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 Barack Obama 44° Presidente - Nobel x la pace 2009

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T O P I C    R E V I E W
Marko Posted - 04/11/2008 : 13:22:45
Oggi gli statunitensi votano non solo per il nuovo presidente, ma anche per la Camera e parte del Senato. L'affluenza sarà una delle più alte mai registrate: questo è già il primo buon segno.
Oggi gli statunitensi decidono ancora una volta il futuro di gran parte dell'umanità, oltre che il loro: purtroppo è così, non dovrebbe ma è la realtà dei fatti. Quel "purtroppo" però può diventare non dico un "per fortuna", ma almeno un "non ci lamentiamo": dipende da cosa sceglieranno e quindi chi sceglieranno. Negli ultimi anni hanno scelto male e già durante le stesse elezioni (con sospetti di brogli clamorosi e sistemi di votazione arcaici in alcuni Paesi) l'immagine degli Stati Uniti è calata nel mondo, per non parlare dopo questi 8 anni di presidenza: ci sono macerie un po' dappertutto.
Ma sono ancora una volta in tempo, in tempo a risollevarsi ("Come on, rise up" cantava Springsteen dopo le Torri Gemelle) e a mettersi alla guida per un mondo migliore: il futuro è ancora nelle loro mani, in tutti i campi.

Oggi gli statunitensi dunque scelgono: tra il candidato + vecchio che si sia mai visto e uno dei più giovani; tra la paura di un futuro uguale al passato e la promessa di una speranza di cambiamento; tra chi ancora è l'immagine delle guerre del secolo passato e chi può proiettare gli Stati Uniti verso una nuova direzione; tra un bianco e un nero (forse addirittura un islamico, ma si professa cristiano).
Quest'ultima distinzione, è inutile negarlo, è la + pesante, la + innovativa, la + importante su cui gli Stati Uniti possono puntare per dire al mondo: siamo cambiati davvero.
Eleggere il primo presidente nero della storia a capo della nazione + potente del mondo, quando appena quarant'anni fa un altro nero (da cui questo ha ripreso l'immagine, l'entusiasmo e la potenza dell'eloquenza) fu assassinato perchè gli Stati Uniti conoscessero la libertà dal razzismo, sarebbe semplicemente qualcosa di storico, di epico, un esempio immediato dato a tutta l'umanità (a tutti coloro che fomentano odio, razzismo e divisione), senza che il nuovo presidente abbia ancora fatto nulla: già 10 punti guadagnati!
Speriamo colgano quest'opportunità unica, questo è forse uno degli ultimi treni utili.

Domani Barack Obama potrebbe riportare inoltre gli Stati Uniti a ricongiungere quel filo che si è spezzato 45 anni fa, quando colpirono a morte il sogno americano con dei crudeli spari di fucile (di cui le dinamiche e le responsabilità non sono mai state chiarite). Domani gli statunitensi potrebbero tornare a guardarsi in faccia con più fiducia, e anche noi loro, perché c'è bisogno di fare un passo indietro adesso, per tornare ad andare avanti di nuovo nella direzione giusta. Il fallimento della vecchia politica e della vecchia economia l'ha reso evidente a tutto il mondo.
Ora c'è di nuovo bisogno di ideali, di idee forti e giuste e di attuazione di quelle idee, con quel "fondo" di speranza e di fiducia nel futuro che animava gli uomini in passato. Via la depressione, lo scoraggiamento e il "vuoto" che sempre di più negli ultimi anni sembra ormai aver contagiato tutti.

Io prego che JFK e MLK veglino sull'America e su Obama, sulla sua vita, se dovesse vincere come sembra: ancora non ne sono convinto dopo l'ultima brutta elezione, e poi lui sembra avere l'immagine del vincente dall'inizio alla fine, ma sono pochi quelli che vincono sempre: speriamo sia uno di quei campioni, e che Dio lo accompagni!


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20   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Marko Posted - 04/08/2011 : 14:52:58
Barack Obama compie mezzo secolo! :)
http://www.corriere.it/gallery/esteri/08-2011/obama/1/obama-compie-50-anni_3d004f14-be73-11e0-aa43-16a8e9a1d0c7.shtml#17
Ha davvero bisogno di auguri, più che mai in questa fase. Non oso pensare cosa avremmo oggi se lì ci fosse ancora Bush, le conseguenze del cui operato gravano ancora pesantemente sul loro Paese.


