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°Aredhel °
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 13:16:20
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gli inediti davvero carini... Learned from Mistakes... wow.. dev'essere splendida *_* insieme a You Coul Have..*_* speriamo di averle nel nuovo album.. e di capirne prestro i testi anche..*_*
...all'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli, poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli e la sera al telefono tu mi chiedevi "perché non parli...?" L. Battisti - I GIARDINI DI MARZO -
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Edited by - °Aredhel ° on 01/09/2008 13:17:40 |
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Esteban
Fan
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Pegasus_TDCi
Staff
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Posted - 01/09/2008 : 14:08:23
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Lene ad un certo punto dice "vengo dalla Norvegia, sto suonando in Svezia, e ho i fan dall'Italia", senza nominare i francesi (di nuovo).
Godo come il riccio della Spontex! Scherzi a parte però, manco è giusto: c'erano fan dalla Norvegia, Svezia, Italia, Francia e Nuova Zelanda...
PS. Esteban, sorry for editing your post, but we usually try not to post big images that may expand the forum margins. Have replaced with the link
Most people have something to believe in. I have someone to believe in: Lene Marlin
Can you feel me, my love? I'm hurting so bad... |
Edited by - Pegasus_TDCi on 01/09/2008 14:16:35 |
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Esteban
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 14:10:31
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Yes, she always forgot french fans |
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Pegasus_TDCi
Staff
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Posted - 01/09/2008 : 14:19:08
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Ragazzi, al di là della qualità degli arrangiamenti - il che vuol dire che si è messa in mano a gente che sa il fatto suo finalmente! - i quattro brani post-LIAM appaiono tutti a un livello molto forte: più di LIAM, e musicalmente più ispirati di AD. Dai che ci siamo, dai che questo album è quello buono!
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 01/09/2008 : 14:38:16
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Dalla scaletta postata da Tiziano si capisce che era pronta anche ad altri 2 bis!! Bisognerà chiederli in futuro. Dunque questo concerto è stato davvero "IL" concerto. Lene è pronta, fantastico! Beati voi che c'eravate, avete scritto un'altra pagina di storia del fanclub. Grazie ad Attilio e koletz x i resoconti, thanks Katta for videos. Ma quindi avete potuto riprendere tutto tranquillamente? Fantastico (2!) Lene non fa problemi di questo genere x fortuna. Bella la foto di gruppo! Che significa quel 6 sulla paletta (non doveva esserci il 4?)
Ps. Vi siete impadroniti dell'immagine che pubblicizzava il concerto, spero? Notare che è stata usata una vecchia immagine promozionale (di LIAM). Ps2 LFM ha davvero un bel sound. Per quello che ho potuto sentire degli inediti, mi sembra il brano + rimarchevole.
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
Edited by - Marko on 01/09/2008 14:41:33 |
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Pegasus_TDCi
Staff
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Posted - 01/09/2008 : 14:45:15
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Marko, il 6, il voto che danno i giornali (da 1 a 6, come le facce del dado, dai!)
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Katta
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 14:49:17
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You're welcome. I think it's important to keep Lenefans updated with new things but I decided to not give full versions of Lenes new songs cos I don't want her to feel that her new songs has been released before her alum so I won't upload anything more than 1 minutes samples of these songs. Alot of people has asked me to upload more but sorry I will not. Would not be fair to Lene. |
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Domle
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 14:50:49
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No non è che era pronta ai bis, nel dietro le quinte ha spiegato che sono andati un po' lunghi e le han tagliate... o qualcosa di simile.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 01/09/2008 : 14:52:51
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Esteban, may I put your pic in our news in homepage?
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
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Luke
Staff
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Posted - 01/09/2008 : 15:36:11
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quote: Originally posted by Domle
No non è che era pronta ai bis, nel dietro le quinte ha spiegato che sono andati un po' lunghi e le han tagliate... o qualcosa di simile.
Infatti prima delle canzoni c'è "evnt." percui credo fossero dei pezzi che, eventualmente, nel caso ci fosse stato tempo avrebbero fatto. Cmq vuol dire che li avevano preparati e che facevano parte di una scaletta, seppure allargata.
