Lene.it Forum
Lene.it Forum
Home Lene.it | Profilo-Profile | Registrazione-Register | Topic attivi-Active topic | Utenti-Users | Cerca-Search | FAQ
Username:
Password:
Save Password
Forgot your Password?

 All Forums
 Forum
 Altri temi
 Off-topic in libertà - Anno 2008
 New Topic  Topic Locked
 Printer Friendly
Previous Page | Next Page
Author Previous Topic Topic Next Topic
Page: of 27

speedfight
Fan

Posted - 13/03/2008 :  20:03:35  Show Profile
Io la cosa delle tasse la vedo cosi: Lavorare 13/14 ore al giorno (+ viaggio), 6 giorni alla settimana, spendere oltre 1/3 dello stipendio in benzina (che costa sempre di più), mangiare panini a pranzo e cena e sentirsi dire che le tasse sono meravigliose e che sono un bamboccione mi fa alquanto girare le scatole.

Che sia una macchietta comunque ormai è fuori discussione.
Go to Top of Page

Domle
Fan

Posted - 13/03/2008 :  20:13:49  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address
Appunto, magari uno che ha meno spese la vede diversa. Punti di vista.


Go to Top of Page

speedfight
Fan

Posted - 13/03/2008 :  20:44:08  Show Profile
Appunto , il sentirsi "offesi" è una questione di punti di vista o per meglio dire, di situazione in cui ci si trova, per esempio il Piersilvio non è il mio tipo
Go to Top of Page

Eglie
Fan

Posted - 13/03/2008 :  23:41:07  Show Profile
quote:
Originally posted by speedfight

Appunto , il sentirsi "offesi" è una questione di punti di vista o per meglio dire, di situazione in cui ci si trova


Sarà che non sei un coglione come me e Domle
Go to Top of Page

Bellatrix
Fan

Posted - 14/03/2008 :  15:00:47  Show Profile  Visit Bellatrix's Homepage
Ma come fate a non esservi ancora accorti che è tutta un'abile messinscena elettorale orchestrata per spostare l'attenzione dei media e della gente su di lui, aggirando furbescamente la par condicio e facendo passare in secondo piano la annaspante campagna elettorale di Veltroni e Casini ...
Le esternazioni di Berlusconi altro non sono che gli spot elettorali che non può utilizzare per via della legge, basta osservare come Fini e tutta AN gli reggano il gioco e si lascino addirittura coinvolgere, oppure l'atteggiamento poco imbarazzato e non incalzante atipico della Lega.
Concordo nel fatto che sia un sistema discutibile, ma in politica si va senza esclusione di colpi, non bisogna certo meravigliarsi, se potessi lo farei anch'io ... che discorsi.

Berlusconi è l'uomo che ha portato la televisione commerciale in Italia e nessuno meglio di lui la sa usare a suo favore.
Si fa fare un inno dedicato a lui, straccia programmi, candida Ciarrapico, dichiara di comprarsi i giornali, fa il tiro alle fighette (tutti atteggiamenti peraltro già visti e sentiti) ... e tutti giù ... come al solito ... a fare il suo gioco, ci si casca sempre come dei polli, media compresi, tutti a parlare di lui, anche noi (in questo thread si sono riempite paginate intere). Trova sempre il modo per far si che gli avversari invece che di loro parlino di lui, che le prime pagine di giornali e tg siano sempre per lui, che le trasmissioni a cui interviene rimbalzino sui tg, sui rotocalchi, su internet, anche rischiando, tanto sa che il suo elettorato non lo perde di certo ... anzi.

Perchè non continuiamo invece a dibattere dei grandi temi, dei problemi del paese e della gente, non perdiamoci a commentare cose di scarso contenuto che altro non fanno che giovare a chi le fa. Cerchiamo di non guardare il dito, ma di guardare la luna.

A onor del vero ci sarebbe un'altra tesi riguardo i flash del cavaliere.
Ieri sera, discutendo con alcuni sostenitori di Forza Italia, mi esponevano uno scenario che mi ero fatta anch'io, ma che non volevo prendere in considerazione, finchè non me lo sono sentita dire pari pari.

