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 Matrimonio: scelta felice o orribile errore?
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Gattissimo
Fan

Posted - 24/08/2005 :  23:48:54  Show Profile  Visit Gattissimo's Homepage  Click to see Gattissimo's MSN Messenger address  Reply with Quote
Continuiamo qua...

quote:
non dobbiamo criticarci o pestarci i piedi l'un l'altro

Ma infatti non gli stavo mica dicendo "noooo, non dovevi farlooo, te ne pentirai per tutta la vitaaa"

quote:
il matrimonio è un contratto a tutti gli effetti, mentre nella convivenza, uno può alzarsi la mattina e dire "mi sono rotto i co*****i, prendere e andarsene"!

Già, invece è molto meglio se ti rompi ma non te ne puoi andare... così diventi acido, te la prendi con la persona a cui avevi invece promesso eterno amore e aiuto, e si sta ancora peggio tutti e due... e poi si finisce nei casini legali al momento in cui uno dei due non ce la fa più e decide che vuole il divorzio...

_____________


I gatti sono tra le creature piu belle in natura... insieme alle donne - copyright Gattissimo 09/08/2004

LuisFigo10
Fan

Posted - 25/08/2005 :  00:16:34  Show Profile  Reply with Quote
io ho risposto nell'altro topic per me discorso kiuso se tu nn hai il vero amore mi dispiace
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Gattissimo
Fan

Posted - 25/08/2005 :  10:47:49  Show Profile  Visit Gattissimo's Homepage  Click to see Gattissimo's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Originally posted by LuisFigo10

ragazzi grazie a tutti per gli auguri, poi riguardo se il matrimonio sia giusto o no la risposta è una sola se quando guardi la persona ke ami senti una fitta al cuore e se quando ti dorme vicino senti di essere in paradiso , e se nella notte ti svegli e quando la guardi pensi "sogno", e se quando sei lontano da lei (kome me, lei ora è di nuovo in russia maledetta burokrazia, ma ankora un mese e poi sempre insieme)soffri in un modo atroce....................allora se provi tutte queste cose io direi il matrimonio è giusto

Le provo tutte per la mia ragazza, e sono sicurissimo che tra noi c'è vero amore. Eppure sia io che lei non ci vogliamo sposare, perchè (per le stesse ragioni) siamo contrari al matrimonio...
Dove sta scritto che non ami al massimo una persona se non la sposi?
Io sono per le coppie di fatto...

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I gatti sono tra le creature piu belle in natura... insieme alle donne - copyright Gattissimo 09/08/2004
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Erwin Rommel
Fan

Posted - 25/08/2005 :  12:02:12  Show Profile  Click to see Erwin Rommel's MSN Messenger address  Reply with Quote
Stai scherzando, vero?

Il matrimonio è una cosa bellissima!

Maiora viribus audere
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KGB
Fan

Posted - 25/08/2005 :  12:33:21  Show Profile  Click to see KGB's MSN Messenger address  Reply with Quote
Il matrimonio è, in un modo o nell'altro, un passo importante nella vita di una coppia.
Prima di arrivare a tal punto, bisogna essere sicuri ed essere pronti ad affrontare qualsiasi problema accada all'interno della famiglia insieme (anche se molte volte non è cosi').
I disaccordi interni alla coppia che portano alla separazione o al divorzio è una questione a parte.
Ma io credo che nel tuo caso non avrai questi problemi: tu e tua moglie siete una coppia perfetta!!!

Ivan "KGB"
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Gattissimo
Fan

Posted - 25/08/2005 :  15:21:06  Show Profile  Visit Gattissimo's Homepage  Click to see Gattissimo's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Erwin Rommel

Stai scherzando, vero?

Neanche un po'...

quote:
Il matrimonio è una cosa bellissima!

Sei sposato?
Se no, come fai a dirlo?
Se si e se lo sei da poco, ne riparliamo tra qualche annetto.
Se si e se lo sei da tanto, beh, fai parte di quella ristrettissima (issima issima) minoranza di persone che riesce a reggerlo per tanto tempo senza rovinarsi la vita. Congratulazioni...

KGB: i disaccordi non mi sembra affatto che siano una questione a parte. Se non fosse per i disaccordi la maggior parte dei matrimoni sarebbero felici e gioiosi anche dopo diversi anni, e invece non è per niente così.

