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Gattissimo
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Posted - 08/08/2004 :  21:51:46  Show Profile  Visit Gattissimo's Homepage  Click to see Gattissimo's MSN Messenger address  Reply with Quote
GUERRE STELLARI: L'ATTACCO DEI CLONI

Siamo su Coruscant, capitale della Repubblica, e il film inizia con la tipa
pagata per prendersi missili al posto di Amidala che si prende un missile al
posto di Amidala. "Strasob, perdonatemi perche' vi ho deluso!" esala la
poverina nell'ultimo respiro, mostrando di avere ancora tutti i denti
malgrado si sia presa in bocca un missile che ha distrutto un'intera
astronave. "Doveva prendersene due?!" si chiede il pubblico. L'azione si
sposta quindi presso Obi-Wan, che arriva con il suo discepolo ANAKIN.
"Anakin! Ma sei davvero tu?? Quando mi dicevano che il futuro Darth Vader
era diventato piu' grande di me speravo in Viggo Mortensen... o almeno in
Jean Reno - che gia' volevo farmi quando tu non eri ancora nato!", pigola
una sorpresa Amidala, all'apparizione di una bietola che non c'entra nulla
A) con Darth Vader da bambino, B) con Darth Vader in primo luogo. "Oh,
principessa, l'ultima volta che ci siamo visti avevo quattro anni, ma gia'
avevo il pisellino duro pensando a voi - un effetto collaterale dei
Midichlorian, mi dicono, poco importa se su questo brillante concetto George
ha gia' calato il sipario. Insomma, mi amo e vi tormento... cioe', VI amo e
MI tormento...". "Non parlate cosi' che mi fate ridere", conclude Amidala
arrossendo, e se ne va.

L'occasione dell'incontro e' una grave crisi di qualche tipo, sulla quale
Amidala non e' d'accordo. "Il giorno che la Democrazia finisce, la
Democrazia e' finita, quindi dobbiamo difenderla a tutti i costi", proclama
pestando il piedino, "e se il New York Times pubblichera' foto che
dimostrano che in realta' un tempo facevo la Regina affermero' che e' una
montatura!" Tutti applaudono, perche' nel Senato della Repubblica sono tutti
amici, anche se poi si accoltellano sotto il tavolo tipo i DS, e quindi gli
JEDI addetti alla sua scorta decidono che, se la vita della neo-senatrice e'
in pericolo, la cosa migliore e' farla dormire da sola e senza guardie.

"Acciderba, Anakin, percepisco due millepiedi velenosi nella stanza di
Amidala!", esclama Obi-Wan durante la notte, "e quindi questa dimostrazione
della potenza delle percezioni-Jedi dimostra senz'altro che il futuro
Imperatore Malvagio non puo' essere il tipo a due metri da noi, come
volevano farci credere!" Contenti di questa conferma, i due Jedi salvano
Amidala e si gettano all'inseguimento del killer saettando tra il traffico
volante di Coruscant (ed evocando in loro gli spiriti di STARSKY & HUTCH
grazie a un nuovo POTERE-JEDI). Dopo alcuni livelli di un videogioco, i due
si fermano.

"L'abbiamo perso tra i set del Quinto Elemento e quelli di Blade Runner
dannati tu e i tuoi Midichloran!", fa Obi incavolato. "E' vero, ma se nel
Quinto Elemento Leloo saltando nel vuoto a caso centra proprio il taxi di
Bruce Willis, allora senz'altro saltando nel vuoto a caso anch'io centrero'
qualcosa di interessante, perche' io sono uno JEDI", fa Anakin arrogante, e
salta, centrando infatti proprio l'auto volante del killer. "E che cavolo,
questo e' il futuro Darth Vader, eh, mica l'ultimo dei pirla!", concorda il
pubblico.

Dopo altre disavventure i due cuccano il killer, che pero' muore subito
fulminato da BOBA FETT. "C'e' qualcosa che non torna", mugugna Obi. "Primo,
perche' ha fatto fuori il killer e non noi due, che eravamo senza dubbio una
preda migliore? Secondo, cosa ci fa Boba Fett qui? Credevo che fosse un
personaggio della Trilogia Classica!". "Sara' il papa'", ipotizza Anakin,
"in Guerre Stellari i papa' saltano sempre fuori nei momenti piu'
impensati - lo sento". "Queste tue pirlate saranno la mia morte", si lamenta
Obi. I due tornano quindi da Amidala, sulla cui sorte il Consiglio Jedi sta
discutendo.

"C'e' venuta una fantastica idea: mandiamo via Amidala, dalla cui
sopravvivenza - per ragioni non chiare - dipende la Pace nella Galassia,
scortata solo da un apprendista Jedi, con i Midichlorian scombinati, e
esplicitamente rincitrullito dai ferormoni di Natalie Portman!" vota
all'unanimita' il Consiglio. "Ovviamente Amidala partira' in segreto e sotto
falsa identita', mentre, per far si' che nessuno si accorga della sua
assenza, metteremo al suo posto Jar Jar-Binks". Tutti concordano, perche' se
lo dicono gli Jedi deve essere una cosa furba, e cosi' vediamo Amidala
mentre prende un pullman spaziale per Naboo, tutta travestita e di nascosto,
e apertamente scortata in un luogo pubblico da due degli Jedi piu' noti
della galassia. I piu' attenti noteranno anche un cameo di Bin-Laden che
prende lo stesso pullman. Tutti si salutano, e Obi decide di fare visita a
un cugino di DANNY AIELLO con quattro braccia.

"Ascolta, per ragioni troppo complicate da spiegare, questo dardo che ha
ucciso il sicario mancato mostra un collegamento tra i nemici di Amidala e
un misterioso pianeta chiamato Kamino, cancellato da ogni carta stellare",
spiega il cugino di Danny Aiello. "Nun farti fottere dal fatto che
nell'Archivio Galattico il pianeta nun ce sta: i fetusi hanno fatto i
giochini-Jedi per cancellarlo - fidati di Danny, la migliore cucina
regionale su Coruscant". Armato con questa informazione di prima qualita',
Obi confronta Yoda nell'asilo dei piccoli Jedi: "Maestro, in questa olomappa
c'e' una regione stellare dove dovrebbe esserci un pianeta, ma il pianeta
non c'e'. Eppure i pianeti vicini mostrano il suo influsso gravitazionale!"
"Forse qualcuno ha cancellato il pianeta con il bianchetto!" esclama un
piccolo apprendista Jedi, sinceramente sorprendendo i due Maestri con la sua
acutezza. "E' stato uno Jedi", medita Yoda, "Solo uno Jedi poteva cancellare
il pianeta dalla mappa, ma non togliere il suo influsso gravitazionale sui
pianeti vicini - cosi' da rendere la sua assenza un pugno in un occhio per
chiunque. Tutto cio' non mi piace: devo meditarci su". Mentre Yoda medita,
Obi decide di andare la' a dare un'occhiata.