Berlusconi, ancor prima della fine del suo mandato, nel 2006, si sarebbe orientato verso una soluzione di grande coalizione (alla tedesca, tra l'altro proposta immediatamente dopo il sostanziale pareggio di due anni fa), e dalla nascita del PD (o meglio dall'esclusione dei comunisti dal PD) si sarebbe sempre più orientato verso un'asse esclusivo PD-PDL.
Oggi si accorge però di continuare ad avere troppo vantaggio sul PD per poter proporre una soluzuione simile dopo il voto, e starebbe cercando di contenere la vittoria, in modo tale da poter imbarcare Veltroni in un governo di larghe intese (grande inciucio per me, e per tutta l'area di estrema destra), per far fronte ad una situazione di difficilissima governabilità, conseguente alla catastrofica eredità lasciata da Prodi (e di questo ne è ben conscio anche Veltroni) e con una recessione mondiale alle porte.

Personalmente, (a differenza di molti, anche nel mio partito) non sono convinta di questa seconda analisi perchè a parere mio ci sarebbero ancora troppe incongruenze per poter essere presa sul serio.


Name:Bellatrix - Constellation:Orion - Magnitude:1.640 - Distance:350 light-years
Abs. Magnitude:-3.600 - Class:Blue giant - Spectral Type:B2 III
Go to Top of Page

Domle
Fan

Posted - 14/03/2008 :  15:33:05  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address
Non penso che l'IDV si sarebbe alleata con il PD con uno scenario simile.


Go to Top of Page

Eglie
Fan

Posted - 14/03/2008 :  16:41:20  Show Profile
quote:
Originally posted by Domle

Non penso che l'IDV si sarebbe alleata con il PD con uno scenario simile.




Io personalmente non mi aspettavo quest'alleanza a prescindere...

Ad ogni modo Berlusconi non mi sembra il tipo da volere "contenere" una sua eventuale vittoria.
Go to Top of Page

Luca.Pac
Fan

Posted - 14/03/2008 :  17:58:18  Show Profile  Visit Luca.Pac's Homepage
Veltroni ha detto molto chiaramente che l'alleanza andava fatta solo ed esclusivamente per fare le riforme che servono tutt'ora a rendere la politica italiana più snella ed incisiva, fatto quello si tornava subito a votare chi vinceva le elezioni governava e chi perdeva stava all'opposizione, quello che dice ora è la stessa identica cosa, IN CASO di pareggio riforme insieme e poi subito al voto, la grande coalizione alla tedesca qui non è possibile, Veltroni, Di Pietro e la Bonino non governeranno MAI insieme alla Mussolini, a Berlusconi e a Ciarrapico.
Ovvio che i partitini giocano su queste frasi e creano discorsi che non stanno né in cielo né in terra per racimolare qualche voto in più....Storace cerca di spaventare gli elettori "meno moderati" del PDL, Casini cerca di convincere i più "moderati" dei 2 schieramenti principali e Bertinotti cerca di prendere i voti dei DSini
Per quanto riguarda Berlusconi dire che cerca di contenere la vittoria apposta mi sembra una cosa impossibile(mio parere) perché si sa che più voti prende il PDL più sarà facile per lui (ri)fare le leggi ad personam, anche quelle che non riuscì a fare nei suoi 5 anni di governo, o che in molti casi riuscì a fare ma con delle modifiche volute dagli alleati che a suo avviso le resero più "soft" del dovuto. Di sparate ne ha dette a decine nel corso degli ultimi 15 anni (per esempio ci ricordiamo tutti che nel 2006, a pochi giorni dalle elezioni, definì coglioni gli italiani che votavano l'Unione, frase riportata su tutti giornali e telegiornali...oh scusate, dimenticavo che sui tg di Mediaset non se ne fecero parola..ma che strano, i tg di mediaset sono l'ultimo baluardo rimasto dell'informazione libera no?) solo che ora anche gli elettori del PDL iniziano a stufarsi di certe sparate e certe candidature e forse forse qualcuno inizia ad aprire gli occhi...