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I gatti sono tra le creature piu belle in natura... insieme alle donne - copyright Gattissimo 09/08/2004
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ALEXXX82
Fan

Posted - 25/08/2005 :  17:42:11  Show Profile  Reply with Quote
Io non vedo l'ora di sposarmi.... pero' su 100 adulti sposati che conosco 98 mi hanno detto : " non ti sposare mai che e' meglio" questo e' davvero triste, ma se si vede nel matrimonio solo un contratto e basta forse e' giusto non farlo.

Conosco coppie non sposate da piu' di 20 anni e sono molto felici, sono scelte.

Comunque quando nasce un figlio se sei sposato oppure no le responsabilita' ce le hai sempre. Non puoi prendere su tutto e andare via.

Materialmente parlando con il divorzio l'uomo ha sempre da perderci... figli casa ecc... con la convivenza va un po meglio.

Io vorrei sposarmi perche credo nel matrimonio.



"e tutto quello che devi fare è metterti le cuffie,sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita,traccia dopo traccia nessuna è andata persa,tutte sono state vissute e tutte in un modo o nell'altro servono ad andare avanti.Non pentirti,non giudicarti,sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo.PLAY,PAUSE,REWIND e ancora,ancora,ancora non spegnere mai il tuo compositore continua a registrare e a mettere insieme i suoni della tua vita...e se scenderà una lacrima quando li ascolti,beh non avere paura... è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita.". - A tutti i fan
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MSR-27
Fan

Posted - 25/08/2005 :  18:10:36  Show Profile  Click to see MSR-27's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Originally posted by ALEXXX82
Materialmente parlando con il divorzio l'uomo ha sempre da perderci...


Ecco un disincentivo assai rilevante...



" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
Lt.Col. Bill Kilgore
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KGB
Fan

Posted - 25/08/2005 :  18:51:53  Show Profile  Click to see KGB's MSN Messenger address  Reply with Quote
Il matrimonio, che abbia problemi o meno, non deve mai essere influenzato da opinioni esterne.
ALEXXX82, fai questo passo in base a quello che ti dice il cuore, e non quello che ti dicono gli altri!!!

Ivan "KGB"
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President
Fan

Posted - 25/08/2005 :  20:23:13  Show Profile  Visit President's Homepage  Click to see President's MSN Messenger address  Reply with Quote
Rommel, ti ho scritto un'e-mail.. anzi 2.
Spero tu sia così gentile da leggerle..


Una voce d'angelo che mi riempie il cuore, eccolo il vero nettare della vita...
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 25/08/2005 :  21:03:25  Show Profile  Reply with Quote
Gattissimo, hai aperto questo topic per conoscere (per non dire “sfidare”) l’opinione degli altri, ma visto che la maggior parte delle persone parla di matrimonio religioso senza cognizione del suo vero significato, allora adesso ti/vi beccate questo “papiello” gigante :P
Così affrontiamo una volta x tutte il tema del matrimonio cristiano e di come la chiesa prepara i giovani alla conoscenza di questo mistero sacramentale.
Io l’ho dovuto scrivere, quindi spero che avrete almeno la pazienza di leggerlo, anche perché è per vostra conoscenza (quello che c’è scritto qui ve lo diranno anche quando/se farete il corso di preparazione al matrimonio). Però non leggete superficialmente, altrimenti tanto vale lasciar stare.

Prima di avviare il discorso, una considerazione personale: secondo me gaga ha centrato un punto importante quando dice che il matrimonio (come e più di tante altre scelte nella vita) è una questione di responsabilità (e aggiungo: di libertà). Chi si tiene ben alla larga dall’idea di matrimonio, di figli ecc. è evidentemente una persona che non vuole avere vincoli nella vita, perché non vuole assumersi impegni duraturi e ciò, prima ancora che essere definito “egoistico” e poco serio, è chiaramente qualcosa che si contrappone a una visione di fede dell’esistenza e dello scopo dell’uomo nel mondo. Leggendo capirete perché, qui vi sono sicuramente risposte a tanti interrogativi.
Nota: gran parte del testo è tratto da un sussidio della CEI intitolato "La preparazione dei fidanzati al matrimonio e alla famiglia"