La trama dunque si divide, seguendo con montaggio alternato le vicende
parallele di Obi su Kamino e la storia d'amore su Naboo (la cui attuale
Regina, mostrando un regale autocontrollo, non ha sfondato il soffitto
nell'apprendere che Jar Jar ha sostituito Amidala al Senato proprio nel
mezzo della piu' grave crisi mai accaduta nella storia della Repubblica). La
musica, adattandosi al racconto, culla lo spettatore nel sonno con dolci
nenie mentre i due colombi si scambiano frasi trovate nei Baci Perugina, e
lo risveglia con marziali tromboni ogni volta che si torna alla parte
interessante, ovvero l'indagine di Obi - e tutto cio' dimostra come John Williams
alla fin fine la veda sempre piu' lunga di George. Anakin trova comunque il
tempo per citare Michael Douglas che fa lo scherzone sul prato in ATTRAZIONE
FATALE.

Intanto su Kamino Obi si imbatte nella New York sommersa di A.I., popolata
dalle stesse creature azzurre che si vedono alla fine del film di Spielberg
(e di INCONTRI RAVVICINATI). "Certamente siete qui per quella faccenda la'!"
lo accoglie una creatura azzurrina. "Uh?" fa Obi, applicando le tecniche di
investigazione-Jedi. "Ma si', quella cosa la', la faccenda dei cloni..."
"Ah, ehm..." fa Obi, "certamente! Portatemi da, uh... Chi volete voi!",
ordina, e grazie alle tecniche di investigazione-Jedi scopre che un Maestro
Jedi morto da dieci anni ha ordinato all'insaputa di tutti un esercito di
cloni pagando con la carta di credito aziendale del Concilio. "Qui c'e'
qualcosa che non quaglia", conclude Obi con i suoi poteri di analisi-Jedi "e
percio' seguiro' Boba Fett e suo figlio, cioe', e suo padre', cioe', e lui
stesso piu' da piccolo, in modo da scoprire chi si nasconde dietro a tutto
cio'".

Intanto Anakin fa alcuni brutti sogni nei quali, mettiamo, vede la sua mamma
su Tattoine rapita da predoni tusken. "Devo andare a salvarla", spiega la
mattina dopo a Amidala, "ma devo anche proteggervi, quindi verrete con me:
la vostra sopravvivenza e' importante per la Pace della Repubblica, e quindi
certamente nessuno verra' a cercarvi in uno dei posti piu' selvaggi,
pericolosi e malfamati della galassia". I due arrivano cosi' su Tattoine, e
dopo una lunga indagine-Jedi scoprono che la mamma e' stata rapita un mese
prima da predoni tusken. "Abbiamo cercato di salvarla partendo in trenta",
spiega il nuovo compagno di mamma, "e siamo tornati in quattro - e le mogli
degli altri ventisei mi hanno massacrato di botte perche' li ho coinvolti in
quell'impresa pericolosa. Percio' ora, come vedete, sono imobilizzato su
questa sedia a rotelle, e non posso piu' fare nulla. Oh, povera moglie mia!
Ma tanto, pazienza, perche' ormai sara' morta. Burp!" Anakin pero' ha delle
sensazioni-Jedi che gli dicono il contrario, e parte da solo per liberare la
mamma, trovandola infine in un ACCAMPAMENTO TALEBANO. Nel frattempo
scopriamo anche che Tattoine ha tre lune - una rivelazione in piu' di questa
serie di film.

La mamma di Anakin, in effetti, e' ancora viva, e prigioniera dei Talebani
tusken, ma purtroppo e' messa male. "Oh, figlio mio", dice piangendo alla
vista di Anakin, "da dieci anni non ti vedevo, e poi mi hanno rapita. Ma il
mio cuore di mamma mi diceva che se avessi saputo tenere duro dieci anni e
un mese, allora ti avrei rivisto. E ora che ti ho rivisto posso anche
mori'", e muore. Tutto cio' fa comprensibilmente girare i citroni a Anakin,
che, accompagnato dal tema del Lato Oscuro, accende la sua spada laser in
mezzo all'accampamento. "Evvai col massacro etnico!" esclama il pubblico,
sistemandosi meglio sulle poltrone in anticipazione della scena. Per tale
ragione, tutti rimangono comprensibilmente un po' spiazzati quando il film
stacca invece su una scena che non c'entra nulla.

Al Senato e al Consiglio degli Jedi stanno intanto dibattendo un serio
problema: qualcuno dovrebbe presentare una mozione che da' al Supremo
Cancelliere Palpatine pieni poteri, cosi' che egli possa operare in modo
adeguato durante questa crisi - della quale nessuno ha comunque ancora
capito nulla. Ma chi puo' essere cosi' cretino da fare una cosa del genere?
Casualmente c'e' li' Jar Jar, e questo da' l'occasione a Lucas di congedarsi
dal suo personaggio preferito facendogli compiere uno degli atti piu'
importanti dell'intera saga, ovvero la salita definitiva al potere di
Palpatine. Ovviamente, pero', se gli Jedi sono d'accordo, deve essere una
cosa furba. "Vista la grave situazione e gli imbecilli che mi circondano",
dichiara solenne Palpatine, "non posso fare a meno di diventare Imperato...
di accettare i pieni poteri. E prometto che vi rinuncero' non appena la
situazione cambiera'". I fan della Trilogia Classica, ovviamente, sanno che
cio' e' vero: infatti quando in un remoto futuro arriveranno in scena
personaggi solo un poco piu' furbi, Palpatine verra' felicemente spazzato
via.

Mentre accadevano tutte queste importanti cose, Obi ha inseguito Boba o chi
per lui fino a un pianeta circondato da un campo di asteroidi,
nell'attraversamento del quale ci ha appena dimostrato di essere un pilota
migliore di Han Solo, e di conoscere i suoi stessi trucchi da ben prima che
lui nascesse (e quindi, indirettamente, confermando una cosa che tutti gia'
sapevamo, e cioe' che se c'era Obi ai comandi del Millenium Falcon invece
che Han nel primo Guerre Stellari, col cavolo che si facevano fregare dal
raggio trattore della Morte Nera - mica cavoli).