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Marko Posted - 02/05/2011 : 14:09:07
Obiettivo principale dell'amministrazione USA raggiunto!! Attendevo da tempo questa news.
Un altro successo innegabile per Obama, la fine di un "mito" negativo dopo quasi 10 anni dagli attentati. Temevo nuovi attentati nella ricorrenza, invece giunge questa bella notizia della morte di Bin Laden (non per la morte in sé, chiaramente mai festeggiabile) nella speranza che lentamente si sfaldi anche quello che è rimasto di Al Qaeda.
Ovviamente ora ci saranno delle "rappresaglie" qua e là, sicuramente è bene allertare al massimo tutte le forze deputate alla sicurezza ma più importante ancora in quest'anno e nei prossimi è accompagnare verso la transizione democratica i paesi arabi, che possono "rinascere" meglio anche sulle ali di un incubo ormai cancellato.


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Gaga Posted - 17/10/2010 : 05:43:25
sarebbe una gran cosa se riuscisse (riuscisse, badarebene!) a fare anche appena un decimo di quanto dice!

http://www.yourindiecd.net/cd/Gabriele-Fabbri/?ling=1
www.gabriele-fabbri.it
www.gagarimini.it
Marko Posted - 16/08/2010 : 22:53:14
Il Presidente di tutti
Basterebbe questa sua presa di posizione per capire che uomo è e x fargli meritare il Nobel per la pace.
C'è che dice che anche lui sarebbe un massone, che è quasi impossibile diventare presidente USA senza esserlo, ma allora io mi chiedo: come mai l'importantissima riforma finanziaria (che un massone certo non avrebbe fatto approvare) è passata a luglio praticamente sotto silenzio nei media mondiali, e anche facendo ricerche in internet si trova ben poco?
E il ritiro delle truppe dall'Afghanistan previsto per il luglio 2011, data smentita come obbligatoria dal generale Petraeus e invece ribadita oggi come non negoziabile dal portavoce di Obama? Un'altra promessa che Obama manterrà entro il suo primo mandato, un'altra "accettata" alle lobby di potere. Tra l'altro nel 2011 si ritirerà anche il segretario alla difesa Robert Gates: alcuni criticarono Obama perché aveva mantenuto questo segretario nominato da Bush ma a volte delle scelte strategiche impongono di mantenere delle persone a dei posti di comando, fino al compimento del loro compito.
Poi mi aspetto che cambino alcune priorità, e chissà che Obama non riduca addirittura il numero delle truppe e degli armamenti americani, cresciuti a dismisura negli ultimi anni, come si propone di fare l'Inghilterra?
Resta sempre irrisolta la questione Israele: lì ci sono gli interessi + forti e per ora Obama non ha preso una posizione decisa, anzi a volte sembra contraddirsi, ma sono certo che al momento giusto riuscirà a indirizzare anche quei popoli divisi verso un giusto equilibrio.
Certo le riforme oggigiorno sono sempre mediate, "incomplete", è anche la conseguenza del gioco democratico. Ma Obama sta pur sempre scavando pietra dopo pietra l'argine che Bush aveva costruito in 8 anni... tra i poteri forti e i cittadini americani, e tra gli USA e il resto del mondo quanto a rapporto di fiducia e amicizia.
Obama invece si preoccupa oggi di dare un salario decente a tutte le famiglie, fino ad allora "la mia amministrazione non si riposerà e non mollerà la presa". Io continuo a meravigliarmi di affermazioni simili, perché non le pronuncia nessuno che non sia convinto di fare e fare bene. E ancora: "Il nostro impegno nell'energia pulita porterà alla creazione di oltre 800 mila posti di lavoro entro il 2012". Certo mancherebbe ancora l'approvazione del Protocollo di Kyoto, ma è evidente ormai che Obama vuole raggiungere ben + alti obiettivi in campo ambientale, "favorito" ora anche dal disastro accaduto nel golfo del Messico, contro cui giustamente ha tuonato numerose volte.

Dopo tutto questo sforzo genuino, dopo gli avvertimenti di Fidel Castro che la sua vita è in pericolo e che farebbe bene a proteggersi bene, Obama dovrebbe pure subire una sconfitta alle elezioni di medio termine?
Secondo me è solo un bluff di quelle stesse lobby che controllano anche i media: sono certo che la gran parte della popolazione, le fasce medio-basse che sono sempre la maggioranza anche negli USA, sono con Obama, e lo vedremo!

