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ALEXXX82
Fan
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Posted - 18/02/2004 : 13:54:33
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Si sono daccordo con te Allanon, oggi ho guardato il TG e adesso stanno dando la caccia spietata allo spacciatore che gli ha passato la cocaina, perche quando muoiono dei ragazzi di 20 anni non se ne parla nemmeno? gli spacciatori poi ... sei mesi massimo di galera poi sono fuori, magari se beccano questo sono capaci di dargli anche tre anni. Per questo non credo piu' nulla di quello che dice la tv. e' uno schifo
WWW.LENE.IT .................. FINALMENTE IL FAN CLUB UFFICIALE DI LENE MARLIN!!!........ |
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Freak_Irish_Sister
Fan
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Posted - 18/02/2004 : 20:55:11
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cercare lo spacciatore che senso ha?non potrà far tornare Marco indietro e a me sa tanto di una ricerca di un capo espiatorio......... dare la colpa alla morte di Pantani solo alla droga o a quello che ha assunto e non a tutto quello che gli è successo in questi 4anni..........vergogna!!!!!!!!!!
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Dave
Fan
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Posted - 19/02/2004 : 01:30:49
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Nel nostro sito lo abbiamo commemorato così:
Non abbiamo scritto prima queste poche, ma accorate righe, perché ogni volta che ci accingevamo a farlo un nodo ci prendeva alla gola e la mano esitante subito doveva smettere, ma da questo sito non poteva passare sotto silenzio la morte di un grandissimo campione del ciclismo quale era Marco Pantani. Se chiudiamo per un momento gli occhi pare ancora di vederlo salire agile sulle Alpi, sui Pirenei e con la sua potente pedalata staccare tutti. Quali emozioni ci ha fatto vivere e rivivere nel ricordo di altri campioni del passato! Ne eravamo fieri, perché portava in alto, sempre più in alto, il nome della nostra amata Italia. Sfortunato campione, la sorte maligna ti aveva fermato una volta e un'altra volta ancora, e noi avevamo trepidato per la tua salute e per la tua carriera, che sembrava stroncata da due inattesi incidenti stradali. Ti eri rialzato più forte di prima e in un luminoso 1998 avevamo gioito per te, vittorioso in un indimenticabile Giro d'Italia e in un splendido Tour de France. Eri il più forte, le folle si accalcavano ai lati delle strade, ti applaudivano, festose, vicino, sempre più vicino, quasi a volerti abbracciare. Ma ecco riapparire quel fato malvagio e alla vigilia della seconda e ormai certa vittoria al Giro d'Italia del 1999, il giorno prima di giungere a Milano, nuovamente vittorioso in maglia rosa, quel fato ti ha fermato. Quel giorno al grandissimo campione è subentrato un uomo che fragilmente, ma umanamente, non ha saputo reagire all'indifferenza e alla persecuzione di chi con leggerezza e cattiveria ha voluto farlo diventare il capro espiatorio di colpe che non erano certamente sue. Anche tu, come molto altri, sei stato la vittima di chi concepisce lo sport non certo alla maniera decoubertiana, bensì in modo poco rispettoso dei valori etici e umani, della persona quale centro unitario dei diritti fondamentali dell'esistenza. Non vogliamo parlare diffusamente di doping, purtroppo assai comune nelle discipline sportive, perché non vogliamo che una nostra considerazione sia male interpretata e ancora una volta indirizzata ingiustamete verso chi ha troppo sofferto. Per inciso dobbiamo solo sottolineare che quel giorno del '99 a Madonna di Campiglio, in cui sconsideratamente è stata stroncata una carriera sportiva, certi valori sanguigni dell'ematocrito di Pantani erano leggermente superiori ai parametri normali e, pur in mancanza di prove certe, perché non esisteva ancora un esame specifico, si desunse che aveva assunto eritropoietina, una sostanza proibita per i gravi effetti collaterali, che, eccitando