Arrivato sul pianeta, Obi (che non e' stato capace di schermare la sua
astronave dalle testate a ricerca automatica dei missili di Fett e quindi
non deve avere quel potere-Jedi), decide comunque di atterrare in mezzo a
alcuni enormi e misteriosi edifici tecnologici fregandosene di qualunque
radar o dispositivo di allarme. "Vedi come si fa a inflitrare agenti a
Baghdad senza farsi notare?", spiega a un suo collega un agente della CIA
seduto tra il pubblico, "mandi un elicottero con su l'agente e lo fai
atterrare in pieno giorno in una delle piazze della citta'. Prendi appunti:
se lo fanno gli Jedi deve essere una cosa furba!" E infatti lo e', perche'
vediamo come Obi si infiltri tranquillamente nella strana base nemica senza
che nessuno se ne accorga. All'interno scopre che i malvagi mercanti del
primo film, alleati con dei robot cattivi stile anni '30, stanno costruendo
un enorme esercito di robot utilizzando l'assistenza e le tecnologie di
SARUMAN - il quale, immaginiamo, ha convinto i mercanti sulle sue abilita'
di assemblatore di eserciti grazie a una brochure su come egli abbia gia'
saputo costruire i temibili Uruk-Hai ne LA COMPAGNIA DELL'ANELLO. "I malvagi
mercanti, dei robot cattivi degli anni '30 e SARUMAN stanno complottando
qualcosa!", mugugna Obi. Grazie ai soliti poteri analitici-Jedi Obi trae la
conclusione che tale cosa non deve essere nulla di buono, e decide di
comunicare la cosa a Anakin e al Consiglio.

Nel frattempo un Anakin un po' fuori di se' e' tornato da Amidala. "Mi hanno
ucciso la mamma, e io per vendetta li ho massacrati tutti, uomini, donne e
bambini!", fa, agitando i pugni per aria e inveendo, non si sa perche',
anche contro Obi. "Povero Anakin", pensa Amidala subito coinvolta, "il suo
Maestro e' un rompipalle, la mamma e' morta e io non glie la do - il tutto
in un'ora e mezzo di film - non c'e' dunque da stupirsi che stia sclerando
verso il lato oscuro! Devo pensare a una soluzione diplomatica! Mmm.. Magari
se gliela do si rasserena un po', e rimane dalla nostra parte!" Capiamo
cosi' come ella sia ormai irrimediabilmente travolta gia' "tanto tanto tempo
fa in una galassia lontana lontana" dal complesso della crocerossina che in
ogni epoca rovina le ragazze invaghite del tipo "coi problemi". Intanto
Anakin, che ha percepito le intenzioni di Amidala grazie alle sue
intuizioni-Jedi, si rivolge al pubblico strizzando l'occhio: "Vedete come si
fa? FINGO un massacro etnico - che se ci fate caso nessuno ha visto - porto
a casa il risultato con Natalie e intanto resto ancora per un po' nel Lato
Luminoso. Bim bum bam, amici!". "Ma hai capito che figo?" fa il pubblico, al
quale il mancato massacro non stava andando giu', ma che ora e' sinceramente
ammirato, "era tutto un piano-Jedi! Eh, ma infatti questo diventa Darth
Vader, mica l'ultimo dei pirla!" e la platea rasserenata si sistema tutta
contenta per gustarsi l'ultima mezz'ora.

Proprio mentre Amidala sta per comunicare la sua Scelta d'Amore, pero',
arriva la comunicazione d'allarme di Obi (la cosa - indirettamente - fa
capire perche' Obi riesca sempre a farsi stare sui citroni da Anakin)
"Allarme, su questo pianeta desolato Saruman e i mercanti ne stanno
combinando una delle loro, assemblando un enorme esercito di robot. Non
solo, ma un robot-guardiano uguali a quelli che ho distrutto a decine in
questi due film mi ha appena colto di sorpresa, e, per qualche inspiegabile
ragione, contro questo in particolare non ce la sto facendo. Aaaargh! Passo
e chiudo".

"Accidenti, Anakin, dobbiamo liberare il tuo Maestro!" esclama Amidala, la
quale ha dopotutto deciso di seguire la regola culturale delle donne di
tutti i tempi in base alla quale l'uomo deve provare il proprio valore prima
che ella si conceda. "E se lo liberiamo vedrai che ci sara' la sorpresa!"
conclude radiosa. Anakin mugugna un po', vedendo il suo piano disfarsi per
colpa di quel cazzone di Obi (fatto che getta saldamente le basi narrative
per il loro futuro rapporto nel primo film della serie), ma alla fine, visto
che non c'e altro da fare, finge anche lui radiosita'. "Come faremo a
infliltrarci se non sappiamo ancora in cosa o dove?", si informa Amidala.
"Atterreremo in mezzo ai primi edifici che troviamo e entriamo dalla porta",
spiega Anakin, "Vedrai che funzionera': e' un antico piano-Jedi che mi ha
insegnato il mio Maestro". I due dunque partono per aiutare Obi.

Ovviamente anche il Consiglio degli Jedi e' preoccupato. "Mettere in stesso
paniere uova tutte saggio non e'", sentenzia Yoda-do-Nascimiento. "Quindi
VOI andate a aiutare Obi, mentre IO vado su Kamino a raccattare 'sto
esercito di cloni, che dopotutto abbiamo anche gia' pagato". Se lo decide
Yoda deve essere una cosa saggia, e quindi tutti concordano. Gli Jedi
partono dunque anche loro per salvare Obi. Nella frenesia del momento,
nessuno ovviamente trova il tempo di chiedersi CHI avrebbe pagato 'sto
esercito di cloni, visto che colui che lo ha ufficialmente ordinato e' morto
da dieci anni.

Sul pianeta Isengard intanto le cose non vanno mica bene. Anakin e Amidala
hanno sbagliato porta, e si sono trovati in un videogioco platform di
Supermario. Cio' ha condotto alla loro cattura, e alla condanna, insieme a
Obi, ad essere divorati da creature orribili nell'arena del GLADIATORE.
Neppure il fatto che si e' scoperto che R2-D2 puo' volare rende la coppia
meno depressa. "Qual era la sorpresa?" chiede Anakin, mentre lui e Amidala
stanno per essere condotti nell'arena. "Eh?" fa Amidala", che era distratta.
"La sorpresa! Quella di cui parlavi su Tattoine!", "Ah, si', che ti amavo!
Ma ormai (sospira) non credo che sara' piu' necessario".

I due vengono dunque incatenati insieme a Obi nel centro dell'arena, mentre
terribili creature in CG vengono fatte entrare dai cancelli. "Maestro,
dobbiamo pensare a Amidala e proteggerla", esclama Anakin, incurante del
fatto che un rinoceronte tricornuto grande come un cingolato Jawa sta
galoppando verso di lui a quattro volte la velocita' del suono. "Non
temere!", lo rassicura Obi, "Ella infatti ha gia' badato a nascondersi in
bocca una graffetta, a aprire con essa le manette, e a liberarsi, proprio
come Anthony Hopkins nel SILENZIO DEGLI INNOCENTI. Inoltre e' riuscita a
fare tutto cio' nel centro di una arena davanti a un milione di spettatori
senza che nessuno si accorgesse di nulla - e questo prova che ha davvero del
talento! Ora pensiamo a liberarci!"

