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 Bombe sui treni a Madrid
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 14/03/2004 :  15:19:29  Show Profile Send Marko a Private Message
HIT, anch'io fino a qualche tempo fa ero pieno di ideali democratici e di tolleranza, ma non sono il solo ormai ad aver cambiato atteggiamento, cioé sono tollerante fino a un certo punto. Qualunque dibattito tu segua in tv, o quello che viene scritto sui giornali, cela un clima di preoccupazione e di sospetto verso tutto il mondo arabo. Tengo ben presente (e spero lo facciano tutti) che i fondamentalisti, come i nostri terroristi, sono pochi e non vanno confusi con la massa. Il problema però è che, in paesi in cui il sistema politico è ancora fortemento intriso di valori religiosi e soprattutto in popolazioni tenute nell'ignoranza più totale (come in Iraq fino a qualche tempo fa) anche un gruppo di poche persone può avere grande influenza su intere masse, rendendo tutti potenzialmente collaboratori, spie o assassini, non diversamente da quanto è successo nei nostri regimi nella prima metà del secolo.
Ci crediamo tanto avanzati, ma i nostri guai li abbiamo passati col nazifascismo, e migliaia di volte peggiori dell'attacco alle Torri, con milioni di morti e città rase al suolo e le due bombe atomiche. Quindi bisogna capire: io non ce l'ho con l'Islam o con gli arabi, che sono gente come noi. Sono convinto che tutte le persone normali a questo mondo vogliano solo stare tranquille e vivere in pace. Il problema è appunto il potere d'influenza che nei paesi arabi quei pochi "non normali" riescono ad esercitare, ed in maniera decisiva, come ne è stato capace in tempi ancora recenti in Europa un Hitler o un Mussolini. Ciò a causa dell'ignoranza che lì purtroppo regna ancora in molti posti, ignoranza dovuta al fatto che molti non concepiscono neppure il concetto di democrazia, perchè non l'hanno mai vissuta, così come noi non ne avevamo fatto esperienza sufficiente prima dei conflitti mondiali, altrimenti quelle guerre non sarebbero potute avvenire.
Vedi come si stanno scannando adesso in Iraq a causa della nuova Costituzione: accusano che sia troppo fondata su valori occidentali, ma io mi chiedo se loro abbiano davvero dentro di sé quei valori, se non li hanno mai sperimentati. Loro vedono la nostra civiltà, ci vengono a contatto tramite la tv (che trasmette molta dissolutezza) e le nostre multinazionali, ma ne vedono solo l'aspetto negativo, economico, commerciale e (non a torto, in molti casi) lo rigettano e dunque rigettanto tutti noi "infedeli" e "prostituiti".
Ma quanti di loro sono stati in Occidente (lasciamo stare Bin Laden e altri come lui che sono casi a parte: avrebbero i soldi per farsi una vita da pascià ma la loro mente è accecata da false ideologie), quanti hanno davvero respirato la nostra libertà, capito cosa significa eguaglianza a livello politico, religioso, sociale - e bene o male questi valori da noi sono ormai radicati e generalmente applicati - si sono resi conto della differenza tra noi e loro. Non per niente i più convinti sostenitori della guerra contro l'Iraq furono inizialmente proprio gli intellettuali fuggiti da quel paese anni fa a causa delle persecuzioni di Saddam, gente che ha studiato, che capisce, che non poteva più accettare di farsi sottomettere e avrebbe voluto aiutare la propria gente a uscire dalla spaventosa ignoranza e repressione in cui veniva tenuta come se quella fosse l'unica realtà, tanto che molti non si rendono ancora oggi conto di come la loro vita è stata manipolata, di quale lavaggio di cervello hanno subito.