EDIT: Obama accelera il passo e dopo il ritiro dall'Iraq si parte con una nuova formula di negoziato Israele-Palestina. Tempo fissato: 1 anno!


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Marko Posted - 08/04/2010 : 14:22:46
Sì, molti dei critici di Obama fuori degli USA dimenticano che lui avrebbe fatto e farebbe molto di più se glielo permettessero negli USA e anche i partner internazionali.
E' il caso del trattato sulla riduzione degli arsenali missilistici nucleari e dei mezzi in grado di spararli, firmato oggi. Un'altra promessa lodevolmente mantenuta, ma si poteva e dovrà fare di più e soprattutto i 2 Paesi dovranno rispettare con le leggi interne questo nuovo accordo.


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Gaga Posted - 08/04/2010 : 14:08:10
Bisogna anche dire che un conto è quello che si vuole fare e un conto quello che ciò che ci circonda ci permette realmente di fare.
Cioè, tanto per fare un esempio recente e lampante che più non si può, a QUASI LA META' dei parlamentari dei DEMOCRATICISSIMI Stati Uniti d'America non frega nulla della salute di un quarto o un quinto (ma potrebbe essere anche un decimo, la sostanza è la medesima)del popolo che si rappresenta...

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Marko Posted - 22/03/2010 : 12:28:20
E' PASSATA!!
Per un soffio e con mediazioni varie, ma ciò che conta è la sostanza. Ora anche la classe media americana (e quindi quasi tutta la popolazione) potrà avere una copertura assicurativa, le assicurazioni non potranno rifiutarsi.
Obama è davvero nella storia, dopo un solo anno di presidenza. Avanti sul clima adesso!


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nicozzo89 Posted - 07/11/2009 : 23:34:50
Ciao raazzi!!!
Anche secondo me il nobel per la pace è stato assegnato alla persona giusta...
Ho seguito molti discorsi di Obama prima di diventare presidente e mi ha sempre molto colpito per le sue parole...
Sarà anche vero che non ha mantenuto tutte le sue promesse però sono sicuro che non è facile cambiare tutto in una volta e da quel che ho capito stà cercando di realizzare tutto quello che aveva detto quindi secondo me è una persona da ammirare e non risco a capire le persone nel suo paese che lo criticano (era forse meglio Bush????)
Ciaoooooooooo!!!!
Marko Posted - 04/11/2009 : 19:57:12
Giudizi americani su Obama.
Non è passato neppure un anno, Obama ha già realizzato oltre 50 obiettivi su 500, con 130 in progress (ma quando mai qualcuno ha tenuto fede a tutto il programma, e poi penso che se ne sia posti lui tanti per spronarsi al lavoro) eppure perde punti com'era previsto.
L'importante secondo me è che metta a segno le riforme + "pesanti" che renderanno il suo mandato davvero storico. Ma ci vuole coraggio! Non posso credere che lo stia perdendo, semmai immagino che indaffarato com'è insieme a tutti i suoi collaboratori, è chiaro che non trovi + molto tempo x redigere bei discorsi, che adesso non sono utili + di tanto. E' utile che faccia le scelte giuste e non faccia compromessi che possano nuocergli in futuro.


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Marko Posted - 24/10/2009 : 12:41:13
Anche per questo è un grande


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Gaga Posted - 21/10/2009 : 22:30:03
Però è stato detto che è soprattutto un premio per gli intenti...ok, speriamo diventi un premio pe ri fatti!!!

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Ryu Posted - 09/10/2009 : 23:24:27
sono contento per il nobel a obama. secondo me se lo merita (anche se molti sono contrari).


Lo vuoi un palloncino? Galleggiano.
Marko Posted - 09/10/2009 : 14:45:59
SORPRESONA!!
Diciamo che è un bel segno di incoraggiamento e fiducia per lui e x tutti gli uomini di buona volontà. Io dico: meglio ora che quando potrebbe essere troppo tardi. E' davvero la cosa migliore che poteva ottenere quest'anno, altro che le Olimpiadi a Chicago.