I due, usando il raro e temibile potere del mistico culo-Jedi (lo stesso che
permettera' a Luke di centrare proprio un'antenna mentre sta cadendo nel
vuoto ne L'IMPERO COLPISCE ANCORA) riescono dunque a liberarsi, e cio'
conduce a una battaglia di sapore mitico nella quale si scopre che una
normale senatrice della repubblica puo' tenere testa a creature alte venti
metri tanto quanto due Jedi con quarant'anni complessivi di addestramento.
Tutto cio', ovviamente, era gia' stato previsto dagli spettatori, i quali
non avrebbero certo pagato il biglietto per lo spettacolo di due minuti di
alcuni mostri che mangiano tre incatenati. "Che bello!", fa Amidala tutta
contenta, mentre gli altri due sudano sette camice, "Leon non mi aveva mai
fatto ammazzare nessuno, ma qui posso scatenarmi!" e per le successive due
ore spara con un blaster finto contro uno schermo blu sul quale saranno piu'
tardi sovrapposte creature in CG. "Lucas ha piu' rispetto per i suoi attori
di Besson", concorda il pubblico, che in massa decide che boicottera' il
prossimo film del regista francese.

Intanto nell'arena i nostri tre cominciano a essere in difficolta', ma,
niente paura! Infatti, come tutti sapevano, stavano arrivando gli Jedi. In
verita', molti indizi visivi fanno pensare che essi fossero seduti sugli
spalti fin dall'inizio, celati grazie grazie ai soliti trucchi-Jedi, e che
non siano intervenuti prima solo perche' la battaglia nell'arena era
comunque interessante. Sia come sia, gli Jedi infine balzano fuori tra lo
stupore della platea. "Ma come, in Guerre Stellari Darth Vader percepisce la
presenza di Obi-Wan non appena questi mette piede sulla Morte Nera, e qui
Saruman non ha percepito la presenza dell'INTERO CONSIGLIO JEDI?!?", si
chiede il pubblico. Saruman in realta' e' piu' furbo di cosi' "Bwahahah!
Siete caduti nella mia trappola, che consisteva nel fare arrivare qui
l'intero Consiglio Jedi in modo che le mie armate potessero sterminarlo!
Poco importa se i tre che siete venuti a salvare sono qui per un mix di
eventi casuali e decisioni imbecilli: tutto cio' dimostra solo che la Forza
e' dalla mia e che siete dei falliti. Arrendetevi!" "AAAAAH!" Fa il
pubblico, "allora C'ERA il piano! Eh, d'altro canto, questo qui e' Saruman,
Dracula e Sherlock Holmes tutti insieme, mica l'ultimo dei cretini!" e la
platea si rimette a sgranocchiare pop-corn di nuovo coinvolta dalla trama,
in anticipazione del rush finale.

Nell'arena le cose si mettono di nuovo male, con gli Jedi assaltati da
ondate su ondate di qualsiasi cosa. Ma, niente paura! Infatti, come tutti
sapevano, sta arrivando Yoda con l'armata dei cloni (che, scopriamo, viene
venduta con mezzi d'assalto e astronavi da trasporto comprese nel prezzo).
Saruman tira fuori le sue truppe e sullo schermo si scatena la piu' grande
guerra tra armate in CG che si sia mai vista al cinema. Gia' che c'e',
SAMUEL JACKSON taglia la testa al cacciatore di taglie con la sua FICHISSIMA
SPADA-LASER PORPORA: "You don't messa with me, yu'mutterfucka, cuz' I'm cool
even when JOHN TRAVOLTA isn't arounda", digrigna Jackson davanti al corpo
decapitato. Questa tragica visione ispira propositi di vendetta a
Fett-figlio - propositi che, come sappiamo, si concluderanno in modo non
meno ridicolo ne IL RITORNO DELLO JEDI.

Nel frattempo, per Saruman e i suoi accoliti le cose non vanno molto bene.
"Questa pruoiezione oluografica palesemuente piruatata da Command & Conquer
muostra che le nuostre armuate stuanno vuenenduo muassacrate", si dispera un
mercante con un curioso accento di Kiev. "Beh, magari non e' proprio cosi',
questa e' ancora una beta-pirata scaricata dal net..." cerca di bluffare
Saruman, ma poi, vista la malaparata, decide che e' meglio saltare su uno
scooter volante e darsela, portando con se' i piani della MORTE NERA
(casualmente ideata dai mercanti). Il suo piano di fuga in caso di
emergenza, infatti, prevede l'uso di un'astronave nascosta a QUATTROMILA
CHILOMETRI da dove l'emergenza avrebbe potuto verificarsi. Obi, Anakin e
Amidala si gettano all'inseguimento.

"Accidenti, Maestro, e' successo un casino!", esclama Anakin, "Amidala e'
caduta dal mezzo con cui stiamo inseguendo Saruman, e ora abbiamo di fronte
un grave dilemma morale: seguiamo l'amore, e la salviamo, oppure continuiamo
a inseguire il cattivo?" "Seguiamo il cattivo, perche': uno, un cattivo che
sta portando con se' i segreti che minano la Pace nella Galassia e'
senz'altro piu' importante di Amidala", ragiona Obi, "e, due, Amidala te la
vuoi bombare tu e non io, e quindi chi se ne fotte". Stroncato dalla logica
di Obi, Anakin deve cedere, ma vediamo come in lui i MUGUGNI DEL LATO OSCURO
siano ormai palesi.

Infine, i nostri arrivano all'hangar ove Saruman ha celato il veicolo di
fuga (incidentalmente, il loro veicolo viene colpito e distrutto un secondo
dopo che i due saltano giu' - ulteriore prova del mistico potere del
culo-Jedi). "Ho fatto un mazzo cosi' a Gandalf, non sarete voi due a
fermarmi", dichiara pero' Saruman, trasudando carisma e accendendo la sua
spada-laser rossa. E infatti procede subito a annichilire Obi e Anakin in un
duello a meta' tra L'IMPERO COLPISCE ANCORA e il momento-strobo del sabato
sera in disco. Gia' che c'e' taglia anche un braccio a Anakin. Ma quando
tutto sembra perduto, sulla scena arriva anche Yoda, che ha evocato in se'
con il solito potere-Jedi lo spirito di DRAGONBALL e quello del mago cinese
di GROSSO GUAIO A CHINATOWN. Lui e Saruman giocano per un po' a squash con
un paio di fulmini e quindi decidono di passare alle cose serie: "Visto che
questo nostro scontro non puo' essere deciso dalla Forza, verra' deciso da
un duello di spade-laser!" proclama Saruman. Questo si configura come un
autentico EPOCALE COLPO DI SCENA, in quanto per QUATTRO FILM E MEZZO sia il
pubblico che i personaggi stessi del film erano stati convinti che
combattere con la spada-laser e usare la Forza per uno Jedi fossero la
stessa cosa.