Per tornare al discorso di sopra, mentre da noi per la prima volta nella storia dell'Europa è impensabile e irrealizzabile un ritorno al passato (e dovremmo essere grati di vivere in questi tempi di relativa pace) perché i nostri quattro anarchici, ma anche i politici che proclamano progetti di secessione, sono ormai diventati ridicoli ai nostri occhi, in molti paesi arabi, dove regna la povertà, l'ignoranza e la miseria a tutti i livelli, un popolo, soprattutto i giovani disoccupati e "arrabbiati" contro il mondo possono essere facilmente manovrati (anche sulla base di arbitrarie interpretazioni della religione, in questo caso del Corano) verso il nostro mondo occidentale, ricco ed epulone e non certo esente da gravi colpe, non ultima l'irrisolta questione mediorientale che gli USA da decenni non riescono e forse non possono risolvere a causa degli interessi sottostanti che ben conosciamo. Ma devo anche dire che in questa visione del nostro mondo che una parte del mondo arabo ha c'è sicuramente anche un forte fattore di invidia e dunque un sentirsi inferiori, che a loro proprio non va giù. La gente di lì (e parlo per esperienza personale) è ancora molto orgogliosa e ha atteggiameti abbastanza autoritari, ma è difficile ragionarci e fargli capire che invece di guardarci male e farci guerra a modo loro, dovrebbero rimboccarsi le maniche e aprirsi al progresso e prendersela un po' magari anche con quei ricchi sfondati dei loro sceicchi o semidei governanti, che detengono tutte le ricchezze togliendole al popolo, non diversamente da come facevano alcuni monarchi anche da noi in passato (finché non ci sono state le rivoluzioni...)
Cmq ripeto che non faccio assolutamente di tutta l'erba un fascio: basta guardare ai governanti illuminati della Giordania, ma anche ai progressi enormi che ha fatto la Turchia nel secolo scorso grazie ad Ataturk: sono dei fari che fanno ben sperare, ma proprio per questo hanno già ricevuto una punizione per la loro collaborazione con gli infedeli (vedi il grosso attentato alla moschea di Istanbul pochi mesi fa).

Tutti questi discorsi e tanti altri che si potrebbero fare, per dire che la presenza crescente degli arabi in Europa sarebbe la benvenuta se questa gente non fosse gravata dai sospetti che oggi noi giustamente nutriamo. Tutti sappiamo dell'attività segreta di Al Qaeda, della rete enorme che a nostra insaputa si è sviluppata nell'ultimo decennio o forse più in tutti i nostri paesi, con il centro della loro attività spesso proprio nelle moschee da loro costruite a Milano o a Parigi o altrove. Molti dei terroristi delle Torri avevano le proprie basi proprio tra la Spagna e Milano. Puoi incontrarli in mezzo alla via e magari loro ti salutano pure e il giorno dopo partono per l'Afghanistan o l'Iraq per combattere i soldati (anche italiani) lì stanziati o vanno a farsi saltare in aria in Algeria o nelle Filippine. Capite l'assurdità e il motivo per cui ormai non puoi fare a meno di guardare certa gente con sospetto? Quindi nessuna discriminazione, ma una giusta precauzione: d'altronde si fa lo stesso con tutti gli immigrati clandestinamente, gente che per lo più davvero avrebbe bisogno di aiuto, ma spesso viene rimandata indietro senza pietà.
Credo che anche la "multirazziale" America abbia ormai assunto un atteggiamento diveso dopo quel brutto risveglio, stando ancora più attenta a chi fa entrare e chi no, controllando soprattutto quei gruppi che vengono e vanno, apparentemente in regola, ma in realtà per nulla integrati perchè hanno ben altri progetti in mente e sfruttano la nostra libertà per attentare alla nostra vita.


Per quanto riguarda l'attualità, è incredibile quanto Al Qaeda sia ormai capace addirittura di controllare le elezioni politiche di un nostro paese europeo, facendo in modo che la gente voti il partito politico che vorrebbe ritirare le truppe da uno dei "loro" Paesi.
Cmq forse è meglio che ciò accada. Non si tratta di mettere la coda fra le gambe, ma rimettere le cose a posto. Resto convinto che ormai l'unica cosa necessaria da fare per evitare altri attentati in Europa e (forse) in America e soprattutto per far crescere una democrazia in Iraq in modo abb. autonomo, sia che gli USA e gli altri paesi alleati lascino finalmente spazio all'ONU, come nei Balcani e in alcuni paesi africani. L'ONU dovrà mantenere la pace in Iraq e anche in altri paesi come l'Afghanistan, evitando al contempo, vista appunto la sua natura di organo universale, rappresentativo di tutte le nazioni, che i terroristi possano prendersela con un Paese specifico. Gli USA, se vogliono fare una cosa buona, dovrebbero davvero sbrigarsi a catturare Bin Laden e poi ritirare il loro esercito (salvo mantenere le truppe necessarie in ambito ONU), così farebbero crollare l'entusiasmo di molti movimenti integralisi arabi e rimetterebbero di miglior umore anche tante nazioni arabe che ancora vedono gli occidentali come invasori che inseguono solo i loro interessi.