...if you're feeling sad I'll stay with you, and if you're scared I'll hold your hand like I know you'd do for me too
Go to Top of Page

Luca.Pac
Fan

Posted - 14/03/2008 :  18:31:20  Show Profile  Visit Luca.Pac's Homepage
Ah ps:
La situazione di difficilissima governabilità l'ha introdotta la Lega per volere di Berlusconi.
avete notato una cosa?
Nel PDL si cerca di non parlare dei problemi della politica, per esempio appena si tocca la legge elettorale cambiano subito discoro dicendo che agli italiani non interessa, agli italiani interessa solo il discorso sulle tasse e salari. FALSO!
IO SONO ITALIANO, SONO PRECARIO E CON 4 SOLDI IN TASCA ,MA A ME LA LEGGE ELETTORALE, LA RIFORMA DELLE CAMERE ECC MI INTERESSA! e mi interessa perchè so che se l'Italia oggi è ingovernabile è colpa di quella cazzo di legge fatta da Calderoli, legge che pochi giorni dopo la sua approvazione fu definita una PORCATA da Calderoli stesso a canale 5, so che in Italia spesso ci voglio quasi 2 anni per approvare una legge ordinaria perché ci sono 2 camere che fanno il lavoro che dovrebbe esser fatto da una sola e mille altre problematiche simili. La macchina Italia è una macchina lenta e che brucia inutilmente un sacco di soldi andrebbe riformata tutta quanta...
Allo stato attuale Berlusconi (grazie alla vigente legge elettorale) potrebbe avere una decina di senatori in più...a parte che questo calcolo non tiene conto dei senatori a vita e che 5 su 7 votano centrosinista, ma poi bastano 3-4 voci discordanti in senato per bloccare di nuovo il paese..e se c'è una cosa che me le fa girare è appunto che loro fanno i populisti, parlano tanto di tasse, sicurezza e salari, cose che interessano un po' a tutti, ma di più a chi la politica la segue molto poco, ma non parlano appunto dei problemi della politica proprio per nascondere i loro errori..
Con la legge elettorale del 2001 applicata al 2006 l'unione sarebbe stata ancora al governo, Prodi non avrebbe dovuto ogni giorno cedere ai ricatti che venivano una volta da Dini, una volta da Diliberto e una volta da Mastella (perché parliamoci chiaro: tutti parlano male di prodi ma diciamolo una buona volta che il problema vero era l'alleana troppo eterogenea, non Prodi come uomo e politico, lui ha fatto un solo errore, quello appunto di fare una coalizione troppo estesa) e la proposta di legge che abbassava le tasse ai lavoratori dipendenti fatta un mese prima della caduta del governo probabilmente ora sarebbe già legge dello stato.


PPS:
Chiedo scusa per il doppio post lunghissimo, dovrei dar retta a Domle e non entrare in questo topic, mi vien facile parlare a ruota libera e rischio solo di annoiare la gente da una parte e diventare antipatico a mezzo forum
Ogni volta entro in questo forum con l'idea di parlare di stronzate, poi però leggo di politica e non resisto alla tentazione di dire la mia...però mi manca il dono della sintesi
Alle prossime elezioni mi candido con Domle


...if you're feeling sad I'll stay with you, and if you're scared I'll hold your hand like I know you'd do for me too

Edited by - Luca.Pac on 14/03/2008 18:40:55
Go to Top of Page

Domle
Fan

Posted - 14/03/2008 :  19:52:03  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address
Ma io volevo fondare il partito "La birra nel pugno".... poi ti dico il punto uno del programma...


Go to Top of Page

°Aredhel °
Fan

Posted - 14/03/2008 :  20:27:43  Show Profile  Visit °Aredhel °'s Homepage
quote:
Originally posted by Domle

Ma io volevo fondare il partito "La birra nel pugno".... poi ti dico il punto uno del programma...



IO LO VOTO

Lancio il sasso delle mie parole
nello stagno delle tue emozioni
Lascialo cadere a fondo
e segui le onde...
Non so su che riva ti porteranno,
ma spero che quando ti volterai indietro
a guardare la strada
sentirai che ne e' valsa la pena. C.B.