Il matrimonio cristiano è il patto coniugale manifestato nella chiesa, come patto irrevocabile, con decisione libera e responsabile. Il contenuto di questo patto è il darsi e l’accogliersi come sposi per sempre in tutto ciò che si è per natura e per grazia.
Ciascun fidanzato ha un dovere di coscienza di prepararsi umanamente e spiritualmente alla vita coniugale e familiare. L’itinerario di preparazione al matrimonio ha innanzitutto lo scopo di rendere i fidanzati consapevoli della loro scelta, aiutandoli a scoprire le motivazioni che li spingono a sposarsi, e di far maturare nella fede questa loro decisione, sostenendo la coppia spiritualmente.
Il matrimonio è infatti una vocazione: l’uomo e la donna sono chiamati a “sposarsi nel Signore”, cioè a seguire Cristo nello stato di vita coniugale e familiare.
La preparazione al matrimonio ha anche il compito di non avallare un’immagine intimistica e privatistica della vita coniugale. Oltre ad avere un riguardo privilegiato ai problemi della coppia e del suo benessere interno, per prevenirne la destabilizzazione, la preparazione deve infatti preparare gli sposi alla famiglia e non solo alla vita di coppia, e a riconoscersi soggetti sociali titolari di diritti e di doveri nella società e nella chiesa.
L’itinerario muove quindi dalla realtà umana che vivono i fidanzati, per illuminarla con l’annuncio che dà senso cristiano alla vita, all’amore e alla famiglia.