Notare che le canzoni totali sono così 15 + 2 = 17 (potrebbe essere diversamente?)
"Just give me directions I'll go anywhere"
Lene Marlin - "Come home" |
Edited by - Luke on 01/09/2008 15:37:31 |
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Domle
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 15:50:13
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E noterei che lo zio ad Amsterdam ci disse profeticamente "17 canzoni", dopo che aveva promesso il tour in italia "e anche a casa tua", indicandomi.
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 01/09/2008 : 16:05:36
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Allora manca di realizzarsi solo la seconda parte della profezia!
E Attilio faceva notare che anche l'incontro è durato 17 minuti.. per la precisione!
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
Edited by - Marko on 01/09/2008 16:18:10 |
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banjo
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 16:22:40
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No ! No ! No ! 15 + 2 = 4 !!!! la matematica non e´ un ´opinione ;) |
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Esteban
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 16:24:22
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Marko, yes you can! if you can quote my name and France :D (for once ^^)
And I agree with Katta, full versions have not to be put on web. |
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tiziano_lm
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 16:25:20
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Eccomi. Tornato a casa questa mattina alle 9.00. Distrutto. Stanchissimo. Depresso di essere tornato in Italia. Ma depresso veramente. Depresso totalmente. Ma contentissimo di essere stato partecipe all'evento (perché si è trattato di un evento vero e proprio, senza mezzi termini) di venerdì sera 29 Agosto 2008 (data da rimarcare, data che fa, ha fatto, farà storia!). Oltre agli inediti, che ovviamente mi sono piaciuti tutti (LFM risentendola x ora ancor più di DYR; e poi CH ancor più di YCH; mentre a Drammen YCH aveva superato CH - almeno x me ), c'è da aggiungere che a mio avviso i momenti più forti dell'intero concerto sono stati durante l'esibizione di TWWA (The Way We Are - prima volta live x tutti noi!) e durante FACES! (anche x FACES prima volta live se non ricordo male) - Mi ha colpito molto Lene durante Faces - momento più alto dell'intero concerto secondo me!() - paurosa! - da non credere! - ha spaccato di brutto! spero possiate sentirla presto poi capirete di cosa parlo!
Brava, bravissima Lene che ci ha stupiti ancora una volta!
«Best fans in the world!» |
Edited by - tiziano_lm on 01/09/2008 17:06:28 |
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Luke
Staff
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Posted - 01/09/2008 : 16:28:25
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Altra recensione sempre in svedese. Questa volta le hanno dato.... uhm vediamo un pò... 4!
C'è anche una foto con una Lene con un'espressione un pò... un pò... bah valutate voi!
"Just give me directions I'll go anywhere"
Lene Marlin - "Come home" |
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Marko
Staff / Moderatore
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Posted - 01/09/2008 : 16:31:42
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Hai confuso un po' di sigle forse :P Cmq se ha fatto Faces in modo particolare, ricordatevi che è stato x voi
Esteban, sure! Katta, well done!
- Jeg har lyst til å dra på en mat-og vinturné i Italia |
Edited by - Marko on 01/09/2008 16:32:27 |
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tiziano_lm
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 17:07:42
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quote: Originally posted by Marko
Hai confuso un po' di sigle forse :P
Sigle corrette! Grazie!
quote: Originally posted by Marko Cmq se ha fatto Faces in modo particolare, ricordatevi che è stato x voi
In che senso, Marko?!
«Best fans in the world!» |
Edited by - tiziano_lm on 01/09/2008 17:09:44 |
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Domle
Fan
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Posted - 01/09/2008 : 17:30:00
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29 Agosto 2008, Day 1 - Karlstad - finchè non ci arrivo non ci credo.