Edited by - °Aredhel ° on 14/03/2008 20:27:58
Go to Top of Page

Domle
Fan

Posted - 16/03/2008 :  16:25:56  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address
La laicità è un dramma =|

http://it.youtube.com/watch?v=Iuj9xuKBXTQ


Go to Top of Page

ambrogivs
Fan

Posted - 16/03/2008 :  17:30:34  Show Profile  Click to see ambrogivs's MSN Messenger address
quote:
Originally posted by Domle

La laicità è un dramma =|

http://it.youtube.com/watch?v=Iuj9xuKBXTQ




Eheh, il "flagello laico", l'avevo postato qualche pagina fa, è geniale.

Go to Top of Page

Domle
Fan

Posted - 17/03/2008 :  10:20:33  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address
Oggi la caserma non è più quella di allora: cancellati i "luoghi della vergogna"
Manganellate, minacce, umiliazioni: tutto ricostruito al processo da più di 300 testimoni

Le violenze impunite del lager Bolzaneto
di GIUSEPPE D'AVANZO
C'ERA anche un carabiniere "buono", quel giorno. Molti "prigionieri" lo ricordano. "Giovanissimo". Più o meno ventenne, forse "di leva". Altri l'hanno in mente con qualche anno in più. In tre giorni di "sospensione dei diritti umani", ci sono stati dunque al più due uomini compassionevoli a Bolzaneto, tra decine e decine di poliziotti, carabinieri, guardie di custodia, poliziotti carcerari, generali, ufficiali, vicequestori, medici e infermieri dell'amministrazione penitenziaria. Appena poteva, il carabiniere "buono" diceva ai "prigionieri" di abbassare le braccia, di levare la faccia dal muro, di sedersi. Distribuiva la bottiglia dell'acqua, se ne aveva una a disposizione. Il ristoro durava qualche minuto. Il primo ufficiale di passaggio sgridava con durezza il carabiniere tontolone e di buon cuore, e la tortura dei prigionieri riprendeva.

Tortura. Non è una formula impropria o sovrattono. Due anni di processo a Genova hanno documentato - contro i 45 imputati - che cosa è accaduto a Bolzaneto, nella caserma Nino Bixio del reparto mobile della polizia di Stato nei giorni del G8, tra venerdì 20 e domenica 22 luglio 2001, a 55 "fermati" e 252 arrestati. Uomini e donne. Vecchi e giovani. Ragazzi e ragazze. Un minorenne. Di ogni nazionalità e occupazione; spagnoli, greci, francesi, tedeschi, svizzeri, inglesi, neozelandesi, tre statunitensi, un lituano.

Studenti soprattutto e disoccupati, impiegati, operai, ma anche professionisti di ogni genere (un avvocato, un giornalista...). I pubblici ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati hanno detto, nella loro requisitoria, che "soltanto un criterio prudenziale" impedisce di parlare di tortura. Certo, "alla tortura si è andato molto vicini", ma l'accusa si è dovuta dichiarare impotente a tradurre in reato e pena le responsabilità che hanno documentato con la testimonianza delle 326 persone ascoltate in aula.

Il reato di tortura in Italia non c'è, non esiste. Il Parlamento non ha trovato mai il tempo - né avvertito il dovere in venti anni - di adeguare il nostro codice al diritto internazionale dei diritti umani, alla Convenzione dell'Onu contro la tortura, ratificata dal nostro Paese nel 1988. Esistono soltanto reatucci d'uso corrente da gettare in faccia agli imputati: l'abuso di ufficio, l'abuso di autorità contro arrestati o detenuti, la violenza privata. Pene dai sei mesi ai tre anni che ricadono nell'indulto (nessuna detenzione, quindi) e colpe che, tra dieci mesi (gennaio 2009), saranno prescritte (i tempi della prescrizione sono determinati con la pena prevista dal reato).