Yoda accende dunque la sua spada-laser dalla lama verde (ovviamente in linea
con lui stesso), piroetta un po' insieme a Saruman e Infine l'inevitabile
momento drammatico arriva: Saruman sta fuggendo sulla sua astronave portando
con se' i piani della MORTE NERA, e per coprirsi la ritirata ha fatto
crollare un'immensa struttura addosso a Obi e Anakin feriti. Yoda sta
tenendo su tale struttura con la Forza, e se si distrae per i due sara' la
fine. Cosa fara'? A) Salvera' i due Jedi o B) Colpira colui che ha con se i
piani e le conoscenze che GETTERANNO LA GALASSIA IN UNA GUERRA TERRIBILE E
LUNGHISSIMA CHE PROVOCHERA MILIARDI DI VITTIME? Yoda ovviamente salva i due
Jedi, Saruman scappa e, paradossalmente, la cosa a Anakin non piace:
"L'avevo detto che eravate un citrone, cavolo!" salta su strillando e dando
addosso a Obi. "Vedete che era piu' giusto salvare Amidala?" Il fatto che
pero' Amidala arrivi li' proprio in quel momento e gli spari la lingua in
bocca davanti a tutti lo rasserena un po'. "Mi raccomando, Anakin", lo
ammonisce la senatrice, "questo deve restare il nostro segreto!" Tra
l'altro, vediamo come anche Amidala deve avere appreso qualche trucco-Jedi:
infatti ella ha saputo raggiungere da sola l'hangar, malgrado il fatto che,
quando i nostri avevano scoperto il rifugio segreto, la senatrice fosse
svenuta e piantata a faccia in avanti in una duna.

Insomma, per una volta non e' tutto bene quel che e' finito bene. Saruman
porta i piani della MORTE NERA al misterioso Sidous (un "enigmatico cattivo"
palesemente accreditato nei titoli di coda come interpretato dallo stesso
attore che impersona Palpatine), e, grazie a Jar Jar, la galassia e'
precipitata nella guerra civile. Yoda mugugna tra se', astronavi enormi
decollano cariche di truppe e, in un quieto angolo del Lago di Como, don
Abbondio sposa Amidala e un triste Anakin. "Abbiamo la tecnologia per
clonare miliardi di guerrieri", spiega Anakin, "ma se mi tagliano un braccio
devo rassegnarmi a una protesi meno sofisticata di un braccio di C-3PO..." I
due guardano le I due guardano le acque del lago, e pensano malinconici al futuro che
verra'...

Fine.

_____________


<Yulaiho> se la Madonna facesse musica non mi interesserebbe sapere che è madre di Cristo, mi interesserebbe la sua musica
<Lana> sei il mio mito, Gatt
<Domle> la gnocca, geograficamente parlando, si spande sulla norvegia in maniera uniforme

GaoGaiGar
Fan

Posted - 08/08/2004 :  21:54:29  Show Profile  Send GaoGaiGar an ICQ Message  Reply with Quote
Han poco di che essere malinconici;Anakin a breve indosserà il mitico casco nero con Aereosol incorporato!
A quando il resto della trilogia,o sommo cantore?



"Cast in the name of Lene,ye not guilty..."
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Gattissimo
Fan

Posted - 08/08/2004 :  22:03:41  Show Profile  Visit Gattissimo's Homepage  Click to see Gattissimo's MSN Messenger address  Reply with Quote
A quando becco pure quella su qualche altro forum

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<Yulaiho> se la Madonna facesse musica non mi interesserebbe sapere che è madre di Cristo, mi interesserebbe la sua musica
<Lana> sei il mio mito, Gatt
<Domle> la gnocca, geograficamente parlando, si spande sulla norvegia in maniera uniforme
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GaoGaiGar
Fan

Posted - 08/08/2004 :  22:11:29  Show Profile  Send GaoGaiGar an ICQ Message  Reply with Quote
Comunque ricorda(come tutti voi che state leggendo del resto!)che il Lato OScuro è più potente,che il 21 settembre uscirà finalmente la trilogia in dvd,e che il 19/5 uscirà episodio 3,in cui finalmente daremo a quei quattro poveracci dei Jedi ciò che si meritano!



"Cast in the name of Lene,ye not guilty..."
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Gattissimo
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Posted - 10/08/2004 :  01:54:21  Show Profile  Visit Gattissimo's Homepage  Click to see Gattissimo's MSN Messenger address  Reply with Quote
L'astroporto principale di Coruscant è scosso dalle sirene d'allarme: il vascello spaziale della regina Padmé Amidala è appena esploso. Gli agenti della sicurezza stanno già gridando alla tragedia, ma la regina ricompare senza nemmeno un graffio: a saltare in aria è stata una delle sue sosia.
Padmé, eroicamente, non batte ciglio: d'altra parte, ha più controfigure di Saddam Hussein, e comunque basta prendere qualsiasi ragana e vestirla da Boy George che si ha subito una regina di Naboo precisa sputata.
— Dobbiamo affidare ai cavalieri Jedi la protezione della nostra monarca — propone il cancelliere Palpatine.
— D'accordo — approva un secondo politico. — Però c'è qualcosa che non capisco...
— Sarebbe?
— Se noi siamo una Repubblica, come mai abbiamo una regina?
— Un cospiratore! — urla Palpatine, incenerendo all'istante l'importuno a colpi di megalaser fotonico.
— La proteggo io — si offre volontario Anakin.
— Tu non sei ancora uno Jedi, giovane Skywalker — obietta Palpatine.
— Certo che lo sono!
— Ah, sì? Fammi vedere il libretto, allora.
Arrossendo, il ragazzo consegna il documento. L'altro lo esamina. — Vedi? Ti manca ancora l'esame di "Spada Laser Applicata" e "Telecinesi Avanzata". E poi la tua tesi è ancora al capitolo 3...
— Voglio ugualmente proteggere lady Amidala — insiste Anakin. Poi abbassa la voce. — Detto tra noi, cancelliere, sono arrapato di lei da quando avevo otto anni, e se prima del termine del film non me la dà, finisce che mi ammazzo dalle seghe.
Palpatine annuisce. — D'accordo, ti affido l'incarico. Andate pure.
Anakin conduce Padmé in un motel BestWestern poco distante dal quartier generale degli Jedi. Mentre pensa al modo migliore per saltarle addosso e porchizzarla, un killer appare fuori dalla finestra e le spara, mancandola per un soffio. Furibondo, Anakin si getta all'inseguimento del sicario, tirandosi appresso il maestro Obi-Wan, il quale si è fatto crescere una barba alla frate Cionfoli e sembra averne assunto anche l'acutezza mentale.
L'inseguimento del killer, tra tuffi nel vuoto e citazioni da Il quinto elemento, si prolunga per quanto lo consentono i nuovi effetti speciali. Cronometro alla mano, però, ci si accorge che dura esattamente quanto la corsa tra gli alberi sulla luna boscosa di Endor ne Il ritorno dello Jedi e la gara tra sgusci ne La minaccia fantasma, in compenso costa venticinque volte di più, ma tanto paga il pubblico (ghigno di Lucas).
Alla fine il killer viene zittito per sempre dal suo mandante (scena che i registi americani si copiano regolarmente l'un l'altro dai tempi di Kennedy).
— E adesso che facciamo? — chiede Anakin.
— Be', io esaminerò l'arma dell'attentatore alla ricerca di indizi. Tu invece porterai Padmé in un posto sicuro.
— Cioè?
— Su Naboo.
— Naboo sarebbe sicuro? — interviene un passante — Che cazzata! Ma se è strapieno di nemici di Padmé! Dite piuttosto che la produzione del film ha già speso un fottilione di dollari in scenografie di Naboo, e che quindi bisogna andarci per forza!
Obi-Wan accende la spada laser e seziona il passante a fette da roastbeef. — Un altro cospiratore! Occorre partire prima possibile.
— Hai ragione, maestro. — concorda gravemente Anakin.
Anakin e Padmé si imbarcano su un'astronave di linea diretta a Naboo, registrandosi sotto i falsi nomi di Mohammed Atta e Osama Bin Laden. Un trucco sopraffino che consente loro di raggiungere il pianeta natale della donna senza problemi.