I capisaldi su cui si articola l’illustrazione del mistero sacramentale come “buona notizia” sono:
- la vita dell’uomo come vocazione all’amore
Dio è amore e ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, chiamandolo all’esistenza per amore e all’amore.
Dio è amore e iscrive quindi nell’umanità dell’uomo e della donna la vocazione, e quindi la capacità e la responsabilità, dell’amore e della comunione. La persona umana diventa ciò che è, simile a Dio, nella misura in cui diventa uomo/donna che ama, scegliendo le vie del matrimonio o della verginità. Ambedue sono forme per realizzare la vocazione all’amore e tra loro non esiste contrasto bensì complementarietà e reciproca conferma. L’uomo/donna è chiamato all’amore nella sua totalità unificata di corpo e spirito. Di conseguenza, la sessualità, mediante la quale l’uomo e la donna si donano l’uno all’altra con gli atti propri ed esclusivi degli sposi, non è mai realtà puramente biologica, ma riguarda l’intimo nucleo della persona umana come tale. Essa si realizza in modo veramente umano solo se è parte integrante dell’amore con cui l’uomo e la donna si impegnano totalmente l’uno verso l’altra fino alla morte.
Senza la conoscenza e l’accoglienza del disegno di Dio sulla vocazione umana, sull’amore e sulla sessualità, la persona umana è come incapace di attingere la verità primordiale del suo io e del suo destino.
- il matrimonio come vocazione radicata nel battesimo
Nel segno dell’acqua battesimale, grazie alla fede della chiesa e all’opera educativa dei genitori, è iniziato un cammino che dovrebbe avere inserito sempre più intimamente l’uno e l’altro dei fidanzati nel corpo mistico di Cristo che è la chiesa. L’essersi incontrati e l’essersi ri-conosciuti vivi l’uno per l’altro è un segno, nella fede, dell’amore preveniente di Dio che si rivela, e di Cristo che chiama a vivere nel suo comandamento: “Amatevi come io vi ho amati” (Matteo)
Quando decidono di sposarsi “nel Signore”, un uomo e una donna decidono di portare a compimento il loro amore sul fondamento della vita nuova in cui il battesimo li ha immersi. Essi risponderanno in solido della salvezza e assumeranno la responsabilità congiunta di guidare alla salvezza di Cristo tutta la propria famiglia. Il sacramento del matrimonio specifica il loro battesimo e, in qualche misura, lo porta a compimento, così che non sono singoli battezzati ma unità, non sono due ma un solo essere. Il matrimonio è una realtà, come sottolinea la tradizione orientale, un battesimo coniugale e la vita coniugale è sempre un’esistenza battesimale.
- il matrimonio come patto d’amore che esalta e salva la libertà della coppia
La preparazione al matrimonio ha da fare i conti oggi con una mentalità soggettivistica diffusa che rischia di pensare il matrimonio e di sceglierlo come una “esperienza” affidata puramente alla buona volontà e all’intesa privata dei due, destinati a cessare quando l’intesa venga meno.
È necessario pertanto presentare il matrimonio quale è rivelato nel disegno di Dio creatore: “intima comunità di vita e d’amore coniugale, fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, stabilita dal patto coniugale, ossia dall’irrevocabile consenso personale” (Gaudium et spes).
Il matrimonio è un’istituzione. Lo è non solo perché organizzato in forme particolari e come tale è riconosciuto. Lo è perché è istituito da Dio creatore e inserito nella struttura profonda della persona umana; e perché è dotato di una struttura e di finalità sociali che devono esser riconosciute e stabilmente protette dalla società. Lo è come esigenza interiore del patto d’amore coniugale che pubblicamente si mostra come unico ed esclusivo.
Come istituzione, il matrimonio connette mirabilmente tra loro Dio e uomo, affetti e aspirazioni delle persone e storia, individui e istituzioni. La fedeltà di Dio è la garanzia ultima di fondamento stabile, di continuità perseverante, di lotta vittoriosa sulle debolezze umane. È sua la parola creatrice e la benedizione, che pone la coppia al principio della storia e la proietta nel tempo: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra” (Genesi)
Il matrimonio non è dunque una vicenda privata e intima di due persone. Appartiene agli sposi e insieme alla comunità umana.
Il matrimonio non è neppure mera esperienza e momento puramente soggettivo di autorealizzazione degli individui. Anche se è vicenda di due persone in un dato tempo e luogo, è destinato a divenire cerniera di generazioni, interfaccia tra passato e futuro, tra memoria e speranza; ed è anello di comunicazione e di relazioni tra famiglie e famiglie, tra tradizioni differenti e compresenti, di fatto anche tra cristiani e non.
- rivelazione nel matrimonio del mistero trinitario e dell’alleanza pasquale di Cristo. La novità cristiana del matrimonio: sposi nel Signore
Le scienze umane, la psicologia, la sociologia, sono soccorso prezioso nella preparazione al matrimonio cristiano per la intelligenza della vicenda umana di ciascuna coppia. Ignorarne il contributo sarebbe grande errore.
Ma la preparazione al matrimonio e alla famiglia richiede, come in ogni cammino di fede, che i discorsi si basino soprattutto sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza.
Si propone una traccia elementare di temi, che si possono considerare essenziali come oggetto di annuncio nel cammino di fede in preparazione al matrimonio.
1. Da sempre, fin “dal principio”, la storia umana dell’amore e dell’unione coniugale tra uomo e donna riflette come in uno specchio la verità profonda di Dio che ama il suo popolo, lo educa e lo salva: l’unione coniugale è simbolo del patto d’amore tra Dio e il suo popolo.
2. Con l’incarnazione, Gesù Cristo ha confermato la dignità della istituzione del matrimonio e l’ha ricondotta anzi alla verità del principio della creazione: “Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi” (Matteo)
Con la sua morte e risurrezione il matrimonio umano viene sanato nelle sue alienazioni, restituito a tutta la sua dignità e alle sue valenze iniziali, santificato come stato di vita e inserito nel mistero d’amore che unisce Cristo redentore e sposo alla sua chiesa, nuovo popolo di Dio, sposa eletta.
3. Ora il disegno è compiuto. Il matrimonio è “simbolo reale della nuova ed eterna alleanza sancita dal sangue di Cristo” (Familiaris consortio). È sacramento, uno dei sette segni che la chiesa sente attivi nel suo seno con le sue proprie modalità. Il dono della creazione, che è il patto degli sposi, è elevato a segno e strumento della pienezza d’amore e della solidarietà radicale di Gesù Cristo sposo della sua chiesa.
4. Benché il titolo di Gesù, “sposo” per eccellenza, sia ordinariamente trascurato dalla cristologia, esso deve trovare tutto il suo significato. Allo stesso modo che Gesù è la vita, la verità, la via, la luce, la porta, il pastore, l’agnello, la vigna e perfino l’uomo, poiché riceve dal Padre “il primato su tutte le cose” (Colossesi), con la stessa verità e a buon diritto, è anche lo sposo per eccellenza, vale a dire “il maestro e il Signore”, quando si tratta di amare l’altro come la propria carne. Perciò la cristologia del matrimonio si deve iniziare da questo titolo di sposo e del mistero che esso richiama.
5. Nello Spirito Santo, i coniugi cristiani acquisiscono coscienza e responsabilità che il loro matrimonio è radicato e vissuto “nel Signore” (1 Corinzi). L’amore supremo e il dono del Signore fino al suo sangue – come pure l’adesione fedele e irrevocabile, la solidarietà radicale della chiesa, sua sposa - diventano modello ed esempio per il matrimonio cristiano. Anzi, dal Cristo, nello Spirito Santo, viene il dono di una vera partecipazione degli sposi al rapporto di amore tra Cristo e la sua chiesa. Nella vita coniugale e familiare Cristo è presente, rimane con gli sposi perché possano amarsi l’un l’altro fedelmente, per sempre, con mutua dedizione, come egli ha amato.
6. Dal canto loro, gli sposi cristiani rappresentano o meglio, ripresentano efficacemente, in forza della grazia di Cristo, la chiesa del Signore nel mondo e, specialmente con la dimensione familiare, edificano “la chiesa domestica”. Gli sposi sono addirittura i ministri di un sacramento che li riguarda al massimo. Essi sono abilitati al ministero coniugale, ministero originale e specifico di santificazione, di annuncio della Parola e di carità operosa, un servizio umile e prezioso a dimensione regale, profetica, sacerdotale.
7. La famiglia cristiana ha dal sacramento del matrimonio la sua sorgente, la sua consistenza e la sua profezia, così da “rendere a tutti manifesta la viva presenza del Salvatore nel mondo e la genuina natura della chiesa” (Gaudium et spes). I figli sono il riflesso vivente dell’amore degli sposi, dono e segno permanente dell’unità coniugale, sintesi del loro essere padre e madre, benedizione per l’umanità.
- valori e fini nel matrimonio cristiano
La cultura contemporanea consente ai giovani di maturare un senso spiccato per alcuni valori e di formarsi però una consapevolezza inadeguata della natura del matrimonio, dei suoi fini essenziali e della responsabilità che comporta. In questo ambito in modo particolare si impone la necessità di proporre la verità cristiana sul matrimonio nella sua integrità. È in gioco la riuscita stessa del matrimonio, la felicità o la infelicità di un vincolo che non dipende dall’arbitrio dell’uomo e sul quale guarda invece benevolmente e con fiducia il Signore. È un disegno stupendo quello cui guardano i nubendi con aspirazione massima e cui, sovente senza saperlo, pongono per primi ostacolo.
Vanno riproposti in particolare i valori della unità, fedeltà, indissolubilità e fecondità del matrimonio.
Unità dice intima comunione di vita che vincola, nella distinzione delle due personalità, un solo uomo e una sola donna con esclusione di tutti gli altri. Significa perciò fare una famiglia e costituirla come “comunità”, come Cristo fa una sola cosa con la chiesa e la chiesa una sola cosa in Cristo.
Fedeltà e indissolubilità sono due dimensioni di un medesimo impegno a donarsi in modo esclusivo e incondizionato, per sempre. Indissolubilità non è soggiogare l’altro o imbrigliarlo giuridicamente perché non scappi, ma volontà di coltivare l’altro in modo che non gli manchi nulla, anzi volontà di vivere una solidarietà radicale, a oltranza, in una adesione piena, dinamica e quotidiana per il bene superiore della famiglia.
Fedeltà è, in modo dinamico, una sorta di promozione umana dell’altro. Non è solo esclusione del tradimento e dell’adulterio, ma essere fedele a lui/lei così come è nella sua personalità e storia (investire per lei, a esempio, in modo che cresca anche come donna). Un modo coniugale di coltivarsi che non è né paternalismo, né assistenza, né controllo, né ricatto; è coniugale invece, è un modo preciso di amare sul modello di Cristo, sposo della chiesa.
Infine fecondità non come via di semplice realizzazione di sé o compensazione di bisogni insoddisfatti, ma come speciale partecipazione all’opera creatrice di Dio Padre e come ricchezza personale da portare in dono all’altro, vita da dare, per trasmettere nella generazione l’immagine divina da uomo a uomo. Essa poi si allarga a produrre anche altri frutti di vita morale, spirituale e soprannaturale che il padre e la madre sono chiamati a donare con l’opera educativa ai figli e, mediante i figli, alla chiesa e al mondo.