Come una goccia sul vetro, penosamente, le violenze di Bolzaneto scivoleranno via con una sostanziale impunità e, quel che è peggio, possono non lasciare né un segno visibile nel discorso pubblico né, contro i colpevoli, alcun provvedimento delle amministrazioni coinvolte in quella vergogna. Il vuoto legislativo consentirà a tutti di dimenticare che la tortura non è cosa "degli altri", di quelli che pensiamo essere "peggio di noi". Quel "buco" ci permetterà di trascurare che la tortura ci può appartenere. Che - per tre giorni - ci è già appartenuta.

Nella prima Magna Carta - 1225 - c'era scritto: "Nessun uomo libero sarà arrestato, imprigionato, spossessato della sua indipendenza, messo fuori legge, esiliato, molestato in qualsiasi modo e noi non metteremo mano su di lui se non in virtù di un giudizio dei suoi pari e secondo la legge del paese". Nella nostra Costituzione, 1947, all'articolo 13 si legge: "La libertà personale è inviolabile. È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà"

La caserma di Bolzaneto oggi non è più quella di ieri. Con un'accorta gestione, si sono voluti cancellare i "luoghi della vergogna", modificarne anche gli spazi, aprire le porte alla città, alle autorità cittadine, civili, militari, religiose coltivando l'idea di farne un "Centro della Memoria" a ricordo delle vittime dei soprusi. C'è un campo da gioco nel cortile dove, disposti su due file, i "carcerieri" accompagnavano l'arrivo dei detenuti con sputi, insulti, ceffoni, calci, filastrocche come "Chi è lo Stato? La polizia! Chi è il capo? Mussolini!", cori di "Benvenuti ad Auschwitz".

Dov'era il famigerato "ufficio matricole" c'è ora una cappella inaugurata dal cardinale Tarcisio Bertone e nei corridoi, dove nel 2001 risuonavano grida come "Morte agli ebrei!", ha trovato posto una biblioteca intitolata a Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume italiana, ucciso nel campo di concentramento di Dachau per aver salvato la vita a 5000 ebrei.

Quel giorno, era venerdì 20 luglio, l'ambiente è diverso e il clima di piombo. Dopo il cancello e l'ampio cortile, i prigionieri sono sospinti verso il corpo di fabbrica che ospita la palestra. Ci sono tre o quattro scalini e un corridoio centrale lungo cinquanta metri. È qui il garage Olimpo. Sul corridoio si aprono tre stanze, una sulla sinistra, due sulla destra, un solo bagno. Si è identificati e fotografati. Si è costretti a firmare un prestampato che attesta di non aver voluto chiamare la famiglia, avvertire un avvocato. O il consolato, se stranieri (agli stranieri non si offre la traduzione del testo).

A una donna, che protesta e non vuole firmare, è mostrata la foto dei figli. Le viene detto: "Allora, non li vuoi vedere tanto presto...". A un'altra che invoca i suoi diritti, le tagliano ciocche di capelli. Anche H. T. chiede l'avvocato. Minacciano di "tagliarle la gola". M. D. si ritrova di fronte un agente della sua città. Le parla in dialetto. Le chiede dove abita. Le dice: "Vengo a trovarti, sai". Poi, si è accompagnati in infermeria dove i medici devono accertare se i detenuti hanno o meno bisogno di cure ospedaliere. In un angolo si è, prima, perquisiti - gli oggetti strappati via a forza, gettati in terra - e denudati dopo. Nudi, si è costretti a fare delle flessioni "per accertare la presenza di oggetti nelle cavità".

Nessuno sa ancora dire quanti sono stati i "prigionieri" di quei tre giorni e i numeri che si raccolgono - 55 "fermati", 252 "arrestati" - sono approssimativi. Meno imprecisi i "tempi di permanenza nella struttura". Dodici ore in media per chi ha avuto la "fortuna" di entrarvi il venerdì. Sabato la prigionia "media" - prima del trasferimento nelle carceri di Alessandria, Pavia, Vercelli, Voghera - è durata venti ore. Diventate trentatré la domenica quando nella notte tra 1.30 e le 3.00 arrivano quelli della Diaz, contrassegnati all'ingresso nel cortile con un segno di pennarello rosso (o verde) sulla guancia.