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Edited by - Marko on 14/03/2004 16:17:20
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Phoenixcc
Fan

Posted - 14/03/2004 :  18:56:44  Show Profile  Visit Phoenixcc's Homepage  Click to see Phoenixcc's MSN Messenger address Send Phoenixcc a Private Message
OT : si marko sono d'accordo con te in linea di principio, ma non sul ritiro delle truppe. Almeno non ora. Ormai siamo andati e dobbiamo portare a termine il compito, andarsene ora significherebbe gettare l'iraq nel caos e non sarebbe servito a niente perchè ancora il governo iracheno non è autosufficiente per gestire la situazione interna. Appena la situazione si sarà stabilizzata, vedrai che il ritiro delle truppe (almeno italiane) ci sarà.

Una voce celestiale...la voce di un Angelo..
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Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 14/03/2004 :  21:41:32  Show Profile Send Marko a Private Message
Infatti Phoenix ho detto che è ora di lasciare spazio all'ONU, che è pur sempre -ahimé- dominato dagli USA, ma almeno l'intervento assumerebbe una veste legittima e internazionale. La situazione non si stabilizza in un anno e neppure in due: le nostre truppe stanno nei Balcani da ormai dieci anni, che cmq è un territorio molto meno ribollente del Medio Oriente. Per l'Iraq, dove bisogna partire da zero, ci vorranno decenni per mettere le basi di una democrazia.
Non c'è più motivo per le truppe dell'Italia, così come per quelle spagnole o USA stare lì in quanto esercito della nazione italiana, spagnola o statunitense (non c'è mai stato...) ma devono starci, insieme ai contingenti di altri Paesi che vorranno contribuire coi loro uomini e mezzi, in quanto forza di peace-keeping sotto l'egida dell'ONU



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Phoenixcc
Fan

Posted - 14/03/2004 :  21:52:38  Show Profile  Visit Phoenixcc's Homepage  Click to see Phoenixcc's MSN Messenger address Send Phoenixcc a Private Message
Pienamente d'accordo, l'intervento dell'ONU doveva essere fatto dal principio, l'attacco non doveva essere di iniziativa assoluta anglo-americana, poi le conseguenze sono state piuttosto prevedibili. Ma l'ONU non ha mai accettato e quindi l'USA con i loro fedeli inglesi sono andati di testa loro, cosa sbagliatissima a mio parere, doveva essere una decisione assoluta dell'ONU. Ma come possiamo vedere e come tu stesso hai detto (dicendio che ONU = USA ed è abbastanza vero, nonostante i diritti di veto, che sembrano una presa in giro in realtà), l'ONU ormai sta perdendo man mano il suo potere, abbiamo appena visto come è stato "scavalcato". Per me bisognerebbe riordinare la sua organizzazione, perchè così com'è, è relativamente utile. Sulla riorganizzazione dell'ONU si può parlarne su un altro topic perchè è un argomento molto complesso, ora mi fermo perchè sono andato già molto OT.

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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 15/03/2004 :  12:58:52  Show Profile Send Marko a Private Message
Stamattina leggo sul giornale che il ministro tedesco dell'Interno ha chiesto una riunione straordinaria dei ministri dell'Interno, dei responsabili delle forze di polizia e dei servizi segreti dell'UE e propone di creare finalmente una rete comune di 007 antiterrorismo.
Speriamo che questa cosa si faccia presto e che l'Europa sappia ora trovare quell'Unione che le è mancata in occasione della guerra in Iraq un anno fa. All'epoca il ricordo degli attacchi terroristici si era già un po' affievolito e poi erano pur sempre avvenuti dall'altra parte dell'Oceano. Adesso che li abbiamo sperimentati da noi, non possiamo più permetterci di essere divisi, potremmo andare incontro a spaccature ancora più gravi.
Solo un'Europa unita stavolta può far ragionare gli USA e convincerli a lasciare il controllo della situazione all'ONU. Zapatero, il vincitore delle elezioni in Spagna, ha già annunciato che ritirerà i 1500 soldati spagnoli dall'Iraq entro fine giugno a meno che non intervenga l'ONU. Spero che anche il Governo italiano lo capisca, a meno che non vogliamo sperimentare anche noi quello che è successo in Spagna. La Gran Bretagna è giustificata, perchè sono alleati tradizionali degli USA, e tuttavia la posizione di Blair non è certo forte come lo era quella di Aznar (il cui partito nonostante ciò è crollato come mai era avvenuto nella storia). Entrambi ottimi leader Aznar e Blair, e mi dispiace molto per il malo modo in cui Aznar ha concluso il suo periodo sicuramente positivo, ma in politica estera ha commesso un grosso errore, perché in democrazia non si può andare contro una volontà popolare schiacciante. E poi, terrorismo o no, come ha detto giustamente Fassino in democrazia le bugie non pagano (e neppure nella vita...)