Questo viaggio nato dal nulla, sbocciato come una bolla di sapone che taglia i raggi di sole e ti acceca. La notte abbiamo pernottato in un albergo vicino all'aeroporto di Stoccolma Skavsta, tipo a 90 metri. Quei geni degli svedesi si fanno notare subito non chiedendo i documenti all'arrivo in albergo, sbagliando a presentarci il conto di 100 corone (ma il giorno dopo se ne accorgono e le vogliono) e lasciando uno spinatore di succhi di frutta incustodito affianco ai banchi della colazione che sono affianco all'ascensore. Me ne sono fregato 4 giri. Giusto perchè sono svedesi. La camera è un tre metri scarsi per cinque metri altrettanto scarsi. Loculo in pratica. Ma tanto per starci una notte. In cinque poi. Alex per terra. Oramai ci è abituato. Seconda trasferta di fila per lui, per Lene, per terra. Sveglia alle 8 e mezza. Un po' drammatica visto che eravamo andati a dormire poco prima delle due. In poco tempo (tranne tiziano) siamo pronti (tranne tiziano). Diamo via le chiavi, paghiamo le 100 corone, scommetto con papà che riesco a fregarmi un panino per 10 corone, vinco e ce ne andiamo. Il bus ci aspetta alla fermata. Dentro, nessuno a parte l'autista che ci indica la fermata sbagliata dove scendere. Bene. Scendiamo alla stazione dei bus infatti e ci facciamo a piedi fino alla stazione dei treni, dove ritiriamo i biglietti e qualcuno tenta di far colazione. Unica cosa commestibile, i croassant. Due. Gli altri non li prendono o si arrangiano. Koletz alle prese con un dobble cappuccino fa danni. Ma fa bene dato che alla fine fa pietà. Prendiamo dello zucchero. Andiamo alla fermata ad aspettare il bus per Katrineholm. Dietro: giostre per i bambini (e tiziano). Tutt'attorno, il niente. Niente e nessuno. Stiamo lì per un po' a fare la pubblicità dell'olio cuore e a dondolarci. Le anime vive sono poche. Passa giusto un pulman pieno di studentesse bionde che non scendono. Saliamo sul bus. Vuoto anche quello. In un'ora e qua-tt-ranta di viaggio, solo due altri passeggeri oltre a noi. Attorno, qualche laghetto, tante e tante foreste. Case che sembrano abbandonate dagli uomini, pianure deserte, città ancora più deserte. Solo qualche vecchio in lontananza. E la storia non cambia a Katrineholm. La passeggiata principale ha una pavimentazione carina, ma solo quella. Qualche negozietto scialbo, giusto un posto per far colazione... ma niente di chè. Unico segno degno di nota, un'edicola dove ho comprato il vg del giorno prima. Vecchi e vuotume. Bella la svezia. Treno per Karlstad. Silenzioso, comodo, tranquillo. Quasi come quelli norvegesi insomma. Il viaggio continua con la speranza che il controllore cacci tiziano dai posti vicini ai nostri.. dato che "per qualche errore del sistema"(secondo lui) o per impedimenti personali, il suo posto era due carrozze più in là rispetto al nostro. Arriviamo dopo pranzo o presunto tale a Karlstad. La città appare come il resto della svezia. Con delle belle vie si, ma piene di negozi inutili, di vecchi e semivuote di biondume. Male. Tempo giusto di notare un miniposter di Lene con la pubblicità dell'evento davanti a un teatro e poi ci dirigiamo all'albergo. Ibis. Codice per aprire la porta di notte : 2929. Ed è il 29 agosto. Notiamo qualcosa in merito. Comunque. Sms di Luke, controlliamo il Nya tidendendende Varmslandgnegne, il giornale locale e troviamo un articolo di Lene con intervista e foto risalenti a LIAM. Ci buttiamo in camera. Telefonata di Koletz a Kim per capire come doveva procedere la giornata. Niente soundcheck per noi. Quindi decidiamo di prendercela con calma. Doccia, riposo e relax. Insomma per le tre e mezza siamo già davanti al teatro, con il concerto che comincia alle 21. Tempo giusto di entrare e ritirare i biglietti e ci troviamo in mezzo al soundcheck. Praticamente ascoltiamo tutte le canzoni dall'ingresso del teatro, con tanto di arrangiamenti da indovinare e canzoni sussurrate (tipo gli inediti) incomprensibili e ci giochiamo a sarabanda sopra. Tanto la cassiera si fa i fatti suoi. Finchè Tiziano non chiede loro se può fare una foto. Alle cassiere. Mah. Comunque nel frattempo arrivano a godersi la musica anche Banjo (che partecipa pure lui a sarabanda) e Tef, veramente carico, ispirato