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Marko Posted - 30/09/2009 : 19:37:07
Altro problema urgente che grava sulle spalle di Obama
Ce la farà a fare tutto in 4 anni, superando bene lo scoglio della verifica di metà mandato?
Non ha ancora toccato seriamente la questione del porto d'armi e della riduzione degli armamenti e del ritiro da vari teatri di guerra, ma quando lo farà si vedrà quanto è cambiata davvero l'America, se i più deboli e i più onesti riusciranno a far scudo per proteggerlo contro i poteri forti.


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Marko Posted - 24/09/2009 : 09:23:31
Primo discorso di Obama alle Nazioni Unite dal sito del Corriere. Videodiscorso + testo integrale in inglese dal sito della Casa Bianca.
Ancora una volta un discorso storico (per il difficile momento storico) e profetico (per il richiamo alle responsabilità del momento attuale per evitare drammi futuri), in cui Obama fa un bilancio molto chiaro di quanto ha già fatto e di quanto c'è ancora da fare. E bisogna dire che ha già ovviato a tutte le mancanze dell'amministrazione precedente, aderendo a tutti gli obiettivi (sui diritti umani, sul clima, sugli obiettivi del millennio) che Bush aveva trattato con indifferenza, per non calpestare gli interessi delle lobby, che invece Obama non ha il minimo timore di attaccare ogni volta. Non solo: per recuperare il terreno perso, Obama mette in campo molti + soldi e impegno degli altri Paesi (giustamente anche, visto che si tratta degli USA) diventando di fatto leader in quelle battaglie -una su tutte, il clima, che entra nella fase viva da ora a dicembre- da cui gli USA si erano tirate fuori.
Per capire quanto si sia globalmente ribaltata la visione dell'amministrazione statunitense, basta leggere questa parte sulla democrazia, che contiene ancora una volta un riconoscimento delle proprie colpe e la correzione della direzione di marcia:
"Democracy cannot be imposed on any nation from the outside. Each society must search for its own path, and no path is perfect. Each country will pursue a path rooted in the culture of its people and in its past traditions. And I admit that America has too often been selective in its promotion of democracy".
Tradotto: "La democrazia non può essere imposta ad alcuna nazione dall'esterno. Ogni società deve cercare la propria strada, e nessuna strada è perfetta. Ogni nazione perseguirà una strada radicata nella cultura della sua gente e delle sue tradizioni passate. E ammetto che l'America è stata troppo spesso selettiva nella promozione della democrazia".
Attenzione perché è in frasi come queste che si coglie davvero lo spessore di Obama, il fatto che non dice solo belle parole o che non è consapevole delle conseguenze di quanto dice (come molti suoi critici vogliono far credere) e che è disposto a perdere punti su punti pur di portare avanti le sue profonde convinzioni. Infatti quelle frasi contengono diversi principi: non solo il fatto che la democrazia non può essere imposta dall'esterno, ma la libertà di scelta per ogni società (qui si potrebbe pensare anche a un riferimento ai popoli non ancora nazione, come i ceceni ad es.), libertà di scelta che comporta anche la possibilità di una opzione non democratica (ossia una monarchia, una dittatura ecc.) a seconda della cultura e delle tradizioni (vedete quanta apertura) perché "nessuna strada è perfetta". E questo credo può confermarlo qualsiasi costituzionalista, qualsiasi teorico di filosofia del diritto, che la democrazia è soltanto il "minore dei mali". Ma ovviamente c'è un richiamo di principi + elevati quando si dice che nessuna strada (umana) è perfetta e soprattutto è un grande segno di umiltà (l'esatto contrario del "superuomo" texano).
Infine, l'ammissione fondamentale della selettività degli USA nella scelta degli Stati in cui instaurare la democrazia. E' la critica che faccio sempre a chi sostiene che "nonostante tutto" c'è un dittatore in meno (Saddam Hussein), c'è un regime talebano non + al potere (apparentemente cmq!). E tutti gli altri dittatori e regimi nei Paesi africani, asiatici, sudamericani? No petrolio o minerali, no intervento! E allora basta ipocrisie, Obama stesso vi ha messo fine e ora tramite un'ONU che va rinnovata e a cui va ridata dignità, gli USA con l'UE e le altre Nazioni di buona volontà potranno perseguire una giustizia + equa a livello mondiale, partendo da se stessi e poi richiedendola agli altri.


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Marko Posted - 17/09/2009 : 22:14:50
Nuova ottima notizia: Obama archivia lo scudo che in realtà non era affatto utile per eventuali missili iraniani (per quelli russi sì): è molto + utile un sistema mobile.
La Russia è + contenta (anche se questo non significa che deve allargarsi) e l'Europa allontana minacce, anche se è sempre bella imbottita di armi nucleari e su questo spero Obama lavori + seriamente in futuro.