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Phoenixcc
Fan

Posted - 15/03/2004 :  14:15:03  Show Profile  Visit Phoenixcc's Homepage  Click to see Phoenixcc's MSN Messenger address Send Phoenixcc a Private Message
Ti quoto in tutto e per tutto marko

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Yulaiho
Fan

Posted - 15/03/2004 :  16:58:40  Show Profile  Send Yulaiho an ICQ Message  Click to see Yulaiho's MSN Messenger address Send Yulaiho a Private Message
Se avessi dovuto quotare tutte le frasi ke nn mi sn piaciute di qsto topic avrei scritto 4 pagine qndi evito e dico solo di essere d'accordo praticamente in tutto con HIT.
Lasciatemi dire una cosa: se le truppe italiane non ci fossero state a Nassyria, nn sarebbe morto nessuno: questo è poco ma sicuro.

In ogni caso, io ero in viaggio d'istruzione a Barcellona quando è successo tutto... spero le due cose non siano collegate '_'
ovviamente i tg non hanno parlato d'altro, e qlcsa l'ho capita anke se in Spagnolo, dal primo momento: ETA o Al Quaeda?
Da subito ho notato una cosa che in Italia non sarebbe mai capitata: TUTTI i locali, bar o negozi d'ogni tipo, hotel e case normali, hanno esposto un fiocco nero all'ingresso, in vetrina o dal balcone, talvolta con dietro un telo bianco, talvolta con la bandiera spagnola: si sentiva nell'aria ke erano tutti uniti nel dolore, su tutto il territorio! La sera della manifestazione eravamo nelle Ramblas, e molti avevano cartelli contro il terrorismo, o il simbolo della pace disegnato in faccia: molto solidale, ce lo sognamo in italia... ho fatto la mia piccola parte appendendo la mia sciarpa nera al balcone della camera dell'albergo, per solidarietà.
Poi qlke notte fa c'è stato un minuto di silenzio anke a Barcellona, al termine del quale la gente è uscita sui balconi di casa a battere pentole coi mestoli, e per le strade tutti applaudivano, allora siamo usciti tutti della mia scolaresca e abbiamo applaudito finché è durato il momento... mi ha fatto piacere essere solidale con persone ke, si vedeva benissimo, erano molto unite a Madrid e al suo dolore.
Non ho altro da aggiungere, solo la solidarietà verso un popolo unito nel dolore per una tragedia forse evitabile ma assolutamente brutale.

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Phoenixcc
Fan

Posted - 15/03/2004 :  17:06:04  Show Profile  Visit Phoenixcc's Homepage  Click to see Phoenixcc's MSN Messenger address Send Phoenixcc a Private Message
quote:
Da subito ho notato una cosa che in Italia non sarebbe mai capitata: TUTTI i locali, bar o negozi d'ogni tipo, hotel e case normali, hanno esposto un fiocco nero all'ingresso, in vetrina o dal balcone, talvolta con dietro un telo bianco, talvolta con la bandiera spagnola: si sentiva nell'aria ke erano tutti uniti nel dolore, su tutto il territorio! La sera della manifestazione eravamo nelle Ramblas, e molti avevano cartelli contro il terrorismo, o il simbolo della pace disegnato in faccia: molto solidale, ce lo sognamo in italia... ho fatto la mia piccola parte appendendo la mia sciarpa nera al balcone della camera dell'albergo, per solidarietà.




ma scherzi ? penso che in ogni paese sarebbe successo una cosa simile e mi pare anche normale e comprensibile! Perchè dici che in Italia ce lo sognamo ? Pensi che se mai dovesse succedere (e preghiamo Dio che non succeda) la stessa cosa in Italia non ci sarà la stessa reazione da parte nostra e del popolo italiano tutto ? Non riesco proprio a capire il tuo discorso Yula.Abbiamo vistro una reazione molto forte anche quando è successa la strage dei Carabinieri, quindi prova a immaginare cosa potrebbe succedere se succedesse una simile catastrofe anche qui. Forse è meglio non immaginarlo.