Perché in definitiva sposarsi in chiesa?
Rischia di non avere senso il sacramento del matrimonio se non trova le sue motivazioni al di là della “obbligazione sociologica” (le abitudini, le emozioni, una vaga nostalgia…). Non si vede altrimenti dove vada a finire il cammino di una fede libera, consapevole e gioiosa. Il senso del matrimonio “in chiesa” è che la coppia riconosce nel proprio amore il segno e la presenza di un dono più grande, l’amore di Dio che salva. Il sacramento del matrimonio rivela e offre in dono la novità portata da Cristo.
È bene, è necessario che i nubendi verifichino se in loro trovano accoglienza le proposte che la comunità ecclesiale offre con amore e con verità.
1. L’amore coniugale non è estraneo all’amore di Dio, dice la presenza amante del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Due battezzati non possono suggellarlo senza celebrarne il sacramento con gratitudine al Signore che ama per primo e invita a condividere il suo dono d’amore per comunicarlo ad altri. Questa gratitudine avviene nella fede in Gesù Cristo venuto a manifestare e a comunicare l’amore del Padre nella carne degli sposi.
2. Il patto d’amore coniugale trova nel sacramento come un’apertura a nuove dimensioni: gli sposi diventano l’uno per l’altro dono e comunicazione di Dio; la sessualità viene vissuta come appello iscritto nel profondo - nel cuore e nella carne – a una generosità senza confini, al superamento di sé nell’amore per l’altro, nella diversità che rimane ed evoca il Totalmente Altro; la procreazione e i figli sono frutto di una sovrabbondanza d’amore che può essere condivisa, e sollecita ad amarsi oltre se stessi; la vita coniugale è mettersi insieme sulla via di Cristo; “seguire la strada dell’amore sull’esempio di Cristo che ci ha amato e si è dato per noi” (Efesini)
3. Tutta la comunità ecclesiale celebra l’amore degli sposi e ringrazia il Signore. E gli sposi diventano, come coppia coniugale, una cellula della chiesa, una “chiesa domestica”, profezia vivente della civiltà dell’amore e segno del regno che viene ogni giorno.