il midollo spinale a produrre più globuli rossi, determina un maggior apporto di ossigeno ai muscoli e quindi agli effetti pratici un migliore rendimento sportivo. Lo si fermò non per una prova certa, ma per una presunzione, e in ogni caso si sapeva che l'assunzione di alcune sostanze, per reggere certi ritmi, era generalizzata e spesso imposta agli atleti. Successivamente Pantani venne sottoposto anche al giudizio penale per frode sportiva e ne uscì assolto con la seguente motivazione: "il fatto non sussiste perché non costituisce reato". C'era bisogno di tanto accanimento e clamore? Il caso Pantani doveva essere trattato con maggior considerazione e soprattutto con rispetto sia a livello sportivo che umano, senza passare alle aule giudiziarie. Non si può osannare, successivamente denigrare e poi dimenticare una persona che tanto ha dato allo sport, volendo poi sorvolare sulla depressione in cui era caduto, o peggio meravigliandosi di ciò che era conseguito da tale indotta patologia. La strada che per te, Marco, si apriva ampia, sempre più ampia, si è fatta improvvisamente stretta, sempre più stretta, non permettendoti di ritornare, di ritrovarti. Nel giorno del commiato terreno, piangiamo per te, ma sappiamo che al di là della strettoia in cui ti hanno costretto hai trovato nuovi orizzonti, pieni di luce, dove l'amore di Dio è immensamente rasserenante.
Lo staff di Slam
This is where we are today, people going separate ways This is the way things are now, in disarray. I read it in the papers, there's death on every page Oh Lord I thank the Lord above, my life has been saved.
(Freddie Mercury) |
Edited by - Dave on 19/02/2004 01:32:09 |
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syde
Fan
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Posted - 21/02/2004 : 06:07:32
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io ammiravo e ammiro quell'uomo per quello che ha fatto, ma questo e` il risultato di quello che i media stanno creando. quell'anno a madonna di campiglio erano da fermare tutti, non solo lui, non era l'unico che aveva sbagliato ma non per questo era da giustificare. sono molto dispiaciuto per la sua morte ma la vita va affrontata in qualsiasi momento e fuggirne in questa maniera non e` giusto, nei confronti di chi lasci qui a piangerti, famigliari amici e tifosi. non lo posso ammirare per quello che ha fatto. ha dimostrato di essere il piu` forte perche` tanto tutti erano allo stesso livello, non era l`unico da incriminare.per questo invece lo posso ammirare. e non credete che il mondo dello sport sia pulito, ci sono troppi interessi dietro. dobbiamo piangere un piccolo uomo che ha fatto grandi imprese, ma come tanti ha sbaglito e, mi dispiace dirlo, non ha avuto il coraggio di lottare. simoni anche e` stato fermato per uso di cocaina, e` tornato e ha vinto, a poi dichiarato che non aveva regalato la tappa a pantani (ricordate??!!) perche` nessuno del gruppo aveva regalato mai nulla a lui. a un certo puntto pantani dava per scontato che sarebbe tornato quello di prima, cosa che gli stava riuscendo....chi non era stato felice di vederlo scattare all`ultimo giro??? la fragilita` di un uomo che non e` stata capita.... tutti ora lo piangono ma nessuno, a parrte i suoi tifosi, aveva fatto nulla per lui....
...addio pirata, sarai sempre nei nostri cuori... see you space cowboy... |
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pitiamolar
Fan
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Posted - 10/03/2004 : 07:56:09
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Forse è giusto così, ma a volte mi rendo conto di come le cose facciano in fretta a passare nel dimenticatoio... non parlo di noi qui dentro in particolare, ma di tutte le persone. Questa è una cosa che mi fa ancora più male, e sentire veramente quanto ipocrita sia la totalità delle testate giornalistiche italiane: notizie esaltate solo quando ce n'è l'interesse...
Don't try to fix me, I'm not broken... A. Lee |
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