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Edited by - Phoenixcc on 15/03/2004 17:08:33
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Yulaiho
Fan

Posted - 15/03/2004 :  17:25:10  Show Profile  Send Yulaiho an ICQ Message  Click to see Yulaiho's MSN Messenger address Send Yulaiho a Private Message
Phoenixcc, spero di sbagliarmi: io cmq qsto fatto l'ho visto più da vicino, e ti posso assicurare che in un modo o nell'altro tutti erano solidali! qui per Nassyria nn ho visto tutta l'italia in lutto in quel modo, coi negozi chiusi e manifestazioni in tutte le città, o forse vivo fuori dal mondo o non me ne sn accorto?? si respirava nell'aria là, qui nn l'ho notato per una cosa simile...
è ovvio ke spero ke nn capiti mai più una cosa simile, qui o altrove, anke per nn vedere le reazioni ke immagino

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Phoenixcc
Fan

Posted - 15/03/2004 :  18:15:49  Show Profile  Visit Phoenixcc's Homepage  Click to see Phoenixcc's MSN Messenger address Send Phoenixcc a Private Message
intanto con nassirya si parla di circa venti militari morti, anche molti spagnoli sono morti in iraq e non ci sono state manfestazioni come l'11 marzo. Ma come puoi tu paragonare la strage (seppur gravissima e dolorosissima) di venti militari in iraq (in missione di pace in territorio di guerra, quindi con tutti i rischi che questo comporta) , con una strage di 200 persone civili (e innocenti, tra pendolari e studenti) nel proprio stato ?

Bha....Yula questa volta proprio non riesco a comprenderti, perdonami ma stai dicendo cose fuori dal mondo ...

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Edited by - Phoenixcc on 15/03/2004 18:22:41
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Marko
Staff / Moderatore

Posted - 15/03/2004 :  18:39:44  Show Profile Send Marko a Private Message
Yula, i due fatti non sono neppure lontanamente paragonabili.
Uno è stato un attacco a militari schierati in un paese ancora in guerra, anche se non è una guerra condotta nei modi tradizionali (piuttosto una vigliaccata), l'altro un attacco a civili nel pieno cuore di una nazione democratica europea.
Poi, sebbene l'attentato ai soldati di Nassiriya sia stato il più grave subito da tutte le forze presenti in Iraq, perchè hanno provato a eliminare tutto il contingente italiano con un solo grosso colpo, è stato fatto anche fin troppo clamore, come molti hanno rilevato. Vabbene che gli USA sono una nazione più grande e più "abituata" a subire, ma non mi sembra che abbiano fatto funerali di stato ogni volta che morivano 16 militari in un elicottero abbattuto.
Il problema è che i nostri strapagati volontari (che fanno la fila per poter andare in Iraq!) nonostante alcuni avessero già parecchie missioni alle spalle anche in altri Paesi, credevano forse di essere immuni da attacchi solo perché sono "i bravi ragazzi" italiani. Non voglio criticare i soldati, ma il comando sì: stabilire la base nel centro della città senza adeguate difese, come se andare lì fosse quasi una passeggiata... poi li chiamano eroi. Quali eroi? Non so per voi, ma per me un eroe è uno che sacrifica la propria vita per salvare qualcun altro: loro purtroppo sono morti senza neanche capire cos'era accaduto.
E cmq, per tornare al discorso della Spagna, quello che mi ha colpito non è stata tanto l'imponente manifestazione anti-terrorismo (un anno fa erano scese milioni di persone in piazza anche per manifestare contro la guerra) ma la prontezza e la grande solidarietà a livello di primi soccorsi. Hanno tirato fuori tutti i morti nell'arco di una giornata e subito quando si era saputo delle esplosioni si sono recati sul posto tutti i taxi ma anche macchine di gente comune per dare una mano alle ambulanze insufficienti. E la gente buttava dai balconi o portava sul posto coperte, garze e altre cose di prima necessità. Credo che abbiano salvato la vita a molti grazie alla loro ottima organizzazione. Non so se da noi gli aiuti arriverebbero con la stessa celerità.