I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out.
I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....

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ambrogivs
Fan

Posted - 25/08/2005 :  21:25:04  Show Profile  Click to see ambrogivs's MSN Messenger address  Reply with Quote
Marko...
...Non usi mezze misure eh?

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Matty
Fan

Posted - 25/08/2005 :  21:31:21  Show Profile  Reply with Quote
Marko te l'ho mai detto che sei il mio idolo?
Io aspettavo solo lui! Non potevo credere che nn avrebbe replicato:)
Matty

P.S. C'ho messo mezz'ora a leggerlo

Edited by - Matty on 25/08/2005 21:33:44
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MSR-27
Fan

Posted - 25/08/2005 :  22:00:50  Show Profile  Click to see MSR-27's MSN Messenger address  Reply with Quote
Matty, aspetta la controreplica del Gatt...Sento profumo di bella discussione in vista. (Sto ancora leggendo cmq)

" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
Lt.Col. Bill Kilgore
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MSR-27
Fan

Posted - 25/08/2005 :  22:24:15  Show Profile  Click to see MSR-27's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
quote:
il matrimonio è un contratto a tutti gli effetti, mentre nella convivenza, uno può alzarsi la mattina e dire "mi sono rotto i co*****i, prendere e andarsene"!

Già, invece è molto meglio se ti rompi ma non te ne puoi andare... così diventi acido, te la prendi con la persona a cui avevi invece promesso eterno amore e aiuto, e si sta ancora peggio tutti e due... e poi si finisce nei casini legali al momento in cui uno dei due non ce la fa più e decide che vuole il divorzio...



Attenzione. Anche le coppie di fatto (ovviamente intendo quelle ormai stabili, non i fidanzatini che durano tre mesi) stan acquisendo diritti (e doveri) paragonabili (o quasi) a quelle sposate. Non è affatto vero che un convivente può andarsene quando gli pare. Ricordavo di averne sentito parlare a "Forum", però purtroppo la mia memoria si ferma qui...

" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
Lt.Col. Bill Kilgore

Edited by - MSR-27 on 25/08/2005 22:24:53
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Gaga
Fan

Posted - 25/08/2005 :  23:03:31  Show Profile  Visit Gaga's Homepage  Reply with Quote
Marko ho letto il tuo lunmghissimo post e, pur non essendo religioso, non almeno come si intende in genere questo termine, l'ho trovato molto interessante e pieno di verità anche se...lungo e a tratti complicato!!!
Ti ringrazio per l'elogio che hai fatto a duna mia frase di ieri anche se...critico la spiegazione che hai dato!
Secondo me una persona che consapevolmente non si sposa e non ha figli, è più matura e seria di una coppiua che si sposa, mette al mondo un figlio e dopo pochi anni se non mesi si separa...
La persona di prima perlomeno prende atto di un suo limite, dice non me la sento, o anche non ne ho voglia, e si comporta di conseguenza.
Anche se sicuramente la coppia di cui sopra, quando si è sposata e ha dato vita ad un bimbo, era convinta di quello che faceva!
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 26/08/2005 :  00:53:26  Show Profile  Reply with Quote
MS, ti dico la verità: le repliche non m'importano granchè anche perché c'è poco da replicare.
Questa è la concezione cristiana del matrimonio e va presa com'è. Non m'aspetto che sia accettata da chi nn crede, ma apprezzo già che si dica che è molto interessante.
Io direi che è anche molto, molto bella, come tutto il vero senso del messaggio cristiano, se uno lo "penetra" con lo spirito. Certo non è semplice a volte afferrare certi passaggi, la chiesa può anche sbagliarsi su alcune cose, ma la sostanza del discorso sull'amore e il suo legame con la creazione è un punto inequivocabile.
Se ho messo quel post cmq era principalmente x fare + chiarezza, visto che sul matrimonio c'è sempre molta confusione.