ed esaltatissimo per le canzoni, comprese le nuove, che tenta di registrare con un registratore portatile. Ma inutilmente, troppo lontano e troppo rimbombo. Da ricordare gli abbracci e le urla da campioni del mondo quando capiamo che gli inediti sono altri due e la figura quando crediamo che una canzone sia un inedito e invece è hope you're happy. Giusto per dire l'inizio della canzone com'è cambiato. Comunque tutto procede così fin quando per le cinque abbondanti (il tempo è letteralmente volato), arrivano Linda e Kåre a teatro assieme ad un paio di altre persone. Noi salutiamo ovviamente tutti Linda. Ovviamente sorpresa ma se l'aspettava, affettuosa e loquace. Linda insomma. Siamo un po' imbarazzati come sempre ma ci accorgiamo che non siamo i soli. Il Corey si guarda attorno spesso, ci guarda e non sa che fare. Poi si mette a chiedere i biglietti assieme agli altri tizi. Sta per andare via, totalmente ignorato da noi, quando Tiziano all'ultimo momento spara la figura. "See you... soon!" Corey : "Come?" Tiziano: "See you soon.. cioè.. soon" A quel punto interviene qualcuno a dire un "See you later". Il ghiaccio è rotto e si presenta. Gli stringiamo la mano presentandoci e in maniera tra l'imbarazzato, lo schivo e il "e mo che ci dico a questi, chi li conosce... chi sono, cosa vogliono" dice che è sorprendente averci qui, che è impressionato ecc. Poi se ne va. Valanga di insulti a tiziano. Comunque. Poi aspettiamo un pelo ancora ed esce la band. Sempre i soliti noti più kim. Ci salutano, sono tutti felici e sorridenti. Oramai siamo di famiglia. Contenti, il morale è alto, il feeling è alto. Stanno per andare a mangiare. Anche Stray passa, sempre con la solita aria da divo e i gesti altrettanto da divo e gli occhiali da sole. Lui passa da fuori però, si vede che non è come gli altri ma è del giro stretto di Lene. Giusto in tempo per salutare lui e arriva anche Katta. Vorrei rimanere là davanti un altro po' per vedere se esce pure Lene e farle un saluto, ma la maggioranza vince e andiamo a mangiare. Fame ce n'è tanta. Andiamo verso il centro. Vuoto. Troviamo un posto per mangiare con un nome buffo. "Leprechaun". Dal leprecauno. Specialità "servire piatti a orari strani". Lì Banjo la fa da padrona e ci aiuta a capire cosa possiamo ordinare. Le cameriere sono piuttosto sbrigative, ma la tizia che ci serve alla fine impara quasi a conoscerci dopo che andiamo a mangiare lì per due giorni. Comunque ci dividiamo tra hamburger, fishandchips, robe a caso e il pittypanna, un piatto di cubettini minuscoli di pollo e patate (ottimi) con un nuovo fritto sopra (inutile), barbabietole da zucchero tagliate a fettine a fianco (inutili) e delle verdure altrettanto a caso con il solo scopo di peggiorarti l'alito causa cipolla. Bon, finito l'acceso pasto, mangiato tutto, gnam gnam, ostello. Tef deve fare il checkin nel suo, banjo lo accompagna, io katta e gli altri italici andiamo a prepararci psicologicamente in camera. Un'ora che vola. Poi riscendiamo e ci avviamo. Arrivati sul ponte davanti al concerto vediamo la band con davanti Lene che sta per entrare a teatro. Acceleriamo il passo (senza correre) ma non riusciamo a raggiungerli, giusto si accorgono di noi gli ultimi (penso siano stati gli stringhisti) che ci salutano. Pazienza. Il teatro è già aperto. Prendiamo ed entriamo subito per capire come funzioneranno eventuali perquise ecc. Salutiamo anche la cassiera che oramai si è abituata a noi. Entriamo senza alcun tipo di problema senza essere disturbati. Perfetto, a posto. Esploriamo il corridoio. Le porte del parterre sono chiuse, le apriranno un quarto d'ora prima dello show. Però c'è un'altra porta che va verso i piani di sopra lasciata incustodita. Ne approfittiamo per salire e sbirciamo da sopra il palco. Ci sono un paio di musicisti della band che provano gli strumenti. Il teatro sembra piccolino. Lo spettacolo sarà grandioso. Torniamo giù di corsa. Intanto arrivano tutti. Alex rimedia una figura di m**** colossale, ma in caso poi la racconta lui. Aprono le porte. Prima fila, davanti. Cioè fila tre ma prima. Davanti, comunque. Facciamo un rapido riepilogo del materiale elettronico e tiriamo fuori il necessario (palette, sciarpe...).