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Phoenixcc
Fan

Posted - 15/03/2004 :  19:00:13  Show Profile  Visit Phoenixcc's Homepage  Click to see Phoenixcc's MSN Messenger address Send Phoenixcc a Private Message
penso proprio di sì marko per quanto riguarda la celerità degli aiuti, anche qui penso proprio che chiunque si trova cerca di dare una mano al meglio che può, questa è umanità. Per quanto riguarda i veri e propri soccorsi, l'Italia può vantare di un'ottima risposta.


quote:
stabilire la base nel centro della città senza adeguate difese, come se andare lì fosse quasi una passeggiata... poi li chiamano eroi. Quali eroi? Non so per voi, ma per me un eroe è uno che sacrifica la propria vita per salvare qualcun altro: loro purtroppo sono morti senza neanche capire cos'era accaduto.



il CTG Italiano è stato assegnato lì, in città, perchè doveva avere funzioni di polizia militare, prevenire microcriminalità, disordini interni, assicurare la sicurezza dei cittadini. E quella base era la presenza tangibile di tutto ciò, non puoi pensare di mettere il comando a 20 km di distanza ...
Non sono eroi ? magari il significato di "eroe" lo diamo in diverso modo, non sono morti direttamente per salvare una vita umana, vero, ma erano li per assicurare la sicurezza e la vita dei civili di quella città, sono morti assolvendo questo compito, meritano tutto il rispetto e ammirazione. (ah, nmagari non tutti vanno li per lo stipendio, visto che cmq 6'000 - 7'000 euro mensili ma anche meno forse per rischiare la vita, non mi sembrano proprio "STRAPAGATI" sono altri i lavori strapagati marko dai ..)


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Freak_Irish_Sister
Fan

Posted - 15/03/2004 :  19:56:28  Show Profile  Click to see Freak_Irish_Sister's MSN Messenger address Send Freak_Irish_Sister a Private Message
concordo con quello detto da Marko.
Yula ma a me non è sembrato come hai detto te.....
Il giorno dei funerali di stato c erano in tantissimi balconi/finestre la bandiera italiana forse qua in Sardegna la cosa non era ai livelli del "continente"

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Luke
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Posted - 15/03/2004 :  21:40:06  Show Profile Send Luke a Private Message
La "furbata" del governo Aznar nn ha dato i risultati sperati (nonostante le pezze provate a mettere all'ultimo momento) e ora il PSOE ha la possibilità di governare: uno scenario impensabile fino a pochi giorni fa e credo nn l'ultima sorpresa in una situazione instabile e imprevedibile. Ora Zapatero promette di ritirare le truppe entro il 30 giugno se nn ci sarà il passaggio di consegne: giusto in teoria, il difficile x me sarà di far passare il gesto come una decisione forte del governo e nn uno scappare dopo la paura suscitata dagli attentati dandola così vinta ai terroristi. Sicuramente ora si apre uno scenario diverso, in cui può riprendere quota l'idea della forza multinazionale ONU (che come altri ho supportato dal primo momento) visto che tutti gli attori hanno da perdere se ciò nn avvenisse: gli USA se gli europei decidessero di lasciare il campo si ritroverebbero soli a governare una situazione nn facile, l'UE perderebbe la già esigua influenza sulla questione regionale, l'ONU si ritroverebbe una volta di più ad ammettere la sua impossibilità nell'intervenire. L'accordo sarebbe "vantaggioso" per molti quindi, resta solo da valutare l'effettiva volomtà politica di portare avanti il progetto e restituire legittimità (in fondo è questa la questione) internazionale all'azione che si sta portando avanti. Inoltre spero che qualcosa si muova a livello europeo, visto che siamo al palo per politica estera e difesa comune, che almeno si traccino le linee per una sicurezza interna efficiente e efficace, in grado di prevenire situazioni di crisi.

Luke

"I should have seen it would be this way
I should have known from the start what she's up to
when you've loved and you've lost someone
you know what it feels like to lose"
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ALEXXX82
Fan

Posted - 16/03/2004 :  14:05:21  Show Profile  Click to see ALEXXX82's MSN Messenger address Send ALEXXX82 a Private Message
la cosa incredibile come diceva marko e' che con quell'attentato sono riusciti in due giorni a fare cadere un governo che durava oramai da 8 anni. tutto studiato alla perfezione e il loro obbiettivo e' stato centrato in pieno, cosa che sicuramente li stimolera' a fare altri attentati, i prossimi siamo noi, vaticano in testa.
Per quanto riguarda yula , sono daccordo con te solo sul fatto che qui una cosa del genere non sarebbe mai successa, milioni di persone per strada tutti stretti nel dolore, mi hanno impressionato, qui una cosa simile non esiste. gia me ne sono accorto per la strage di carabinieri.

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