Gaga, hai perfettamente ragione quando dici, in sostanza, che è meglio non sposarsi che sposarsi e poi divorziare. Ma tu stesso poi concludi: "la coppia era convinta di quello che faceva".
D'altronde sarebbe grave se uno si sposasse già con l'idea di divorziare perchè magari c'ha già un'amante. Là veramente c'è da chiedersi: che ti sposi a fare? Prendi in giro la chiesa e te stesso?



I will always be doing music, but there are nobody who knows how it will turn out.
I will always be doing music, but there are other people who will decide whether I'll be staying....

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Gattissimo
Fan

Posted - 26/08/2005 :  12:21:40  Show Profile  Visit Gattissimo's Homepage  Click to see Gattissimo's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Originally posted by ALEXXX82
su 100 adulti sposati che conosco 98 mi hanno detto : " non ti sposare mai che e' meglio"

Come volevasi dimostrare...
Io ho conosciuto varie persone che al matrimonio radiavano felicità da tutti i pori. Poi man mano che andava avanti si cadeva nella routine, i sentimenti si affievolivano, e da matrimonio diventava una convivenza senza sentimenti continuata per i figli e/o per questioni sociali e/o per non affrontare le beghe legali della separazione.
Questa cosa mi mette addosso una tristezza infinita.

Stranamente, il matrimonio spesso è almeno in parte la causa di questo calare di sentimenti. Non so perchè, ma nelle mie indagini sull'argomento, le coppie non sposate (quelle serie) durano di più...

Avanzo un'ipotesi un po' cinica (ovvero: un gatto che fa lo psicologo ): forse perchè in una relazione di fatto se ci sono dei problemi si cerca in ogni modo di risolverli, ma tutte e due le parti sanno che se non ci si riesce ci si può separare e lasciare che le ferite guariscano. Il lasciarsi non è comunque un processo indolore (specie se una delle due parti non vorrebbe), ma poi ci si può rifare una vita e andare avanti più serenamente. E non è detto che dopo un periodo di risanamento non si possa tornare felicemente insieme.
In un matrimonio invece si sa da principio che qualunque problema ci sia bisogna sbatterci la testa finchè non si risolve, e se non si riesce a risolverlo... sbattercela ancora. Non ci sono alternative, non c'è nessuna possibilità di prendere respiro. E si sa che, a meno di voler passare attraverso tutto il legalese implicito in un divorzio, la propria esistenza futura è chiusa nel matrimonio stesso.
Da tutto ciò deriva un senso di ansia e di preoccupazione che fa si che anche problemi che magari altrimenti si sarebbero potuti risolvere si incasinino invece ancora di più, con tutte le conseguenze del caso. E via ai litigi, alle delusioni, alle paranoie, etc.

Io non escludo a priori che un matrimonio possa anche funzionare, ma se la probabilità è così piccola direi che il gioco non vale la candela, anche perchè pure se funziona di benefici ne vedo molto pochi...

quote:
Conosco coppie non sposate da piu' di 20 anni e sono molto felici

Appunto...

quote:
Comunque quando nasce un figlio se sei sposato oppure no le responsabilita' ce le hai sempre. Non puoi prendere su tutto e andare via

Certo, ma la cosa non implica il matrimonio. Personalmente più tempo passa meno sopporto i bambini... non ho mai pensato di fare figli in futuro e ora più che mai ne sono convinto, quindi questo problema non mi tange...

quote:
Materialmente parlando con il divorzio l'uomo ha sempre da perderci... figli casa ecc... con la convivenza va un po meglio

Direi che è un'altra buona ragione...

quote:
Io vorrei sposarmi perche credo nel matrimonio.