Nel frattempo, su Coruscant, il seggio occupato da Amidala nel Senato della Repubblica è rimasto vacante.
— Chi può degnamente rappresentare Naboo al Senato galattico? — chiede Palpatine.
— Be', ci sarebbe Jar Jar Binks...
— Jar Jar Binks? Quel deficiente con la faccia di Polpo Quattrosaltinpadella Findus e la pronuncia di Don Lurio? — Palpatine sbarra gli occhi esterrefatto — Come potete anche solo pensare di ammettere un simile idiota al Senato Galattico?
Poi abbassa gli occhi sul bignami di storia che sta sfogliando, aperto sul capitolo della politica italiana nei primi anni del 2000. — Oddio, peggio di questi... D'accordo, vada per Jar Jar Binks: indicategli la strada per il Senato, e che cerchi almeno di non scaccolarsi sul seggio.
Nello stesso momento, Obi-Wan Kenobi entra trafelato nello studio privato del gran capo degli Jedi.
— Grande fretta tu hai, Obi-Wan. — mormora don Yoda Corleone — Forse novità tu porti?
— Maestro Yoda, ho scoperto la provenienza dell'arma usata dall'attentatore della regina Amidala. Ecco, guarda.
Yoda si avvicina alla mappa. Però, dato che è alto quanto Silvio Berlusconi, deve alzarsi in punta di piedi per arrivarci.
— Nulla io vedo, Obi-Wan. Spiegare tu vuoi?
— Tra parentesi, maestro, questa cazzo di parlata palermitana ha proprio rotto i coglioni... Comunque è proprio come dici: in quel punto dello Spazio non c'è una beata mazza di niente. In alcune mappe ho trovato l'indicazione "Hic sunt coliones"; in altre l'area era stata sbianchettata col vinavil... Ma chi può giungere a ritoccare l'archivio galattico?
— Solo uno Jedi può — commenta cupamente Yoda. — O un geometra del Comune, naturalmente.
— Ho deciso, maestro Yoda: partirò oggi stesso.
— Obi-Wan, ricordati di...
— Seguire le vie della Forza. — annuisce il barbuto Jedi — Naturalmente.
— Di ricordarti la tessera Millemiglia dicevo. E le sigarette al duty-free tu comprami: meno costano.
— Sarà fatto, maestro. — Obi-Wan si inchina ed esce.