Credo che possiate immaginare il cuore in gola quando entra la band e partono le note di How would it be. L'aria e la memoria volano fino all'estate 2005. Sperando nell'estate 2009. 2005+4. E' la classica How would it be che ricorda anche Amsterdam. Senza pause fino a Sorry. L'unica che non avevamo sentito nel soundcheck. L'altra volta che l'aveva suonata così, ma più lenta, era stato al robo dei premi nobel mi pare. Anche Sorry riporta al 2004, a un album magico... L'acustica è perfetta, Lene non ha un vocione, specialmente in questa canzone, ma ce la godiamo appieno. L'orchestra è il ricamo di nuvole su quel tramonto splendido che ci disegna cantando. Poi inizia a parlare, a intrattenere il pubblico tra una canzone e l'altra. Maybe I wanna come home. La scaletta inizia a essere uguale a Hauge e Drammen. Gran finale insomma. Just give US directions and we'll go anywhere, sembriamo sussurrare tutti in coro. E il ritornello è quello delle grandi occasioni. Il finale, ampio. Giocano e si divertono tutti. Never to know è la fine. Durante il ritornello sono commosso... ho quasi le lacrime. Tutto lacrime. La fine... è come sentire che un sentimento ti ha attraversato e se ne sta andando. E' il suo ricordo, quella musica, dopo che l'hai vissuto. You weren't there per svegliarsi di nuovo. Rendersi conto che è vero. E tornare a quel giorno ancora dove dopo tanti anni rivedi Lene, il video. Quel giorno. Chiudere gli occhi mentre anche lei li chiude. And Miss you once again. "M'ammazzo". It's true. Sembra ancora più lenta. Sembra. Però è dolce. Più dolce. Da rimanerne incantati. "Then I will convince myself..... it's truuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuee....." Brividi. Applausi. Continua il momento interiore. Fath. Botte di batteria. Quelle da spezzare il cuore. Quella batteria in quella canzone che ti detta il ritmo. Quelle note di piano(che comunque non c'era ma me le immagino) che trascinano. Il ritornello, un insieme di tutto. "Thinking only of you". Il finale.. è carichissimo. La tristezza esce fuori. Entra l'energia. La carica. La batteria. La musica che si alza. Lene che inizia a salire. Siamo circondati dalla sua voce. E non ne usciremo mai più. Carico. E alla fine applausi distruttivi. Che uno non si regge più e pensa che veramente è questo che ha aspettato dieci anni. Esattamente questo. Torniamo sulla terra con Lene che parla del decennale di US.. e delle note che partono. Stray che pure lui ha aspettato questo momento da tanto tempo. Il ritornello è da cantare, la canzone da vivere, le emozioni si sprecano. Uno ci viene voglia di fare come a Drammen, di buttarsi sulla transenna, indicarla come un angelo che che canta up there. Sempre troppo corta US. Il pubblico applaude e urla. Poi momento di gloria. Dice che ovunque va, vede una sciarpa con su scritto "Tromsø IL". Che è norvegese, canta in svezia ma i suoi fans sono Italiani. Sciarpa su di nuovo. Altro intrattenimento. Poi di nuovo "oh l'inedito, l'inedito". Ed è di nuovo Hope you're happy. Risatine. Graffiante la chitarra. Tutto un'altro tono. Sarebbe da mettere questa versione nel prossimo album, tanto per continuare la scia. L'ultimo ritornello è quasi rilassante. Lungo.. lungo il finale... lungo... pronto a essere ripreso da qualcos'altro. Faces. Ma vogliamo parlare dell'arrangiamento di Faces? Life is so good when I'm with you. Cabaret prima degli inediti. Storia di sto gelato norvegese che Lene mangiava da piccola. Do you remember parla