È saltato fuori durante il processo che la polizia penitenziaria ha un gergo per definire le "posizioni vessatorie di stazionamento o di attesa". La "posizione del cigno" - in piedi, gambe divaricate, braccia alzate, faccia al muro - è inflitta nel cortile per ore, nel caldo di quei giorni, nell'attesa di poter entrare "alla matricola". Superati gli scalini dell'atrio, bisogna ancora attendere nelle celle e nella palestra con varianti della "posizione" peggiori, se possibile. In ginocchio contro il muro con i polsi ammanettati con laccetti dietro la schiena o nella "posizione della ballerina", in punta di piedi.

Nelle celle, tutti sono picchiati. Manganellate ai fianchi. Schiaffi alla testa. La testa spinta contro il muro. Tutti sono insultati: alle donne gridato "entro stasera vi scoperemo tutte"; agli uomini, "sei un gay o un comunista?" Altri sono stati costretti a latrare come cani o ragliare come asini; a urlare: "viva il duce", "viva la polizia penitenziaria". C'è chi viene picchiato con stracci bagnati; chi sui genitali con un salame, mentre steso sulla schiena è costretto a tenere le gambe aperte e in alto: G. ne ricaverà un "trauma testicolare". C'è chi subisce lo spruzzo del gas urticante-asfissiante. Chi patisce lo spappolamento della milza. A.

D. arriva nello stanzone con una frattura al piede. Non riesce a stare nella "posizione della ballerina". Lo picchiano con manganello. Gli fratturano le costole. Sviene. Quando ritorna in sé e si lamenta, lo minacciano "di rompergli anche l'altro piede". Poi, gli innaffiano il viso con gas urticante mentre gli gridano. "Comunista di merda". C'è chi ricorda un ragazzo poliomielitico che implora gli aguzzini di "non picchiarlo sulla gamba buona". I. M. T. lo arrestano alla Diaz. Gli viene messo in testa un berrettino con una falce e un pene al posto del martello. Ogni volta che prova a toglierselo, lo picchiano. B. B. è in piedi.

Gli sbattono la testa contro la grata della finestra. Lo denudano. Gli ordinano di fare dieci flessioni e intanto, mentre lo picchiano ancora, un carabiniere gli grida: "Ti piace il manganello, vuoi provarne uno?". S. D. lo percuotono "con strizzate ai testicoli e colpi ai piedi". A. F. viene schiacciata contro un muro. Le gridano: "Troia, devi fare pompini a tutti", "Ora vi portiamo nei furgoni e vi stupriamo tutte". S. P. viene condotto in un'altra stanza, deserta. Lo costringono a denudarsi. Lo mettono in posizione fetale e, da questa posizione, lo obbligano a fare una trentina di salti mentre due agenti della polizia penitenziaria lo schiaffeggiano. J. H. viene picchiato e insultato con sgambetti e sputi nel corridoio. Alla perquisizione, è costretto a spogliarsi nudo e "a sollevare il pene mostrandolo agli agenti seduti alla scrivania". J. S., lo ustionano con un accendino.

Ogni trasferimento ha la sua "posizione vessatoria di transito", con la testa schiacciata verso il basso, in alcuni casi con la pressione degli agenti sulla testa, o camminando curvi con le mani tese dietro la schiena. Il passaggio nel corridoio è un supplizio, una forca caudina. C'è un doppia fila di divise grigio-verdi e blu. Si viene percossi, minacciati.

In infermeria non va meglio. È in infermeria che avvengono le doppie perquisizioni, una della polizia di Stato, l'altra della polizia penitenziaria. I detenuti sono spogliati. Le donne sono costrette a restare a lungo nude dinanzi a cinque, sei agenti della polizia penitenziaria. Dinanzi a loro, sghignazzanti, si svolgono tutte le operazioni. Umilianti. Ricorda il pubblico ministero: "I piercing venivano rimossi in maniera brutale. Una ragazza è stata costretta a rimuovere il suo piercing vaginale con le mestruazioni dinanzi a quattro, cinque persone". Durante la visita si sprecano le battute offensive, le risate, gli scherni. P.