Su Naboo, nel frattempo, Anakin sta coscienziosamente lumandosi Padmé.
— Guarda, Paddy... — sussurra ingrifato — il tramonto romantico, la luna, le cicale, la rugiada, le stelle luccicarelle... togliti le mutande!
— No, Ani: non possiamo.
— Perché no?
— Non è il momento giusto!
— Non penso che mi possa venire più duro di così!
Lei si stacca impetuosamente dal giovane. — No: tu sei un cavaliere Jedi e io una regina. Tra noi non potrà mai esserci nulla.
— Dannazione! Se eravamo un calciatore e una velina a quest'ora eravamo già lì a scopare come ricci!
— Mi spiace, Ani: il destino è più grande di noi, e ha deciso le nostre vite.
Il giovane Jedi si ritrae, scuro in volto. — Sono deluso e sessualmente frustrato, Amy: quasi quasi mi metto addosso un casco nero, comincio a rantolare come un maniaco telefonico, vado a ammazzare tutti gli altri Jedi e instauro una tirannide assoluta sulla Galassia.
— Inutile che la fai tanto lunga, tanto non te la do.
— Va bene, allora parto per Tatooine a cercare mia madre: sento che è in pericolo.
Padmé sbarra gli occhi deliziosamente ombrettati con l'Uniposca. — Fammi capire, carino: avverti tua madre in pericolo a mezza galassia di distanza, invece quando tentano di farmi la pelle nella stanza accanto tu ronfi come un tapiro... Credi a me, o ti sei rincoglionito oppure questa cosiddetta Forza è una cagata pazzesca.
— Zitta, donna: le vie del Jedi sono oscure.
— Vabbe', vengo con te, tanto Naboo mi ha già rotto le scatole.
Detto fatto, i due giungono su Tatooine, che è un deserto pieno di sabbia polverosa e di poveracci che si puzzano dalla fame: sembra Bagdad dopo il bombardamento intelligente dell'esercito "di liberazione" alleato.
— Dov'è mia madre? — chiede Anakin al suo vecchio padrone, un orrendo aborto col corpo di vespa e la faccia di Bruno Vespa.
— L'ho venduta — fa il vespone irakeno. — Però in dollari, perché adesso siamo un Paese libero.
— Dov'è adesso?
— Un attimo che la cerco su google... — il vespone scorre controvoglia l'elenco sul monitor. — Ecco l'indirizzo: via dei cammelli catarrosi numero 1400 bis. E' ai margini del deserto... Gira brutta gente, laggiù. Sta' attento, piccolo umano.
— Non ti preoccupare: sono talmente fortunato che per sedermi mi servono due sedie. Perché credi che mi chiamino Ani?
Così dicendo schizza via verso il deserto, tirandosi dietro Padmé impegnata a cospargersi di Coppertone numero 15 su tutte le superfici corporee. Al numero civico indicato dal vespone trovano solo macerie fumanti.
— Che è successo, qui? — esclama Anakin, col codino da fighetto Jedi che freme dalla preoccupazione.
— Una tribù del deserto ha spaccato tutto e rapito le donne — risponde un indigeno. — Dovevano essere Pestmerdha Curdi...
— Arrrgggghhh! — urla Anakin — Ora vado lì e li ammazzo tutti!
— Questa l'hai copiata da Schwartznegger in Codice Magnum. E comunque lui aveva il fisico per dirlo, non tu che sembri Woody Allen dopo la malattia.
— Ti ho detto di tacere, donna. Le vie del Jedi...
— Ok, ok, ti aspetto qui.
Anakin corre nel deserto meglio di Peter o'Toole in Lawrence d'Arabia, raggiunge i Pestmerdha, s'intrufola tra le tende e come per magilla trova subito sua madre, conciata peggio di Cocciolone nel '91.
— Figlio mio! Ho tante cose da dirti!
— Mamma...
— Perché non ti sei messo la maglia di lana, figliolo? Lo sai che soffri di torcicollo.
— Ma io non...
— E lo sciroppo? Hai preso lo sciroppo? Devi farlo mattina e sera, ricordati. Altrimenti supposte!
— Ma io...
— I denti li hai lavati? E hai usato il filo interdentale? E il gengidentifricio alla camomilla?
— Ma...
— Guarda come sei spettinato! Vieni qui che mamma tua ti dà una bella spazzolata. Anzi, sarebbe il caso di tagliarli un po', questi capelli. Cos'è questo codino? Ti ho detto mille volte che non voglio che tu porti il codino. E invece tu niente, fai di tutto per contrariare la tua povera madre. E scommetto che ti sei fatto anche un tatuaggio. O magari un piercing. Avanti, spogliati e fammi controllare che non hai addosso un...
— Mamma, smettila! Non sono più un bambino! Sono un cavaliere Jedi!
— Ah, sì? E dov'è il cavallo?
— "Cavaliere" è un titolo onorifico, mamma! — urla Anakin, basito. — Forse che si è mai visto Berlusconi sulla groppa di qualcosa che non fosse Emilio Fede?
— Alzi la voce con tua madre? — piagnucola l'altra. — Ecco, una povera donna si spezza la schiena per allevare un figlio, e viene fuori un ingrato disubbidiente, tutto tatuato, che beve e fuma e non rispetta i genitori, che fa tardi la sera a ballare il roccherrollo e corre dietro a donne usate. Se penso a quando eri piccolo che mi arrivavi al ginocchio e giocavi con il Pongo ed eri sempre bagnato e io ti cambiavo il pannolino e ti mettevo la pastadifissan e...
Anakin zittisce la madre a colpi di spada laser.
— Poi dice che uno diventa Darth Vader. — commenta corrucciato.