dei tempi andati. Come sto gelato. Il "pigelin", o come si scrive. Poi parte chitarra e voce. Da brividi. "Do you remember those days..." Da brividi. Due accordi, una voce e un teatro in silenzio. "And the smile on your face...." Lene, chitarra e voce. Sempre più brividi. Ecco perchè alex e tiziano erano raffreddati. Finisce di colpo, risveglio con applausi. Luce. E si parte con Learn from mistakes. Praticamente una canzone che ha iniziato a entrarci in testa in quel momento e non ne è MAI PIU USCITA. La notte dopo l'ho sognata tutto il tempo. Non c'è niente da dire di particolare, è semplicemente splendida in ogni suo punto. Splendida, coinvolgente e triste. Non c'è niente di più bello. Poi tanto per rimanere sul delicato, nei confronti dei nostri cuori, The way we are. No va be non si possono descrivere certe cose, dovevate esserci. The way we are. Lene che torna 18enne e ce la canta. Dai, come fai a descriverlo. Pausa per riprendere fiato. Siamo seduti, davanti al palco c'è Lene. Parla. Mi guardo attorno per capire se qualcuno tra un po' viene a svegliarmi o sono veramente lì. Solito cabaret norvegese. E si parte con You could have. Parte di chitarra, finisce più elaborata, specialmente nel finale col violino e tutto il coro di strumenti che fa quel che vuole. D'altronde l'orchestra c'è e la sfrutta. Come detto poi nel dopo show, sono professionisti e ci è voluto pochissimo per creare qualcosa di splendido con loro. Applausi. Tutti in piedi. Esce e rientra. Accendono le luci. Alziamo tutti le palette con i sei. Lene ride. Ride e ci rifà le foto. Applausi e risate. A suo agio. Finale con la storiella di Sitting down here norvegese. Poi tutti in piedi. Tutti in piedi e standing ovation. Urla Lene Lene. Non ci crediamo ancora eppure è finito. Di già? Lo faremo altre diecimila volte.
Dopo, usciamo, riconosciuti anche da altra gente. A Drammen una gnoccolona mi prese la sciarpa urlando heia til, a karlstad una tizia anziana. Per dire. Usciamo con le palette alzate. Aspettiamo un attimo che la gente se ne va e poi ci infiliamo con un paio di estranei in zona uscita. Dopo poco arrivano a tirarci dentro Kim e gli altri. Andiamo in una saletta dove ci sono poltrone e scalette. Noi più emozionati non riusciamo a sederci ma gli altri lo fanno. Arriva. Felice, sorridente. Parliamo un po'. Insomma ci saranno poi i video a mostrare l'incontro. Mi piace ricordare l'alzata di palette con foto di linda, anche pronta a fotografare lo striscione di koletz "Just give me directions, I'll go anywhere". Poi momenti personali. Le do i cioccolatini a forma di cuore, le chiedo il plettro.. dice due cose, poi sorridendo lo tira fuori dalla tasca e me lo da. Mi inginocchio. Poi monologo sul lancio del plettro a drammen, che non farà mai più e si scusa... "shame on me!". Quindi la foto, prima di andar via. "Non mi son mai fatto una foto con te!" ride "Si.. non ti ho mai visto prima, vero?" Foto. Abbraccio. Ancora. Il quindicesimo penso. Un miliardo. Poi usciamo che non possiamo chiedere più nulla al mondo. A parte forse, tiziano che vola dal ponte. Salutiamo kim, qualche musicista. Poi uno a uno i fans. Siamo tentati dal menare i paparazzi che aspettano fuori, probabilmente una foto di Corey e Lene. Andiamo verso il centro con l'idea di distruggerci.
Beh devo mica raccontare anche il resto no?
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Edited by - Domle on 01/09/2008 21:18:30 |
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