E perchè ci credi, se hai prove così schiaccianti che nella stragrande maggioranza delle volte non funziona?

quote:
Originally posted by KGB

Il matrimonio, che abbia problemi o meno, non deve mai essere influenzato da opinioni esterne

Guarda, anche io sono tanto per il fare quello che si vuole infischiandosene degli altri, ma questo non significa che non devi cercare di capire come va a chi fa la tua stessa scelta.
Quando ti piace un modello di auto e la vuoi comprare, non vai forse a informarti da altre persone che l'hanno presa per sapere come va e se te la consigliano?

Erwin, ma tu e KGB siete gemelli?

MS: le coppie di fatto stanno acquisendo responsabilità per quanto riguarda i figli, mi pare...
Poi non credo che le cose diventino molto più complesse nel caso ci si voglia lasciare, altrimenti che senso avrebbe?

Marko, ora rispondo, leggo il tuo post e scrivo un'altra risposta tutta per te, contento?

_____________


I gatti sono tra le creature piu belle in natura... insieme alle donne - copyright Gattissimo 09/08/2004

Edited by - Gattissimo on 26/08/2005 12:37:53
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MSR-27
Fan

Posted - 26/08/2005 :  12:59:27  Show Profile  Click to see MSR-27's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
MS, ti dico la verità: le repliche non m'importano granchè anche perché c'è poco da replicare.


Ma volendo, c'è molto da confrontare. Quello che dici te è il modello, mentre noi vediamo come va nella vita di tutti i giorni ...Ovvero in maniera assai diversa
Tu parli di quello che si dovrebbe seguire, e fin qua, come ti si può dar torto?
A me invece preme capire da dove salta fuori una così grande discrepanza tra ideale e reale...Mi spiego?

quote:
Originally posted by Marko
D'altronde sarebbe grave se uno si sposasse già con l'idea di divorziare perchè magari c'ha già un'amante. Là veramente c'è da chiedersi: che ti sposi a fare? Prendi in giro la chiesa e te stesso?



Beh, è assolutamente semplice: per farsi mantenere (almeno in parte) con gli alimenti. E in più, con una casa che da coniugale diventa esclusiva del cosiddetto coniuge debole (= la donna).

quote:
MS: le coppie di fatto stanno acquisendo responsabilità per quanto riguarda i figli, mi pare...
Poi non credo che le cose diventino molto più complesse nel caso ci si voglia lasciare, altrimenti che senso avrebbe?



Ma mi pareva anche per quanto riguarda comunione dei beni e simili (che è una materia da far perdere la pazienza anche a un Giobbe).

" Senti com'è buono?"
" Cosa?"
" Il Napalm, non lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta, abbiamo bombardato una collina, per 12 ore, e finita l'azione siamo andati a vedere.
Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi...
Ma quell'odore..Sai, quell'odore di benzina...tutto intorno... profumava come...come di VITTORIA.
Un bel giorno questa guerra finirà."
Lt.Col. Bill Kilgore
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KGB
Fan

Posted - 26/08/2005 :  13:55:02  Show Profile  Click to see KGB's MSN Messenger address  Reply with Quote
quote:
Erwin, ma tu e KGB siete gemelli?


Io e Erwin non ci conosciamo nemmeno. Esprimiamo solo comuni opinioni.
Per la legge, oramai, la famiglia reale (quella basata sul matrimonio) o la famiglia di fatto (ovvero quella in cui non esiste rapporto di coniugio) sono considerate sullo stesso piano.
Poi non esiste piu la regola del "padre-padrone". Non mi ricordo precisamente quando è stata emanata questa normativa, ma entrambi i genitori hanno pari responsabilità, diritti e doveri su i figli.
Ai giorni d'oggi, sono ben poche le coppie che desiderano sposarsi e tantomeno avere dei bambini.
Alcune volte per la mentalità "all'antica" fortemente radicata nel pensiero dei giovani...

Ivan "KGB"
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ALEXXX82
Fan

Posted - 26/08/2005 :  14:25:04  Show Profile  Reply with Quote
Gatto ci credo perche spero e voglio far parte di quel piccolo 2 % che e' ancora felice di essere sposato.
Mi basta ancora quello, sicuramente me ne pentiro' ma ci credo troppo al matrimonio.

"e tutto quello che devi fare è metterti le cuffie,sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita,traccia dopo traccia nessuna è andata persa,tutte sono state vissute e tutte in un modo o nell'altro servono ad andare avanti.Non pentirti,non giudicarti,sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo.PLAY,PAUSE,REWIND e ancora,ancora,ancora non spegnere mai il tuo compositore continua a registrare e a mettere insieme i suoni della tua vita...e se scenderà una lacrima quando li ascolti,beh non avere paura... è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita.". - A tutti i fan
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