Il cartello allo svincolo dell'autostrada galattica recita "Uscita 33 — pianeta misterioso cancellato dalle mappe — incolonnarsi in caso di nebbia". Obi-Wan mette la freccia e accosta al casello.
— Tariffa ridotta Jedi. — dice al casellante.
— Non fare il furbo, bello: uno sconto simile non esiste.
— Oh! — sobbalza Obi-Wan — Allora tariffa ridotta per giovani attori che esordiscono splendidamente in ruoli complessi e maledetti come in Trainspotting e poi si fottono la carriera pur di apparire in ignobili serial-polpettoni mistico-fantascientifici.
— Ah! — fa l'altro, pietoso. — Allora è gratis: vada pure.
Il maestro Jedi atterra sul pianeta misterioso, ove viene accolto da alieni dall'aspetto triste e sfigato che sembrano interisti disegnati da Modigliani.
— Salve, straniero. — esordiscono gli interisti — Poiché non ti abbiamo mai visto, ovviamente ti raccontiamo subito che stiamo producendo un esercito enorme e perfettamente equipaggiato dietro ordinazione fatta vent'anni fa (quindi un tempo minore di quello che serve per avere un ricambio Fiat) da un tipo che non ci ha lasciato non dico un anticipo ma neanche un cazzo di documento, e ancora più ovviamente ti offriamo di fare un giro esplorativo per le nostre fabbriche nemmeno tu fossi un ispettore ONU. Infine, proprio perché tu non ci hai detto nemmeno come ti chiami, concludiamo che ti manda Picone e che possiamo consegnare a te la nostra invicible armada, ovviamente senza chiederti nemmeno un euro in cambio.
— Ma che cazzata! — esclama un operaio della fabbrica aliena, incredibilmente somigliante a Cipputi benché anche lui interista. Obi-Wan lo impala coscienziosamente con la spada laser.
— Questi cospiratori sono proprio dappertutto! — esclama con disappunto.
Non c'è il tempo di chiedersi che cazzo significhi tutto questo, perché all'improvviso inizia un terrificante duello tra il nostro Obi e tale Jango Fett, chitarrista jazz improvvisatosi cattivo per esigenze di trama.
— Perché si stanno sparando laser addosso, quei due? — chiede oziosamente un alieno/interista all'altro.
— Be', questo è un film di George Lucas, no? Le sparatorie laser non hanno bisogno d'un motivo. Forse che in un film porno ti chiedi perché scopano?
— Ma per caso quel Jango è il papà del Boba Fett che tra trent'anni vedremo come cacciatore di taglie catturare Han Solo e congelarlo nella grafite?
— Certo — fa l'altro. — E' proprio lui.
— E ti sembra credibile, che tra i 2,24*10^12 abitanti della galassia, padre e figlio appaiano entrambi nella nostra storia, indipendentemente l'uno dall'altro? Ma chi scrive queste sceneggiature? Il ministro Tremonti?
I due operai vengono opportunamente vaporizzati da una fuoriuscita di gas, mentre il duello continua. Surclassato dalla classe acrobatica del Jedi, Jango fugge nell'iperspazio a bordo della sua fuoriserie truccata. Obi-Wan, però, gli prende la targa, chiama la centrale dell'ACI e si fa dire dove può rintracciare il suo avversario. Poi chiama al cellulare Anakin (fortunatamente anche sui pianeti misteriosi cancellati dalle mappe le antenne della TIM funzionano) e gli ordina di raggiungerlo.
Obi-Wan, Anakin e Padmé si ritrovano sul pianeta dove Jango si è rifugiato. Il posto è di una bruttezza sconcertante, sembra l'Afganistan dopo la guerra oppure qualche paesazzo della piana di Gioia Tauro la domenica pomeriggio. I tre vengono catturati quasi subito e schiaffati in un'arena gigante riciclata direttamente dai set de "Il gladiatore" e di "Ben Hur".
— Ma tu hai capito che cazzo succede? — chiede Anakin a Obi-Wan, mentre viene incatenato accanto al compagno.
— E' semplice, mio giovane apprendista — dice il Jedi con look da Cionfoli. — Qualcuno sta complottando contro la Repubblica e il Senato tramite attentati e omicidi politici: lo scopo è creare uno stato di tensione nella galassia, in modo che sia possibile decretare la legge marziale senza che la popolazione si ribelli, oscurare le fonti d'informazione e impadronirsi di tutto il potere; questo qualcuno è sicuramente membro della setta dei Sith che segue il lato oscuro della Forza, ed è in combutta con chi ci ha scatenato contro quel tizio con la faccia dipinta e la doppia spada laser che nello scorso film per poco non mi faceva il culo. Nel complotto poi sono sicuramente coinvolti alcuni Jedi, tra cui qualcuno che ha manipolato le mappe galattiche e ha ordinato agli alieni interisti di creare un esercito micidiale, grazie al quale si appresta adesso ad attaccare non si capisce bene chi né dove ma sicuramente nemici degli ambasciatori ranocchioni che parlano russo e che bevono come cosacchi e tra poco ci proporranno di passare dalla loro parte ma noi rifiuteremo com'è doveroso per veri eroi senza macchia e senza paura che lottano sempre e comunque dalla parte del Bene. E' chiaro adesso?
— Mi viene da vomitare.
— Ottimo. Preparati, adesso: abbiamo parlato troppo, è ora di combattere.
Le porte dell'arena si spalancano, lasciando entrare una mandria di mostroidi di pura razza computergraphic e altrettanto brutti robot-gladiatori futuribili con la scritta in fronte "non mi hanno disegnato la faccia perché tanto tra pochi secondi mi sbudellano". I due Jedi e la cazzutissima regina di Naboo si liberano all'istante dalle catene, estraggono fieramente le loro spade laser (lo spettatore può solo ipotizzare in quale orifizio le avessero nascoste, ehm...) e falciano i cattivacci a ettari interi.
— Sono troppi! — si lamenta Obi-Wan, sudato come un ornitorinco e con la spada laser che lampeggia "battery low"
— Non ti preoccupare, maestro — lo rincuora Anakin. — Vedrai che succederà qualcosa. Un colpo di fortuna ci salverà. Forse che io non mi chiamo Ani?
Difatti, d'improvviso, l'arena si riempie di cavalieri Jedi.
— E questi da dove cazzo spuntano? — chiede uno spettatore. — Non erano tutti su Coruscant un paio di scene fa? E come hanno fatto le loro astronavi ad atterrare senza essere individuate? Insomma, c'è un limite anche alle stronzate, no?
Un mostroide computergrafico lo zittisce meritoriamente a colpi di corna sulle gengive. Nell'arena si dipana un tripudio di scaglie, artigli, zanne, muscolacci unti, mitragliatori e spade laser roteanti nel più perfetto stile psicologico-intimista del cinema americano. I robot-gladiatori, manco a dirlo, vengono fatti a pezzi come irakeni qualunque, mentre sulle tribune vediamo Bush junior e Rumsfeld che prendono appunti.
Ma la battaglia non è finita. Il megacattivo di turno, un sensei Jedi cintura nera sesto dan, scappa sulla sua cabriolet fotonica. Anakin e Obi-Wan lo inseguono, lo raggiungono, lo sfidano. Il megacattivo li gonfia di botte entrambi, ad Anakin taglia addirittura un braccio come da pura tradizione familiare.
— E adesso chi ti salverà, Skywalker? — gongola il cattivo, trionfante.
— Solo io farlo posso. — dice una ben nota voce dalla consecutio temporum sicula.
Don Yoda Corleone, apparso anche lui dal nulla (ormai è chiaro che i Jedi sanno teletrasportarsi, o per lo meno possono viaggiare a sbafo rendendosi invisibili ai controllori) si erge minaccioso nei suoi cinquantadue centimetri di pura potenza combattiva. Il cattivone lo squadra con aria di sfida, poi gli scaraventa addosso un'onda energetica che nemmeno Goku di Dragonball. Ma Yoda resiste e ribatte il colpo. Si scambiano mazzate psichiche per un tempo che sembra infinito, mentre Obi-Wan e Anakin, stremati e increduli, commentano a mezza voce.
— Ma come avrà fatto a raggiungere un tale livello di potenza?
— Si sarà allenato con il Supremo?
— Ormai ha superato il limite del Supersayan...
I due avversari passano poi al secondo livello, quello della sfida alla spada laser, totalizzano diecimila punti ciascuno e scattano alla fase successiva, quella del bonus.
— Mamma, ma siamo entrati nel cinema o in sala giochi? — chiede un bimbo in platea. Si sente l'eco d'un ceffone, ma la guancia colpita non è quella dell'infante, bensì quella del padre, vecchio appassionato di Star Wars, che ha trascinato la famiglia di fronte a quel tristo spettacolo in virtù dei residui del trauma subito da piccolo.
All'ultimo gong Yoda e il cattivone sono ancora in piedi. Ma il primo si è evidentemente rotto le scatole (al pari del pubblico) perché sceglie la fuga.
Padmé raggiunge Anakin e decide che il giovane ferito, gonfiato di botte e mutilato, evidentemente è molto più sexy, perché gli si butta al collo con l'evidente intenzione di farselo seduta stante.
Don Yoda consola Obi-Wan e commenta. — La guerra dei colioni cominciata è.
— Come sarebbe? — commenta una comparsa — Dopo quasi tre ore? Io credevo che fosse finita.
Yoda e Obi-Wan lo zittiscono, infilandogli all'unisono la spada laser nella ghiandola pineale.
— Non possiamo mai abbassare la guardia! C'è ancora molto da lavorare per far trionfare il Bene. Ma la galassia, per il momento, è salva.
— O, almeno, lo è il conto in banca di Lucas. — approva l'altro.
E vanno via fischiettando motivetti di John Williams mixati con jingle pubblicitari. Sono tutti molto intonati.
FINE

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<Lana> sei il mio mito, Gatt
<Domle> la gnocca, geograficamente parlando, si spande sulla norvegia in maniera uniforme
I gatti sono tra le creature più belle in natura... insieme alle donne © Gattissimo 09/08/2004
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