B., operaio di Brescia, lo minacciano di sodomizzazione. Durante la perquisizione gli trovano un preservativo. Gli dicono: "E che te ne fai, tanto i comunisti sono tutti froci". Poi un'agente donna gli si avvicina e gli dice: "È carino però, me lo farei". Le donne, in infermeria, sono costrette a restare nude per un tempo superiore al necessario e obbligate a girare su se stesse per tre o quattro volte. Il peggio avviene nell'unico bagno con cesso alla turca, trasformato in sala di tortura e terrore. La porta del cubicolo è aperta e i prigionieri devono sbrigare i bisogni dinanzi all'accompagnatore. Che sono spesso più d'uno e ne approfittano per "divertirsi" un po'.

Umiliano i malcapitati, le malcapitate. Alcune donne hanno bisogno di assorbenti. Per tutta risposta viene lanciata della carta da giornale appallottolata. M., una donna avanti con gli anni, strappa una maglietta, "arrangiandosi così". A. K. ha una mascella rotta. L'accompagnano in bagno. Mentre è accovacciata, la spingono in terra. E. P. viene percossa nel breve tragitto nel corridoio, dalla cella al bagno, dopo che le hanno chiesto "se è incinta". Nel bagno, la insultano ("troia", "puttana"), le schiacciano la testa nel cesso, le dicono: "Che bel culo che hai", "Ti piace il manganello".

Chi è nello stanzone osserva il ritorno di chi è stato in bagno. Tutti piangono, alcuni hanno ferite che prima non avevano. Molti rinunciano allora a chiedere di poter raggiungere il cesso. Se la fanno sotto, lì, nelle celle, nella palestra. Saranno però picchiati in infermeria perché "puzzano" dinanzi a medici che non muovono un'obiezione. Anche il medico che dirige le operazioni il venerdì è stato "strattonato e spinto".

Il giorno dopo, per farsi riconoscere, arriva con il pantalone della mimetica, la maglietta della polizia penitenziaria, la pistola nella cintura, gli anfibi ai piedi, guanti di pelle nera con cui farà poi il suo lavoro liquidando i prigionieri visitati con "questo è pronto per la gabbia". Nel suo lavoro, come gli altri, non indosserà mai il camice bianco. È il medico che organizza una personale collezione di "trofei" con gli oggetti strappati ai "prigionieri": monili, anelli, orecchini, "indumenti particolari". È il medico che deve curare L. K.

A L. K. hanno spruzzato sul viso del gas urticante. Vomita sangue. Sviene. Rinviene sul lettino con la maschera ad ossigeno. Stanno preparando un'iniezione. Chiede: "Che cos'è?". Il medico risponde: "Non ti fidi di me? E allora vai a morire in cella!". G. A. si stava facendo medicare al San Martino le ferite riportate in via Tolemaide quando lo trasferiscono a Bolzaneto. All'arrivo, lo picchiano contro un muretto. Gli agenti sono adrenalinici. Dicono che c'è un carabiniere morto. Un poliziotto gli prende allora la mano. Ne divarica le dita con due mani. Tira. Tira dai due lati. Gli spacca la mano in due "fino all'osso". G. A. sviene. Rinviene in infermeria. Un medico gli ricuce la mano senza anestesia. G. A. ha molto dolore. Chiede "qualcosa". Gli danno uno straccio da mordere. Il medico gli dice di non urlare.

Per i pubblici ministeri, "i medici erano consapevoli di quanto stava accadendo, erano in grado di valutare la gravità dei fatti e hanno omesso di intervenire pur potendolo fare, hanno permesso che quel trattamento inumano e degradante continuasse in infermeria".

Non c'è ancora un esito per questo processo (arriverà alla vigilia dell'estate). La sentenza definirà le responsabilità personali e le pene per chi sarà condannato. I fatti ricostruiti dal dibattimento, però, non sono più controversi. Sono accertati, documentati, provati. E raccontano che, per tre giorni, la nostra democrazia ha superato quella sempre sottile ma indistruttibile linea di confine che protegge la dignità della persona e i suoi diritti. È un'osservazione che già dovrebbe inquietare se non fosse che - ha ragione Marco Revelli a stupirsene - l'indifferenza dell'opinione pubblica, l'apatia del ceto politico, la noncuranza delle amministrazioni pubbliche che si sono macchiate di quei crimini appaiono, se possibile, ancora più minacciose delle torture di Bolzaneto.