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Marko Posted - 19/08/2009 : 11:17:29
Cose che ancora accadono negli USA 1 - 2
Spero che presto Obama trovi il tempo di occuparsi x quanto nei suoi poteri di una riforma delle leggi sul porto d'armi e della pena di morte. Con tutto quello che gli sta costando la riforma sanitaria in termini di popolarità e critiche, figuriamoci cosa significherà toccare il "senso di sicurezza" degli americani tanto premurosamente coltivato da Bush. Ma se l'hanno votato, sapevano pure a cosa andavano incontro, e spero che Obama mandi avanti le riforme (con compromessi o senza) anche se ciò dovesse significare la sua mancata rielezione.
Intanto intelligentemente, a fianco alla riforma sanitaria, porta avanti anche la lotta (in Europa già lodevolmente iniziata da qlc anno) contro il fumo, che è uno dei principali fattori dei costi sanitari, se non il principale, puntando principalmente sulla prevenzione per i giovani


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Marko Posted - 13/07/2009 : 15:32:09
"L'Africa non ha bisogno di uomini forti, ha bisogno di istituzioni forti."
Questa è una di quelle frasi che restano nella storia, quando sono pronunciate con convinzione da un leader. A me si è stampata già nel cervello, perché apre a una mentalità nuova. E in fondo vale per tutti i popoli e governi, non solo in Africa.
E poi: "il mondo sarà come voi lo costruite", "ora la storia sta cambiando". Sembrano solo frasi a effetto e forse x noi scontate, ma sono le stesse su cui negli anni '60 è stata "costruita" una rivoluzione sociale nei paesi occidentali (solo in parte riuscita, ma è anche in forza di queste spinte che si arriva a nuovi obiettivi). Bob Dylan cantava "The times they are a changing" e ora Obama incoraggia gli africani a entrare in questa mentalità perché diventino attivi promotori di un cambiamento positivo. L'Africa deve compiere quella "emancipazione" definitiva che non significa andare verso il capitalismo occidentale, ma cominciare a diventare autosufficienti grazie alle nostre conoscenze e al loro lavoro però, senza + bisogno dei nostri soldi e ricacciando chi li sfrutta, che siano occidentali o altri africani, e mettendo da parte gli odi tribali e le armi.

Di questo discorso di Obama (sono da collezionare uno per uno come delle perle) mi ha colpito l'estrema semplicità e chiarezza nella sua brevità, il tono ancora una volta profetico, con il richiamo non a caso a MLK. Obama conosce i problemi reali dei vari Paesi, li affronta uno ad uno con realismo e praticità (notate nei suoi discorsi sempre le "parti" in cui struttura il discorso stesso) e distingue le responsabilità con obiettività. E poi infonde coraggio e determinazione, che negli africani è + che mai utile, perché sono persone con grande dignità ed è giusto puntare sul fatto che essi devono difenderla e prendere finalmente in mano il loro destino futuro.
Adesso, dopo che sarà terminata la campagna in Afghanistan, mi attendo degli interventi concreti in alcuni Paesi africani, che devono tradursi anzitutto in pressioni americane e internazionali perché cessino le violenze e ingiustizie + spropositate.


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Ryu Posted - 11/07/2009 : 19:59:37
Ecco il video del discorso di Obama al parlamento del Ghana (da repubblica.it):
http://tv.repubblica.it/copertina/obama-incoraggia-l-africa/35017?video

EDIT:
Ed ecco il discorso completo:
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/obama-presidenza-9/discorso-obama/discorso-obama.html


Lo vuoi un palloncino? Galleggiano.
Marko Posted - 06/07/2009 : 23:14:21
Si sta svolgendo la prima intensa visita di Obama in Russia, giusto prima del G8, una mossa importante per trovare degli accordi preliminari sui principali temi internazionali, perché i due Paesi restano ancora i protagonisti principali a livello mondiale (Cina permettendo).
Intanto, a ulteriore dimostrazione delle serie intenzioni di Obama, è stato scovato questo articolo scritto in età giovanile. Pensare che 25 anni dopo si sarebbe trovato lui al comando, per cui ora non può fare altro che attuare il suo programma :)


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