduzione. Nessuno però è in grado di farla».


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Marko Posted - 21/03/2008 : 15:09:39
Gesù e Pilato: un prigioniero e il governatore, gli estremi della scala del potere. E' il prigioniero, inerme e mitissimo, a lanciare una sfida al cuore del potere: "Io sono re, ma il mio regno non è di questo mondo". Come per dire: "Il mio regno cambierà questo mondo". Le parole greche originarie suonano così: "Io sono il martire della verità". E che cos'è la verità? Non un'idea, ma una vita; non una nozione, ma una persona, la sua. La verità non si dimostra, si mostra. Gesù è un re che non ha mai abitato nelle regge. Una sola volta ci è andato, per essere condannato a morte. Il suo primo trono fu una greppia, l'ultimo la croce. Da quella non ha voluto scendere anche se poteva scendere. Ha sempre servito e mai comandato. Ha promulgato una sola legge: "Amatevi". Questo sarà il re che serviremo, perché questo re è il solo che si è fatto mio servitore.
(Ermes Ronchi)

"Tu che hai salvato gli altri, salva te stesso, se sei il Cristo". Per ben tre volte queste parole aggrediscono il Crocifisso. Sono il ritornello fascinoso e terribile che accompagna Gesù dai giorni del deserto: "Se sei il Cristo, fai un miracolo, conquistaci, imponiti, sii il più forte, scendi dalla croce -lo dicono tutti, i capi, i soldati, il malfattore- allora crederemo che sei tu il Messia". Qualsiasi uomo, qualsiasi re, potendolo, scenderebbe dalla croce. Lui no. Solo un Dio non scende dal legno, solo il nostro Dio. Il nostro è il Dio differente: è il Dio che entra nella tragedia umana, entra nella morte perché là va ogni suo amato figlio. Essere in croce è ciò che Dio, nel so amore, deve all'uomo che è in croce. Perché l'amore conosce molti doveri, ma il primo di questi è di essere con l'amato. Solo la croce toglie ogni dubbio, è lo svelamento supremo di Dio.
(Ermes Ronchi)

La misteriosa figura del servo del Signore, che soffre in silenzio come agnello condotto al macello, trasformato in una figura orrenda, senza alcuna bellezza, disprezzato dagli uomini e dimenticato da Dio stesso, è l'immagine di molti popoli insangunati dalle guerre e dalle ingiustizie.
Il servo del Signore profetizza, al tempo stesso, la figura di Gesù. Gesù è il servo del Signore, che si identifica con tutti i popoli che soffrono. Sono popoli senza alcuna bellezza umana, avviliti, annichiliti, terrorizzati senza ragione. Eppure sono popoli che incarnano questa figura messianica e predicano la speranza. Sono popoli di Dio, del Dio che promette che chi semina tra le lacrime, raccoglierà nella gioia (cfr. Sal. 126)
(Studenti Scuola Form. Guatemala)

Pascal acutamente ha osservato: "Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo; non bisogna dormire durante questo tempo". Ma dove agonizza Gesù in questo tempo? La divisione del mondo in zone di benessere e zone di miseria è l'agonia di Cristo oggi.
Il mondo infatti è composto di due stanze: in una stanza si spreca e nell'altra si crepa; in una si muore di abbondanza e nell'altra si muore di indigenza; in una si teme l'obesità e nell'altra si invoca la carità. Perché non apriamo una porta? Perché non formiamo una sola mensa? Perché non capiamo che i poveri sono la terapia dei ricchi?
Perché? Perché? Perché siamo così ciechi?
(Mons. Angelo Comastri)

Nel crocifisso io vedo il dolore di Dio, perché il crocifisso è l'immagine di Dio. L'immagine che ha reso visibile il Dio invisibile. Se guardo la croce vedo l'amore e dico che Dio è amore, che Dio è dono di sé. Sulla croce vedo un Dio che partecipa profondamente, facendo suo il dolore dell'umanità, condividendolo. In realtà il dolore di Dio è il nostro dolore. Dio non ha un dolore suo esclusivo; fa proprio il nostro. Questo vedo se guardo il crocifisso.
Evidentemente, una volta che ho guardato il crocifisso, sarà ben difficile cercare Dio altrove e sarà normale vedere il suo volto, il volto della massima dignità, là dove si trova la sofferenza.
(Bruno Maggioni)

"Che i ciechi vedano, gli zoppi camminino e i lebbrosi vengano mondati, che i sordi odano, che i morti risuscitino e la buona novella sia predicata ai poveri" (Lc 7,22), sono i segni visibili di questa riposta di vita portata da Gesù. Tutta l'esistenza di Cristo, tutta la sua morte non sarà che una risposta di vita.
Rinunziò a una vita sua propria: se ne spossessò. In tutto il corso della sua vita non c'è un istante in cui lo vediamo intento a cercare la sua personale felicità. Visse espropriato del suo benessere, della sua vita, della sua stessa morte. Per dare vita agli uomini, Gesù perde la sua. Secondo quanto scrive Ben E. Meyer, alla domanda: "Chi dite che io sia?" gli uomini del nostro secolo possono rispondere onestamente e senza riserve: "Colui che è per tutti, l'uomo-per-gli-altri".
(J.L. Martin Descalzo)




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