Possono davvero dimenticare - le istituzioni dello Stato, chi le governa, chi ne è governato - che per settantadue ore, in una caserma diventata lager, il corpo e la "dimensione dell'umano" di 307 uomini e donne sono stati sequestrati, umiliati, violentati? Possiamo davvero far finta di niente e tirare avanti senza un fiato, come se i nostri vizi non fossero ciclici e non si ripetessero sempre "con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l'etica, con l'identica allergia alla coerenza"?

www.repubblica.it



Edited by - Domle on 17/03/2008 10:28:30
Go to Top of Page

Domle
Fan

Posted - 17/03/2008 :  14:03:58  Show Profile  Visit Domle's Homepage  Send Domle an ICQ Message  Click to see Domle's MSN Messenger address
Proprietà transitiva
"Il programma di Veltroni è una fotocopia del nostro". (Silvio Berlusconi al Tg4, Ansa, 18 febbraio 2008).

"Il loro programma è solo carta straccia".
(Silvio Berlusconi a proposito del programa di Veltroni, facendolo platealmente a pezzettini durante un comizio, repubblica. it, 8 marzo 2008).

(17 marzo 2008)


Go to Top of Page

Luca.Pac
Fan

Posted - 17/03/2008 :  16:10:13  Show Profile  Visit Luca.Pac's Homepage
Ti sei dimenticato che il programma del PD è stato definito "il libro dei sogni" nonostante costi circa meno della metà di quello del PDL...
se dovessimo raccogliere tutte le frasi del genere non finiremmo mai...
Un giorno ci dobbiamo trovare per tirar giù il programma de "La Birra Nel Pugno" ahahahah


...if you're feeling sad I'll stay with you, and if you're scared I'll hold your hand like I know you'd do for me too
Go to Top of Page

Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 19/03/2008 :  10:36:10  Show Profile
Spoiler warning: parolaccia inside...

Altro che cerchi nel grano, in Friuli sono molto più avanti...


Most people have something to believe in. I have someone to believe in: Lene Marlin


Can you feel me, my love? I'm hurting so bad...

Edited by - Pegasus_TDCi on 19/03/2008 10:36:32
Go to Top of Page

ambrogivs
Fan

Posted - 20/03/2008 :  16:31:48  Show Profile  Click to see ambrogivs's MSN Messenger address
Cortellesi Numero 1



Go to Top of Page

Eglie
Fan

Posted - 20/03/2008 :  16:53:06  Show Profile
quote:
Originally posted by ambrogivs

Cortellesi Numero 1






Bellissimo!!!
Con quella canzoncina mi ha quasi convinto a votare Santanchè
Go to Top of Page

Pegasus_TDCi
Staff

Posted - 21/03/2008 :  22:18:17  Show Profile
La Cortellesi è un GENIO! Magistrale e geniale!

Ci ha messo dentro Darth Fener di Star Wars, Frau Bluchen di Frankenstein Junior, Crudelia de Mon, L'esorcista e Gilda! E' brava all'inverosmile!

Tra le altre imita alla perfezione Clara Serina dei grandissimi Cavalieri del Re! YouTube per credere:

http://it.youtube.com/watch?v=BK6WoVdLgUI
http://it.youtube.com/watch?v=F2zDUEwSmwU
http://it.youtube.com/watch?v=LmTB4fM4D48


Most people have something to believe in. I have someone to believe in: Lene Marlin


Can you feel me, my love? I'm hurting so bad...

Edited by - Pegasus_TDCi on 22/03/2008 10:25:52
Go to Top of Page
Page: of 27 Previous Topic Topic Next Topic  
Previous Page | Next Page
 New Topic  Topic Locked
 Printer Friendly
Jump To:
Lene.it Forum © Go To Top Of Page
0.61 sec. Snitz Forums 2000